GAETANO FILANGIERI 2016 - 2019 - IIS
Transcript
GAETANO FILANGIERI 2016 - 2019 - IIS
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE GAETANO FILANGIERI Cava de’ Tirreni - Siano 2016 - 2019 POFt VIA XXIV MAGGIO N°2- VIA PAPA GIOVANNI XXIII Cava de’ Tirreni VIA CALVANESE n°94 – Siano Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 Il presente Piano triennale dell’offerta di Stato “Gaetano Filangieri” di Cava previsto dalla legge 13 luglio 2015, nazionale di istruzione e formazione legislative vigenti”; formativa, relativo all’Istituto Professionale de’ Tirreni è elaborato ai sensi di quanto n. 107, recante la “Riforma del sistema e delega per il riordino delle disposizioni il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 7956 A/19 del 29/12/2015; il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 13 gennaio 2016; il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 14 gennaio 2016 ; il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot. ______________ del ______________ ; il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. 2 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 PREMESSA La legge 107 “La Buona scuola”, ha dato una nuova formulazione al vecchio POF. La legge richiama quanto già previsto dal decreto 275 del 1999, l’elemento innovativo è costituito dall’istituzione di un “organico dell’autonomia”. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è” il documento base che definisce l’identità culturale e progettuale della scuola e chiarisce la progettazione curricolare, extracurricolare e organizzativa”. Viene aggiornato, rivisto e modificato annualmente, sulla base di esperienze e osservazioni da parte di tutte le componenti della comunità scolastica ed extrascolastica. La nuova offerta formativa così come delineata dalla legge 107/2015, sarà caratterizzata da attività di consolidamento, potenziamento, sostegno, organizzazione e progettazione per il raggiungimento degli obiettivi formativi, tenendo conto di quelli forniti dal comma 7. I PUNTI DELLA RIFORMA La professionalità e la responsabilità caratterizzano da sempre l’intero personale che opera in questo Istituto. Questo innalza i livelli di istruzione e le competenze, contrasta le disuguaglianze socio-culturali e territoriali e mette in atto tutte le strategie per acconsentire di risanare le piaghe dell’abbandono e della dispersione scolastica. Sulla base del dettato della legge 107 l’Istituto ha determinato dei precisi punti nel progettare il Piano Triennale dell’Offerta Formativa: •preparazione di base unitaria con specificità professionalizzanti: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche e scientifiche, tecnologiche, nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte…”sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale della pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri… educazione all’auto-imprenditorialità” ( comma 7 lettera d); sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali; ( comma 7 lettera e); • sviluppo delle competenze digitali (commi 56-59); • individualizzazione e valorizzazione sia dell’intervento formativo (programmabile in funzione dei bisogni individuali), sia degli interventi di supporto e sostegno, con modalità proprie per gli studenti di origine straniera; attuare i principi di pari opportunità: educazione alla parità dei sessi, prevenzione alla violenza e a tutte le discriminazioni (comma 16); attuare percorsi progettuali in materia di tutela alla salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro (comma 38); • promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso (comma 10); 3 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 • realizzare una didattica laboratoriale (comma 60); • alternanza scuola-lavoro (comma 33); • apertura della comunità scolastica con Enti pubblici e locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio (comma 14); • attuare percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti degli studenti (comma 29); • programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliare (comma 12). 4 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 L’ISTITUTO SEDE CENTRALE La sede di Cava de’ Tirreni è sita in via XXIV Maggio n. 2, alle spalle del Borgo Scacciaventi, proprio all’inizio della cittadina, dopo la Piazza S. Francesco. L'Istituto, sorto come sede coordinata dell'I.P.C. "Ruggi" di Salerno, poi "Fortunato", ha conosciuto un costante ampliamento fino a godere dell'autonomia nell'anno scolastico 1984/85. Ha aderito con successo alle sperimentazioni sia del Piano Nazionale Informatico sia del "Progetto 92" proposte dal Ministero della P.I., attuandone moduli orari e programmi suggeriti dal "Progetto Brocca". Con la riforma del II ciclo di istruzione, avviata dall'anno scolastico 2010/2011, l'istituto professionale ha cambiato denominazione in ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE ed ha ottenuto da parte del MIUR l'attivazione degli indirizzi di studio "SERVIZI COMMERCIALI"(ex IPC) ed "SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA' ALBERGHIERA" (ex IPSAR) Tali percorsi comprendono un biennio comune, un secondo biennio diversificato ed un quinto anno per il conseguimento, rispettivamente, dei diplomi di "Tecnico dei Servizi commerciali" e di "Tecnico dei servizi enogastronomici e dell'ospitalità alberghiera". Detti diplomi sono riconosciuti nell'ambito dell’Unione Europea e danno accesso a tutti gli indirizzi di studio universitari. Le classi 4° e 5° partecipano alle attività in Alternanza Scuola Lavoro (ASL) attraverso la frequenza di stage formativi ed orientativi in aziende del territorio (commerciali, turistiche, di servizio, ecc.). Per decisione della Provincia, dall’a.s.2014-2015, alcune classi sono collocate nella SUCCURSALE dell’Istituto sito in via Papa Giovanni XXIII – Cava de’ Tirreni (SA) Il contesto: Il bacino di utenza dell’istituto è rappresentato dai Comuni di Cava de’ Tirreni, Vietri sul Mare, Nocera Superiore, Roccapiemonte, Castel S. Giorgio, Mercato San Severino, Siano e Bracigliano. L’intera area è caratterizzata da un’economia prevalentemente agricola, poco sviluppati gli insediamenti industriali. In fase di sviluppo è il settore turistico mentre nell’entroterra ci sono molte aziende agrituristiche e strutture di una certa consistenza. Gli studenti che si iscrivono al nostro istituto provengono, in genere, da un ambiente socio-culturale medio. L’aspettativa prevalente è legata alla scelta dell’istruzione professionale che viene vissuta come esperienza formativa più breve e con maggiori opportunità di rapido inserimento nei processi produttivi. L’Istituto opera nel campo della formazione post-qualifica realizzando ricerche sulle potenzialità del territorio e sul mercato del lavoro, ed attivando collegamenti con altri Enti territoriale, Aziende e Istituzioni scolastiche. SEDE ASSOCIATA Dall’anno scolastico 1990/91 ha anche una sede associata in Siano. La scuola sede della sezione associata di Siano è sita in via Calvanese, lungo la circonvallazione della cittadina, accanto all’area mercatale. E’ un dono del popolo degli Stati Uniti d'America alla cittadinanza di Siano, colpita dal Sisma del Novembre 1980 ed è stata inaugurata il 23 Febbraio 1985 da S.E. Maxwell M. Rabb Ambasciatore Americano in Italia e dall'Avv. Luigi Tenore, Sindaco di Siano. Nell’anno 2010-2011 anche nella sede associata, oltre all’indirizzo di studi “servizi commerciali”(ex Progetto ’92) è stato 5 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 attivato l’indirizzo di studi “servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera”(ex IPSAR) .Tali percorsi comprendono un biennio comune, un secondo biennio diversificato ed un quinto anno per il conseguimento, rispettivamente, dei diplomi di "Tecnico dei Servizi Amministrativi" e di "Tecnico dei servizi enogastronomici e dell'ospitalità alberghiera". Detti diplomi sono riconosciuti nell'ambito dell’Unione Europea e danno accesso a tutti gli indirizzi di studio universitari. Le classi 4° e 5° partecipano alle attività in Alternanza Scuola Lavoro (ASL) attraverso la frequenza di stage formativi ed orientativi in aziende del territorio (commerciali, turistiche, di servizio, ecc.). Il contesto:Il bacino di utenza della sede di Siano è rappresentato in particolare dai Comuni di Castel S. Giorgio, Mercato San Severino, Siano e Bracigliano. L’intera area è caratterizzata da un’economia prevalentemente agricola, poco sviluppati gli insediamenti industriali. Gli studenti che si scrivono in questa sede provengono, in genere, da un ambiente socio-culturale modesto. L’aspettativa prevalente è legata alla scelta dell’istruzione professionale che viene vissuta come esperienza formativa più breve e con maggiori opportunità di rapido inserimento nei processi produttivi. L’Istituto opera nel campo della formazione post-qualifica realizzando ricerche sulle potenzialità del territorio e sul mercato del lavoro, ed attivando collegamenti con altri Enti territoriali, Aziende e Istituzioni scolastiche. RISORSE STRUTTURALI Spazi – Attrezzature – Rete – Risorse Finanziarie SEDE CENTRALE 16 aule per gli studenti provviste di lavagne interattive (LIM) Presidenza Vice Presidenza Sala Docenti Aula Multimediale per postazioni docenti Segreteria e Ufficio DSGA Palestra 1 locale magazzino 1 biblioteca 4 laboratori di informatica, per un totale di 85 postazioni 1 laboratori linguistico multimediale, con 16 postazioni 1 laboratorio simulazione d’impresa con 12 postazioni 1 laboratorio cucina 1 laboratorio bar 1 laboratorio sala 1 laboratorio per l’accoglienza SEDE SUCCURSALE DI CAVA 9 aule 1 laboratorio di informatica 1 laboratorio di grafica 1 laboratorio di accoglienza SEDE ASSOCIATA DI SIANO (SA) 19 aule per gli studenti attrezzate con lavagne interattive Ufficio di Presidenza Aula Docenti 6 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Palestra. Attualmente, presso l’Istituto sono in funzione: 2 laboratori di informatica con un totale di cinquanta postazioni 1 aula dedicata agli alunni diversamente abili 1 aula-magna/ multimediale 1 un laboratorio di cucina 1 laboratorio di sala-bar. RETE INFORMATICA DI ISTITUTO Tutte le postazioni informatiche interne dell'Istituto sono collegate in rete. Sono stati implementati tre Server che permettono agli utenti, l’accesso alla rete intranet d'istituto e alla rete internet. Nell'ambito della rete, esistono due aree differenziate: Area amministrativa, gestita da un server dedicato che è riservata al personale di segreteria ed è autonomamente collegata ad internet; Area didattica (laboratori, aule) gestita da un server dedicato che è destinata ai docenti ed agli alunni. Tale area soddisfa tutte le attività curricolari ed anche quelle extra-curricolari (ASL, corsi PON, etc.). Le risorse finanziarie su cui l’Istituto può contare, attualmente, sono: contributi assegnati dal M.P.I. per il funzionamento amministrativo e didattico e le spese per il personale; contributi allievi; altri eventuali contributi esterni (da famiglie, Enti e Fondazioni per progetti presentati e finanziati. 7 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 LE RISORSE UMANE Scelte organizzative e gestionali Il Dirigente scolastico (DS) Il Dirigente Scolastico è a capo dell'intera comunità dell'Istituto, ne garantisce il funzionamento generale, promuove e sviluppa l'autonomia gestionale e didattica, definisce gli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione, assicura la realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa, “promuove l'esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati, quali il diritto all'apprendimento degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti, la libertà di scelta educativa da parte delle famiglie” (dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro). Lo staff di Presidenza Per garantire una direzione efficiente e complessiva dell'Istituto nei suoi aspetti strategici e organizzativi, nonché il regolare funzionamento e coordinamento delle attività didattiche e progettuali presidiate da responsabili o gruppi, Il Dirigente Scolastico, si avvale della stretta collaborazione di alcuni docenti: Due collaboratori del Dirigente scolastico dei quali uno con delega alla sostituzione del DS, in caso di necessità, anche nei rapporti con l'esterno; i due xcollaboratrori si avvicendano anche nella attività di coordinamento della sede centrale dell’istituto e della sede succursale di Cava de’ Tirreni Un docente responsabile della sede di Siano, che coordina tutte le attività della sede associata. Un docente referente del GLH di istituto Organigramma nominale staff di presidenza Dirigente scolastico N. 3 DOCENTI: docenti di Supporto organizzativo e didattico Dott.ssa Raffaela Luciano Prof. Giovanni Fiorillo (primo collaboratore) Prof. Gaetano Lambiase (secondo collaboratore) Prof.ssa Maria Neve Apostolico (responsabile sede associata-Siano) Prof.ssa Anna Rossi – referente GLHI I Docenti Per l’anno scolastico 2015/2016 i docenti a disposizione dell’Istituto sono i seguenti: Docenti su cattedra intera: n°91 docenti di sostegno: n°25 docenti di potenziamento . n° 7 L’Assemblea degli studenti Per l’anno scolastico 2015/2016 gli studenti iscritti sono i seguenti: Studenti sede Cava: n° 529 Studenti sede Siano: n° 177 Studenti corso serale IPSSEOA – enogastronomia: n° 22 Le assemblee studentesche nella scuola secondaria superiore costituiscono occasione di partecipazione democratica per l’approfondimento dei problemi della scuola e della società, in 8 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 funzione della formazione culturale e civile degli studenti. E’ consentito lo svolgimento di un’assemblea di istituto e di una di classe al mese nel limite, la prima, delle ore di lezione di una giornata di lezione, e la seconda di due ore. Altra assemblea mensile può svolgersi fuori dall’orario di lezione, subordinatamente alla disponibilità dei locali. In (massimo) quattro delle assemblee di istituto può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti con l’ordine del giorno; la partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio di Istituto. A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo. Non possono avere luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni. All’assemblea di classe o di istituto possono assistere, oltre al preside od un suo delegato anche i docenti che lo desiderino. Il Comitato Studentesco E' costituito dagli studenti eletti in Consiglio di Istituto e dai Rappresentanti di classe (2 per ogni classe). Organismo previsto dalla legge, il Comitato Studentesco si riunisce periodicamente, su richiesta formulata da parte degli studenti stessi, dei Rappresentanti in Consiglio d'Istituto o dello Staff di presidenza, per affrontare le tematiche che interessano più direttamente la componente studentesca. Le funzioni strumentali Per la realizzazione concreta del P. O.F.T. è previsto l’impiego di alcuni docenti ai quali vengono assegnati compiti specifici in vari settori considerati fondamentali per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola. Per l’A.S. 2015/16, sono attivate le seguenti Funzioni Strumentali e i rispettivi campi di azione: Area Oggetto 1 Coordinamento e Gestione POFT (Piano Triennale dell’Offerta formativa) 2 3 Sostegno al lavoro dei docenti (nuove tecnologie- Webstrumenti on line- Ambienti digitali- formazione docenti) Sostegno agli studenti- orientamento- scuola/famigliabiblioteca- giornale d’istituto- uscite didattiche, viaggi e visite d’istruzione) 4 Supporto attività di sostegno ed inclusione - DSA- integrazioneGLH-BES 5 Alternanza scuola- lavoro- percorsi di qualifica Funzione strumentale docente D’Amico R. Rumma G. D’Angelo A. Senatore A.M. Ferrigno U. Il Direttore dei servizi generali amministrativi (DSGA) Il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi cura, insieme al Dirigente Scolastico, la gestione amministrativa dell'istituto. In particolare, coadiuva il DS sovrintendendo, con autonomia operativa, nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell’istituzione scolastica, coordinando il relativo personale. 9 2016 - 2019 Piano Triennale dell’Offerta Formativa Personale A.T.A. (Assistenti, Tecnici, Amministrativi) Per l’anno scolastico 2015-2016 il personale A.T.A. assegnato all’Istituto è costituito da: • Assistenti amministrativi n. 6 • Assistenti tecnici: n. 5 • Collaboratori scolastici: n. 13. L’ORGANIZZAZIONE I Dipartimenti I dipartimenti sono articolazioni funzionali del Collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa. I Dipartimenti possono costituire un efficace modello organizzativo per favorire un maggiore raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti. In particolare, nel primo biennio, possono svolgere una funzione strategica per il consolidamento, con il concorso di tutte le discipline, delle competenze di base per la lingua italiana, la lingua straniera e la matematica, per il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali previsti dall’obbligo di istruzione e, nel caso dell’istruzione tecnica e professionale, tra l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo. Per l’anno 2015/2016 i dipartimenti sono così individuati: DIPARTIMENTI DISCIPLINE LINGUISTICO Lingue straniere: Inglese e Francese LETTERE Italiano e Storia -Storia dell’Arte–– Religione TECNOLOGICO/SCIENZE MOTORIE MATEMATICO/SCIENTIFICO GIURIDICO/ECONOMICO SOSTEGNO Scienze motorie- Laboratorio di servizi di accoglienza turistica- Laboratorio di servizi enogastronomici (settore cucina- settore sala e vendita- settore pasticceria) Matematica– Scienze integrate (Fisica) - Scienze integrate (Chimica) –Scienze degli alimenti- GeografiaDiscipline economico-aziendali – Discipline giuridiche ed economiche – Tecnologie dell’informazione e della comunicazione- Trattamento Testi - Tecniche di comunicazione Docenti sostegno per alunni con disabilità: AD01 Area Scientifica e Tecnologica AD02 Area Umanistica Linguistica Musicale AD03 Area Tecnica Professionale Artistica AD04 Area Psicomotoria I Docenti Coordinatori di Classe In ogni consiglio di classe viene individuato un docente coordinatore, al quale vengono demandati i seguenti compiti: • presiede e verbalizza, per delega del Dirigente Scolastico, relativamente alle sedute ordinarie, i Consigli di classe, organizzandone il lavoro. Coordina la programmazione di classe per quanto riguarda le attività sia curricolari che extra curricolari, con particolare attenzione 10 2016 - 2019 Piano Triennale dell’Offerta Formativa all’organizzazione dell’area di integrazione. Può convocare il Consiglio di classe in via straordinaria, previa consultazione con il Dirigente Scolastico e con gli altri docenti della classe. • favorisce la coesione interna e si tiene regolarmente informato sul profitto degli studenti/esse della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del Consiglio, o con altri possibili strumenti. • costituisce il primo punto di riferimento, all’interno della classe, per i nuovi insegnanti (compresi i supplenti temporanei) circa tutti i problemi specifici del Consiglio di classe, fatte salve le competenze del Dirigente Scolastico. • si fa portavoce delle esigenze delle tre componenti del Consiglio (docenti/alunni/genitori), cercando di armonizzarle tra di loro. • informa il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori sugli avvenimenti più significativi della classe, riferendo sui problemi rimasti insoluti. • mantiene il contatto con i genitori, fornendo loro informazioni globali sul profitto, sull’interesse e sulla partecipazione degli studenti; fornisce, inoltre, suggerimenti specifici in collaborazione con gli altri docenti della classe, soprattutto nei casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento. distribuisce le pagelle di fine quadrimestre su delega della Preside. • si preoccupa della corretta tenuta del giornale di classe, controlla regolarmente le assenze e i ritardi degli studenti e compila il relativo registro, si accerta che il carico di lavoro domestico sia equilibrato e che siano effettuale le verifiche a scuola per le singole discipline, come previsto dal Collegio dei docenti. I docenti coordinatori per l’a.s.2015/2016 sono: Sede Centrale e Succursale di Cava de’ Tirreni Docente Policastro Domenico Calobrisi Francesca Piscopo Maria Luisa Torre Serenella Accardi Anna Gaeta Roberto Ferrara Luisa La ragione Anna Pappalardo Carolina Pianura Marisa Scala Giuseppe De Gennaro Giovanni Nozzolino Alfonso De Marinis Filomena classe 1A 1B 1C 1D 1E 1F 2L 2M 2N 2O 2P 3A 3B 3C Docente Giacchetti Walter Siena Giancarlo LaPietra Nunziata Tocci Alessandra Ferraioli Fabiola