Analisi Energetica per la possibile introduzione di azionamenti a
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Analisi Energetica per la possibile introduzione di azionamenti a
Analisi Energetica per la possibile introduzione di azionamenti a velocità variabile (VSD) Ipotesi di trasferimento sotto Azionamento a Velocità Variabile (VSD) di applicazioni individuate presso XXX. A seguito della nostra visita del 28 Ottobre 2004 presso XXX, vi sottoponiamo la seguente relazione relativa ai vantaggi derivanti dall’utilizzo di inverter su applicazioni da voi individuate. Premessa Sono state da Voi individuate alcune applicazioni da sottoporre alla nostra attenzione. In particolare trattasi di UTA per il condizionamento di XXX. Con questa relazione andremo ad analizzare i possibili vantaggi derivanti dall’utilizzo di inverter per il controllo dei ventilatori di mandata (55 kW) e ripresa (30 kW) di una prima UTA. Ventilatore di Mandata Si tratta di un ventilatore da 55 kW. E’ un ventilatore attualmente avviato con avvio diretto in rete (DOL) e parzializzato tramite una serranda in aspirazione. La sua portata viene fatta variare nell’arco della giornata in base al numero di piani attivi all’interno dell’edificio controllato. I dati da Voi forniti per il ventilatore sono i seguenti: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Portata Prevalenza totale (Pascal) Potenza Installata No giri/min Natura del fluido Temp. Funzionamento (oC) 77.000 m3/h 2000 Pa 55 kW 2480 rpm aria pulita 40 oC I dati da Voi forniti per il motore sono i seguenti: ¾ ¾ ¾ ¾ Marca o Fornitore Modello Potenza Cosϕ ¾ No giri/min ¾ Tensione Elettro Adda C250MT-4 55 kW 0,86 3000 rpm 380 V I dati di funzionamento da Voi forniti sono i seguenti: ¾ ¾ ¾ ¾ Giorni di funzionamento annui Ore funzionamento giornaliero Ore funzionamento annue Portata media di funzionamento ¾ Costo Kwh 300 gg./anno 20 h/gg 6000 h/anno 75 % Q nominale, regolata con serranda in aspirazione 0,12 €/kWh I dati da Noi ipotizzati per procedere con l’analisi energetica sono i seguenti: ¾ Efficienza ventilatore ¾ Efficienza del motore ¾ Efficienza trasmissione 88 % 93 % 97 % Ventilatore estrazione Si tratta di un ventilatore da 30 kW. E’ un ventilatore attualmente avviato con avvio diretto in rete (DOL) e parzializzato tramite una serranda in aspirazione. La sua portata viene fatta variare nell’arco della giornata in base al numero di piani attivi all’interno dell’edificio controllato. I dati da Voi forniti sono i seguenti: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Portata Prevalenza totale (Pascal) Potenza Installata No giri/min Natura del fluido Temp. Funzionamento (oC) 68.000 m3/h 1010 Pa 30 kW 1470 rpm aria pulita 40 oC I dati da Voi forniti per il motore sono i seguenti: ¾ Marca o Fornitore ¾ Modello ¾ ¾ ¾ ¾ Potenza Cosϕ No giri/min Tensione non comunicato non comunicato 30 kW non comunicato 1470 rpm 380 V I dati di funzionamento da Voi forniti sono i seguenti: ¾ ¾ ¾ ¾ Giorni di funzionamento annui Ore funzionamento giornaliero Ore funzionamento annue Portata media di funzionamento ¾ Costo Kwh 300 gg./anno 20 h/gg 6000 h/anno 75 % Q nominale, regolata con serranda in aspirazione 0,12 €/kWh I dati da Noi ipotizzati per procedere con l’analisi energetica sono i seguenti: ¾ Efficienza ventilatore ¾ Efficienza del motore ¾ Efficienza trasmissione 80 % 92 % 97 % Risultati analisi energetica (Vedi considerazioni finali) Dall’analisi energetica emerge un grande vantaggio in termini di consumi energetici derivabile dall’utilizzo dei VSD sui due ventilatori analizzati. L’utilizzo di una regolazione tramite serranda in aspirazione rappresenta, infatti, un metodo di regolazione del flusso estremamente dispendioso. I motori vengono fatti funzionare al massimo introducendo perdite di carico addizionali sul canale di aspirazione per ottenere la portata necessaria. L’utilizzo del drive consente, viceversa, la possibilità di elaborare la sola portata necessaria, controllando il flusso direttamente agendo sulla velocità di rotazione del motore. Viste le particolari condizioni di utilizzo (portate mediamente parzializzate al 75 % durante l’anno) i vantaggi in termini energetici sono estremamente rilevanti. Bisogna, infatti, ricordare che la potenza assorbita in impianti di ventilazione e pompaggio varia con il cubo della portata. Questo significa che una riduzione del 20 % della portata tramite variazione della velocità del motore permette una riduzione teorica prossima al 50% della potenza assorbita. Nell’analisi energetica, in via cautelativa, è stata considerata la possibilità di ridurre la velocità di rotazione dei ventilatori ad un valore pari solo al 75% della velocità nominale. Visto la destinazione d’uso degli edificio, si potrebbe stimare un risparmio ulteriore riducendo ulteriormente la portata nel momento in cui alcuni piani non risultino occupati durante il giorno. Valutiamo i consumi energetici stimati dell’applicazione con le due soluzioni a confronto: Ventilatore di