op mn medica n°2 - Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della

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op mn medica n°2 - Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della
anno XLIX - gennaio-febbraio 2012 - n. 1
Poste Italiane S.p.A. - spedizione in Abbonamento Postale
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2 - DCB Mantova
SOMMARIO
EDITORIALE
– L’angolo del presidente - M. Collini
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NOTIZIARIO DELL’ORDINE
– Seduta di consiglio del 24 novembre 2011
– Seduta di consiglio del 12 gennaio 2012
– Verbale per distribuzione delle cariche 2012
NOTIZIE E COMUNICATI
– Corretto uso di prodotti cosmetici e rischi correlati a prodotti non sicuri,
scaduti o impropriamente utilizzati
– Prima indagine conoscitiva sulle reazioni avverse all’uso
di prodotti cosmetici: relazione sui risultati in Provincia di Mantova
a cura di S.Lombardi, F. Caramaschi
– La formazione professionale sanitaria in Africa.
Un’esperienza congolese - Gabrio Zacchè, Martino Maria Zacchè
– Nuovo Direttore a capo della struttura complessa di Cardiochirurgia
– Un nuovo reparto all’Ospedale C. Poma di Mantova:
la Riabilitazione Cardiorespiratoria - R. Frizzelli
– Nota AIFA: rischio di fratture atipiche del femore associate all’uso di bisfosfonati
– Commissione CTS: dubbi interpretativi della nota 13
– Nota AIFA: associazione tra Escitalopram e prolungamento intervallo QT
– Rapporto OSMED 2011
– Nota AIFA: rischio potenziale di eventi avversi in pazienti trattati con aliskiren
– Elenco dei medici disponibili alle sostituzioni
SPAZIO LIBERO
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–
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–
Omaggio alla memoria del Dr. Mario Piva
Proverbi sui medici - G. Ricagno
Nota della Banca d’Italia su certificazioni di malattia
Medici con l’Africa Cuamm
Concerto del Coro e Orchestra da Camera dei Medici Tedesci
Convegno: Cure Neonatali nei Paesi in via di sviluppo
1
INFORMAZIONI
ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO
Lunedì, Mercoledì e Venerdì mattina
Lunedì pomeriggio
Martedì e Giovedì
Sabato chiuso.
ore 09.00/12.30
ore 15.00/17.30
ore 09.00/16.00
CHIUSURA FESTIVITÀ:
Si comunica che gli Uffici dell’Ordine rimarranno chiusi il 24 e il 31 Dicembre e dal 2 al 5
Gennaio 2012 compresi.
I giorni 28, 29 e 30 Dicembre gli uffici rimarranno aperti dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
MANTOVA MEDICA È CONSULTABILE ANCHE SUL SITO WEB
Via Pomponazzo n° 50 - 46100 Mantova - tel.: 0376/326632 - fax: 0376/326632
[email protected] www.omceomantova.it
Commissione Odontoiatri
Presidente: Dr. Massimo Nardini
Segretario: Dr. Valentino Staffoli
Componenti: Dr.i Stefano Caramaschi, Guido Corghi,
Renato Vaglia
Bollettino Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri della Provincia di Mantova
Bimestrale d’informazione medica, inviato gratuitamente
agli iscritti all’Ordine ed agli Ordini Nazionali.
Autorizz. Trib. Mantova 13.12.1965, n. 111
© Ordine dei Medici della Provincia di Mantova
Stampa: Tipografia Commerciale srl (MN)
DELEGHE
Rapporti con l’Università, l’Ospedale e le Fondazioni:
dr.i Collini, Pascal
Rapporti con l’ASL: dr.i Politano, Rondelli
Direzione del bollettino “Mantova Medica”: dr. Bernardelli
Comitato di redazione: il Consiglio in carica
Rapporti con la medicina del territorio: dr.i Bettini,
Bettoni, Gringiani
Problemi del Personale: dr.i Mambrini, Nardini
Rapporti con i Medici operanti sul territorio:
dr.i Bernardelli, Bertazzo
Problemi dei giovani medici: dr.ssa Bertazzo
Pubblicità odontoiatri: dr.i Caramaschi, Corghi
Pubblicità medici: dr. Mambrini
Rapporti con gli specialisti: dr.sse Forapani, Politano
Osservatorio anziani: dr.sse Gringiani, Rabbi
Rapporti con INPS ed ENPAM: dr. Mambrini
Rapporti interprofessionali: dr.i Bettini, Bettoni, Botti
Rapporti con la medicina privata: dr. Graziano
Problemi locali: dr.i Bettoni, Mambrini
Cultura e formazione medici : dr.i Bernardelli, Botti,
Graziano
Cultura e formazione odontoiatri:
dr.i Nardini, Staffoli
Direttore Responsabile
Dr. Stefano Bernardelli
Consiglio Direttivo
Presidente: Dr. Marco Collini
Vice Presidente: Dr. Stefano Bernardelli
Segretario: Dr. Adelmo Mambrini
Tesoriere: Dr. Giampaolo Sabbioni
Consiglieri: Dr.i Doriana Bertazzo, Fausto Bettini,
Alfredo Bettoni, Pier Luigi Botti, Adriana Forapani,
Antonio Graziano, Adelia Gringiani, Antonio Parma,
Giancarlo Pascal, Elena Politano, Rinaldo Rondelli
Consiglio Odontoiatri
Dr.i Massimo Nardini, Valentino Staffoli
Revisori dei conti
Dr.i Daniela Gialdi, Anna Maria Monesi, Raffaella Rabbi
Revisore supplente
Dr. Carlo Bonfanti
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EDITORIALE
L’ANGOLO DEL PRESIDENTE
prevede una gobba pensionistica che porterà una ulteriore perdita di 22.000 dirigenti medici del SSN, senza una contestuale immissione di nuovi medici.
Sono questi tutti segni di incertezza che
con la riduzione di finanziamenti e conseguente taglio di servizi, rischiano di far
perdere al cittadino la fiducia nel Sistema
Sanitario.
Ora, pur nelle pastoie della crisi economico-finanziaria che investe il paese, non
ci è dato cedere al pessimismo. Al contrario, dobbiamo reagire contribuendo ad
un progetto di riforma dei nostri Ordini,
di riforma delle Scuole di Specialità e
della formazione post-laurea.
Intendiamo continuare ad essere protagonisti della Sanità operando in sinergia
con tutte le Istituzioni, negli ospedali e
sul territorio, in ossequio ai nostri doveri
di medico.
Viviamo un tempo nuovo ed incerto: da
un lato chi paventa orizzonti foschi, addirittura con lo scioglimento degli Ordini Professionali, ove il Governo non legiferi entro il 12 agosto...
Nel contempo, avvertiamo una interferenza sempre piu’ pressante del mercato,
che vede nella liberalizzazione delle professioni una ulteriore fonte di lucro nella
vendita di prodotti salute...
Tempi grami per i medici dipendenti e
convenzionati soggetti al blocco di contratti e convenzioni, quindi al blocco degli stipendi. Nel prossimo triennio si stima un calo di risorse disponibili per la
Sanità dell’ordine di 7-10 miliardi; le
Regioni sono vincolate ad un piano di
rientro, che per la Lombardia comporta
1,2 miliardi di euro in meno.
A fine anno si è avuta una fuga, per fortuna relativamente contenuta, di dirigenti medici che hanno lasciato anzitempo il SSN. A far capo da ora al 2018, si
MARCO COLLINI
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NOTIZIARIO DELL’ORDINE
VERBALE DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO
DEL 24 NOVEMBRE 2011
Sono presenti i Colleghi Dr.i : Mambrini,
Forapani, Politano, Pascal, Bernardelli, Parma, Staffoli, Bettini, Sabbioni, Bettoni,
Rondelli, Nardini, Graziano, (consiglieri);
Rabbi, Gialdi e Monesi (revisori). Assenti
giustificati Dr.i: Presciuttini, Botti, (consiglieri). Presiede il Dr. Marco Collini.
Cancellazione per decesso:
Dr.i BONI UMBERTO e CANTADORI
EDOARDO.
2) Variazioni dell’Albo.
Il Presidente ricorda il Collega Umberto
Boni, Senatore dell’Ordine, pioniere fin
dalla gioventù in Sondalo della tracheobroncoscopia.
Il Collega Edoardo Cantadori viene ricordato da tutto il Consiglio per il grande
impegno profuso a favore della Casa del
Sole, maestro di eleganza e sobrietà professionale.
Vengono approvate le seguenti variazioni
all’Albo:
Cancellazione per trasferimento ad altro
Ordine:
1) Approvato il verbale della seduta precedente.
Dott. BONETTA ALBERTO, trasferito a Cremona; Dott. LUPPI MARIO, trasferito a Modena;
Dott. SOFFIA SILVIA, trasferita a Bergamo; Dott.
TALARICO MATTEO, trasferito a Brescia.
Prima iscrizione Albo Chirurghi:
Dott. ESCRIBA’ DE LA FUENTE ALEXANDRE.
Iscrizione per provenienza da altro Ordine:
3) Elezioni Nuovo Consiglio.
Dr.ssa BERTONI SILVIA, proveniente dall’Ordine dei Medici di Parma.
Il punto all’ordine del giorno è già stato
trattato dal Presidente nella prolusione
all’insediamento del nuovo Consiglio.
DR.
PIER LUIGI GIBELLI
4) Segnalazione prescrizioni Dottore in Fisioterapia ecc.
Specialista in Chirurgia plastica
ricostruttiva ed estetica
Riferisce la Dr.ssa Politano circa la pubblicità di un dottore in Fisioterapia che associa al titolo anche due attività svolte come
se per esse fosse in possesso del relativo diploma di laurea. In una ricetta portata
CONSULENZE PREVIO APPUNTAMENTO
Tel. 0376/355141 - R.M. 335/8356272
4
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
all’attenzione del Consiglio risulta anche la
prescrizione di cure fisiche e di integratori
come si trattasse di un fisiatra. Si decide di
richiedere per iscritto al Direttore sanitario
della struttura di fare cessare l’equivoco.
Viene preso in esame l’esposto di una paziente nei confronti del Dr. XX. Il Consiglio dà mandato al presidente di sentire il
Dottore.
Viene visionata la richiesta di parere alla
pubblicità sanitaria di uno studio odontoiatrico e di Medicina estetica.
Il Consiglio esprime parere contrario in
quanto i titoli non vengono ritenuti rispondenti alla richiesta formulata.
Non essendovi altri argomenti all’Ordine
del giorno la seduta viene chiusa alle ore
22.30.
5) Varie ed eventuali.
Il Segretario ricorda al Consiglio che alla fine del 2012 una delle nostre impiegate andrà in pensione avendo ormai maturato i
requisiti. Poiché sarà necessario assumerne
una nuova per tempo, si decide una riunione con il nostro consulente del lavoro da
tenersi quanto prima al fine di procedere
rapidamente all’assunzione (si spera entro
marzo) per dare modo al nuovo assunto di
imparare la mansione.
Il Presidente
Dr. Marco Collini
5
Il Segretario
Dr. Adelmo Mambrini
NOTIZIARIO DELL’ORDINE
VERBALE DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO
DEL 12 GENNAIO 2011
Sono presenti i Colleghi Consiglieri dr.i:
Bernardelli, Botti, Bettini, Mambrini, Sabbioni, Gringiani, Bertazzo, Politano, Forapani, Bettoni, Rondelli, Nardini, Graziano,
Pascal, Gialdi (revisore). Assenti giustificati
dr.i Parma e Staffoli (consiglieri), Rabbi e
Monesi (revisori). Presiede il dr. Marco
Collini, segretario dr. Adelmo Mambrini.
3 Insediamento nuovo Consiglio Direttivo, triennio 2012-2014.
Il Presidente dichiara insediato il nuovo
Consiglio per il triennio 2012-2014 ricordando gli incarichi affidati in sede di votazione e che il dr. Parma eletto sia tra i Revisori che tra i Consiglieri, ha deciso di optare per quest’ultimo incarico.
