GAETANO FILANGIERI 2016 - 2019 - IIS

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GAETANO FILANGIERI 2016 - 2019 - IIS
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE
GAETANO FILANGIERI
Cava de’ Tirreni - Siano
2016 - 2019
POFt
VIA XXIV MAGGIO N°2- VIA PAPA GIOVANNI XXIII Cava de’ Tirreni
VIA CALVANESE n°94 – Siano
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
Il presente Piano triennale dell’offerta
di Stato “Gaetano Filangieri” di Cava
previsto dalla legge 13 luglio 2015,
nazionale di istruzione e formazione
legislative vigenti”;
formativa, relativo all’Istituto Professionale
de’ Tirreni è elaborato ai sensi di quanto
n. 107, recante la “Riforma del sistema
e delega per il riordino delle disposizioni
 il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi
per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione
definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 7956
A/19 del 29/12/2015;
 il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella
seduta del 13 gennaio 2016;
 il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 14
gennaio 2016 ;
 il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le
verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i
limiti di organico assegnato;
 il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere
favorevole, comunicato con nota prot. ______________ del
______________ ;
 il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
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PREMESSA
La legge 107 “La Buona scuola”, ha dato una nuova formulazione al vecchio POF. La legge
richiama quanto già previsto dal decreto 275 del 1999, l’elemento innovativo è costituito
dall’istituzione di un “organico dell’autonomia”. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è” il
documento base che definisce l’identità culturale e progettuale della scuola e chiarisce la
progettazione curricolare, extracurricolare e organizzativa”. Viene aggiornato, rivisto e
modificato annualmente, sulla base di esperienze e osservazioni da parte di tutte le componenti
della comunità scolastica ed extrascolastica. La nuova offerta formativa così come delineata dalla
legge 107/2015, sarà caratterizzata da attività di consolidamento, potenziamento, sostegno,
organizzazione e progettazione per il raggiungimento degli obiettivi formativi, tenendo conto di
quelli forniti dal comma 7.
I PUNTI DELLA RIFORMA
La professionalità e la responsabilità caratterizzano da sempre l’intero personale che opera in
questo Istituto. Questo innalza i livelli di istruzione e le competenze, contrasta le disuguaglianze
socio-culturali e territoriali e mette in atto tutte le strategie per acconsentire di risanare le piaghe
dell’abbandono e della dispersione scolastica.
Sulla base del dettato della legge 107 l’Istituto ha determinato dei precisi punti nel progettare il
Piano Triennale dell’Offerta Formativa:
•preparazione di base unitaria con specificità professionalizzanti: valorizzazione e potenziamento
delle competenze linguistiche, matematico-logiche e scientifiche, tecnologiche, nella pratica e
nella cultura musicali, nell’arte…”sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale della pace, il rispetto
delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché
della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri…
educazione all’auto-imprenditorialità” ( comma 7 lettera d);
 sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita'
culturali; ( comma 7 lettera e);
• sviluppo delle competenze digitali (commi 56-59);
• individualizzazione e valorizzazione sia dell’intervento formativo (programmabile in funzione
dei bisogni individuali), sia degli interventi di supporto e sostegno, con modalità proprie per gli
studenti di origine straniera;
 attuare i principi di pari opportunità: educazione alla parità dei sessi, prevenzione alla violenza
e a tutte le discriminazioni (comma 16);
 attuare percorsi progettuali in materia di tutela alla salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro
(comma 38);
• promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso (comma 10);
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• realizzare una didattica laboratoriale (comma 60);
• alternanza scuola-lavoro (comma 33);
• apertura della comunità scolastica con Enti pubblici e locali e con le diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio (comma 14);
• attuare percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e alla valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti degli studenti (comma 29);
• programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico
e ausiliare (comma 12).
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
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L’ISTITUTO
SEDE CENTRALE
La sede di Cava de’ Tirreni è sita in via XXIV Maggio n. 2, alle spalle del Borgo Scacciaventi,
proprio all’inizio della cittadina, dopo la Piazza S. Francesco. L'Istituto, sorto come sede
coordinata dell'I.P.C. "Ruggi" di Salerno, poi "Fortunato", ha conosciuto un costante
ampliamento fino a godere dell'autonomia nell'anno
scolastico 1984/85. Ha aderito con successo alle
sperimentazioni sia del Piano Nazionale Informatico sia
del "Progetto 92" proposte dal Ministero della P.I.,
attuandone moduli orari e programmi suggeriti dal
"Progetto Brocca". Con la riforma del II ciclo di
istruzione, avviata dall'anno scolastico 2010/2011,
l'istituto professionale ha cambiato denominazione in
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE ed ha ottenuto da parte del MIUR l'attivazione degli indirizzi
di studio "SERVIZI COMMERCIALI"(ex IPC) ed "SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA'
ALBERGHIERA" (ex IPSAR) Tali percorsi comprendono un biennio comune, un secondo biennio
diversificato ed un quinto anno per il conseguimento, rispettivamente, dei diplomi di "Tecnico dei
Servizi commerciali" e di "Tecnico dei servizi enogastronomici e dell'ospitalità alberghiera". Detti
diplomi sono riconosciuti nell'ambito dell’Unione Europea e danno accesso a tutti gli indirizzi di
studio universitari. Le classi 4° e 5° partecipano alle attività in Alternanza Scuola Lavoro (ASL)
attraverso la frequenza di stage formativi ed orientativi in aziende del territorio (commerciali,
turistiche, di servizio, ecc.).
Per decisione della Provincia, dall’a.s.2014-2015, alcune classi sono collocate nella SUCCURSALE
dell’Istituto sito in via Papa Giovanni XXIII – Cava de’ Tirreni (SA) Il contesto: Il bacino di utenza dell’istituto è rappresentato dai Comuni di Cava de’ Tirreni, Vietri
sul Mare, Nocera Superiore, Roccapiemonte, Castel S. Giorgio, Mercato San Severino, Siano e
Bracigliano. L’intera area è caratterizzata da un’economia prevalentemente agricola, poco
sviluppati gli insediamenti industriali. In fase di sviluppo è il settore turistico mentre
nell’entroterra ci sono molte aziende agrituristiche e strutture di una certa consistenza. Gli
studenti che si iscrivono al nostro istituto provengono, in genere, da un ambiente socio-culturale
medio. L’aspettativa prevalente è legata alla scelta dell’istruzione professionale che viene vissuta
come esperienza formativa più breve e con maggiori opportunità di rapido inserimento nei
processi produttivi. L’Istituto opera nel campo della formazione post-qualifica realizzando
ricerche sulle potenzialità del territorio e sul mercato del lavoro, ed attivando collegamenti con
altri Enti territoriale, Aziende e Istituzioni scolastiche.
SEDE ASSOCIATA
Dall’anno scolastico 1990/91 ha anche una sede associata in Siano. La scuola sede della sezione
associata di Siano è sita in via Calvanese, lungo la circonvallazione della cittadina, accanto all’area
mercatale. E’ un dono del popolo degli Stati Uniti d'America alla
cittadinanza di Siano, colpita dal Sisma del Novembre 1980 ed è
stata inaugurata il 23 Febbraio 1985 da S.E. Maxwell M. Rabb
Ambasciatore Americano in Italia e dall'Avv. Luigi Tenore,
Sindaco di Siano.
Nell’anno 2010-2011 anche nella sede associata, oltre
all’indirizzo di studi “servizi commerciali”(ex Progetto ’92) è stato
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attivato l’indirizzo di studi “servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera”(ex IPSAR) .Tali
percorsi comprendono un biennio comune, un secondo biennio diversificato ed un quinto anno
per il conseguimento, rispettivamente, dei diplomi di "Tecnico dei Servizi Amministrativi" e di
"Tecnico dei servizi enogastronomici e dell'ospitalità alberghiera". Detti diplomi sono riconosciuti
nell'ambito dell’Unione Europea e danno accesso a tutti gli indirizzi di studio universitari. Le classi
4° e 5° partecipano alle attività in Alternanza Scuola Lavoro (ASL) attraverso la frequenza di stage
formativi ed orientativi in aziende del territorio (commerciali, turistiche, di servizio, ecc.).
Il contesto:Il bacino di utenza della sede di Siano è rappresentato in particolare dai Comuni di
Castel S. Giorgio, Mercato San Severino, Siano e Bracigliano. L’intera area è caratterizzata da
un’economia prevalentemente agricola, poco sviluppati gli insediamenti industriali. Gli studenti
che si scrivono in questa sede provengono, in genere, da un ambiente socio-culturale modesto.
L’aspettativa prevalente è legata alla scelta dell’istruzione professionale che viene vissuta come
esperienza formativa più breve e con maggiori opportunità di rapido inserimento nei processi
produttivi. L’Istituto opera nel campo della formazione post-qualifica realizzando ricerche sulle
potenzialità del territorio e sul mercato del lavoro, ed attivando collegamenti con altri Enti
territoriali, Aziende e Istituzioni scolastiche.
RISORSE STRUTTURALI
Spazi – Attrezzature – Rete – Risorse Finanziarie
SEDE CENTRALE
16 aule per gli studenti provviste di lavagne interattive (LIM)
Presidenza
Vice Presidenza
Sala Docenti
Aula Multimediale per postazioni docenti
Segreteria e Ufficio DSGA
Palestra
1 locale magazzino
1 biblioteca
4 laboratori di informatica, per un totale di 85 postazioni
1 laboratori linguistico multimediale, con 16 postazioni
1 laboratorio simulazione d’impresa con 12 postazioni
1 laboratorio cucina
1 laboratorio bar
1 laboratorio sala
1 laboratorio per l’accoglienza
SEDE SUCCURSALE DI CAVA
9 aule
1 laboratorio di informatica
1 laboratorio di grafica
1 laboratorio di accoglienza
SEDE ASSOCIATA DI SIANO (SA)
19 aule per gli studenti attrezzate con lavagne interattive
Ufficio di Presidenza
Aula Docenti
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Palestra.
Attualmente, presso l’Istituto sono in funzione:
2 laboratori di informatica con un totale di cinquanta postazioni
1 aula dedicata agli alunni diversamente abili
1 aula-magna/ multimediale
1 un laboratorio di cucina
1 laboratorio di sala-bar.
RETE INFORMATICA DI ISTITUTO
Tutte le postazioni informatiche interne dell'Istituto sono collegate in rete.
Sono stati implementati tre Server che permettono agli utenti, l’accesso alla rete intranet
d'istituto e alla rete internet.
Nell'ambito della rete, esistono due aree differenziate:
 Area amministrativa, gestita da un server dedicato che è riservata al personale di
segreteria ed è autonomamente collegata ad internet;
 Area didattica (laboratori, aule) gestita da un server dedicato che è destinata ai docenti
ed agli alunni.
Tale area soddisfa tutte le attività curricolari ed anche quelle extra-curricolari (ASL, corsi PON,
etc.).
Le risorse finanziarie su cui l’Istituto può contare, attualmente, sono:
 contributi assegnati dal M.P.I. per il funzionamento amministrativo e didattico e le spese
per il personale;
 contributi allievi;
 altri eventuali contributi esterni (da famiglie, Enti e Fondazioni per progetti presentati e
finanziati.
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LE RISORSE UMANE
Scelte organizzative e gestionali
Il Dirigente scolastico (DS)
Il Dirigente Scolastico è a capo dell'intera comunità dell'Istituto, ne garantisce il funzionamento
generale, promuove e sviluppa l'autonomia gestionale e didattica, definisce gli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione, assicura la realizzazione del
Piano dell'Offerta Formativa, “promuove l'esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati, quali il
diritto all'apprendimento degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti, la libertà di scelta
educativa da parte delle famiglie” (dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro).
Lo staff di Presidenza
Per garantire una direzione efficiente e complessiva dell'Istituto nei suoi aspetti strategici e
organizzativi, nonché il regolare funzionamento e coordinamento delle attività didattiche e
progettuali presidiate da responsabili o gruppi, Il Dirigente Scolastico, si avvale della stretta
collaborazione di alcuni docenti:
 Due collaboratori del Dirigente scolastico dei quali uno con delega alla sostituzione del
DS, in caso di necessità, anche nei rapporti con l'esterno; i due xcollaboratrori si
avvicendano anche nella attività di coordinamento della sede centrale dell’istituto e della
sede succursale di Cava de’ Tirreni
 Un docente responsabile della sede di Siano, che coordina tutte le attività della sede
associata.
 Un docente referente del GLH di istituto
Organigramma nominale staff di presidenza
Dirigente scolastico
N. 3 DOCENTI:
docenti di Supporto organizzativo
e didattico
Dott.ssa Raffaela Luciano
Prof. Giovanni Fiorillo (primo collaboratore)
Prof. Gaetano Lambiase (secondo collaboratore)
Prof.ssa Maria Neve Apostolico (responsabile sede
associata-Siano)
Prof.ssa Anna Rossi – referente GLHI
I Docenti
Per l’anno scolastico 2015/2016 i docenti a disposizione dell’Istituto sono i seguenti:
Docenti su cattedra intera: n°91
docenti di sostegno: n°25
docenti di potenziamento . n° 7
L’Assemblea degli studenti
Per l’anno scolastico 2015/2016 gli studenti iscritti sono i seguenti:
Studenti sede Cava: n° 529
Studenti sede Siano: n° 177
Studenti corso serale IPSSEOA – enogastronomia: n° 22
Le assemblee studentesche nella scuola secondaria superiore costituiscono occasione di
partecipazione democratica per l’approfondimento dei problemi della scuola e della società, in
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funzione della formazione culturale e civile degli studenti. E’ consentito lo svolgimento di
un’assemblea di istituto e di una di classe al mese nel limite, la prima, delle ore di lezione di una
giornata di lezione, e la seconda di due ore.
Altra assemblea mensile può svolgersi fuori dall’orario di lezione, subordinatamente alla
disponibilità dei locali. In (massimo) quattro delle assemblee di istituto può essere richiesta la
partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti
con l’ordine del giorno; la partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio di Istituto. A
richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per attività di
ricerca, di seminario e per lavori di gruppo. Non possono avere luogo assemblee nel mese
conclusivo delle lezioni.
All’assemblea di classe o di istituto possono assistere, oltre al preside od un suo delegato anche i
docenti che lo desiderino.
Il Comitato Studentesco
E' costituito dagli studenti eletti in Consiglio di Istituto e dai Rappresentanti di classe (2 per ogni
classe). Organismo previsto dalla legge, il Comitato Studentesco si riunisce periodicamente, su
richiesta formulata da parte degli studenti stessi, dei Rappresentanti in Consiglio d'Istituto o dello
Staff di presidenza, per affrontare le tematiche che interessano più direttamente la componente
studentesca.
Le funzioni strumentali
Per la realizzazione concreta del P. O.F.T. è previsto l’impiego di alcuni docenti ai quali vengono
assegnati compiti specifici in vari settori considerati fondamentali per la realizzazione delle
finalità istituzionali della scuola.
Per l’A.S. 2015/16, sono attivate le seguenti Funzioni Strumentali e i rispettivi campi di azione:
Area
Oggetto
1
Coordinamento e Gestione POFT (Piano Triennale dell’Offerta
formativa)
2
3
Sostegno al lavoro dei docenti (nuove tecnologie- Webstrumenti on line- Ambienti digitali- formazione docenti)
Sostegno agli studenti- orientamento- scuola/famigliabiblioteca- giornale d’istituto- uscite didattiche, viaggi e visite
d’istruzione)
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Supporto attività di sostegno ed inclusione - DSA- integrazioneGLH-BES
5
Alternanza scuola- lavoro- percorsi di qualifica
Funzione strumentale
docente
D’Amico R.
Rumma G.
D’Angelo A.
Senatore A.M.
Ferrigno U.
Il Direttore dei servizi generali amministrativi (DSGA)
Il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi cura, insieme al Dirigente Scolastico, la gestione
amministrativa dell'istituto. In particolare, coadiuva il DS sovrintendendo, con autonomia
operativa, nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi
amministrativi ed ai servizi generali dell’istituzione scolastica, coordinando il relativo personale.
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Personale A.T.A. (Assistenti, Tecnici, Amministrativi)
Per l’anno scolastico 2015-2016 il personale A.T.A. assegnato all’Istituto è costituito da:
• Assistenti amministrativi n. 6
• Assistenti tecnici: n. 5
• Collaboratori scolastici: n. 13.
L’ORGANIZZAZIONE
I Dipartimenti
I dipartimenti sono articolazioni funzionali del Collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e
alla progettazione formativa. I Dipartimenti possono costituire un efficace modello organizzativo
per favorire un maggiore raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi
sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli
apprendimenti. In particolare, nel primo biennio, possono svolgere una funzione strategica per il
consolidamento, con il concorso di tutte le discipline, delle competenze di base per la lingua
italiana, la lingua straniera e la matematica, per il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi
culturali previsti dall’obbligo di istruzione e, nel caso dell’istruzione tecnica e professionale, tra
l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo.
Per l’anno 2015/2016 i dipartimenti sono così individuati:
DIPARTIMENTI
DISCIPLINE
LINGUISTICO
Lingue straniere: Inglese e Francese
LETTERE
Italiano e Storia -Storia dell’Arte–– Religione
TECNOLOGICO/SCIENZE
MOTORIE
MATEMATICO/SCIENTIFICO
GIURIDICO/ECONOMICO
SOSTEGNO
Scienze motorie- Laboratorio di servizi di accoglienza
turistica- Laboratorio di servizi enogastronomici (settore
cucina- settore sala e vendita- settore pasticceria)
Matematica– Scienze integrate (Fisica) - Scienze integrate
(Chimica) –Scienze degli alimenti- GeografiaDiscipline economico-aziendali – Discipline giuridiche ed
economiche – Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione- Trattamento Testi - Tecniche di
comunicazione Docenti sostegno per alunni con disabilità:
AD01 Area Scientifica e Tecnologica
AD02 Area Umanistica Linguistica Musicale
AD03 Area Tecnica Professionale Artistica
AD04 Area Psicomotoria
I Docenti Coordinatori di Classe
In ogni consiglio di classe viene individuato un docente coordinatore, al quale vengono
demandati i seguenti compiti:
• presiede e verbalizza, per delega del Dirigente Scolastico, relativamente alle sedute ordinarie,
i Consigli di classe, organizzandone il lavoro. Coordina la programmazione di classe per quanto
riguarda le attività sia curricolari che extra curricolari, con particolare attenzione
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
all’organizzazione dell’area di integrazione. Può convocare il Consiglio di classe in via
straordinaria, previa consultazione con il Dirigente Scolastico e con gli altri docenti della classe.
• favorisce la coesione interna e si tiene regolarmente informato sul profitto degli studenti/esse
della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del Consiglio, o con altri possibili
strumenti.
• costituisce il primo punto di riferimento, all’interno della classe, per i nuovi insegnanti
(compresi i supplenti temporanei) circa tutti i problemi specifici del Consiglio di classe, fatte salve
le competenze del Dirigente Scolastico.
• si fa portavoce delle esigenze delle tre componenti del Consiglio (docenti/alunni/genitori),
cercando di armonizzarle tra di loro.
• informa il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori sugli avvenimenti più significativi della
classe, riferendo sui problemi rimasti insoluti.
• mantiene il contatto con i genitori, fornendo loro informazioni globali sul profitto,
sull’interesse e sulla partecipazione degli studenti; fornisce, inoltre, suggerimenti specifici in
collaborazione con gli altri docenti della classe, soprattutto nei casi di irregolare frequenza ed
inadeguato rendimento. distribuisce le pagelle di fine quadrimestre su delega della Preside.
