Edizione 3/11 del 16 marzo 2011
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Edizione 3/11 del 16 marzo 2011
3 / 11 http://www.samaritani.ch Via il casco ... ma con prudenza! Reportage Visita al Museo delle truccature in cera di Zurigo. p. 4 Panorama Un esempio concreto di aiuto in Paraguay p. 17 Sezioni e Associazione Acquarossa, tutto pronto per l’assemblea dell’ASSTM p. 20 NOUVEAU: Un traitement naturel contre l‘excès de poids! Apprenez pourquoi les régimes échouent souvent et pourquoi vous mincirez assurément avec PLANTO-SLIM! U n des régimes les plus efficaces pour atteindre son poids idéal consiste à ne manger qu’une demi-portion. Si vous avez déjà testé ce régime et lisez tout de même ces lignes, c‘est probablement qu‘il n‘a pas fonctionné. Pourtant, ce n‘est pas une raison pour abandonner, surtout pas maintenant quand vous êtes sur le point d‘atteindre sans effort et de conserver une bonne fois pour toutes le poids que vous souhaitez. Pourquoi les régimes échouent souvent Le problème principal des régimes est qu‘ils sont souvent mal équilibrés et génèrent une sensation de faim terrible. Les deux sont problématiques. Une alimentation mal équilibrée engendre souvent un manque nutritif qui ralentit de toute évidence le brûlage des graisses. Le sentiment de faim incite à grignoter entre les repas, ce qui est encore pire puisque cela stoppe complètement le brûlage des graisses. Déjà vendu à plus de 100‘000 exemplaires en Suisse! Tous ceux qui prennent PlantoSlim mincissent inéluctablement. Pourquoi? Avec Planto-Slim, vous obligez votre corps à puiser dans ses réserves de graisse. Un dispositif médical 100% végétal qui ne comporte aucun effet secondaire. PLANTO-SLIM – La solution naturelle! PLANTO-SLIM est un dispositif médical certifié. Les capsules sont remplies d‘un extrait végétal de la racine de konjak qui est traité spécialement. Cette poudre se charge de vous faire mincir de manière naturelle. 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Puisque vous mangez automatiquement moins avec PLANTO-SLIM, le corps se retrouve obligé d‘exploiter les bourrelets superflus au niveau du ventre, des cuisses et du postérieur pour y puiser de l‘énergie. Il en a besoin pour maintenir ses fonctions vitales. C‘est ainsi que vous perdez du poids! + = = Prendre simplement 2 capsules avec de l‘eau avant chaque repas. Vous souhaitez mincir rapidement? Prenez alors 3 capsules. Cela réduit le volume de votre estomac avant la prise des repas. La poudre extraite de la racine de la plante «Amorphophallus konjac» se charge de vous faire mincir de manière naturelle. Minceur garantie sans effet yo-yo! Une fois le poids désiré atteint, ne prenez PLANTO-SLIM qu‘avant des repas particulièrement riches en calories. Vous maintiendrez ainsi votre poids. Essayez-le. Si cela ne marche pas, renvoyez votre/vos emballage(s) pour vous faire rembourser le prix d‘achat. C‘est équitable, non? 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Ora sono 2 e ben «rifornite» di soci le Sezioni attive in Valle di Blenio: quella di Blenio (alta valle) e la nuova nata. Il 27 marzo avremo tutti l’occasione di conoscere da vicino queste due dinamiche Sezioni che ci ospiteranno per l’assemblea annuale dell’ASSTM. Negli scorsi anni nella stessa valle hanno fusionato i comuni: da 17 sono passati agli attuali 5. Nel 2012 saranno solo 3 (Blenio, Acquarossa e Serravalle). E sembra che anche alcuni degli Sci Club bleniesi stiano seguendo la stessa strada. Non si tratta di fusioni che devono inquietare o far paura. Nelle nostre piccole realtà, dove sovente il ricambio di persone negli organi esecutivi è difficile, si tratta piuttosto di una soluzione – coraggiosa! – per unire forze umane e materiali in modo tale da garantire la continuità dell’attività a favore della popolazione. Auguri alla neonata! Mara Zanetti Maestrani Attualità dalla Federazione 10 Formazione in seno alla FSS Prosegue il nostro «viaggio» lungo la formazione in seno alla Federazione svizzera dei Samaritani: siamo giunti al Modulo 2, che abbiamo seguito in Ticino. 