CrescitelliM. Alessandra Guida Teresa Martino Mariapina Liberti Gabriella D’Urso Lucia Giella Raffaella Rumma Giovanni Guarino Diego Manzo Francesca classe 3D 3P 3R 4A 4B 4P 4R 4S 5A 5P 5R 5S 4G 5G Sede associata di Siano (Sa) Docente Albano Luigi Attianese Maria Silvia Coppola Annalisa Ranieri Oriana classe 1A 1B 2A 2B Docente Ruocco Monica Principe Mirella Masi Antonio Policastro Francesco classe 3C 4A 4B 4C 11 Piano Triennale dell’Offerta Formativa D’Angelo Antonietta Cuomo Lorenzo 3A 5C Rendina Anna Maria 2016 - 2019 5A GLI ORGANI COLLEGIALI Il Consiglio d’Istituto E’ composto da 19 membri poiché l’Istituto supera i 500 alunni che rappresentano tutte le componenti della scuola e, precisamente: Il DS - 8 docenti - 2 membri del personale amministrativo, tecnico e ausiliario- 4 genitori degli alunni - 4 alunni Esso è presieduto da uno dei membri, scelto, per legge, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Quali sono i suoi compiti: • approva il Piano dell'offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti sull’atto di indirizzo del D.S.; • elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; • delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico; • adotta il regolamento interno dell'istituto; • dispone circa l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola; • decide in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali; • fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole; • indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe; • esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'istituto • stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi; • esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. Organigramma nominale del Consiglio d’Istituto 2015/2016 Dirigente Docenti Ata Genitori Dott.ssa Raffaela Luciano Proff. Apostolico Maria Neve, Botta Caldino, Elefante Leopoldo, Ferraioli Fabiola, Ferrigno Umberto, Milione Renato, Nunziante Cesaro Carlo, Policastro Francesco, Aliberti Antonio, Lucibello Gerarda D’Amato Gabriele (Presidente), Canu Luisa, Falcone Coda Rosetta, Di Giuseppe Valeria, 12 Piano Triennale dell’Offerta Formativa Studenti 2016 - 2019 De Chiara Emanuela, Ferrara Camilla, Russo Gianmarco, Senatore Pio Francesco La Giunta Esecutiva E’ composta da sei membri di cui due di diritto (il D.S. ed il D.S.G.S. che ha anche funzioni di segretario) e quattro nominati dal Consiglio d’Istituto e, precisamente, • 1 rappresentante dei docenti • 1 rappresentante del personale A.T.A. • 1 rappresentante degli studenti • 1 rappresentante dei genitori Organigramma nominale della Giunta esecutiva 2015/2016 Dirigente Scolastico Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Docente Impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario Genitore Studente Dott.ssa Raffaela Luciano Dott.ssa Gallo Anna Maria Ferrigno Umberto Aliberti Antonio D’Amato Gabriele(Presidente) Senatore Giuseppe Pio Quali sono i suoi compiti: • prepara i lavori del consiglio di circolo o di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere; • propone al Consiglio di istituto, entro il 31 ottobre di ogni anno (art.2, comma 3 del D.I. 44/2001), il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori. Il Collegio dei Docenti Il collegio dei docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nel circolo o nell'istituto, ed è presieduto dal DS. Il collegio dei docenti: elabora, il piano dell’offerta formativa, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione ed amministrazione definiti dal dirigente scolastico; ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell'istituto; formula proposte per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio di circolo o d'istituto; delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi; valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di circolo o di istituto, alla scelta dei sussidi didattici; promuove iniziative di aggiornamento dei docenti del circolo o dell'istituto; 13 2016 - 2019 Piano Triennale dell’Offerta Formativa elegge i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del personale docente; programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni con disabilità; esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, socio-psico-pedagogici e di orientamento; Nell'adottare le proprie deliberazioni il collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe. Il collegio dei docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il DS ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta; comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre. Le riunioni del collegio hanno luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario di lezione. Organigramma nominale del Collegio dei docenti a.s. 2015/16 n. Cognome/Nome 1 2 Accardi Anna Adinolfi Anna 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 Adinolfi Anna Rita Adinolfi Carolina Alampi Maria Albano Luigi Apostolico Maria Attianese Maria Silvia Avagliano Maurizio Baldo Maria R. Bambacaro Antonella Barra Giovanna Botta Caldino Bruzzese Maria A. Bucciarelli Lucia Caiazza Olimpia Calobrisi Francesca Campanile Rosa Ciaramella Rosa Cicalese Annalia Colavolpe Annamaria Coppola Annalisa Coppola Vincenzo Corvino Luciano Crescitelli Maria A. Cuomo Lorenzo D’Acunzi Raffaella D’Amico Rosa D’Angelo Antonietta Disciplina n. Ed. Fisica Sostegno 57 58 La Pietra Nunziata La Ragione Anna Cognome/Nome Tec. Comun. Lettere Lab. cucina Lettere Ec. Az. Sostegno Diritto Sostegno Sostegno Francese Matem. Sostegno Sostegno Religione Lettere Religione Lab Sala Bar Tec. Comun. Ec. Az. Inglese Lab. cucina Ed Fisica Francese Diritto Sostegno Lab. Infor. Sostegno 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 Lambiase Gaetano Liberti Gabriella Liguori Linda Liotto Gugliemo Malzone Annunziata Malzone Chiara Manzo Francesca Martino Mariapina Masi Antonio Milione Renato Moccia Patrizia Mosca Irene Nozzolino Alfonso Nunziante Cesaro Carlo Pappalardo Antonio Pappalardo Carolina Pappalardo Teresa Pianura Marisa Piscopo Maria L. Polcari Ermelinda Policastro Domenico Policastro Francesco Polverino Silvana Principe Mirella Rabasco Donata Rago Carmen Ranieri Oriana Disciplina Lab. Acc. Tur. Chimica/an.cont. prod.alim. Lab. Sala Bar Lettere Ec. Az. Lab. cucina Sostegno Sala e bar Lettere Lettere Sostegno Sostegno Ec. Az. Inglese Lab. cucina Diritto Sostegno Inglese Scienze naturali Scienze naturali Sostegno Francese Sc.Int.Fisica Inglese Lettere Lettere inglese Tec com Scienze Alim. 14 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 D’Arienzo Rita D’Auria Maddalena De Gennaro Giovanni De Marinis Filomena De Pascale Nadia De Vito Anna Del Regno Massimo Di Bianco Iolanda Di Filippo Maria Pia D’Urso Lucia Elefante Leopoldo Falzo Silvana Ferraioli Fabiola Ferrara Luisa Ferrigno Umberto Fiorillo Giovanni Fresa Antonietta Fusco Mario Gaeta Roberto Galdi Antonetta Gargano Pierangelo Giacchetti Walter Giella Raffaella Gioiella Annamaria Guarino Diego Guida Teresa Iannone Giuseppina Scienze Alim.. Lab.Acc.Tur Lab.cucina Inglese Sostegno Diritto Lettere Religione Sostegno Lettere Lab. Acc.Tur. Sostegno Ed. Fisica Lettere Lab. Acc.Tur. Sostegno Sostegno Lab. Sala Bar Lab Sala Bar. Francese Tec.Org.Gest. Matem. Matem. Francese Serv.pro.pub. Lettere Sostegno 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 Rendina Anna M. Rocco Aurora Ronca Anna M Rossi Anna Rotolo Giuseppe Ruggiero Adriana Rumma Giovanni Ruocco Monica Russo Maria M. Salsano Floreana Santoro Agnese Scala Giuseppe Senatore Anna M. Senatore Giuseppina Sessa Nobila Sica Anna Siena Giancarlo Silvestri Giuseppina Spagnulo Margherita Spagnuolo Giovanni Tedesco Claudia Tocci Alessandra Torre Serenella Vastola Teresa Vecchione Paolino Vigorito Felicita Zito Teresa 2016 - 2019 Sostegno Francese Religione Sostegno Diritto Lab.Chimica Scienze Alim. Matem. Scienz. Alim Sostegno Lettere Lab.Cucina Sostegno Ed. Fisica Sostegno Sostegno Lab.cucina (Past.) Sostegno Matem. Ec. Az. Scienze Alim. Matem. Scienze Alim. Ec. Az. Lab. Sala Bar Matem. Lettere L’organico attuale è così definito: Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento va definito sulla base delle iscrizioni. Sarà previsto al momento la dotazione organica attuale illustrata negli allegati modelli del SIDI. ORGANICO 2015/16 CODICE SEDE SARH03101B – 41 docenti + 2 a td SARC031016 – 2 TI SARH03102C – 12 TI docenti di cui 1 TD SARC03027 – 5 docenti TI TOT 60 + 3 td 15 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 SOSTEGNO n. 25 (14 SARH03101B + 1 SARC031016 + 10 SARH03102C) + 3 IRC di cui 2 td e 1 TI POTENZIAMENTO A019 – 1 A036 – 1 A346 – 1 Sostegno – 2 C510 – 1 A047 – 1 Per il triennio 2016/17 – 2018/19 si conferma la richiesta della dotazione organica attuale e, sulla base delle iscrizioni che perverranno, si chiederà opportuna modifica della richiesta iniziale. Si richiede inoltre una dotazione di organico potenziato pari ad almeno 12 docenti delle medesime classi di concorso attualmente assegnate in tale dotazione. La richiesta tiene conto anche del fabbisogno per la copertura di assenze del personale fino a 10 giorni. Il Consiglio di classe Ne fanno parte tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti; è presieduto dal dirigente scolastico o da un docente, facente parte del consiglio, da lui delegato. Quali sono i suoi compiti: Individuare gli obiettivi educativi per i propri studenti; Programmare attività e interventi didattici finalizzati al raggiungimento degli obiettivi prefissati, personalizzandoli e individualizzandoli; Verificare e valutare i processi di apprendimento e i percorsi formativi del gruppo classe e dei singoli studenti; Formulare al Collegio dei docenti proposte e iniziative di sperimentazione; Agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni; Adottare i provvedimenti disciplinari a carico degli studenti. In tale sede possono essere decise iniziative da realizzare all'interno della scuola, previa concertazione con lo staff di presidenza. 16 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 ORGANIGRAMMA NOMINALE Componenti Commissioni Commissione elettorale Commissione R A V Commissione PdM Comitato Valutazione Docenti (anno di prova/Bonus docenti, etc) Commissione capi dipartimento Policastro Francesco (Presidente), Milione Renato, Torino Vincenzo(a.t.a), Rescigno Carmelina (Genitore), Valentina???? (studente) Raffaela Luciano (Preside) – Giovanni Fiorillo(Vicepreside) – Rosa D’Amico (docente) Raffaela Luciano (Preside),Giovanni Fiorillo (Vicepreside), Gaetano Lambiase (responsabile succursale), MariaNeve Apostolico (responsabile succursale), Rosa D’Amico (f.s. Area1), Giovanni Rumma (f.s. Area2), Antonietta D’Angelo(f.s. Area3), Annamaria Senatore (f.s. Area4), Umberto Ferrigno (f.s. Area5) Dirigente Scolastico ( Presidente) - 1 (genitore) – 1 (studente) 3 (docenti ) – 1 (genitore) – 1 componente esterno (individuato dall’ufficio scolastico regionale). D’Urso Lucia(Lettere) - D’amico Rosa(Economico/Giuridico) Giacchetti Walter (Matematica) – Policastro Francesco (Lingue straniere) – Siena (Tecnologico/Scienze Motorie) – Rossi Anna (Sostegno) Organigramma nominale docenti responsabili Responsabili laboratori di Informatica Centrale succursale e Siano Responsabile Palestra Responsabili della Biblioteca Responsabile centro EIPASS Responsabile centro TRINITY Responsabile Laboratorio Linguistico Referenti di plesso Referenti di plesso FS area 2 Sedi di Cava de’ Tirreni – FS area 3 sede di Siano Prof. Fiorillo Giovanni Prof. Policastro Francesco Referenti di plesso 17 Piano Triennale dell’Offerta Formativa Responsabile laboratorio di cucina Responsabile laboratorio sala Responsabile laboratorio di accoglienza 2016 - 2019 Referenti di plesso Referenti di plesso Referenti di plesso INCLUSIONE ED ACCOGLIENZA Piano Annuale Dell’inclusione – Pai Sotto l’influsso della letteratura sociale e culturale di origine anglosassone, più recentemente si è venuto affermando il termine “inclusione”, che comporta un allargamento semantico che comprende almeno due piani. Il primo è interno alla scuola. Questa diventa inclusiva quando sa accogliere tutte le diversità e riformulare al tal fine le proprie scelte organizzative, progettuali, metodologiche didattiche e logistiche. Il secondo piano riguarda ciò che è esterno alla scuola e richiede collaborazioni e alleanze tra scuola, famiglia, servizi, istituzioni di vario tipo e associazionismo, in una fitta rete di solidarietà garantita da politiche strutturate e da normative coerenti. Così intesa, l’inclusione diventa un paradigma pedagogico, secondo il quale l’accoglienza non è condizionata dalla disponibilità della “maggioranza” a integrare una “minoranza”, ma scaturisce dal riconoscimento del comune diritto alla diversità, una diversità che non si identifica solamente con la disabilità, ma comprende la molteplicità delle situazioni personali, così che è l’eterogeneità a divenire normalità. L’ inclusività, quindi, si configura non come un aiuto per scalare la normalità, ma una condizione connaturata e intrinseca della normalità. L’inclusione deve intervenire sul contesto non meno che sul soggetto. Il Piano intende raccogliere in un quadro organico gli interventi intrapresi per affrontare le problematiche relative all’ inclusività degli alunni con diverse abilità, difficoltà di apprendimento, disagio comportamentale, disturbi specifici dell'apprendimento. Tali interventi coinvolgono soggetti diversi, insegnanti, famiglie, équipe medica, esperti esterni e, a livello di Istituzione scolastica, devono essere gestiti integrando al meglio i contributi delle diverse professionalità coinvolte. Il Piano intende offrire uno strumento utile per organizzare e pianificare tutte le azioni necessarie ad una didattica efficace da esplicitare nelle diverse situazioni. Protocollo Accoglienza Studenti Con Dsa Il protocollo di accoglienza di Istituto e costituisce la linea guida di informazione, riguardante l’accoglienza e l’inserimento ottimale degli alunni che presentano Disturbi Specifici di Apprendimento, un gruppo eterogeneo di problematiche che vanno dalla difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di comprensione del linguaggio orale, lettura, scrittura, calcolo, organizzazione dello spazio, in una situazione in cui, nella maggior parte dei casi, il livello scolastico e le capacità sensoriali sono adeguati all’età. Nello sviluppo di ciascuna singola storia educativa e personale, le difficoltà connesse ai DSA si riflettono prioritariamente sull’apprendimento e sullo sviluppo delle competenze ma, quando non sono adeguatamente riconosciute, considerate e trattate in ambito scolastico, causano anche ricadute sugli aspetti emotivi, di costruzione dell’identità, dell’autostima, delle relazioni con i coetanei. Il Protocollo, secondo quanto stabilito dalle Nuove norme in materia di disturbi specifici di 18 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 apprendimento (testo del DDL approvato in sede deliberante dalla Commissione Cultura del Senato il 19/05/2009 e DPR 122 del 22/06/2009, art. 10 “valutazione degli alunni con DSA) e , tenuto conto della nuova legge sui disturbi specifici di apprendimento (Legge 8 ottobre 2010 n. 170), è volto nei soggetti DSA a: garantire il diritto all'istruzione e i necessari supporti agli alunni; favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell'apprendimento, agevolando la piena integrazione sociale e culturale; ridurre i disagi formativi ed emozionali; assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità; adottare forme di verifica e di valutazione adeguate; sensibilizzare e preparare gli insegnanti ed i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA. Tale protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisitato periodicamente, sulla base delle esperienze realizzate. LE FASI DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Iscrizione e acquisizione della segnalazione specialistica. Prima accoglienza e colloquio preliminare dei genitori degli alunni affetti da DSA con il Dirigente Scolastico e il referente DSA per la raccolta delle informazioni. Determinazione della classe e presentazione del caso al consiglio di classe. Inserimento in classe. Supporto al Consiglio di Classe. Accordo tra i docenti per la predisposizione del piano didattico personalizzato (nel CdC di settembre/ottobre). Stesura finale e sottoscrizione del documento (docenti e genitori dello studente). Valutazione intermedia e finale di istituto dei risultati dei diversi casi di DSA inseriti nelle classi. Procedura da seguire in caso di sospetto di difficoltà di apprendimento. Indicazioni operative per l’espletamento delle prove degli studenti con DSA agli esami di stato Integrazione Alunni Diversamente Abili E Dsa Per l‘integrazione degli alunni in situazione di handicap l’Istituto Filangieri, in armonia con la legge-quadro 104/92, come modificata dalla legge 08/03/2000 n. 53, ha previsto e pianificato forme di accordo e collaborazione con i servizi sanitari e gli Enti locali presenti sul territorio. Per l’integrazione degli alunni in situazione di handicap si individuano percorsi personalizzati, creati in funzione delle specifiche necessità, ponendo attenzione alla persona nella totalità delle sue risorse, affinché questa, attraverso la conoscenza di sé e delle sue potenzialità, arrivi ad affrontare la vita in modo autonomo e sappia operare scelte consapevoli. Come si evince dai riferimenti normativi, per gli alunni diversamente abili la valutazione, sia periodica sia finale, va sempre correlata esclusivamente al PEI e prescinde, pertanto, dal raggiungimento degli obiettivi standard e valuta, invece, il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Per quanto riguarda la valutazione di tali alunni, va fatto integrale riferimento all’art. 15 dell’O.M. 19 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 21 maggio 2001, n°.90. In tale disposizione è previsto che, nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali, non si procede normalmente a valutazioni differenziate, mentre, per gli alunni in situazione di handicap psichico, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI). Qualora il PEI abbia individuato per l'alunno disabile obiettivi formativi non riconducibili ai programmi ministeriali e ai Piani di studio previsti per i diversi tipi di scuola, il Consiglio di classe valuta comunque i risultati dell'apprendimento con l'attribuzione di giudizi o di voti relativi esclusivamente allo svolgimento del PEI. Tali giudizi o voti hanno valore legale al fine della prosecuzione degli studi e di essi viene fatta menzione in calce alla scheda di valutazione o alla pagella. Gli alunni valutati in modo differenziato possono partecipare agli esami finali svolgendo prove differenziate, adeguate al percorso svolto, finalizzate esclusivamente all’attestazione delle competenze acquisite. Qualora il P.E.I. abbia previsto e realizzato esperienze di orientamento, tirocinio, stage, inserimento lavorativo, la predetta attestazione può costituire credito formativo spendibile nella frequenza dei corsi regionali di formazione professionale. L’Istituto in base all'esperienza specifica elaborata nel corso degli anni nel settore dell'educazione, dell'istruzione e dell'integrazione degli alunni diversamente abili, è in grado di operare secondo un piano di lavoro articolato nei seguenti punti: 1) Ricognizioni del tipo di handicap di cui sono portatori gli alunni frequentanti la scuola. a) acquisizione : Diagnosi Clinica e Diagnosi Funzionale b) elaborazione: Profilo Dinamico Funzionale e Piano Educativo Personalizzato 2) Aggiornamento per il personale docente e non docente sulle problematiche derivanti dalle diverse tipologie di handicap. 