• si preoccupa della corretta tenuta del giornale di classe, controlla regolarmente le assenze e i
ritardi degli studenti e compila il relativo registro, si accerta che il carico di lavoro domestico sia
equilibrato e che siano effettuale le verifiche a scuola per le singole discipline, come previsto dal
Collegio dei docenti.
I docenti coordinatori per l’a.s.2015/2016 sono:
Sede Centrale e Succursale di Cava de’ Tirreni
Docente
Policastro Domenico
Calobrisi Francesca
Piscopo Maria Luisa
Torre Serenella
Accardi Anna
Gaeta Roberto
Ferrara Luisa
La ragione Anna
Pappalardo Carolina
Pianura Marisa
Scala Giuseppe
De Gennaro Giovanni
Nozzolino Alfonso
De Marinis Filomena
classe
1A
1B
1C
1D
1E
1F
2L
2M
2N
2O
2P
3A
3B
3C
Docente
Giacchetti Walter
Siena Giancarlo
LaPietra Nunziata
Tocci Alessandra
Ferraioli Fabiola
CrescitelliM. Alessandra
Guida Teresa
Martino Mariapina
Liberti Gabriella
D’Urso Lucia
Giella Raffaella
Rumma Giovanni
Guarino Diego
Manzo Francesca
classe
3D
3P
3R
4A
4B
4P
4R
4S
5A
5P
5R
5S
4G
5G
Sede associata di Siano (Sa)
Docente
Albano Luigi
Attianese Maria Silvia
Coppola Annalisa
Ranieri Oriana
classe
1A
1B
2A
2B
Docente
Ruocco Monica
Principe Mirella
Masi Antonio
Policastro Francesco
classe
3C
4A
4B
4C
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
D’Angelo Antonietta
Cuomo Lorenzo
3A
5C
Rendina Anna Maria
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GLI ORGANI COLLEGIALI
Il Consiglio d’Istituto
E’ composto da 19 membri poiché l’Istituto supera i 500 alunni che rappresentano tutte le
componenti della scuola e, precisamente:
Il DS - 8 docenti - 2 membri del personale amministrativo, tecnico e ausiliario- 4 genitori degli
alunni - 4 alunni
Esso è presieduto da uno dei membri, scelto, per legge, tra i rappresentanti dei genitori degli
alunni. Quali sono i suoi compiti:
• approva il Piano dell'offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti sull’atto di
indirizzo del D.S.;
• elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della
scuola;
• delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi
finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico;
• adotta il regolamento interno dell'istituto;
• dispone circa l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della
scuola;
• decide in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative,
nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali;
• fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di classe, ha potere
deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola,
nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che
l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole;
• indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli
docenti, e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe;
• esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'istituto
• stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi;
• esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.
Organigramma nominale del Consiglio d’Istituto 2015/2016
Dirigente
Docenti
Ata
Genitori
Dott.ssa Raffaela Luciano
Proff. Apostolico Maria Neve, Botta Caldino, Elefante Leopoldo, Ferraioli Fabiola,
Ferrigno Umberto, Milione Renato, Nunziante Cesaro Carlo, Policastro Francesco,
Aliberti Antonio, Lucibello Gerarda
D’Amato Gabriele (Presidente), Canu Luisa, Falcone Coda Rosetta, Di Giuseppe
Valeria,
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Studenti
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De Chiara Emanuela, Ferrara Camilla, Russo Gianmarco, Senatore Pio Francesco
La Giunta Esecutiva
E’ composta da sei membri di cui due di diritto (il D.S. ed il D.S.G.S. che ha anche funzioni di
segretario) e quattro nominati dal Consiglio d’Istituto e, precisamente,
• 1 rappresentante dei docenti
• 1 rappresentante del personale A.T.A.
• 1 rappresentante degli studenti
• 1 rappresentante dei genitori
Organigramma nominale della Giunta esecutiva 2015/2016
Dirigente Scolastico
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi
Docente
Impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario
Genitore
Studente
Dott.ssa Raffaela Luciano
Dott.ssa Gallo Anna Maria
Ferrigno Umberto
Aliberti Antonio
D’Amato Gabriele(Presidente)
Senatore Giuseppe Pio
Quali sono i suoi compiti:
• prepara i lavori del consiglio di circolo o di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa
del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere;
• propone al Consiglio di istituto, entro il 31 ottobre di ogni anno (art.2, comma 3 del D.I.
44/2001), il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica,
accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio
dei revisori.
Il Collegio dei Docenti
Il collegio dei docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nel
circolo o nell'istituto, ed è presieduto dal DS. Il collegio dei docenti:
 elabora, il piano dell’offerta formativa, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola
e delle scelte di gestione ed amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
 ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell'istituto;
 formula proposte per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse
dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre
attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio di circolo o
d'istituto;
 delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la
suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi;
 valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne
l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove
necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica;
 provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e, nei
limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di circolo o di istituto, alla scelta
dei sussidi didattici;
 promuove iniziative di aggiornamento dei docenti del circolo o dell'istituto;
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
 elegge i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del personale
docente;
 programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni con disabilità;
 esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso
profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della
rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con
compiti medico, socio-psico-pedagogici e di orientamento;
Nell'adottare le proprie deliberazioni il collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e
pareri dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe.
Il collegio dei docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il
DS ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia
richiesta; comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre.
Le riunioni del collegio hanno luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario
di lezione.
Organigramma nominale del Collegio dei docenti a.s. 2015/16
n.
Cognome/Nome
1
2
Accardi Anna
Adinolfi Anna
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
Adinolfi Anna Rita
Adinolfi Carolina
Alampi Maria
Albano Luigi
Apostolico Maria
Attianese Maria Silvia
Avagliano Maurizio
Baldo Maria R.
Bambacaro Antonella
Barra Giovanna
Botta Caldino
Bruzzese Maria A.
Bucciarelli Lucia
Caiazza Olimpia
Calobrisi Francesca
Campanile Rosa
Ciaramella Rosa
Cicalese Annalia
Colavolpe Annamaria
Coppola Annalisa
Coppola Vincenzo
Corvino Luciano
Crescitelli Maria A.
Cuomo Lorenzo
D’Acunzi Raffaella
D’Amico Rosa
D’Angelo Antonietta
Disciplina
n.
Ed. Fisica
Sostegno
57
58
La Pietra Nunziata
La Ragione Anna
Cognome/Nome
Tec. Comun.
Lettere
Lab. cucina
Lettere
Ec. Az.
Sostegno
Diritto
Sostegno
Sostegno
Francese
Matem.
Sostegno
Sostegno
Religione
Lettere
Religione
Lab Sala Bar
Tec. Comun.
Ec. Az.
Inglese
Lab. cucina
Ed Fisica
Francese
Diritto
Sostegno
Lab. Infor.
Sostegno
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
Lambiase Gaetano
Liberti Gabriella
Liguori Linda
Liotto Gugliemo
Malzone Annunziata
Malzone Chiara
Manzo Francesca
Martino Mariapina
Masi Antonio
Milione Renato
Moccia Patrizia
Mosca Irene
Nozzolino Alfonso
Nunziante Cesaro Carlo
Pappalardo Antonio
Pappalardo Carolina
Pappalardo Teresa
Pianura Marisa
Piscopo Maria L.
Polcari Ermelinda
Policastro Domenico
Policastro Francesco
Polverino Silvana
Principe Mirella
Rabasco Donata
Rago Carmen
Ranieri Oriana
Disciplina
Lab. Acc. Tur.
Chimica/an.cont.
prod.alim.
Lab. Sala Bar
Lettere
Ec. Az.
Lab. cucina
Sostegno
Sala e bar
Lettere
Lettere
Sostegno
Sostegno
Ec. Az.
Inglese
Lab. cucina
Diritto
Sostegno
Inglese
Scienze naturali
Scienze naturali
Sostegno
Francese
Sc.Int.Fisica
Inglese
Lettere
Lettere
inglese
Tec com
Scienze Alim.
14
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
D’Arienzo Rita
D’Auria Maddalena
De Gennaro Giovanni
De Marinis Filomena
De Pascale Nadia
De Vito Anna
Del Regno Massimo
Di Bianco Iolanda
Di Filippo Maria Pia
D’Urso Lucia
Elefante Leopoldo
Falzo Silvana
Ferraioli Fabiola
Ferrara Luisa
Ferrigno Umberto
Fiorillo Giovanni
Fresa Antonietta
Fusco Mario
Gaeta Roberto
Galdi Antonetta
Gargano Pierangelo
Giacchetti Walter
Giella Raffaella
Gioiella Annamaria
Guarino Diego
Guida Teresa
Iannone Giuseppina
Scienze Alim..
Lab.Acc.Tur
Lab.cucina
Inglese
Sostegno
Diritto
Lettere
Religione
Sostegno
Lettere
Lab. Acc.Tur.
Sostegno
Ed. Fisica
Lettere
Lab. Acc.Tur.
Sostegno
Sostegno
Lab. Sala Bar
Lab Sala Bar.
Francese
Tec.Org.Gest.
Matem.
Matem.
Francese
Serv.pro.pub.
Lettere
Sostegno
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
Rendina Anna M.
Rocco Aurora
Ronca Anna M
Rossi Anna
Rotolo Giuseppe
Ruggiero Adriana
Rumma Giovanni
Ruocco Monica
Russo Maria M.
Salsano Floreana
Santoro Agnese
Scala Giuseppe
Senatore Anna M.
Senatore Giuseppina
Sessa Nobila
Sica Anna
Siena Giancarlo
Silvestri Giuseppina
Spagnulo Margherita
Spagnuolo Giovanni
Tedesco Claudia
Tocci Alessandra
Torre Serenella
Vastola Teresa
Vecchione Paolino
Vigorito Felicita
Zito Teresa
2016 - 2019
Sostegno
Francese
Religione
Sostegno
Diritto
Lab.Chimica
Scienze Alim.
Matem.
Scienz. Alim
Sostegno
Lettere
Lab.Cucina
Sostegno
Ed. Fisica
Sostegno
Sostegno
Lab.cucina (Past.)
Sostegno
Matem.
Ec. Az.
Scienze Alim.
Matem.
Scienze Alim.
Ec. Az.
Lab. Sala Bar
Matem.
Lettere
L’organico attuale è così definito:
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di
riferimento va definito sulla base delle iscrizioni.
Sarà previsto al momento la dotazione organica attuale illustrata negli allegati modelli del SIDI.
ORGANICO 2015/16
CODICE SEDE
SARH03101B – 41 docenti + 2 a td
SARC031016 – 2 TI
SARH03102C – 12 TI docenti di cui 1 TD
SARC03027 – 5 docenti TI
TOT 60 + 3 td
15
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
SOSTEGNO
n. 25 (14 SARH03101B + 1 SARC031016 + 10 SARH03102C) + 3 IRC di cui 2 td e 1 TI
POTENZIAMENTO
A019 – 1
A036 – 1
A346 – 1
Sostegno – 2
C510 – 1
A047 – 1
Per il triennio 2016/17 – 2018/19 si conferma la richiesta della dotazione organica attuale e, sulla
base delle iscrizioni che perverranno, si chiederà opportuna modifica della richiesta iniziale.
Si richiede inoltre una dotazione di organico potenziato pari ad almeno 12 docenti delle
medesime classi di concorso attualmente assegnate in tale dotazione.
La richiesta tiene conto anche del fabbisogno per la copertura di assenze del personale fino a 10
giorni.
Il Consiglio di classe
Ne fanno parte tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti
degli studenti; è presieduto dal dirigente scolastico o da un docente, facente parte del consiglio,
da lui delegato.
Quali sono i suoi compiti:
 Individuare gli obiettivi educativi per i propri studenti;
 Programmare attività e interventi didattici finalizzati al raggiungimento degli obiettivi
prefissati, personalizzandoli e individualizzandoli;
 Verificare e valutare i processi di apprendimento e i percorsi formativi del gruppo classe e
dei singoli studenti;
 Formulare al Collegio dei docenti proposte e iniziative di sperimentazione;
 Agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni;
 Adottare i provvedimenti disciplinari a carico degli studenti.
In tale sede possono essere decise iniziative da realizzare all'interno della scuola, previa
concertazione con lo staff di presidenza.
16
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
ORGANIGRAMMA NOMINALE
Componenti Commissioni
Commissione elettorale
Commissione R A V
Commissione PdM
Comitato Valutazione Docenti (anno
di prova/Bonus docenti, etc)
Commissione capi dipartimento
Policastro Francesco (Presidente), Milione Renato, Torino
Vincenzo(a.t.a), Rescigno Carmelina (Genitore), Valentina????
(studente)
Raffaela Luciano (Preside) – Giovanni Fiorillo(Vicepreside) –
Rosa D’Amico (docente)
Raffaela Luciano (Preside),Giovanni Fiorillo (Vicepreside),
Gaetano Lambiase (responsabile succursale), MariaNeve
Apostolico (responsabile succursale), Rosa D’Amico (f.s.
Area1), Giovanni Rumma (f.s. Area2), Antonietta D’Angelo(f.s.
Area3),
Annamaria Senatore (f.s. Area4), Umberto Ferrigno (f.s. Area5)
Dirigente Scolastico ( Presidente) - 1 (genitore) – 1 (studente) 3 (docenti ) – 1 (genitore) – 1 componente esterno (individuato
dall’ufficio scolastico regionale).
D’Urso Lucia(Lettere) - D’amico Rosa(Economico/Giuridico) Giacchetti Walter (Matematica) – Policastro Francesco (Lingue
straniere) – Siena (Tecnologico/Scienze Motorie) – Rossi Anna
(Sostegno)
Organigramma nominale docenti responsabili
Responsabili laboratori di Informatica
Centrale succursale e Siano
Responsabile Palestra
Responsabili della Biblioteca
Responsabile centro EIPASS
Responsabile centro TRINITY
Responsabile Laboratorio Linguistico
Referenti di plesso
Referenti di plesso
FS area 2 Sedi di Cava de’ Tirreni – FS area 3 sede
di Siano
Prof. Fiorillo Giovanni
Prof. Policastro Francesco
Referenti di plesso
17
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Responsabile laboratorio di cucina
Responsabile laboratorio sala
Responsabile laboratorio di accoglienza
2016 - 2019
Referenti di plesso
Referenti di plesso
Referenti di plesso
INCLUSIONE ED ACCOGLIENZA
Piano Annuale Dell’inclusione – Pai
Sotto l’influsso della letteratura sociale e culturale di origine anglosassone, più recentemente si è
venuto affermando il termine “inclusione”, che comporta un allargamento semantico che
comprende almeno due piani. Il primo è interno alla scuola. Questa diventa inclusiva quando sa
accogliere tutte le diversità e riformulare al tal fine le proprie scelte organizzative, progettuali,
metodologiche didattiche e logistiche.
Il secondo piano riguarda ciò che è esterno alla scuola e richiede collaborazioni e alleanze tra
scuola, famiglia, servizi, istituzioni di vario tipo e associazionismo, in una fitta rete di solidarietà
garantita da politiche strutturate e da normative coerenti. Così intesa, l’inclusione diventa un
paradigma pedagogico, secondo il quale l’accoglienza non è condizionata dalla disponibilità della
“maggioranza” a integrare una “minoranza”, ma scaturisce dal riconoscimento del comune
diritto alla diversità, una diversità che non si identifica solamente con la disabilità, ma
comprende la molteplicità delle situazioni personali, così che è l’eterogeneità a divenire
normalità. L’ inclusività, quindi, si configura non come un aiuto per scalare la normalità, ma una
condizione connaturata e intrinseca della normalità. L’inclusione deve intervenire sul contesto
non meno che sul soggetto.
Il Piano intende raccogliere in un quadro organico gli interventi intrapresi per affrontare le
problematiche relative all’ inclusività degli alunni con diverse abilità, difficoltà di apprendimento,
disagio comportamentale, disturbi specifici dell'apprendimento. Tali interventi coinvolgono
soggetti diversi, insegnanti, famiglie, équipe medica, esperti esterni e, a livello di Istituzione
scolastica, devono essere gestiti integrando al meglio i contributi delle diverse professionalità
coinvolte. Il Piano intende offrire uno strumento utile per organizzare e pianificare tutte le azioni
necessarie ad una didattica efficace da esplicitare nelle diverse situazioni.
Protocollo Accoglienza Studenti Con Dsa
Il protocollo di accoglienza di Istituto e costituisce la linea guida di informazione, riguardante
l’accoglienza e l’inserimento ottimale degli alunni che presentano Disturbi Specifici di
Apprendimento,
un gruppo eterogeneo di problematiche che vanno dalla difficoltà
nell’acquisizione e nell’uso di abilità di comprensione del linguaggio orale, lettura, scrittura,
calcolo, organizzazione dello spazio, in una situazione in cui, nella maggior parte dei casi, il livello
scolastico e le capacità sensoriali sono adeguati all’età.
Nello sviluppo di ciascuna singola storia educativa e personale, le difficoltà connesse ai DSA si
riflettono prioritariamente sull’apprendimento e sullo sviluppo delle competenze ma, quando
non sono adeguatamente riconosciute, considerate e trattate in ambito scolastico, causano
anche ricadute sugli aspetti emotivi, di costruzione dell’identità, dell’autostima, delle relazioni
con i coetanei.
Il Protocollo, secondo quanto stabilito dalle Nuove norme in materia di disturbi specifici di
18
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
apprendimento (testo del DDL approvato in sede deliberante dalla Commissione Cultura del
Senato il 19/05/2009 e DPR 122 del 22/06/2009, art. 10 “valutazione degli alunni con DSA) e ,
tenuto conto della nuova legge sui disturbi specifici di apprendimento (Legge 8 ottobre 2010 n.
170), è volto nei soggetti DSA a:
 garantire il diritto all'istruzione e i necessari supporti agli alunni;
 favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell'apprendimento, agevolando la
piena integrazione sociale e culturale;
 ridurre i disagi formativi ed emozionali;
 assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità;
 adottare forme di verifica e di valutazione adeguate;
 sensibilizzare e preparare gli insegnanti ed i genitori nei confronti delle problematiche
legate ai DSA.
Tale protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisitato
periodicamente, sulla base delle esperienze realizzate.
LE FASI DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
 Iscrizione e acquisizione della segnalazione specialistica.
 Prima accoglienza e colloquio preliminare dei genitori degli alunni affetti da DSA con il
Dirigente Scolastico e il referente DSA per la raccolta delle informazioni.
 Determinazione della classe e presentazione del caso al consiglio di classe.
 Inserimento in classe.
 Supporto al Consiglio di Classe.
 Accordo tra i docenti per la predisposizione del piano didattico personalizzato (nel CdC di
settembre/ottobre).
 Stesura finale e sottoscrizione del documento (docenti e genitori dello studente).
 Valutazione intermedia e finale di istituto dei risultati dei diversi casi di DSA inseriti nelle
classi.
 Procedura da seguire in caso di sospetto di difficoltà di apprendimento.