16 I risultati della Colletta samaritana 2010 Ancora una volta la popolazione si è dimostrata generosa nei confronti del movimento samaritano svizzero: la Collettta dello scorso anno ha infatti raccolto ancora più di 2 milioni di franchi. Buono a sapersi 12 Sommario Quando fusionare significa rinascere Malattie della pelle riprodotte in cera Una singolare visita al Museo delle truccature (moulage) dell’Ospedale universitario di Zurigo dove sono esposte ben 600 fedeli riproduzioni di malattie della pelle. 03 La procedura corretta per togliere il casco Perché è necessario togliere il casco ad una persona incosciente? Come fare? Un servizio di Eugen Kiener illustra la procedura da prendere. Negli ultimi anni sono aumentate le persone che, durante la pratica sportiva, si proteggono con il casco. Panorama 17 Un esempio di aiuto concreto in Paraguay Grazie alla Croce Rossa svizzera e ad organizzazioni locali, è stato possibile aprire una scuola dove si insegnano le basi dell’agricoltura oltre a nozioni di cultura generale. Sezioni e Associazione 20 Ad Acquarossa l’assemblea ASSTM La 56esima assemblea generale dell’ASSTM si terrà ad Acquarossa, in Valle di Blenio, dove si è verificata un’interessante fusione di Sezioni (Dongio-LeonticaCorzoneso con Malvaglia). oggi samaritani 3/11 Reportage Psoriasi cronica rappresentata al Museo delle truccature di Zurigo, realizzata nel 1950 da Ruth Willi. Museo delle truccature dell’Ospedale universitario e dell’Università di Zurigo Quando la cera dà forma alle malattie Il Museo delle truccature (moulage) di Zurigo possiede una mostra di trucchi tra le migliori e più belle al mondo, se non addirittura la migliore in assoluto per l’alto livello qualitativo. La redazione di Olten ha visitato la nuova esposizione didattica realizzata recentemente nell’ambito della formazione medica. oggi samaritani 3/11 Foto: messa a disp. 04 di Dominik Senn Ad esempio … il fungo dei piedi Il sovrappeso e il diabete favoriscono le infezioni da saccaromicete, chiamato comunemente micosi, fungo dei piedi, eczema delle mani o eruzione cutenea; la maggior parte delle volte il tutto è accompagnato da forte prurito. Solo chi lo ha avuto, sa com’è, ad esempio, un fungo al piede. Come lo può sapere, invece, il personale medico in formazione che magari non lo ha mai avuto? Oppure il personale infermieristico e gli interessati del settore sanitario? Come inizia a manifestarsi il fungo? Come cresce e come regredisce? E in quanto tempo? I trucchi realizzati sui calchi forniscono le risposte a queste domande, e ciò in grandezza originale, ossia tridimensionale, e non come le abituali fotografie che sfalsano dimensioni e colori. Abbiamo quindi in questo caso la rappresentazione molto realistica della parte del piede di un paziente, dove si vede il fungo in modo talmente reale da … prenderne spontaneamente le distanze quasi per paura di contagio! 2000 malattie della pelle «La tecnica della truccatura (moulage) ha 150 anni e la In una vetrina sono esposti trucchi che mostrano le forme di borreliosi. Reportage È proprio vero che i Samaritani sono dovunque, anche in luoghi in cui non ci si aspetterebbe d’incontrali! Quando infatti, un sabato qualsiasi, mi sono recato al Museo delle truccature (moulage) dell’Ospedale universitario e dell’Università di Zurigo, una delle sorveglianti, Corina Roffler di Tann, si è presentata come monitrice della Sezione Samaritani di Uster. Oggi è di nuovo lei in servizio e, in veste di sorvegliante, ha pure la chiave delle diverse vetrine dell’esposizione. È severamente proibito toccare o togliere i preziosi oggetti che vi sono esposti, ma si possono però fotografare liberamente. La sorvegliante ci spiega che i trucchi sono rappresentazioni tridimensionali di una superficie malata del corpo di un paziente, e sono prodotti con un calco fatto direttamente sulla parte malata del corpo e poi riempito con una miscela di resina e cera. I cambiamenti della pelle raffigurati nei calchi esposti si sono conservati in modo stupefacente fino ai giorni nostri. Alcuni trucchi sono infatti assai vecchi. 