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FASTWEB - Confidential
L’esperienza FASTWEB nelle
reti d’accesso di nuova generazione
Giorgio Proietti Silvestri
Roma, 29 aprile 2009
Giornata di Studio - Tecniche impiantistiche e tecnologie ottiche per l’accesso di nuova generazione
PG. 1
FTTH: Italy vs EU
g
Fastweb is the Italian telco operator that offers FTTH accesses to Residential and Business
costumer
Thanks to Fastweb’s huge investments, Italy is the UE “best in class” country for FTTH
access diffusion
g
FTTH in Italy:
g 50% of overall UE
home passed
g 32% of overall UE
customers
PG. 2
FTTH - Fastweb footprint - marzo 2009
HH/Offices
Milano + Hi
950.800
Torino
262.170
Genova
126.260
Bologna
150.460
Roma
319.330
Napoli
115.750
Bari
30.510
TOTALE
Area metropolitana
1.955.280
PG. 3
FTTH footprint - Milano
PG. 4
FTTH footprint - Torino
PG. 5
FTTH footprint - Genova
PG. 6
FTTH footprint - Bologna
PG. 7
FTTH footprint - Roma
PG. 8
FTTH footprint - Napoli
PG. 9
FTTH footprint - Bari
PG. 10
La rete d’accesso FASTWEB - FTTH a Milano
km
Cable:
4.300 km
Fiber:
197.000 km
Building
passed: 57.000
Home
Infrastructure:2.350
passed: 760.000
Building
conn.: 42.000
PG. 11
Esempi di capillarità della rete
PG. 12
Esempi di capillarità della rete
PG. 13
Processo di sviluppo
VENDOR:
New technologies
for digging/laying
cables.
New materials
Strategies
NETWORK:
Technical analysis:
density,
technical/legal
constrains,
opportunities
MARKETING:
geomarketing
analysis
Network Integration
Check on:
Network construction
BMS data consistency
Outside plants tests and trials
Service
Engineering
Architecture
definition and
network sizing
criteria
Infrastructure Eng.:
•Guidelines for
Optical Network
Design
•Footprint rollout
plan
Transport Eng.:
•Transport
network criteria
System Integrators:
•Walk in, walk out, building administrators relationships
•Detail infrastructure design
•digging
•Cable laying and jointing
•Data entry in BMS
•As built
Infrastructure eng.
Definition of target
areas + kick off for
walk-out/walk-in
activities
g
Infrastructure
engineering
Digging projects for
new infrastructure
Upgrade projects for
existing infrastructure
g
Purchasing:
•Agreements with System
integrators
•Agreements with vendors
(optical cables, boxes, …)
Infrastructure engineering
Optical network projects in GIS
and data entry in related DBs
(BMS – NETDB)
As built in GIS
g
OSS:
•Definition of tools for GIS, DB,
….;
• Configuration and
management of dedicated
Network servers
PG. 14
Geomarketing
Strategie
aziendali
RETE: analisi del
territorio:
densità abitativa,
vincoli posti
dagli enti,
opportunità
MARKETING:
MARKETING:
Analisi
di
geomarketing
geomarketing in
analysis
relazione ai
servizi offerti
N.I.:
Controllo implementazione rete
Controllo inserimento dati in BMS
Collaudo impianti
ING. IP:
Criteri di
dimensionamento
della rete e
architetture
ING FO:
•Definizione
Guidelines
•Definizione dei
piani di copertura
ING. SDH/DWDM:
•Definizione
requisiti
infrastruttura di
trasporto
ING. FO:
Definizione delle
aree di progetto e
lancio attività di
walk-out/walk-in
ING. FO:
Progetto delle tratte di
nuova infrastruttura e
adegamento delle
tratte esistenti
LOGISTICA:
•Definizione elementi per la
stipula delle convenzioni con
system integrator
•accordi con i vendor cavi e
accessori FO
System Integrator:
•Walk in, walk out, richiesta permessi
amministratori
•progetti esecutivi infrastrutture
•realizzazione infrastrutture
•Posa cavi e giunzione
•Caricamento dati in BMS
•As built
VENDOR:
Nuove tecnologie
di posa e nuovi
materiali
PM FO
ING. FO:
Progetto della rete ottica tramite
GIS e successivo popolamento
DB collegati (BMS – NETDB)
Caricamento as built nel GIS
ING. OSS:
•Definizione tools
relativi al GS e DB
applicativi specifici,
configurazioni, gestione
server di rete
PG. 15
Footprint rollout plan
1.