1 Approvato il Verbale della seduta precedente senza nessuna variazione.
4 Assegnazione Deleghe Operative.
Vengono approvate le seguenti deleghe
operative. Rapporti con l’Ospedale e con
l’Università: Collini, Pascal. Rapporti con
l’ASL: Rondelli, Politano. Rapporti con la
Medicina del Territorio: Bettini, Bettoni,
Gringiani.
Problemi del Personale: Mambrini, Nardini. Rapporti con i Medici operanti sul territorio: Bernardelli, Bertazzo. Direzione
del Bollettino: Bernardelli. Problemi dei
Giovani Medici: Bertazzo. Pubblicità
Odontoiatri: Corghi, Caramaschi. Pubblicità Medici: Mambrini. Rapporti con gli
Specialisti: Forapani e Politano. Osservatorio Anziani: Gringiani, Rabbi. Rapporti
con INPS ed ENPAM: Mambrini. Rapporti interprofessionali: Bettini, Bettoni,
Botti. Rapporti con la medicina privata:
Graziano. Problemi locali: Bettoni, Mambrini. Cultura e Formazione medici: Bernardelli Botti e Graziano. Cultura e Formazione Odontoiatri: Nardini e Staffoli.
2 Approvate le seguenti variazioni dell’Albo.
ALBO MEDICI CHIRURGHI:
Nuove Iscrizioni: Dr.ssa ARTIOLI LAURA.
Cancellazioni per rinuncia iscrizione:
Dr.i CAPORALI CESIO, CHRISTOPOULOS
DIMITRIOS, RICAGNO GRAZIANO.
Cancellazione per trasferimento ad altra sede:
Dr. GULLI’ ANTONIO, trasferito all’Ordine dei
Medici di Parma.
Cancellazione per dimissioni da entrambi gli
Albi: Dr. CIRONE GIUSEPPE.
ALBO ODONTOIATRI:
Nuova Iscrizione: Dr. DE BLASI VERONICA.
Iscrizione per trasferimento da altro Ordine:
Dr. GIULINO FELICE.
Cancellazione per rinuncia iscrizione Albo
Odontoiatri:
Dr. BATTISTI LUIGI.
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NOTIZIARIO DELL’ORDINE
5 Eventi 2012. Il Presidente comunica
che sono giunti in sede due inviti per
due convegni che si terranno nel 2012:
il primo sulle stomie con partecipazione
tra i relatori di un Medico di Famiglia
(il Consiglio approva la partecipazione
della dr.ssa Gringiani) e il secondo sulla
malattia tromboembolica, sempre con
coinvolgimento dei MMG con modalità ancora da decidere.
Il Presidente informa il Consiglio su quanto è accaduto prima dell’intervento del 118
(finito sulla stampa locale) riguardante l’intervento di un Medico che ha soccorso un
cittadino che si è sentito male in centro
città. In particolare ci si riferisce all’“interrogatorio” cui il Collega è stato sottoposto
pur essendosi correttamente qualificato come medico, per di più specialista della materia. Casi analoghi si sono verificati anche
in passato. Viene deciso un intervento sulla
Direzione Aziendale per modificare un
comportamento da parte degli operatori di
centrale non solo scorretto ma che rischia
pure di fare perdere tempo prezioso.
Alle 22,30 non essendoci altri argomenti di
discussione il Presidente dichiara chiusa la
seduta.
6 Assegnazione borse di studio.
Il dr. Pascal illustra i lavori premiati con
borsa di studio, i criteri usati dalla commissione esaminatrice, e quelli usati per la scelta dei commissari. Verrà data pubblicità
sulla stampa locale dei vincitori al fine di
garantire la massima trasparenza sui criteri
di assegnazione.
Il Presidente
Dr. Marco Collini
7 Segnalazione in ordine a pubblicità.
Il Segretario
Dr. Adelmo Mambrini
Su una domanda di pubblicità di Medicina
Estetica il Consiglio esprime parere non favorevole pur riconoscendo al Collega la
buona volontà nel volersi sottoporre al giudizio dell’Ordine.
8 Varie ed eventuali.
STUDIO DI PSICHIATRIA E PSICOTERAPIA
dott. GIOVANNI USBERTI
Nelle varie, come primo argomento, si discute del caso di un Collega che abbiamo
diffidato dal non pubblicizzare il suo numero di cellulare in un volantino che informa su servizi erogati dall’Azienda Ospedaliera. Si segnalerà il fatto all’Azienda stessa
per gli opportuni provvedimenti.
Via P. Amedeo, 35 - Mantova
Tel. 0376 329079
PER APPUNTAMENTO TELEFONICO
ORE 13,30 / 14,30
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NOTIZIARIO DELL’ORDINE
VERBALE DELLA RIUNIONE DEL GIORNO 24/11/2011
PER LA DISTRIBUZIONE DELLE CARICHE ALL’INTERNO
DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ORDINE DEI MEDICI
CHIRURGHI E ODONTOIATRI PER IL TRIENNIO 2012-2014
Il giorno 24 novembre 2011 alle ore 21
presso la sede dell’Ordine sono riuniti i
Consiglieri neo eletti per procedere all’elezione a scrutinio segreto degli incarichi direttivi : Presidente, Vicepresidente, Segretario e Tesoriere.
Il Presidente neo eletto prende la parola e
ringrazia i Colleghi per la fiducia accordatagli per il lavoro svolto, assicurando continuità nell’azione intrapresa soprattutto per
quanto riguarda il problema dei giovani,
della demotivazione professionale,
dell’aziendalizzazione esasperata, dell’aggiornamento e della previdenza. Annuncia
l’intenzione di una revisione dell’Albo al fine di vedere con maggior precisione la distribuzione sul territorio delle diverse professionalità.
Sono presenti i Colleghi: Dr.i Collini,
Mambrini, Sabbioni, Parma, Nardini,
Staffoli, Bettoni, Bettini, Rondelli, Pascal,
Forapani, Politano, Graziano, Gringiani,
Bernardelli. Assenti giustificati: Dr.i Bertazzo, Botti.
Presiede il Consigliere Anziano Dr. Antonio Parma il quale richiede venga allegata al
presente verbale la sua lettera con la quale
comunica di optare per l’incarico di Consigliere rinunciando a quello di Revisore. Si
decide di procedere all’elezione per alzata di
mano degli incarichi di Segretario, Tesoriere, Vicepresidente, Presidente.
Alle ore 21,30 il Dr. Collini dichiara chiusa
la seduta.
Il Presidente
Dr. Marco Collini
Per acclamazione (si sono astenuti gli interessati) alla carica di Segretario risulta eletto
il Dr. Adelmo Mambrini.
Per la carica di Tesoriere risulta eletto il Dr.
Giampaolo Sabbioni.
Per la carica di Vicepresidente risulta eletto
il Dr. Stefano Bernardelli.
Per la carica di Presidente risulta eletto il
Dr. Marco Collini.
8
Il Segretario
Dr. Adelmo Mambrini
NOTIZIE E COMUNICATI
“Corretto uso di prodotti cosmetici e rischi correlati a prodotti
non sicuri, scaduti o impropriamente utilizzati”
(Bando Min. San. per la realizzazione di una campagna informativa)
A seguito della indagine conoscitiva svolta
nel corso dei 2009 che ha coinvolto, i Medici di Medicina Generale, i Farmacisti e i
Dermatologi ospedalieri la Regione Lombardia, ha individuato, come priorità, l’attuazione, con la collaborazione delle proprie ASL, di una compagno informativa,
denominato “Cosmetici: 5 semplici regole
per un uso sicuro” finanziata dalle risorse
acquisite con la partecipazione al bando
Ministeriale in oggetto.
Esso è rivolto, in particolare, a giovani e
adolescenti e si pone l’obiettivo di
- DIFFONDERE LE CONOSCENZE relative ad
alcune regole base per un uso sicuro dei
cosmetici dal punto di vista degli impatti
di salute,
- AUMENTARE LO CONSAPEVOLEZZA dei rischi derivanti da un uso errato degli stessi
- favorire l’apprendimento di comportamenti virtuosi.
• possibili reazioni irritative ci componenti
dei cosmetici.
Le proposte grafiche emerse dagli Istituti
coinvolti, sono state utilizzate per la stampa
di un manifesto, di un pieghevole e di cartoline informative destinate alla diffusione
su tutto il territorio Regionale. La distribuzione ai soggetti che sono il target primario
della compagno, le scuole di II grado, è già
stata effettuato nei mesi di maggio e giugno
cc. Prima di procedere ad eventuali incontri di approfondimento con le scuole che
ne facciano richiesta, si ritiene opportuno
procedere alla diffusione dei materiale anche attraverso le figure che hanno partecipato alla indagine conoscitiva dei 2009.
A tale proposito, si coglie l’occasione per
ringraziare i medici che hanno collaborato
nella suddetto inchiesta che ha evidenziato
una partecipazione superiore al resto dello
Regione Lombardia, come si evince dalle
tabelle riportate nella relazione di sintesi,
che segue la presente nota. Per opportuno
informazione dei messaggio fornito alle età
target si allego (come inserto) il pieghevole
diffuso alle scuole e riportato nello spazio
“informagiovani” dei sito Asl.
Per favorire l’efficacia dei messaggio, il materiale informativo è stato predisposto con
il coinvolgimento, nella fase di progettazione grafica dei contenuti informativi, alcune
scuole di II grado, che riguardano le fasce
di età, individuate come target privilegiato
della Compagno informativa. Adolescenti e
giovani, infatti, fanno, spesso, un uso improprio dei prodotti e sono meno informati in merito a:
• modalità d’uso e scadenze,
• canali sicuri di acquisto,
• corretto lettura degli ingredienti,
• conservazione dei prodotti
PER INFORMAZIONI E/O DETTAGLI.
Servizio Igiene e Sanità Pubblica, via dei Toscani 1, palazzina 9a - Mantova Tel: 0376/334927
Fax: 0376/334928
dott. ssa Susanna Lombardi
e-mail: [email protected]
dott. ssa Fausta Caramaschi
e-mail: [email protected]
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NOTIZIE E COMUNICATI
“Prima indagine conoscitiva sulle reazioni avverse all’uso
dei Prodotti Cosmetici”
RELAZIONE SUI RISULTATI IN PROVINCIA DI MANTOVA
Con riferimento alla “Prima indagine conoscitiva sulle reazioni avverse all’uso dei
Prodotti Cosmetici”, l’indagine, relativamente alla Provincia di Mantova ha rilevato
una risposta:
- buono da parte dei farmacisti (50 su 133
ovvero circa il 40 %) che hanno evidenziato 60 manifestazioni allergiche,
- buono da parte degli specialisti ospedalieri ed ambulatoriali che hanno evidenziato
oltre un centinaio di reazioni avverse anche se non segnalate individualmente,
- media da parte dei Medici di Medicina
Generale (46 medici su 280 ovvero 18
%) che hanno evidenziato 81 reazioni allergiche.
- Gli Specialisti afferenti all’ambulatorio
di dermatologia segnalano, inoltre numerose reazioni avverse (non diversamente quantificate), dovute a tutte le tipologie di prodotti (crema viso/corpo, shampoo, trucco, deodoranti, bagnoschiuma).
Le reazioni avverse riferite sono dermatite, prurito, arrossamento cutaneo, alterazione cutaneo e dovute a prodotti acquistati un po’ ovunque (farmacia, profumeria, centri estetici/abbronzatura, supermercati). Il tempo di comparso delle manifestazioni allergiche è indicato entro le
24 ore in soggetti non allergici e senza
uso di formaci concomitanti.
- La Specialista allergologa riferisce 86 reazioni avverse ai cosmetici (crema
viso/corpo, shampoo, detergenti ed altro)
con manifestazione diverse (dermatite,
prurito, arrossamento cutaneo e altro)
sempre dopo 24 ore dall’uso. Dette reazioni non si sono manifestate in soggetti
allergici e non concomitanti con l’uso di
particolari formaci.