3) Materiali e risorse La presenza di diverse tipologie di handicap prevede l’uso di sussidi didattici alternativi, aula speciale informatizzata oltre a un personale specializzato per un supporto psicologico, docenti specializzati. Programmazione: Il gruppo di lavoro sull’integrazione intende mantenere le linee di programmazione didattico-educativa, per ogni disciplina già sperimentate con successo negli anni precedenti ossia sulla base di una tipologia tripartita dei programmi. a. programma curricolare identico a quella della classe per obiettivi ma adattato nei tempi e nelle modalità di verifica alla tipologia dei bisogni educativi speciali b. programma per obiettivi comuni alla classe ma semplificati e/o ridotti nei contenuti. Tali obiettivi saranno stabiliti dai docenti curricolari e di sostegno. c. programma differenziato, diverso dal programma della classe per obiettivi e contenuti. Attività in orario curricolare ed extracurricolare: Tutte le attività nonché le modalità di insegnamento saranno collegiali e dovranno predisporre piani di orientamento e formazione degli alunni diversamente abili in ingresso e in uscita dal triennio e in ingresso nel mondo del lavoro. Verranno individuate attività extracurricolari all’interno Progetti inclusivi per la disabilita’ : Dato il numero significativo di alunni diversamente abili che da molti anni è presente nel nostro Istituto, il regolare curriculum di studi sarà arricchito da numerosi progetti e da mirate attività di Laboratorio Creativo Ed Espressivo Finalità progettuali 20 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Consolidare le competenze relazionali necessarie all’inserimento e alla collaborazione nel gruppo dei pari. Far apprendere le regole di comportamento adeguate alla condivisione di spazi e alle attività di gruppo. Promuovere la socializzazione all’interno del gruppo dei pari. Facilitare lo scambio e il rapporto di fiducia con gli adulti di riferimento Favorire l’espressione delle singole creatività. Stimolare ed incentivare la motricità. Incrementare l’autostima. BES (Bisogni Educativi Speciali) L’area dei BES interessa lo svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. Rientrano nei BES anche coloro che presentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali riguardano: • alunni con disabilità • alunni con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) • alunni con deficit del linguaggio • alunni con disagio socio-culturale INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI PERSONALIZZATI TIPI DI BES Disturbo da deficit di attenzione e iperattività Difficoltà di apprendimento Disagio sociale Disagio economico Carenze affettive- relazionali Divario culturale Divario linguistico Disturbo specifico di apprendimento DSA con diagnosi specialistica. MODALITÀ DI INTERVENTO Creare in classe un clima sereno ed accogliente Calibrare gli obiettivi Stabilire regole chiare e condivide Individuare i punti di forza: interessi, abilità, ecc Attività a classe intera Attività a piccoli gruppi Attività individuale Uso di strumenti compensativi: mappe concettuali, schemi, sintesi vocale, ecc 21 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Attività di recupero Percorso personalizzato Il CURRICOLO L’attività didattica curriculare delle classi, nelle sue linee generali, è stabilita, in tutti gli indirizzi, dalla normativa vigente: DPR 87/2010 (regolamento degli Istituti Professionali); DIR. 65/2010 (linee guida primo biennio); DIR. 5/2012 (linee guida secondo biennio e quinto anno) Essa, nel corrente anno scolastico, è articolata in due quadrimestri. Ne fanno altresì parte le attività che arricchiscono l’offerta formativa, svolte in orario pomeridiano, proposte ed approvate dagli organi collegiali dell’istituto. Tutte le attività didattiche, curriculari e non, svolte nell’Istituto sono progettate e pianificate dal collegio dei docenti, dai consigli di classe, dai dipartimenti disciplinari e dal singolo docente. IL PERCORSO CURRICULARE dell’istituto obbedisce ai seguenti fondamentali CRITERI Articolare l’offerta formativa in modo flessibile, modulando percorsi il più possibile personalizzati, attività integrative, di approfondimento, recupero, sostegno per valorizzare le diversità, promuovere le potenzialità di ciascuno e favorire l’integrazione dei soggetti svantaggiati. Creare una rete di rapporti, intese e collaborazioni tra scuole, enti, istituzioni ed altri soggetti del territorio, al fine di prevenire la dispersione scolastica e di condividere esperienze e risorse. Promuovere la ricerca didattica, la professionalità e la formazione dei docenti. Verificare e documentare in modo scientifico e sistematico la validità delle scelte educative e i risultati conseguiti, ai fini della valutazione e del monitoraggio interno/esterno dell’offerta formativa. Supportare la pluralità e la complessità dei processi formativi, con un assetto organizzativo adeguato ed un’ampia utilizzazione delle moderne tecnologie informatiche . L’orientamento Considerato come un modulo trasversale e fondamentale, accompagnerà gli alunni per tutto il loro iter scolastico. Per combattere la dispersione scolastica, favorire l’innalzamento dei livelli di base e attuare una gestione flessibile del curriculum finalizzata al successo formativo, l’Istituto prevede una serie di iniziative che assicurino: Raccordo con le scuole medie per la definizione e strutturazione dei nuovi percorsi formativi (continuità dei cicli); Accoglienza e rilevazione dei bisogni formativi e didattici; Personalizzazione del curriculum; 22 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Percorsi formativi coinvolgenti e motivanti su nuclei tematici pluridisciplinari particolarmente rilevanti per un’interpretazione critica della realtà contemporanea; Approfondimento e recupero; Orientamento scolastico in entrata, in itinere e in uscita; Orientamento professionale realizzato anche in collaborazione con i centri della formazione professionale del territorio; Incontri con le famiglie; Attenzione alle diversità. Orario curricolare Nel corrente anno scolastico sulla base della normativa vigente che prevede 32 ore di lezione settimanali nelle classi 1°, 2° e 3° e di 30 ore di lezione settimanali nelle classi 5°, l’articolazione dell’orario in sei giorni, dalle ore 8.15 alle ore 12,10/ 13,15/14,00. Calendario scolastico regionale Inizio Lezioni Termine Lezioni Festività Natalizie Festività Pasquali Altre Festività 14 settembre 2015 8 giugno 2016 dal 23 dicembre 2015 al 5 gennaio 2016 dal 24 al 29 marzo 2016 2 novembre 2015 (giorno di commemorazione defunti); 7 dicembre 2015 (ponte dell'Immacolata); 8 e 9 febbraio 2016 (carnevale); 25 aprile (anniversario della liberazione); 1 maggio (festa del Lavoro); 2 giugno (festa nazionale della Repubblica). 23 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 L’OFFERTA FORMATIVA I PROFILI PROFESSIONALI Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. L’indirizzo presenta le articolazioni in: “Enogastronomia”, “Servizi sala e vendita”, “Accoglienza turistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato di seguito: ENOGASTRONOMIA il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici e di operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali, individuando le nuove tendenze enogastronomiche SERVIZI DI SALA E VENDITA il Diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione alla amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici ed , interpretando lo sviluppo delle filiere enogastronomiche, adegua la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici 24 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 ACCOGLIENZA TURISTICA il Diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico- alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. L’ opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” afferisce all’articolazione “Enogastronomia”. PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciaria e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione e sul controllo di qualità del prodotto alimentare. A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. 2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. 3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. 4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. 5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. 6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. 7. Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico Tecnico dei servizi commerciali Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Servizi commerciali“ consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 25 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali. Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali. Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore. Contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente. Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità. Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction. Partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari. Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi. Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici 26 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 PERCORSI FORMATIVI I percorsi formativi dell’istruzione comprendono tutte le discipline, le quali sono raggruppate nelle seguenti aree: 27 2016 - 2019 Piano Triennale dell’Offerta Formativa PIANO DI STUDI SETTORE ENOGASTRONOMIA DISCIPLINE/ORE settore ENOGASTRONOMIA Lingua e letteratura italiana Lingua inglese Seconda lingua straniera francese Storia Geografia economica Matematica Diritto ed economia Scienze integrate(Scienze della Terra e Biologia) Scienze motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina- settore sala e vendita Laboratorio di servizi di accoglienza turistica Scienza e cultura dell’alimentazione CLASSE 1 4 3 2 2 1 4 2 2 2 1 2 CLASSE 2 4 3 2 2 4 2 2 2 1 CLASSE 3 4 3 3 2 CLASSE 4 4 3 3 2 CLASSE 5 4 3 3 2 3 3 3 2 1 2 1 2 1 2 4(*) 4(*) 2 2 2 2 ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA” Laboratorio di servizi enogastronomici –settore cucina Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Scienze dell’alimentazione 7(*) 4 4(*) 5(*) 4 2 2 5 3(*) 5 3 ARTICOLAZIONE: “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA” Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Scienze dell’alimentazione 7(*) 5(*) 4 4 4(*) 2 5 3(*) 2 5 3 4(*) 2 6 2(*) 4 2 6 2 ARTICOLAZIONE: “ACCOGLIENZA TURISTICA” Laboratorio di servizi di accoglienza turistica Tecniche di comunicazione Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Scienze dell’alimentazione 7(*) 4 4(*) ARTICOLAZIONE: “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI “ 28 2016 - 2019 Piano Triennale dell’Offerta Formativa Laboratorio di servizi enogastronomici – settore pasticceria Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi Analisi e controlli chimici prodotti alimentari Scienze dell’alimentazione Laboratorio chimico 9 3 3 2 3 4 3(*) 1(alimentaz) 3(*) 3(*) 2(alimeanalisi) 2(*) 3 1(analisi) Legenda: 1 ora di compresenza (*) PIANO DI STUDI SERVIZI COMMERCIALE E GRAFICO DISCIPLINE/ORE settore COMMERCIALE CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 4 4 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e 2 2 Biologia) Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica 2 Informatica e laboratorio 2 2 Tecniche professionali dei servizi 5 5 commerciali di cui in compresenza 2 2 Seconda lingua straniera Francese 3 3 3 ARTICOLAZIONE: “SERVIZI COMMERCIALI” Tecniche professionali dei servizi commerciali Diritto ed economia Tecniche di Comunicazione CLASSE 4 4 3 2 3 CLASSE 5 4 3 2 3 2 1 2 1 3 3 8(2) 4 2 8(2) 4 2 8(2) 3 2 2 8(2) 3 2 2 8(2) 4 2 ARTICOLAZIONE: “PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA” Tecniche professionali dei servizi commerciali pubblicitari 8(2) Economia Aziendale 3 Storia dell’arte 2 Tecniche di comunicazione 2 Legenda: 1 ora di compresenza (*) 29 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 QUALIFICA D’ISTRUZIONE PROFESSIONALE offerta sussidiaria integrativa – Iefp La nostra Scuola è accreditata dalla Regione Campania per poter realizzare corsi triennali di IeFP in regime surrogatorio integrativo: perciò gli alunni svolgono, insieme al corso quinquennale normale, anche un percorso finalizzato ad ottenere una qualifica attraverso un esame finale al terzo anno. All’esame di qualifica professionale possono accedere anche utenti esterni con le modalità previste dall’ordinanza dell’Esame di Stato. E’ un titolo di studio avente valore legale, consente la continuazione degli studi nel biennio post-qualifica ai fini del conseguimento del Diploma conclusivo e l’iscrizione negli elenchi dei servizi per l’impiego. Gli indirizzi sono: OPERATORE DELLA RISTORAZIONE PREPARAZIONE PASTI OPERATORE DELLA RISTORAZIONE PRODOTTI DOLCIARI OPERATORE DELLA RISTORAZIONE SERVIZI DI SALA E BAR OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA: STRUTTURE RICETTIVE OPERATORE DI PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA DESCRIZIONE SINTETICA DELLE FIGURE: OPERATORE DELLA RISTORAZIONE PREPARAZIONE PASTI: l’operatore della ristorazione è in grado di preparare e distribuire - secondo modalità ed indicazioni prestabilite - pasti e bevande intervenendo in tutte le fasi del processo di erogazione del servizio ristorativo. OPERATORE DELLA RISTORAZIONE PRODOTTI DOLCIARI: l’operatore della produzione di pasticceria è in grado progettare e realizzare ricette tradizionali ed innovative di pasticceria e gelateria, utilizzando metodologie e tecnologie specifiche di lavorazione, lievitazione e cottura dei prodotti dolciari e valorizzandone la presentazione con modalità creative. OPERATORE DELLA RISTORAZIONE SERVIZI DI SALA E BAR: interviene nel processo della ristorazione limitatamente a ciò che prevedono procedure e metodiche per la propria operatività. Si occupa di predisposizione degli ordini, somministrazione di pasti e prodotti da bar con criteri di qualità e sicurezza igienico-sanitaria e con competenze nella scelta, preparazione, conservazione e stoccaggio di materie prime e semilavorati. OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA: STRUTTURE RICETTIVE: l’operatore interviene, a livello esecutivo, nel processo erogazione servizi di promozione ed accoglienza con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione ed utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli 30 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 consentono di svolgere, a seconda dell’indirizzo, attività relative alla accoglienza, informazione e promozione in rapporto alle esigenze del cliente, con competenze nella prenotazione e assistenza, e nella evasione delle relative pratiche amministrativo contabili OPERATORE DI PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA: l’operatore Commerciale e Pubblicitario è in grado di gestire sia i processi amministrativi e commerciali sia le attività di promozione dell’immagine aziendale con l’utilizzo di strumenti grafico-pubblicitari. In vista dell’organizzazione delle attività di stage per i percorsi IeFP, si ritiene di individuare i seguenti possibili periodi per la realizzazione degli stessi, salvo possibilità di incremento al momento non previste: Seconda metà di dicembre a gennaio – Classi Terza e Quinta; Dal 21 marzo al 04 aprile – Classi Terza e Quarta; Dal 6 al 26 giugno – Classi Seconda, Terza e Quarta. I suddetti periodi varranno sia per coloro che espleteranno le attività fuori regione che per quanti intendono realizzarle in loco. Il numero dei discenti sarà predisposto in base alle disponibilità delle strutture ospitanti a seconda dei periodi e delle zone. L’organizzazione complessiva degli allievi sarà curata dal prof. Lambiase, parimenti in riferimento a tutta la modulistica e la contrattistica occorrente. Le suddette date potranno subire variazioni per meri motivi organizzativi riferibili all’Istituto ovvero alle strutture ospitanti. Gli stessi periodi, inoltre, potranno essere anche estesi per consentire ad un maggior numero di discenti di parteciparvi, secondo un sistema di turnover, che li vedrà impegnati per un minimo di dieci giorni e fino ad un massimo di 21 giorni, fatta salva la possibilità di individuare, durante il periodo estivo, strutture ed alunni disponibili a coprire l’intero periodo (estate: 5 settimane) con remunerazione degli alunni. Si precisa che nei periodi suddetti, laddove non vi sono giornate in cui vi è interruzione delle attività didattiche, queste proseguiranno regolarmente con gli alunni non impegnati nelle suddette attività. Per i discenti non coinvolti, dietro approvazione del Collegio dei docenti, potranno essere proposte attività di recupero e rinforzo degli apprendimenti. 31 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 PROGETTO LINGUISTICO ‘TRINITY’ Il progetto linguistico denominato ‘Trinity’ è un piano di potenziamento sulla lingua inglese per l’ottenimento di certificazioni linguistici da parte di un Ente Certificatore accreditato esterno, utili all’acquisizione di crediti scolastici-formativi, competenze riconosciute in ambito europeo utili ai settori professionali del nostro istituto. Gli esami Trinity sono equiparati ai vari livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento, quindi le proprie abilità potranno essere identificate facilmente in ambito professionale, ed il certificato ottenuto dopo l’esame potrà essere inserito nel “dossier” del Portfolio Europeo delle competenze linguistiche individuali (PEL), nel C.V. e in altre forme di documentazione previste a livello nazionale e europeo. I certificati Trinity inoltre possono essere riconosciuti come Crediti Formativi e come Crediti Universitari (www.trinitycollege.it/riconoscimenti/) secondo la normativa vigente che prevede la piena autonomia decisionale dei consigli di classe e delle singole facoltà o corsi di laurea. Destinatari: A tutti gli alunni del nostro istituto, in particolare per coloro che presentano maggiore interesse nell’approfondimento dello studio della lingua inglese, e a tutto il personale docente e non. Inoltre possono partecipare ai progetti anche persone esterne al nostro istituto. Discipline coinvolte: Lingua Inglese. Obiettivi: Raggiungimento dei livelli linguistici previsti dal Quadro Comune Europeo di Riferimento, per il potenziamento delle competenze di comunicazione orale. Finalità: Consideriamo le certificazioni come stimolo verso un maggiore approfondimento della lingua L2 Inglese per gli studenti, una occasione per la formazione del personale scolastico per la propria carriera personale e professionale (Decreto 07.03.2012, Prot. 3889 ed aggiornato con Decreto Direttoriale Prot. 787 del 22.07.2015). Inoltre possiamo considerare il piano come una base per la formazione dei docenti interessati al progetto Ministeriale CLIL (Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. C 207 del 12/08/1995 pag. 0001 – 0005). Il nostro Istituto è centro accreditato Trinity N° 58887 dal a.s. 2014-15. Si preparano nel nostro Istituto in base a corsi specifici, candidati alunni/adulti per affrontare gli esami GESE (Graded Examinations in Spoken English). Referente: Prof F. Policastro. 32 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 CORSO D’ISTRUZIONE SERALE Storicamente i corsi serali nascono dall’esigenza di offrire nuove opportunità di reinserimento nel mondo della scuola. Molti lavoratori giovani e meno giovani, magari anche con esperienze scolastiche pregresse non soddisfacenti, hanno necessità di acquisire delle conoscenze e competenze aggiornate richieste dai processi produttivi odierni per migliorare o anche solo mantenere la loro situazione occupazionale. I Corsi Serali offrono un'occasione di incontro e di socializzazione, permettono ai cittadini stranieri di rientrare in formazione, di potenziare abilità linguistiche e di vivere con maggiore consapevolezza il contesto in cui operano. L'offerta didattica dell’anno scolastico 2015-16 riguarda il seguenti indirizzo: Enogastronomia – classe terza Il rientro a scuola non è finalizzato esclusivamente al conseguimento di un titolo di studio di livello più elevato, quanto all’acquisizione di conoscenze aggiornate che consentano la capacità di adeguarsi ad una realtà operativa in continua evoluzione. La differenza di età e le diverse esperienze pregresse di studio e di lavoro dei vari allievi inseriti nelle classi richiedono un itinerario formativo personalizzato che, partendo da ciascuna situazione individuale, conduca all’effettivo raggiungimento degli obiettivi didattici proposti. Per tanto ogni iscritto, prima dell’ammissione, sarà valutato da una commissione interna che, visti i curricoli, elaborerà quali sono le discipline da integrare in itinere attraverso la somministrazione di moduli disciplinari e provvederà a valutare la documentazione formativa pregressa per la formazione dei crediti. Come previsto dalle normative vigenti il tutto sarà formalizzato con il Patto Formativo che redatto a cura dei Consigli di classe sarà inviato al CPIA di Salerno. Per gli allievi provvisti solo del diploma di scuola media inferiore (terza media) saranno previsti i percorsi CTP di I° livello per l’ammissione alla classe terza del secondo biennio superiore. Per la partecipazione al corso è necessaria l’iscrizione nei termini stabiliti dal bando. I criteri di ammissione in ordine di preferenza, come previsto dalla delibera dell’Istituto e integrate con le linee guida del CPIA, sono: o assenza di un titolo di studio o idoneità alla frequenza del terzo anno dell’I.I.S. Filangieri o età > di 16 anni 33 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Il corso si svolgerà secondo un calendario stabilito con i partecipanti, in orario serale e pubblicato sul sito dell’istituto. L’Istituto ricorda che i lavoratori studenti possono usufruire delle agevolazioni e dei permessi previsti dai contratti per le “150 ore”. Referente: Prof. U. Ferrigno. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (Comma 33) Il progetto si propone di formare studenti/esse muniti, oltre che di una valida formazione di base, anche di una buona qualificazione professionale che permetta loro di adeguarsi ai continui cambiamenti e ai futuri sviluppi del mondo lavorativo. Infatti, mediante lo svolgimento, in un ambiente didattico, di funzioni lavorative che simulano la vita quotidiana di un'impresa che si occupa di produzione e di commercializzazione di beni e/o servizi, gli studenti hanno la possibilità di acquisire conoscenze e competenze adeguate per il raggiungimento di un buon livello di specializzazione teorico e pratico spendibile anche nell’ambito della terza area di specializzazione. L’Istituto prevede la realizzazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro – quale parte integrante del curricolo formativo e di istruzione degli studenti - secondo le modalità previste dalla legge n. 107: in periodi coincidenti con le attività curricolari in periodi aggiuntivi alle attività curricolari in modalità mista L'alternanza scuola-lavoro all'Istituto Filangieri è uno strumento di crescita professionale per tutti gli studenti del triennio nelle diverse realtà del settore turistico-alberghiero a secondo delle specializzazioni prescelte. Proprio in base al percorso di studi seguito all’allievo viene proposta l’esperienza presso aziende turistiche, ristorative, agenzie di viaggio, strutture alberghiere di un certo prestigio: E', inoltre, un mezzo di orientamento, di acquisizione di competenze più elevate, di avvicinamento al mercato del lavoro attraverso l'incremento delle motivazioni personali. La scuola si adopera per attivare, oltre all'esperienza durante l'anno scolastico, la prosecuzione dell'alternanza nel periodo estivo. Le competenze acquisite sono spendibili dagli alunni come credito formativo. Il progetto inoltre prevede la possibilità della costituzione e della gestione di imprese “simulate” che si inseriscono in una rete nazionale e internazionale di imprese analoghe, all'interno della quale si effettuano scambi di prodotti e informazioni e si dà vita ad un mercato virtuale. Nell'ambito dell'Impresa Formativa Simulata ad ogni studente viene assegnato un ruolo ed una mansione specifica, per i quali si assume oneri e responsabilità inerenti. Interagendo con chi, nell'impresa, svolge altri compiti e mansioni l’allievo acquisisce: Dinamicità e flessibilità Concretezza 34 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Autonomia operativa Predisposizione all'autoformazione Per rendere la simulazione più aderente alla realtà, il progetto prevede: la presenza di un'azienda tutor, quale punto di riferimento per gli studenti/esse; l’intervento di personale “esperto” del mondo del lavoro che trasmetta informazioni relative all'attività complessiva di un'azienda reale. L’istituzione scolastica o formativa con la collaborazione del tutor esterno designato dalla struttura ospitante/azienda valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le competenze acquisite dagli studenti nel percorso. Le competenze acquisite costituiscono credito sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico o formativo per il conseguimento del diploma o della qualifica, sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi ivi compresa l'eventuale transizione nei percorsi di apprendistato. Al termine del percorso, quindi, vengono rilasciati attestati di frequenza, certificati di competenze e crediti. I percorsi formativi di alternanza scuola lavoro sono resi possibili dalle istituzioni scolastiche, sulla base di apposite convezioni stipulate con imprese, camere di commercio, industria, artigianato, commercio, agricoltura, terzo settore che sono disposti a ospitare lo studente per il periodo dell’apprendimento. Affinché si realizzi una convenzione, l’istituzione scolastica si impegna a fare un’attenta e accurata valutazione del territorio in cui va ad inserirsi. Dopo questa fase di studio, le scuole individuano le realtà produttive con le quali poter avviare collaborazioni concrete: queste possono assumere sia la forma di accordi ad ampio raggio, a valenza pluriennale, sia di convenzioni operative per la concreta realizzazione dei percorsi. I percorsi di alternanza possono svolgersi anche all’estero, per studenti meritevoli, oppure, durante la sospensione delle attività didattiche o con la modalità dell'impresa formativa simulata. La costituzione del Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro presso le Camere di Commercio rappresenta uno strumento di raccordo per facilitare l’incontro tra imprese ed istituzione scolastiche. Difatti la Legge 107/2015 ha previsto che tramite questo strumento sarà possibile conoscere le aziende disponibili ad accogliere gli studenti e stipulare, quindi, apposite convenzioni. Il Registro si divide in due sezioni: una prima, aperta e consultabile in modo gratuito, dove le aziende e gli enti pubblici e privati indicano il numero di studenti ospitabili ed i periodo dell’anno in cui sarà possibile svolgere i tirocini. La seconda sezione speciale del Registro a cui devono essere iscritte le imprese coinvolte nel percorsi di alternanza consentirà la condivisione delle informazioni relative all'anagrafica, all'attività svolta, ai soci e agli altri collaboratori, al fatturato, al patrimonio netto, al sito internet e ai rapporti con gli altri operatori della filiera. Le fonti di finanziamento L’assegnazione dei fondi è differente in base alle regioni: alcuni Uffici scolastici regionali hanno finanziato tutti gli ordini di studio, altri hanno destinato l’importo ricevuto unicamente agli istituti professionali. Altre forme di finanziamento riguardano i fondi d’istituto, i fondi regionali, i fondi FSE, privati e quelli previsti dal PON. Stage La programmazione delle attività di stage è uno dei punti di forza dell’istituto che ormai da tempo ha reso sistematico il rapporto con il mondo dell'imprenditoria e del lavoro, estendendo sempre 35 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 più le opportunità di contatto con gli operatori del territorio. Le attività di stage in azienda rientrano tra le esperienza che maggiormente qualificano ogni percorso formativo intrapreso dagli allievi. Negli anni scolastici precedenti è stato possibile far effettuare un’esperienza di stage a tutti gli studenti a partire dalle classi seconde allo scopo di raggiungere il monte ore necessario per il conseguimento della qualifica professionale. Lo stage in azienda assume connotazioni diverse in relazione ai destinatari tale da consentire di sviluppare competenze professionali più ampie, mediante inserimento in ambito lavorativo. L’organizzazione e partecipazione degli stages vede coinvolti diversi soggetti: gli studenti, la funzione strumentale, i consigli di classe che progettano e i docenti tecnico-pratici. Al termine di ciascun periodo di stage la scuola chiede che l’azienda rilasci opportuna attestazione del tirocinio e una scheda di valutazione, di cui terrà conto il Consiglio di classe all’atto della valutazione finale. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E DISABILITA’ Il percorso di alternanza si attiene a quanto previsto dal D.Lgs. N. 77/05, nel quale è indicato che i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro sono dimensionati, per i soggetti disabili, in modo da promuoverne l'autonomia anche ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro. Tali esperienze saranno progettate durante il GLHO nel PEI. Per i ragazzi con disabilità, tale sistema sarebbe molto importante per l’acquisizione di una migliore autonomia di movimento e personale, arricchirebbe il loro bagaglio di esperienze, permettendo loro di “mettersi in gioco” in un ambiente diverso e meno protetto della scuola, di assimilare le competenze relative al ruolo del lavoratore e di “verificarsi e scoprirsi capaci” di svolgere – se messi in condizione di operare in pari opportunità – le mansioni dei compagni. L'alternanza scuola-lavoro, rappresenta quindi un'ottima opportunità di inclusione per i ragazzi con disabilità, ciò è possibile solo individuando scelte coerenti con le attitudini e con le specificità dei ragazzi, per sperimentare il “mondo dell’impresa” e misurarsi con le situazioni di lavoro possibili, per scoprire nuove e gratificanti possibilità per un loro futuro occupazionale PROGETTUALITA’ La progettualità aggiuntiva dell’istituto è così finalizzata: sviluppo delle competenze di base (sviluppo della personalità – relazionalità – competenze civiche – prevenzione fenomeni di bullismo) sviluppo di competenze specifiche – area professionalizzante, lingua straniera, competenza digitale La progettualità di base e di potenziamento dell’offerta formativa pone particolare attenzione ai bisogni degli alunni con BES e si propongono di incidere sia sullo sviluppo di capacità 36 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 cognitive sia sulle competenze sociali e sullo sviluppo della autostima La realizzazione delle proposte progettuali è subordinata alla disponibilità di risorse economiche quantificate in Contrattazione integrativa di istituto ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO Rivolto al personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliare (Comma 12) Piano di aggiornamento per il personale docente: Il Piano deve prevedere percorsi di formazione per il personale docente da realizzare nel corso del triennio sulle seguenti tematiche: Didattica per competenza Valutazione Profili di responsabilità della professione docente Nuove Tecnologie ICT Formazione CLIL Le attività di aggiornamento si svolgeranno preferibilmente fuori dall’orario di lavoro. Il personale docente può altresì utilizzare lo specifico istituto contrattuale che consente di partecipare nell’ a.s. di riferimento ad iniziative formativa per un totale di 5 giorni. Piano di aggiornamento per il personale ATA: Sottolineata l’esigenza di: • Favorire, attraverso l’aggiornamento, l’adeguamento delle conoscenze relative allo svolgimento della propria mansione in riferimento al profilo professionale; • Assicurare la partecipazione alla gestione della scuola con particolare riferimento alle innovazioni relative all’autonomia delle istituzioni scolastiche; • Costruire adeguate competenze relazionali ed organizzative nei soggetti impegnati nelle attività della scuola. Si propongono le sotto indicate materie di approfondimento formativo nel triennio 2016/2019 con possibilità di integrazione, sulla base di specifiche necessità conoscitive: 1. La realizzazione di un corso per il potenziamento delle conoscenze in materia di gestione della carriera del personale (ricostruzione carriera, cessazione dal servizio, immissione in ruolo) e dell’utilizzo delle procedure informatizzate tendenti alla de-materializzazione (Assistenti Amministrativi 12 ore). 2. Dematerializzazione dell’attività amministrativa e switch off 3. La realizzazione di un corso attinente alla conoscenza e applicazione della normativa inerente il decreto-legge 24 aprile 2014, n.66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, e alla disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e 37 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, stabilita dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Assistenti Amministrativi 6 ore). 4. La realizzazione di un corso, finalizzato allo sviluppo delle tecnologie multimediali nella didattica e nella gestione della scuola così articolato: applicazione pacchetti operativi funzionali alla didattica e all’amministrazione utilizzati nella scuola (Assistenti Tecnici 6 ore). 5. la realizzazione di un corso finalizzato all’acquisizione di competenze relative al servizio prevenzione e protezione così articolato: -legislazione vigente – figure professionali – ambienti di lavoro – valutazione rischi – gestione della sicurezza – il Piano di evacuazione. (Collaboratori scolastici – Assistenti tecnici 6 ore). A seconda della tipologia alcuni corsi saranno realizzati con una organizzazione che svolga le attività in orario di servizio del personale. Per le iniziative da realizzarsi internamente alla scuola, la partecipazione verrà verificata attraverso la firma di presenza e gli orari di impegno registrati attraverso l’uso del cartellino marcatempo e sarà certificata ai sensi della normativa vigente, con attenzione delle ore effettivamente svolte. Il personale ATA che intende partecipare ad iniziative esterne alla scuola dovrà presentare al Dirigente Scolastico apposita domanda. Sarà utilizzata la partecipazione a corsi autorizzati dall’Amministrazione che evidenzino la coerenza con le esigenze formative, con gli obiettivi ed i temi indicati nel PTOF. La partecipazione ai corsi avverrà nel rispetto della Contrattazione Integrativa di Istituto. Per l’anno scolastico 2016/2017 sarà previsto un corso di potenziamento delle competenze digitali del personale amministrativo sulla tematica della de-materializzazione dei documenti. 38 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE - PNSD (legge 107/2015 – La Buona Scuola) L’istituto è parte attiva alla realizzazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD), in quanto è stata eletta scuola capofila. Il PNSD è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione. Il documento ha funzione di indirizzo, punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali. Il Piano sarà attuato da qui al 2020. Il PNSD introduce nella scuola italiana una nuova figura di sistema: l'animatore digitale, docente interno alla scuola, che avrà un ruolo strategico nella diffusione dell'innovazione digitale nell'attività didattica. Il profilo dell’animatore digitale è rivolto a: 1) Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PSDN, attraverso l'organizzazione di laboratori formativi (senza necessariamente essere un formatore), favorendo l'animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative. 39 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 2) Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell'organizzazione di workshop ed altre attività, anche strutturate, sui temi del PSDN, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e alla comunità territoriale, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. 3) Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all'interno degli ambienti della scuola coerenti con l'analisi dei fabbisogni della scuola stessa. PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale “Scuola in Chiaro” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Esiti degli studenti Risultati scolastici Descrizione Priorita’ Abbassamento della percentuale dei non ammessi alla classe successiva nel primo biennio e diminuzione della dispersione scolastica. Innalzamento dei livelli Traguardi Riduzione tra 3 e 10 punti della percentuale dei non ammessi alla classe successiva. Motivazioni Si ritiene che l’abbandono scolastico rappresenti la causa principale della devianza sociale e del degrado socio culturale, ed inoltre la lotta contro la dispersione rappresenta l’elemento fondamentale della mission della nostra scuola. Aumentare la percentuale di studenti 40 Piano Triennale dell’Offerta Formativa Risultati nelle prove standardizzate nazionali medi delle valutazioni finali, compresi gli esiti dell'esame di stato Partecipazione degli studenti alle rilevazioni nazionali Competenze chiave e di cittadinanza Migliorare il livello di competenze sociali e civiche Risultati a distanza Risultati a distanza Maggiore partecipazione alle prove standardizzate nazionali e permanenza nella media generale degli istituti professionali. Partecipazione degli studenti alle rilevazioni nazionali Migliorare i livelli di consapevolezza e sviluppo delle competenze sociali. Promuovere comportamenti caratterizzati da solidarietà, accoglienza, rispetto delle diversità. Implementazione di strumenti di monitoraggio dei percorsi intrapresi dopo il diploma. 2016 - 2019 che conseguono medie finali superiori a 7/10 o voto all'esame di stato da 70/100 in su. Si ritiene rilevante preparare i giovani alle nuove sfide di un mondo in continua evoluzione. I giovani diplomati devono ricevere una preparazione non settoriale, ma flessibile, in grado di adattarsi alle notevoli richieste del mercato del lavoro. Esiti nella media provinciale delle prove nazionali INValSI Si vuole prevedere un maggiore "peso" nella valutazione del comportamento. Promuovere percorsi efficaci per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Attivare un sistema di contatti con l'università ed il mondo dell'occupazione. Il PIANO DI MIGLIORAMENTO Il PdM è un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate dal Rapporto di Autovalutazione (RAV). Il miglioramento è un processo dinamico, in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica; è un percorso di pianificazione e di sviluppo di azioni educative e didattiche. Dal RAV….alle linee strategiche di miglioramento AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione Migliorare la condivisione di documentazione ai fini della progettazione del curricolo disciplinare e non. Potenziare i momenti di confronto per la definizione e i criteri di valutazione STRATEGIE OPERATIVE 1.Rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro generalizzato per tutti i docenti. 2.Riduzione della variabilità tra le classi 3.Utilizzare prove comuni e condivise per classi parallele (iniziali, in itinere e finali). 4.Programmazione disciplinare condivisa per classi parallele. 5.Elaborare criteri di valutazione comuni e condivise per discipline. 41 Piano Triennale dell’Offerta Formativa Partecipazione degli studenti alle rilevazioni nazionali Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuita' e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Favorire la didattica laboratoriale e l’utilizzo delle attrezzature informatiche. Promuovere un clima positivo di collaborazione e di rispetto delle regole di convivenza. Prevedere/realizzare azioni per la personalizzazione della didattica. Implementazione di strumenti per il monitoraggio degli esiti delle azioni di inclusione e di personalizzazione Implementazione di strumenti per conoscere il percorso seguito dai ragazzi anche oltre la scuola. Stabilire contatti con soggetti istituzionali e non del territorio che siano in sintonia con la mission della scuola. Implementare strumenti per il monitoraggio dell'attività dei dipartimentie dei consigli di classe per la rendicontazione al C.d.D e al C.I. Potenziare le competenze del personale docente in campo didattico e giuridico. Potenziare le competenze del personale amministrativo. Potenziare le competenze digitali del personale. Accrescere i livelli di responsabilità specifica e diffusa. Potenziare la frequenza e la qualità dei momenti di condivisione delle attività della scuola con le famiglie. 2016 - 2019 Maggiore partecipazione motivazionale alle prove standardizzate nazionali e permanenza nella media generale degli istituti professionali. 1.Implementare la didattica laboratoriale e collaborativa ed effettuare un uso funzionale di tutti gli spazi e le attrezzature disponibili 2.L’apprendimento cooperativo 3.Promuovere l’interiorizzazione del regolamento d’istituto attraverso la lettura e la discussione in classe 1.Progettare moduli per il recupero delle competenze. 2.Definire la composizione e i compiti del G.l.I. di istituto. 3.Rubrica di valutazione condivisa per l’individuazione degli alunni con bes . 4.L’ inserimento sarà favorito dai percorsi laboratoriali (Alternanza scuola-lavoro). Strutturare un percorso sistematico di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni. Implementare azioni di continuità /orientamento con università e territorio. 1.Individuare criteri di formazione delle classi che garantiscano equi-eterogeneita'. 2.Avviare azioni per monitorare i risultati a distanza. 1.In un’ottica sistemica, la formazione dovrà diventare prassi e pratica consolidata, non un fenomeno occasionale. 2.Confronto e condivisione di esperienze professionali e documenti utili ai fini didattici con i docenti in rete. 3.Attribuire incarichi e responsabilità ai docenti rispondenti alle loro capacità e abilità. 