IL GIARDINO DEI RAGAZZI La Biodiversità passa anche per la gola
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IL GIARDINO DEI RAGAZZI La Biodiversità passa anche per la gola
Progetto Interreg IV A Italia – Svizzera 2007 – 2013 “Biodiversità? salviamola mangiandola !” IL GIARDINO DEI RAGAZZI La Biodiversità passa anche per la gola Questo giardino in miniatura offre frutta di varietà uniche ed è dedicato a tutti i ragazzi di Corconio, che potranno raccoglierle e mangiarle a proprio piacimento. Le varietà di frutta qui salvaguardate sono antiche (gelso, susincocco, pera volpina) o moderne (lampone giallo, mora senza spine) ma tutte rare e tipiche rappresentanti di una biodiversità che occorre proteggere. Vi preghiamo di non danneggiare o strappare queste piante, ne morrebbero. Potrete comunque averle gratuitamente semplicemente chiedendole. Gli interessati potranno rivolgersi al responsabile del giardino per avere, a partire dall’autunno 2010, stoloni e talee da trapiantare nel proprio orto. Le specie del “giardino dei ragazzi” Il lampone giallo Origine sconosciuta. L’arbusto è abbastanza vigoroso, fruttifica in luglio - agosto, con frutti giallo dorato, dolci e profumati. La mora senza spine o Mora dei giardini Origine sconosciuta. Pianta molto vigorosa, priva di spine, frutti grandi che maturano in agosto – settembre, adatti sia al consumo fresche che come confettura. Il gelso nero Una delle più belle piante mediterranee. Le poche piante di gelso rimaste sono sopravvissute ad antiche coltivazioni, un tempo collegate alla coltivazione del baco da seta. L'albero è di grande sviluppo, adattabile a vari climi, cresce per disseminazione spontanea o per propaggine; ama il sole, ma se la cava anche all'ombra, ama i terreni profondi e umidi. Le more di gelso di sapore dolciastro, piuttosto gradevole si raccolgono solo ben mature a fine estate. Molto deperibili, sono utilizzate crude e in gelatine, marmellate e torte Il Susincocco Ibrido naturale fra il susino e l’albicocco, esiste da antica data. Fiorisce in bianco rossastro. Il frutto è di colore sanguigno e la polpa, pure sanguigna, ha la consistenza simile ad una susina ciliegia, è molto profumata ed aderente al nocciolo. La pianta si riproduce solo per innesto. La pera volpina Pera selvatica, piccola, saporita, di polpa dura e granulosa, rotonda, croccante, carente di succhi, soda, rugosa, esteticamente non bella, di colore ruggine, dura, con pochi zuccheri e calorie, ricca di vitamine e sali minerali, aspra e tannica, per cui è necessario cucinarla, per lo più nell'acqua o nel vino, per poterla gustare. Nell’inverno inoltrato è ottima anche cruda. Serbevolissima si conserva fino a primavera. Il suo nome è legato al colore o al fatto che fosse frequente preda delle volpi, oppure legata ad una storica deformazione del nome pera poppina (che ricordava maliziosamente i piccoli seni delle giovinette) in pera volpina.