Analisi di Geomarketing
2.
Divisione delle aree in base alla somma delle unità immobiliari degli edifici
3.
Individuazione delle aree con maggior presenza di infrastrutture esistenti realizzate
da altri gestori di reti o enti alle quali è possibile accedere mediante appositi accordi
4.
Analisi dei vincoli/opportunità del territorio e programmazione del cablaggio delle
aree secondo criteri concordati con i Comuni.
PG. 16
Criteri fondamentali
Footprint rollout plan
Strategies
Strategie
aziendali
NETWORK:
RETE: analisi
del
Technical
analysis:
territorio:
density,
densità abitativa,
technical/legal
vincoli posti
constrains,
dagli enti,
opportunities
opportunità
MARKETING:
MARKETING:
geomarketing
Analisi di
geomarketing in
analysis
relazione ai
servizi offerti
N.I.:
Collaudo impianti
ING. IP:
Criteri di
dimensionamento
della rete e
architetture
Infrastructure Eng.:
ING FO:
•Guidelines for
•Definizione
Optical Network
Guidelines
Design
•Definizione
dei
•Footprint
rollout
piani di copertura
plan
ING. SDH/DWDM:
•Definizione
requisiti
infrastruttura di
trasporto
ING. FO:
Definizione delle
aree di progetto e
lancio attività di
walk-out/walk-in
ING. FO:
adegamento delle
tratte esistenti
LOGISTICA:
system integrator
accessori FO
System Integrator:
amministratori
•As built
VENDOR:
Nuove tecnologie
di posa e nuovi
materiali
PM FO
ING. FO:
ING. OSS:
relativi al GS e DB
server di rete
PG. 17
Guidelines - Optical Network Design
Strategie
aziendali
RETE: analisi del
territorio:
densità abitativa,
vincoli posti
dagli enti,
opportunità
MARKETING:
Analisi di
geomarketing in
relazione ai
servizi offerti
N.I.:
Collaudo impianti
ING. IP:
Criteri di
dimensionamento
della rete e
architetture
ING
FO:
Infrastructure
Eng.:
•Definizionefor
•Guidelines
Guidelines
Optical
Network
•Definizione dei
Design
piani di copertura
•Footprint
rollout
plan
ING. SDH/DWDM:
•Definizione
requisiti
infrastruttura di
trasporto
ING. FO:
Definizione delle
aree di progetto e
lancio attività di
walk-out/walk-in
ING. FO:
adegamento delle
tratte esistenti
LOGISTICA:
system integrator
accessori FO
System Integrator:
amministratori
•As built
VENDOR:
Nuove tecnologie
di posa e nuovi
materiali
PM FO
ING. FO:
ING. OSS:
relativi al GS e DB
server di rete
PG. 18
g
WALK-OUT
g
WALK-IN
g
PROGETTAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CIVILI
g
PROGETTO DELLA RETE OTTICA
g
AS BUILT
Fasi di progettazione
PG. 19
Walk-out e Walk-in
WALK IN
Strategie
aziendali
RETE: analisi del
territorio:
densità abitativa,
vincoli posti
dagli enti,
opportunità
MARKETING:
Analisi di
geomarketing in
relazione ai
servizi offerti
N.I.:
Collaudo impianti
ING. IP:
Criteri di
dimensionamento
della rete e
architetture
ING FO:
•Definizione
Guidelines
•Definizione dei
piani di copertura
ING. SDH/DWDM:
•Definizione
requisiti
infrastruttura di
trasporto
ING.
FO:
Infrastructure
eng.
