Start-up per affittare a studenti stranieri

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Start-up per affittare a studenti stranieri
24/3/2016
CHIAVI IN MANO
Il Sole 24 Ore
Il Sole 24 Ore
24 MARZO 2016
locazioni brevi
Start-up per affittare a studenti stranieri
Un’opportunità d’investimento nel settore immobiliare che sta registrando, nelle sue
diverse forme, un costante e crescente interesse è legata alle nuove iniziative dedicate agli
studenti, che si tratti di appartamenti, studentati o altre forme di ospitalità.
Una delle ultime novità guarda a un target molto specifico: i cinesi che vengono a
frequentare gli atenei o le scuole di specializzazione italiane. Negli ultimi anni sono stati
già 33mila, 4mila solo nel 2015. Molti di loro puntano su Milano, in cerca di formazione
tecnica, economica, o in ambito moda e design. Nel capoluogo lombardo è nata Yi-ton,
società di servizi e intermediazione (in cinese significa “fluidità”). «C’è un numero ormai
rilevante di famiglie cinesi abbienti, che hanno un’ottima capacità di spesa e non vogliono
mandare i loro ragazzi allo sbaraglio, tra affitti in nero e camere in condivisione. Cercano
un interlocutore che trovi una sistemazione di buon livello e magari le aiuti a sbrigare
pratiche burocratiche come la procedura di visto o l’iscrizione alla sanità pubblica. Noi
offriamo tutto questo», racconta l’architetto Cristiana Sardella.
Yi-ton, per ora, gestisce 75 appartamenti a Milano, già tutti affittati, e ha più di 60
richieste in stand-by da soddisfare. La società mette in collegamento proprietario e
inquilino, si occupa della gestione dell’affitto e della manutenzione dell’immobile, a fronte
del 3% di provvigione versato da entrambe le parti. In media attualmente i canoni richiesti
sono di 7-800 euro al mese per i monolocali e 1.200 per i bilocali. «Lo consideriamo un
ottimo affare per chi ha una casa da mettere a reddito. E siamo così sicuri di avere
sempre studenti a rotazione che occupino le stanze, che proponiamo di utilizzare il
contratto classico 4+4», aggiungo Sardella. Interessante è anche il metodo di
“reclutamento” degli studenti. Il sito, infatti, non contiene inserzioni immobiliari in cinese,
ma piuttosto informazioni utili per il proprietario italiano. «Al contrario di quanto ci
aspetteremmo, i cinesi non vanno su Google a scrivere “affitti-studenti-Milano” – dice
Giorgia Zhou, l’altra fondatrice –. Non si fidano, l’Europa per loro è davvero un altro
mondo, vogliono un contatto più diretto. Sono io, tramite il passaparola, a selezionare i
candidati». Per adesso, il modello di business è questo. Dal 2017, invece, il taglio del
portale (www.yiton.it) dovrà necessariamente essere un po più commerciale, visto che la
società conta di estendersi a città come Siena, Pavia, Bologna e Torino.
Poli universitari che fanno gola anche ad altri operatori. Uno di questi è il gruppo
olandese The student hotel, considerato un protagonista della ospitalità “ibrida”: alberghiresidence che offrono prezzi competitivi e servizi avanzati a turisti, viaggiatori business e,
appunto, studenti. La società ha in corso un progetto da 40 milioni, a Firenze, per il
recupero di un palazzo storico che aprirà nel 2017. Ma ha già annunciato di voler
investire nel nostro Paese 600 milioni nel giro di 5 anni. Intanto, gli investimenti iniziano a
girare anche nel settore delle residenze studentesche.
Proseguono infine gli accordi che Fabrica Sgr sta stringendo con amministrazioni
comunali ed atenei per la ristrutturazione o realizzazione di nuovi spazi. Dopo l’annuncio
di Torino (600 posti letto) è seguito da pochi giorni quello relativo a Padova, per 200
posti all’interno del parco scientifico. Fabrica opera tramite il Fondo Erasmo, partecipato
al 60% da Fia (Fondo Investimenti per l’Abitare gestito da Cdp) e al 40% dal Fondo
Aristotele (sottoscritto dall’Inps). In più, nei prossimi mesi inizieranno a vedersi i frutti
dei programmi regionali di edilizia scolastica (compresi interventi sulle residenze per
studenti) frutto dell’accordo firmato a fine anno tra Bei e Cdp, che mette a disposizione
delle Giunte 905 milioni. Il Piemonte (65 milioni) e il Veneto (68 milioni) hanno già
annunciato la firma dell’accordo di finanziamento.
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Adriano Lovera
Cresce il business in
città come Milano,
Bologna e Torino. Il
caso di Yi-ton, dedicata
solo ai cinesi
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