Malavita senza età, giovani criminali crescono
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Malavita senza età, giovani criminali crescono
37 Gazzetta del Sud Sabato 15 Marzo 2008 Cronaca di Cosenza . Gli agenti della squadra mobile hanno denunciato due diciassettenni per concorso in rapina. Una coppia di ragazzi sono sospettati di un’intimidazione Malavita senza età, giovani criminali crescono E nei giorni scorsi altri episodi avevano già fatto impennare il livello d’allarme in tutta l’area urbana Domenico Marino L’allarme baby gang è molto più serio di quello che sembra. E soprattutto di quello che i palazzi dimostrano d’avere capito. Lievitano con un ritmo impressionante gli episodi di malavita che coinvolgono under 18, ma anche under 16 e addirittura under 14. Scippi, rapine, attentati intimidatori, bullismo e chi più ne ha più ne metta. Non vogliamo essere disfattisti, né tantomeno dipingere una realtà a tinte più fosche di quelle reali, ma solo accendere i riflettori su una situazione ormai al limite. Ieri sono stati scritti altri due racconti di microcriminalità con protagonisti giovani e giovanissimi. I poliziotti della squadra mobile, coordinata dal vice questore aggiunto Fabio Ciccimarra, hanno identificato e denunciato due diciassettenni per concorso in rapina. Secondo la ricostruzione degli agenti della sezione antirapina, nei giorni scorsi i due compari hanno scippato più d’una donna, soprattutto giovani, agendo a bordo d’uno scooter e con il volto coperto dal casco. Hanno pagato a caro prezzo l’ultimo lavoretto, consumato ai danni d’una giovane vittima cui hanno strappato la borsa agendo sempre a bordo d’uno scooter. Ma sono stati bloccati e identificati. Successivamente gli uomini del questore Raffaele Salerno hanno confrontato la tecnica d’azione utilizzata nell’ultimo colpo con le altre degli scippi precedenti. E hanno appurato più d’una somiglianza. Anzitutto con la rapina consumata alle 20.30 di mercoledì scorso, quando in via Sicilia hanno prima seguito e poi strappato la borsetta contenente telefono cellulare, codice fiscale e 200 euro a una donna che si muoveva a piedi. Anche in quella occasione gli scippatori hanno agito a bordo d’uno scooter. E non è finita, perché nella stessa giornata un’altra donna ha raggiunto la Questura denunciando d’essere stata scippata da due persone in sella a uno scooter. I poliziotti dell’Antirapina hanno lavorato a quattro mani con gli agenti della squadra volante, agli ordini del vice questore Pietro Gerace, riuscendo a legare tutti gli episodi e a vergare un dettagliato rapporto alla Procura dei minorenni contro i due diciassettenni accusati di concorso in rapina. Un secondo racconto è stato scritto nella notte tra giovedì e ieri in via Adige, col danneggiamento d’una pizzeria cui è stata annerita la saracinesca per inviare un chiaro messaggio intimidatorio. Anche in questo caso il blitz sarebbe stato firmato da due adolescenti. Almeno così avrebbero raccontato alcuni testimoni oculari i quali hanno notato due figure di bassa statura muoversi con fare sospetto dinanzi al locale, sino a quando uno dei due ha sparso un po’ di liquido infiammabile dinanzi al locale, mentre il compare a gettato in terra un fiammifero acceso dando fuoco al carburante. Le fiamme divampate sul marciapiede hanno annerito la porta della pizzeria al taglio, fortunatamente senza provocare danni seri all’ingresso né tantomeno al locale. Anche questo episodio è al vaglio della Questura che giovedì notte ha diramato sul posto una pattuglia della squadra volante che ha eseguito i rilievi del caso. Le indagini, condotte dalla Mobile, sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Salvatore Di Maio. Ieri mattina i poliziotti sono tornati in via Adige per ascoltare il responsabile della pizzeria e cercare di recuperare elementi utili a risalire alla matrice dell’attentato intimidatorio. Truffe on line In manette Midulla, complice di Fusinato I due minorenni denunciati a piede libero dai poliziotti avrebbero agito più volte a bordo d’uno scooter Era sotto processo per omicidio colposo Dopo la visita compiuta all’inizio di marzo Infermiera “distratta” Denuncia della Cgil: assolta dal Tribunale «Il carcere è malato» Assolta perché «il fatto non costituisce reato». Il Tribunale monocratico ha fatto cadere tutte le accuse nei confronti di