arrivano ogni inverno (minime medie) sono ima causa permanente

arrivano ogni inverno (minime medie) sono ima causa permanente che
si rinnova press'a poco ogni anno (i).
Ma il carattere fitoclimatico dell'inverno non può essere sufficientemente delineato dalle sole temperature minime. Anche la durata del
freddo, diversa da luogo a luogo, ha un effetto di grande rilievo, sopratutto perchè stabilisce, nella vita delle piante superiori, le linee
fondamentali della durata del periodo vegetativo : lunghezza dell'inverno e lunghezza del periodo d'attività hanno uno stretto rapporto
tra di loro (inversamente proporzionale).
Questo elemento climatico, benché sia stato sempre fìnoggi trascurato dai biologi, deve evidentemente avere grande importanza in una
classificazione ecologica. GRISEBACH avvertì che è la diversa durata del
periodo vegetativo che costituisce il limite climatico delle migrazioni
delle piante mediterranee (2).
Abbiamo misurato la durata dell'inverno mediante il numero di decadi annue con temperatura media inferiore a i o : è un valore convenzionale indicato da DE MARTONNE (3) e adottato anche da RUBNER, il
quale considera come periodo vegetativo, per le foreste d'Europa, al
posto delle « tetraterme » del MAYR, il numero di giorni con temperatura media superiore a i o (4).
L a doppia nozione, dunque, di intensità (temperature minime) e di
durata del freddo, espressa da apposita formula, ci fornisce la misura
necessaria e sufficiente della costante ecologica invernale. L a formula
non è che la somma ovvero la differenza dei due valori secondo che le
minime sono negative (inverno rigido) ovvero positive (inverno mite),
essendo chiaro che nel primo caso (lunghezza dell'inverno e freddo intenso) gli effetti si accumulano, mentre nel secondo caso (lunghezza
dell'inverno e freddo moderato) gli effetti dei due elementi tendono a
compensarsi reciprocamente.
Ecco la formula :
0
0
D.10
rfcm.10
(D = numero annuo di decadi con temperatura media inferiore a io" ;
m = temperatura media minima del mese più freddo. Moltiplichiamo
per 10 solo per comodità di calcolo e di scala grafica nei diagrammi).
(1) Cfr.
(2)
D E CANDOLLE A . ,
GRISEBACH, Op.
Geographie
cit.j Voi.
(3)
D E MARTONNE, Op.
(4)
RUBNER K . ,
cit.,
I, p.
Vol.
botaniquej 1855, V o l . I, pag. 164-165.
390.
I, p.
233.
Das natürliche Waldbild
Europas, 1934, p. 69.