In ogni caso l’adesione alla risposta è stato
superiore alle aspettative dei Servizio e, come evidenziato dalle tabelle successive, migliore dei totale della Regione Lombardia.
Si ritiene utile sottolineare quanto emerso
dalle segnalazioni dei diversi specialisti afferenti all’Azienda Ospedaliera “C. Poma”.
In particolare:
- Gli Specialisti dermatologi ospedalieri
riferiscono che le reazione avverse ai cosmetici sono comuni, e che gran parte
delle reazioni (oltre il 90%) non sono allergiche ma di tipo irritativo. Lo reazione
ci cosmetici può avvenire con tutti i prodotti e normalmente dopo le 24 ore ed è
indipendente dal concetto di soggetto allergico
In conclusione, dalla prima lettura dell’indagine conoscitiva effettuata, si osserva che
l’esperienza è stata interessante e si evidenzia che il problema delle reazioni avverse
all’uso dei cosmetici esiste, come confermato dalle numerose segnalazioni dai medici e
farmacisti, ed è, pertanto opportuno proseguire e affrontare la problematico in modo
più dettagliato e mirato.
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NOTIZIE E COMUNICATI
INDAGINE USO COSMETICI ED EVENTI AVVERSI
1° FASE - ANDAMENTO RISPOSTE ED EVENTI AVVERSI
DATI ASL DI MANTOVA VS REGIONE LOMBARDIA
Risposta Questionari
ASL DI MANTOVA
QUESTIONARI
TOTALE REGIONE LOMBARDIA
DESTINATARI
N. INVIATI
N. RICEVUTI
% RISPOSTA
N. INVIATI
N. RICEVUTI
% RISPOSTA
Medici di MG
280
46
16%
2837
193
7%
Dermatologi
20
20
100%
62
29
47%
Farmacisti
133
50
38%
1102
268
24%
TOTALE
433
116
27%
4001
490
12%
Reazioni avverse
ASL DI MANTOVA
REAZIONI
DESTINATARI
N. REAZIONI
Medici
TOTALE REGIONE LOMBARDIA
N. RESPONDERS
MEDIA REAZIONI
PER QUESTIONARIO
N. REAZIONI
81
66
1,23
Farmacisti
60
50
TOTALE
141
116
SEGNALATE
N. RESPONDERS
MEDIA REAZIONI
PER QUESTIONARIO
211
222
0,95
1,20
238
268
0,89
1,22
449
490
0,92
11
SEGNALATE
NOTIZIE E COMUNICATI
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE SANITARIA IN AFRICA.
UN’ESPERIENZA CONGOLESE
Gabrio Zacchè, Martino Maria Zacchè*
Le statistiche dicono che mentre in
Africa abbiamo il 24% delle malattie
globali, il personale sanitario di cui si
dispone è solamente il 3% di quello
mondiale: 2,3 medici e infermieri ogni
1000 abitanti; un decimo a confronto
con l’Europa.
“Où sont nos cerveaux?” “Dove sono i
nostri cervelli?” Si chiede il burundese
Magazine Iwacu nel numero di novembre 2011: dal 1992 al 2007, su più di
100 medici usciti dal Burundi per specializzarsi in Europa, solo 1/3 è ritornato nel proprio Paese. 20.000 operatori
sanitari/anno, infatti, lasciano l’Africa.
L’Etiopia, ad esempio, perde ogni anno
il 10% dei propri medici. Il 23% dei
medici formati in Africa lavora in una
nazione dell’Ocse.
Il problema, tuttavia, non è solamente di
numeri, è anche di qualità dell’insegnamento e delle tecnologie disponibili nelle
Università africane.
Nella Repubblica Democratica del Congo, fino all’anno scorso, dopo la laurea
che prepara alla medicina di base (medicina rurale), non vi erano scuole di specialità. Da quest’anno a Bukavu, capitale
della provincia del Sud Kivu, sono iniziati quattro corsi di specializzazione: medicina generale, chirurgia generale, ostetricia- ginecologia, radiologia.
Noi dell’onlus “con vista sul mondo”, a
Bukavu abbiamo acquistato il Centre
Medical Saint Vincent, condividendo
poi la proprietà con l’ong locale
MSAADA. Oltre a sostanziali migliorie
strutturali con ampiamento ed impianto
fotovoltaico, acquisto di ecografo ecc, garantiamo al Centre Medical una periodica presenza sanitaria allo scopo di aggiornare e meglio qualificare il personale.
Quest’anno, poi, l’Università Cattolica
di Bukavu, carente di personale docente
per le neo-istituite specializzazioni, ci
ha scritto per coinvolgerci nell’insegnamento accademico, seguita poi
dall’Università Evangelica. In Congo
l’istruzione e in minor misura l’assistenza sanitaria, per tradizione risalente alla
colonizzazione belga, sono affidate prevalentemente alle missioni religiose.
Siamo qui a Bukavu, quindi, in un piovoso e freddo novembre, per integrare i
corsi di Ostetricia e Ginecologia nelle
due Università.
Siamo ospiti nella Procure della diocesi,
assieme a docenti di economia, filosofia, informatica delle vicine facoltà di
agraria ed economia. Alcuni di questi
professori sono congolesi, alcuni hanno
avuto esperienze di studio in Italia, altri
vengono dalla Francia. Sono ospiti anche una decina di osservatori elettorali
congolesi: tra pochi giorni, infatti, si
terranno le elezioni. Per ora la città è
movimentata da continui comizi che
bloccano il già caotico traffico stradale,
12
NOTIZIE E COMUNICATI
fortunatamente senza violenze, almeno
a Bukavu, mentre si parla di scontri con
morti nella capitale Kinsasa
L’Ospedale provinciale clinicizzato è
abbastanza vicino alla Procure: palazzine
di recente costruzione, pulite; dignitosa
la sala operatoria e la sala parto con ben
due ecografi, carente il personale medico; 1200 parti/anno, interventi ginecologici solo un giorno la settimana. Gli
elevati costi della degenza, come negli
altri ospedali pubblici del Paese, sono
tutti a carico dei pazienti. I poveri
quindi non hanno le possibilità economiche per accedervi. È il motivo per
cui abbiamo investito cospicue risorse
nel mantenere in vita e migliorare il nostro piccolo ospedale Saint Vincent, che
accoglie tutti, paganti e non.
Il direttore, che ci ha presentato a studenti e specializzandi, è il professor Mvula Mansuka Théo, decano della Facoltà.
Nell’aula magna, dove abbiamo insegnato le emergenze ostetriche, in particolare
quelle emorragiche, prima causa di morte della gravida africana, e la fisiopatologia della riproduzione, è appesa la sua fotografia assieme a quelle di altri docenti
attuali e del passato, alcuni europei, sotto
la scritta: les immortales.
Durante le lezioni, molte sono state le
domande dei circa trenta studenti, i
quali hanno poi voluto continuare le lezioni istituzionali, in un pomeriggio aggiuntivo, presso la sede di un circolo interessato alla difesa dei diritti umani. I
medici strutturati della clinica, inoltre,
hanno voluto discutere casi clinici com-
plessi di pazienti ricoverate. Successivamente, sono state due le loro richieste:
aiutarli a pubblicare su riviste europee
le esperienze cliniche; aiutarli, il prossimo anno, ad applicare lo studio ecografico della morfologia fetale e le nuove
tecniche endoscopiche; un finanziamento belga, infatti, procurerà loro lo
strumentario sia per la chirugia laparoscopica che per quella isteroscopica.
È utile sapere che la maggior parte dei finanziamenti esteri, sia qui che in Burundi, Paese dove collaboriamo alla ristutturazione e qualificazione del piccolo ospedale Notre Dame de la Misericorde, di
proprietà delle suore Bene Unukama, sono cinesi.
È importante per i medici africani poter
presentare loro pubblicazioni su riviste
scientifiche internazionali, dalle quali fi-
DR. MARCELLO SACCARDO
SPECIALISTA IN:
Neurologia - Psichiatria
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13
NOTIZIE E COMUNICATI
no ad oggi sono per lo più esclusi. Siamo
già riusciti a far pubblicare al dottor Joseph Mibi Kakisingi, nostro referente
presso il Centre Medical, sull’Italian Journal of Gynecology and Obstetrics, l’esperienza di tre anni del servizio di procreazione responsabile annesso all’Ospedale,
per la prevenzione dell’aborto criminoso;
in Congo l’IVG è illegale e le complicanze sono inimmaginabili.
La settimana successiva abbiamo ripetuto
alcune lezioni presso l’Ospedale clinicizzato evangelico Panzi. L’Ospedale, che riceve sponsorizzazioni dalle comunità
protestanti americane, è situato in un poverissimo quartiere periferico di Bukavu:
strade sterrate e fangose, congestionate
da centinaia di poveri operosi in cammino, case fatiscenti, bancarelle ovunque.
L’Ospedale sembra di recente costruzio-
ne. Anche qui i medici sono pochi. La
degenza ostetrico ginecologica è collocata in stanzoni con quaranta letti di
struttura moderna, ordinati, puliti, con
zanzariere; due le sale operatorie.
Si opera quattro giorni la settimana; i
parti sono circa 4000/anno.
Ci accoglie il professor Olivier Nyakio,
un gigante nero come pochi, e circa sessanta studenti. Il livello dell’attenzione è
elevato, molte le domande e la richiesta
di ulteriori incontri per il prossimo anno.
Il bilancio di questi quindici giorni di
insegnamento è sicuramente positivo;
l’esperienza andrà ripetuta.
Sarà utile portare qui altri docenti e, se
possibile, nuove tecnologie, in quanto il
divario culturale è prevalentemente un
divario di tecnologie. Portare docenti
non è facile. In Africa la vita è faticosa:
ora manca l’acqua, ora la luce, ora entrambe (abbiamo operato anche con la
sola luce naturale proveniente da una finestra); rischio di malattie (malaria,
AIDS, tifo, tubercolosi, colera), sicurezza
sociale molto bassa, uscire di sera è pericoloso. Occorrono adeguate risorse personali per riuscire a vivere le molte ore
dopolavorative in una stanza spoglia.
La medicina africana è una medicina
povera, perché le finanze di questi Paesi
sono povere.
L’abilità chirurgica di molti medici africani da me conosciuti è notevole. Abituati ad operare, con pochi strumenti e
con anestesie sommarie, patologie da
noi rare, quali rotture uterine e fistole
vaginali, possono ben insegnare anche a
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14
NOTIZIE E COMUNICATI
noi occidentali, tecniche chirurgiche da
loro messe a punto, dopo lunga pratica,
su casistiche importanti.
Durante la nostra permanenza sono stati tre i casi clinici rilevanti operati presso il Centre Medical Saint Vincent, ben
documentati e portati in discussione
durante le nostre lezioni:
Caso 1: Grave emorragia da rottura
uterina durante parto spontaneo, estesa
dalla cervice al corpo uterino, risolta
con sutura vaginale e laparotomica; trasfusioni.
Caso 2: Rottura uterina in travaglio a
domicilio in pluripara. Parto ostacolato
da fibroma sottomucoso previo non riconosciuto, per mancanaza di controlli
in gravidanza. Si è effettuato laparotomia, estrazione di feto premorto e sutura di lacerazione uterina estesa dal fondo all’istmo; trasfusioni.
Caso 3: Eccezionale fistola entero-uterina da noi operata tre mesi dopo taglio
cesareo per emorragia da violenza sessuale in una struttura periferica poco
attrezzata; per emorragia intraoperatoria gli operatori avevano lasciato due
grosse garze a scopo emostatico in addome (sic!). La paziente si presenta con
massa periuterina e perdite vaginali malodoranti. Si esegue laparotomia e accurata viscerolisi. Individuata la comunicazione tra intestino tenue e fondo
uterino, si esegue miorrafia, resezione
di ansa e sutura termino-terminale con
buon risultato. Un case report è in corso di pubblicazione su European Journal
Obstetrics and Gynecology.