Rosa Olivito, l’infermiera in servizio al reparto di Gastroenterologia dell’“Annunziata” finita sotto processo per omicidio colposo. Nei confronti della donna, difesa dagli avvocati Gisberto Spadafora e Marcello Manna, il pm Adriano Del Bene aveva chiesto la condanna a sei mesi di reclusione. I fatti di causa risalgono agli anni a cavallo tra ‘99 e 2000. Secondo la ricostruzione dell’accusa l’infermiera s’era allontanata per chiamare i familiari di un’anziana donna ricoverata e ormai in fin di vita. Una distrazione fatale perché proprio in quegli attimi la paziente s’è girata nel letto finendo in terra poiché il giaciglio non aveva una protezione laterale. Le lesioni provocate dal violento impatto col pavimento hanno aggravato le sue già critiche condizioni, portandola alla morte. La famiglia della vittima s’era inizialmente costituita parte civile ed è assistita dall’avvocato Massimo Coppa, ma poi ha preferito uscire dal processo.(d.m.) La Funzione pubblica Cgil e il carcere “Sergio Cosmai”. Martedì 4 marzo una delegazione del sindacato ha visitato la casa circondariale, e ora ha messo i risultati nero su bianco in una lettera al Capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Ettore Ferrara. «Il quadro emerso dalla visita non è cambiato dall’ultimo sopralluogo dell’11 giugno 2007 – hanno dichiarato Franco Bozzo e Gigi Veraldi –. La struttura è ancora incompleta e insicura, ci sono vari profili di danno erariale, è necessario che gli organi competenti facciano piena luce sui lavori eseguiti dal Provveditorato re- Agenda telefonica cittadina FARMACIE DI TURNO (dalle ore 13 alle ore 16) COPPOLA TANCREDI - Via Tribunali RUSSO - Via Cosmai FARMACIE NOTTURNE (dalle ore 19,30 alle ore 8,30) GIONCHETTI - Via Panebianco CHETRY - Piazza Kennedy GUARDIA MEDICA Cosenza - Via M. d’Oro 18, tel. 411333. Guardia medica festiva e pre-festiva: dalle ore 14 di sabato e dei giorni pre-festivi alle ore 8 di lunedì o del primo giorno lavorativo; tutti i giorni dalle ore 20 alle ore 8 del mattino succ., via delle Medaglie d’Oro 18, tel. 0984/411333 ACRI - CENTRO tel. 913249 ACRI - LA MUCONE tel. 959081 ACRI - MACCHIA TAV. tel 524374 APRIGLIANO-CORTE tel 524374 BISIGNANO tel. 918388 CAMIGLIATELLO tel. 578328 CASTIGLIONE COSENTINO tel. 442677 CELICO tel. 435117 COLOSIMI tel. 963125 DIPIGNANO tel. 621697 DOMANICO tel. 633263 DONNICI tel. 780490 FIGLINE VEGLIATURO tel. 422755 GRIMALDI tel 964326 LATTARICO tel. 933513 LUZZI tel. 549827 MARANO PRINCIPATO tel. 856238 MENDICINO tel. 630406 MONTALTO UFFUGO tel. 931347 MONTALTO U. TAVERNA tel. 939810 PARENTI tel. 965137 RENDE tel. 464533 RENDE CENTRO tel. 443014 RENDE ARCAVACATA tel. 402518 ROGLIANO tel. 988270 ROSE tel. 901143 SAN GIACOMO D’ACRI tel. 917089 SAN PIETRO IN GUARANO tel. 471085 SANTA SOFIA D’EPIRO tel. 957358 SCIGLIANO tel. 966580 TORANO CASTELLO tel. 41007 TRENTA tel 432952 AMBULANZE A.V.V.S. (Rogliano) 24 ore su 24 tel. 0984/961999 CROCE ROSSA ITALIANA: (dalle ore 8 alle 24) tel. 0984/408109 CROCE AZZURRA: (diurna e notturna) tel. 73767 CROCE BIANCA: tel. 393528 FRATERNITÀ MISERICORDIA: tel. 395040 - 31554 AVAS: (Spezzano Sila) tel. 434121 ASSOCIAZIONE O.V.E.R. tel. 439515 EMERGENZA 118, servizio pubblico d’emergenza o di pronto intervento sanitario OSPEDALE ANNUNZIATA: numero verde dei cittadini: 167703454 TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI: 098477935, fax 77936 ASS. ONLUS ”CRESCERE INSIEME” CROCE AMICA Servizio ambulanze 24 ore su 24 - Via P. Schettini - Aprigliano - Tel. 3496620061 CROCE BLU COSENZA-ONLUS Servizio 24 ore tel. 0984/25006 PUBBLICA ASSISTENZA PUBBLICA ASSISTENZA DI PISANI: Ambulanza - Eliambulanza - Aereo ambulanza tel. 0984/27527. TELEFONO AZZURRO Linea di emergenza tel. 19696 (gratuito) EMERGENZA INFANZIA Tel. 114 (24 ore su 24) sulla salute psico-fisica di bambini e adolescenti in pericolo immediato. TELEFONO ROSA CENTRO CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE “R. Lanzino” tel. 0984/36311 TELEFONO BAMBINO Servizio gratuito di consulenza e sostegno al disagio infantile, adolescenziale e degli adulti. N. verde 800.654654332. CHIAMATA TAXI Tel. 35345. ACQUEDOTTO Segnalazione guasti: tel. 098429977 ENEL Segnalazione guasti: tel. 800-900-800 FERROVIE DELLO STATO Informazioni tel. 0984/892021 CINEMA CINEMA GARDEN tel. 0984/33912 «Grande grosso e Verdone» con C. Verdone e Claudia