4.Intensificare i rapporti di collaborazione attraverso la costituzione/adesione di reti con altre scuole, con Enti territoriali ed Imprese. A tal scopo saranno stipulate Convenzioni e Protocolli d’Intesa per l’effettuazione di attività comuni che possano coinvolgere attivamente gli studenti. 1.Rendere le famiglie più partecipi delle scelte didattiche della scuola, attraverso una serie di incontri con i docenti, ma anche attraverso il coinvolgimento di alcuni genitori nelle attività. 2.Intensificare l’uso del registro elettronico nella comunicazione con le famiglie Per le scelte effettuate le motivazioni sono le seguenti: AREA DI PROCESSO MOTIVAZIONI (relazione tra gli obiettivi di processo e le priorità individuate) 42 2016 - 2019 Piano Triennale dell’Offerta Formativa Curricolo, progettazione e valutazione Per diminuire l’abbandono scolastico e migliorare gli esiti, si ritiene opportuno diversificare la progettazione didattica con una maggiore flessibilità organizzativa coinvolgendo più discipline e utilizzando criteri di valutazione omogenei e condivisi Ambiente di apprendimento Al fine di realizzare un uso completo e funzionale di tutti gli spazi e le attrezzature disponibili e quindi favorire lo sviluppo di una didattica laboratoriale e collaborativa saranno intensificati gli incontri tra docenti per creare ampiezza di idee, scambio di esperienze e diffusione di materiali Inclusione e differenziazione Per realizzare il “diritto all’ apprendimento” per tutti gli alunni in situazione di difficoltà e disabilità, verranno elaborati dei percorsi educativi individualizzati e personalizzati che tengano conto delle diverse esigenze ed attitudini. Il loro inserimento sarà favorito dai percorsi laboratoriali e di alternanza scuola-lavoro. E’ fondamentale che l’attività di monitoraggio sia realizzata in modo coerente e critico per un costante e continuo lavoro di comprensione di sé e delle proprie inclinazioni attraverso una raccolta sistematica delle informazioni, sia in formato cartaceo che digitale. Si ritiene che il successo formativo di tutti gli alunni si possa raggiunger formando classi etereogenee ed adottando una certa flessibilità didattica ed organizzativa. La conoscenza del territorio e del mercato del lavoro contribuirà ad accresce la motivazioni degli studenti In un’ottica sistemica, la formazione dovrà diventare prassi e pratica consolidata, non un fenomeno occasionale. Promuovere il confronto tra docenti per condividere pratiche professionali. Si ritiene necessario rendere le famiglie più partecipi delle scelte didattiche della scuola, attraverso una serie di incontri con i docenti, ma anche attraverso il coinvolgimento di alcuni genitori nelle attività. Sarà opportuno intensificare i rapporti di collaborazione attraverso la costituzione/adesione di reti con altre scuole, con Enti territoriali ed Imprese. A tal scopo saranno stipulate Convenzioni e Protocolli d’Intesa per l’effettuazione di attività comuni che possano coinvolgere attivamente gli studenti. Continuita' e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto Obiettivo di processo Migliorare la condivisione di documentazione ai fini della progettazione del curricolo disciplinare e non Potenziare i momenti di confronto per la definizione dei criteri di valutazione risultati degli studenti nelle prove standardizzate di italiano e matematica Promuovere le attività laboratoriali come sistema operativo in classe. Promuovere un clima positivo di collaborazione e di rispetto delle regole di convivenza Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) prodotto 3 3 9 3 4 12 3 3 9 2 4 8 3 4 12 43 2016 - 2019 Piano Triennale dell’Offerta Formativa Implementazione di strumenti per il monitoraggio degli esiti delle azioni di inclusione e personalizzazione Implementazione di strumenti per conoscere il percorso seguito dai ragazzi anche oltre la scuola Implementare strumenti per il monitoraggio dell'attività dei dipartimenti e dei consigli di classe per la rendicontazione al CdD e al C.I. Stabilire contatti con soggetti istituzionali e non del territorio che siano in sintonia con la mission della scuola. Accrescere i livelli di consapevolezza della responsabilità specifica e diffusa Potenziare le competenze del personale amministrativo Potenziare le competenze didattiche del personale docente. Potenziare le competenze digitali del personale Potenziare la frequenza e la qualità dei livelli di condivisione con le famiglie 2 4 8 2 3 6 2 3 6 3 4 12 2 4 8 2 4 8 3 5 15 3 5 15 3 4 12 PIANIFICAZIONE DEL PDM a.s.2015/2016 Esiti degli studenti 1.Risultati scolastici 2.Risultati nelle prove standardizzate nazionali Priorità Abbassamento della percentuale dei non ammessi alla classe successiva nel primo biennio e diminuzione della dispersione scolastica. Partecipazione degli studenti alle rilevazioni nazionali Traguardi Riduzione tra 3 e 10 punti della percentuale dei non ammessi alla classe successiva (Assicurare esiti uniformi fra le varie classi) Maggiore partecipazione alle prove standardizzate nazionali e permanenza nella media generale degli istituti professionali. 44 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Identificazione degli obiettivi di processo e definizione delle priorità a.s.2015/2016 Area di processo Obiettivo di processo Curricolo, progettazione e valutazione 1.Rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro generalizzato per tutti i docenti. 2.Riduzione della variabilità tra le classi 1 2 1 2 3.Utilizzare prove standardizzate per classi parallele (iniziali, in itinere e finali) 4.Elaborare criteri di valutazione comuni per tutte le discipline Progettare moduli per il recupero delle competenze Migliorare il comportamento e il livello di inclusione Incrementare le competenze trasversali, lavorare in gruppo 1.Strutturare un percorso sistematico di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni 2.Implementare azioni di continuità /orientamento con università e territorio. Individuare criteri di formazione delle classi che garantiscano equi-eterogeneita'. Avviare azioni per monitorare i risultati a distanza 1 2 1 2 1 1 1 2 2 2 1 2 1 2 1 2 1 2 Inclusione e differenziazione Continuita' e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola Priorità 1 2 Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione PRIORITA’ 1. Abbassamento della percentuale dei non ammessi alla classe successiva nel primo biennio e diminuzione della dispersione scolastica. 2. Risultati nelle prove standardizzate di matematica e italiano OBIETTIVO DI PROCESSO Rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro generalizzato per tutti i docenti Riduzione della variabilità tra le classi Utilizzare prove standardizzate per classi parallele Elaborare criteri di valutazione comuni per tutte le discipline Area di processo Inclusione e differenziazione PRIORITA’ 45 2016 - 2019 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 1. Abbassamento della percentuale dei non ammessi alla classe successiva nel primo biennio e diminuzione della dispersione scolastica. 2. Risultati nelle prove standardizzate di matematica e italiano OBIETTIVO DI PROCESSO Progettare moduli per il recupero delle competenze Riduzione della variabilità tra le classi Migliorare il comportamento e il livello di inclusione Incrementare le competenze trasversali, lavorare in gruppo Area di processo Continuità e orientamento PRIORITA’ 1. Implementazione di strumenti per conoscere il percorso seguito dai ragazzi anche oltre la scuola OBIETTIVO DI PROCESSO Strutturare un percorso sistematico di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni Implementare azioni di continuità/orientamento con università e territorio CAMPI DEL POTENZIAMENTO I campi di potenziamento, di cui al comma 5, per la programmazione di interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa nel nostro Istituto sono: ordine di preferenza Potenziamento dal comma 7 lettera: Obiettivi formativi comma 7 Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi sociosanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’ italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL 1 laboratoriale i 2 Socio economico e per la legalità l 3 a linguistico 46 Piano Triennale dell’Offerta Formativa l 4 umanistico n 5 scientifico b 6 motorio g 7 artistico e musicale c 2016 - 2019 Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi sociosanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore. Apertura pomeridiana della scuola e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazione di gruppo di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al DPR 20 marzo 2009 n.89 Potenziamento delle competenze matematicologiche e scientifiche Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di componenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori. 47 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 ASSI CULTURALI 48 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 LE COMPETENZE DI BASE (i quattro assi culturali e le competenze chiave di cittadinanza ) L’Asse dei linguaggi: “ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua straniera; la conoscenza e la fruizione di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e comunicazione”. Le competenze di base per l’asse dei linguaggi sono: 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’iterazione comunicativa verbale in vari contesti; 2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; 4. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi; 5. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; 6. Utilizzare e produrre testi multimediali. L’Asse Matematico:“Riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.” Le competenze di base per l’asse matematico sono: 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; 2. Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; 3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; 4. Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi. L’Asse Scientifico-Tecnologico:“Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane contribuire allo sviluppo di queste ultime nel rispetto dell’ambiente e della persona.” Le competenze di base per l’asse scientifico-tecnologico sono: 1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle loro varie orme i concetti di sistema e di complessità; 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; 3. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui queste vengono applicate. L’Asse Storico-Sociale:“Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.” Le competenze di base per l’asse storico-sociale sono: 49 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali; 2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività, dell’ambiente; 3. Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare • Organizzare il proprio apprendimento; • Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio; • Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie. 2. Progettare • Elaborare e realizzare progetti relativi all’attività di studio e di lavoro; • Utilizzare conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità valutando vincoli e possibilità esistenti; • Definire strategie di azioni; • Verifica i risultati raggiunti. 3. Comunicare • Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa complessità; • Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure atteggiamenti, stati d’animo, emozioni ecc. • Utilizzare linguaggi diversi (verbale, non verbale e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). 4. Collaborare e partecipare • • • • Interagire in gruppo; Comprendere i diversi punti di vista; Valorizzare le proprie e le altri capacità, gestendo la conflittualità; Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 5. Agire in modo autonomo e consapevole • • • • Conoscere i propri limiti e le proprie risorse; Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale; Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni; Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni; 50 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 • Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità. 6. Risolvere problemi • • • • • Affrontare situazioni problematiche; Costruire e verificare ipotesi; Individuare fonti e risorse adeguate; Raccogliere e valutare i dati; Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi della Pedagogia e della psicologia, secondo il tipo di problema 7. Individuare collegamenti e relazioni • Individuare collegamenti e relazioni tra eventi educativi e relazioni diversi, anche appartenenti a diversi ambiti culturali e/o lontani nello spazio e nel tempo; • Riconoscere dei vari modelli educativi: la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti; • Rappresentarli con argomentazioni coerenti. 8. Acquisire e interpretare l’informazione • Acquisisce; • Interpreta; • Valuta l’attendibilità e l’utilità dell’informazione ricevuta nei diversi ambiti attraverso i diversi strumenti; • Distingue fatti da opinioni 51 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE “E’ importante superare il concetto di disciplina fine a se stessa; considerare i saperi settoriali punti di vista che spiegano insieme una realtà complessa e varia che va affrontata con strumenti diversi. Le “competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”. Con riferimento alle competenze-chiave di cittadinanza citate nel documento tecnico, le discipline vengono ricomprese in quattro assi culturali, dove esse sono raggruppate per affinità epistemologica e per comunanza di linguaggi: 1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi ; 7. individuare collegamenti e relazioni 8. acquisire e interpretare l’informazione. 1. Asse dei linguaggi 2. Asse matematico 3. Asse scientifico- tecnologico 4. Asse storico-sociale Al completamento dell’obbligo di istruzione, viene rilasciato allo studente un certificato delle “competenze di base” acquisite per ciascun asse, descritte secondo tre livelli: base, intermedio e avanzato. 52 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Attività Curricolari Simulazione Esame Di Stato L’istituto si propone di simulare le tre prove dell’Esame di Stato per le classi quinte, in una settimana del mese di aprile, per poter far vivere agli allievi un percorso veritiero delle difficoltà temporali e operative che potranno incontrare durante le sedute di esame. Simulazione delle Prove Invalsi L’istituto ritiene utile simulare per le seconde classi, le prove invalsi di matematica ed italiano. La somministrazione delle prove avverrà in parallelo secondo un calendario stabilito dai dipartimenti coinvolti. Questa fase di preparazione alle prove invalsi 2016 darà modo di far capire i livelli di difficoltà delle prove; il tempo necessario per risolvere i quesiti e soprattutto per rendere più consapevoli e meno timorosi gli allievi in questo appuntamento scolastico. Centro sportivo studentesco Nell’ambito del Piano triennale dell’Offerta Formativa e in ottemperanza a quanto previsto dal documento “Linee guida per le attività di educazione fisica motoria e sportiva nelle scuole secondarie di primo e secondo grado” sarà attivato il centro sportivo scolastico e il progetto integrativo di avviamento alla pratica sportiva con l’obiettivo di stimolare gli alunni normodotati e con disabilità ad una pratica sportiva partecipata e gratificante, integrativa al percorso formativo delle ore curricolari che contribuisca allo sviluppo di una cultura sportiva, del movimento e del benessere, e all’acquisizione di un corretto “atteggiamento competitivo”. In tale direzione si promuovono anche quelle iniziative e progetti a carattere interdisciplinare in rete con gli altri Istituti del territorio e in collaborazione con l’ASL e con Associazioni Sportive che possano favorire lo sviluppo di conoscenze, capacità ed attitudini motorie e costituire stimoli concreti allo sviluppo globale della personalità degli alunni. In affiliazione con il C.S.I. esperti esterni e i docenti di Scienze motorie e sportive terranno in sede corsi di arbitro di Calcio e Pallavolo, finalizzati all’acquisizione di un maggior senso civico attraverso il rispetto delle regole e dei ruoli. Informatica e il Pensiero computazionale: Nello spirito di costruire insieme “la buona scuola”, l’istituto propone l'introduzione dell'informatica, in via sperimentale, per alcune classi terze, in quanto ritiene che imparando a programmare si possano acquisire competenze per lo sviluppo del “pensiero computazionale”. La costruzione di questa capacità può contribuire a favorire lo sviluppo di elementi di progettualità anche in ambiti disciplinari diversi da quello informatico. Staffetta di scrittura creativa 2015/2016 . Il progetto prevede la scrittura, da parte degli alunni, di un capitolo sulla tematica prescelta dal comitato organizzatore della staffetta. 53 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Particolare attenzione la Scuola pone a tematiche che fanno ormai parte del background culturale nazionale: Attività Culturali d’Istituto Attività Culturali gestite dai Consigli di Classe Attività Competitive e Motivazionali Concorsi Interni ed Esterni La giornata della memoria: 27 gennaio La giornata del ricordo: 10 febbraio La festa della donna: 8 marzo La giornata della legalità : 19 marzo La giornata dell’europa: 9 maggio Per gli studenti di tutte le classi: Viaggi di istruzione in città italiane ed europee. Visite guidate a mostre e iniziative artistiche, storiche e scientifiche. Partecipazione a Progetti di educazione alla salute promossi dal Distretto Sanitario n°63 di Cava de’ Tirreni- Costa d’Amalfi. Partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici e attività professionalizzanti Lezioni sul territorio Partecipazione a iniziative culturali proposte da Enti locali Sportello d’ascolto e di counselling Concorsi letterari: Partecipazione alla rassegna letteraria “Com&Te” Premio Badia Le parole sono ponti Gare sportive Concorsi turistico -gastronomici Concorsi promossi dal MIUR, dagli Enti Locali… 54 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 ATTIVITA’ DI SOSTEGNO Obiettivo generale dell’attività per il sostegno sarà quello di migliorare la qualità dell’offerta formativa puntando alla conoscenza delle reali esigenze degli alunni nell’ambito delle iniziative in tema di integrazione sociale, secondo il principio “LA SCUOLA INCLUSIVA ”, prevedendo attività e progetti volti allo sviluppo di tutti gli aspetti della personalità degli alunni della scuola con particolare riferimento a quelli diversamente abili e bisogni educativi speciali, nell’ottica della piena integrazione e della prevenzione e riduzione dell’insuccesso scolastico. Questo Macro obiettivo viene realizzato attraverso diverse modalità di intervento che vengono riportate nel Piano di Sviluppo con lo scopo di raggiungere i seguenti obiettivi specifici OBIETTIVI SPECIFICI •Curare l’ingresso dei nuovi alunni iscritti; • Curare i rapporti con l’équipe medico-psico-pedagogica e gli operatori scolastici; • Predisporre materiale didattico e modulistica per la redazione dei PEI e dei PDP per gli alunni diversamente abili , con DSA e Bes; •Coordinare l’attività del GLH; •Monitorare le situazioni di disagio giovanile individuate dai consigli di classe predisponendo, in accordo anche con la famiglia degli alunni, le strategie più idonee per la riduzione dell’abbandono scolastico; •Organizzare attività di classe o collettive su tematiche legate all’educazione alla salute, individuate d’intesa con gli operatori sanitari dell’ASL in convenzione con l’USP di Salerno; •Organizzare “lo sportello d’ascolto di “COUNSELLING”per potenziare le risorse degli alunni, per la prevenzione del disagio giovanile, per contrastare la dispersione scolastica e creare le condizioni relazionali e ambientali che contribuiscono al benessere di tutte le figure appartenenti alla comunità scolastica; •Favorire negli alunni diversamente abili la pratica del disegno, della pittura, della creazione di oggetti nonché abilità in ambito informatico al fine di fornire loro strumenti espressivi ed operativi del linguaggio non verbale; •Promuovere l’aggiornamento professionale degli insegnanti in materia di handicap e di disturbo specifico di apprendimento(DSA), allo scopo di sensibilizzare gli insegnanti curriculari e di renderli maggiormente protagonisti della formazione degli alunni, solitamente delegata agli insegnanti di sostegno; •Verificare e monitorare periodicamente gli interventi di integrazione; COMPETENZE Per il raggiungimento degli obiettivi indicati, vengono utilizzate le seguenti competenze specifiche: - competenze progettuali; - competenze organizzative-gestionali; - competenze metodologiche-didattiche; - competenze relazionali; METODO Come metodo di realizzazione si utilizza quello offerto dalla Ricerca-Azione Con esso vengono gestiti tutti gli interventi di varia natura in relazione alle problematiche che si incontreranno durante l’anno scolastico. 