Zaccheo (Lc 18,19)
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Zaccheo (Lc 18,19)
International Missionary Association Associazione Missionaria Internazionale Il giovane ricco Lc18,18 Uno dei capi lo interrogò, dicendo: «Maestro buono, che devo fare per ereditar la vita eterna?» 19 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. 20 Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio; non uccidere; non rubare; non dir falsa testimonianza; onora tuo padre e tua madre». 21 Ed egli rispose: «Tutte queste cose io le ho osservate fin dalla mia gioventù». 22 Gesù, udito questo, gli disse: «Una cosa ti manca ancora: vendi tutto quello che hai, e distribuiscilo ai poveri, e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». 23 Ma egli, udite queste cose, ne fu afflitto, perché era molto ricco. 24 Gesù, vedendolo così triste, disse: «Quanto è difficile, per quelli che hanno delle ricchezze, entrare nel regno di Dio! 25 Perché è più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Quelli che udirono dissero: «Chi dunque può essere salvato?» 27 Egli rispose: «Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio». 28 Pietro disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato le nostre cose e ti abbiamo seguito». 29 Ed egli disse loro: «Vi dico in verità che non c'è nessuno che abbia lasciato casa, o moglie, o fratelli, o genitori, o figli per amor del regno di Dio, 30 il quale non ne riceva molte volte tanto in questo tempo, e nell'età futura la vita eterna». Gesù guarisce un cieco 35 Com'egli si avvicinava a Gerico, un cieco che sedeva presso la strada, mendicando, 36 udì la folla che passava, e domandò che cosa fosse. 37 Gli fecero sapere che passava Gesù il Nazareno. 38 Allora egli gridò: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 39 E quelli che precedevano lo sgridavano perché tacesse; ma lui gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!» 40 Gesù, fermatosi, comandò che il cieco fosse condotto a lui; e, quando gli fu vicino, gli domandò: www.gioba.it 41 «Che vuoi che io ti faccia?» Egli disse: «Signore, che io ricuperi la vista». 42 E Gesù gli disse: «Ricupera la vista; la tua fede ti ha salvato». 43 Nello stesso momento ricuperò la vista, e lo seguiva glorificando Dio; e tutto il popolo, visto ciò, diede lode a Dio. 19,10 La parabola delle dieci mine Mt 25:14-30 11 Mentre essi ascoltavano queste cose, Gesù aggiunse una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi credevano che il regno di Dio stesse per manifestarsi immediatamente. 12 Disse dunque: «Un uomo nobile se ne andò in un paese lontano per ricevere l'investitura di un regno e poi tornare. 13 Chiamati a sé dieci suoi servi, diede loro dieci mine e disse loro: "Fatele fruttare fino al mio ritorno". 14 Or i suoi concittadini l'odiavano e gli mandarono dietro degli ambasciatori per dire: "Non vogliamo che costui regni su di noi". 15 Quando egli fu tornato, dopo aver ricevuto l'investitura del regno, fece venire quei servi ai quali aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ognuno avesse guadagnato mettendolo a frutto. 16 Si presentò il primo e disse: "Signore, la tua mina ne ha fruttate altre dieci". 17 Il re gli disse: "Va bene, servo buono; poiché sei stato fedele nelle minime cose, abbi potere su dieci città". 18 Poi venne il secondo, dicendo: "La tua mina, Signore, ha fruttato cinque mine". 19 Egli disse anche a questo: "E tu sii a capo di cinque città". 20 Poi ne venne un altro che disse: "Signore, ecco la tua mina che ho tenuta nascosta in un fazzoletto, 21 perché ho avuto paura di te che sei uomo duro; tu prendi quello che non hai depositato, e mieti quello che non hai seminato". 22 Il re gli disse: "Dalle tue parole ti giudicherò, servo malvagio! Tu sapevi che io sono un uomo duro, che prendo quello che non ho depositato e mieto quello che non ho seminato; 23 perché non hai messo il mio denaro in banca, e io, al mio ritorno, lo avrei riscosso con l'interesse?" 24 Poi disse a coloro che erano presenti: "Toglietegli la mina e datela a colui che ha dieci mine". 25 Essi gli dissero: "Signore, egli ha dieci mine!" 26 "Io vi dico che a chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 27 E quei miei nemici che non volevano che io regnassi su di loro, conduceteli qui e uccideteli in mia presenza"». Oggi vi dovrei raccontare qualcosa sul servizio in prospettiva missionaria. Dovreste già sapere di cosa si tratta perchè è la vocazione di ogni battezzato Perché? Volevo farlo con un racconto che mi piace molto perchè si parla di un sicomoro che mi ricorda l’Eritrea. Sapete che la Bibbia e ancor più ogni suo singolo libro andrebbe letto in maniera continua senza la divisione postuma in capitoli. Il brano di Zaccheo viene dopo brani altrettanto noti che purtroppo non leggiamo mai in maniera consecutiva…questi sono il brano del ‘giovane ricco’, del cieco lungo la strada di Gerico e prima della parabola delle mine. In questo suo andare verso Gerico Gesù incontra appunto diversi personaggi (come capita a noi nel cammino) : un giovane ricco, un cieco, Zaccheo e racconta appunto delle parabole: è significativo che incontri e racconti si facciano lungo un cammino… Zaccheo mi sembra la chiave per leggere questi racconti… Dopo il fallimento del giovane ricco ! 