Gerini. Spett. ore: 17.30 - 20 - 22.30. – SALA A - «Rec» - Spett. ore: 16.30 18.30 - 20.30 - 22.30. Venerdì e sabato sospeso. – SALA B - «I padroni della notte» con Joaquin Phienix - Robert Duval. Spett. ore: 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30. RENDE FARMACIA DI TURNO (Dalle ore 13 alle ore 16) JORIO - Quattromiglia gionale di Catanzaro e su quelli che restano ancora da compiere». I due sindacalisti snocciolano interrogativi clou: «Perché all’inizio del 2003 s’è tentato di chiudere all’improvviso il carcere cosentino? Perché il 25 febbraio c’è stata una ingannevole inaugurazione di fine lavori, per la quale sono stati spesi fiumi di denaro? Quali sono stati gli esiti delle altre ispezioni ministeriali del 2007?». E aggiungono: «Dopo i lavori la struttura è rimasta priva di sistemi e strumenti di sicurezza. E pare vi siano state numerose violazioni delle norme contabili».(d.m.) In manette il complice del truffatore telematico. La polizia postale ha arrestato ieri mattina Giuseppe Midulla, 26 anni, accusato d’avere affiancato Francesco Domenico Fusinato nei suoi raggiri consumati in Rete gabbando chi acquistava sui portali del commercio on line, e-Bay su tutti. Gli agenti della polpost, coordinati dal sostituto commissario Tiziana Scarpelli, hanno arrestato il ventiseienne in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip cittadino Lucia Marletta su richiesta del pool di magistrati (i pm Francesco Minisci, Claudio Curreli ed Ernesto Anastasio) che ha progressivamente stretto il cerchio attorno ai due presunti malviventi. Che avevano raggirato centinaia di clienti vendendo merce che non giungeva mai a destinazione. Fusinato, 31 anni, di Marano Marchesato, incassava il denaro in anticipo facendoselo accreditare su carte prepagate Poste-pay. Ovviamente in Rete usava identità fittizie, preferendo i nomi di calciatori famosi. È stato braccato lo scorso 19 febbraio alla frontiera con la Francia. È stato riconosciuto e ammanettato dalla polizia a Ventimiglia mentre tentava di espatriare e fare perdere le sue tracce viaggiando su un pullman partito da Roma e diretto a Barcellona. Secondo la ricostruzione degli investigatori la sua meta era il Brasile dove vive la compagna. Anche nei suoi confronti il gip Marletta aveva vergato un’ordinanza di custodia cautelare.(d.m.) Blitz dei carabinieri con un’auto civetta Marocchino arrestato dopo un inseguimento Rocambolesco arresto dei carabinieri nella notte tra giovedì e ieri sulle strade cittadine. Manette ai polsi d’un cittadino marocchino inseguito e braccato da un’auto civetta. Tutto è cominciato quando i militari in borghese, coordinati dal tenente Roberto Petroli, hanno affiancato una Fiat Panda notando al volante un volto conosciuto. Era Mohamed Aymen Adbelhak, 27 anni, marocchino noto alle forze dell’ordine poiché più volte finito in manette per violazione della legge sull’immigrazione. Il giovane aveva anche precedenti per droga. Fiutando l’ennesimo reato, i carabinieri hanno deciso di fermarlo e controllarlo. Ma quando gli uomini del capitano Simone Pacioni hanno tirato fuori la paletta, sporgendola dal finestrino per imporre l’alt all’utilitaria, invece di accostare l’extracomunitario ha spinto sull’acceleratore cercando di svignarsela. E i militari si sono lanciati alle sue calcagna. È cominciato un inseguimento proseguito per diversi chilometri, seminando il panico sulle strade cittadine poiché il marocchino non ha esitato ad attraversare i semafori col rosso e a imboccare diverse strade contromano per non farsi raggiungere dalla pattuglia della Benemerita. Il tallonamento è finito in via Rivocati, quando il ventisettenne ha Il colonnello Aloisio Mariggiò dovuto bloccare la sua folle corsa dinanzi a una Lancia Y che era parcheggiata in strada e quindi gli impediva la marcia. Aymen ha lasciato l’auto cercando di dileguarsi a piedi, ma è stato raggiunto pochi metri dopo. Il marocchino ha provato a divincolarsi ma è stato bloccato e ammanettato. La successiva perquisizione personale ha permesso ai carabinieri del colonnello Aloisio Mariggiò di recuperare uno scalpello di grosse dimensioni nascosto nel giubbotto. E non è finita, perché l’uomo era sprovvisto della patente di guida e la Fiat Panda sulla quale viaggiava è risultata rubata. Mohamed Aymen Adbelhak è stato rinchiuso nel carcere cittadino.(d.m.)