55 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 ATTIVITA’ Le attività che vengono svolte durante l’intero anno scolastico, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi indicati, si possono raggruppare i quattro macro aree: FASE DELL’ACCOGLIENZA, AREA DEL SUPPORTO IN ITINERE, AREA DELLE COLLABORAZIONI, AREA DELLA RICERCA-AZIONE VERIFICHE Il "monitoraggio" consiste in un’azione costante di osservazione e controllo del fenomeno nel corso del suo stesso evolversi, al fine di raccogliere dati e informazioni utili per correggere (o confermare) i processi in atto e per migliorarne, se opportuno, gli esiti. Il questa ottica la verifica sarà effettuata tramite il monitoraggio periodico delle diverse attività in cui si articola il piano di lavoro e del grado di soddisfazione e delle esigenze di tutte le “figure” che ruotano intorno al “mondo” del ragazzo diversamente abile e con disagio giovanile. La modalità della verifica passa attraverso l’elaborazione e la somministrazione di questionari, di circolari finalizzate all’integrazione e/o revisione, riunioni periodiche del GLHI. I tempi del monitoraggio saranno bimestrali e potranno coincidere anche con i diversi collegi dei docenti che si svolgeranno durante l’anno scolastico. REFERENTI Referenti saranno tutte quelle figure con le quali è necessario interagire per il raggiungimento dei singoli obiettivi. Ufficio di Dirigenza, Responsabili di Dipartimento, Coordinatori di Progetto e di Classe, Funzioni Strumentali, Docenti, Rappresentanti degli Studenti e dei Genitori, Consulenti Esterni, Istituzioni, EntiPubblici e Privati. 56 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Attività progettuali da realizzare nell’arco dei tre anni: 2016/2019 per il perseguimento degli obiettivi formativi degli alunni dell’Istituto: Dal RAV al PDM …. AL POFT Progetto “Prepariamoci alle prove invalsi” a.s 2015/2016 Destinatari: alunni del primo biennio (classi seconde) Discipline coinvolte: italiano e matematica COMPETENZE Sapersi confrontare tra pari in merito agli esiti da raggiungere Saper affrontare le sfide Sviluppare la progettualità FINALITÀ: Preparazione mirata allo svolgimento delle prove INVALSI Favorire la motivazione e la “sana” competizione tra gli alunni. Il progetto si svolgerà nelle ore pomeridiane e si articolerà secondo il calendario stabilito dai docenti dei relativi dipartimenti. Progetto “Con il Filangieri al cinema” a.s.2016/2019 Destinatari: alunni del primo biennio e le loro famiglie. Discipline coinvolte: Italiano, Lingue straniere, Tecniche della Comunicazione, Religione. COMPETENZE: • Coinvolgimento della famiglia; • Dialogo scuola-famiglia; • Ampliare i propri orizzonti; • Uscire dalla propria settorialità e capire che si è cittadini del mondo. FINALITÀ: • Avvicinare gli alunni a questa forma di comunicazione ed espressione artistica; • Offrire agli studenti spunti di riflessione culturalmente validi e incisivi; • Educare alla lettura del linguaggio filmico; • Offrire la possibilità attraverso il dialogo, di comunicare e confrontare le proprie idee, emozioni ed esperienze; • Sviluppare lo spirito di socializzazione. Progetto “Conoscere il territorio” a.s.2016/2019 Destinatari: alunni del secondo biennio e le loro famiglie. Discipline coinvolte: Italiano, Lingue straniere, Tecniche della Comunicazione, Religione, Laboratorio. COMPETENZE: • Promuovere la scoperta di elementi storici, culturali, architettonici, ambientali del proprio ambiente; 57 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 • Favorire l’espressione individuale attraverso un linguaggio non verbale; • Utilizzare in modo finalizzato un software (in caso di macchina fotografica) per l’elaborazione di immagini digitali; • Sviluppare la progettualità, la collaborazione in team; • Saper pubblicizzare il proprio territorio nei vari aspetti che lo caratterizzano. FINALITÀ: • Far conoscere ed esplorare il proprio ambito territoriale, scoprendone le risorse; • Valorizzare l’agricoltura locale attraverso la conoscenza e la promozione delle produzioni e il recupero delle tradizioni; • Far conoscere gli aspetti nutrizionali dei prodotti agricoli; • Far riscoprire peculiarità e risorse proprie della civiltà contadina; • Suscitare il piacere dell’esplorazione, la capacità di osservazione, di analisi, di lettura del territorio; • Suscitare ed esprimere emozioni attraverso il proprio occhio (pittura, poesia, racconto, ricamo, disegno). Progetto Campi Scuola a.s. 2015/2016 “….sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali…” (comma 7 lettera e) Iniziativa di carattere interdisciplinare, in quanto l'obiettivo principale è quello di far loro sviluppare conoscenze e competenze trasversali, attraverso: La pratica di attività sportive in ambiente naturale (vela, canoa, bike, orienteering, ecc.); Le escursioni naturalistiche e il coinvolgimento in Progetti di tutela e salvaguardia ambientale (ad opera del WWF); Le visite guidate ai Parchi Letterari dei grandi poeti che per i loro componimenti furono ispirati dai paesaggi di Basilicata; Le visite ai Musei e Parchi Archeologici della Magna Grecia, la cui arte e cultura, venerata dagli intellettuali di ogni epoca, sopravvive ancora nelle sue rovine; L'Educazione Alimentare e lo studio della Dieta Mediterranea, Patrimonio dell'Umanità per l'Unesco. Un’iniziativa, quindi, che risulta essere un valido strumento per quell’integrazione tra gli studenti utile anche per il buon andamento delle attività scolastiche 58 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 ATTIVITÁ Tutela alla salute/Sicurezza nei luoghi di lavoro a.s.2016/2019 “ … attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro … nei percorsi di Alternanza scuola-lavoro”. (Comma 38) La nostra comunità scolastica si prefigge di fornire competenze e conoscenze, atte a far capire agli studenti l’importanza dell’informazione e della prevenzione per la tutela alla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Pertanto ci si prefigge: Competenze • Informare sulla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro; • Far adottare comportamenti “sicuri”; • Conseguire consapevolezza sui rischi e i danni da lavoro; • Saper gestire le modalità e organizzare un sistema di prevenzione aziendale. ATTIVITÁ: • Incontri con esperti; • Lezioni e dibattiti; • Esercitazioni di gruppo. • Informare sulla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro; • Far adottare comportamenti “sicuri”; • Conseguire consapevolezza sui rischi e i danni da lavoro; • Saper gestire le modalità e organizzare un sistema di prevenzione aziendale. ATTIVITÁ: • Incontri con esperti; • Lezioni e dibattiti; • Esercitazioni di gruppo. 59 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 ATTIVITÁ Sviluppo delle competenze digitali “ … sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti … “Commi 56-59 Progetto Eipass a.s.2015/2016 Destinatari: alunni dell’istituto; Disciplina coinvolte: Informatica Competenze: Saper utilizzare i principali strumenti di Office Automation per la corretta gestione dell`ufficio Saper utilizzare in maniera professionale Internet e posta elettronica FINALITÀ: arricchire e qualificare il curriculum vitae dell’alunno far apprendere ai partecipanti i concetti fondamentali dell`informatica necessari per utilizzare un PC nelle sue applicazioni di base, con particolare riferimento ai software da ufficio Progetto Informa genitori: corso base PC a.s.2016/2017 Destinatari: genitori Discipline coinvolte: Matematica, Laboratorio, Informatica. COMPETENZE: Far acquisire le informazioni mediante l’uso delle tecnologie digitali degli alunni e delle famiglie attraverso un corso base di informatica. FINALITÀ: Consentire a tutti i genitori l’uso del registro elettronico. 60 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 ATTIVITÁ Percorsi sulle tecniche di primo soccorso a.s 2016/2019 “ … promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale – 118- del Servizio Sanitario Nazionale e con il contributo delle realtà del territorio”. (Comma 10) La scuola ha un ruolo centrale nella società, promuovere nei giovani le conoscenze, lo sviluppo di competenze e l’assunzione di comportamenti responsabili anche in merito alla propria e all’altrui salute. Pertanto la nostra comunità scolastica si prefigge: COMPETENZE: • Promozione della conoscenza delle più comuni emergenze conseguenti a traumi e incidenti; • Promozione della conoscenza di tecniche di primo soccorso utili a favorire l’assunzione di opportune e corrette azioni d’intervento in situazioni di incidenti, episodi traumatici, momenti d’urgenza/ emergenza dovuti a malesseri improvviso. ATTIVITA’: • Ricerca – azione finalizzate alla conoscenza di corretti stili di vita, delle più diffuse situazioni di emergenza causate da fatti traumatici, incidenti, malori improvvisi; • Incontri con esperti del servizio di emergenza territoriale “118” del Servizio Sanitario nazionale e con esperti di realtà presenti nel territorio, quali la C.R.I. • Simulazioni d’intervento a “primo soccorso” guidate da personale esperto. ATTIVITÁ/INIZIATIVE Educazione alla parità tra i sessi “… assicurare l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo … l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni…” (Comma 16) PROGETTO Parliamo di… BULLISMO E CYBERBULLISMO a.s.2016/2017 Destinatari: alunni del primo biennio; Disciplina coinvolte: Italiano, Lingue straniere, Diritto, Scienze, Informatica, Tecniche della Comunicazione, Religione, Scienze Motorie. COMPETENZE: • Approfondire i principi della cosiddetta “non violenza”; • Sapersi confrontare con i disagi, ma anche con le gratificazioni dei nostri rapporti con gli altri. FINALITÀ: • Sostenere un processo di crescita durante il quale possono presentarsi momenti di disagio; • Prevenire il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo mediante percorsi educativi finalizzati al miglioramento della stima di sé e degli altri e allo sviluppo di un comportamento responsabile, cosciente e consapevole nel contesto scolastico; • Sviluppare negli studenti capacità critiche sulle dinamiche di gruppo e sulla diffusione del senso di appartenenza a una comunità; 61 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 • Favorire la capacità di discernimento degli studenti nel proprio relazionarsi attraverso il web e i social network; • Favorire negli studenti lo sviluppo di una conoscenza civile e democratica, in apertura verso la realtà territoriale e internazionale. PERCORSI/ INIZIATIVE “Valorizzare il merito scolastico e i talenti” “… garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonchè la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti.” (Comma 29) Progetto Il mio bagaglio per il Futuro 2016/2017 Destinatari: alunni del secondo biennio e della quinta classe. Disciplina coinvolte: Storia, Diritto, Economia Aziendale. COMPETENZE: • Ampliare il bagaglio culturale-professionale dei destinatari; • Creare le condizioni che consentono di sviluppare percorsi flessibili e favorire una formazione in sintonia con le esigenze del territorio. FINALITÀ: • Valorizzare gli alunni in condizione di eccellenza. ORIENTAMENTO IN ENTRATA “ … individuare percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento… “ “ … individuare … imprese e enti pubblici e privati disponibili all’attivazione di percorsi … stipulare apposite convenzioni finalizzate a favorire l’orientamento …”(Commi 29 e 40) L’Orientamento, oggi, costituisce il punto culminante del processo educativo e formativo. Protagonista di tale processo è l’alunno – soggetto, il quale deve essere messo nella condizione di orientarsi in maniera critica nella realtà in cui si trova a vivere e nello steso tempo essere capace di effettuare le proprie scelte di vita futura. Il nostro Istituto prevede di realizzare le seguenti attività progettuali: Progetto Orientiamoci (a.s. 2016/17) Destinatari: alunni terza classe della scuola media di primo grado e alunni della prima classe della scuola media di secondo grado, alunni diversamente abili, genitori. Disciplina coinvolte: Matematica, Italiano, Lingue straniere COMPETENZE • Creare un raccordo tra la scuola media di primo grado e quella di secondo grado; • Incrementare le iscrizioni ai differenti indirizzi dell’istituto; 62 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 • Far conoscere il Piano dell’Offerta Formativa alle famiglie e a agli alunni delle Scuole medie del territorio. FINALITÀ: • Far conoscere il nostro Istituto in tutti i suoi aspetti; • Suscitare il piacere di esplorare; • Far conoscere le risorse della scuola. PROGETTO RICI_CREARE (a.s. 2016/17) Destinatari: alunni terza classe della scuola media di primo grado e alunni della prima classe della scuola media di secondo grado, alunni diversamente abili, genitori. Disciplina coinvolte: Matematica, Scienze, COMPETENZE: • Motivare gli alunni alla raccolta differenziata; • CONOSCERE il problema dei rifiuti causa di gravi forme di inquinamento; • Educare al riuso di materiali evitando gli sprechi. FINALITÀ: • Educare alla convivenza, alla salute e all’ambiente; • Acquisire comportamenti corretti in materia di raccolta differenziata e riciclaggio. ORIENTAMENTO IN ITINERE Sulla base degli esiti delle verifiche intermedie, in particolare nel primo biennio, sarà svolta attività di ri-orientamento per gli alunni che presentassero ambiti di difficoltà in uno o più settori disciplinari. Saranno altresì implementate iniziative di rinforzo e recupero delle competenze. ORIENTAMENTO IN USCITA PROGETTO MI PREPARO AI TEST a.s. 2016/17 Punto di avvio: Corsi di preparazione per il superamento dei test d’ingresso nelle Forze Armate, nel Corpo dei Vigili del Fuoco ecc. Destinatari: Alunni della quinta classe e neodiplomati. Discipline coinvolte: Matematica, Chimica, Fisica, Biologia. COMPETENZE: • Valorizzare il proprio percorso di studio. FINALITÀ: • Offrire agli alunni delle quinte classi e neodiplomati la possibilità di una preparazione ai concorsi. 63 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 PROGETTO TROVO LAVORO a.s. 2016/2017 Destinatari: Alunni della quinta classe. Discipline coinvolte: Italiano, Lingue straniere, Diritto, Scienze, Informatica, Tecniche della Comunicazione, Scienze Motorie. Competenze • Consolidare la preparazione; • Creare opportunità di contatti con figure professionali; • Conoscere le opportunità aziendali del territorio e del proprio Paese. FINALITÀ: • Facilitare l’orientamento scolastico e professionale; • Promuovere l’auto-imprenditorialità; • Favorire l’avvicinamento al mercato del lavoro; • Indirizzare ad una corretta individuazione dell’offerta di concrete opportunità di lavoro. Le proposte progettuali potranno subire nella loro attuazione delle modifiche, dovute al fatto che la scuola partecipa a progetti PON e POR, autonomamente o in RETE. Nell’anno scolastico 2015/16 si realizzeranno prioritariamente tali progetti, se finanziati e soprattutto se andranno a colmare i punti di debolezza emersi dal RAV. 64 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI, FABBISOGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA, POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA E OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità: 1. potenziamento delle metodologie laboratoriali, delle attivita' di laboratorio e dell’alternanza scuola lavoro; 2. potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico‐finanziaria e di educazione all'auto-imprenditorialita'; 3. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche con la prospettiva di utilizzo della metodologia Content language integrated learning che potrà scaturire dallo svolgimento delle attività in cooperazione con la rete di scuole di cui l’Istituto fa parte, beneficiaria di finanziamenti MIUR finalizzati; 4. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta' e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; 5. potenziamento delle competenze matematico‐logiche e scientifiche; 6. potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport; 7. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; 8. sviluppo delle competenze digitali dei docenti attraverso svolgimento delle attività in anche cooperazione con la rete di scuole di cui l’Istituto fa parte, beneficiaria di finanziamenti MIUR e suo coordinamento attraverso le attività dell’animatore digitale; 9. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio‐sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell' universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014; 10. valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; 65 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 11. apertura pomeridiana delle scuole e adozione di modalità organizzative che favoriscano la articolazione flessibile dei gruppi classe, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89; 12. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; 13. individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del merito 14. alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunita' di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; 15. definizione di un sistema di orientamento. Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che per la realizzazione degli obiettivi 1,3,5,7,8,9,14 occorre integrare il numero di laboratori di enogastronomia e sala/vendita esistenti, nonché potenziare la rete di istituto e le dotazioni informatiche e la funzionalità delle palestre - con le relative dotazioni - presenti nei tre plessi di pertinenza; Eventuali variazioni ed adeguamenti successivi vanno apportati in sede di aggiornamento del annuale del Piano. Il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 12 unità che comprendano anche la quota oraria utile per il semiesonero o l’esonero del primo collaboratore del Dirigente scolastico: nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore di plesso e quella del coordinatore di classe; dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per l’orientamento). Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento; dovrà essere prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 8788/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso; per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito secondo gli stessi parametri dell’a.s. 2015/16: 66 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO/UTILIZZATO Per garantire le azioni di miglioramento, l’Istituto necessita di incrementare l’organico con i seguenti posti di potenziamento: Dettaglio: linguistico: n. 2 docenti di lingua straniera (A546 tedesco o A446 spagnolo) per ampliamento attività didattica delle lingue straniere nelle classi del triennio n. 1 docente di lingua inglese (A346) per potenziamento lingua inglese (veicolare) scientifico: n. 1 docente di matematica (A047) per potenziamento disciplinare nelle classi del biennio socio- economico: n. 1 docente di Economia Aziendale (A017) n. 1 docente di materie Giuridiche (A019) umanistico: n. 2 docenti di Italiano (A050) o classe affine (A036) tecnologico/laboratoriale: 1 docente di Tec. Servizi ed eserc. pratica sala bar (C510) 1 docente di Tec. Servizi ed eserc. pratica cucina (C500) 1 docente di Tec. Servizi e pratica operativa (C520 accoglienza) Sostegno: n. 1 docente di sostegno (area tecnica) per potenziamento attività didattica alunni con disabilità e BES I docenti dell’organico di potenziamento sono utilizzati per supplenze brevi e per le attività sintetizzate di seguito. Sostituzione docente collaboratore (esonero/semiesonero). Corsi di recupero/potenziamento I corsi di recupero saranno attivati, dopo la valutazione quadrimestrale per sanare le carenze riscontrate. I corsi di potenziamento sono attivati nelle classi quinte per la preparazione all’ Esame di Stato. Sportello didattico- Sportello S.O.S. studenti: interventi di recupero individualizzati per piccoli gruppi su prenotazione in continuità con l’orario curriculare; sono finalizzati al recupero mirato e tempestivo di contenuti disciplinari circoscritti. Preparazione e validazione delle prove comuni da somministrare agli studenti. Per la valutazione delle competenze la scuola somministra prove comuni per classi parallele, i docenti si occuperanno della preparazione e della correzione delle stesse. I docenti possono essere utilizzati come referenti/tutor nei progetti curriculari ed extracurriculari. 