 Indicazioni operative per l’espletamento delle prove degli studenti con DSA agli esami di
stato
Integrazione Alunni Diversamente Abili E Dsa
Per l‘integrazione degli alunni in situazione di handicap l’Istituto Filangieri, in armonia con la
legge-quadro 104/92, come modificata dalla legge 08/03/2000 n. 53, ha previsto e pianificato
forme di accordo e collaborazione con i servizi sanitari e gli Enti locali presenti sul territorio. Per
l’integrazione degli alunni in situazione di handicap si individuano percorsi personalizzati, creati
in funzione delle specifiche necessità, ponendo attenzione alla persona nella totalità delle sue
risorse, affinché questa, attraverso la conoscenza di sé e delle sue potenzialità, arrivi ad
affrontare la vita in modo autonomo e sappia operare scelte consapevoli. Come si evince dai
riferimenti normativi, per gli alunni diversamente abili la valutazione, sia periodica sia finale, va
sempre correlata esclusivamente al PEI e prescinde, pertanto, dal raggiungimento degli obiettivi
standard e valuta, invece, il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di
apprendimento iniziali.
Per quanto riguarda la valutazione di tali alunni, va fatto integrale riferimento all’art. 15 dell’O.M.
19
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
21 maggio 2001, n°.90. In tale disposizione è previsto che, nei confronti degli alunni con
minorazioni fisiche o sensoriali, non si procede normalmente a valutazioni differenziate, mentre,
per gli alunni in situazione di handicap psichico, la valutazione, adeguatamente differenziata,
tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).
Qualora il PEI abbia individuato per l'alunno disabile obiettivi formativi non riconducibili ai
programmi ministeriali e ai Piani di studio previsti per i diversi tipi di scuola, il Consiglio di classe
valuta comunque i risultati dell'apprendimento con l'attribuzione di giudizi o di voti relativi
esclusivamente allo svolgimento del PEI. Tali giudizi o voti hanno valore legale al fine della
prosecuzione degli studi e di essi viene fatta menzione in calce alla scheda di valutazione o alla
pagella.
Gli alunni valutati in modo differenziato possono partecipare agli esami finali svolgendo prove
differenziate, adeguate al percorso svolto, finalizzate esclusivamente all’attestazione delle
competenze acquisite.
Qualora il P.E.I. abbia previsto e realizzato esperienze di orientamento, tirocinio, stage,
inserimento lavorativo, la predetta attestazione può costituire credito formativo spendibile nella
frequenza dei corsi regionali di formazione professionale.
L’Istituto in base all'esperienza specifica elaborata nel corso degli anni nel settore
dell'educazione, dell'istruzione e dell'integrazione degli alunni diversamente abili, è in grado di
operare secondo un piano di lavoro articolato nei seguenti punti:
1) Ricognizioni del tipo di handicap di cui sono portatori gli alunni frequentanti la scuola.
a) acquisizione : Diagnosi Clinica e Diagnosi Funzionale
b) elaborazione: Profilo Dinamico Funzionale e Piano Educativo Personalizzato
2) Aggiornamento per il personale docente e non docente sulle problematiche derivanti dalle
diverse tipologie di handicap.
3) Materiali e risorse
La presenza di diverse tipologie di handicap prevede l’uso di sussidi didattici alternativi, aula
speciale informatizzata oltre a un personale specializzato per un supporto psicologico, docenti
specializzati.
Programmazione: Il gruppo di lavoro sull’integrazione intende mantenere le linee di
programmazione didattico-educativa, per ogni disciplina già sperimentate con successo negli
anni precedenti ossia sulla base di una tipologia tripartita dei programmi.
a. programma curricolare identico a quella della classe per obiettivi ma adattato nei tempi e
nelle modalità di verifica alla tipologia dei bisogni educativi speciali
b. programma per obiettivi comuni alla classe ma semplificati e/o ridotti nei contenuti. Tali
obiettivi saranno stabiliti dai docenti curricolari e di sostegno.
c. programma differenziato, diverso dal programma della classe per obiettivi e contenuti.
Attività in orario curricolare ed extracurricolare: Tutte le attività nonché le modalità di
insegnamento saranno collegiali e dovranno predisporre piani di orientamento e formazione
degli alunni diversamente abili in ingresso e in uscita dal triennio e in ingresso nel mondo del
lavoro. Verranno individuate attività extracurricolari all’interno
Progetti inclusivi per la disabilita’ : Dato il numero significativo di alunni diversamente abili che
da molti anni è presente nel nostro Istituto, il regolare curriculum di studi sarà arricchito da
numerosi progetti e da mirate attività di Laboratorio Creativo Ed Espressivo
Finalità progettuali
20
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
 Consolidare le competenze relazionali necessarie all’inserimento e alla collaborazione nel
gruppo dei pari.
 Far apprendere le regole di comportamento adeguate alla condivisione di spazi e alle attività
di gruppo.
 Promuovere la socializzazione all’interno del gruppo dei pari.
 Facilitare lo scambio e il rapporto di fiducia con gli adulti di riferimento
 Favorire l’espressione delle singole creatività.
 Stimolare ed incentivare la motricità.
 Incrementare l’autostima.
BES
(Bisogni Educativi Speciali)
L’area dei BES interessa lo svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. Rientrano nei BES
anche coloro che presentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali riguardano:
• alunni con disabilità
• alunni con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento)
• alunni con deficit del linguaggio
• alunni con disagio socio-culturale
INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI PERSONALIZZATI
TIPI DI BES








Disturbo da deficit di attenzione e iperattività
Difficoltà di apprendimento
Disagio sociale
Disagio economico
Carenze affettive- relazionali
Divario culturale
Divario linguistico
Disturbo specifico di apprendimento DSA con diagnosi specialistica.
MODALITÀ DI INTERVENTO








Creare in classe un clima sereno ed accogliente
Calibrare gli obiettivi
Stabilire regole chiare e condivide
Individuare i punti di forza: interessi, abilità, ecc
Attività a classe intera
Attività a piccoli gruppi
Attività individuale
Uso di strumenti compensativi: mappe concettuali, schemi, sintesi vocale, ecc
21
Piano Triennale dell’Offerta Formativa


2016 - 2019
Attività di recupero
Percorso personalizzato
Il CURRICOLO
L’attività didattica curriculare delle classi, nelle sue linee generali, è stabilita, in tutti gli indirizzi,
dalla normativa vigente: DPR 87/2010 (regolamento degli Istituti Professionali); DIR. 65/2010
(linee guida primo biennio); DIR. 5/2012 (linee guida secondo biennio e quinto anno)
Essa, nel corrente anno scolastico, è articolata in due quadrimestri.
Ne fanno altresì parte le attività che arricchiscono l’offerta formativa, svolte in orario
pomeridiano, proposte ed approvate dagli organi collegiali dell’istituto.
Tutte le attività didattiche, curriculari e non, svolte nell’Istituto sono progettate e pianificate dal
collegio dei docenti, dai consigli di classe, dai dipartimenti disciplinari e dal singolo docente.
IL PERCORSO CURRICULARE dell’istituto obbedisce ai seguenti fondamentali
CRITERI
 Articolare l’offerta formativa in modo flessibile, modulando percorsi il più possibile
personalizzati, attività integrative, di approfondimento, recupero, sostegno per
valorizzare le diversità, promuovere le potenzialità di ciascuno e favorire l’integrazione
dei soggetti svantaggiati.
 Creare una rete di rapporti, intese e collaborazioni tra scuole, enti, istituzioni ed altri
soggetti del territorio, al fine di prevenire la dispersione scolastica e di condividere
esperienze e risorse.
 Promuovere la ricerca didattica, la professionalità e la formazione dei docenti.
 Verificare e documentare in modo scientifico e sistematico la validità delle scelte
educative e i risultati conseguiti, ai fini della valutazione e del monitoraggio
interno/esterno dell’offerta formativa.
 Supportare la pluralità e la complessità dei processi formativi, con un assetto
organizzativo adeguato ed un’ampia utilizzazione delle moderne tecnologie informatiche .
L’orientamento
Considerato come un modulo trasversale e fondamentale, accompagnerà gli alunni per tutto il
loro iter scolastico.
Per combattere la dispersione scolastica, favorire l’innalzamento dei livelli di base e attuare una
gestione flessibile del curriculum finalizzata al successo formativo, l’Istituto prevede una serie di
iniziative che assicurino:
 Raccordo con le scuole medie per la definizione e strutturazione dei nuovi percorsi
formativi (continuità dei cicli);
 Accoglienza e rilevazione dei bisogni formativi e didattici;
 Personalizzazione del curriculum;
22
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
 Percorsi formativi coinvolgenti e motivanti su nuclei tematici pluridisciplinari
particolarmente rilevanti per un’interpretazione critica della realtà contemporanea;
 Approfondimento e recupero;
 Orientamento scolastico in entrata, in itinere e in uscita;
 Orientamento professionale realizzato anche in collaborazione con i centri della
formazione professionale del territorio;
 Incontri con le famiglie;
 Attenzione alle diversità.
Orario curricolare
Nel corrente anno scolastico sulla base della normativa vigente che prevede 32 ore di lezione
settimanali nelle classi 1°, 2° e 3° e di 30 ore di lezione settimanali nelle classi 5°, l’articolazione
dell’orario in sei giorni, dalle ore 8.15 alle ore 12,10/ 13,15/14,00.
Calendario scolastico regionale
Inizio Lezioni
Termine Lezioni
Festività Natalizie
Festività Pasquali
Altre Festività
14 settembre 2015
8 giugno 2016
dal 23 dicembre 2015 al 5 gennaio 2016
dal 24 al 29 marzo 2016
2 novembre 2015 (giorno di commemorazione defunti); 7 dicembre
2015 (ponte dell'Immacolata); 8 e 9 febbraio 2016 (carnevale); 25
aprile (anniversario della liberazione); 1 maggio (festa del Lavoro); 2
giugno (festa nazionale della Repubblica).
23
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
L’OFFERTA FORMATIVA
I PROFILI PROFESSIONALI
Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera








Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse
umane;
applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e
la salute nei luoghi di lavoro;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e
finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso
a strumenti informatici e a programmi applicativi;
attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
L’indirizzo presenta le articolazioni in: “Enogastronomia”, “Servizi sala e vendita”, “Accoglienza
turistica”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato di seguito:
ENOGASTRONOMIA il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione,
trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici e di operare nel sistema
produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali, individuando le nuove
tendenze enogastronomiche
SERVIZI DI SALA E VENDITA il Diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in
relazione alla amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi
enogastronomici ed , interpretando lo sviluppo delle filiere enogastronomiche, adegua la produzione e
la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici
24
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
ACCOGLIENZA TURISTICA il Diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di
ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della
clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico- alberghiera anche attraverso la
progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.
L’ opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” afferisce all’articolazione
“Enogastronomia”.
PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI il diplomato è in grado di intervenire
nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti
enogastronomici dolciaria e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali
di produzione e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.
A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia
e l’ospitalità alberghiera” conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini
di competenze:
1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento
con i colleghi.
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera.
5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
7. Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e
gastronomico
Tecnico dei servizi commerciali
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ ha competenze
professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella
gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In
tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale
attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli
pubblicitari.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Servizi commerciali“
consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
25
Piano Triennale dell’Offerta Formativa










2016 - 2019
Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali.
Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative
aziendali.
Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di
strumenti tecnologici e software applicativi di settore.
Contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con
riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi
adempimenti previsti dalla normativa vigente.
Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare
attenzione alla relativa contabilità.
Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e
finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction.
Partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti
pubblicitari.
Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi
per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi.
Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i
risultati.
Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti
informatici e telematici
26
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
PERCORSI FORMATIVI
I percorsi formativi dell’istruzione comprendono tutte le discipline, le quali sono raggruppate nelle
seguenti aree:
27
2016 - 2019
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
PIANO DI STUDI SETTORE ENOGASTRONOMIA
DISCIPLINE/ORE settore ENOGASTRONOMIA
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Seconda lingua straniera francese
Storia
Geografia economica
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate(Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica o attività alternative
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Laboratorio di servizi enogastronomici –
settore cucina- settore sala e vendita
Laboratorio di servizi di accoglienza
turistica
Scienza e cultura dell’alimentazione
CLASSE 1
4
3
2
2
1
4
2
2
2
1
2
CLASSE 2
4
3
2
2
4
2
2
2
1
CLASSE 3
4
3
3
2
CLASSE 4
4
3
3
2
CLASSE 5
4
3
3
2
3
3
3
2
1
2
1
2
1
2
4(*)
4(*)
2
2
2
2
ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA”
Laboratorio di servizi enogastronomici –settore cucina
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e
vendita
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Scienze dell’alimentazione
7(*)
4
4(*)
5(*)
4
2
2
5
3(*)
5
3
ARTICOLAZIONE: “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA”
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e
vendita
Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Scienze dell’alimentazione
7(*)
5(*)
4
4
4(*)
2
5
3(*)
2
5
3
4(*)
2
6
2(*)
4
2
6
2
ARTICOLAZIONE: “ACCOGLIENZA TURISTICA”
Laboratorio di servizi di accoglienza turistica
Tecniche di comunicazione
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Scienze dell’alimentazione
7(*)
4
4(*)
ARTICOLAZIONE: “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI “
28
2016 - 2019
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Laboratorio di servizi enogastronomici – settore
pasticceria
Tecniche di organizzazione e gestione dei processi
produttivi
Analisi e controlli chimici prodotti alimentari
Scienze dell’alimentazione
Laboratorio chimico
9
3
3
2
3
4
3(*)
1(alimentaz)
3(*)
3(*)
2(alimeanalisi)
2(*)
3
1(analisi)
Legenda: 1 ora di compresenza (*)
PIANO DI STUDI SERVIZI COMMERCIALE E GRAFICO
DISCIPLINE/ORE settore COMMERCIALE
CLASSE 1 CLASSE 2
CLASSE 3
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
Storia
2
2
2
Matematica
4
4
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e
2
2
Biologia)
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
Scienze integrate (Fisica)
2
Scienze integrate (Chimica
2
Informatica e laboratorio
2
2
Tecniche professionali dei servizi
5
5
commerciali
di cui in compresenza
2
2
Seconda lingua straniera Francese
3
3
3
ARTICOLAZIONE: “SERVIZI COMMERCIALI”
Tecniche professionali dei servizi commerciali
Diritto ed economia
Tecniche di Comunicazione
CLASSE 4
4
3
2
3
CLASSE 5
4
3
2
3
2
1
2
1
3
3
8(2)
4
2
8(2)
4
2
8(2)
3
2
2
8(2)
3
2
2
8(2)
4
2
ARTICOLAZIONE: “PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA”
Tecniche professionali dei servizi commerciali
pubblicitari
8(2)
Economia Aziendale
3
Storia dell’arte
2
Tecniche di comunicazione
2
Legenda: 1 ora di compresenza (*)
29
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
QUALIFICA D’ISTRUZIONE PROFESSIONALE
offerta sussidiaria integrativa – Iefp
La nostra Scuola è accreditata dalla Regione Campania per poter realizzare corsi triennali di IeFP in
regime surrogatorio integrativo: perciò gli alunni svolgono, insieme al corso quinquennale
normale, anche un percorso finalizzato ad ottenere una qualifica attraverso un esame finale al
terzo anno. All’esame di qualifica professionale possono accedere anche utenti esterni con le
modalità previste dall’ordinanza dell’Esame di Stato. E’ un titolo di studio avente valore legale,
consente la continuazione degli studi nel biennio post-qualifica ai fini del conseguimento del
Diploma conclusivo e l’iscrizione negli elenchi dei servizi per l’impiego.
Gli indirizzi sono:
 OPERATORE DELLA RISTORAZIONE PREPARAZIONE PASTI
 OPERATORE DELLA RISTORAZIONE PRODOTTI DOLCIARI
 OPERATORE DELLA RISTORAZIONE SERVIZI DI SALA E BAR
 OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA: STRUTTURE RICETTIVE
 OPERATORE DI PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA
DESCRIZIONE SINTETICA DELLE FIGURE:
 OPERATORE
DELLA RISTORAZIONE PREPARAZIONE PASTI: l’operatore della
ristorazione è in grado di preparare e distribuire - secondo modalità ed indicazioni
prestabilite - pasti e bevande intervenendo in tutte le fasi del processo di erogazione
del servizio ristorativo.
 OPERATORE DELLA RISTORAZIONE PRODOTTI DOLCIARI: l’operatore della produzione
di pasticceria è in grado progettare e realizzare ricette tradizionali ed innovative di
pasticceria e gelateria, utilizzando metodologie e tecnologie specifiche di lavorazione,
lievitazione e cottura dei prodotti dolciari e valorizzandone la presentazione con
modalità creative.
 OPERATORE DELLA RISTORAZIONE SERVIZI DI SALA E BAR: interviene nel processo
della ristorazione limitatamente a ciò che prevedono procedure e metodiche per la
propria operatività. Si occupa di predisposizione degli ordini, somministrazione di
pasti e prodotti da bar con criteri di qualità e sicurezza igienico-sanitaria e con
competenze nella scelta, preparazione, conservazione e stoccaggio di materie prime e
semilavorati.
 OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA: STRUTTURE RICETTIVE:
l’operatore interviene, a livello esecutivo, nel processo erogazione servizi di
promozione ed accoglienza con autonomia e responsabilità limitate a ciò che
prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione
nell’applicazione ed utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli
30
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
consentono di svolgere, a seconda dell’indirizzo, attività relative alla accoglienza,
informazione e promozione in rapporto alle esigenze del cliente, con competenze
nella prenotazione e assistenza, e nella evasione delle relative pratiche
amministrativo contabili
 OPERATORE DI PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA: l’operatore
Commerciale e Pubblicitario è in grado di gestire sia i processi amministrativi e
commerciali sia le attività di promozione dell’immagine aziendale con l’utilizzo di
strumenti grafico-pubblicitari.
In vista dell’organizzazione delle attività di stage per i percorsi IeFP, si ritiene di individuare i
seguenti possibili periodi per la realizzazione degli stessi, salvo possibilità di incremento al
momento non previste:
 Seconda metà di dicembre a gennaio – Classi Terza e Quinta;
 Dal 21 marzo al 04 aprile – Classi Terza e Quarta;
 Dal 6 al 26 giugno – Classi Seconda, Terza e Quarta.
I suddetti periodi varranno sia per coloro che espleteranno le attività fuori regione che per quanti
intendono realizzarle in loco. Il numero dei discenti sarà predisposto in base alle disponibilità
delle strutture ospitanti a seconda dei periodi e delle zone. L’organizzazione complessiva degli
allievi sarà curata dal prof. Lambiase, parimenti in riferimento a tutta la modulistica e la
contrattistica occorrente. Le suddette date potranno subire variazioni per meri motivi
organizzativi riferibili all’Istituto ovvero alle strutture ospitanti. Gli stessi periodi, inoltre,
potranno essere anche estesi per consentire ad un maggior numero di discenti di parteciparvi,
secondo un sistema di turnover, che li vedrà impegnati per un minimo di dieci giorni e fino ad un
massimo di 21 giorni, fatta salva la possibilità di individuare, durante il periodo estivo, strutture
ed alunni disponibili a coprire l’intero periodo (estate: 5 settimane) con remunerazione degli
alunni. Si precisa che nei periodi suddetti, laddove non vi sono giornate in cui vi è interruzione
delle attività didattiche, queste proseguiranno regolarmente con gli alunni non impegnati nelle
suddette attività. Per i discenti non coinvolti, dietro approvazione del Collegio dei docenti,
potranno essere proposte attività di recupero e rinforzo degli apprendimenti.