Definizione
Definition ofdelle
target
aree di+progetto
e
areas
kick off for
lancio attività di
walk-out/walk-in
walk-out/walk-in
activities
g
ING. FO:
adegamento delle
tratte esistenti
LOGISTICA:
system integrator
accessori FO
System Integrator:
amministratori
•As built
VENDOR:WALK OUT
Nuove tecnologie
di posa e nuovi
materiali
PM FO
ING. FO:
ING. OSS:
relativi al GS e DB
server di rete
PG. 20
Walk-out
La progettazione delle infrastrutture civili, necessarie a raggiungere gli edifici ricadenti nell’area,
dovrà essere eseguita dopo aver verificato in campo l’effettivo stato delle eventuali infrastrutture
esistenti utilizzabili:
g
ispezione di tutti i pozzetti esistenti certificando l’idoneità di utilizzo
rilevazione della costituzione del pacco tubi delle dorsali e degli eventuali raccordi agli
edifici.
g
ispezione delle intercapedini e gallerie di pubblici servizi
g
la verifica degli attraversamenti stradali esistenti - mediante l’impiego di una sonda
I tubi esistenti acquisiti vengono inseriti nel sistema GIS e costituiscono la base di partenza per la
stesura del progetto delle infrastrutture civili.
PG. 21
g
Walk-in
Attività di Walk-in – Schematico Amministratore
PROGETTO DI COLLEGAMENTO DELL’EDIFICIO DI
VIA.........................N°...............,
Questo documento completerà le informazioni inserite nel Building
Management System
Descrizione opere (Infrastrutture)
Foratura di muri per ingresso da strada
u.m.
Q.tà
Cad
1
Scavo nel cortile di proprietà condominiale
Mt
Scavo nel giardino di proprietà condominiale
Mt
Posa di tubo diam. 50 o 63 mm in zona cantine
Mt
Posa di tubo diam. 125 mm tra il confine e la proprietà
Mt
Posa di box di terminazione
Posa di canaline/tubi corrugati nelle parti comuni fino al box di terminazione delle fibre ottiche
Di seguito si elencano le attività necessarie al collegamento
dell’edificio descritte nello schema sotto riportato
16.00
Cad
1
mt
13.00
Altro:
Schema di connessione delle infrastrutture :
LE OPERE EVIDENZIATE, NON COMPORTANO SPESE A CARICO DEL CONDOMINIO E
SARANNO REALIZZATE AL MOMENTO DELLA RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DA PARTE DEI
CLIENTI DEL CONDOMINIO
L’Amministratore per presa visione
Data: _______________
Firma proprietario: ______________________________
g
g
g
g
PG. 22
Walk-in
FASE 1
¾
¾
¾
¾
¾
¾
Denominazione univoca della via secondo gli stradari estratti da GIS
Inserimento del numero civico toponomastico
numero delle palazzine/scale presenti all’interno della proprietà (Scala A, B, C, ... o Pal. A,
B, C)
numero di unità immobiliari, distinte per scala/palazzina.
dati relativi all’amministratore (se trattasi di condominio) o del proprietario:
nominativo,telefono,indirizzo studio, ecc.;
note particolari riportanti, ad esempio, la denominazione di Enti pubblici di grande
interesse, la ragione sociale di grandi aziende presenti, ecc.
PG. 23
Elementi progettuali:
•
raccolta sistematica dei punti d’ingresso ai building, in considerazione anche delle possibili
aggregazioni degli stabili.
•
raccolta informazioni di tipo “anagrafico” e di consistenza
Walk-in
¾
determinazione punto di ingresso verso la proprietà
¾
collegabilità tra le varie palazzine/scale che compongono l’area condominiale
¾
posizionamento ideale per la posa del cabinet
¾
distanze tra il cabinet e i punti di salita verticali
FASE 3
Un’ulteriore fase del walk-in dovrà essere effettuata per ogni building, compreso nell’area
residenziale, congiuntamente all’amministratore dello stabile o un suo delegato.
