la danza orientale
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LA DANZA ORIENTALE In una società che si nutre di luogh ghi comuni e pregiudizi è sempre bene fare ordin dine. La danza orientale ha origini antich ichissime, cosò antiche che ancor oggi vi sono parecchie pa dispute per stabilire in quale regione medio diorientale sia nata (alcuni ritrovamenti e scavii ci c portano a credere, per ora, che sia nata in Meesopotamia). Ciò che è certo è che questa è nata ta durante d i culti dedicati alla Dea Ishtar, nelle società so matriarcali, che rappresenta il proto rototipo di fertilità, femminilità, di amore e sensu sualità. Le danzatrici (o sacerdotesse) danzava vano per lei unendo alle movenze rituali magici, ici, spesso coinvolgendo anche i fedeli. I “più ù fortunati” f che riuscivano a mettersi in contatto tto con la Divinità, iniziavano ad imitare le movenze delle de forze della Natura e, identificandosi con essi, es cominciavano a danzare gli eventi ti più p importanti dell’esistenza: semina, raccolto, lto, nascita, matrimonio e via dicendo. Non a caso i movimenti (usati tutt’o tt’oggi) della danza orientale hanno spesso nomii di animali o della natura, come il cammello, ill serpente, se le onde del mare, il gabbiano, la luna. a. Con la nascita delle società patriarc arcali questa danza venne vissuta unicamente come com momento di gioia durante le feste, i matrimonii e (strano a dirsi) durante i funerali. Spesso le danzatrici da erano anche invitate a palazzo dai loro Re per danzare per loro. Nel Medioevo le schiave (Giariya)) venivano v acquistate al mercato e trascinate nei ei palazzi dei califfi, Sultani e ricchi mercanti per portarle nel loro harem. Queste, a differenza dei luoghi com omuni, erano istruite a ballare, cantare, scrivere, re, recitare poesie: erano a tutti gli effetti donne accult ulturate. Si racconta che intrattenevano gli li ospiti, o ballando e cantando e, a volte, prendevan vano le spade dei guardiani, se le sistemavano sopraa la l testa e continuavano a danzare al suono deg egli zagat. Lo zgat è uno strumento formato da due paia pa di piattini metallici, ciascuno di 6 cm. di dia diametro che si mettono sul dito medio e sul pollice ice di ciascuna mano e si usano come accompagn agnamento alla musica.) Proprio le Giariya ebbero un compi pito fondamentale nell’evoluzione e nella crescit scita della danza orientale (o del ventre): grazie al loro lor essere acculturate, alla loro capacità di sape per progredire nella scala sociale riuscirono ad ottenere otte quel ruolo decisivo per aggiungere elem ementi, quei passi, quelle movenze che caratterizzavan vano, poi, le diverse culture. Fino all’800 questa danza, seppu pur a livelli popolari, conobbe varianti raffinate te fino a subire, infine, un lento declino “grazie”” alle a influenze occidentali. Nel 1893 si svolse negli USA la manifestazione m del 400° anniversario dalla scop coperta dell’America e fu esattamente in quel q momento che prese il nome di “Bellydanc nce”. La ballerina che danzò, accompagna nata da musicisti, suscitò molto scalpore tant’èè che c gli artisti di cabaret cominciarono ad imitare re le sue movenze durante i loro spettacoli e intr ntrodussero anche modifiche agli abiti, fin troppo tro ricchi di gingilli: ecco perché si pensa che anche l’abito attuale sia un parto del tutto occi ccidentale. Arriviamo fino al cinema Hollyw lywoodiano che pare impazzire per le ballerinee mediorientali, m tanto da piazzarle in vari film (ricordiamo, (ric ad esempio “007 – La spia che mii amava”). am Contemporaneamente, in Egitto, o, questa q danza subisce un declino artistico. La situazione andrà migliorando do dopo la seconda guerra mondiale quando ill governo go egiziano inizia a finanziare l’aper pertura di scuole ed accademie per poter sostene nere le tradizioni del paese assieme alla la sua s danza. Le migliori danzatrici professioni oniste si esibiscono negli hotel a 5 stelle del Cairo iro. Alcune come Dina, Fifi Abdo, Lucy lavorano anche an nel teatro e nel cinema. Verso la fine degli anni ’80, grazi azie a Carolena Nericcio e il suo gruppo “Fat Cha hance Bellydance”, nasce (grazie a nume merose sperimentazioni) il genere Tribal, parola