31
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
PROGETTO LINGUISTICO ‘TRINITY’
Il progetto linguistico denominato ‘Trinity’ è un piano di potenziamento sulla lingua inglese per
l’ottenimento di certificazioni linguistici da parte di un Ente Certificatore accreditato esterno, utili
all’acquisizione di crediti scolastici-formativi, competenze riconosciute in ambito europeo utili ai
settori professionali del nostro istituto. Gli esami Trinity sono equiparati ai vari livelli del Quadro
Comune Europeo di Riferimento, quindi le proprie abilità potranno essere identificate facilmente
in ambito professionale, ed il certificato ottenuto dopo l’esame potrà essere inserito nel
“dossier” del Portfolio Europeo delle competenze linguistiche individuali (PEL), nel C.V. e in altre
forme di documentazione previste a livello nazionale e europeo.
I certificati Trinity inoltre possono essere riconosciuti come Crediti Formativi e come Crediti
Universitari (www.trinitycollege.it/riconoscimenti/) secondo la normativa vigente che prevede la
piena autonomia decisionale dei consigli di classe e delle singole facoltà o corsi di laurea.
Destinatari: A tutti gli alunni del nostro istituto, in particolare per coloro che presentano
maggiore interesse nell’approfondimento dello studio della lingua inglese, e a tutto il personale
docente e non.
Inoltre possono partecipare ai progetti anche persone esterne al nostro istituto.
Discipline coinvolte: Lingua Inglese.
Obiettivi: Raggiungimento dei livelli linguistici previsti dal Quadro Comune Europeo di
Riferimento, per il potenziamento delle competenze di comunicazione orale.
Finalità: Consideriamo le certificazioni come stimolo verso un maggiore approfondimento della
lingua L2 Inglese per gli studenti, una occasione per la formazione del personale scolastico per la
propria carriera personale e professionale (Decreto 07.03.2012, Prot. 3889 ed aggiornato con
Decreto Direttoriale Prot. 787 del 22.07.2015).
Inoltre possiamo considerare il piano come una base per la formazione dei docenti interessati al
progetto Ministeriale CLIL (Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. C 207 del 12/08/1995
pag. 0001 – 0005).
Il nostro Istituto è centro accreditato Trinity N° 58887 dal a.s. 2014-15. Si preparano nel nostro
Istituto in base a corsi specifici, candidati alunni/adulti per affrontare gli esami GESE (Graded
Examinations in Spoken English).
Referente: Prof F. Policastro.
32
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
CORSO D’ISTRUZIONE SERALE
Storicamente i corsi serali nascono dall’esigenza di offrire nuove opportunità di reinserimento
nel mondo della scuola. Molti lavoratori giovani e meno giovani, magari anche con esperienze
scolastiche pregresse non soddisfacenti, hanno necessità di acquisire delle conoscenze e
competenze aggiornate richieste dai processi produttivi odierni per migliorare o anche solo
mantenere la loro situazione occupazionale.
I Corsi Serali offrono un'occasione di incontro e di socializzazione, permettono ai cittadini
stranieri di rientrare in formazione, di potenziare abilità linguistiche e di vivere con maggiore
consapevolezza il contesto in cui operano. L'offerta didattica dell’anno scolastico 2015-16
riguarda il seguenti indirizzo:
 Enogastronomia – classe terza
Il rientro a scuola non è finalizzato esclusivamente al conseguimento di un titolo di studio di
livello più elevato, quanto all’acquisizione di conoscenze aggiornate che consentano la capacità
di adeguarsi ad una realtà operativa in continua evoluzione. La differenza di età e le diverse
esperienze pregresse di studio e di lavoro dei vari allievi inseriti nelle classi richiedono un
itinerario formativo personalizzato che, partendo da ciascuna situazione individuale, conduca
all’effettivo raggiungimento degli obiettivi didattici proposti. Per tanto ogni iscritto, prima
dell’ammissione, sarà valutato da una commissione interna che, visti i curricoli, elaborerà quali
sono le discipline da integrare in itinere attraverso la somministrazione di moduli disciplinari e
provvederà a valutare la documentazione formativa pregressa per la formazione dei crediti.
Come previsto dalle normative vigenti il tutto sarà formalizzato con il Patto Formativo che
redatto a cura dei Consigli di classe sarà inviato al CPIA di Salerno. Per gli allievi provvisti solo del
diploma di scuola media inferiore (terza media) saranno previsti i percorsi CTP di I° livello per
l’ammissione alla classe terza del secondo biennio superiore.
Per la partecipazione al corso è necessaria l’iscrizione nei termini stabiliti dal bando.
I criteri di ammissione in ordine di preferenza, come previsto dalla delibera dell’Istituto e
integrate con le linee guida del CPIA, sono:
o assenza di un titolo di studio
o idoneità alla frequenza del terzo anno dell’I.I.S. Filangieri
o età > di 16 anni
33
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
Il corso si svolgerà secondo un calendario stabilito con i partecipanti, in orario serale e pubblicato
sul sito dell’istituto. L’Istituto ricorda che i lavoratori studenti possono usufruire delle
agevolazioni e dei permessi previsti dai contratti per le “150 ore”.
Referente: Prof. U. Ferrigno.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
(Comma 33)
Il progetto si propone di formare studenti/esse muniti, oltre che di una valida formazione di
base, anche di una buona qualificazione professionale che permetta loro di adeguarsi ai continui
cambiamenti e ai futuri sviluppi del mondo lavorativo. Infatti, mediante lo svolgimento, in un
ambiente didattico, di funzioni lavorative che simulano la vita quotidiana di un'impresa che si
occupa di produzione e di commercializzazione di beni e/o servizi, gli studenti hanno la possibilità
di acquisire conoscenze e competenze adeguate per il raggiungimento di un buon livello di
specializzazione teorico e pratico spendibile anche nell’ambito della terza area di
specializzazione.
L’Istituto prevede la realizzazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro – quale parte
integrante del curricolo formativo e di istruzione degli studenti - secondo le modalità previste
dalla legge n. 107:
 in periodi coincidenti con le attività curricolari
 in periodi aggiuntivi alle attività curricolari
 in modalità mista
L'alternanza scuola-lavoro all'Istituto Filangieri è uno strumento di crescita professionale per tutti
gli studenti del triennio nelle diverse realtà del settore turistico-alberghiero a secondo delle
specializzazioni prescelte. Proprio in base al percorso di studi seguito all’allievo viene proposta
l’esperienza presso aziende turistiche, ristorative, agenzie di viaggio, strutture alberghiere di un
certo prestigio:
E', inoltre, un mezzo di orientamento, di acquisizione di competenze più elevate, di
avvicinamento al mercato del lavoro attraverso l'incremento delle motivazioni personali.
La scuola si adopera per attivare, oltre all'esperienza durante l'anno scolastico, la prosecuzione
dell'alternanza nel periodo estivo.
Le competenze acquisite sono spendibili dagli alunni come credito formativo.
Il progetto inoltre prevede la possibilità della costituzione e della gestione di imprese “simulate”
che si inseriscono in una rete nazionale e internazionale di imprese analoghe, all'interno della
quale si effettuano scambi di prodotti e informazioni e si dà vita ad un mercato virtuale.
Nell'ambito dell'Impresa Formativa Simulata ad ogni studente viene assegnato un ruolo ed una
mansione specifica, per i quali si assume oneri e responsabilità inerenti.
Interagendo con chi, nell'impresa, svolge altri compiti e mansioni l’allievo acquisisce:
 Dinamicità e flessibilità
 Concretezza
34
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
 Autonomia operativa
 Predisposizione all'autoformazione
Per rendere la simulazione più aderente alla realtà, il progetto prevede:
 la presenza di un'azienda tutor, quale punto di riferimento per gli studenti/esse;
 l’intervento di personale “esperto” del mondo del lavoro che trasmetta informazioni
relative all'attività complessiva di un'azienda reale.
L’istituzione scolastica o formativa con la collaborazione del tutor esterno designato dalla
struttura ospitante/azienda valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le
competenze acquisite dagli studenti nel percorso. Le competenze acquisite costituiscono credito
sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico o formativo per il conseguimento del
diploma o della qualifica, sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi ivi compresa l'eventuale
transizione nei percorsi di apprendistato. Al termine del percorso, quindi, vengono rilasciati
attestati di frequenza, certificati di competenze e crediti.
I percorsi formativi di alternanza scuola lavoro sono resi possibili dalle istituzioni scolastiche, sulla
base di apposite convezioni stipulate con imprese, camere di commercio, industria, artigianato,
commercio, agricoltura, terzo settore che sono disposti a ospitare lo studente per il periodo
dell’apprendimento. Affinché si realizzi una convenzione, l’istituzione scolastica si impegna a fare
un’attenta e accurata valutazione del territorio in cui va ad inserirsi. Dopo questa fase di studio,
le scuole individuano le realtà produttive con le quali poter avviare collaborazioni concrete:
queste possono assumere sia la forma di accordi ad ampio raggio, a valenza pluriennale, sia di
convenzioni operative per la concreta realizzazione dei percorsi. I percorsi di alternanza possono
svolgersi anche all’estero, per studenti meritevoli, oppure, durante la sospensione delle attività
didattiche o con la modalità dell'impresa formativa simulata.
La costituzione del Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro presso le Camere di
Commercio rappresenta uno strumento di raccordo per facilitare l’incontro tra imprese ed
istituzione scolastiche. Difatti la Legge 107/2015 ha previsto che tramite questo strumento sarà
possibile conoscere le aziende disponibili ad accogliere gli studenti e stipulare, quindi, apposite
convenzioni. Il Registro si divide in due sezioni: una prima, aperta e consultabile in modo
gratuito, dove le aziende e gli enti pubblici e privati indicano il numero di studenti ospitabili ed i
periodo dell’anno in cui sarà possibile svolgere i tirocini. La seconda sezione speciale del Registro
a cui devono essere iscritte le imprese coinvolte nel percorsi di alternanza consentirà la
condivisione delle informazioni relative all'anagrafica, all'attività svolta, ai soci e agli altri
collaboratori, al fatturato, al patrimonio netto, al sito internet e ai rapporti con gli altri operatori
della filiera.
Le fonti di finanziamento L’assegnazione dei fondi è differente in base alle regioni: alcuni Uffici
scolastici regionali hanno finanziato tutti gli ordini di studio, altri hanno destinato l’importo
ricevuto unicamente agli istituti professionali. Altre forme di finanziamento riguardano i fondi
d’istituto, i fondi regionali, i fondi FSE, privati e quelli previsti dal PON.
Stage
La programmazione delle attività di stage è uno dei punti di forza dell’istituto che ormai da tempo
ha reso sistematico il rapporto con il mondo dell'imprenditoria e del lavoro, estendendo sempre
35
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
più le opportunità di contatto con gli operatori del territorio. Le attività di stage in azienda
rientrano tra le esperienza che maggiormente qualificano ogni percorso formativo intrapreso dagli
allievi. Negli anni scolastici precedenti è stato possibile far effettuare un’esperienza di stage a tutti
gli studenti a partire dalle classi seconde allo scopo di raggiungere il monte ore necessario per il
conseguimento della qualifica professionale. Lo stage in azienda assume connotazioni diverse in
relazione ai destinatari tale da consentire di sviluppare competenze professionali più ampie,
mediante inserimento in ambito lavorativo.
L’organizzazione e partecipazione degli stages vede coinvolti diversi soggetti: gli studenti, la
funzione strumentale, i consigli di classe che progettano e i docenti tecnico-pratici. Al termine di
ciascun periodo di stage la scuola chiede che l’azienda rilasci opportuna attestazione del tirocinio e
una scheda di valutazione, di cui terrà conto il Consiglio di classe all’atto della valutazione finale.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E DISABILITA’
Il percorso di alternanza si attiene a quanto previsto dal D.Lgs. N. 77/05, nel quale è indicato che i
periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro sono dimensionati, per i soggetti disabili,
in modo da promuoverne l'autonomia anche ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro.
Tali esperienze saranno progettate durante il GLHO nel PEI. Per i ragazzi con disabilità, tale
sistema sarebbe molto importante per l’acquisizione di una migliore autonomia di movimento e
personale, arricchirebbe il loro bagaglio di esperienze, permettendo loro di “mettersi in gioco” in
un ambiente diverso e meno protetto della scuola, di assimilare le competenze relative al ruolo
del lavoratore e di “verificarsi e scoprirsi capaci” di svolgere – se messi in condizione di operare
in pari opportunità – le mansioni dei compagni.
L'alternanza scuola-lavoro, rappresenta quindi un'ottima opportunità di inclusione per i ragazzi
con disabilità, ciò è possibile solo individuando scelte coerenti con le attitudini e con le
specificità dei ragazzi, per sperimentare il “mondo dell’impresa” e misurarsi con le situazioni di
lavoro possibili, per scoprire nuove e gratificanti possibilità per un loro futuro occupazionale
PROGETTUALITA’
La progettualità aggiuntiva dell’istituto è così finalizzata:
sviluppo delle competenze di base (sviluppo della personalità – relazionalità – competenze
civiche – prevenzione fenomeni di bullismo)
sviluppo di competenze specifiche – area professionalizzante, lingua straniera, competenza
digitale
La progettualità di base e di potenziamento dell’offerta formativa pone particolare attenzione
ai bisogni degli alunni con BES e si propongono di incidere sia sullo sviluppo di capacità
36
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
cognitive sia sulle competenze sociali e sullo sviluppo della autostima La realizzazione delle
proposte progettuali è subordinata alla disponibilità di risorse economiche quantificate in
Contrattazione integrativa di istituto
ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO
Rivolto al personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliare
(Comma 12)
Piano di aggiornamento per il personale docente:
Il Piano deve prevedere percorsi di formazione per il personale docente da realizzare nel corso
del triennio sulle seguenti tematiche:
 Didattica per competenza
 Valutazione
 Profili di responsabilità della professione docente
 Nuove Tecnologie ICT
 Formazione CLIL
Le attività di aggiornamento si svolgeranno preferibilmente fuori dall’orario di lavoro. Il
personale docente può altresì utilizzare lo specifico istituto contrattuale che consente di
partecipare nell’ a.s. di riferimento ad iniziative formativa per un totale di 5 giorni.
Piano di aggiornamento per il personale ATA:
Sottolineata l’esigenza di:
• Favorire, attraverso l’aggiornamento, l’adeguamento delle conoscenze relative allo
svolgimento della propria mansione in riferimento al profilo professionale;
• Assicurare la partecipazione alla gestione della scuola con particolare riferimento alle
innovazioni relative all’autonomia delle istituzioni scolastiche;
• Costruire adeguate competenze relazionali ed organizzative nei soggetti impegnati nelle
attività della scuola.
Si propongono le sotto indicate materie di approfondimento formativo nel triennio 2016/2019
con possibilità di integrazione, sulla base di specifiche necessità conoscitive:
1. La realizzazione di un corso per il potenziamento delle conoscenze in materia di gestione
della carriera del personale (ricostruzione carriera, cessazione dal servizio, immissione in
ruolo) e dell’utilizzo delle procedure informatizzate tendenti alla de-materializzazione
(Assistenti Amministrativi 12 ore).
2. Dematerializzazione dell’attività amministrativa e switch off
3. La realizzazione di un corso attinente alla conoscenza e applicazione della normativa
inerente il decreto-legge 24 aprile 2014, n.66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23
giugno 2014, n. 89, e alla disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
37
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, stabilita dal decreto
legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Assistenti Amministrativi 6 ore).
4. La realizzazione di un corso, finalizzato allo sviluppo delle tecnologie multimediali nella
didattica e nella gestione della scuola così articolato: applicazione pacchetti operativi
funzionali alla didattica e all’amministrazione utilizzati nella scuola (Assistenti Tecnici 6
ore).
5. la realizzazione di un corso finalizzato all’acquisizione di competenze relative al servizio
prevenzione e protezione così articolato: -legislazione vigente – figure professionali –
ambienti di lavoro – valutazione rischi – gestione della sicurezza – il Piano di evacuazione.
(Collaboratori scolastici – Assistenti tecnici 6 ore).
A seconda della tipologia alcuni corsi saranno realizzati con una organizzazione che svolga le
attività in orario di servizio del personale.
Per le iniziative da realizzarsi internamente alla scuola, la partecipazione verrà verificata
attraverso la firma di presenza e gli orari di impegno registrati attraverso l’uso del cartellino
marcatempo e sarà certificata ai sensi della normativa vigente, con attenzione delle ore
effettivamente svolte.
Il personale ATA che intende partecipare ad iniziative esterne alla scuola dovrà presentare al
Dirigente Scolastico apposita domanda.
Sarà utilizzata la partecipazione a corsi autorizzati dall’Amministrazione che evidenzino la
coerenza con le esigenze formative, con gli obiettivi ed i temi indicati nel PTOF.
La partecipazione ai corsi avverrà nel rispetto della Contrattazione Integrativa di Istituto.
Per l’anno scolastico 2016/2017 sarà previsto un corso di potenziamento delle competenze
digitali del personale amministrativo sulla tematica della de-materializzazione dei documenti.
38
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE - PNSD
(legge 107/2015 – La Buona Scuola)
L’istituto è parte attiva alla realizzazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD), in
quanto è stata eletta scuola capofila. Il PNSD è un documento pensato per guidare le scuole in un
percorso di innovazione e digitalizzazione. Il documento ha funzione di indirizzo, punta a
introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente
(life-long learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento
virtuali. Il Piano sarà attuato da qui al 2020. Il PNSD introduce nella scuola italiana una nuova
figura di sistema: l'animatore digitale, docente interno alla scuola, che avrà un ruolo strategico
nella diffusione dell'innovazione digitale nell'attività didattica.
Il profilo dell’animatore digitale è rivolto a:
1) Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PSDN,
attraverso l'organizzazione di laboratori formativi (senza necessariamente essere un formatore),
favorendo l'animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.
39
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
2) Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il
protagonismo degli studenti nell'organizzazione di workshop ed altre attività, anche strutturate,
sui temi del PSDN, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e alla comunità
territoriale, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
3) Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche
sostenibili da diffondere all'interno degli ambienti della scuola coerenti con l'analisi dei
fabbisogni della scuola stessa.
PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale “Scuola in Chiaro” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto,
l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici
messi in atto.
Esiti
degli studenti
Risultati
scolastici
Descrizione
Priorita’
Abbassamento della
percentuale dei non
ammessi alla classe
successiva nel primo
biennio e diminuzione
della dispersione
scolastica.
Innalzamento dei livelli
Traguardi
Riduzione tra 3 e 10
punti della percentuale
dei non ammessi alla
classe successiva.
Motivazioni
Si ritiene che l’abbandono scolastico
rappresenti la causa principale della
devianza sociale e del degrado socio
culturale, ed inoltre la lotta contro la
dispersione rappresenta l’elemento
fondamentale della mission della nostra
scuola.
Aumentare la percentuale di studenti
40
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Risultati nelle
prove
standardizzate
nazionali
medi delle valutazioni
finali, compresi gli esiti
dell'esame di stato
Partecipazione degli
studenti alle rilevazioni
nazionali
Competenze
chiave e di
cittadinanza
Migliorare il livello di
competenze sociali e
civiche
Risultati a
distanza
Risultati a distanza
Maggiore
partecipazione alle
prove standardizzate
nazionali e permanenza
nella media generale
degli istituti
professionali.
Partecipazione degli
studenti alle rilevazioni
nazionali
Migliorare i livelli di
consapevolezza e
sviluppo delle
competenze sociali.