In questo caso dovrà essere prodotto uno schematico che riporti tutte le opere da eseguire per il
collegamento dell’edificio, seguendo il modello di seguito riportato e che prevede l’accordo, con
presa visione dell’amministratore cui verranno consegnati anche altri prospetti informativi.
PG. 24
FASE 2
Progetto delle infrastrutture civili
Strategie
aziendali
RETE: analisi del
territorio:
densità abitativa,
vincoli posti
dagli enti,
opportunità
MARKETING:
Analisi di
geomarketing in
relazione ai
servizi offerti
N.I.:
Collaudo impianti
ING. IP:
Criteri di
dimensionamento
della rete e
architetture
ING FO:
•Definizione
Guidelines
•Definizione dei
piani di copertura
ING. SDH/DWDM:
•Definizione
requisiti
infrastruttura di
trasporto
ING. FO:
Definizione delle
aree di progetto e
lancio attività di
walk-out/walk-in
ING. FO:
Infrastructure
engineering
nuova projects
infrastruttura
e
Digging
for new
adegamento delle
infrastructure
tratte esistenti
Upgrade
projects for
existing infrastructure
g
LOGISTICA:
system integrator
accessori FO
System Integrator:
amministratori
•As built
VENDOR:
Nuove tecnologie
di posa e nuovi
materiali
PM FO
ING. FO:
ING. OSS:
relativi al GS e DB
server di rete
PG. 25
Progetto delle infrastrutture civili - dorsali
g
Progetto infrastrutture
Di seguito vengono elencati i criteri da seguire per la stesura di un progetto civile:
g
g
Individuare le dorsali principali privilegiando tracciati baricentrici all’area in modo da ottimizzare i
collegamenti ai vari isolati.
Stabilire il pacco tubi da posare basandosi sulla zona/città in cui si opera e alle esigenze di
massima della rete ottica.
g
Contenere il più possibile il numero degli attraversamenti stradali.
g
Usufruire delle infrastrutture esistenti, valutandone sempre la potenziale capacità.
g
g
In presenza di strade secondarie con carreggiata ristretta – 4 o 5 metri – e senza marciapiedi, si
può pensare di effettuare un solo scavo che ricada nella fascia mezzana della strada, e con gli
sbracci raccordare ambedue i fronti.
In linea di principio gli scavi vanno previsti su marciapiede per ridurre l’entità degli sbracci
di raccordo agli edifici.
PG. 26
Scavi di dorsale
Progetto delle infrastrutture civili – pozzetti e raccordi di edificio
Pozzetti:
I pozzetti di nuova posa, in uso, si distinguono in base alle loro dimensioni interne e precisamente:
g
45 x 45 (per accesso ad uno o più edifici)
70 x 90 (nei cambi di direzione e/o agli angoli degli isolati o in prossimità di complessi
ad alta densità abitativa)
Raccordi di edificio
Per raccordo di edificio (civile) si intende l’infrastruttura che collega l’edificio al pozzetto.
La distribuzione dei raccordi di edificio deve essere ottimizzata ubicando i pozzetti in posizione
baricentrica rispetto agli ingressi da collegare.
g
Ogni pozzetto 45 x 45 può accettare fino a un max di 6 raccordi;
g
La lunghezza massima operativa di un raccordo di edificio è di circa 50 metri.
g
La tipologia da utilizzare è genericamente pari ad un tubo di diametro 63 mm.
g
Nei casi in cui i raccordi vengano estratti da una dorsale esistente, la lunghezza dello scavo –
parallelo alla dorsale – è da contenere entro i 10 metri circa, onde evitare scavi non necessari.
PG. 27
g
Progetto della rete ottica (GIS e Building Management System)
Strategie
aziendali
RETE: analisi del
territorio:
densità abitativa,
vincoli posti
dagli enti,
opportunità
MARKETING:
Analisi di
geomarketing in
relazione ai
servizi offerti
N.I.:
Collaudo impianti
ING. IP:
Criteri di
dimensionamento
della rete e
architetture
ING FO:
•Definizione
Guidelines
•Definizione dei
piani di copertura
ING. SDH/DWDM:
•Definizione
requisiti
infrastruttura di
trasporto
ING. FO:
Definizione delle
aree di progetto e
lancio attività di
walk-out/walk-in
ING. FO:
adegamento delle
tratte esistenti
LOGISTICA:
system integrator
accessori FO
System Integrator:
amministratori
•As built
VENDOR:
Nuove tecnologie
di posa e nuovi
materiali
PM FO
ING.
