I Salmi Prima comunione?

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I Salmi Prima comunione?
Prima comunione?
Continuiamo a chiamarla “prima comunione”…. e così
dicendo facciamo fare confusione ai ragazzi e dichiariamo la nostra superficialità.
Dal giorno del battesimo il cristiano vive “in comunione”
con Gesù. L’apostolo Paolo dice senza mezze misure:
“Quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di
Cristo” (Ga 3,27). Il cristiano appartiene a Cristo in forza
della fede che lo rende “membro vivo del corpo di Cristo”
per opera dello Spirito Santo.
Un genitore cristiano, dovrebbe guardare al proprio figlio
battezzato riconoscendo che in lui si compie la comunione con Gesù. Un genitore cristiano sa insegnare a suo figlio il segno della croce, la preghiera
quotidiana, le opere di carità, gli insegnamenti del catechismo…. tutto
ciò che aiuta a vivere la comunione
con Gesù. Anche la celebrazione del
sacramento della penitenza è un segno di “comunione”. Il perdono celebrato e ricevuto, infatti, ricostruisce i legami di amore con Dio e la
comunione con i fratelli nella Chiesa.
Perché allora guardando ai bambini di 4^ elem. che ad
aprile riceveranno per la prima volta il dono dell’Eucaristia, noi continuiamo a dire che faranno la “prima comunione”? Il nostro è un linguaggio tradizionale, sintetico,
familiare… un modo comune per indicare quella particolare forma di comunione che è la “piena comunione” vissuta nella partecipazione alla mensa del corpo e sangue
del Signore. Nell’Eucaristia, infatti, si realizza la pienezza del mistero della comunione alla vita di Cristo.
Nei loro incontri di catechesi i bambini si stanno preparando a celebrare e partecipare per la prima volta alla piena comunione con Cristo Gesù, nell’Eucaristia. I genitori, primi e insostituibili educatori alla fede dei figli, devono essere adeguatamente preparati per accompagnare i figli in questo importante momento di crescita cristiana.
Li invitiamo ad un incontro di presentazione del cammino e di introduzione, domenica prossima, 17 gennaio, alle 10.00, nel salone del centro parrocchiale.
www.parrocchiavaldo.it
Domenica 10 gennaio 2010
Battesimo del Signore - anno C
Sante messe ore 7.30; 9.00; 11.00; 18.30
Ore 15.30: canto del Vespro
Il messaggio
(Is 40,1-5.9-11; Sal 103; Tt 2,11-14; 3,4-7; Lc 3,15-16.21-22)
Nati e vissuti nella fede della Chiesa, i cristiani hanno
bisogno di riscoprire la grandezza e le esigenze della
vocazione battesimale. E’ paradossale che il battesimo,
il quale fa dell’uomo un membro vivo del Corpo di Cristo,
rimanga solamente un rito legato al passato e che la
maggior parte dei cristiani non sentano l’ingresso nella
Chiesa attraverso l’iniziazione battesimale come il
momento decisivo della loro vita. Che cosa ne abbiamo
fatto del nostro Battesimo?
I Salmi
I salmi ci insegnano la fede e a pregare da credenti. Sono
la preghiera che Dio ha ispirato al suo popolo in ogni situazione di vita, perché pregando con le parole di Dio, il
popolo potesse imparare a riconoscere la voce e la parola
di Dio: parola che illumina la vita.
“Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio
cammino” (salmo 118,105). Gesù ha pregato con i salmi
per abbracciare la volontà del Padre e affidarsi a Lui. La
Vergine Maria ha innalzato a Dio il suo inno di lode con le
parole dei salmi. La vita dei santi e della chiesa tutta è
impregnata della preghiera dei salmi.
Il corso biblico, che inizia domani sera, organizzato dal
C. Culturale card. Pietro Bembo e dai coordinamenti pastorali dei due vicariati di Quero e Valdobbiadene, proposto da p. Firmino Bianchin è un’opportunità importante e
preziosa. Rinnoviamo l’invito a tutti i collaboratori pastorali, catechisti, lettori, animatori della liturgia, quanti sono
impegnati nella carità. Insistiamo perché i giovani e i genitori dei ragazzi che celebrano i sacramenti scelgano di
spendere due sere, per le prossime settimane, in questa
fantastica scoperta di una nuova e profonda preghiera.
Abbiamo scelto di non occupare altre serate con ulteriori
impegni pastorali, in queste settimane, perché questa sia
la sola e prima scelta.