Promuovere
comportamenti
caratterizzati da
solidarietà, accoglienza,
rispetto delle diversità.
Implementazione di
strumenti di
monitoraggio dei
percorsi intrapresi dopo
il diploma.
2016 - 2019
che conseguono medie finali superiori a
7/10 o voto all'esame di stato da 70/100
in su.
Si ritiene rilevante preparare i giovani
alle nuove sfide di un mondo in continua
evoluzione. I giovani diplomati devono
ricevere
una
preparazione
non
settoriale, ma flessibile, in grado di
adattarsi alle notevoli richieste del
mercato del lavoro.
Esiti nella media provinciale delle prove
nazionali INValSI
Si vuole prevedere un maggiore "peso"
nella valutazione del comportamento.
Promuovere percorsi efficaci per lo
sviluppo delle competenze di
cittadinanza.
Attivare un sistema di contatti con
l'università ed il mondo
dell'occupazione.
Il PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il PdM è un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità
indicate dal Rapporto di Autovalutazione (RAV). Il miglioramento è un processo dinamico, in
quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica; è un percorso di pianificazione
e di sviluppo di azioni educative e didattiche.
Dal RAV….alle linee strategiche di miglioramento
AREA DI PROCESSO
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI
PROCESSO
Curricolo, progettazione e
valutazione
Migliorare
la
condivisione
di
documentazione
ai
fini
della
progettazione del curricolo disciplinare
e non. Potenziare i momenti di
confronto per la definizione e i criteri
di valutazione
STRATEGIE OPERATIVE
1.Rendere il curricolo per competenze uno strumento
di lavoro generalizzato per tutti i docenti.
2.Riduzione della variabilità tra le classi
3.Utilizzare prove comuni e condivise per classi
parallele (iniziali, in itinere e finali).
4.Programmazione disciplinare condivisa per classi
parallele.
5.Elaborare criteri di valutazione comuni e condivise
per discipline.
41
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Partecipazione degli studenti alle
rilevazioni nazionali
Ambiente di apprendimento
Inclusione e differenziazione
Continuita'
e
orientamento
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Sviluppo e valorizzazione
delle risorse umane
Integrazione con il territorio
e rapporti con le famiglie
Favorire la didattica laboratoriale e
l’utilizzo delle attrezzature
informatiche.
Promuovere un clima positivo di
collaborazione e di rispetto delle
regole di convivenza.
Prevedere/realizzare azioni per la
personalizzazione della didattica.
Implementazione di strumenti per il
monitoraggio degli esiti delle azioni di
inclusione e di personalizzazione
Implementazione di strumenti per
conoscere il percorso seguito dai
ragazzi anche oltre la scuola.
Stabilire
contatti
con
soggetti
istituzionali e non del territorio che
siano in sintonia con la mission della
scuola.
Implementare strumenti per il
monitoraggio
dell'attività
dei
dipartimentie dei consigli di classe per
la rendicontazione al C.d.D e al C.I.
Potenziare le competenze del
personale docente in campo didattico
e giuridico.
Potenziare le competenze del
personale amministrativo.
Potenziare le competenze digitali del
personale.
Accrescere i livelli di responsabilità
specifica e diffusa.
Potenziare la frequenza e la qualità dei
momenti di condivisione delle attività
della scuola con le famiglie.
2016 - 2019
Maggiore partecipazione motivazionale alle prove
standardizzate nazionali e permanenza nella media
generale degli istituti professionali.
1.Implementare la didattica laboratoriale e
collaborativa ed effettuare un uso funzionale di tutti gli
spazi e le attrezzature disponibili
2.L’apprendimento cooperativo
3.Promuovere l’interiorizzazione del regolamento
d’istituto attraverso la lettura e la discussione in classe
1.Progettare moduli per il recupero delle competenze.
2.Definire la composizione e i compiti del G.l.I. di
istituto.
3.Rubrica di valutazione condivisa per l’individuazione
degli alunni con bes .
4.L’ inserimento sarà favorito dai percorsi laboratoriali
(Alternanza scuola-lavoro).
Strutturare un percorso sistematico di orientamento
per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni.
Implementare azioni di continuità /orientamento con
università e territorio.
1.Individuare criteri di formazione delle classi che
garantiscano equi-eterogeneita'.
2.Avviare azioni per monitorare i risultati a distanza.
1.In un’ottica sistemica, la formazione dovrà diventare
prassi e pratica consolidata, non un fenomeno
occasionale.
2.Confronto e condivisione di esperienze professionali
e documenti utili ai fini didattici con i docenti in rete.
3.Attribuire incarichi e responsabilità ai docenti
rispondenti alle loro capacità e abilità.
4.Intensificare i rapporti di collaborazione attraverso la
costituzione/adesione di reti con altre scuole, con Enti
territoriali ed Imprese. A tal scopo saranno stipulate
Convenzioni e Protocolli d’Intesa per l’effettuazione di
attività comuni che possano coinvolgere attivamente
gli studenti.
1.Rendere le famiglie più partecipi delle scelte
didattiche della scuola, attraverso una serie di incontri
con i docenti, ma anche attraverso il coinvolgimento di
alcuni genitori nelle attività.
2.Intensificare l’uso del registro elettronico nella
comunicazione con le famiglie
Per le scelte effettuate le motivazioni sono le seguenti:
AREA DI PROCESSO
MOTIVAZIONI
(relazione tra gli obiettivi di processo e le priorità individuate)
42
2016 - 2019
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Curricolo, progettazione e
valutazione
Per diminuire l’abbandono scolastico e migliorare gli esiti, si ritiene opportuno diversificare la
progettazione didattica con una maggiore flessibilità organizzativa coinvolgendo più discipline e
utilizzando criteri di valutazione omogenei e condivisi
Ambiente di apprendimento
Al fine di realizzare un uso completo e funzionale di tutti gli spazi e le attrezzature disponibili e
quindi favorire lo sviluppo di una didattica laboratoriale e collaborativa saranno intensificati gli
incontri tra docenti per creare ampiezza di idee, scambio di esperienze e diffusione di materiali
Inclusione e differenziazione
Per realizzare il “diritto all’ apprendimento” per tutti gli alunni in situazione di difficoltà e
disabilità, verranno elaborati dei percorsi educativi individualizzati e personalizzati che tengano
conto delle diverse esigenze ed attitudini. Il loro inserimento sarà favorito dai percorsi
laboratoriali e di alternanza scuola-lavoro.
E’ fondamentale che l’attività di monitoraggio sia realizzata in modo coerente e critico per un
costante e continuo lavoro di comprensione di sé e delle proprie inclinazioni attraverso una
raccolta sistematica delle informazioni, sia in formato cartaceo che digitale.
Si ritiene che il successo formativo di tutti gli alunni si possa raggiunger formando classi
etereogenee ed adottando una certa flessibilità didattica ed organizzativa. La conoscenza del
territorio e del mercato del lavoro contribuirà ad accresce la motivazioni degli studenti
In un’ottica sistemica, la formazione dovrà diventare prassi e pratica consolidata, non un
fenomeno occasionale. Promuovere il confronto tra docenti per condividere pratiche
professionali.
Si ritiene necessario rendere le famiglie più partecipi delle scelte didattiche della scuola,
attraverso una serie di incontri con i docenti, ma anche attraverso il coinvolgimento di alcuni
genitori nelle attività. Sarà opportuno intensificare i rapporti di collaborazione attraverso la
costituzione/adesione di reti con altre scuole, con Enti territoriali ed Imprese. A tal scopo saranno
stipulate Convenzioni e Protocolli d’Intesa per l’effettuazione di attività comuni che possano
coinvolgere attivamente gli studenti.
Continuita' e orientamento
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto
Obiettivo di processo
Migliorare la condivisione di
documentazione ai fini della
progettazione del curricolo
disciplinare e non
Potenziare i momenti di
confronto per la definizione dei
criteri di valutazione
risultati degli studenti nelle
prove standardizzate di italiano
e matematica
Promuovere le attività
laboratoriali come sistema
operativo in classe.
Promuovere un clima positivo di
collaborazione e di rispetto delle
regole di convivenza
Fattibilità
(da 1 a 5)
Impatto
(da 1 a 5)
prodotto
3
3
9
3
4
12
3
3
9
2
4
8
3
4
12
43
2016 - 2019
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Implementazione di strumenti
per il monitoraggio degli esiti
delle azioni di inclusione e
personalizzazione
Implementazione di strumenti
per conoscere il percorso
seguito dai ragazzi anche oltre la
scuola
Implementare strumenti per il
monitoraggio dell'attività dei
dipartimenti e dei consigli di
classe per la rendicontazione al
CdD e al C.I.
Stabilire contatti con soggetti
istituzionali e non del territorio
che siano in sintonia con la
mission della scuola.
Accrescere i livelli di
consapevolezza della
responsabilità specifica e diffusa
Potenziare le competenze del
personale amministrativo
Potenziare le competenze
didattiche del personale
docente.
Potenziare le competenze
digitali del personale
Potenziare la frequenza e la
qualità dei livelli di condivisione
con le famiglie
2
4
8
2
3
6
2
3
6
3
4
12
2
4
8
2
4
8
3
5
15
3
5
15
3
4
12
PIANIFICAZIONE DEL PDM
a.s.2015/2016
Esiti degli studenti
1.Risultati scolastici
2.Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Priorità
Abbassamento della percentuale dei
non ammessi alla classe successiva nel
primo biennio e diminuzione della
dispersione scolastica.
Partecipazione degli studenti alle
rilevazioni nazionali
Traguardi
Riduzione tra 3 e 10 punti della
percentuale dei non ammessi alla classe
successiva (Assicurare esiti uniformi fra le
varie classi)
Maggiore
partecipazione
alle
prove
standardizzate nazionali e permanenza nella
media generale degli istituti professionali.
44
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
Identificazione degli obiettivi di processo e definizione delle priorità
a.s.2015/2016
Area di processo
Obiettivo di processo
Curricolo, progettazione e
valutazione
1.Rendere il curricolo per competenze uno strumento di
lavoro generalizzato per tutti i docenti.
2.Riduzione della variabilità tra le classi
1
2
1
2
3.Utilizzare prove standardizzate per classi parallele
(iniziali, in itinere e finali)
4.Elaborare criteri di valutazione comuni per tutte le
discipline
Progettare moduli per il recupero delle competenze
Migliorare il comportamento e il livello di inclusione
Incrementare le competenze trasversali, lavorare in
gruppo
1.Strutturare un percorso sistematico di orientamento per
la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni
2.Implementare azioni di continuità /orientamento con
università e territorio.
Individuare criteri di formazione delle classi che
garantiscano equi-eterogeneita'.
Avviare azioni per monitorare i risultati a distanza
1
2
1
2
1
1
1
2
2
2
1
2
1
2
1
2
1
2
Inclusione e differenziazione
Continuita' e orientamento
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Priorità
1
2
Area di processo
Curricolo, progettazione e valutazione
PRIORITA’
1. Abbassamento della percentuale dei non ammessi alla classe successiva nel
primo biennio e diminuzione della dispersione scolastica.
2. Risultati nelle prove standardizzate di matematica e italiano
OBIETTIVO DI PROCESSO
 Rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro generalizzato per
tutti i docenti
 Riduzione della variabilità tra le classi
 Utilizzare prove standardizzate per classi parallele
 Elaborare criteri di valutazione comuni per tutte le discipline
Area di processo
Inclusione e differenziazione
PRIORITA’
45
2016 - 2019
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
1. Abbassamento della percentuale dei non ammessi alla classe successiva nel
primo biennio e diminuzione della dispersione scolastica.
2. Risultati nelle prove standardizzate di matematica e italiano
OBIETTIVO DI PROCESSO
 Progettare moduli per il recupero delle competenze
 Riduzione della variabilità tra le classi
 Migliorare il comportamento e il livello di inclusione
 Incrementare le competenze trasversali, lavorare in gruppo
Area di processo
Continuità e orientamento
PRIORITA’
1. Implementazione di strumenti per conoscere il percorso seguito dai ragazzi
anche oltre la scuola
OBIETTIVO DI PROCESSO
 Strutturare un percorso sistematico di orientamento per la comprensione di sé
e delle proprie inclinazioni
 Implementare azioni di continuità/orientamento con università e territorio
CAMPI DEL POTENZIAMENTO
I campi di potenziamento, di cui al comma 5, per la programmazione di interventi mirati al
miglioramento dell’offerta formativa nel nostro Istituto sono:
ordine di
preferenza
Potenziamento
dal comma 7 lettera:
Obiettivi formativi comma 7
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e
delle attività di laboratorio.
Prevenzione e contrasto della dispersione
scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione dei servizi sociosanitari ed educativi del territorio e delle
associazioni di settore.
Valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche, con particolare riferimento all’ italiano
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue
dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della
metodologia CLIL
1
laboratoriale
i
2
Socio economico
e
per la legalità
l
3
a
linguistico
46
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
l
4
umanistico
n
5
scientifico
b
6
motorio
g
7
artistico e musicale
c
2016 - 2019
Prevenzione e contrasto della dispersione
scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione dei servizi sociosanitari ed educativi del territorio e delle
associazioni di settore.
Apertura pomeridiana della scuola e riduzione del
numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazione di gruppo di classi, anche con
potenziamento
del
tempo
scolastico
o
rimodulazione del monte orario rispetto a quanto
indicato dal regolamento di cui al DPR 20 marzo
2009 n.89
Potenziamento delle competenze matematicologiche e scientifiche
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di
componenti ispirati ad uno stile di vita sano, con
particolare
riferimento
all’alimentazione,
all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla
tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti
attività sportiva agonistica
Potenziamento delle competenze nella pratica e
nella cultura musicale, nell’arte, nel cinema, nelle
tecniche e nei media di produzione e di diffusione
delle immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli altri istituti
pubblici e privati operanti in tali settori.
47
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
ASSI CULTURALI
48
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
LE COMPETENZE DI BASE
(i quattro assi culturali e le competenze chiave di cittadinanza )
L’Asse dei linguaggi: “ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua
italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua
straniera; la conoscenza e la fruizione di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato
utilizzo delle tecnologie dell’informazione e comunicazione”.
Le competenze di base per l’asse dei linguaggi sono:
1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire
l’iterazione comunicativa verbale in vari contesti;
2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo;
3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
4. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi;
5. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario;
6. Utilizzare e produrre testi multimediali.
L’Asse Matematico:“Riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico e algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere
problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.”
Le competenze di base per l’asse matematico sono:
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica;
2. Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
4. Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi.
L’Asse Scientifico-Tecnologico:“Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili
per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane
contribuire allo sviluppo di queste ultime nel rispetto dell’ambiente e della persona.”
Le competenze di base per l’asse scientifico-tecnologico sono:
1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale
e riconoscere nelle loro varie orme i concetti di sistema e di complessità;
2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza;
3. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e
sociale in cui queste vengono applicate.
L’Asse Storico-Sociale:“Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale,
nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici;
l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione
e dell’integrazione.”
Le competenze di base per l’asse storico-sociale sono:
49
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica, attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il
confronto tra aree geografiche e culturali;
2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività, dell’ambiente;
3. Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
1. Imparare ad imparare
• Organizzare il proprio apprendimento;
• Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio;
• Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di
formazione (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle
proprie strategie.
2. Progettare
• Elaborare e realizzare progetti relativi all’attività di studio e di lavoro;
• Utilizzare conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative
priorità valutando vincoli e possibilità esistenti;
• Definire strategie di azioni;
• Verifica i risultati raggiunti.
3. Comunicare
• Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
diversa complessità;
• Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni ecc.
• Utilizzare linguaggi diversi (verbale, non verbale e diverse conoscenze disciplinari
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
4. Collaborare e partecipare
•
•
•
•
Interagire in gruppo;
Comprendere i diversi punti di vista;
Valorizzare le proprie e le altri capacità, gestendo la conflittualità;
Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
5. Agire in modo autonomo e consapevole
•
•
•
•
Conoscere i propri limiti e le proprie risorse;
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale;
Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni;
Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni;
50
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
• Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità.
6. Risolvere problemi
•
•
•
•
•
Affrontare situazioni problematiche;
Costruire e verificare ipotesi;
Individuare fonti e risorse adeguate;
Raccogliere e valutare i dati;
Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi della Pedagogia e della psicologia,
secondo il tipo di problema
7. Individuare collegamenti e relazioni
• Individuare collegamenti e relazioni tra eventi educativi e relazioni diversi, anche
appartenenti a diversi ambiti culturali e/o lontani nello spazio e nel tempo;
• Riconoscere dei vari modelli educativi: la natura sistemica, analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti;
• Rappresentarli con argomentazioni coerenti.
8. Acquisire e interpretare l’informazione
• Acquisisce;
• Interpreta;
• Valuta l’attendibilità e l’utilità dell’informazione ricevuta nei diversi ambiti attraverso i
diversi strumenti;
• Distingue fatti da opinioni
51
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
“E’ importante superare il concetto di disciplina fine a se stessa; considerare i saperi settoriali
punti di vista che spiegano insieme una realtà complessa e varia che va affrontata con strumenti
diversi. Le “competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”.
Con riferimento alle competenze-chiave di cittadinanza citate nel documento tecnico, le discipline
vengono ricomprese in quattro assi culturali, dove esse sono raggruppate per affinità
epistemologica e per comunanza di linguaggi:
1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in
modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi ; 7. individuare collegamenti e relazioni 8.
acquisire e interpretare l’informazione.
1. Asse dei linguaggi
2. Asse matematico
3. Asse scientifico- tecnologico
4. Asse storico-sociale
Al completamento dell’obbligo di istruzione, viene rilasciato allo studente un certificato delle
“competenze di base” acquisite per ciascun asse, descritte secondo tre livelli: base, intermedio e
avanzato.
52
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
Attività Curricolari
Simulazione Esame Di Stato
L’istituto si propone di simulare le tre prove dell’Esame di Stato per le classi quinte, in una
settimana del mese di aprile, per poter far vivere agli allievi un percorso veritiero delle difficoltà
temporali e operative che potranno incontrare durante le sedute di esame.
Simulazione delle Prove Invalsi
L’istituto ritiene utile simulare per le seconde classi, le prove invalsi di matematica ed italiano.
La somministrazione delle prove avverrà in parallelo secondo un calendario stabilito dai
dipartimenti coinvolti. Questa fase di preparazione alle prove invalsi 2016 darà modo di far
capire i livelli di difficoltà delle prove; il tempo necessario per risolvere i quesiti e soprattutto per
rendere più consapevoli e meno timorosi gli allievi in questo appuntamento scolastico.
Centro sportivo studentesco
Nell’ambito del Piano triennale dell’Offerta Formativa e in ottemperanza a quanto previsto dal
documento “Linee guida per le attività di educazione fisica motoria e sportiva nelle scuole
secondarie di primo e secondo grado” sarà attivato il centro sportivo scolastico e il progetto
integrativo di avviamento alla pratica sportiva con l’obiettivo di stimolare gli alunni normodotati
e con disabilità ad una pratica sportiva partecipata e gratificante, integrativa al percorso
formativo delle ore curricolari che contribuisca allo sviluppo di una cultura sportiva, del
movimento e del benessere, e all’acquisizione di un corretto “atteggiamento competitivo”. In
tale direzione si promuovono anche quelle iniziative e progetti a carattere interdisciplinare in
rete con gli altri Istituti del territorio e in collaborazione con l’ASL e con Associazioni Sportive che
possano favorire lo sviluppo di conoscenze, capacità ed attitudini motorie e costituire stimoli
concreti allo sviluppo globale della personalità degli alunni. In affiliazione con il C.S.I. esperti
esterni e i docenti di Scienze motorie e sportive terranno in sede corsi di arbitro di Calcio e
Pallavolo, finalizzati all’acquisizione di un maggior senso civico attraverso il rispetto delle regole e
dei ruoli.