05 Trucchi di Lotte Volger mostrano gli effetti dell’irradiazione nel caso di tumore Spiegler: prima della cura, e poi al 13, 19, 28, 36, 67, 133 e 181esimo giorno. sua qualità è ancora insuperabile», conferma Corina Roffler. Grazie ai modelli esposti, i futuri medici imparato a riconoscere le circa 2000 ma- lattie della pelle (oggi a noi note): l’accertamento di un reperto apparso sulla pelle con l’aiuto delle efflorescenze rappresenta ancora oggi l’inizio di ogni valutazione clinica. «Per imparare è molto utile osservare questi moulage e visitare il museo, poiché qui si vedono le diverse malattie in formato tridimensionale», osserva Corina Roffler, che attualmente studia pure nel campo delle «Molecular Life Sciences» con specializzazione in bioanalisi all’alta scuola svizzera di Muttenz. Esposizione didattica Il curatore del museo Michael Geiges, dermatologo e capo clinica all’Ospedale universitario di Zurigo come pure storico della medicina, Stadio precoce di borreliosi in un trucco di Ruth Willi, risalente al 1952 circa. oggi samaritani 3/11 Reportage 06 Forma avanzata di borreliosi (realizzata nel 1925 da Lotte Volger), che spesso si manifesta solo dopo mesi o addirittura anni e che senza cura antibiotica provoca atrofia dei tessuti. Forma avanzata di borreliosi con atrofia della pelle (da qui i vasi sanguigni appariscenti). precisa che l’Università di Zurigo possiede circa 1800 truccature, delle quali circa 600 sono quelle esposte. Quella più vecchia è stata realizzata nel 1918. L’esposizione didattica è stata per la prima volta allestita secondo le finalità dell’insegnamento medico così come avviene nelle uni- versità. I brevi testi esplicativi permettono però anche a semplici interessati o a laici di farsi velocemente un’idea delle malattie oggi più importanti. Un apposito catalogo didattico della mostra stabilisce, per ogni malattia, quello che lo studente deve sapere sulla tale malattia e sul suo corretto trattamento. Geiges osserva che ciò permette di apprendere molte cose utili anche ai fini degli esami di facoltà. In diversi hanno realizzato, con un’elevata qualità, i trucchi: la già citata Luise Lotte Volger, Adolf Fleischmann, Ruth Beutl-Willi ed Elsbeth Stoiber che, solo nel 1979, grazie ad una proiezione di diapositive ha potuto apprendere la tecnica di produzione dei moulage, fino a quel punto tenuta segreta. Il museo si trova in Haldenbachstrasse 14 ed è aperto il mercoledì dalle 14 alle 18 e il sabato dalle 13 alle 17. L’entrata è libera (info su www. moulagen.ch). Su richiesta, possibilità di visite guidate, ad esempio per Sezioni Samaritane, anche fuori orario. In questi casi viene richiesto un n contributo di 100 franchi. Foto: Dominik Senn La tecnica di produzione dei trucchi Corina Roffler mostra come avviene la produzione dei trucchi: un calco di gesso che viene riempito con una miscela di cera e resina. Come afferma Elsbeth Stoiber, le raffigurazioni delle malattie non avvengono liberamente, bensì secondo una precisa tecnica: ossia usando un calco (impronta) realizzato sul paziente che presenta i problemi. In questo modo si ottiene una copia fedele e reale della parte malata del corpo umano. Il calco così ottenuto viene riempito con la miscela liquida per il trucco, miscela alla quale è stato dato il colore della pelle del oggi samaritani 3/11 paziente. Il risultato di questa procedura è una copia fedele della superficie malata del corpo con tutte le modificazioni patologiche. Vesciche che, rispetto all’originale, non si dovessero vedere, devono essere create minuziosamente, della stessa dimensione