mandata 55 kW Consumi Mandata 55 kW 250,000 200,000 236,818 150,000 178,688 kWh 100,000 50,000 0 kWh attuali Risparmio energetico stimato Risparmio annuo stimato Costo dell’Investimento (inverter) Payback Time kWh con inverter 58.129 kWh/anno (-24.5%) 6.976 €/anno 4.300 € 0,6 Anni Valutazione di risparmio energetico tramite programma FanSave: Raffronto, alle diverse portate, degli assorbimenti del ventilatore regolato tramite inverter e tramite serranda in aspirazione. Ventilatore di ripresa 30 kW Consumi Ripresa 30 kW 120,000 100,000 117,828 80,000 kWh 88,906 60,000 40,000 20,000 0 kWh attuali Risparmio energetico stimato Risparmio annuo stimato Costo dell’Investimento (inverter) Payback Time kWh con inverter 28.922 kWh/anno (-24.5%) 3.471 €/anno 2.300 € 0,7 Anni Valutazione di risparmio energetico tramite programma FanSave: Raffronto, alle diverse portate, degli assorbimenti del ventilatore regolato tramite inverter e tramite serranda in aspirazione. Risultati complessivi per i due ventilatori: Consumi Totali 400,000 350,000 300,000 250,000 kWh 200,000 150,000 100,000 50,000 0 354,646 267,594 kWh attuali Risparmio energetico complessivo stimato Risparmio annuo stimato Costo complessivo inverter Payback Time kWh con inverter 87.052 kWh/anno (-24.5%) 10.447 €/anno 6.600 € 0,6 Anni Vantaggi ulteriori L’utilizzo degli inverter nell’applicazione consente ulteriori vantaggi oltre al risparmio energetico. Il primo vantaggio riguarda la manutenzione e l’usura dei componenti. Grazie al VSD i costi di manutenzione vengono ridotti perché il motore, non avviandosi direttamente da rete, non subisce più gli stress dovuti alle correnti di spunto a tutto vantaggio di cuscinetti, gabbia di scoiattolo ed avvolgimenti. Saranno anche evitati colpi d’aria nelle condotte, si ridurrà la necessità di manutenzione delle cinghie. Un ulteriore vantaggio riguarda la possibilità di regolazione. Disponendo di un inverter sarà possibile tarare al meglio l’impianto anche al variare delle condizioni di carico ad oggi riscontrate nell’impianto. Sarà anche possibile automatizzare il controllo per ottimizzarlo ulteriormente rispetto alle esigenze.Si eliminerà la necessità di manutenzione degli attuatori oggi in campo e si risolveranno eventuali attuali problemi d’isteresi nel controllo. Un terzo vantaggio consiste nella riduzione della rumorosità. La possibilità di togliere le serrande in aspirazione consente di eliminare nel contempo sorgenti di rumorosità indesiderata. Una riduzione tramite inverter del 50% della portata rispetto al valore nominale, comporta una riduzione del livello acustico di ca. 16 dBA. Il fenomeno è descritto con la seguente legge: Riduzione emissione sonora [dB(A)] = 55 x log (n1/n2). ( n1= velocità di rotazione effettiva; n2= velocità nominale ) Un discorso a parte riguarda il Cosϕ. La regolazione di portata mediante VSD anziché mediante strozzamento, garantisce per le utenze un Cosϕ prossimo all’unità. Questo permette di ridurre la potenza reattiva assorbita o in alternativa elimina la necessità di prevedere un sistema di rifasamento. In questo caso l’inverter consentirebbe di passare da un Cosϕ 0,86 ad un Cosϕ 0,98 con un evidentemente ulteriore risparmio di energia reattiva. Una particolare nota va fatta per quanto concerne l’impatto ambientale. Grazie al risparmio energetico conseguente all’utilizzo degli inverter e alla conseguente minor necessità di produrre energie elettrica, si stima una riduzione delle emissioni di anidride carbonica in ambiente di circa 43 tonnellate/anno (media di emissione: 0.5 Kg CO2 / kWh prodotto). Raccomandazioni Prima di procedere all’installazione dell’inverter raccomandiamo verificare la compatibilità dei motori installati alla regolazione tramite inverter (isolamento verso massa, isolamento verso fase). Per quanto riguarda l’installazione dell’inverter, bisogna prevedere: ¾ Cavi opportunamente schermati ¾ Fusibili di protezione a monte ¾ Filtri EMC (installati a bordo ) Le condizioni ambientali per l’installazione dovranno essere: ¾ Temperatura ambiente 0....+ 50 oC (declassamento 1% / 1 oC oltre 40oC) ¾ Aria asciutta e pulita per il raffreddamento ¾ Umidità relativa 5...95% senza condensa Considerazioni finali Per sviluppare quest’analisi sono stati utilizza dati forniti direttamente dall’utilizzatore finale, là dove non disponibili sono stati da lui stimati. I dati forniti da ABB fanno riferimento ai valori più frequenti riscontrabili nel mercato. In particolare vi preghiamo di verificare quanto ipotizzato relativamente a: ¾ Efficienza motore ventilatore di mandata 88% ¾ Efficienza motore ventilatore di ripresa 80% ¾ Efficienza motore di mandata 93% ¾ Efficienza motore di ripresa 92% ¾ Efficienza Trasmissione 97% La bontà dei risultati dipende dalla precisione dei dati fornitici in fase di analisi. I risultati dell’analisi vanno intesi con accuratezza dell’ordine del ±10%. Eventuali diversità da quanto comunicatoci possono comportare variazioni anche significative dei risultati ottenuti.