Informatica e il Pensiero computazionale:
Nello spirito di costruire insieme “la buona scuola”, l’istituto propone l'introduzione
dell'informatica, in via sperimentale, per alcune classi terze, in quanto ritiene che imparando a
programmare si possano acquisire competenze per lo sviluppo del “pensiero computazionale”.
La costruzione di questa capacità può contribuire a favorire lo sviluppo di elementi di
progettualità anche in ambiti disciplinari diversi da quello informatico.
Staffetta di scrittura creativa 2015/2016 .
Il progetto prevede la scrittura, da parte degli alunni, di un capitolo sulla tematica prescelta dal
comitato organizzatore della staffetta.
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
Particolare attenzione la Scuola pone a tematiche che fanno ormai parte del background
culturale nazionale:
Attività Culturali d’Istituto
Attività Culturali gestite dai Consigli di
Classe
Attività Competitive e Motivazionali
Concorsi Interni ed Esterni
 La giornata della memoria: 27 gennaio
 La giornata del ricordo: 10 febbraio
 La festa della donna: 8 marzo
 La giornata della legalità : 19 marzo
 La giornata dell’europa: 9 maggio
Per gli studenti di tutte le classi:
 Viaggi di istruzione in città italiane ed europee.
 Visite guidate a mostre e iniziative artistiche,
storiche e scientifiche.
 Partecipazione a Progetti di educazione alla salute
promossi dal Distretto Sanitario n°63 di Cava de’
Tirreni- Costa d’Amalfi.
 Partecipazione a spettacoli teatrali,
cinematografici e attività professionalizzanti
 Lezioni sul territorio
 Partecipazione a iniziative culturali proposte da
Enti locali
 Sportello d’ascolto e di counselling
Concorsi letterari:
 Partecipazione alla rassegna letteraria “Com&Te”
 Premio Badia
 Le parole sono ponti
 Gare sportive
 Concorsi turistico -gastronomici
 Concorsi promossi dal MIUR, dagli Enti Locali…
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO
Obiettivo generale dell’attività per il sostegno sarà quello di migliorare la qualità dell’offerta
formativa puntando alla conoscenza delle reali esigenze degli alunni nell’ambito delle iniziative
in tema di integrazione sociale, secondo il principio “LA SCUOLA INCLUSIVA ”, prevedendo
attività e progetti volti allo sviluppo di tutti gli aspetti della personalità degli alunni della scuola
con particolare riferimento a quelli diversamente abili e bisogni educativi speciali, nell’ottica
della piena integrazione e della prevenzione e riduzione dell’insuccesso scolastico. Questo
Macro obiettivo viene realizzato attraverso diverse modalità di intervento che vengono
riportate nel Piano di Sviluppo con lo scopo di raggiungere i seguenti obiettivi specifici
OBIETTIVI SPECIFICI
•Curare l’ingresso dei nuovi alunni iscritti;
• Curare i rapporti con l’équipe medico-psico-pedagogica e gli operatori scolastici;
• Predisporre materiale didattico e modulistica per la redazione dei PEI e dei PDP per gli alunni
diversamente abili , con DSA e Bes;
•Coordinare l’attività del GLH;
•Monitorare le situazioni di disagio giovanile individuate dai consigli di classe predisponendo,
in accordo anche con la famiglia degli alunni, le strategie più idonee per la riduzione
dell’abbandono scolastico;
•Organizzare attività di classe o collettive su tematiche legate all’educazione alla salute,
individuate d’intesa con gli operatori sanitari dell’ASL in convenzione con l’USP di Salerno;
•Organizzare “lo sportello d’ascolto di “COUNSELLING”per potenziare le risorse degli alunni,
per la prevenzione del disagio giovanile, per contrastare la dispersione scolastica e creare le
condizioni relazionali e ambientali che contribuiscono al benessere di tutte le figure
appartenenti alla comunità scolastica;
•Favorire negli alunni diversamente abili la pratica del disegno, della pittura, della creazione
di oggetti nonché abilità in ambito informatico al fine di fornire loro strumenti espressivi ed
operativi del linguaggio non verbale;
•Promuovere l’aggiornamento professionale degli insegnanti in materia di handicap e di
disturbo specifico di apprendimento(DSA), allo scopo di sensibilizzare gli insegnanti curriculari
e di renderli maggiormente protagonisti della formazione degli alunni, solitamente delegata
agli insegnanti di sostegno;
•Verificare e monitorare periodicamente gli interventi di integrazione;
COMPETENZE
Per il raggiungimento degli obiettivi indicati, vengono utilizzate le seguenti competenze
specifiche: - competenze progettuali; - competenze organizzative-gestionali; - competenze
metodologiche-didattiche; - competenze relazionali;
METODO
Come metodo di realizzazione si utilizza quello offerto dalla Ricerca-Azione
Con esso vengono gestiti tutti gli interventi di varia natura in relazione alle problematiche che
si incontreranno durante l’anno scolastico.
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
ATTIVITA’
Le attività che vengono svolte durante l’intero anno scolastico, finalizzate al raggiungimento
degli obiettivi indicati, si possono raggruppare i quattro macro aree:




FASE DELL’ACCOGLIENZA,
AREA DEL SUPPORTO IN ITINERE,
AREA DELLE COLLABORAZIONI,
AREA DELLA RICERCA-AZIONE VERIFICHE
Il "monitoraggio" consiste in un’azione costante di osservazione e controllo del fenomeno nel
corso del suo stesso evolversi, al fine di raccogliere dati e informazioni utili per correggere (o
confermare) i processi in atto e per migliorarne, se opportuno, gli esiti. Il questa ottica la
verifica sarà effettuata tramite il monitoraggio periodico delle diverse attività in cui si articola
il piano di lavoro e del grado di soddisfazione e delle esigenze di tutte le “figure” che ruotano
intorno al “mondo” del ragazzo diversamente abile e con disagio giovanile. La modalità della
verifica passa attraverso l’elaborazione e la somministrazione di questionari, di circolari
finalizzate all’integrazione e/o revisione, riunioni periodiche del GLHI.
I tempi del monitoraggio saranno bimestrali e potranno coincidere anche con i diversi collegi
dei docenti che si svolgeranno durante l’anno scolastico.
REFERENTI
Referenti saranno tutte quelle figure con le quali è necessario interagire per il raggiungimento
dei singoli obiettivi. Ufficio di Dirigenza, Responsabili di Dipartimento, Coordinatori di Progetto
e di Classe, Funzioni Strumentali, Docenti, Rappresentanti degli Studenti e dei Genitori,
Consulenti Esterni, Istituzioni, EntiPubblici e Privati.
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
Attività progettuali da realizzare nell’arco dei tre anni: 2016/2019 per il
perseguimento degli obiettivi formativi degli alunni dell’Istituto:
Dal RAV al PDM …. AL POFT
Progetto “Prepariamoci alle prove invalsi”
a.s 2015/2016
Destinatari: alunni del primo biennio (classi seconde)
Discipline coinvolte: italiano e matematica
COMPETENZE
Sapersi confrontare tra pari in merito agli esiti da raggiungere
Saper affrontare le sfide
Sviluppare la progettualità
FINALITÀ:
Preparazione mirata allo svolgimento delle prove INVALSI
Favorire la motivazione e la “sana” competizione tra gli alunni.
Il progetto si svolgerà nelle ore pomeridiane e si articolerà secondo il calendario stabilito dai
docenti dei relativi dipartimenti.
Progetto “Con il Filangieri al cinema”
a.s.2016/2019
Destinatari: alunni del primo biennio e le loro famiglie.
Discipline coinvolte: Italiano, Lingue straniere, Tecniche della Comunicazione, Religione.
COMPETENZE:
• Coinvolgimento della famiglia;
• Dialogo scuola-famiglia;
• Ampliare i propri orizzonti;
• Uscire dalla propria settorialità e capire che si è cittadini del mondo.
FINALITÀ:
• Avvicinare gli alunni a questa forma di comunicazione ed espressione artistica;
• Offrire agli studenti spunti di riflessione culturalmente validi e incisivi;
• Educare alla lettura del linguaggio filmico;
• Offrire la possibilità attraverso il dialogo, di comunicare e confrontare le proprie idee, emozioni
ed esperienze;
• Sviluppare lo spirito di socializzazione.
Progetto “Conoscere il territorio”
a.s.2016/2019
Destinatari: alunni del secondo biennio e le loro famiglie.
Discipline coinvolte: Italiano, Lingue straniere, Tecniche della Comunicazione, Religione,
Laboratorio.
COMPETENZE:
• Promuovere la scoperta di elementi storici, culturali, architettonici, ambientali del proprio
ambiente;
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
• Favorire l’espressione individuale attraverso un linguaggio non verbale;
• Utilizzare in modo finalizzato un software (in caso di macchina fotografica) per l’elaborazione di
immagini digitali;
• Sviluppare la progettualità, la collaborazione in team;
• Saper pubblicizzare il proprio territorio nei vari aspetti che lo caratterizzano.
FINALITÀ:
• Far conoscere ed esplorare il proprio ambito territoriale, scoprendone le risorse;
• Valorizzare l’agricoltura locale attraverso la conoscenza e la promozione delle produzioni e il
recupero delle tradizioni;
• Far conoscere gli aspetti nutrizionali dei prodotti agricoli;
• Far riscoprire peculiarità e risorse proprie della civiltà contadina;
• Suscitare il piacere dell’esplorazione, la capacità di osservazione, di analisi, di lettura del
territorio;
• Suscitare ed esprimere emozioni attraverso il proprio occhio (pittura, poesia, racconto, ricamo,
disegno).
Progetto Campi Scuola
a.s. 2015/2016
“….sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita'
culturali…”
(comma 7 lettera e)
Iniziativa di carattere interdisciplinare, in quanto l'obiettivo principale è quello di far loro
sviluppare conoscenze e competenze trasversali, attraverso:
 La pratica di attività sportive in ambiente naturale (vela, canoa, bike, orienteering, ecc.);
 Le escursioni naturalistiche e il coinvolgimento in Progetti di tutela e salvaguardia
ambientale (ad opera del WWF);
 Le visite guidate ai Parchi Letterari dei grandi poeti che per i loro componimenti furono
ispirati dai paesaggi di Basilicata;
 Le visite ai Musei e Parchi Archeologici della Magna Grecia, la cui arte e cultura, venerata
dagli intellettuali di ogni epoca, sopravvive ancora nelle sue rovine;
 L'Educazione Alimentare e lo studio della Dieta Mediterranea, Patrimonio dell'Umanità
per l'Unesco.
Un’iniziativa, quindi, che risulta essere un valido strumento per quell’integrazione tra gli studenti
utile anche per il buon andamento delle attività scolastiche
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
ATTIVITÁ
Tutela alla salute/Sicurezza nei luoghi di lavoro
a.s.2016/2019
“ … attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro … nei
percorsi di Alternanza scuola-lavoro”. (Comma 38)
La nostra comunità scolastica si prefigge di fornire competenze e conoscenze, atte a far capire
agli studenti l’importanza dell’informazione e della prevenzione per la tutela alla salute e la
sicurezza nei luoghi di lavoro. Pertanto ci si prefigge:
Competenze
• Informare sulla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro;
• Far adottare comportamenti “sicuri”;
• Conseguire consapevolezza sui rischi e i danni da lavoro;
• Saper gestire le modalità e organizzare un sistema di prevenzione aziendale.
ATTIVITÁ:
• Incontri con esperti;
• Lezioni e dibattiti;
• Esercitazioni di gruppo.
• Informare sulla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro;
• Far adottare comportamenti “sicuri”;
• Conseguire consapevolezza sui rischi e i danni da lavoro;
• Saper gestire le modalità e organizzare un sistema di prevenzione aziendale.
ATTIVITÁ:
• Incontri con esperti;
• Lezioni e dibattiti;
• Esercitazioni di gruppo.
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
ATTIVITÁ
Sviluppo delle competenze digitali
“ … sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti … “Commi 56-59
Progetto Eipass
a.s.2015/2016
Destinatari: alunni dell’istituto;
Disciplina coinvolte: Informatica
Competenze:
 Saper utilizzare i principali strumenti di Office Automation per la corretta gestione
dell`ufficio
 Saper utilizzare in maniera professionale Internet e posta elettronica
FINALITÀ:
 arricchire e qualificare il curriculum vitae dell’alunno
 far apprendere ai partecipanti i concetti fondamentali dell`informatica necessari per
utilizzare un PC nelle sue applicazioni di base, con particolare riferimento ai software da
ufficio
Progetto Informa genitori: corso base PC
a.s.2016/2017
Destinatari: genitori
Discipline coinvolte: Matematica, Laboratorio, Informatica.
COMPETENZE:
 Far acquisire le informazioni mediante l’uso delle tecnologie digitali degli alunni e
delle famiglie attraverso un corso base di informatica.
FINALITÀ:
 Consentire a tutti i genitori l’uso del registro elettronico.
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
ATTIVITÁ
Percorsi sulle tecniche di primo soccorso
a.s 2016/2019
“ … promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, in collaborazione con il servizio di
emergenza territoriale – 118- del Servizio Sanitario Nazionale e con il contributo delle realtà del
territorio”. (Comma 10)
La scuola ha un ruolo centrale nella società, promuovere nei giovani le conoscenze, lo sviluppo di
competenze e l’assunzione di comportamenti responsabili anche in merito alla propria e all’altrui
salute. Pertanto la nostra comunità scolastica si prefigge:
COMPETENZE:
• Promozione della conoscenza delle più comuni emergenze conseguenti a traumi e incidenti;
• Promozione della conoscenza di tecniche di primo soccorso utili a favorire l’assunzione di
opportune e corrette azioni d’intervento in situazioni di incidenti, episodi traumatici, momenti
d’urgenza/ emergenza dovuti a malesseri improvviso.
ATTIVITA’:
• Ricerca – azione finalizzate alla conoscenza di corretti stili di vita, delle più diffuse situazioni di
emergenza causate da fatti traumatici, incidenti, malori improvvisi;
• Incontri con esperti del servizio di emergenza territoriale “118” del Servizio Sanitario nazionale
e con esperti di realtà presenti nel territorio, quali la C.R.I.
• Simulazioni d’intervento a “primo soccorso” guidate da personale esperto.
ATTIVITÁ/INIZIATIVE
Educazione alla parità tra i sessi
“… assicurare l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo … l’educazione alla parità tra i
sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni…” (Comma 16)
PROGETTO Parliamo di… BULLISMO E CYBERBULLISMO
a.s.2016/2017
Destinatari: alunni del primo biennio;
Disciplina coinvolte: Italiano, Lingue straniere, Diritto, Scienze, Informatica, Tecniche della
Comunicazione, Religione, Scienze Motorie.
COMPETENZE:
• Approfondire i principi della cosiddetta “non violenza”;
• Sapersi confrontare con i disagi, ma anche con le gratificazioni dei nostri rapporti con gli altri.
FINALITÀ:
• Sostenere un processo di crescita durante il quale possono presentarsi momenti di disagio;
• Prevenire il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo mediante percorsi educativi finalizzati
al miglioramento della stima di sé e degli altri e allo sviluppo di un comportamento
responsabile, cosciente e consapevole nel contesto scolastico;
• Sviluppare negli studenti capacità critiche sulle dinamiche di gruppo e sulla diffusione del
senso di appartenenza a una comunità;
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
• Favorire la capacità di discernimento degli studenti nel proprio relazionarsi attraverso il web
e i social network;
• Favorire negli studenti lo sviluppo di una conoscenza civile e democratica, in apertura verso la
realtà territoriale e internazionale.
PERCORSI/ INIZIATIVE
“Valorizzare il merito scolastico e i talenti”
“… garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonchè la valorizzazione del merito scolastico e
dei talenti.” (Comma 29)
Progetto Il mio bagaglio per il Futuro
2016/2017
Destinatari: alunni del secondo biennio e della quinta classe.
Disciplina coinvolte: Storia, Diritto, Economia Aziendale.
COMPETENZE:
• Ampliare il bagaglio culturale-professionale dei destinatari;
• Creare le condizioni che consentono di sviluppare percorsi flessibili e favorire una formazione
in sintonia con le esigenze del territorio.
FINALITÀ:
• Valorizzare gli alunni in condizione di eccellenza.
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
“ … individuare percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento… “
“ … individuare … imprese e enti pubblici e privati disponibili all’attivazione di percorsi … stipulare apposite
convenzioni finalizzate a favorire l’orientamento …”(Commi 29 e 40)
L’Orientamento, oggi, costituisce il punto culminante del processo educativo e formativo.
Protagonista di tale processo è l’alunno – soggetto, il quale deve essere messo nella condizione
di orientarsi in maniera critica nella realtà in cui si trova a vivere e nello steso tempo essere
capace di effettuare le proprie scelte di vita futura.
Il nostro Istituto prevede di realizzare le seguenti attività progettuali:
Progetto Orientiamoci
(a.s. 2016/17)
Destinatari: alunni terza classe della scuola media di primo grado e alunni della prima classe della
scuola media di secondo grado, alunni diversamente abili, genitori.
Disciplina coinvolte: Matematica, Italiano, Lingue straniere
COMPETENZE
• Creare un raccordo tra la scuola media di primo grado e quella di secondo grado;
• Incrementare le iscrizioni ai differenti indirizzi dell’istituto;
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
• Far conoscere il Piano dell’Offerta Formativa alle famiglie e a agli alunni delle Scuole medie del
territorio.
FINALITÀ:
• Far conoscere il nostro Istituto in tutti i suoi aspetti;
• Suscitare il piacere di esplorare;
• Far conoscere le risorse della scuola.
PROGETTO RICI_CREARE
(a.s. 2016/17)
Destinatari: alunni terza classe della scuola media di primo grado e alunni della prima classe della
scuola media di secondo grado, alunni diversamente abili, genitori.
Disciplina coinvolte: Matematica, Scienze,
COMPETENZE:
• Motivare gli alunni alla raccolta differenziata;
• CONOSCERE il problema dei rifiuti causa di gravi forme di inquinamento;
• Educare al riuso di materiali evitando gli sprechi.
FINALITÀ:
• Educare alla convivenza, alla salute e all’ambiente;
• Acquisire comportamenti corretti in materia di raccolta differenziata e riciclaggio.
ORIENTAMENTO IN ITINERE
Sulla base degli esiti delle verifiche intermedie, in particolare nel primo biennio, sarà svolta
attività di ri-orientamento per gli alunni che presentassero ambiti di difficoltà in uno o più settori
disciplinari. Saranno altresì implementate iniziative di rinforzo e recupero delle competenze.
ORIENTAMENTO IN USCITA
PROGETTO MI PREPARO AI TEST
a.s. 2016/17
Punto di avvio: Corsi di preparazione per il superamento dei test d’ingresso nelle Forze Armate,
nel Corpo dei Vigili del Fuoco ecc.
Destinatari: Alunni della quinta classe e neodiplomati.
