Due suore sul Cammino

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Due suore sul Cammino
Valli Varesine
28 Sabato, 13 ottobre 2012
Esperienze. Da Brenta a Santiago de Compostela
Appuntamenti
■ Arbizzo
Il 20 ottobre l’incontro
delle Comunità apostoliche
S
abato 20 ottobre alla ore 20.45 presso la
parrocchia di Arbizzo è fissato l’incontro
delle Comunità apostoliche. La riunione si
inserisce nella veglia organizzata in occasione
della Giornata missionaria mondiale.
■ Cassano
All’Eremo del Carmelo
incontro sul Concilio
Due suore sul Cammino...
S
uor Mariliana e suor Cristina,
Figlie di Santa Maria della
Provvidenza, da anni operano
nella Scuola dell’Infanzia e nella
Parrocchia di Brenta. Suor Cristina ha
vissuto questa estate un’esperienza
‘forte’ e spiccatamente guanelliana sul
Cammino di Santiago di Compostela.
L’abbiamo incontrata per farci raccontare
cosa resta di quei giorni
e anche le motivazioni che li avevano spinti
ad affrontare questo lungo cammino”.
Quali arricchimenti hai portato da questa
esperienza?
“Un rafforzare e motivare l’identità del
carisma guanelliano e il renderci ancor
più consapevoli della necessità di nuove
forme di evangelizzazione, aperte ai segni
dei tempi. Dio è la sola ricchezza che, in
definitiva, gli uomini desiderano trovare
in una religiosa. Abbiamo incontrato
persone di diverse religioni e culture,
anche dichiarate non credenti, che si sono
mostrate aperte al dialogo; anzi, in fondo, le loro aspettative
erano quelle che portano alla spiritualità e alla fede cristiana”.
Dunque, questa, è sicuramente un’esperienza da ripetere, da
portare avanti?
“Più che ripetere è un’esperienza da coltivare, da approfondire,
soprattutto in una dimensione vocazionale.
I giovani, che ci hanno avvicinato, avevano bisogno di risposte
alle loro domande più profonde. Sarebbe bello essere presenti
durante tutto il periodo estivo da giugno ad ottobre per poter
accompagnare un maggior numero di pellegrini … e avere
inoltre la possibilità di una struttura di “accoglienza” per
coloro che desiderano fare una “sosta” per una riflessione più
approfondita della propria vita.
Pensi a brevi esercizi spirituali?
Anche, perché no? Uno o due giorni, non di più, vissuti nella
fede… In fondo il Cammino di Santiago è “la riduzione in
scala” del cammino della Vita … dove la meta del nostro
pellegrinaggio su questa terra, non è Santiago … non è “una
tomba” … ma “una casa”, il Cielo, l’incontro con Qualcuno che
è un papà. Nel nostro zaino non deve mancare l’essenziale:
la Provvidenza, il Pane e la sua Parola; una scorciatoia
assolutamente da prendere è Maria, “porta del Cielo”, perché
sono certa che Gesù non si offende, anzi! È proprio contento,
anche se Lui resterà sempre … l’unica Via, Verità e Vita!
L’esperienza in terra di Spagna di suor Cristina non è finita a
Melide. In seguito, “pellegrina con i pellegrini” insieme alla sua
consorella, suor Mariliana, ha percorso un tratto del Cammino
verso Santiago (200 km). È stata una bella avventura, mi dice,
nel vero senso della parola, altrimenti … che “Cammino”
sarebbe?
SERGIO TODESCHINI
Le religiose guanelliane
hanno trascorso un mese
a Melide, lungo il percorso,
offrendo un sostegno
spirituale e materiale
ai pellegrini in marcia
Suor Cristina, che tipo di esperienza?
“Una esperienza pastorale sul Cammino
di Santiago. Insieme a Suor Luisa (spagnola) e a Suor Lucia
(romena) sono stata a Melide, una località che si trova a circa
50 chilometri da Santiago di Compostela, accompagnando
spiritualmente i pellegrini di passaggio che si recavano alla
tomba dell’apostolo”.