e forma, utilizzando la resina o il vetro. Poi, sempre riferendosi al vero paziente, verranno seguite e rappresentate le diverse variazioni di colore della pelle che si susse- guono nel corso della malattia, passando ad esempio dal colore chiaro a quello più scuro. Si tratta di velature in colore a olio, cobalto, lacche speciali o gomme. La pittura avviene in modo certosino con l’utilizzo di fini pennelli e di essenza di trementina. Nella fase successiva verranno rappresentati i cambiamenti strutturali della superficie della pelle, come piccole squame, croste, vescichette, ma anche umidità ed effetti di lucentezza.Per fare questo, la truccatrice dispone di tutta una serie di materiali, da diverse miscele di cera, a colle, dalle lacche al vetro, a piccoli pezzetti di metallo. Capelli, peli della barba, sopraciglia e ciglia vengono posizionati uno ad uno e provengono da una grande collezione di capelli. Nell’ultima fase di produzione, il trucco così realizzato viene fissato su una tavoletta di legno nera, con apposta la descrizione della diagnosi e il numero dell’oggetto. Infine viene esposta nelle vetrine della mostra del museo. DominikSenn Offerta di scambio Resusci Anne con Skillreporter Approfittate di questa occasione! Con l’acquisto di un nuovo manichino e restituendo un modello vecchio con elettronica ricevete una gamma di accessori gratis. 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Alla sede centrale di Ginevra-Vernier dirige il settore strategico «Servizi finanziari». Il suo mondo è fatto di prodotti bancari ed assicurativi: la missione di David Winteler, responsabile del settore strategico «Financial Services» del TCS, è quella di migliorare continuamente i prodotti già esistenti, adattarli ai bisogni specifici dei soci, generare e promuovere nuove prestazioni. Con i suoi collaboratori presso la sede centrale del TCS a Ginevra-Vernier è responsabile di Auto TCS, l’assicurazione veicoli a motore, e del settore bancario con la carta di credito TCS drive. A misura di cliente: Tutto d’un fiato, David Winteler sottolinea i vantaggi dell’assicurazione auto: «Le condizioni di contratto sono formulate in modo semplice e sono scritte in modo leggibile, perché evitiamo le cosiddette clausole a piè di pagina. Presso il TCS la durata standard è di dodici mesi, ciò significa che il cliente può disdire la polizza assicurativa per la fine di ogni anno.» In cosa si differenziano allora le prestazioni dai concorrenti? La risposta dello specialista in assicurazioni: «Abbiamo un prodotto su misura per i no- stri soci, che tiene in considerazione fattori come l’età, la condizione abitativa, la situazione finanziaria e il veicolo utilizzato. Diamo anche molta importanza alla sicurezza stradale.» In questo senso, ad esempio, un nuovo cliente ottiene un buono per un corso di sicurezza stradale del TCS. E non è tutto: chi segue un corso e non ha ancora raggiunto il livello più basso del sistema di bonus, sale direttamente di due livelli, che può corrispondere a una riduzione del premio di sino al 20 %. Si ottengono anche dei vantaggi nell’assicurazine di protezione giuridica della circolazione Assista TCS: Come rivela David Winteler, è stata lanciata una promozione speciale autunnale di Auto TCS che offre, come incentivo, un anno gratis di Assista TCS a tutti i nuovi contratti sottoscritti entro la fine del 2011. Nel rispetto dell’ambiente: Si dà particolare importanza non solo alla sicurezza stradale, ma anche alla sostenibilità ambientale. I proprietari di auto che non producono più di 130 grammi di CO2 al chilometro, vengono premiati con i cosiddetti eco-bonus. Il socio può così risparmiare sino al 30 % sui premi responsabilità civile e casco collisione. «Rispetto alle offerte della concorrenza in questo settore, il nostro ecobonus è lo sconto più grande», afferma David Winteler. Stando all’esperto, Auto TCS occupa il settimo posto per quanto