(S.C. Ostetricia-Ginecologia, Ospedale “Carlo
Poma”, Mantova, *Clinica Ostetrico-Ginecologica, Ospedale “Macedonio Melloni”, Milano)
15
NOTIZIE E COMUNICATI
NUOVO DIRETTORE A CAPO DELLA STRUTTURA
COMPLESSA DI CARDIOCHIRURGIA
RAMBALDINI MANFREDO
Nato il 10 gennaio 1959 a Brescia. Dopo la Maturità Scientifica
si è laureato presso la Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano.
Specializzato in Cardioangiochirurgia all’Università di Genova.
Dal 1986 ha lavorato nella Cardiochirurgia degli “Spedali Civili”
di Brescia, diretta dal Prof. O. Alfieri.
Dal 1990 al 1997 ha prestato servizio come aiuto presso la Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Novara, diretta dal Prof. C.
De Gasperis
Nel 1998 è tornato presso
l’Azienda Ospedaliera “Spedali
Civili” di Brescia dove dal 07/07/04 al 31/8/2011 ne ha diretto la Cardiochirurgia.
Dal 1/9/2011 è stato chiamato presso l’ Ospedale Carlo Poma di Mantova come
Direttore della Divisione di Cardiochirurgia.
Ha trascorso periodi all’estero presso la Clinica Residence Du Parc di Marsiglia, il National Heart and Lung Institute di Londra, il St. Antonius Ziekenhuis di Nieuwegein
(Olanda), l’Istituto di Malattie Cardiovascolari di Barcellona, il Centre Hospitalier
Universitaire di Bordeaux, la Gefass-Klinic di Bad Neustadt (Germania).
Ha al proprio attivo circa 3000 interventi per il trattamento di tutte le patologie
cardiache dell’adulto, anche con tecnica mini invasiva.
16
NOTIZIE E COMUNICATI
Un nuovo reparto all’Ospedale C. Poma di Mantova:
LA RIABILITAZIONE CARDIORESPIRATORIA
Dal 23 dicembre u.s. l’Ospedale C.Poma di Mantova gode della presenza del
primo reparto di Riabilitazione degenziale: la SC di Riabilitazione specialistica Cardiorespiratoria, iniziata nel novembre 1996 nel Presidio Multifunzionale di Bozzolo su proposta dell’attuale
Direttore sanitario aziendale dott. Piervincenzo Storti, allora Commissario
straordinario dell’USSL 50/52 di Viadana. Viene così a completarsi
nell’Ospedale cittadino l’anello mancante della catena cardiologica:oltre la
Cardiologia con U.C.C. e la Cardiochirurgia ora anche la Riabilitazione intensiva Cardiorespiratoria.
Dei preesistenti 34 posti letto riabilitativi a Bozzolo 20 sono stati trasferiti a
Mantova, convertendone parte di essi
per l’attivazione di 25 posti letto dedicati alle Attività sub Acute sempre nel
Presidio bozzolese.
L’esperienza acquisita negli anni passati
è stata fondamentale per comprendere
il ruolo e l’importanza della riabilitazione cardiorespiratoria a Mantova come
integrazione e completamento dell’iter
intra-ospedaliero del cardiopatico acuto, chirurgico e non.
Senza l’impegno, la passione e la professionalità di tanti operatori che a vario titolo hanno consentito a più di
7000 pazienti di essere ricoverati con
appropriatezza in riabilitazione cardio-
respiratoria dal 1997 ad oggi, alle luce
delle attuali disponibilità economiche
l’istituzione ex novo di un reparto simile al C. Poma se non improbabile sarebbe stata quanto meno più ardua.
Ora però dobbiamo girare pagina; la
nuova collocazione richiede ulteriori
energie ed perseguire nuovi obiettivi e
integrazioni con le altre unità del più
importante presidio ospedaliero per
acuti della sanità mantovana: saranno
necessarie maggiori attenzioni anche da
parte del cardiologo riabilitatore che
nello stesso tempo dovrà continuare a
porsi, in quanto operatore di un processo di cure intermedie, a collegamento fra ospedale e territorio.
Sono da ritenersi candidati alla riabilitazione cardiorespiratoria dell’Ospedale
C. Poma: i cardioperati nell’immediato
postoperatorio, coloro che sono affetti
da scompenso cardiaco cronico in terza
classe NYHA o portatori di assistenza
ventricolare, l’infartuato al miocardio
nell’immediata fase post-acuta, il trapiantato di cuore, l’insufficienza respiratoria cronica riacutizzata nelle sue varie espressioni cliniche, i disturbi respiratori nel sonno.
Saranno privilegiati i cardioperati per
ovvie necessità organizzative ma si cercherà di non penalizzare anche coloro
che, ritenuti appropriati alla riabilitazione, potranno godere dei benefici ria17
NOTIZIE E COMUNICATI
bilitativi se non in regime degenziale almeno come macroattività ambulatoriali. I disturbi respiratori nel sonno, accreditati nell’appropriatezza regionale
della riabilitazione respiratoria, saranno
pure oggetto di attenzione e di studio
se non altro per gli estremi bisogni del
territorio e le pericolose conseguenze
cardiocircolatorie, con un percorso interdisciplinare che si vorrebbe creare fra
pneumologia, otorinolaringoiatria e
maxillo-facciale.
Proseguiranno inoltre le attività ambulatoriali, intraospedaliere ma anche sul
territorio per facilitare l’accesso a coloro
che per difficoltà logistiche non possono raggiungere il presidio ospedaliero
cittadino.
Con lo stesso spirito che ci ha suppor-
tato anni fa, nella condivisione degli intenti che hanno sempre animato Staff
medico, infermieristico e di assistenza,
con la solidarietà delle Unità operative
che hanno comuni obiettivi di cura e il
supporto della Direzione strategica che
ancora una volta ci vuole attori nella
gestione aziendale della salute, il cammino sarà meno difficile e più stimolante per tutti.
Se poi avremo soddisfatto le attese dei
Malati l’obiettivo potrà dirsi certamente raggiunto.
Ad majora!
DOTT. RINO FRIZZELLI
Direttore della Struttura Complessa
di Fisiopatologia e Riabilitazione Cardiorespiratoria
[email protected]
18
NOTIZIE E COMUNICATI
Comunicazione diretta agli operatori sanitari
sul rischio di fratture atipiche del femore associate
all’uso di bisfosfonati
Gentile Dottoressa, Egregio Dottore,
questa lettera è stata concordata
con l’Agenzia Italiana del Farmaco e fornisce importanti informazioni di sicurezza relative al rischio di fratture atipiche del femore associate all’uso dei bisfosfonati:
• con la terapia dei bisfosfonati, in particolare nella terapia a lungo termine per
l’osteoporosi, sono state segnalate raramente le fratture atipiche del femore;
• le fratture atipiche del femore si verificano spontaneamente o dopo un trauma
minimo e alcuni pazienti manifestano
dolore alla coscia o all’inguine, spesso associato a evidenze di diagnostica per immagini di fratture da stress, settimane o
mesi prima del verificarsi di una frattura
femorale completa. È stata riportata una
difficile guarigione di queste fratture;
• le fratture atipiche del femore sono considerate un effetto di classe dei bisfosfonati
e un’avvertenza relativa a questo rischio
e? stata aggiunta alle informazioni del
prodotto di tutti i medicinali contenenti
bisfosfonati;
• il bilancio complessivo dei benefici e dei
rischi dei singoli bisfosfonati nelle indicazioni terapeutiche autorizzate rimane favorevole.
acido alendronico. Nel 2010 tale questione
è stata nuovamente presa in considerazione, poichè erano stati segnalati alcuni casi
relativi ad altri bisfosfonati, a sostegno della
tesi secondo cui le fratture atipiche del femore costituiscono un effetto di classe dei
bisfosfonati.
Il Comitato per i prodotti medicinali per
uso umano (CHMP) dell’Agenzia europea
dei medicinali (EMA) ha quindi riesaminato i dati disponibili provenienti da studi
non clinici ed istologici, sperimentazioni
cliniche, studi epidemiologici, segnalazioni
postmarketing e letteratura pubblicata. A
seguito di tale valutazione il CHMP ha
concluso che l’uso dei bisfosfonati può essere associato al rischio di fratture atipiche
del femore e che il principale fattore di rischio associato a tali fratture sembra essere
dato dal trattamento a lungo termine con
bisfosfonati.
Il Comitato ha quindi concluso che le
informazioni del prodotto (Riassunto delle
Caratteristiche del Prodotto (RCP) e del
foglio illustrativo (FI)) di tutti i bisfosfonati
devono contenere:
– una avvertenza, nel paragrafo 4.4, concernente il rischio di fratture atipiche del
femore;
• la descrizione della reazione avversa, nel
paragrafo 4.8;
• informazioni, nel paragrafo 4.2, sulla
necessità di valutare periodicamente
l’esigenza di proseguire il trattamento
Nel 2008 a livello europeo era stato deciso
di aggiungere una avvertenza sulle fratture
atipiche del femore alle informazioni del
prodotto per i soli medicinali contenenti
19
NOTIZIE E COMUNICATI
con i bisfosfonati, in particolare dopo
cinque anni di cura. Nell’allegato 1 è
descritto l’esatto testo già inserito o in
corso di inserimento nelle informazioni
del prodotto di tutti i bisfosfonati.
• La durata ottimale del trattamento con
bisfosfonati per l’osteoporosi non è stata
ancora stabilita.
La necessità di un trattamento continuativo deve essere rivalutata periodicamente
in ogni singolo paziente in funzione dei
benefici e rischi potenziali della terapia
con bisfosfonati, in particolare dopo 5 o
più anni d’uso.
RACCOMANDAZIONI PER I MEDICI:
• Le fratture sono spesso bilaterali, pertanto nei pazienti in trattamento con bisfosfonati che hanno subito una frattura
della diafisi femorale, deve essere esaminato il femore controlaterale. Nei pazienti con sospetta frattura atipica femorale si
deve prendere in considerazione l’interruzione della terapia con bisfosfonati sulla
base di una valutazione individuale dei
benefici e dei rischi sul singolo paziente.
• Durante il trattamento con bisfosfonati i
pazienti devono essere informati di segnalare qualsiasi dolore alla coscia, all’anca o all’inguine e qualsiasi paziente che
manifesti tali sintomi deve essere valutato
per la presenza di un’incompleta frattura
del femore.
ALLEGATO 1
RIASSUNTO
DELLE CARATTERISTICHE DEL
PRODOTTO
PARAGRAFO 4.4 AVVERTENZE SPECIALI E
FRATTURE ATIPI-
PRECAUZIONI D’IMPIEGO
CHE DEL FEMORE
Sono state riportate fratture atipiche sottotrocanteriche e diafisarie del femore,
principalmente in pazienti in terapia da
lungo tempo con bisfosfonati per l’osteoporosi. Queste fratture trasversali o oblique corte, possono verificarsi in qualsiasi
parte del femore a partire da appena sotto
il piccolo trocantere fino a sopra la linea
sovracondiloidea.
Queste fratture si verificano spontaneamente o dopo un trauma minimo e alcuni pazienti manifestano dolore alla coscia
o all’inguine, spesso associato con reperti
di diagnostica per immagini a evidenze
radiografiche di fratture da stress, settimane o mesi prima del verificarsi di una
frattura femorale completa.
Le fratture sono spesso bilaterali; pertanto
nei pazienti trattati con bisfosfonati che
hanno subito una frattura della diafisi fe-
Dr. ADRIANA FORAPANI
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20
NOTIZIE E COMUNICATI
FOGLIO ILLUSTRATIVO
morale deve essere esaminato il femore
controlaterale.
È stata riportata anche una limitata guarigione di queste fratture.
Nei pazienti con sospetta frattura atipica
femorale si deve prendere in considerazione l’interruzione della terapia con bisfosfonati in attesa di una valutazione del
paziente basata sul rapporto beneficio-rischio individuale.
Durante il trattamento con bisfosfonati i
pazienti devono essere informati di segnalare qualsiasi dolore alla coscia, all’anca o
all’inguine e qualsiasi paziente che manifesti tali sintomi deve essere valutato per
la presenza di un’incompleta frattura del
femore.
POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
Raramente può verificarsi una frattura insolita dei femore in particolare in pazienti
in trattamento da lungo tempo per l’osteoporosi. Contatti il medico se manifesta dolore, debolezza o malessere alla coscia,
all’anca o all’inguine in quanto potrebbe
essere un’indicazione precoce di una possibile frattura del femore.
ULTERIORE MODIFICA DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO PER I
BISFOSFONATI INDICATI PER LA CURA
DELL’OSTEOPOROSI:
PARAGRAFO 4.2 POSOLOGIA
E MODO DI
SOMMINISTRAZIONE
Non è stata stabilita la durata ottimale del
trattamento con bisfosfonati per l’osteoporosi. La necessità di un trattamento continuativo deve essere rivalutata in ogni singolo paziente periodicamente in funzione dei
benefici e rischi potenziali, in particolare
dopo 5 o più anni d’uso.
PARAGRAFO 4.8 E FFETTI INDESIDERATI
Durante l’esperienza post-marketing sono
state riportate le seguenti reazioni (frequenza rara):
Fratture atipiche sottotrocanteriche e diafisarie del femore (reazione avversa di
classe dei bisfosfonati).
21
NOTIZIE E COMUNICATI
CHIARIMENTI DA PARTE DELLA COMMISSIONE
CONSULTIVA TECNICO SCIENTIFICA
PER LA VALUTAZIONE DEI MEDICINALI (CTS),
RIGUARDO ALCUNI DUBBI INTERPRETATIVI
DELLA NOTA 13
FIBRATI NELL’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA
Premettendo che la nota 13 è attualmente
in corso di revisione alla luce del dibattito
scientifico in atto, la Commissione Consultiva Tecnico Scientifica per la valutazione dei medicinali (CTS) nel corso della riunione del 6 e 7 dicembre 2011 ha ritenuto opportuno chiarire alcuni dubbi
di interpretazione per i quali sono pervenute specifiche richieste di chiarimento.
In questa indicazione i fibrati non sono
rimborsati. L’incongruenza della citazione
nel testo esplicativo sarà corretta nel corso
della revisione. Fa quindi fede quanto scritto nel box.
OMEGA 3 NELLE IPERLIPIDEMIE DA FARMACI
Anche in questo caso fa fede quando scritto
nel box.
RIMBORSABILITÀ DEGLI OMEGA 3
La nota 13 riguarda i farmaci per il trattamento delle iperlipidemie e pertanto non
si applica alla prescrivibilità degli omega 3
nell’indicazione “prevenzione secondaria
nei soggetti con pregresso infarto miocardico”. Pertanto solo per questa specifica indicazione attualmente rimborsata dal SSN,
gli omega 3 possono essere prescritti al di
fuori del campo di applicazione della nota,
non richiedendo alcuna specificazione da
parte del medico nella ricetta.
CLASSIFICAZIONE DELLE DISLIPIDEMIE
FAMILIARI
L’incongruenza sarà corretta nel corso della
revisione.
Per il momento si chiarisce che il trattamento è comunque lo stesso sia per le ipercolesterolemie (sia autosomiche dominanti
che recessive) che per la ipercolesterolemia
familiare monogenica.
DEFINIZIONE DEL RISCHIO MODERATO
Si precisa che rientrano in questa categoria
i pazienti ipercolesterolemici che presentano 2 o più fattori di rischio maggiori (fa fede la tabella 1).
EZETIMIBE IN MONOTERAPIA
Si precisa che, nei pazienti intolleranti alle
statine, l’ezetimibe è rimborsabile in monoterapia.
ASSOCIAZIONE FISSA EZETIMIBE + STATINA
BY-PASS AORTO-CORONARICO
Dove indicata, l’associazione ezetimibe + statina è rimborsata sia in forma estemporanea
sia nelle formulazioni di associazione fissa.
Nella categoria “malattia coronarica” deve
essere considerato anche il by-pass aortocoronarico.
22
NOTIZIE E COMUNICATI
NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE
CONCORDATA CON LE AUTORITA’
REGOLATORIE EUROPEE E L’AGENZIA ITALIANA
DEL FARMACO (AIFA)
Associazione tra Escitalopram (Cipralex® / Entact®) e prolungamento dose
dipendente dell’intervallo QT
5 DICEMBRE 2011
Gentile Dottoressa, Egregio Dottore,
Lundbeck Italia S.p.A. e RECORDATI Industria Chimica e Farmaceutica
S.p.A., in accordo con l’Agenzia Italiana del
Farmaco, desiderano informarLa delle nuove ed importanti informazioni relative alla
sicurezza di Escitalopram (Cipralex® ed
Entact®).
sufficienza cardiaca non compensata, recente infarto del miocardio, bradiaritmie o predisposti all’ipopotassemia o
all’ipomagnesemia a causa di patologie
o terapie concomitanti
• I pazienti devono essere invitati a contattare immediatamente un medico se
dovessero manifestare un’anomalia della
frequenza o del ritmo cardiaco durante
l’assunzione di Escitalopram.
RIASSUNTO:
• Escitalopram è associato ad un prolungamento dose dipendente dell’intervallo QT
• La dose massima di Escitalopram per i
pazienti anziani, di età superiore ai 65
anni, è stata ridotta a 10 mg al giorno
• La dose massima di Escitalopram per gli
adulti con meno di 65 anni rimane di
20 mg al giorno
• Escitalopram è controindicato per i pazienti affetti da un noto prolungamento
dell’intervallo QT o da una sindrome
congenita del QT lungo
• L’utilizzo di Escitalopram è controindicato in associazione ad altri farmaci noti
per prolungare l’intervallo QT.
• Si raccomanda cautela con i pazienti a
più alto rischio di sviluppare Torsione di
Punta; per esempio quelli affetti da in-
Ulteriori informazioni circa la sicurezza
Escitalopram è un inibitore selettivo della
ricaptazione della serotonina (SSRI), indicato per il trattamento di episodi depressivi
maggiori, del disturbo da attacchi di panico
con o senza agorafobia, del disturbo d’ansia
sociale (fobia sociale) e del disturbo d’ansia
generalizzato. Escitalopram è disponibile
come compresse rivestite con film da 5, 10,
15 e 20 mg e come gocce orali, soluzione
da 10 e da 20 mg/ml.
Le nuove raccomandazioni relative ad Escitalopram sono il risultato della valutazione
di uno studio clinico, focalizzato sull’analisi
degli effetti sull’intervallo QT, che ha rilevato un prolungamento dose dipendente
dell’intervallo QT all’ECG. Inoltre, la revi23
NOTIZIE E COMUNICATI
sione dei dati ottenuti dalle segnalazioni
spontanee ha identificato casi di prolungamento del QT e di aritmie ventricolari, inclusa la Torsione di Punta, associati all’uso
di Escitalopram.
Recentemente, sulla base di simili considerazioni, è stato raccomandato l’aggiornamento delle informazioni sul prodotto del
racemo Citalopram e dei relativi farmaci
generici, con una generale riduzione della
dose, una riduzione della dose per gli anziani e per i pazienti con un’alterazione della
funzionalità epatica e nuove controindicazioni, avvertenze e precauzioni per l’uso in
pazienti con patologie cardiovascolari.
Le informazioni sul prodotto di Escitalopram saranno modificate per includere le
informazioni relative al rischio di prolungamento dell’intervallo QT e le seguenti raccomandazioni circa il dosaggio e l’utilizzo
del farmaco:
• È stato condotto uno studio clinico finalizzato a valutare gli effetti di 10 mg e 30
mg di Escitalopram sull’intervallo QT in
soggetti adulti sani. Confrontato con il
placebo, l’incremento medio, rispetto al
basale, del QTcF (correzione di Fridericia) è stato di 4,3 msec alla dose di 10 mg
al giorno e di 10,7 msec alla dose sovrateraputica di 30 mg al giorno
• La dose massima raccomandata per i pazienti anziani di età superiore ai 65 anni è
ora ridotta a 10 mg al giorno
• La dose massima di 20 mg al giorno, raccomandata per gli adulti con meno di 65
anni, rimane immodificata
• Le informazioni sul prodotto sono state
aggiornate anche con delle controindicazioni, avvertenze e precauzioni ed interazioni che includono:
o Escitalopram è risultato causare un prolungamento dose dipendente dell’intervallo QT
o Durante l’esperienza post-marketing sono stati segnalati casi di aritmie ventricolari, inclusa Torsione di Punta, prevalentemente in pazienti di sesso femminile,
con ipopotassemia e con un preesistente
prolungamento dell’intervallo QT o altre
patologie cardiache
o Escitalopram è controindicato per i pazienti affetti da noto prolungamento
dell’intervallo QT e sindrome congenita
del QT lungo.
o L’utilizzo di Escitalopram è altresì controindicato in associazione con altri farmaci noti per prolungare l’intervallo QT.
Questi includono:
• antiaritmici di classe IA e III
• antipsicotici (come derivati fenotiazinici, pimozide, aloperidolo)
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24
NOTIZIE E COMUNICATI
• antidepressivi triciclici
• alcuni agenti antimicrobici (come sparfloxacina, moxifloxacina, eritromicina
IV, pentamidina, trattamenti antimalarici, in particolare alofantrina)
• alcuni antistaminici (come astemizolo,
mizolastina)
o Si consiglia cautela con i pazienti a piu?
alto rischio di sviluppare Torsione di
Punta; per esempio quelli affetti da insufficienza cardiaca non compensata, recente infarto del miocardio, bradiaritmie o
con una predisposizione per l’ipopotassemia o l’ipomagnesemia a causa di patologie o farmaci concomitanti.
sunzione di Escitalopram o cambiare o ridurre la dose senza aver prima consultato il
loro medico curante, poichè, quando si interrompe la terapia con Escitalopram, possono insorgere sintomi da sospensione, particolarmente se l’interruzione avviene bruscamente (fare riferimento alle informazioni sul prodotto per maggiori informazioni
circa i sintomi da sospensione).
Si raccomanda agli operatori sanitari di
rivalutare i pazienti anziani che attualmente assumono dosi di Escitalopram superiori alle nuove dosi massime raccomandate e di ridurre di conseguenza gradualmente la dose.
I pazienti devono essere invitati a contattare il personale sanitario immediatamente se
dovessero manifestare segni e sintomi di
anomalie della frequenza o del ritmo cardiaco durante l’assunzione di Escitalopram.
I pazienti non devono interrompere l’as-
Casi di prolungamento dell’intervallo QT
sono stati segnalati anche per alcuni altri
SSRI, incluso il racemo Citalopram. Per ulteriori informazioni, vogliate fare riferimento ai rispettivi riassunti delle caratteristiche del prodotto.
25
NOTIZIE E COMUNICATI
RAPPORTO OSMED 2011
13/12/2011
Nei primi nove mesi del 2011 la spesa
farmaceutica territoriale lorda di classe
A-SSN è stata di circa 9.370 milioni di
euro (154,6 euro pro capite), con una
riduzione del 3,7% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente. I consumi hanno registrato lievi incrementi
dello 0,6%, 0,8% e 1,2%, rispettivamente nel numero di ricette, di confezioni e dosi. Ogni mille abitanti sono
state prescritte 965,4 dosi rispetto alle
954,2 dell’anno precedente.
Le principali componenti della spesa
(effetto quantità, prezzi, mix) evidenziano un lieve aumento delle quantità
di farmaci prescritti (+1%), una diminuzione dei prezzi (-5,2%), mentre non
mostrano alcun spostamento della prescrizione verso specialità più costose
(effetto mix +0,1%).
I farmaci dell’apparato cardiovascolare
rappresentano la principale categoria
terapeutica sia in termini di dosi (47%
del totale) che di spesa pro capite (36%
del totale), seguiti da quelli dell’apparato gastrointestinale e metabolismo
(15% del totale sia per i consumi sia
per la spesa); quest’ultima categoria e?
anche quella che ha fatto registrare l’aumento più elevato nella prescrizione rispetto al 2010 (+3,2%).