In che modo?
“Ci sono state affidate quattro piccole chiesette situate lungo
il percorso che tenevamo aperte durante il giorno dando
assistenza spirituale e, in alcuni casi, anche sostegno materiale
offrendo del pane fresco, secondo l’insegnamento del nostro
fondatore, San Luigi Guanella: “Date pane e Paradiso”.
In concreto, come si svolgeva la vostra giornata?
“Ci alzavamo all’alba per recarci nella prima chiesetta dedicata
a S. Maria, dove celebravamo le lodi, invitando i pellegrini che
passavano a pregare con noi. Si teneva un breve momento
di meditazione; poi le altre due consorelle, suor Luisa e suor
Lucia, raggiungevano altre due chiesette: S. Maria di Leboreiro
(a 5 km da Melide) e San Giovanni Battista nella frazione di
Furelos, dove anche loro accoglievano i pellegrini e timbravano
le credenziali. A mezzogiorno raggiungevano l’ultima chiesetta
in centro al paese dedicata a S. Rocco, dove insieme ai nostri
confratelli, i Servi della Carità, celebravamo l’Eucaristia con
i pellegrini e la gente del paese. Al pomeriggio (dalle ore 17
alle ore 19) c’era inoltre la possibilità di vivere un momento di
adorazione animato da noi nella chiesa di S. Antonio molto
vicino agli alberghi dove alloggiavano i pellegrini. La giornata
si concludeva con la celebrazione dei Vespri e la S. Messa del
pellegrino in chiesa parrocchiale.
Si dialogava?
“Sì, ma soprattutto si pregava con loro e per loro. Tante persone
ci aprivano il cuore raccontandoci i loro problemi, inquietudini
A
ll’eremo del Carmelo di Cassano Valcuvia
si terrà sabato 20 ottobre il primo
degli incontri “A cinquant’anni dal Concilio
Vaticano II, memoria e profezia”. Il tema:
La Parola di Dio. Relazionerà il prof. Baini
Pierpaolo, docente di filosofia e studioso di
Sacra Scrittura. L’incontro metterà a fuoco la
centralità che la Parola di Dio ha assunto nella
vita del cristiano grazie al Concilio Vaticano II.
■ Missioni
In Valcuvia e in Valmarchirolo
raccolta dell’usato
S
abato 13 ottobre, in Valcuvia e in
Valmarchirolo, si svolgerà la raccolta
dell’usato (Vestiario, biancheria, scarpe,
coperte, borse, materassi di lana), organizzata
dalla commissione missionaria zonale a favore
di numerose attività missionarie nel mondo.
Punti di raccolta del materiale sono a Gemonio
(piazzale scuole), Cassano Valcuvia (casa
parrocchiale) e Cadegliano (casa parrocchiale).
Gli organizzatori raccomandano di introdurre
nei sacchi solamente roba ancora in buono
stato (e non da macero) al fine di poter
riutilizzare al meglio quanto raccolto. I sacchi
potranno essere portati direttamente al centro
di raccolta più vicino o posti fuori dalle case
entro le ore 10.00 di sabato. (a.c.)
■ Vocazioni
Riprendono i pellegrinaggi
mensili a Cavona
A
nche in quest’anno pastorale torna il
pellegrinaggio vocazionale di zona, in
concomitanza con gli appuntamenti che si
svolgono in diocesi. Meta del pellegrinaggio
la Chiesa della Santa Casa di Loreto, nel
centro di Cavona. Il primo appuntamento
sarà il 20 ottobre. Il ritrovo è per la mattina
del terzo sabato del mese alla cappelletta di
Santa Teresa di Gesù Bambino, posta lungo
la strada Cuveglio – Cavona e da lì, in corteo
a piedi si raggiungerà la chiesa di Cavona
recitando i misteri del rosario. In Santa Casa
alle ore 7.30 celebrazione della S. Messa.