25 Perché è più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». ecco la domanda.. 26 Quelli che udirono dissero: «Chi dunque può essere salvato?» 27 Egli rispose: «Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio». Zaccheo il ricco è la risposta… Zaccheo come il cieco è l’uomo che salendo recupera la vista ed è infine l’uomo che dando i suoi beni ai poveri fa fruttare al meglio le mine della parabola. Già da qui capite cosa c’entra Zaccheo con il servizio. Gesù attraversa la città: non c’è nessun ambito che sia escluso dalla visita di Gesù. Perciò come cristiani dobbiamo interessarci di tutto (per quel che mi riguarda: Africa, ufficio missionario, carcere, animazione coi bambini ecc.) Quali città come missionari siamo chiamati ad attraversare? Cosa significa per te questo? C’è qualcosa di cui preferisci dire non mi interessa? Non è affar mio? Identikit di Zaccheo: Zaccheo ha la stessa radice di Zaccaria. Significa ‘puro’. È una persona che non corrisponde al suo nome cioè alla sua vocazione. È colluso col potere degli invasori. È ricco e si sottintende che sia ladro. Insomma un antipatico Lc 19. 1-10 Entrato in Gerico, (Gesù) attraversava la città. 2 Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3 cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. 5 Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». 6 In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. 7 Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È andato ad alloggiare da un peccatore!». 8 Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto». 9 Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; 10 perché il Figlio dell'uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto». Perlomeno è incuriosito. Cerca di vedere (non di capire, non di guardare) è ancora ad un primo livello ma a Gesù sembra bastare. Dio si accontenta della nostra curiosità per far breccia in noi.. ATTENZIONE al verbo CERCARE che poi lo ritroviamo…dove? La folla è l’ostacolo alla visione di Gesù. Quali sono le nostre ‘folle’ che ci impediscono di vedere Gesù? vedere…eppure..Zaccheo le supera correndo avanti e salendo su un sicomoro l’uomo deve fare lo sforzo di mettersi in corsa per non mancare all’appuntamento con Gesù. Pensiamo ai nostri limiti Il sicomoro Ci fa fare il salto di qualità: sono le persone le occasioni le situazioni…quali sicomori hai avuto nella tua vita? Sei mai stato ‘sicomoro’ per gli altri? Zaccheo sa che Gesù DOVEVA passare. Gesù non manca all’appuntamento con noi. In Eritrea tutte le strade passano sotto i sicomori (per l’ombra): Gesù percorre le comuni strade degli uomini, accondiscende ai loro bisogni (di stare all’ombra). Gesù alza lo sguardo. È un Dio di cui non si può aver paura: è un Dio bambino, è un Dio che si è fatto più piccolo dell’uomo più basso che per vederlo deve alzare lo sguardo. Scendi: non si può rimanere aggrappati ai sicomori della nostra vita. Questi ci hanno permesso di vedere Gesù ma non sono loro il fine. Questa è la scoperta della nostra vocazione missionaria: mollare gli ormeggi: non restare aggrappati alla banchina che ci dà sicurezza. Casa: è il suo intimo. Gesù arriva all’improvviso. E’ l’ospite inatteso. La casa potrebbe essere in disordine o in ordine. Non importa: Gesù arriva. E Zaccheo lo accoglie. Tutti: è sempre questa folla indistinta…sembra di sentirne il mormorio di sottofondo: Alzatosi…in greco è la stessa parola di ‘risorto’ ora Zaccheo.è un uomo risorto! Un uomo in piedi di fronte alla vita! E fa cose ’pazzesche’ da risorto! È l’incontro con Gesù (attraverso il sicomoro) che gli fa fare cose ‘da pazzi ’ come superare la legge. La legge infatti diceva che se uno aveva rubato doveva restituire il maltolto più il 25% (cfr Levitico..) lui invece restituisce 4 volte tanto: il suo cuore è diventato più grande del legalismo.. Gesù non chiede a Zaccheo di diventare apostolo: probabilmente Zaccheo continuerà a fare il mestiere di prima ma da risorto. È questa l’essenza della vocazione missionaria e del nostro battesimo: scoprire l’amore esagerato di Dio e essere esagerati: non accontentarsi di osservare i precetti. Andare a messa, essere buonini, ma esagerare nell’offrirsi Come Zaccheo che mette in gioco tutto se stesso: ribalta la propria vita. Cosa significa? Abbiamo l’onestà di chiederci cosa Dio vuole veramente da noi? Isabella Matulli