L’atorvastatina si conferma il principio
attivo con la spesa più elevata (5,87 euro pro capite) seguita dalla rosuvastati-
na (4,02 euro) e dal salmeterolo+fluticasone (3,61 euro). L’immunoglobulina
umana antiepatite B (+33,6%) e il fentanil (+30,1%) fanno rilevare la maggiore variazione di spesa rispetto all’anno precedente.
Il ramipril con 54,4 DDD è la sostanza
a maggior prescrizione, seguita dall’acido acetilsalicilico (utilizzato come antiaggregante piastrinico con 51,1 DDD
considerando anche la lisina acetilsalicilato) e dall’amlodipina (27,6 DDD).
I farmaci equivalenti rappresentano
oramai circa il 32% della spesa farmaceutica e il 55% delle DDD.
Nel corso del 2011 hanno perso la copertura brevettuale molecole ad elevato
consumo come il valsartan fra i sartani,
la levofloxacina fra i chinoloni e
l’enoxaparina fra le eparine a basso peso
molecolare.
Le tre Regioni che hanno fatto registrare la spesa farmaceutica territoriale di
classe A-SSN più elevata sono la Sicilia
con 195,6 euro, la Puglia con 178,6 euro ed il Lazio con 177,3 euro di spesa
lorda pro capite; le Provincie Autonome di Bolzano e di Trento e la Toscana
hanno invece mostrato i valori di spesa
piu? bassi, pari rispettivamente a 111,9
euro, 121,5 euro e 127 euro pro capite,
valori che si assestano ben al di sotto
della media italiana di 154,6 euro.
Il Molise è l’unica regione in cui la spe26
NOTIZIE E COMUNICATI
sa è aumentata rispetto all’anno precedente (+0,9%), mentre Calabria (-13,4%),
Puglia (-7,6%) e Piemonte (-5,6%) sono
quelle che hanno fatto osservare la maggiore diminuzione.
Nei primi 8 mesi del 2011 la spesa per i
farmaci erogati dalle strutture pubbliche è stata pari a 78,9 euro pro capite
con un incremento dell’8,1% rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel complesso sono state consumate
161,8 DDD/1000 abitanti die, in crescita rispetto al 2010 del 32,8%.
La categoria terapeutica a maggior spesa è rappresentata dai farmaci antineoplastici e immunomodulatori (29,6 euro pro capite), seguita dai farmaci anti-
microbici (14,6 euro pro capite). Queste due categorie costituiscono insieme
il 56% della spesa per i farmaci erogati
dalle strutture pubbliche.
Le categorie a maggior consumo sono
rappresentate dai farmaci del sangue ed
organi emopoietici (66,7 DDD) e dai
farmaci per l’apparato gastrointestinale
e metabolismo (22,8 DDD).
La categoria del sangue ed organi emopoietici è anche quella con l’incremento
più elevato nei consumi (+60,5%),
mentre i farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo hanno registrato il maggiore incremento nella spesa
(+33,5%).
27
NOTIZIE E COMUNICATI
Rischio potenziale di eventi avversi cardiovascolari e renali
in pazienti con diabete di tipo 2 e insufficienza renale
e/o malattie cardiovascolari trattati con aliskiren
23 DICEMBRE 2011
Gentile Dottoressa, Egregio Dottore,
Novartis desidera informarLa in merito a
nuove ed importanti informazioni relative
alla sicurezza di aliskiren (Rasilez), a seguito
dei risultati ad interim dello studio clinico
ALTITUDE (Aliskiren Trial in Type 2
Diabetes Using Cardio-Renal Endpoints)
in pazienti con diabete di tipo 2. Le analisi
di questi dati sono tuttora in corso. Nel
frattempo tuttavia, come misura precauzionale, si raccomanda quanto segue.
Si raccomanda di programmare una rivalutazione (non urgente) dei pazienti che assumono medicinali contenenti aliskiren1.
Aliskiren, o medicinali contenenti aliskiren
in associazione fissa1, non devono essere
utilizzati in associazione con ACE inibitori
o bloccanti del recettore dell’angiotensina
(ARB) in pazienti diabetici, pertanto:
• Gli operatori sanitari devono interrompere il trattamento con aliskiren nei pazienti diabetici che stanno anche assumendo ACE inibitori o ARB. Se necessario deve essere preso in considerazione un
trattamento antipertensivo alternativo.
• Il trattamento con medicinali a base di
aliskiren non deve essere iniziato in pazienti diabetici che stanno già assumendo
ACE inibitori o ARB.
• I pazienti non devono interrompere alcun trattamento prima di aver consultato
il proprio medico.
Ulteriori informazioni circa la sicurezza
Lo studio ALTITUDE è stato condotto in
pazienti con diabete di tipo 2, ad alto rischio
di eventi fatali e non fatali cardiovascolari e
renali. Nella maggior parte dei pazienti la
pressione arteriosa era adeguatamente controllata all’ingresso del paziente nello studio.
Aliskiren 300 mg era somministrato in aggiunta alla terapia standard che comprendeva un ACE inibitore o un ARB.
Lo studio multicentrico randomizzato, in
doppio cieco, controllato verso placebo della durata di 4 anni era stato disegnato per
valutare i potenziali benefici di aliskiren nel
ridurre il rischio di eventi cardiovascolari e
renali in oltre 8606 pazienti.
Sulla base di analisi preliminari ad interim, il Comitato per il Monitoraggio dei
Dati ha concluso che era improbabile che
i pazienti trattati con aliskiren ricevessero
beneficio dal trattamento. Inoltre, in questa popolazione ad alto rischio è stata osservata una più alta incidenza di eventi
avversi correlati ad ictus, complicazioni
renali, iperkaliemia e ipotensione.
Sono in corso ulteriori analisi sullo studio
ALTITUDE e si prevedono eventuali aggiornamenti all’inizio del 2012.
Il contenuto di questa comunicazione è
stato condiviso con l’Agenzia Italiana del
Farmaco.
28
NOTIZIE E COMUNICATI
ELENCO DEI MEDICI CHE HANNO DATO LA LORO
DISPONIBILITÀ PER EFFETTUARE SOSTITUZIONI
DOTT.SSA ALESSANDRINI PAOLA
DOTT. ALFIERI VITTORIA
DOTT. AL HORANY OSAMA
DOTT. AMINALI HAMID REZA
DOTT. SSA BANDIOLI CLAUDIA
DOTT.SSA BARAC ALA
DOTT. BELLELLI ETTORE
DOTT. BELLETTI STEFANO
DOTT. SSA BELLINI CLAUDIA
DOTT. BELULI INDRIT
DOTT. BENNATI LUCIANO
DOTT. BERTUZZI LORENZO
DOTT.SSA BINI ESTERINA
DOTT. BOCCHI DAVIDE
DOTT.SSA BOETI LUISELLA
DOTT.SSA BOLDINI ANNALISA
DOTT. BONANSINGA UMBERTO
DOTT. BONETTI RICCARDO
DOTT. BONOLIS ANDREA
DOTT. BORGHI GIULIO
DOTT.SSA BRIGNOLI BARBARA
DOTT. BRUNELLI ROBERTO
DOTT. BUSCEMI ANGELO
DOTT.SSA BUTTARELLI MONNIA
DOTT. CALZONI MARCO
DOTT.SSA CAMPEDELLI ANNALISA
DOTT. CANTORE STEFANO
DOTT.SSA CANUTI CHIARA
DOTT. CAPOFERRO ELVIRA
DOTT. CAPOFERRO DOMENICO
DOTT. CAPPELLARI MANUEL
DOTT. CICALESE ANTONIO
DOTT. CERVONI EDOARDO
DOTT. CILLIS GABRIELE
DOTT. CIMAROSTI STEFANO
DOTT.SSA COI PAOLA
DOTT. CONCARI SILVANO ELIA
DOTT. COSTANTINI MATTEO
DOTT. DALBENI ANDREA
DOTT.SSA DALLA BELLA ELEONORA
DOTT.SSA DALL’OGLIO DANIELA
DOTT.SSA DALL’OGLIO LAURA
DOTT.SSA DI CARO ANGELA
DOTT.SSA DONINI DIANA
DOTT. DE BIASE RAFFAELE
DOTT. EUTROPIO GIOVANNI
DOTT.SSA FANTINI VALERIA
DOTT.SSA FERRI BARBARA
CAMPITELLO(Mn)
333-5237298
SUZZARA
347-7829799
VERONA
340-3782749 – 335-8590669
PADOVA
368-7075948
PIUBEGA
0376-655367 – 333-2748283
MONZAMBANO (Mn)
0376-800111 – 340-0699282
GOITO
0376-607055 – 340-6191043
RIVAROLO MANTOVANO
347-1310095
SOLFERINO
347-4860007
MANTOVA
328-3752664
AREZZO (Med. generale e pediatrica)
347-3394538
MANTOVA
340-2734782
VIADANA
348-6402715
S. GIACOMO SEGNATE
349-6685056
PARMA
347-3153976 – 328-6824868
ASOLA (Mn)
338-1768262
BOLOGNA
051-524838
REVERE
338-7773148 – 0386-46050
S.BENEDETTO DEL TRONTO (Odont.)
349-5331103
MANTOVA
347-9420413
CASTIG.DELLE STIV
320-5640166 – 0376-636499
RIVAROLO MANTOVANO
339-6567884
REMEDELLO(Bs)
329-5413478
CURTATONE
349-6983349
MANTOVA
347-2208607
ROVERBELLA (Mn)
0376-696466 – 333-6464337
MANTOVA
349-4404065
SAN GIORGIO
335-5476275
PORTO MANTOVANO (MN)
349-5556502
MANTOVA
338-8308502
CASTELLUCCHIO (Mn)
0376-438727 – 339-7978357
BOZZOLO
339-7414015 – 348-5605888
IMPERIA
[email protected]
MANTOVA
347-7313500 – 0376-550581
MANTOVA (Odontoiatra)
0376-326710 – 339-4391068
PORTO MANTOVANO
347-3626736
TORRE DE’ PICENARDI (Cr)
336-629252 0375-94136
RODIGO
0376-653335 – 347-7739280
SAN GIORGIO (Mn)
349-3785263
333-9566697
PORTO MANTOVANO
MANTOVA
0376-324559
MANTOVA
349-4425814
MANTOVA
349-2897563
348-7830777
MANTOVA
MANTOVA (Odontoiatra)
0376-363803 – 347-4491514
GONZAGA
0376-54406
Disponibile solo il sabato
[email protected]
0376-800912 – 328-3574731
MONZAMBANO
29
NOTIZIE E COMUNICATI
DOTT.FILIPPINI ALBERTO
DOTT.SSA FILIPPINI ALESSIA
DOTT.SSA FORESTIERI CARMEN
DOTT.SSA FRIZZIERO MELISSA
DOTT. GALLI SIRO
DOTT.SSA GANDOLFI NICOLETTA
DOTT. SSA GENNARI ALESSANDRA
DOTT. GESMUNDO MICHELE
DOTT. GHIDINI MICHELE
DOTT.SSA GOZZOLI MARIA PAOLA
DOTT. GUALDI SIMONA
DOTT.SSA GUERZONI DEBORA
DOTT SSA GUARNERI FEDERICA
DOTT. HAIDARI JAMSHID
DOTT.SSA IELO DONATELLA
DOTT. LAGUARDIA ANGELO
DOTT.SSA LEONI FRANCESCA
DOTT.SSA LIGUIGLI WANDA
DOTT.SSA MAGALINI FRANCESCA
DOTT.SSA MANENTI ANGIOLETTA
DOTT.SSA MARASTONI CRISTINA
DR.SSA MASTROMARINO TIZIANA
DOTT. MAZZOCCHI FILIPPO
DOTT.SSA MELLI VALERIE
DR.SSA MICHELONI CHIARA
DOTT.MODENESE ALBERTO
DR.SSA MONTANARO SERENA
DOTT.SSA MORANDI ANNITA
DOTT.SSA MORANDI GRAZIA
DOTT. MOSCONI MASSIMO
DOTT. NAVAS MARCO
DOTT. NICOLAI LAURA
DOTT.SSA PANISI IRENE
DOTT. PASETTO GIORGIO
DR.SA PASCARELLA ZAIDA BERENA
DOTT.SSA PAVESI ALESSANDRA
DOTT.SSA PENNA ANNAMARIA
DOTT. SSA PILLA SILVIA
DOTT.SSA PIVA GIOVANNA
DOTT.SSA PORCARO VALERIA
DOTT.SSA PORTINI PAOLA
DOTT.SSA POVINO MARIA ROSARIA
DOTT. PRANDI PAOLO
DOTT.SSA RANCATI BEATRICE
DOTT.SSA RIMANTI ANITA
DOTT. RIMOLA PASQUALE
DOTT.SSA ROSA CLAUDIA
DOTT. ROSSI ANDREA
DOTT.SSA ROSSI FEDERICA
DOTT. RUGGERI ALBERTO
CASTELGOFFREDO (Mn)
CASTELGOFFREDO (Odontoiatra)
SONA (Vr) (Med.generale e pediatria)
CASTEL D’ARIO (Mn)
MANTOVA (Odontoiatra)
CURTATONE (MN)
S.GIOVANNI DEL DOSSO
VIRGILIO (Mn)
MANTOVA
MANTOVA
GONZAGA (Mn)
S.BENEDETTO PO (Odontoiatra)
GAMBARA (BS)
VERONA
MANTOVA
MANTOVA
PARMA
MANTOVA
SOLFERINO
CURTATONE
MARCARIA (Mn)
MANTOVA (Odontoiatra)
CURTATONE (Mn) (Odontoiatra)
SUZZARA
CASATICO (Mn)
POGGIO RUSCO (Mn)
VIADANA (Mn)
MANTOVA
CESOLE DI MARCARIA (Mn)
RONCOFERRARO (Odontoiatra)
MANTOVA
GUIDIZZOLO
MANTOVA
CORREGGIO (R.E.)