■ Caravate
Momenti di preghiera e
riflessione dai Passionisti
■ Vicariato di Marchirolo
Succeso per gli incontri sulla Trinità
S
i è chiuso martedì 2 ottobre il ciclo di incontri
sul mistero della Trinità tenuto da don Ivan Salvatori, su iniziativa del vicariato di Marchirolo.
Se le prime due serate hanno suscitato fra gli intervenuti il più vivo interesse, l’ultimo ha riscosso tale
entusiasmo tanto che da parte dei presenti è stato
formulato l’auspicio di poter ascoltare ancora l’oratore su argomenti religiosi. Don Giovanni, cogliendo
la richiesta l’ha subito girata al teologo strappandogli
già la mezza promessa di un prossimo incontro. Certo è che don Ivan non ci si stanca mai di ascoltarlo
per la chiarezza espositiva che avvince e convince.
Così è stato martedì sera quando ha messo davanti
all’auditorio la parabola del figliol prodigo (Vangelo
di Luca), detta anche del padre di due figli, come se
si stesse ammirando un quadro o un affresco. Ed è
partito, per così dire, dalla cornice costituita dalla
mormorazione degli scribi e dei farisei sul comportamento di Gesù, inquadrando in tal modo il movente della parabola. Entrando poi nel vivo ha evidenziato quattro aspetti invitando i presenti a costruirsi
l’immagine di quanto sarebbe andato esponendo.
E credo proprio che ognuno si sia tanto immedesimato nella descrizione da sentirsi coinvolto nelle
scene evidenziate. L’insofferenza del figlio minore
verso il padre che lo spinge a chiedere la sua parte
dei beni; le parole che questi pensa di dirgli sulla
strada del ritorno dopo la vita dissoluta e di sperpero
trascorsa, parole che poi non riuscirà ad esporre per
l’abbraccio del genitore; l’accoglienza del padre che
non ha mai pensato di aver perso il figlio; il rimbrotto del figlio maggiore per i festeggiamenti riservati al
fratello. Insomma una parabola che oltre a tradurre in forma narrativa il grande trinomio della fede
è di una strabiliante attualità. Evidenziando anche
la simbologia in essa contenuta: il padre nominato
12 volte, le 7 azioni che compie al ritorno del figlio;
l’oratore ha terminato l’intervento facendo notare
come la conclusione della parabola rimanga aperta
quasi lasciando a noi la sintesi. Una sospensione che
fa ricordare i dipinti del Guercino, del Rembrant o
meglio del Tiepolo. (Ni. Sa.)
C
ontinua l’esperienza del Cammino di
fede presso la comunità passionista
di Caravate. “Questa proposta – spiegano
i padri Passionisti - vuole aiutare i
partecipanti a riscoprire la nostra fede in
Gesù a partire dall’ascolto della vita e della
Parola”. Gli incontri si svolgeranno la 1°
domenica di ogni mese, con la S. Messa
delle 9,30 e termineranno alle 17.00. Il
calendario degli incontri è il seguente: 4
novembre, 2 dicembre, 3 febbraio 2013,
3 marzo, 7 aprile, 5 maggio, 2 giugno.
Per crescere nell’ascolto della Parola di
Dio e nella preghiera i Padri Passionisti
di Caravate propongono altre due nuove
iniziative: ogni venerdì sera, a partire dalle
ore 20.30, si svolgerà presso la Comunità
un incontro di Lectio divina. Dal 6 Ottobre,
invece, ogni 1° sabato del mese, ci sarà
l‘esposizione eucaristica dalle ore 15.00
alle ore 18.15 Nella chiesa conventuale
di Santa Maria del Sasso. Per informazioni
0332/601405; passionisticaravate@
gmail.com o consultare il sito
www.passionisticaravate.it. (a.c.)