10 gennaio 2010
In Agenda
Lunedì 11
Ore 9.00: adorazione eucaristica e confessioni
Ore 20.30: Corso biblico – il Libro dei Salmi
Martedì 12
Ore 20.30: prove corale S. Venanzio Fortunato
Mercoledì 13
Ore 14.45: catechesi elementari
Ore 20.15: cresimandi
Giovedì 14
Ore 20.30: corso Biblico - il Libro dei Salmi
Sante messe
Lunedì 11
ore 8.30 Miotto Maddalena, Lamonato Ugo, Castellan
don Italo, Murer Mafalda
Martedì 12
ore 8.30 Favero Rosanna, Antonietta
Mercoledì 13
ore 8.30 Mattiazzo Mario
Giovedì 14
ore 8.30 Lombardi Mastrangelo Rosa, d.ti fam
Casellato Elsa e Carlo, Massenz Annunciata, anime
abbandonate
Venerdì 15
Ore 14.45: catechesi ragazzi medie
Sabato 16
Ore 14.45: catechesi elementari
Ore 16.00: coretto dei bambini
Domenica 17
Ore 10.00: Genitori bambini 4^ elem.
Scuola Paritaria
S. Maria Assunta
Si sono aperte le iscrizioni alla scuola
paritaria primaria S. Maria Assunta.
Dire scuola “paritaria” significa dire
una scuola aperta a tutti perché accolta dallo Stato come una delle sue
scuole. Pur essendo gestita dalla comunità parrocchiale, e non dallo Stato,
o da altri enti pubblici, infatti, la scuola attua i
programmi indicati dal Ministero della Pubblica Istruzione. La nostra scuola, proprio perché è gestita “da vicino”,
si offre alle famiglie e ai ragazzi con una sua particolare
attenzione, prima di tutto nella scelta dello stile educativo.
La presenza di personale altamente qualificato e cristianamente motivato, apre nei nostri bambini una visione della
vita e della storia che sono davvero liberanti, non condizionata da ideologie e ispirata al primato della dignità di
ogni persona, qualunque sia la sua razza e condizione sociale.
Inoltre, la nostra scuola, si presenta con un’offerta di servizi e attività “parascolastiche”, ricca e attenta alle reali
necessità delle famiglie e dei bambini per una crescita sicura, integrale e piena di valori.
Purtroppo questo comporta anche un impegno economico.
Da un calcolo ancora approssimativo, risulta che ai genitori dei bambini che frequentano la nostra Scuola S. Maria Assunta, è richiesta la copertura del 52% circa dei costi. Il resto è coperto da contributi del Ministero e del
Comune, con un 10% circa che rimane però a carico della
parrocchia.
Venerdì 15
ore 8.30 Tramarollo Gina
Sabato 16
ore 8.30 Noal Dori
ore 18.30 Dall’Acqua Giuseppe, Maria, Teresa
Domenica 17 II del tempo ordinario
ore
ore
ore
ore
7.30 Geronazzo Pietro, e d.ti Vidori
9.00 Comunità Parrocchiale
11.00 Comunità parrocchiale
18.30 Castellan Pietro e figli
In realtà i costi pro capite dei bambini che frequentano la
scuola paritaria parrocchiale sono minori rispetto a quanto lo stato deve spendere per le scuole che gestisce direttamente attraverso il Ministero; però, o gli interessi sono
allettanti, o le politiche sono ancora miopi, o l’una e l’altra cosa insieme, noi viviamo in una situazione in cui la
scelta della scuola paritaria non statale diventa onerosa
per le famiglie. Per frequentare la nostra scuola occorre
fare la scelta di spendere soldi per un diritto allo studio
che dovrebbe essere gratuito. Questa è un’ingiustizia che
rimane nel “sistema Italia”.
Noi crediamo al valore dell’educare nello stile della libertà e della qualità. Per questo continuiamo a fare scuola
chiedendo a tutti di partecipare a questa sfida. In primo
luogo ai genitori dei bambini chiediamo di non considerare esclusivamente l’aspetto economico, ma di guardare
all’insieme della proposta formativa, dei servizi e della
qualità offerti.
Ringraziamo il personale della scuola, la direzione e segreteria, il corpo
docenti e il personale ausiliario e
tutti i bambini e
ragazzi che, con le
loro famiglie,
sono protagonisti
primi e attivi testimoni della bellezza della nostra
scuola.