riguarda la quota di mercato delle assicurazioni veicoli a motore. «Con oltre 100 000 assicurati, siamo un nome da prendere sul serio. E spesso è il TCS a lanciare nuove coperture supplementari.» L’assicurazione veicoli e la carta di credito TCS drive non vengono gestite direttamente dal TCS: per Auto TCS coopera con La Basilese Assicurazioni e per TCS drive con Swisscard. Anche la carta di credito del TCS genera oltre 100 000 clienti per un fatturato annuo di oltre 400 milioni di franchi. A questo punto, dopo la recente chiusura delle agenzie del TCS, sorge la domanda: dove si può rivolgere il socio che ha questioni assicurative? David Winteler non esita un istante: «Basta comporre il numero 0800801000, che è attivato in permanenza. È il nostro centro di servizio alla clientela con un team di specialisti a Ginevra e Volketswil». Una persona nella posizione di David Winteler è ancora in contatto con la base? Anche in questo caso risponde senza esitare un attimo: «Non devo andare a cercare troppo lontano. Nella mia cerchia di conoscenti, incontro continuamente dei clienti e soci del TCS: sono i più sinceri, coloro che fanno le eventuali critiche di cui ho bisogno per migliorare.» I partner della FFS David Winteler (40 anni) si è laureato in economia all’Università di Basilea, in seguito ha lavorato per anni in una grande società di assicurazioni. Dal 1° ottobre 2007 dirige il settore «Financial Services» alla sede centrale del TCS a Vernier (GE). David Winteler è sposato e ha una figlia di cinque anni. La famiglia vive a Suhr, nel Canton Argovia. 09 Ulteriori informazioni: www.autotcs.ch 0800 801 000 oggi samaritani 3/11 Attualità dalla Federazione 10 La formatrice Daniela Priori durante una lezione a Tenero. Dopo il Modulo 1, l’iter di formazione continua verso il diploma di monitore di corso FSS (Modulo 2) Una buona formazione per poter dare qualcosa di concreto alla Sezione Continua il nostro viaggio attraverso la formazione in seno alla Federazione svizzera dei Samaritani. In questo numero di «oggi Samaritani» visitiamo una parte del corso «Modulo 2» per diventare monitore di corsi FSS che si è svolto durante il mese di novembre 2010 presso il Centro sportivo di Tenero, per 10 candidati ticinesi. di Mara Zanetti Maestrani E’ un venerdì pomeriggio pieno di sole e di colori autunnali quello durante il quale raggiungiamo l’aula dove si svolgono le lezioni. Seguiremo il blocco «Tecnica specialistica 1» e la presentazione di quadri clinici. Ci accoglie sorridendo la formatrice OC Daniela Priori e salutiamo la classe di candidati monitori che si dimostra subito molto simpatica e molto interessata e partecipe alla lezione. Tutti i partecipanti, provenienti da varie Sezioni del Ticino e Moesano, sono radiosi: è come se il sole che splende fuori, splendesse anche nell’aula. «E’ vero – ci conferma la formatrice Daniela – abbiamo creato da subito (il corso è iniziato alla mattina, ndr) un ottimo ambiente ed è un piacere insegnare. I candidati sono tutti molto motivati». Il Modulo 2, della durata di 4 ½ giorni (e circa 7 ore di studio individuale) prevede nel suo programma un approfondimento delle nozioni fondamentali di BLS-AED, forma oggi samaritani 3/11 poi come insegnante BLS-AED, dà un’introduzione al Corso soccorritori e permette di apprendere la tecnica specialistica 1 nonché la rappresentazione realistica di infortuni RRI (1). Il tutto suddiviso in 4 blocchi formativi, ai quali poi andranno aggiunte 10 ore di pratica nella direzione di un Corso soccorritori e altrettante di servizio in un Posto samaritano. Tanto lavoro e tanto impegno, insomma, ma l’impressione è che i 10 partecipanti hanno tanto piacere ed interesse ad imparare e quindi a saper poi trasmettere, una volta diventati monitori di corso, le loro nozioni e il loro aiuto agli altri. La lezione odierna, come detto, riguarda la presentazione di quadri clinici: ad ognuno dei partecipanti è