ola che deriva da “tribe” (gruppo): danza elegante te e raffinata che fonde danza orientale con il flamenco, flam danza indiana e africana. Il punto forte te del Tribal è l’improvvisazione in gruppo, capa pacità che si sviluppa tutt’oggi grazie all’intera terazione, alla fiducia e alla comunicazione attrav raverso il corpo del gruppo di ballo. lutare, del Tribal Bellydance è il Tribal Fusion:: a tratti molto Un sottogenere, da non sottovalut simile (specie nei costumi, solo che ch quest’ultima è più ricca di bijoutteria antica icata) e a tratti più ricca dal punto di vista stilisti istico: oltre alla base d’orientale, alla danza india iana, africana e al flamenco, troviamo note distin tintive grazie al Popping, all’Hip Hop e alla Break eakdance. Si danza su music sica elettronica diffusione fra sonorità son etniche e strumentazione ne moderna. La più brava, e famosa, fa ballerina di Triba ibal Fusion è Rachel Brice: trib ribalist delle Bellydance Super perstars, ex allieva di Carolen lena Nericcio (quando si dicee che c l’allievo supera il maestro tro…). A differenza del el Tribal T “puro”, il Tribal Fusion è spesso danzato da ballerrine soliste sottolineando in particolare p il “Se” femminile,, mirando m alla consapevolezzaa della d propria natura più antica ica e nascosta, più “selvaggia”. Concludendo:: la danza orientale, e tutte te le l sue fusioni, non conosce età, tà, altezza, peso. Nasce con la don onna, onna, cresce con la donna e contin tinuerà a rinascere in altri tri corpi finchè ci sarà vita. E’ un dono ancestrale, da vivere, da toccare, to senza temere di non essere all’altezza. a. Onorare O se stesse e il proprio corpo è il primo pas asso verso l’accettazione e l’amore verso se stessi essi Stili Danze Ghawazee La danza delle nomadi egiziane, esegu guita normalmente su ritmo saidi. Le danze zinga ngare portavano allegria e buonumore nelle città. Si distingue dis dal raksshark, per i movimenti abbond ndanti di fianchi e petto, per i frequenti colpetti a terra ra con i piedi e per gli indumenti molto simili a quelli q delle gitane andaluse. La danza ghawazeee viene v spesso accompagnata dai cimbali o dall bastone. b Zar Danza di origine pagana, deriva dall rito ri propiziatorio che secondo la credenza esorc orcizza gli spiriti maligni. le aumenta sempre più di velocità e intensità, in con Consiste nel seguire un ritmo che daa lentissimo, movimenti convulsi di testa, bracciaa e busto. La parte più culminante avviene quand ndo la danzatrice rotea velocemente testa e capelli, c al ritmo incalzante, fino a cadere a terra rra semincosciente. DanzaSacra Era la danza praticata in onore dellaa Madre M Terra, quale la babilonese Ishtar, o l’egiz giziana Iside. I movimenti mimavano gli elementi della del natura, quali aria, acqua, terra, fuoco, e gest esti d’offerta rivolti alla Dea. DanzaSha’abi DanzaSha’abi Danza popolare tipica dei villaggi rura urali, veniva praticata nei momenti di festa con l’abbigliamento quotidiano, sulle note te di strumenti tradizionali, o dalle Gawazee, zingare zin che indossavano ampi pantaloni e segnava avano i fianchi con dei foulard di monetine. DanzaSaidi Forma particolarmente energica e coin oinvolgente di danza sha’abi, tipica dell’Egitto del de Nord. Accessorio tipico della danza Saidi è il bastone o “assaya”. Se ne distingue una forma maschile,, il “tahtib”, in riferimento a una forma d’arte marziale ma in cui si simulava il combattimento con baston oni di bambù, e una forma praticata dalle donne ne, “raqselassaya”, che prevede l’uso di un bastone più sottile e l’esecuzione di movimen enti più aggraziati. Il classico costume saidi è composto dalla da “galabeya”, una tunica lunga, e da una cint intura di monetine sui fianchi. Danza Khaleeji Danza del golfo persico e dell’Arabia ia saudita, s la cui caratteristica è l’abilità nel coord ordinare movimenti di testa e spalle a quelli dei piedi. Danza Tannoura La danza “tannoura” o “danza con laa gonna” g veniva praticata dalla comunità dei Sufi ufi, di origine islamica. Caratteristici sono i movimen enti circolari e rotatori praticati anche per ore, e, cche danno forma e movimento alla tipica gonnaa pesante p indossata dai danzatori, i cosiddetti “dervishi “de rotanti”. Danza Arabo Andalusa Le invasioni arabe in Spagna favoriron rono l’arricchimento delle morbide movenze orie rientali con la gestualità tipicamente marcata del flamenco, flam dando origine a questo stile dai trattii molto m passionali. Belly Dance Rivisitazione tipicamente americanaa della d danza del ventre, cominciata proprio all’e ll’esposizione di Chicago del 1893, è caratterizzata dalla dal fusione tra elementi delle danze occidentali ali e la danza orientale. American Tribal Style Bellydance o ATS ATS Bellydance Nasce intorno agli anni ’80 negli Stati ati Uniti ad opera di Carolina Nericcio. Il suo obi biettivo era quello di creare uno stile che riassume messe la danza orientale classica, il folklore, non onché la danza indiana e il flamenco, ma soprattutto to uno u stile distinto dall’esibizionismo del Cabare ret Belly Dance. Si eseguiva infatti tra un gruppo di danzatrici da su improvvisazione. L’abbigliamento è diverso, caratterizza zzato dall’uso di costumi e monili dal sapore etni tnico. TribalFusionBellydance Evoluzione dell’ATS, trova la sua princ incipale esponente in Rachel Brice, allieva della la Nericcio, N che unisce i movimenti della Tribal Stylee a quelli dello yoga, della breakdance e dell’hip ip hop su un nuovo genere musicale dal forte richia hiamo contemporanee. CABARET AMERICANO La Danza del Ventre Americana si divi ivide in due diversi stili: Cabaret e Tribale. Lo stile stil Cabaret è il più brillante e coreografico dei due stili. sti Lo stile egiziano è stato personalizzato dagli gli americani facendone un loro stile. Molte danzatr atrici americane hanno aggiunto altre influenze ze come il jazz, ballettoe stile Sp agnolo e lo hanno nominato nom Danza del Ventre Stile Americano. BALADI E’ nata al Cairo ed è una danza tipicam camente metropolitana diffusa nei Cafè di Alessan sandria d’Egitto. E’ considerata la madre del RaksShark rki. Infatti prima dello svilupparsi dello Sharkii le donne egiziane danzavano il baladi “del mio io paese” tradotto dagli occidentali “popolare”.. La ballerina esegue una danza di improvvisazione. ne. Inizia con un takassim, tipica melodia melanc nconica araba per poi salire ed unirsi in ritmi crescen centi con il tabla. DABKA Il termine "dabka" allude al significato ato di "battere i piedi a terra" per scandire il ritmo mo della musica. Questa danza folcloristica la ritroviam amo come forma comune di espressione danzant ante nei paesi: Palestina, Libano, Siria, Giordania, Iraq raq. La danza rappresenta l'amore per la terra te e per la patria, ma soprattutto esprime la gioia g dei festeggiamenti delle occasioni felici,, come co un matrimonio, una nascita o una raccolt olta, attraverso lo stare insieme e ballare. La dabka è l'esempio ancora esistente te al a giorno d'oggi, del valore ancestrale dello stare star insieme, del valore dell'amicizia e della famiglia. Le canzoni della dabka iniziano solitam itamente con una "mawwal", un canto poetico di genere g malinconico. Dopo inizia ad incalzare are il ritmo tipico della dabka, che da' inizio alle le danze. d E' nata come danza maschile, le donne ne che partecipavano alla festa con il battito dii mani m e gli applausi, sono state inserite successiva ivamente. La dabka è simbolo anche di conquista sta e della forza maschile, che dimostra le sue capacità ità, attraverso l'abilità di saltare, di battere i piedi edi con vigore e di eseguire a tempo delle mini-acroba bazie. Il ballo si svolge in semicerchio, al cui ui inizio si posiziona un capo, solitamente il più iù abile del gruppo; alla sua sinistra seguono gli li altri a ballerini che si tengono mano nella mano, o, che seguono a ritmo di musica i passi, i movimentii e le sequenze comandate dal capo gruppo Accessori DANZA DEL VELO ne recente, nata agli inizi del XX sec con il nasce scere dei primi La danza con il velo è un introduzione cabaret in Egitto dedicati allo spettaco colo di danza orientale. Negli anni '40 la celebre re ballerina russa Ivanova, per la prima volta most ostrò a Samia Gamal ad usare il velo ed ad utilizz lizzarlo nell'entrata di ogni danza. Ivanova prese pre l'idea di una danza con il velo dalle danzee folcloristiche f caucasiche, e