FO:
Infrastructure
engineering
Progetto
della rete
otticaintramite
Optical network
project
GIS e
GIS edata
successivo
and
entry inpopolamento
related DBs
DB
collegati
(BMS
–
NETDB)
(BMS – NETDB)
Caricamento
As
built in GISas built nel GIS
g
ING. OSS:
relativi al GS e DB
server di rete
PG. 28
Footprint rollout plan – rete secondaria/ e rete primaria
g
Vincoli architetturali (limitazione delle Unità immobiliari servibili)
g
Vincoli impiantistici (es. gestione dei cavi nel punto di distribuzione esterno)
g
g
g
g
Valutazioni di convenienza economica (es. aree elementari più estese comportano un
incremento della lunghezza dei drop e viceversa) ; compatibilmente con I vincoli è
opportuno stabilire la dimensione ottimale dell’area elementare per ottimizzare i costi
Per minimizzare i percorsi dei cavi di drop, è opportuno prevedere i punti di distribuzione
in modo baricentrico rispetto agli edifici da alimentare.
A tal fine, nel caso di aree elementari molto estese, potrebbe essere necessario
remotizzare le fibre creando un punto di distribuzione subordinato.
Valutazioni legate alla penetrazione attesa (media e di picco), nonchè delle espansioni
immobiliari
L’ultima fase prevede la definizione del tracciato dei cavi di trunk (rete primaria) che collegano tra di
loro ogni punto di distribuzione esterna alla Centrale.
PG. 29
Il dimensionamento delle aree elementari dipendente strettamente dalle architetture e dalle
tecnologie utilizzate ed è soggetta a:
Criteri di dimensionamento
N° Ports = 24
24
24/30
<=>
100%
36
24/36
<=>
67%
37
24/37
<=>
67%
48
24/48
<=>
50%
“High”
Areas
49
24/49
<=>
49%
60
24/60
<=>
40%
“Medium”
Areas
61
24/61
<=>
39%
MKT SHARE
HH/CT
“TOP” Areas
“Very High” Areas
“low”
Areas
72
24/72
<=>
33%
73
24/73
<=>
33%
96
24/96
<=>
25%
Max 96 HH per cluster => mkt share = 25%
PG. 30
Fasi della costruzione della rete
1.
Costruzione della rete “passed”
Un edificio può esser considerato “passed” se soddisfa I seguenti requisiti:
¾
Infrastruttura civile disponibile fino all’interno dell’edificio;
¾
Fibra ottica connessa dalla centrale al punto di distribuzione esterno (daisy chain per
l’architettura Metroring, punto di split primario per G-PON, giunto di distribuzione per P2P)
2.
Collegamento edificio (drop)
Viene posato il cavo in fibra ottica collegando opportunamente le fibre ottiche tra il punto di
distribuzione esterno e il punto di distribuzione interno alla base dell’edificio, dove le fibre vengono
terminate. In questo caso l’edificio sarà considerato “connected”.
3.
Collegamento cliente
Dal punto di distribuzione interno la/e fibra/e vengono opportunamente collegate fino alla presa cliente
all’interno della singola unità residenziale/business, dove vengono terminate e collegate al CPE.