Discipline coinvolte: Matematica, Chimica, Fisica, Biologia.
COMPETENZE:
• Valorizzare il proprio percorso di studio.
FINALITÀ:
• Offrire agli alunni delle quinte classi e neodiplomati la possibilità di una preparazione ai
concorsi.
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
PROGETTO TROVO LAVORO
a.s. 2016/2017
Destinatari: Alunni della quinta classe.
Discipline coinvolte: Italiano, Lingue straniere, Diritto, Scienze, Informatica, Tecniche della
Comunicazione, Scienze Motorie.
Competenze
• Consolidare la preparazione;
• Creare opportunità di contatti con figure professionali;
• Conoscere le opportunità aziendali del territorio e del proprio Paese.
FINALITÀ:
• Facilitare l’orientamento scolastico e professionale;
• Promuovere l’auto-imprenditorialità;
• Favorire l’avvicinamento al mercato del lavoro;
• Indirizzare ad una corretta individuazione dell’offerta di concrete opportunità di lavoro.
Le proposte progettuali potranno subire nella loro attuazione delle modifiche, dovute al fatto
che la scuola partecipa a progetti PON e POR, autonomamente o in RETE. Nell’anno scolastico
2015/16 si realizzeranno prioritariamente tali progetti, se finanziati e soprattutto se andranno
a colmare i punti di debolezza emersi dal RAV.
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E
INFRASTRUTTURE MATERIALI, FABBISOGNO
DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA,
POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA E OBIETTIVI
FORMATIVI PRIORITARI
Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:
1. potenziamento delle metodologie laboratoriali, delle attivita' di laboratorio e
dell’alternanza scuola lavoro;
2. potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico‐finanziaria e di
educazione all'auto-imprenditorialita';
3. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche con la
prospettiva di utilizzo della metodologia Content language integrated learning che potrà
scaturire dallo svolgimento delle attività in cooperazione con la rete di scuole di cui
l’Istituto fa parte, beneficiaria di finanziamenti MIUR finalizzati;
4. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della
solidarieta' e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
5. potenziamento delle competenze matematico‐logiche e scientifiche;
6. potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;
7. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche'
alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
8. sviluppo delle competenze digitali dei docenti attraverso svolgimento delle attività in
anche cooperazione con la rete di scuole di cui l’Istituto fa parte, beneficiaria di
finanziamenti MIUR e suo coordinamento attraverso le attività dell’animatore digitale;
9. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e
del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo
studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio‐sanitari ed
educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di
indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero
dell'istruzione, dell' universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014;
10. valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese
le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
11. apertura pomeridiana delle scuole e adozione di modalità organizzative che favoriscano la
articolazione flessibile dei gruppi classe, anche con potenziamento del tempo scolastico o
rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
12. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
13. individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del
merito
14. alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunita' di origine,
delle famiglie e dei mediatori culturali;
15. definizione di un sistema di orientamento.
Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che per la
realizzazione degli obiettivi 1,3,5,7,8,9,14 occorre integrare il numero di laboratori di
enogastronomia e sala/vendita esistenti, nonché potenziare la rete di istituto e le dotazioni
informatiche e la funzionalità delle palestre - con le relative dotazioni - presenti nei tre plessi di
pertinenza;
Eventuali variazioni ed adeguamenti successivi vanno apportati in sede di aggiornamento del
annuale del Piano.
Il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un
limite massimo di
12 unità che comprendano anche la quota oraria utile per il semiesonero o l’esonero del primo
collaboratore del Dirigente scolastico:
 nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del
coordinatore di plesso e quella del coordinatore di classe;
 dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove
ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per
l’orientamento). Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento;
 dovrà essere prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 8788/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso;
 per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il
fabbisogno è così definito secondo gli stessi parametri dell’a.s. 2015/16:
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
ORGANICO DI POTENZIAMENTO
RICHIESTO/UTILIZZATO
Per garantire le azioni di miglioramento, l’Istituto necessita di incrementare l’organico con i
seguenti posti di potenziamento:
Dettaglio:
linguistico:
n. 2 docenti di lingua straniera (A546 tedesco o A446 spagnolo)
per ampliamento attività didattica delle lingue straniere nelle classi del triennio
n. 1 docente di lingua inglese (A346) per potenziamento lingua inglese (veicolare)
scientifico:
n. 1 docente di matematica (A047) per potenziamento disciplinare nelle classi del biennio
socio- economico:
n. 1 docente di Economia Aziendale (A017)
n. 1 docente di materie Giuridiche (A019)
umanistico:
n. 2 docenti di Italiano (A050) o classe affine (A036)
tecnologico/laboratoriale:
1 docente di Tec. Servizi ed eserc. pratica sala bar (C510)
1 docente di Tec. Servizi ed eserc. pratica cucina (C500)
1 docente di Tec. Servizi e pratica operativa (C520 accoglienza)
Sostegno:
n. 1 docente di sostegno (area tecnica) per potenziamento attività didattica alunni con disabilità
e BES
I docenti dell’organico di potenziamento sono utilizzati per supplenze brevi e per le attività
sintetizzate di seguito.
Sostituzione docente collaboratore (esonero/semiesonero).
Corsi di recupero/potenziamento I corsi di recupero saranno attivati, dopo la valutazione
quadrimestrale per sanare le carenze riscontrate.
I corsi di potenziamento sono attivati nelle classi quinte per la preparazione all’ Esame di Stato.
Sportello didattico- Sportello S.O.S. studenti: interventi di recupero individualizzati per piccoli
gruppi su prenotazione in continuità con l’orario curriculare; sono finalizzati al recupero mirato e
tempestivo di contenuti disciplinari circoscritti.
Preparazione e validazione delle prove comuni da somministrare agli studenti.
Per la valutazione delle competenze la scuola somministra prove comuni per classi parallele, i
docenti si occuperanno della preparazione e della correzione delle stesse.
I docenti possono essere utilizzati come referenti/tutor nei progetti curriculari ed
extracurriculari.
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Tra le attività didattiche ed integrative del nostro Istituto, rientrano le visite guidate ed i viaggi di
istruzione, considerate parte integrante dell’azione educativo - didattica. All’interno della nostra
scuola se ne distinguono due tipologie fondamentali, oltre a quelli inerenti l’Alternanza scuolalavoro, che seguono iter diversi di svolgimento:
1. Le visite guidate, si svolgono all’interno o all’esterno del Comune e, di solito, coprono la
totalità dell’orario scolastico giornaliero. Esse approfondiscono e completano gli argomenti
studiati e pertanto sono strettamente legate alle attività curriculari. Inoltre permettono di
conoscere e interagire con il territorio.
2. I viaggi di istruzione si svolgono fuori del territorio comunale, coprono o superano l’orario
scolastico giornaliero e possono essere previsti anche uno o più pernottamenti. Essi si pongono
come obiettivo la conoscenza del territorio regionale, italiano e internazionale.
Queste attività richiedono una preventiva e adeguata programmazione.
Le uscite delle singole classi sono realizzati a condizione che:
- Sia assicurata la partecipazione di almeno 2/3 degli alunni delle classi coinvolte;
- Per ciascuno alunno sia stato acquisito il consenso scritto da parte della famiglia.
- Ogni 15 alunni è prevista la presenza di un docente accompagnatore. In caso di partecipazione
di alunni diversamente abili è prevista la presenza di un docente di sostegno.
Per i viaggi di istruzione la documentazione da acquisire agli atti è la seguente:
- Dichiarazione di consenso delle famiglie;
- Elenco nominativo degli alunni partecipanti (distinto per classe);
- Elenco nominativo docenti accompagnatori;
- Programma analitico del viaggio.
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
INNOVAZIONI DIDATTICHE E FORMATIVE
• Utilizzo flessibilità orario e articolazione flessibile del gruppo classe;
• Programmazione interdisciplinare per competenze;
• Verifiche per classi parallele;
• Didattica laboratoriale;
METODOLOGIA
• Metodo dell’ascolto attivo;
• Metodo della comunicazione circolare;
• Metodo del problem– solving;
• Metodo della ricerca;
• Metodo del modeling e dell’aiuto reciproco;
• Lezione interattiva;
• Lezione frontale;
• Studio di casi;
• Scoperta guidata;
• Utilizzo dei laboratori.
MODALITÁ DI LAVORO
• Attività laboratoriali (in classe e nei laboratori);
• Attività sportive;
• Esercitazione guidata;
• Lavoro di gruppo, a coppia, individuale;
• Lavoro a casa;
• Proiezioni cinematografiche (previa preparazione adeguata);
• Consultazione dei testi della biblioteca scolastica;
• Riflessioni su testi di riviste specialistiche;
• Riflessioni e commenti su articoli da settimanali e quotidiani;
• Incontri con esperti
• Scambi culturali.
69
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
VALUTAZIONE PERIODICA DEGLI APPRENDIMENTI
La verifica è un momento fondamentale del processo di apprendimento che si articola in diverse
attività, di natura e complessità differenti, ma che sempre confluiscono a livello di Consiglio di
Classe.
Per il docente la verifica ha lo scopo di:
 controllare l'adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti prescelti;
 accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati;
 pervenire alla classificazione degli alunni.
Sia per la valutazione formativa che per quella sommativa vengono opportunamente utilizzate
tipologie di prove diverse (strutturate, semi strutturate, non strutturate) e si cerca di contenere
la soggettività della misurazione mediante tabelle e griglie di valutazione. La valutazione di fine
periodo relativa a ciascun allievo tiene conto dei risultati delle prove sommative e di altri
elementi (come l'impegno, la partecipazione, la progressione rispetto ai livelli di partenza)
concordati in seno al Consiglio di classe e oggetto di apposite rilevazioni.
Parallelamente il Consiglio di classe ha soprattutto il compito di:
♦accertare i livelli di partenza degli allievi e definire conseguenti azioni di recupero;
♦definire e controllare gli obiettivi comuni;
♦garantire il coordinamento e le integrazioni fra i diversi insegnamenti;
♦concordare modalità comuni per la gestione della didattica e per la misura degli esiti scolastici,
anche con il ricorso a uniforme scala di valutazione.
VERIFICA FORMATIVA (-o in itinere)
E’ utilizzata al fine di valutare lo sviluppo del processo di apprendimento/insegnamento e
orientarne gli sviluppi successivi. Serve allo studente per verificare a quale punto è la sua
preparazione rispetto al lavoro svolto, al docente per tarare il suo intervento.
VERIFICA SOMMATIVA (-o finale)
E’ utilizzata al fine di valutare il livello complessivo di competenza raggiunto nello specifico
modulo o percorso e concorre alla valutazione finale nel Consiglio di Classe.
Il percorso valutativo si attua nel modo seguente:
Il Collegio dei Docenti delibera, attraverso l'approvazione del POF:
 la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale
 i criteri per la promozione e per la non ammissione alla classe successiva
La valutazione periodica e finale costituisce una delle principali responsabilità delle scuole ,
anche con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le
loro famiglie, e deve pertanto rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e
documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior
numero possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Si richiama a questo
proposito il diritto di ciascun alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva.
Negli scrutini intermedi, la valutazione dei risultati raggiunti sarà formulata in ciascuna disciplina,
con le consuete modalità, nel rispetto delle norme ancora vigenti.
CRITERI GENERALI
La valutazione che è effettuata in sede di scrutinio, a partire dalla proposta di voto dei singoli
docenti dovrà tenere conto complessivamente dei seguenti parametri:
70
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
1. Raggiungimento degli obiettivi fondamentali (verificati con congruo numero di prove scritte
e/o orali) relativamente a conoscenza, competenze e abilità in ciascuna disciplina. Si terrà conto
inoltre delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero.
2. Analisi dei comportamenti scolastici in merito a:
a. Impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo;
b. Progressione dei risultati nell’intero anno scolastico;
c. Capacità di organizzare il proprio lavoro;
d. Rispetto delle regole e delle consegne;
e. Frequenza scolastica.
Pertanto i docenti in sede di scrutinio, dopo aver verificato la valutabilità dell’alunno con
riferimento alla frequenza, oltre alla proposta di voto per la propria materia, prenderanno in
considerazione anche la media risultante dalle valutazioni effettuate nel corso del quadrimestre,
al fine di facilitare la scelta del Consiglio di classe, in ordine alla delibera finale riguardante la
promozione, il rinvio (sospensione del giudizio), della promozione o la non promozione dello
studente.
CRITERI DA ADOTTARE PER IL PASSAGGIO ALLA
CLASSE SUCCESSIVA
Accedono alla classe successiva gli studenti che hanno la sufficienza in tutte le discipline, avendo
almeno raggiunto gli obiettivi minimi di conoscenze e di competenze. In caso di una sola
insufficienza ( voto 4 ), il Consiglio di classe si esprimerà con “voto di Consiglio”, per ammettere
l’alunno alla classe successiva.
CRITERI DA ADOTTARE PER I CASI DI NON
PROMOZIONE
(SCRUTINI di GIUGNO):
Risultano non promossi gli studenti che presentano:
1. Insufficienze gravi, o anche non gravi, ma diffuse, tali da non potere, a giudizio del Consiglio di
classe, essere recuperate; va precisato che le materie devono almeno essere quattro per la non
promozione, mentre con tre materie con sufficienze non gravi si procederà alla sospensione del
giudizio.
2. Insufficienze gravi in alcune materie ed insufficienze meno gravi in altre, tali però da non poter
essere recuperate:
• Perché lo studente non è in grado di organizzare il proprio studio in modo autonomo, così
da risanare le incertezze e le carenze riscontrate nelle diverse discipline;
• Perché anche l’eventuale attivazione di interventi di recupero non consentirebbe allo
studente di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto sui quali è risultato carente,
entro l’inizio dell’anno scolastico successivo;
3. Una frequenza inferiore al numero minimo di ore sufficienti alla valutazione dell’anno
scolastico come deliberato dal Collegio dei Docenti e secondo le deroghe previste (sarà cura del
coordinatore di classe effettuare tale calcolo);
71
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
4. Una valutazione della condotta inferiore a 6/10 (sei/decimi).
Più in generale si tratta di studenti la cui preparazione complessiva risulta incerta/lacunosa in
diverse discipline e non si ritiene possibile che tali deficienze siano risanate, né mediante lo
studio estivo, né mediante interventi di recupero, ma solamente attraverso la permanenza di un
ulteriore anno nella stessa classe, così da consentire anche una più responsabile maturazione
umana e personale.
Ai genitori degli studenti la cui promozione è sospesa e rinviata, nonché alle famiglie degli allievi
non promossi sarà inviata una lettera informativa sulla situazione che ha determinato la delibera
del Consiglio di classe, per gli studenti la cui promozione sia stata sospesa, le modalità di
svolgimento dei corsi di recupero e delle prove di verifica con relativo calendario
CRITERI DA ADOTTARE PER I CASI di SOSPENSIONE
DEL GIUDIZIO di PROMOZIONE
Tenuto conto della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto
propri delle discipline interessate, entro il termine dell’anno scolastico mediante:
• Lo studio personale svolto autonomamente;
• La frequenza di appositi interventi di recupero;
il Consiglio di classe sospende la formulazione del giudizio finale nei confronti degli studenti che:
a) Presentano insufficienze non gravi in non più di tre discipline;
b) Pur avendo iniziato un processo di recupero, presentano ancora insufficienze.
1. Seguire i corsi di recupero programmati dall’Istituto o presentare la dichiarazione che i genitori
si assumono l’onore della loro preparazione;
2. provvedere autonomamente allo studio delle discipline per le quali l’istituto non sia in grado di
organizzare corsi di recupero. Entro la fine dell’anno, 31 agosto 2016, tutti gli alunni con giudizio
sospeso dovranno obbligatoriamente sostenere prove sulla base di una specifica
calendarizzazione destinata a verificare il raggiungimento degli obiettivi minimi di conoscenza e
competenza
Al termine delle prove e sulla base del risultato delle stesse il Consiglio di classe delibererà, entro
l’inizio delle lezioni dell’anno 2016/2017, l’integrazione del giudizio per la promozione o la non
promozione alla classe successiva.
Il Consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate e sulla base di una valutazione
complessiva dello studente, delibererà l’integrazione dello scrutinio finale e :
• In caso di esito positivo, lo ammetterà alla frequenza della classe successiva. In tal caso,
risolvendo la sospensione del giudizio attuata negli scrutini di Giugno, saranno pubblicati all’Albo
dell’istituto i voti riportati in tutte le discipline con l’ indicazione “ammesso”.
• In caso di esito negativo, del giudizio finale, alla luce delle verifiche effettuate e sulla base di
una valutazione complessiva dello studente, il relativo risultato sarà pubblicato all’Albo
dell’Istituto con la sola indicazione “non ammesso”.
Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di
integrazione dello scrutinio finale al termine del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il
consiglio di classe procederà anche all’attribuzione del punteggio del credito scolastico (Tabella A
D.M. 42 del 22 Maggio 2007 e successive modifiche e integrazioni).
72
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
AMMISSIONE ALL’ ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe dovrà pertanto formulare un giudizio di ammissione che assolverà il compito
di fornire alla Commissione di esame gli elementi utili, sulla preparazione e sulla partecipazione
al dialogo educativo.
Non sarà ammesso all’Esame l’alunno che:
• Non abbia frequentato il numero minimo di ore sufficienti alla valutazione dell’anno scolastico,
come deliberato dal Collegio dei Docenti e secondo le deroghe espressamente previste, in
ottemperanza all’art. 14 c.7 della legge 122/2009;
• Pur avendo frequentato regolarmente non abbia ottenuto valutazioni sufficienti in tutte le
discipline.
73
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
GRIGLIA DI VALUTAZIONE GENERALE
INDICATORI
Partecipazione ed
impegno
Conoscenze
Competenza
Capacità
Inadeguati
modeste
Frequenza
saltuaria,
comportamento
passivo e
demotivato
Lacunose e
scarse
Molto
modeste
Incapacità a
rielaborare
le scarse
conoscenze
acquisite
Frequenza quasi
regolare,
partecipazione
incerta,
impegno
discontinuo.
Parziali e
superficiali
Molto
modeste
Incontra
difficoltà
ad
applicare le
poche
conoscenze
acquisite
Applica le
sue
conoscenze
in
modo
parziale e
con
incertezze
Frequenza
regolare,
partecipazione
attiva,
impegno
costante.
Essenziali
Frequenza
assidua,
partecipazione e
impegno
sistematici
Approfondit
e
ma non
complete
Partecipazione
attiva e costante
Approfondit
e
e complete
Partecipazione
costruttiva
e responsabile.
Ampie e ben
Strutturate.
Sa applicare
le
sue
conoscenze,
anche
se con
qualche
errore.
Sa applicare
correttamen
te
le
conoscenze
acquisite.
Applica in
modo
corretto le
conoscenze
acquisite
anche in
contesti
diversi.
Applica con
facilità
e senza
errori
i contenuti
anche
in presenza
problemi
complessi.
Abilità linguistica
ed
espressiva
Molto modeste
Giudizio
Voto
Nulla/Scarso
2/3
Povertà lessicale,
carenze ortografiche,
grammaticali
e sintattiche
Gravemente
Insufficiente
4
Poca
autonomia
nell‘organizza
zione
del lavoro e
nella
rielaborazion
e
personale
Rielabora i
contenuti
culturali
acquisiti in
maniera
essenziale
Strutturazione
non sempre
corretta
del discorso e
bagaglio
lessicale essenziale
Insufficiente
5
Esposizione
semplice ed
ordinata con qualche
improprietà
lessicale.