con l'introduzione di esso ess nelle performance di Samia Gamal divennee presto p famosissimo e lo strumento principalee nel rakssharki. DANZA DEI SETTE VELI Si riferisce al passaggio biblico di Salo alomè, secondo il quale la giovane ragazza esegu guì davanti Erode una danza molto sensuale, dura rante la quale si toglieva i sette veli di cui era composto co il suo costume fino a rimanere quasi svestita tita. Inebriato e sedotto dalla danza Erode promis ise davanti a tutta la corte di esaudire qualsiasi desi esiderio la ragazze avesse chiesto. Non si può quindi qui riconoscere come uno stile particolare are, ma si puo' prendere in considerazione comee riferimento storico. DANZA COL DOPPIO VELO La danzatrice danza con due veli conte ntemporaneamente. DANZA DEL CANDELABRO La danzatrice esegue una danza lenta ta e soffice tenendo in equilibrio un candelabroo (Shamadan) ( in testa. Questa danza è riccorrente dura rante i matrimoni egiziani, infatti durante la "zaffa" "zaf (marcia nuziale) danzatrici con candelabri in testa t guidano il corteo della sposa in segno di buon b augurio per gli sposi. Questa danza e' stata intr ntrodotta agli inzi del XX sec Danza col Bastone Tipica danza della regione Said, deriva iva un'arte marziale praticata dagli uomini, il "tahtib". "ta Durante questa forma di gioco-intrattenimeto, to, gli uomini fanno a gara nel dimostrare la loro ro abilità nel manipolare un bastone (in genere una na grossa canna di bambù), roteando con esso ed eseguendo delle mosse tipiche di attacco e difesa, sa, il tutto seguendo il ritmo tipico "saidi". Durant ante il tahtib, gli uomini combattono anche fra di loroo seguendo s le rigide regole della disciplina, per er mostrare m la loro forza e la loro abilità, simbolo dell'orgoglio del maschile. Le donne praticano la dan anza del bastone ma in una forma allegra e più femmin inile, che imita i gesti degli uomini. Danza con Vimbali I sagat sono uno dei più antichi strum menti arabi, nasce in egitto circa tremila annii fa fa. E’ necessario che la danzatrice conosca i vari ritmii della d musica araba per poter ballare e suonare are a tempo di musica. Tamburello Alcune danzatrici accomp mpagnano la loro danza suonando un tamburell rello Ali di Iside Sono un'introduzione mod oderna, come i fan veils, si possono considerare re un'evoluzione u del velo. Danza Alessandrina con il Melaya Rievoca le tipiche movenze ammiccan anti delle donne di Alessandria d'Egitto, consider erate le più belle e attraenti di tutto il paese. Alessa ssandria d'Egitto, cittadina di mare è sempre stat tata considerata la città dell'arte ma soprattutto dell'alle 'allegria, grazie al temperamento gioviale della sua su gente. Le donne usavano coprirsi con un telo scuro sc detto "melaya" e pesante che fungeva da mantello, m con esso giravano per le vie sventolandoo questo q telo per attirare l'attenzione degli uomin ini e da lì nasce questa danza piena di energia. La danz anzatrice si avvolge il melaya intorno al corpo,, inizia in a danzare coperta per suscitare curiosità sità e poi man mano si scopre, giocando di contin tinuo con il melata. La danza è nata come formaa di d corteggiamento dell'uomo che cerca di attirar irare a sè la donna, e della donna che fa la preziosa osa davanti le avance dell'uomo! Spada La danzatrice esegue durantee la danza esercizi di equilibrio con la spada. STRUMENTI A CORD RDE Ud L'ud è un liuto a manico corto arabo, o, che c importato in Europa nel x secolo si impose se presto come strumento prediletto nell'accompagna nare la voce e la musica di corte. Oud significa letteralmente "legno", e deriva d da uno strumento persiano a 4 corde chiamato ch "barbat", usato in epoca pre-islamica. a. Gli ud diffusi attualmente hanno 5 o 6 paia di corde più una corda bassa.Protagonist nista della cultura musicale araba, è considerato to lo strumento più importante,viene scelto perr spiegare s la teoria musicale ed il sistema tonale arabi. ara Gli arabi lo definiscono, non senza ragione, rag il "sultano degli strumenti musicali". Qanun Strumento a corde secondo per import ortanza dopo il liuto, è fatto maggiormente di ottone ott e legno, di forma trapezoidale. Rabab Viene usato nella musica