PG. 31
La costruzione della rete può essere suddivisa in 3 fasi principali:
Naming Convention della rete ottica
Strategie
aziendali
RETE: analisi del
territorio:
densità abitativa,
vincoli posti
dagli enti,
opportunità
MARKETING:
Analisi di
geomarketing in
relazione ai
servizi offerti
N.I.:
Collaudo impianti
ING. IP:
Criteri di
dimensionamento
della rete e
architetture
ING
FO:
Infrastructure
Eng.:
•Definizionefor Optical
•Guidelines
Guidelines
Network
Design
•Definizione
dei plan
•Footprint
rollout
piani di copertura
ING. SDH/DWDM:
•Definizione
requisiti
infrastruttura di
trasporto
ING. FO:
Definizione delle
aree di progetto e
lancio attività di
walk-out/walk-in
ING. FO:
adegamento delle
tratte esistenti
LOGISTICA:
system integrator
accessori FO
System Integrator:
amministratori
•As built
VENDOR:
Nuove tecnologie
di posa e nuovi
materiali
PM FO
ING. FO:
ING. OSS:
relativi al GS e DB
server di rete
PG. 32
Naming Convention della rete ottica – definizione degli elementi di rete
MP00
1
Verso l’anello
residenziale
MP001 Mpb-Gb1
Gb1
MP001 Ga1 – AE01
MP001 AE07-Ga1
Ga1
MP001 Ga1 –
Ga3
Ga3
AE01
MP001 Mpa-AE07
AE07
AE05
AE04
MP001 Ga1 –
Ga2
MP001 AE05 – AE04
MP001 Ga3-AE05
Ga2
MP001 Ga2 –
AE02
MP001 Ga2 –
AE03
Centrale
Giunto
AE03/00
MP001 AE03/00 – AE03/01
MP001 AE03/01 –
AE03/02
AE02
Punto Distribuzione
AE03/01
g
AE03/0
g
Giornata di Studio - Tecniche impiantistiche e tecnologie ottiche per l’accesso
2 di nuova generazione
PG. 33
Naming Convention della rete ottica – livello grafo e livello rete
Livello rete
Livello grafo
FIR
MAZ
GAR
BAC
BRU
WAG
VIV
TOR
PG. 34
11/B
Progetto delle infrastrutture civili
11/A
1
20
22/A
22/B
Infrastruttura di dorsale
Raccordo di edificio
PG. 35
FTTH – Drop
11/B
60 f.o.
20
22/A
11/A
1
22/B
20 f.o.
Trunk (x f.o. SM)
Master (Switch 24 ports)
Drop MASTER ( 4 f.o. SM)
Slave
Drop SLAVE ( 6, 12, 24 f.o. MM)
Daisy Chain
PG. 36
FTTH – Drop
Master Building
Cabinet
Drop Master
Cassette di derivazione
di piano
c.
Cavi UTP5 o f.o.
Handhole
Borchia
d’utente
Tubazione
ingresso
edificio
Tubazione
Cablaggio orizzontale
Contatore
FasWeb
Armadio
condominiale
Cavo DROP
Slave
Cavo DROP
Master
Pozzetto per
ingresso cavi
b.
Giornata di Studio - Tecniche
impiantistiche e tecnologie ottiche per l’accesso di nuova
a. generazione
PG. 37
FTTH – Drop
Slave
Cassette di derivazione
di piano
c.
Cavi f.o.
Borchia
d’utente
Tubazione
ingresso
edificio
Tubazione
Cablaggio orizzontale
Box
Condominiale
Box Slave
Cavo DROP
Slave
Pozzetto per
ingresso cavi
Giornata di Studio - Tecniche impiantistiche
e tecnologie ottiche per l’accesso di nuova
a. generazione
b.
PG. 38
FTTH – cablaggio di edificio
Tubazione per 46/90
(messa a terra)
PG. 39
FTTH – Considerazioni economiche su soluzioni
impiantistiche per la rete verticale
Modello 1 – Collegamento verticale con predisposizione di tutte le fibre necessarie
con scorta al solaio e senza effettuare giunti al piano
g
Modello 2 – Predisposizione delle fibre lungo la tratta verticale con utilizzo di giunti
per effettuare gli sbracci al piano
g
Modello 3 – Collegamenti individuali
g
Modello 4 – Verticale con guaina attrezzata con fili di tiro
g
Modello 5 – connessione completa
g
PG. 40
Modello 1 – Collegamento verticale con predisposizione di tutte le fibre
necessarie con scorta al solaio e senza effettuare giunti al piano
Ricchezza fibra
30x8= 240 m
In occasione del collegamento del primo cliente vengono lasciati circa 30 metri di fibra nel solaio per
ciascuna unità immobiliare.