MANTOVA
PEGOGNAGA (Mn) (Odontoiatra)
MANTOVA
PARMA
MANTOVA
MODENA
CURTATONE (Mn)
CASTIG.DELLE STIV.(Mn)
MANTOVA
MANTOVA
PEGOGNAGA (Mn)
MOTTEGGIANA (Mn)
GONZAGA (Mn)
MANTOVA
VERONA (Pediatra)
CURTATONE
30
0376-779027 – 347-8156246
349-2259511 – 0376-779027
045-6080884 – 349-6903046
349-5667032
338-5221090
329-0229639
0386-757143
338-7556189
0376-224264 o 340-2303036
347-1855798
339-2735914
347-3106306
339-4189921
349-4183268
0376-325593 – 335-6733932
368-3445774
0375-87133 – 347-9477528
348-0301055
340-7972823
335-5817072
338-9164126
0376-381346
333-5761405
392-3062515
0376-950353 – 338-4942657
338-1035358
0375-830823 – 338-1428141
0376-320209
349-1889924
0376-662335 – 3351701160
338-2115341
0376-818042 – 338-3004342
349-3200093
328-8688191
349-6800088
349-6449781
338-3143622
0521-697364
339-7442612
333-2313897 – 059-22213
339-2117808
0376-632653 – 340-4741313
328-5508886
345-8484014
329-7220023
338-8143840
333-6647748
0376-224114 – 393-3305881
045-977468 – 348-0359648
328-2178987
NOTIZIE E COMUNICATI
DR.SA SALVAGNINI MARIA ANGELA
DOTT.SSA SALVATO ROBERTA
DOTT. SCHENATO STEFANO
DOTT. SERMIDI EMILIANO
DOTT. SQUERI FRANCESCO
DOTT. STANCARI LORENZO
DOTT.SSA STRUGO LILIANA
DOTT. TARCHINI PAOLO
DOTT. TESFAI BARHANE
DR.SSA TOSATI CINZIA
DOTT.SSA TOVAGLIARI SARAH
DOTT.SSA TROPLINI SONILA
DOTT. VESNAVER ALEX
DOTT. VENTURI NICOLA
DOTT.SSA VITO IDA
DOTT.ZANI MATTEO
DOTT.SSA ZANOTTI DANIELA
DOTT.SSA ZARDO MARIANNA
MANTOVA
347-6562727
S.GIORGIO
349-8100637
PORTO MANTOVANO
349-0824274
MANTOVA
0376-220856 – 339-2240056
VIADANA (Mn)
338-8353368
MARMIROLO (Mn)
349-8328416
CURTATONE (Pediatra)
366-1913643
PORTO MANTOVANO (Mn)
347-8091926
GAZZUOLO (Mn)
333-6399754
MANTOVA
334-3464289
MANTOVA
346-5140877
MANTOVA
320-1916822
VOLTA MANTOVANA (Mn
347-1338387
CANNETO SULL’OGLIO(Mn)
340-6038413 – 329-6005977
VIRGILIO (Mn)
347-6447693
MANTOVA
339-7378177
CASTIGLIONE DELLE STIV. (Mn)
340-4100759
GUIDIZZOLO (Mn)
333-8574126
Si informano i colleghi interessati a svolgere sostituzioni che dal prossimo numero di Mantova Medica saranno pubblicati nell’elenco dei medici disponibili per le sostituzioni solo i nominativi di coloro che avranno dato la disponibilità
entro il 30 giugno per i sei mesi successivi. Ciò in quanto in elenco risultano colleghi non più disponibili che hanno
dimenticato di segnalarlo all’Ordine. Si rammenta inoltre che la disponibilità va rinnovata ogni sei mesi per evitare il
ripetersi di situazioni analoghe.
DOMUS SALUTIS
CITTA’ DI LEGNAGO srl
AZIENDA SANITARIA PRIVATA CERTIFICATA CON SISTEMA DI QUALITÀ ISO 9001:2008
AUTORIZ. SAN. N. 32870 DEL 16/08/2001 - Direttore Sanitario DR. PASQUALE ADILARDI
Direttore Blocco Operatorio, Anestesia e rianimazione DR. LORENZO BANZI
• U. OPERATIVE DI CHIRURGIA GENERALE
• U. OPERATIVA DI GINECOLOGIA
• U. OPERATIVA DI CHIRURGIA PLASTICA
• U. OPERATIVA DI OTORINOLARINGOIATRIA
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Viale dei Tigli, 60 - 37045 Legnago, Verona
31
SPAZIO LIBERO
OMAGGIO ALLA MEMORIA
DEL DR.
MARIO PIVA
Abbiamo preso con rammarico la triste notizia che il Dr. Piva ci ha improvvisamente lasciati. È stato il nostro primario per molti anni. Tutti noi, che ci sentiamo suoi disceploi, desideriamo rendere pubblica testimonianza della Sua umanità, della Sua cultura,
del Suo essere medico. Pioniere fondatore dela cardiologia mantovana, ha avuto il merito di sostenerne l’autonomia funzionale e di porre le basi dello straordinario sviluppo
successivo.
Durante il periodo trascorso insieme, ci ha indirizzato alla pratica della discussione clinica collegiale e alla condivisione delle esperienze, sempre nel rispetto delle diversità di
opinione. La sua attività professionale è stata illuminata da una’intelligenza acuta e guidata da un comportamento calmo ed equilibrato, oltre che da un’innata educazione.
Era piacevole colloquiare con lui, dotato di grande cultura e fine ironia. Quando, dopo
il suo pensionamento, ci si incontrava, era una gara continua a ricordare le vicende più
significative degli anni trascorsi insieme al “Carlo Poma”.
Caro Dr. Piva noi tutti Le siamo debitori per la nostra formazione professionale in ambito cardiologico ed anche interni stico generale.
A Lei desideriamo esprimere con forza, assieme ai tanti suoi pazinti, sentimenti d’affetto e di stima.
Vogliamo estendere questo omaggio ai suoi figli e familiari, sperando sia loro di consolazione ed orgoglio.
F. Agostini, N. Baccaglioni, D. Belfanti,
F. Dicapi, M. Ferrari, G. Guerra, A. Izzo,
G. Pasini, A. Reggiani, L. Rodighiero,
L. Simeoni, I. Vandea
32
SPAZIO LIBERO
Proverbi sui medici
G. Ricagno
1. Intanto che al dotor pensa l’ amalà crepa (VE)
2. Medici e guèra spopola la tèra (VE)
3. Chi vol star san, dai medighi staga
lontàn (VE)
4. il medico zòven fa la goba al sagrà (VE)
(il medico giovane manda tanti all’altro
mondo da far venire la gobba al sagrato
= dove si seppellivano i morti)
5. Falo de medico, volontà del Signor
(VE) (errore del medico, volontà del
Signore)
6. I preti vive de carne morta, i dotori
de carne malada, i avocati de carne
rabiada. (VE)
7. Tuti ga el so eme (medico musico matto) (VE) (tutti hanno la propria ‘m’)
8. In leto a bonora, suso a bonora, e manda el medego in malora (VE) (a letto
presto, alzarsi presto, manda in malora
il medico)
9. Na massò pi i medich che le malatie
(TO) (ne ammazzò più il medico che
le malattie)
10. Dio a goaris e il medich a pija i sold
(TO) (dio guarisce e il medico prende i
soldi)
11. I medich a son come j borgno: i van a
toc (TO) (i medici sono come i ciechi,
vanno tentoni)
12. Dutòr e farmacista, in na disgrasia mista (Carpi) (dottore e farmacista sono
una disgrazia unica)
13. Barbèr sòven e dutòr ve? (Carpi) (barbiere giovane e dottore vecchio = con
esperienza)
14. Dopo i fatt tutt in dutòr (Carpi) (dopo
che è successo, tutti vogliono saperne
come i dottori)
15. Prest a let e prest alvè, al dutòr al mòr
slè (Carpi) (presto a letto e presto alzato, il dottore muore congelato)
16. Un bicièr ed vèin prima ed la mnèstra,
per al dutòr l’ è na balestra (MO) (un
bicchiere di vino prima della minestra
per il dottore è una balestra = morte
per un colpo di balestra)
17. Al dotòr l’ brèv quand ag ciapa
(MO) (il dottore è bravo quando ci
prende)
18. Om ed cura, cavàl èd vetura (MO) (il
medico come cavallo da vettura deve
accorrere a ogni chiamata)
19. A mor anca i dutòr (MO) (muoiono
anche i medici)
20. Al gh’ ha catè al cò ed la sgavèta (RE)
(ha trovato il bandolo della matassa)
21. Er medico è come er boja; se paga per
esse ammazzati (Roma)
22. El dotor gioven l’ ingrasa al fopón (il
becchino) (MI)
23. Se tı? i connissessen i virtı de l ‘aloè, i
dotor che van in carroccia, andarissen a
pé (MI) (se tutti conoscessero le virtù
dell’ aloe, i dottori che vanno in carrozza, andrebbero a piedi)
33
SPAZIO LIBERO
24. I mèdec principiant en fa de gross, ma
anca quji ve? paren d’ acord con quèla
che sta sul te? (MI) (i medici giovani ne
combinano grosse, ma anche quelli
vecchi sono d’ accordo con quella che
sta sul tetto = la morte)
25. Méricu viecciu, chirurgu picciottu, sbiziali ricco (Modica) (medico vecchio,
chirurgo giovane [= che ha la mano ferma], farmacista ricco = che non ha necessità di spillare soldi)
26. Medicu nun chiamatu a cauci in culu fu
mannatu (Modica) (corrisponde alla regola latina ‘nisi vocatus non accesserit’)
27. Al val pısè n’ asan e ‘n dutur che n’ dutur da par lı (MN) (vale di più un asino e un dottore che un dottore da solo
= anche un asino può insegnare qualcosa a un dottore).