popolare in Egitto, E è uno strumento dotato di due corde di crine c di cavallo e si suona con l'aiuto di un archetto. arc È composto da un manico largo di legno gno che termina con due tasselli laterali e dalla cassa di risonanza che è piccola e che viene ricavata ta dall'armatura d del cocco e ricoperta di pelle animale. le. STRUMENTI A FIATO TO Zurna E ' uno strumento a sette fori, comunee nei paesi arabi e si utilizza su tutta la musicaa ffolcloristica dell'Egitto. Nay Il nay o meglio il flauto, è il più antico tico strumento musicale. I flauti dolci di diversi tagli conducon cono le melodie con la loro incomparabile soavità da migliaia di anni. Il flautoo traverso t in canna a sei fori e' di estrazione popo opolare. STRUMENTI A PERCU RCUSSIONE Darbuka Il darbuka è uno strumento a percussi ssione a forma di calice in terracotta, di legno o di d metallo. La pelle tesa che può essere di capra o di pesce, è incollata sui bordi con piccoli fili intre trecciati. Il darbuka si può trovare in tutto il mondo mo arabo conosciuto con il nome di tabla. tabla Tamburi a cornice, sonagli e cimbali La straordinaria varietà e diffusione di strumenti di questo genere ha origine, oltree che c nella semplicità d'uso e nella insostituibilee funzione f ritmica, nella notevole valenza extra--musicale e magico-propiziatoria, in qualità di amuleti. am Duff E' il nome arabo per indicare un popol polare strumento che corrisponde al tamburello lo inglese. i Consiste in una fascia tonda ricoperto rto su di un lato con la pelle di pesce e due file di piattini metallici. Questo strumento a percussioni viene ne utilizzato nelle canzoni classiche arabe. I RITMI DELLE DANZE ZE ORIENTALI Per una danzatrice è molto important nte saper riconoscere i vari ritmi della musica araba, ar perché ad ognuno vengono abbinati determin inati passi e stili della danza del ventre. Ritmo a 2/4 : Maqsoum - Debke - Ayo youb Ritmo a 4/4 : Malfouf - Fallahi - Balad ladi - Khaleegy - Saidi Ritmo a 8/4 : Ciftitelli - Masmoudi - El E Zaffa Altri ritmi : Shabia - Samahi - Vals - Karachi K Ritmi a 2/4 Il ritmo Maqsoum, ilizzati in egitto, ha due variazioni, una lenta e una un normale. Maqsoum è uno dei più utiliz Il ritmo Ayoub, pido utilizzato per accelerare una performance, e, generalmente g Ayoub è a 2/4 sempile e rapid serve per accentuare un altro ritmo visto vi che è un po' monotono. Ritmi a 4/4 Il ritmo Malfouf, pagna l'entrata in scena della danzatrice. Malfouf solitamente accompa Il ritmo Fallahi, ini che lavoravano nei campi, è un ritmo molto to veloce v che Fallahi è il ritmo dei contadin viene eseguito con dei passi bilanciati ati dei fianchi. Il ritmo Baladi, rra"o "mio paese", è il ritmo popolare viene rappr presentato con i Baladi che significa "mia terra movimenti base della raqs sharqi, maa più p marcati e appesantiti, esistono molte variaz riazioni del baladi e c'è chi afferma che è una vers ersione folkloristica del maqsoum. Il ritmo Saidi, è un ritmo originario dell'alto de Egitto e viene utilizzato per la danza con il bastone. Ritmi a 8/4 tamente paragonabile al baladi, probabilmentee è originario Il ritmo Ciftitelli, Ciftitelli viene eseguito lentam della Grecia o della Turchia. Il ritmo Masmoudi, iano. Ci sono più varianti, come ad esempio il Masmoudi Ma Kebir Masmoudi è un ritmo egizian (grande). Il ritmo El Zaffa, to nelle n cerimonie per accompagnare gli sposi. Zaffa egiziano è utilizzato Altri Ritmi Il ritmo Samai, ne musica classica egiziana, è un ritmo a 10/8 0/8. Samai è un ritmo utilizzato nella Il ritmo Vals, n musica egiziana e tavolta in quella occiden identale. Vals è a 3/4 viene utilizzatoo nella Il ritmo Karachi, zzato in Egitto e nel nord africa, non è un ritmoo comune c perchè Karachi è a 2/4 molto utilizza inizia con il tak ( suono acuto) e non n con c il dum (suono grave). La Danza Orientale ale La danza... da (M. Graham) La danza è il linguaggio gio nascosto dell'anima. La danza è scoperta, scoperta, scoperta. A nessuno n importa se non no sei bravo nella danza. Solo Sol alzati e danza! La a danza d è una canzone e del d corpo. I più p grandi ballerini no non s sono grandi per il loro ro live ivello tecnico, sono gran andi per la loro passione.