Sufficiente
6
Rielabora i
contenuti
in maniera
personale
ed
autonoma.
Rielabora
criticamente
effettuando
collegamenti
interdisciplin
ari
Strutturazione
chiara ed organica
del discorso, lessico
appropriato.
Discreto
7
Esposizione
sicura, corretta
ed appropriata.
Buono
8
Evidenzia
ottime
capacità
di
osservazione,
di astrazione,
di
valutazione e
di critica
Esposizione
corretta, sicura
ed originale .
Uso del linguaggio
specifico
di ogni disciplina
Ottimo
9/10
74
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
Per la valutazione del comportamento degli studenti, che deve “favorire l’acquisizione di una
coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento
dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e
delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare” (
DPR122/09), i docenti seguiranno i criteri riportati nella seguente tabella.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Criteri
VOTO
10
9
8
7
6
5 o meno
In presenza della maggior parte dei seguenti indicatori
1. Comportamento corretto e supporto alla classe;
2. frequenza assidua;
3. puntualità nel giustificare le assenze e i ritardi;
4. rispetto delle regole scolastiche;
5. regolarità nell’esecuzione dei compiti assegnati;
6. cura del materiale scolastico.
1. Comportamento corretto;
2. Frequenza regolare;
3. puntualità nel giustificare le assenze e i ritardi;
4. rispetto delle regole scolastiche;
5. regolarità nell’esecuzione dei compiti assegnati;
6. cura del materiale scolastico.
1. Comportamento corretto;
2. Frequenza quasi regolare;
3. Discreta puntualità nel giustificare le assenze e i ritardi;
4. Soddisfacente rispetto delle regole scolastiche;
5. Discreto impegno nell’esecuzione dei compiti assegnati;
1. Frequenza non molto regolare;
2. Qualche ritardo nel giustificare le assenze e i ritardi;
3. Accettabile rispetto delle regole scolastiche;
4. Esecuzione dei compiti non sempre puntuale;
5. Superficiale cura del materiale scolastico;
6. Qualche richiamo del docente;
7. Assenza di note.
1. Comportamento appena accettabile, con richiami o note sul registro o
sospensione per non più di quindici giorni;
2. Frequenza irregolare;
3. Mancata giustificazione delle assenze e dei ritardi;
4. poco rispetto delle regole scolastiche;
5. Saltuario impegno nell’esecuzione dei compiti assegnati;
6. Inadeguata cura del materiale scolastico;
1. Comportamento scorretto e sanzioni disciplinari con sospensione
superiore a quindici giorni.
Si evidenza che Il voto in condotta farà media con gli altri voti ed il 5 significherà la non ammissione
all’anno successivo o agli esami.
75
2016 - 2019
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Prove d’Ingresso, Intermedie, Finali
GRADO
Grado 1
Grado 2
Grado 3
Grado 4
Grado 5
MISURATORI
Insufficiente
Minimo
Base
Intermedio
Avanzato
BANDA DI OSCILLAZIONE DEI VOTI
0-3
4-5
6
7-8
9 - 10
VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTO
INTEGRATIVO DEL CREDITO SCOLASTICO
Con decisione del Collegio dei docenti nell’a.s.2014/2015, ed ancora valida per il corrente anno
scolastico, è stata approvata la proposta effettuata dai coordinatori delle classi terze, quarte e
quinte inerente l’adozione di una griglia di valutazione per l’attribuzione del punto integrativo del
credito scolastico al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di Classe e delle
Commissioni d’Esame chiamati alla valutazione dei predetti crediti.
Le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo sono:
 Didattico/Culturali
 Lavorative
 Sportive
 Volontariato
 Impegno nel sociale
Criteri per l'attribuzione del Credito Scolastico classi Terze, Quarte e Quinte
A.S. 2015-2016
Elementi Curriculari per il calcolo del credito scolastico
Crediti Formativi
Interni
Esterni
*(b)
Partecipazione a PON,
FSE, POR, e progetti
della scuola
Corsi Linguistici Volontariat
e Informatici o
Attività
Pubblicazio
lavorativa
ni Attività
P 0,30
P 0,30
Media voti allievo da 0,1
a 0,49
Media voti allievo maggiore
*(a)
P 0,10
di 0,49
P 0,30
P 0,10
Per l’attribuzione del punto di credito formativo integrativo gli allievi, sommando curriculo,
attività e certificazioni, dovranno raggiungere la soglia di almeno 0,70 punti.
76
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
La tabella elaborata tiene conto dei seguenti criteri per valutare la documentazione presentata.
ELEMENTI CURRICULARI
Voce *(a): Media voti di scrutinio da 0,10 a 0,49 compreso (es. Media da 6,10 a 6,4), punti 0,10
Voce *(b): Media voti di scrutinio maggiore di 0,49 (es. Media da 6,5 a 7,0), punti 0,30.
Il punteggio dato in base agli elementi curriculari, scaturendo dalla media dei voti riportati, tiene
già conto della condotta, delle assenze e del profitto
CREDITI FORMATIVI INTERNI da 0,30 Punti
Partecipazione a FSE, PON, POR, progetti e attività continuative della scuola con almeno il 75%
delle ore di presenza e con esplicita acquisizione delle competenze
Certificati di corsi relativi a progetti informatici o linguistici, organizzati dalla scuola, in cui venga
rilasciata certificazione Eipass, Aica, Trinity, Cambridge, Goethe Institut, Delf, Dalf o equipollente
Classificazioni (dal 1° al 3° posto) in concorsi Provinciali, Regionali o Nazionali cui ha partecipato
la scuola
Giochi della chimica, informatica, matematica, con risultati entro i primi 5 di ogni categoria e
certificati dal docente responsabile
CREDITI FORMATIVI ESTERNI da 0,30 Punti
Certificati di corsi relativi a progetti informatici o linguistici organizzati da Enti accreditati esterni
in cui venga rilasciata certificazione Eipass, Aica, Trinity, Cambridge, Goethe Institut, Delf, Dalf o
equipollente
Classificazioni (dal 1° al 3° posto) in concorsi Provinciali, Regionali o Nazionali in attività inerenti il
proprio indirizzo di studi
Attività lavorativa, documentata e attinente all’indirizzo di studi, effettuata per almeno 30 giorni
(ridotta a 15 per l’anno scolastico 2014-2015).
Saranno valutate, fra quelle elencate, massimo 2 certificazioni da 0,30 Punti sia che
provengano da attività Interne sia da attività Esterne, la cui somma non potrà superare 0,60
Punti
CREDITI FORMATIVI ESTERNI da 0,10 Punti
Pubblicazioni di testi, disegni, tavole o fotografie pubblicati su periodici giornalistici regolarmente
registrati purché attinenti al curriculo scolastico
Impegni in attività sportive con durata minima annuale e riconosciute dal CONI
Attività continuativa (almeno 6 mesi, ridoti a 2 per l’A.S. 2014-2015) di volontariato, di solidarietà
e di cooperazione presso Enti, Associazioni o Onlus che siano dotate di regolare Statuto
Corsi di Protezione Civile o di Primo Soccorso certificato dagli Enti preposti
Attività di protezione dell’ambiente (almeno 6 mesi, ridoti a 2 per l’A.S. 2014-2015) certificata da
Ente preposto
Attività certificata (almeno 6 mesi, ridoti a 2 per l’A.S. 2014-2015) presso Associazioni che
tutelano la Memoria Storica del Territorio (es. Trombonieri, Sbandieratori)
Iscrizione all’elenco dei donatori di sangue (almeno 6 mesi, ridoti a 2 per l’A.S. 2014-2015)
Sarà valutata massimo 1 certificazione di attività Esterna da 0,10 punti fra quelle elencate.
Come documentare il credito formativo per le attività esterne
Per consentire un’adeguata valutazione, l’attestazione deve contenere:
77
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
1. Gli estremi indicativi dell’Ente che lo emette (carta intestata, nome, attività, legale
rappresentante, data, firma e timbro);
2. Gli estremi indicativi del soggetto richiedente e la sua eventuale qualifica rispetto
all’organizzazione (es. socio, allievo, ecc.);
3. La descrizione sommaria dell’attività cui ha partecipato;
4. La durata di tale partecipazione (espressa in giorni, mesi, anni);
5. L’attività svolta.
LE MODALITÀ DI RECUPERO DEI DEBITI SCOLASTICI
I debiti formativi individuano la presenza di gravi lacune e carenze nella preparazione in alcune
discipline. Le insufficienze non recuperate rischiano di compromettere il proseguimento degli
studi.
Per recuperare i debiti basta affrontare immediatamente le difficoltà generatesi, per le quali il
nostro Istituto attiverà dei corsi di recupero, sia durante l’anno scolastico che nei mesi estivi e
fisserà date certe per tutte le verifiche intermedie.
Nel nostro Istituto l’azione di recupero avviene su due livelli:
♦A livello curriculare: all’interno delle lezioni;
♦A livello extra-curriculare: il corso di recupero si farà dopo lo scrutinio finale del 2°
quadrimestre, alla fine del mese di giugno o inizio del mese di luglio; l’esame di recupero (solo
orale), per l’ ammissione alla classe successiva, per materie (scritto e orale) sarà l’ultima
settimana di agosto o primi di settembre.
78
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
La scuola inoltre offre:
ISTRUZIONE DOMICILIARE
Il progetto di istruzione domiciliare è destinato ad allievi impossibilitati, per gravi motivi di salute,
a frequentare la scuola regolarmente. Il progetto mirerà a rimuovere gli ostacoli che impediscono
la fruizione di attività educative di competenza specifica della scuola e a far si che all’allievo sia
garantito contestualmente il diritto allo studio e il diritto alla salute.
Al determinarsi delle circostanze, il Consiglio di Classe coinvolto nell’intervento definisce percorsi
educativi specifici coerenti con le scelte culturali del POF dell’Istituzione Scolastica mirati ai
saperi essenziali privilegiando apprendimenti relativi alle aree disciplinari pur con valutazioni e
verifiche nelle singole materie.
Fra le attività sono previste
 lezioni frontali a domicilio
 lezioni a distanza mediante l’utilizzo della strumentazione telematica
 lavori di gruppo, anche virtuali, con i compagni di classe
CENTRO EIPASS
L’Istituto è accreditato dal 2012-2013 per erogazione di percorsi formativi EIPASS e lo
svolgimento dei relativi esami in sede. L’ EIPASS 7 Moduli è l’attestato di addestramento
professionale che certifica il possesso delle competenze informatiche di base, trasversali ed
indispensabili per:
 qualificare il curriculum vitae
 usufruire di crediti formativi a scuola e all’università
 usufruire del riconoscimento di punteggi in graduatorie e bandi per accedere al mondo del
lavoro. Referente Eipass il prof. Fiorillo Giovanni
CENTRO TRINITY
L’Istituto è centro accreditato Trinity dal 2015. Nel nostro Istituto si preparano in base a corsi
specifici, candidati alunni/adulti per affrontare gli esami GESE (Graded Examinations in Spoken
English).
La certificazione Trinity GESE è riconosciuta a livello Europeo. Tutte le certificazioni di lingua
inglese Trinity sono state formalmente mappate al Quadro Comune Europeo di Riferimento per
le Lingue (QCER) utilizzando l’apposito Manuale edito dal Consiglio di Europa Trinity College
London è un Examinations Board (Ente Certificatore) britannico, patrocinato da Sua Altezza Reale
il Duca di Kent.
Trinity è incluso nell’elenco degli Enti certificatori pubblicato dal Ministero Italiano della Pubblica
Istruzione che soddisfano requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle
competenze linguistico comunicative in lingua straniera del personale scolastico (Decreto
07.03.2012, Prot. 3889 e aggiornato con Decreto Direttoriale Prot. 787 del 22.07.2015).
Le certificazioni Trinity possono essere valutate come crediti formativi per l’esame di Stato
secondo la normativa vigente. La qualità degli esami sono ideate per incoraggiare e motivare
tutti gli studenti a raggiungere i loro obiettivi personali, vocazionali e professionali.
Referente Trinity il prof. Policastro F.
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
Sono inoltre previste
1. agevolazioni: libri, borse di studio, apprendistato presso aziende, tirocini professionali,
gratuità per merito agli alunni interni per esame certificazione Eipass.
2. rilascio qualifiche professionali;
Il nostro Istituto aderisce all’ esecuzione di progetti PON, POR , Comunali, d’ Istituto e Progetti
in RETE. La scuola aderirà ai bandi e progetti che rispecchieranno i contenuti del PTOF.
CONSIDERAZIONI:
Siamo certi di superare ogni eventuale difficoltà e migliorare sempre più il nostro servizio con la
collaborazione degli studenti e delle loro famiglie, a cui soprattutto ci affidiamo per una più
ampia condivisione della gestione delle scelte didattiche ed organizzative.
80
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
Sommario
PREMESSA ............................................................................................................................................. 3
I PUNTI DELLA RIFORMA ........................................................................................................................ 3
L’ISTITUTO ............................................................................................................................................. 5
SEDE CENTRALE ........................................................................................................................................................ 5
SEDE ASSOCIATA ......................................................................................................................................................... 5
RISORSE STRUTTURALI........................................................................................................................... 6
LE RISORSE UMANE ............................................................................................................................... 8
Il Dirigente scolastico (DS) .................................................................................................................................... 8
Lo staff di Presidenza .............................................................................................................................................. 8
Organigramma nominale staff di presidenza ................................................................................................ 8
I Docenti....................................................................................................................................................................... 8
L’Assemblea degli studenti ................................................................................................................................... 8
Il Comitato Studentesco ........................................................................................................................................ 9
Le funzioni strumentali ........................................................................................................................................... 9
Il Direttore dei servizi generali amministrativi (DSGA) ............................................................................... 9
Personale A.T.A. (Assistenti, Tecnici, Amministrativi) ................................................................................ 10
L’ORGANIZZAZIONE ............................................................................................................................. 10
I Dipartimenti ........................................................................................................................................................... 10
I Docenti Coordinatori di Classe ....................................................................................................................... 10
GLI ORGANI COLLEGIALI ...................................................................................................................... 12
Il Consiglio d’Istituto ............................................................................................................................................. 12
Organigramma nominale del Consiglio d’Istituto 2015/2016 ............................................................... 12
La Giunta Esecutiva ................................................................................................................................................ 13
Organigramma nominale della Giunta esecutiva 2015/2016 ................................................................ 13
Il Collegio dei Docenti .......................................................................................................................................... 13
ORGANICO 2015/16 ............................................................................................................................ 15
Il Consiglio di classe .............................................................................................................................................. 16
ORGANIGRAMMA NOMINALE ............................................................................................................. 17
Componenti Commissioni................................................................................................................................... 17
Organigramma nominale docenti responsabili .......................................................................................... 17
INCLUSIONE ED ACCOGLIENZA ............................................................................................................ 18
Piano Annuale Dell’inclusione – Pai................................................................................................................. 18
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
Protocollo Accoglienza Studenti Con Dsa ................................................................................................... 18
Integrazione Alunni Diversamente Abili E Dsa ............................................................................................ 19
BES ...................................................................................................................................................... 21
Il CURRICOLO....................................................................................................................................... 22
L’orientamento ........................................................................................................................................................ 22
Orario curricolare.................................................................................................................................................... 23
Calendario scolastico regionale ........................................................................................................................ 23
L’OFFERTA FORMATIVA ....................................................................................................................... 24
Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera .................................................... 24
Tecnico dei servizi commerciali......................................................................................................................... 25
PERCORSI FORMATIVI .......................................................................................................................... 27
PIANO DI STUDI SETTORE ENOGASTRONOMIA .................................................................................... 28
PIANO DI STUDI SERVIZI COMMERCIALE E GRAFICO ............................................................................ 29
QUALIFICA D’ISTRUZIONE PROFESSIONALE .......................................................................................... 30
PROGETTO LINGUISTICO ‘TRINITY’ ....................................................................................................... 32
CORSO D’ISTRUZIONE SERALE.............................................................................................................. 33
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ........................................................................................................... 34
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E DISABILITA’ ...................................................................................... 36
ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO .......................................................................................................... 37
Piano di aggiornamento per il personale docente:................................................................................... 37
Piano di aggiornamento per il personale ATA ............................................................................................ 37
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE - PNSD....................................................................................... 39
PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI ................................................................................................... 40
Il PIANO DI MIGLIORAMENTO .............................................................................................................. 41
Dal RAV….alle linee strategiche di miglioramento..................................................................................... 41
Scala di rilevanza degli obiettivi di processo ............................................................................................... 43
PIANIFICAZIONE DEL PDM ................................................................................................................... 44
a.s.2015/2016 ..................................................................................................................................... 44
CAMPI DEL POTENZIAMENTO .............................................................................................................. 46
ASSI CULTURALI ................................................................................................................................... 48
LE COMPETENZE DI BASE ..................................................................................................................... 49
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ............................................................................................. 50
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE .................................................................................................. 52
Attività Curricolari................................................................................................................................................... 53
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO ...................................................................................................................... 55
82
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
Dal RAV al PDM …. AL POFT ................................................................................................................. 57
ATTIVITÁ.............................................................................................................................................. 59
Tutela alla salute/Sicurezza nei luoghi di lavoro ........................................................................................ 59
ATTIVITÁ.............................................................................................................................................. 60
Sviluppo delle competenze digitali ................................................................................................................. 60
ATTIVITÁ.............................................................................................................................................. 61
Percorsi sulle tecniche di primo soccorso ............................................................................................. 61
ATTIVITÁ/INIZIATIVE ............................................................................................................................ 61
Educazione alla parità tra i sessi ....................................................................................................................... 61
PERCORSI/ INIZIATIVE .......................................................................................................................... 62
ORIENTAMENTO IN ENTRATA .............................................................................................................. 62
ORIENTAMENTO IN ITINERE ................................................................................................................ 63
ORIENTAMENTO IN USCITA ................................................................................................................. 63
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI, FABBISOGNO DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA, POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA E OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI .................. 65
ORGANICO DI POTENZIAMENTO .......................................................................................................... 67
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE............................................................................................. 68
INNOVAZIONI DIDATTICHE E FORMATIVE ............................................................................................ 69
METODOLOGIA.................................................................................................................................... 69
MODALITÁ DI LAVORO ........................................................................................................................ 69
VALUTAZIONE PERIODICA DEGLI APPRENDIMENTI .............................................................................. 70
CRITERI DA ADOTTARE PER IL PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA ................................................... 71
CRITERI DA ADOTTARE PER I CASI DI NON PROMOZIONE ..................................................................... 71
CRITERI DA ADOTTARE PER I CASI di SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO di PROMOZIONE ............................. 72
AMMISSIONE ALL’ ESAME DI STATO .................................................................................................... 73
GRIGLIA DI VALUTAZIONE GENERALE ................................................................................................... 74
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO................................................................................................ 75
GRIGLIA DI VALUTAZIONE .................................................................................................................... 76
Prove d’Ingresso, Intermedie, Finali ................................................................................................................ 76
VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTO INTEGRATIVO DEL CREDITO SCOLASTICO .................. 76
LE MODALITÀ DI RECUPERO DEI DEBITI SCOLASTICI ............................................................................. 78
La scuola inoltre offre: ......................................................................................................................... 79
ISTRUZIONE DOMICILIARE ................................................................................................................................. 79
CENTRO EIPASS ...................................................................................................................................................... 79
CENTRO TRINITY .................................................................................................................................................... 79
83
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2016 - 2019
84