67 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Tra le attività didattiche ed integrative del nostro Istituto, rientrano le visite guidate ed i viaggi di istruzione, considerate parte integrante dell’azione educativo - didattica. All’interno della nostra scuola se ne distinguono due tipologie fondamentali, oltre a quelli inerenti l’Alternanza scuolalavoro, che seguono iter diversi di svolgimento: 1. Le visite guidate, si svolgono all’interno o all’esterno del Comune e, di solito, coprono la totalità dell’orario scolastico giornaliero. Esse approfondiscono e completano gli argomenti studiati e pertanto sono strettamente legate alle attività curriculari. Inoltre permettono di conoscere e interagire con il territorio. 2. I viaggi di istruzione si svolgono fuori del territorio comunale, coprono o superano l’orario scolastico giornaliero e possono essere previsti anche uno o più pernottamenti. Essi si pongono come obiettivo la conoscenza del territorio regionale, italiano e internazionale. Queste attività richiedono una preventiva e adeguata programmazione. Le uscite delle singole classi sono realizzati a condizione che: - Sia assicurata la partecipazione di almeno 2/3 degli alunni delle classi coinvolte; - Per ciascuno alunno sia stato acquisito il consenso scritto da parte della famiglia. - Ogni 15 alunni è prevista la presenza di un docente accompagnatore. In caso di partecipazione di alunni diversamente abili è prevista la presenza di un docente di sostegno. Per i viaggi di istruzione la documentazione da acquisire agli atti è la seguente: - Dichiarazione di consenso delle famiglie; - Elenco nominativo degli alunni partecipanti (distinto per classe); - Elenco nominativo docenti accompagnatori; - Programma analitico del viaggio. 68 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 INNOVAZIONI DIDATTICHE E FORMATIVE • Utilizzo flessibilità orario e articolazione flessibile del gruppo classe; • Programmazione interdisciplinare per competenze; • Verifiche per classi parallele; • Didattica laboratoriale; METODOLOGIA • Metodo dell’ascolto attivo; • Metodo della comunicazione circolare; • Metodo del problem– solving; • Metodo della ricerca; • Metodo del modeling e dell’aiuto reciproco; • Lezione interattiva; • Lezione frontale; • Studio di casi; • Scoperta guidata; • Utilizzo dei laboratori. MODALITÁ DI LAVORO • Attività laboratoriali (in classe e nei laboratori); • Attività sportive; • Esercitazione guidata; • Lavoro di gruppo, a coppia, individuale; • Lavoro a casa; • Proiezioni cinematografiche (previa preparazione adeguata); • Consultazione dei testi della biblioteca scolastica; • Riflessioni su testi di riviste specialistiche; • Riflessioni e commenti su articoli da settimanali e quotidiani; • Incontri con esperti • Scambi culturali. 69 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 VALUTAZIONE PERIODICA DEGLI APPRENDIMENTI La verifica è un momento fondamentale del processo di apprendimento che si articola in diverse attività, di natura e complessità differenti, ma che sempre confluiscono a livello di Consiglio di Classe. Per il docente la verifica ha lo scopo di: controllare l'adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti prescelti; accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati; pervenire alla classificazione degli alunni. Sia per la valutazione formativa che per quella sommativa vengono opportunamente utilizzate tipologie di prove diverse (strutturate, semi strutturate, non strutturate) e si cerca di contenere la soggettività della misurazione mediante tabelle e griglie di valutazione. La valutazione di fine periodo relativa a ciascun allievo tiene conto dei risultati delle prove sommative e di altri elementi (come l'impegno, la partecipazione, la progressione rispetto ai livelli di partenza) concordati in seno al Consiglio di classe e oggetto di apposite rilevazioni. Parallelamente il Consiglio di classe ha soprattutto il compito di: ♦accertare i livelli di partenza degli allievi e definire conseguenti azioni di recupero; ♦definire e controllare gli obiettivi comuni; ♦garantire il coordinamento e le integrazioni fra i diversi insegnamenti; ♦concordare modalità comuni per la gestione della didattica e per la misura degli esiti scolastici, anche con il ricorso a uniforme scala di valutazione. VERIFICA FORMATIVA (-o in itinere) E’ utilizzata al fine di valutare lo sviluppo del processo di apprendimento/insegnamento e orientarne gli sviluppi successivi. Serve allo studente per verificare a quale punto è la sua preparazione rispetto al lavoro svolto, al docente per tarare il suo intervento. VERIFICA SOMMATIVA (-o finale) E’ utilizzata al fine di valutare il livello complessivo di competenza raggiunto nello specifico modulo o percorso e concorre alla valutazione finale nel Consiglio di Classe. Il percorso valutativo si attua nel modo seguente: Il Collegio dei Docenti delibera, attraverso l'approvazione del POF: la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale i criteri per la promozione e per la non ammissione alla classe successiva La valutazione periodica e finale costituisce una delle principali responsabilità delle scuole , anche con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie, e deve pertanto rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Si richiama a questo proposito il diritto di ciascun alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva. Negli scrutini intermedi, la valutazione dei risultati raggiunti sarà formulata in ciascuna disciplina, con le consuete modalità, nel rispetto delle norme ancora vigenti. CRITERI GENERALI La valutazione che è effettuata in sede di scrutinio, a partire dalla proposta di voto dei singoli docenti dovrà tenere conto complessivamente dei seguenti parametri: 70 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 1. Raggiungimento degli obiettivi fondamentali (verificati con congruo numero di prove scritte e/o orali) relativamente a conoscenza, competenze e abilità in ciascuna disciplina. Si terrà conto inoltre delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero. 2. Analisi dei comportamenti scolastici in merito a: a. Impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo; b. Progressione dei risultati nell’intero anno scolastico; c. Capacità di organizzare il proprio lavoro; d. Rispetto delle regole e delle consegne; e. Frequenza scolastica. Pertanto i docenti in sede di scrutinio, dopo aver verificato la valutabilità dell’alunno con riferimento alla frequenza, oltre alla proposta di voto per la propria materia, prenderanno in considerazione anche la media risultante dalle valutazioni effettuate nel corso del quadrimestre, al fine di facilitare la scelta del Consiglio di classe, in ordine alla delibera finale riguardante la promozione, il rinvio (sospensione del giudizio), della promozione o la non promozione dello studente. CRITERI DA ADOTTARE PER IL PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA Accedono alla classe successiva gli studenti che hanno la sufficienza in tutte le discipline, avendo almeno raggiunto gli obiettivi minimi di conoscenze e di competenze. In caso di una sola insufficienza ( voto 4 ), il Consiglio di classe si esprimerà con “voto di Consiglio”, per ammettere l’alunno alla classe successiva. CRITERI DA ADOTTARE PER I CASI DI NON PROMOZIONE (SCRUTINI di GIUGNO): Risultano non promossi gli studenti che presentano: 1. Insufficienze gravi, o anche non gravi, ma diffuse, tali da non potere, a giudizio del Consiglio di classe, essere recuperate; va precisato che le materie devono almeno essere quattro per la non promozione, mentre con tre materie con sufficienze non gravi si procederà alla sospensione del giudizio. 2. Insufficienze gravi in alcune materie ed insufficienze meno gravi in altre, tali però da non poter essere recuperate: • Perché lo studente non è in grado di organizzare il proprio studio in modo autonomo, così da risanare le incertezze e le carenze riscontrate nelle diverse discipline; • Perché anche l’eventuale attivazione di interventi di recupero non consentirebbe allo studente di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto sui quali è risultato carente, entro l’inizio dell’anno scolastico successivo; 3. Una frequenza inferiore al numero minimo di ore sufficienti alla valutazione dell’anno scolastico come deliberato dal Collegio dei Docenti e secondo le deroghe previste (sarà cura del coordinatore di classe effettuare tale calcolo); 71 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 4. Una valutazione della condotta inferiore a 6/10 (sei/decimi). Più in generale si tratta di studenti la cui preparazione complessiva risulta incerta/lacunosa in diverse discipline e non si ritiene possibile che tali deficienze siano risanate, né mediante lo studio estivo, né mediante interventi di recupero, ma solamente attraverso la permanenza di un ulteriore anno nella stessa classe, così da consentire anche una più responsabile maturazione umana e personale. Ai genitori degli studenti la cui promozione è sospesa e rinviata, nonché alle famiglie degli allievi non promossi sarà inviata una lettera informativa sulla situazione che ha determinato la delibera del Consiglio di classe, per gli studenti la cui promozione sia stata sospesa, le modalità di svolgimento dei corsi di recupero e delle prove di verifica con relativo calendario CRITERI DA ADOTTARE PER I CASI di SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO di PROMOZIONE Tenuto conto della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, entro il termine dell’anno scolastico mediante: • Lo studio personale svolto autonomamente; • La frequenza di appositi interventi di recupero; il Consiglio di classe sospende la formulazione del giudizio finale nei confronti degli studenti che: a) Presentano insufficienze non gravi in non più di tre discipline; b) Pur avendo iniziato un processo di recupero, presentano ancora insufficienze. 1. Seguire i corsi di recupero programmati dall’Istituto o presentare la dichiarazione che i genitori si assumono l’onore della loro preparazione; 2. provvedere autonomamente allo studio delle discipline per le quali l’istituto non sia in grado di organizzare corsi di recupero. Entro la fine dell’anno, 31 agosto 2016, tutti gli alunni con giudizio sospeso dovranno obbligatoriamente sostenere prove sulla base di una specifica calendarizzazione destinata a verificare il raggiungimento degli obiettivi minimi di conoscenza e competenza Al termine delle prove e sulla base del risultato delle stesse il Consiglio di classe delibererà, entro l’inizio delle lezioni dell’anno 2016/2017, l’integrazione del giudizio per la promozione o la non promozione alla classe successiva. Il Consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate e sulla base di una valutazione complessiva dello studente, delibererà l’integrazione dello scrutinio finale e : • In caso di esito positivo, lo ammetterà alla frequenza della classe successiva. In tal caso, risolvendo la sospensione del giudizio attuata negli scrutini di Giugno, saranno pubblicati all’Albo dell’istituto i voti riportati in tutte le discipline con l’ indicazione “ammesso”. • In caso di esito negativo, del giudizio finale, alla luce delle verifiche effettuate e sulla base di una valutazione complessiva dello studente, il relativo risultato sarà pubblicato all’Albo dell’Istituto con la sola indicazione “non ammesso”. Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di integrazione dello scrutinio finale al termine del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il consiglio di classe procederà anche all’attribuzione del punteggio del credito scolastico (Tabella A D.M. 42 del 22 Maggio 2007 e successive modifiche e integrazioni). 72 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 AMMISSIONE ALL’ ESAME DI STATO Il Consiglio di classe dovrà pertanto formulare un giudizio di ammissione che assolverà il compito di fornire alla Commissione di esame gli elementi utili, sulla preparazione e sulla partecipazione al dialogo educativo. Non sarà ammesso all’Esame l’alunno che: • Non abbia frequentato il numero minimo di ore sufficienti alla valutazione dell’anno scolastico, come deliberato dal Collegio dei Docenti e secondo le deroghe espressamente previste, in ottemperanza all’art. 14 c.7 della legge 122/2009; • Pur avendo frequentato regolarmente non abbia ottenuto valutazioni sufficienti in tutte le discipline. 73 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 GRIGLIA DI VALUTAZIONE GENERALE INDICATORI Partecipazione ed impegno Conoscenze Competenza Capacità Inadeguati modeste Frequenza saltuaria, comportamento passivo e demotivato Lacunose e scarse Molto modeste Incapacità a rielaborare le scarse conoscenze acquisite Frequenza quasi regolare, partecipazione incerta, impegno discontinuo. Parziali e superficiali Molto modeste Incontra difficoltà ad applicare le poche conoscenze acquisite Applica le sue conoscenze in modo parziale e con incertezze Frequenza regolare, partecipazione attiva, impegno costante. Essenziali Frequenza assidua, partecipazione e impegno sistematici Approfondit e ma non complete Partecipazione attiva e costante Approfondit e e complete Partecipazione costruttiva e responsabile. Ampie e ben Strutturate. Sa applicare le sue conoscenze, anche se con qualche errore. Sa applicare correttamen te le conoscenze acquisite. Applica in modo corretto le conoscenze acquisite anche in contesti diversi. Applica con facilità e senza errori i contenuti anche in presenza problemi complessi. Abilità linguistica ed espressiva Molto modeste Giudizio Voto Nulla/Scarso 2/3 Povertà lessicale, carenze ortografiche, grammaticali e sintattiche Gravemente Insufficiente 4 Poca autonomia nell‘organizza zione del lavoro e nella rielaborazion e personale Rielabora i contenuti culturali acquisiti in maniera essenziale Strutturazione non sempre corretta del discorso e bagaglio lessicale essenziale Insufficiente 5 Esposizione semplice ed ordinata con qualche improprietà lessicale. Sufficiente 6 Rielabora i contenuti in maniera personale ed autonoma. Rielabora criticamente effettuando collegamenti interdisciplin ari Strutturazione chiara ed organica del discorso, lessico appropriato. Discreto 7 Esposizione sicura, corretta ed appropriata. Buono 8 Evidenzia ottime capacità di osservazione, di astrazione, di valutazione e di critica Esposizione corretta, sicura ed originale . Uso del linguaggio specifico di ogni disciplina Ottimo 9/10 74 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Per la valutazione del comportamento degli studenti, che deve “favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare” ( DPR122/09), i docenti seguiranno i criteri riportati nella seguente tabella. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Criteri VOTO 10 9 8 7 6 5 o meno In presenza della maggior parte dei seguenti indicatori 1. Comportamento corretto e supporto alla classe; 2. frequenza assidua; 3. puntualità nel giustificare le assenze e i ritardi; 4. rispetto delle regole scolastiche; 5. regolarità nell’esecuzione dei compiti assegnati; 6. cura del materiale scolastico. 1. Comportamento corretto; 2. Frequenza regolare; 3. puntualità nel giustificare le assenze e i ritardi; 4. rispetto delle regole scolastiche; 5. regolarità nell’esecuzione dei compiti assegnati; 6. cura del materiale scolastico. 1. Comportamento corretto; 2. Frequenza quasi regolare; 3. Discreta puntualità nel giustificare le assenze e i ritardi; 4. Soddisfacente rispetto delle regole scolastiche; 5. Discreto impegno nell’esecuzione dei compiti assegnati; 1. Frequenza non molto regolare; 2. Qualche ritardo nel giustificare le assenze e i ritardi; 3. Accettabile rispetto delle regole scolastiche; 4. Esecuzione dei compiti non sempre puntuale; 5. Superficiale cura del materiale scolastico; 6. Qualche richiamo del docente; 7. Assenza di note. 1. Comportamento appena accettabile, con richiami o note sul registro o sospensione per non più di quindici giorni; 2. Frequenza irregolare; 3. Mancata giustificazione delle assenze e dei ritardi; 4. poco rispetto delle regole scolastiche; 5. Saltuario impegno nell’esecuzione dei compiti assegnati; 6. Inadeguata cura del materiale scolastico; 1. Comportamento scorretto e sanzioni disciplinari con sospensione superiore a quindici giorni. Si evidenza che Il voto in condotta farà media con gli altri voti ed il 5 significherà la non ammissione all’anno successivo o agli esami. 75 2016 - 2019 Piano Triennale dell’Offerta Formativa GRIGLIA DI VALUTAZIONE Prove d’Ingresso, Intermedie, Finali GRADO Grado 1 Grado 2 Grado 3 Grado 4 Grado 5 MISURATORI Insufficiente Minimo Base Intermedio Avanzato BANDA DI OSCILLAZIONE DEI VOTI 0-3 4-5 6 7-8 9 - 10 VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTO INTEGRATIVO DEL CREDITO SCOLASTICO Con decisione del Collegio dei docenti nell’a.s.2014/2015, ed ancora valida per il corrente anno scolastico, è stata approvata la proposta effettuata dai coordinatori delle classi terze, quarte e quinte inerente l’adozione di una griglia di valutazione per l’attribuzione del punto integrativo del credito scolastico al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di Classe e delle Commissioni d’Esame chiamati alla valutazione dei predetti crediti. Le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo sono: Didattico/Culturali Lavorative Sportive Volontariato Impegno nel sociale Criteri per l'attribuzione del Credito Scolastico classi Terze, Quarte e Quinte A.S. 2015-2016 Elementi Curriculari per il calcolo del credito scolastico Crediti Formativi Interni Esterni *(b) Partecipazione a PON, FSE, POR, e progetti della scuola Corsi Linguistici Volontariat e Informatici o Attività Pubblicazio lavorativa ni Attività P 0,30 P 0,30 Media voti allievo da 0,1 a 0,49 Media voti allievo maggiore *(a) P 0,10 di 0,49 P 0,30 P 0,10 Per l’attribuzione del punto di credito formativo integrativo gli allievi, sommando curriculo, attività e certificazioni, dovranno raggiungere la soglia di almeno 0,70 punti. 76 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 La tabella elaborata tiene conto dei seguenti criteri per valutare la documentazione presentata. ELEMENTI CURRICULARI Voce *(a): Media voti di scrutinio da 0,10 a 0,49 compreso (es. Media da 6,10 a 6,4), punti 0,10 Voce *(b): Media voti di scrutinio maggiore di 0,49 (es. Media da 6,5 a 7,0), punti 0,30. Il punteggio dato in base agli elementi curriculari, scaturendo dalla media dei voti riportati, tiene già conto della condotta, delle assenze e del profitto CREDITI FORMATIVI INTERNI da 0,30 Punti Partecipazione a FSE, PON, POR, progetti e attività continuative della scuola con almeno il 75% delle ore di presenza e con esplicita acquisizione delle competenze Certificati di corsi relativi a progetti informatici o linguistici, organizzati dalla scuola, in cui venga rilasciata certificazione Eipass, Aica, Trinity, Cambridge, Goethe Institut, Delf, Dalf o equipollente Classificazioni (dal 1° al 3° posto) in concorsi Provinciali, Regionali o Nazionali cui ha partecipato la scuola Giochi della chimica, informatica, matematica, con risultati entro i primi 5 di ogni categoria e certificati dal docente responsabile CREDITI FORMATIVI ESTERNI da 0,30 Punti Certificati di corsi relativi a progetti informatici o linguistici organizzati da Enti accreditati esterni in cui venga rilasciata certificazione Eipass, Aica, Trinity, Cambridge, Goethe Institut, Delf, Dalf o equipollente Classificazioni (dal 1° al 3° posto) in concorsi Provinciali, Regionali o Nazionali in attività inerenti il proprio indirizzo di studi Attività lavorativa, documentata e attinente all’indirizzo di studi, effettuata per almeno 30 giorni (ridotta a 15 per l’anno scolastico 2014-2015). Saranno valutate, fra quelle elencate, massimo 2 certificazioni da 0,30 Punti sia che provengano da attività Interne sia da attività Esterne, la cui somma non potrà superare 0,60 Punti CREDITI FORMATIVI ESTERNI da 0,10 Punti Pubblicazioni di testi, disegni, tavole o fotografie pubblicati su periodici giornalistici regolarmente registrati purché attinenti al curriculo scolastico Impegni in attività sportive con durata minima annuale e riconosciute dal CONI Attività continuativa (almeno 6 mesi, ridoti a 2 per l’A.S. 2014-2015) di volontariato, di solidarietà e di cooperazione presso Enti, Associazioni o Onlus che siano dotate di regolare Statuto Corsi di Protezione Civile o di Primo Soccorso certificato dagli Enti preposti Attività di protezione dell’ambiente (almeno 6 mesi, ridoti a 2 per l’A.S. 2014-2015) certificata da Ente preposto Attività certificata (almeno 6 mesi, ridoti a 2 per l’A.S. 2014-2015) presso Associazioni che tutelano la Memoria Storica del Territorio (es. Trombonieri, Sbandieratori) Iscrizione all’elenco dei donatori di sangue (almeno 6 mesi, ridoti a 2 per l’A.S. 2014-2015) Sarà valutata massimo 1 certificazione di attività Esterna da 0,10 punti fra quelle elencate. Come documentare il credito formativo per le attività esterne Per consentire un’adeguata valutazione, l’attestazione deve contenere: 77 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 1. Gli estremi indicativi dell’Ente che lo emette (carta intestata, nome, attività, legale rappresentante, data, firma e timbro); 2. Gli estremi indicativi del soggetto richiedente e la sua eventuale qualifica rispetto all’organizzazione (es. socio, allievo, ecc.); 3. La descrizione sommaria dell’attività cui ha partecipato; 4. La durata di tale partecipazione (espressa in giorni, mesi, anni); 5. L’attività svolta. LE MODALITÀ DI RECUPERO DEI DEBITI SCOLASTICI I debiti formativi individuano la presenza di gravi lacune e carenze nella preparazione in alcune discipline. Le insufficienze non recuperate rischiano di compromettere il proseguimento degli studi. Per recuperare i debiti basta affrontare immediatamente le difficoltà generatesi, per le quali il nostro Istituto attiverà dei corsi di recupero, sia durante l’anno scolastico che nei mesi estivi e fisserà date certe per tutte le verifiche intermedie. Nel nostro Istituto l’azione di recupero avviene su due livelli: ♦A livello curriculare: all’interno delle lezioni; ♦A livello extra-curriculare: il corso di recupero si farà dopo lo scrutinio finale del 2° quadrimestre, alla fine del mese di giugno o inizio del mese di luglio; l’esame di recupero (solo orale), per l’ ammissione alla classe successiva, per materie (scritto e orale) sarà l’ultima settimana di agosto o primi di settembre. 