Successivamente, per ciascun cliente che dovrà essere collegato, dovrà essere recuperata la
ricchezza lasciata nel solaio per permettere la connessione dell’appartamento.
Ricchezza fibra
30x7=210 mt
Microcavo 1 f.o.
Microcavo (es. 8 f.o.)
Box
Box
PG. 41
Modello 2 – Predisposizione delle fibre lungo la verticale con
utilizzo di giunti per effettuare gli sbracci al piano
In questo caso una limitata ricchezza (c.a 1 metro) verrà lasciata alla base dell’edificio in occasione
del collegamento del primo cliente. Per il collegemento dei successivi clienti, verrà recuperato il
metro di ricchezza per eseguire il giunto con la fibra da posare lungo il pianerottolo fino
all’appartamento da connettere.
Microcavo 1 f.o.
Microcavo (es. 8 f.o.)
Box
Box
PG. 42
Modello 3 – Collegamenti individuali
Microcavo 1 f.o.
I clienti vengono collegati di volta in volta utilizzando singoli microcavi da 1 o 2 f.o.
Microcavo 1 f.o.
Microcavo 1 f.o.
Box
g
g
Box
PG. 43
Viene installata una guaina in occasione del primo collegamento cliente.
La guaina sarà equipaggiata con dei fili di nylon o materiali simili (fili di tiro) ad alta resistenza e
basso costo.
La connessione dei singoli clienti avverrà utilizzando il filo di tiro che verrà sostituito dalla fibra ottica.
Questa, infilata al box di distribuzione, una volta uscita al piano verrà portata fino all’interno
dell’appartamento.
Microcavo 1 f.o.
Guaina con
fili di tiro
Box
Guaina con
fili di tiro
Box
PG. 44
Modello 4 – Verticale con guaina attrezzata con fili di tiro
Modello 5 – connessione completa
Tutti i potenziali clienti vengono collegati contemporaneamente.
Microcavo 1 f.o.
Box
g
PG. 45
Edificio con 8 appartamenti (2 per piano) - Confronto costi
MODELLO
VERTICALE
ORIZZONTALE
1
€ 132
€ 44
2
€ 75
€ 60
Costo medio
per cliente
connesso
€ 128
4
€ 60
€ 48
5
€ 55
€ 40
Vertical complete without
jointing at the floor
370
350
330
310
290
270
250
230
210
190
170
150
130
110
90
70
50
30
700
Vertical complete
without jointing at the
floor
600
Vertical complete by jointing
at the floor
Vertical complete by
500
Individual Vertical without
Vertical with sheath
equipped and without jointing
at the floor
Full connected
Total Euro
Euro/customer
Saturazione infrastrutture esistenti
Individual Vertical
without jointing at the
floor
400
300
Vertical with sheath
equipped and without
200
Full connected
100
1
2
3
4
5
Customers
6
7
8
0
1
2
3
4
5
6
7
8
Customers
PG. 46
3
MODELLO
VERTICALE
ORIZZONTALE
1
€ 266
€ 40
2
€ 139
€ 56
3
Costo medio
per cliente
connesso
135 €
4
€ 69
€ 45
5
€ 58
€ 33
1200
Vertical complete without jointing at
the floor
650
630
610
590
570
550
530
510
490
470
450
430
410
390
370
350
330
310
290
270
250
230
210
190
170
150
130
110
90
70
50
30
Vertical complete without
1000
Vertical complete by jointing at the
floor
Individual vertical without joining at
the floor
Vertical with sheath equipped and
without jointing at the floor
Full connected
Total cost Euro
Euro/Customer
Saturazione infrastrutture esistenti
Vertical complete by jointing
at the floor
800
600
Individual vertical without
joining at the floor
400
Vertical with sheath equipped
and without jointing at the
floor
200
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Customers
11
12
13
14
15
16
17
18
Full connected
1
2
3
4
5
6
7
8
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
Customers
PG. 47
Edificio con 18 appartamenti (3 per piano) - Confronto costi
Documento riservato
FTTH - P2P
PG. 48
Le reti d’accesso in fibra ottica – Architetture FTTH
Switch
Centrale
FTTH
Metroring
1 f.o. ogni
60/120
clienti
Centrale
splitter
FTTH
GPON
1 f.o. ogni
~100
clienti
Centrale
FTTH
P2P
1 f.o. ogni
cliente
PG. 49
Architettura rete FTTH - P2P
1 f.o.