(quando il culo fa vento, il farmacista
non prende niente)
6. Chi pissa ciar al ‘s fot del medich (MI) (chi
piscia chiaro, se n’ infischia del medico)
7. Pisci chiaro e chiavalo ‘n facce o’ mièreco (NA) (pisci chiaro e dai uno schiaffo
al medico)
8. Chi pisa ciar e despès, gh’ a in cıl al dutur (MN) (chi piscia chiaro e spesso,
frega il dottore)
9. Chi piscia chiaro, fa le fica al medico
(Roma) (chi piscia chiaro, fa gli scongiuri al dottore)
10. Piscie chiare e ffa le fiche a lu medeche
(Abruzzo) (piscia chiaro e fai gli scongiuri al dottore)
11. Quand al cıl al scurefla, al dutur l’ è disocıpà (quando il culo scorreggia, il
dottore è disoccupato)
12. An pom al dé al tegn al dutur fŒra di
pé. (MN) (una mela al giorno toglie il
medico di torno)
13. Cald i pé e fred la tèsta, d’ in cà ‘l dutur
luntan al resta (MN) (piedi caldi e fredda
la testa, il dottore lontano da casa resta)
14. Dotor de Sinigaja, ch’ el mangia fen e el
caga paja (MI) (dottore di Senigallia che
mangia fieno e caga paglia) (scherzoso)
Ci sono degli indici di buona salute che spaventano il medico e l’ allontanano:
1. Quanne lu culu canta, lu medeche ce
spavent (Trani) (quando il culo fa vento, il medico si spaventa)
2. Quanne o’ culo svente, o’ miereco s’ allamenta (CE) (quando il culo fa vento,
il medico si lamenta)
3. Quanne lu cule luffèja, lu medeche
passeja (Gargano) (quando il culo fa
vento, il medico se ne va(?))
4. Quanne u cule sfequaisce a vvinde, p’ u
mideche ne sta ninde (Altamura)
(quando il culo soffia vento, per il medico non c’ è niente da fare)
5. Quanno u chèule maene viente, u farmacista s’ annète niente (Canosa)
Due dita di vino e una pedata al medico.
Del medico è più facile parlar male che farne a meno.
Una mela al giorno toglie il medico di torno
Meglio un asino vivo che un dottore morto
Dove entra il sole, non entra il dottore
Le case bene areate e a mezzodì mantengono l’uomo sano
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SPAZIO LIBERO
Nota della Banca d’Italia inerente
alle certificazioni mediche relative ad assenze
per malattia del proprio personale
Cari Presidenti, si ritiene opportuno trasmettere la nota inviataci dalla Banca
d’Italia inerente alle certificazioni mediche relative ad assenze per malattia dei
proprio personale (All. n. 1).
Con la sopraccitata nota la Banca d’Italia
ha segnalato a questa Federazione che
“dopo l’introduzione dell’obbligo dell’invio telematico della certificazione medica
all’INPS” vi sarebbero “numerosi casi di
medici di base che si rifiutano di rilasciare certificati cartacei tradizionali ai dipendenti della Banca d’Italia”.
Orbene si rileva che dal campo di applicazione della disposizione di cui all’art.
55 septies del D.Lgs. 165/01, introdotto
dall’art. 69 dei D.Lgs. 150/09 recante
“Controlli sulle assenze”, che prevede che
in tutti i casi di assenza per malattia la
certificazione medica è inviata per via telematica direttamente dal medico o dalla
struttura sanitaria che la rilascia all’istituto nazionale della previdenza sociale, è
escluso il personale in regime di diritto
pubblico di cui all’art. 3 dei D.Lgs.
165/01 (magistrati, avvocati delle Stato,
professori universitari, personale appartenente alle forze armate e alle forze dì polizia, corpo nazionale dei vigili dei fuoco,
personale delle carriere diplomatiche e
prefettizie e le altre categorie che ai sensi
del citato art. 3 sono disciplinate dai propri ordinamenti tra le quali rientra anche la Banca d’Italia).
Pertanto, ai sensi della normativa vigente sopraccitata, al personale appartenente alla Banca d’Italia dove essere rilasciato esclusivamente il certificato medico
in forma cartacea.
I medici convenzionati con il Servizio
sanitario nazionale nel caso di specie,
quindi, non debbono inviare il certificato per via telematica.
Ciò detto, nell’evidenziare che la normativa di cui all’art. 55 septies dei D.Lgs.
165101, introdotto dall’art. 69 dei
D.Lgs. 150/09 recante “Controlli sulle
assenze”, potrebbe comportare con riferimento alle categorie di dipendentí di cui
all’art. 3 dei D.Lgs. 165/01 sopraccitate,
escluse dal campo di applicazione della
stessa, qualche discrepanza nell’ambito
dei territorio nazionale, si rileva che, affinché le stesse non abbiano più a verificarsi, gli appartenenti al personale della
Banca d’Italia dovrebbero specificare ai
propri medici di fiducia il proprio status
giuridico, richiedendo quindi il rilascio
dei certificato nella forma cartacea, evitando cosi l’invio per via telematica.
In conclusione, si invitano tutti gli Ordini provinciali a dare nell’ambito della
propria competenza territoriale la massima diffusione alla nota della Banca
d’Italia.
IL PRESIDENTE
Amedeo Bianco
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SPAZIO LIBERO
Medici con l’Africa Cuamm
Medici con l’Africa Cuamm è la prima
organizzazione non governativa (ong)
in campo sanitario riconosciuta in Italia.
Si spende per il rispetto del diritto
umano fondamentale alla salute e per
rendere l’accesso ai servizi sanitari disponibile a tutti, anche ai gruppi di popolazione che vivono nelle aree più isolate e marginali.
È nata nel 1950 con lo scopo di formare
medici per i paesi in via di sviluppo con
il nome Cuamm (Collegio universitario
aspiranti e medici missionari), negli anni
ha scelto di operare particolarmente nel
continente africano, da cui il nome Medici con l’Africa.
Oggi è presente in 7 paesi dell’Africa a
sud del Sahara, in Angola, Etiopia, Mozambico, Sud Sudan, Tanzania, Uganda
e Sierra Leone, dove nel corso del 2010
80 operatori sono stati impegnati in 37
progetti di cooperazione.
La salute materno infantile è la storia di
Medici con l’Africa Cuamm.
Perché salvare donne e bambini? Non è
forse la prima frase che si sente a bordo
di una nave che affonda? C’è un qualcosa
di profondo, istintivo in questo mettere
in salvo prima le donne e i bambini. Perché donne e bambini sono la speranza
che si rinnova, il cammino della vita che
continua.
Mercoledì 9 maggio Medici con l’Africa
Cuamm parteciperà all’Udienza generale
con il Santo Padre Benedetto XVI.
Dalle ore 9.30 alle 12, volontari, dipendenti e amici del Cuamm accoglieranno
il Santo Padre in Piazza San Pietro per
dire tutti insieme: Prima le mamme e i
bambinii.
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SPAZIO LIBERO
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SPAZIO LIBERO
CONVEGNO
Cure Neonatali nei Paesi in via di sviluppo
Formazione, reti e progetti
7 MAGGIO 2012 - MAMU Mantova Multicentre
Strada Largo Pradella 11/B - Mantova
Esiste un consistente divario tra aspettative e prospettive di vita nelle società occidentali rispetto a quelle delle persone che vivono nei paesi in via di sviluppo. Ed una soluzione univoca per livellare tali disuguaglianze ancora non c’è, in particolare per le donne, i bambini
ed i neonati che rappresentano l’anello debole di queste realtà.
Il singolo intervento di molti professionisti della sanità, spinti dal desiderio di contribuire
al miglioramento delle cure in questi Paesi, ha apportato significativi benefici nelle realtà
interessate a scapito di un notevole dispiego di energie e di risorse umane ed economiche.
Alla luce di queste evidenze, lo scorso anno la Società Italiana di Neonatologia ha dato vita
ad una task force di medici ed infermieri per occuparsi della qualità e dell’efficienza dei servizi sanitari in loco promuovendo la medicina in ambito neonatologíco e formando direttamente sul campo personale sanitario con l’obiettivo di ridurre le disparità di assistenza e cura attraverso un sostegno concreto e congiunto.
L’opportunità di questo secondo congresso nazionale a Mantova, terra ricca di tradizioni
nella cooperazione, rappresenta un momento di condivisione di esperienze, problemi e protocolli, nonché l’occasione per portare alla luce progetti e collaborazione maturati nei “territori a sud del mondo”: un confronto diretto che ha l’intento di accrescere la rete sanitaria di
supporto e solidarietà alle realtà in via di sviluppo.
PAOLO ERNESTO VILLANI
Terapia Intensiva Neonatale
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
GABRIO ZACCHE
Ostetricia e Ginecologia
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
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SPAZIO LIBERO
PROGRAMMA
MODULO: RETI E PROGETTI
08.15 Registrazione partecipanti
Moderatori: FRANCO OLIVETTI,
PAOLO BRIDI
09.00 Saluti Autorità:
NICOLA SODANO
10.40 Le esperienze di un panificatore nei
Paesi in via di Sviluppo
MARCO RANDON L
Sindaco Comune di Mantova
ALESSANDRO PASTACCI
Presidente Provincia
11.00 Le esperienze della Fondazione
Marcegaglia
CAROLINA TOSO MARCEGAGLIA
LUCA FILIPPO MARIA STUCCHI
Direttore Generale Azienda Ospedaliera
Carlo Poma Mantova
FABIO MOSCA
Presidente Regionale Società Italiana
di Neonatologia Lombardia
11.20 Le esperienze di Medicus Mundi Italia
ROBERTO MARZOLLO
MARCO COLLINI
Presidente Ordine dei Medici Chirurghi
ed Odontoiatri di Mantova
11.40 Le esperienze di
Con vista sul mondo onlus
RENATO BOTTURA
PAOLO EMESTO VILLANI
Direttore Struttura Complessa Terapia
Intensiva Neonatale, Azienda Ospedaliera
Carlo Poma Mantova
12.00 e esperienze della Fondazione Chiesi
MARIA PAOLA CHIESI
MODULO: FORMAZIONE E RICERCA
12.20 Perché coinvolgere gli studenti in progetti di cooperazione sanitaria nei
Paesi in via di sviluppo?
GENEVIEVE CASTIAUX
Moderatori: MASSIMO AGOSTI,
GIANIUCA LISTA
09.30 L’Africa come affrontare una realtà
diversa
FEDERICO GOBBI
12.45 Lunch
14.00 intermezzo con Mariam
09.50 Lezione magistrale - Problematiche
neonatologiche nei Paesi in via
di sviluppo
FABIO UXA
MODULO: LE ESPERIENZE NEONATOLOGICHE
Moderatori: FABIO BUZI, SANDRO PLEBANI
10.20 Ricerca nei paesi a basso reddito: limiti ed opportunità
DANIELE TREVISANUTO
14.30 La Patologia Neonatale dei CSMC
di Ouagadougou, Burkina Faso: co39
SPAZIO LIBERO
MODULO: PROBLEMATICHE CARDIO
CHIRURGICHE
me formare gli operatori locali Paul
Ouedraogo
ALESSANDRA RICCHINI
Moderatori: ENRICO FERRAZZI,
GAETANO CHIRICO
14.50 La Patologia Neonatale nell’ospedale
di Haiti
GAIA FRANCESCATO
16.00 L’esperienza cardiologica in Zimbabwe
Gabriele Bronzetti
15.10 La Patologia Neonatale in Afghanístan e Malawi
MICHELE USUELLI
16.20 L’esperienza cardiochirurgica nei
Paesi in via di sviluppo
ALESSANDRO GIAMBERTI
15.30 L’esperienza ostetrica e neonatologica nella Repubblica Democratica
dei Congo
ETIENNE SHINDANO,
JOSEPH MIBI KAKISINGI
16.40 Tavola rotonda e conclusioni
Moderatore: Stefano Lorelli
Paolo Ernesto Villani, Gabrio Zacchè,
Fabio Uxa, Etienne Shindano,
Guido Calciolari, Fabio Mosca
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