78 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 La scuola inoltre offre: ISTRUZIONE DOMICILIARE Il progetto di istruzione domiciliare è destinato ad allievi impossibilitati, per gravi motivi di salute, a frequentare la scuola regolarmente. Il progetto mirerà a rimuovere gli ostacoli che impediscono la fruizione di attività educative di competenza specifica della scuola e a far si che all’allievo sia garantito contestualmente il diritto allo studio e il diritto alla salute. Al determinarsi delle circostanze, il Consiglio di Classe coinvolto nell’intervento definisce percorsi educativi specifici coerenti con le scelte culturali del POF dell’Istituzione Scolastica mirati ai saperi essenziali privilegiando apprendimenti relativi alle aree disciplinari pur con valutazioni e verifiche nelle singole materie. Fra le attività sono previste lezioni frontali a domicilio lezioni a distanza mediante l’utilizzo della strumentazione telematica lavori di gruppo, anche virtuali, con i compagni di classe CENTRO EIPASS L’Istituto è accreditato dal 2012-2013 per erogazione di percorsi formativi EIPASS e lo svolgimento dei relativi esami in sede. L’ EIPASS 7 Moduli è l’attestato di addestramento professionale che certifica il possesso delle competenze informatiche di base, trasversali ed indispensabili per: qualificare il curriculum vitae usufruire di crediti formativi a scuola e all’università usufruire del riconoscimento di punteggi in graduatorie e bandi per accedere al mondo del lavoro. Referente Eipass il prof. Fiorillo Giovanni CENTRO TRINITY L’Istituto è centro accreditato Trinity dal 2015. Nel nostro Istituto si preparano in base a corsi specifici, candidati alunni/adulti per affrontare gli esami GESE (Graded Examinations in Spoken English). La certificazione Trinity GESE è riconosciuta a livello Europeo. Tutte le certificazioni di lingua inglese Trinity sono state formalmente mappate al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER) utilizzando l’apposito Manuale edito dal Consiglio di Europa Trinity College London è un Examinations Board (Ente Certificatore) britannico, patrocinato da Sua Altezza Reale il Duca di Kent. Trinity è incluso nell’elenco degli Enti certificatori pubblicato dal Ministero Italiano della Pubblica Istruzione che soddisfano requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico comunicative in lingua straniera del personale scolastico (Decreto 07.03.2012, Prot. 3889 e aggiornato con Decreto Direttoriale Prot. 787 del 22.07.2015). Le certificazioni Trinity possono essere valutate come crediti formativi per l’esame di Stato secondo la normativa vigente. La qualità degli esami sono ideate per incoraggiare e motivare tutti gli studenti a raggiungere i loro obiettivi personali, vocazionali e professionali. Referente Trinity il prof. Policastro F. 79 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Sono inoltre previste 1. agevolazioni: libri, borse di studio, apprendistato presso aziende, tirocini professionali, gratuità per merito agli alunni interni per esame certificazione Eipass. 2. rilascio qualifiche professionali; Il nostro Istituto aderisce all’ esecuzione di progetti PON, POR , Comunali, d’ Istituto e Progetti in RETE. La scuola aderirà ai bandi e progetti che rispecchieranno i contenuti del PTOF. CONSIDERAZIONI: Siamo certi di superare ogni eventuale difficoltà e migliorare sempre più il nostro servizio con la collaborazione degli studenti e delle loro famiglie, a cui soprattutto ci affidiamo per una più ampia condivisione della gestione delle scelte didattiche ed organizzative. 80 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Sommario PREMESSA ............................................................................................................................................. 3 I PUNTI DELLA RIFORMA ........................................................................................................................ 3 L’ISTITUTO ............................................................................................................................................. 5 SEDE CENTRALE ........................................................................................................................................................ 5 SEDE ASSOCIATA ......................................................................................................................................................... 5 RISORSE STRUTTURALI........................................................................................................................... 6 LE RISORSE UMANE ............................................................................................................................... 8 Il Dirigente scolastico (DS) .................................................................................................................................... 8 Lo staff di Presidenza .............................................................................................................................................. 8 Organigramma nominale staff di presidenza ................................................................................................ 8 I Docenti....................................................................................................................................................................... 8 L’Assemblea degli studenti ................................................................................................................................... 8 Il Comitato Studentesco ........................................................................................................................................ 9 Le funzioni strumentali ........................................................................................................................................... 9 Il Direttore dei servizi generali amministrativi (DSGA) ............................................................................... 9 Personale A.T.A. (Assistenti, Tecnici, Amministrativi) ................................................................................ 10 L’ORGANIZZAZIONE ............................................................................................................................. 10 I Dipartimenti ........................................................................................................................................................... 10 I Docenti Coordinatori di Classe ....................................................................................................................... 10 GLI ORGANI COLLEGIALI ...................................................................................................................... 12 Il Consiglio d’Istituto ............................................................................................................................................. 12 Organigramma nominale del Consiglio d’Istituto 2015/2016 ............................................................... 12 La Giunta Esecutiva ................................................................................................................................................ 13 Organigramma nominale della Giunta esecutiva 2015/2016 ................................................................ 13 Il Collegio dei Docenti .......................................................................................................................................... 13 ORGANICO 2015/16 ............................................................................................................................ 15 Il Consiglio di classe .............................................................................................................................................. 16 ORGANIGRAMMA NOMINALE ............................................................................................................. 17 Componenti Commissioni................................................................................................................................... 17 Organigramma nominale docenti responsabili .......................................................................................... 17 INCLUSIONE ED ACCOGLIENZA ............................................................................................................ 18 Piano Annuale Dell’inclusione – Pai................................................................................................................. 18 81 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Protocollo Accoglienza Studenti Con Dsa ................................................................................................... 18 Integrazione Alunni Diversamente Abili E Dsa ............................................................................................ 19 BES ...................................................................................................................................................... 21 Il CURRICOLO....................................................................................................................................... 22 L’orientamento ........................................................................................................................................................ 22 Orario curricolare.................................................................................................................................................... 23 Calendario scolastico regionale ........................................................................................................................ 23 L’OFFERTA FORMATIVA ....................................................................................................................... 24 Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera .................................................... 24 Tecnico dei servizi commerciali......................................................................................................................... 25 PERCORSI FORMATIVI .......................................................................................................................... 27 PIANO DI STUDI SETTORE ENOGASTRONOMIA .................................................................................... 28 PIANO DI STUDI SERVIZI COMMERCIALE E GRAFICO ............................................................................ 29 QUALIFICA D’ISTRUZIONE PROFESSIONALE .......................................................................................... 30 PROGETTO LINGUISTICO ‘TRINITY’ ....................................................................................................... 32 CORSO D’ISTRUZIONE SERALE.............................................................................................................. 33 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ........................................................................................................... 34 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E DISABILITA’ ...................................................................................... 36 ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO .......................................................................................................... 37 Piano di aggiornamento per il personale docente:................................................................................... 37 Piano di aggiornamento per il personale ATA ............................................................................................ 37 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE - PNSD....................................................................................... 39 PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI ................................................................................................... 40 Il PIANO DI MIGLIORAMENTO .............................................................................................................. 41 Dal RAV….alle linee strategiche di miglioramento..................................................................................... 41 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo ............................................................................................... 43 PIANIFICAZIONE DEL PDM ................................................................................................................... 44 a.s.2015/2016 ..................................................................................................................................... 44 CAMPI DEL POTENZIAMENTO .............................................................................................................. 46 ASSI CULTURALI ................................................................................................................................... 48 LE COMPETENZE DI BASE ..................................................................................................................... 49 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ............................................................................................. 50 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE .................................................................................................. 52 Attività Curricolari................................................................................................................................................... 53 ATTIVITA’ DI SOSTEGNO ...................................................................................................................... 55 82 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 Dal RAV al PDM …. AL POFT ................................................................................................................. 57 ATTIVITÁ.............................................................................................................................................. 59 Tutela alla salute/Sicurezza nei luoghi di lavoro ........................................................................................ 59 ATTIVITÁ.............................................................................................................................................. 60 Sviluppo delle competenze digitali ................................................................................................................. 60 ATTIVITÁ.............................................................................................................................................. 61 Percorsi sulle tecniche di primo soccorso ............................................................................................. 61 ATTIVITÁ/INIZIATIVE ............................................................................................................................ 61 Educazione alla parità tra i sessi ....................................................................................................................... 61 PERCORSI/ INIZIATIVE .......................................................................................................................... 62 ORIENTAMENTO IN ENTRATA .............................................................................................................. 62 ORIENTAMENTO IN ITINERE ................................................................................................................ 63 ORIENTAMENTO IN USCITA ................................................................................................................. 63 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI, FABBISOGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA, POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA E OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI .................. 65 ORGANICO DI POTENZIAMENTO .......................................................................................................... 67 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE............................................................................................. 68 INNOVAZIONI DIDATTICHE E FORMATIVE ............................................................................................ 69 METODOLOGIA.................................................................................................................................... 69 MODALITÁ DI LAVORO ........................................................................................................................ 69 VALUTAZIONE PERIODICA DEGLI APPRENDIMENTI .............................................................................. 70 CRITERI DA ADOTTARE PER IL PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA ................................................... 71 CRITERI DA ADOTTARE PER I CASI DI NON PROMOZIONE ..................................................................... 71 CRITERI DA ADOTTARE PER I CASI di SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO di PROMOZIONE ............................. 72 AMMISSIONE ALL’ ESAME DI STATO .................................................................................................... 73 GRIGLIA DI VALUTAZIONE GENERALE ................................................................................................... 74 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO................................................................................................ 75 GRIGLIA DI VALUTAZIONE .................................................................................................................... 76 Prove d’Ingresso, Intermedie, Finali ................................................................................................................ 76 VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTO INTEGRATIVO DEL CREDITO SCOLASTICO .................. 76 LE MODALITÀ DI RECUPERO DEI DEBITI SCOLASTICI ............................................................................. 78 La scuola inoltre offre: ......................................................................................................................... 79 ISTRUZIONE DOMICILIARE ................................................................................................................................. 79 CENTRO EIPASS ...................................................................................................................................................... 79 CENTRO TRINITY .................................................................................................................................................... 79 83 Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016 - 2019 84