PDI
PDI
PDI
PDI
PDI
OLT
FTTH
PDI
PDI
PDI
PDI
PDI
Centrale
PDI
PDI
Punto Distribuzione Interna (Box condominiale)
PDI
PDI
PDI
PDI
Giunto di distribuzione
PDI
cavo Trunk (24÷144 f.o)
Cavo Drop (2 ÷ 72 f.o.)
PG. 50
Topologia di rete
Centrale
Cavi trunk
Cavi drop
Area
elementare
Punto di
distribuzione interno
Giunto di
distribuzione
PG. 51
Elementi di rete:
box condominiale e giunto di distribuzione
Punto Distribuzione Interna (Box condominale):
Per cavi drop fino a 96 f.o.
PDI
PDI
PDI
Giunto di distribuzione (esterno in pozzetto):
numero massimo di cavi confluenti: 10 cavi
numero massimo di giunzioni fibra: 336 f.o.
29 cm
28 cm
dimensioni (mm) 488 x 285
43 cm
32 cm
Box Condominiale
dimensioni (mm) 325 x 220 x 110
PDI
49 cm
22 cm
PDI
dimensioni (mm) 432 x 279 x 150
PG. 52
Cavo 72 f.o. diametro esterno
nominale 6 mm
Cavi Trunk e Drop
2 f.o. (1 tubetto da 2 f.o.)
18 f.o. (3 tubetti da 6 f.o.)
Trunk
Cavo 96 f.o. diametro esterno
nominale 8 mm
Drop
PG. 53
Cavi ottici (microcavi): potenzialità
Quantità di microcavi in infrastruttura – es. di distribuzione
Distribuzione cavi in infrastruttura
16
< 10 cavi
65 km (93% tracciato)
14
12
km tracciato
10
8
6
> 10 cavi
4
5 km (7% tracciato)
2
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48
N. cavi
PG. 54
Soluzioni per ottimizzare infrastrutture esistenti
Ø 40 mm in canalizzazione
Inserimento in
monotubo Ø 50 mm
Ø 50 mm in trincea
Ø 50 mm in canalizzazione
Fino a 720 f.o
In tubo Ø 125 parzialmente
occupato da cavo 2.400 cp è
possibile installare fino a 5
microcavi f.o. da 144 f.o.
Da 720 f.o a 1.008 f.o.
Fino a 3.024 f.o
In tubo Ø 125 di
canalizzazione libero è
possibile installare fino a 21
microcavi f.o. da 144 f.o.
Ø 125 mm
PG. 55
Ø 40 mm in trincea
GPON
MetroEthernet
Punto-Punto
Fino a 1 Gb/s
Fino a 100 Mb/s
Illimitata
Bitstream
SI
SI
SI
Full ULL
NO
NO
SI
Architettura di rete
Chiusa
Chiusa
Aperta
Fabbisogno fibra e
spazio in centrale
Basso
Basso
Alto
Architettura rete
passiva
attiva
passiva
Scalabilità tecnologica
Limitata
Limitata
Illimitata
Alta
Alta
Bassa
Bassa
Bassa
Totale
Banda disponibile
Complessità e costi
esercizio
Standardizzazione
Comparazione tra le soluzioni architetturali
PG. 56
Grazie per l’attenzione !
Giorgio Proietti Silvestri
Head of Design & Implementation
Network & Systems
FASTWEB
[email protected]
PG. 57

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