stato assegnato a sorte un tema ed un metodo di presentazione. Ognuno ha quindi avuto 30 minuti di tempo (durante la mattina) per preparare la presentazione (massimo 5 minuti), Le presentazioni alle quali abbiamo assistito sono state tutte davvero molto interessanti e ben preparate: «è vero – conferma la formatrice – i candidati sono molto preparati e si sanno porre bene davanti alla classe, sanno gestire il tema e la classe». Così ad esempio Beatrice ha spiegato cos’è e cosa bisogna fare in caso di epilessia, Duscyan ha invece parlato del colpo apoplettico, mentre a Samantha è toccato il tema della lesione alla colonna vertebrale. Dopo ogni esposizione, Daniela pone delle domande e instaura una breve discussione in classe. Vengono sciolti eventuali dubbi tecnici e viene valutato il metodo d’insegnamento usato. Ad assistere alla lezione con noi, c’è anche Raymonde Ozainne, venuta appositamente da Ginevra per visitare questo corso ed apportare il suo parere e la sua esperienza. Raymonde è stata infatti per ben 12 anni membro del Comitato centrale della FSS ed è formatrice OC. «Sono molto contenta di poter seguire questa formazione – ci dice illuminandoci con il suo sorriso – e starò a Cristina Colucci, Sezione Samaritani di Balerna, 28 anni: I vari quadri clinici presentati vengono discussi di volta in volta con la classe. Al termine del corso, la meritatissima foto di gruppo, baciata dal sole! Carmelo Tripodina, Sezione Samaritani di Chiasso, 50 anni, formazione di Assistente: vero, c’è molto da studiare e bisogna prepararsi bene, ma le soddisfazioni a livello personale, di gruppo e di Sezione sono poi grandi!». Mariarosa Baccarin, Sezione Samaritani di Coldrerio, 46 anni: «Già tempo fa avevo svolto 5 o 6 anni di attività presso il Servizio ambulanza; volevo e voglio fare del volontariato, mi soddisfa molto fare qualcosa di buono per gli altri. Qui mi trovo in un gruppo molto piacevole, dove ci si aiuta a vicenda e si cresce assieme. Prima di iniziare il corso, provavo un po’ d’ansia e d’angoscia, ma ora va meglio. Come negli interventi e nei picchetti in piscina eccetera: prima sono nervoso, poi quando lavoro mi sento più tranquillo». Beatrice Luiselli, Sezione Samaritani di Agno, 45 anni: Attualità dalla Federazione Tenero fino a domenica (le lezioni proseguono infatti il sabato e la domenica, nrd). L’ambiente – continua – è molto positivo e disteso, ma nel contempo si lavora seriamente e molto! I partecipanti si muovono bene negli spazi dell’aula e dimostrano sicurezza. C’est génial!» esclama. L’esperta ginevrina osserva poi che, avendo da poco concluso la formazione Modulo 1 (ottenimento certificato di Formatore 1 FSS), questi candidati sono davvero motivati e beneficiano degli effetti positivi della continuità: «a livello didattico e per la facilità d’apprendimento, ciò è molto importante», conclude, osservando pure che ha notato con piacere buone sinergie tra i formatori OC in Ticino. Il corso si è concluso il 20 novembre scorso e tutti i partecipanti hanno superato le prove pratiche e teoriche: «tutto è andato molto bene – ci ha confermato Daniela a fine corso – sono molto soddisfatta. I feedback dei partecipanti sono stati tutti positivi. Le giornate sono trascorse senza intoppi e in modo molto piacevole anche se abbiamo lavorato sodo». Dopo la pratica richiesta nella direzione di un Corso soccorritori e nel servizio presso un Posto samaritano, i candidati riceveranno il meritato diploma di monitore di corsi FSS. Ma sentiamo da alcuni di loro come hanno vissuto questa formazione: 11 «Mi piace essere attiva e aiutare gli altri; da 6 o 7 anni sono in Sezione a Coldrerio. Prima ero molto attiva in famiglia, con i figli e le loro attività, la scuola, gli incontri ricreativi e poi anche la politica. Poi visto che nella nostra Sezione veniva a mancare un monitore, mi hanno chiesto se volevo fare la formazione e ho pensato che era il momento giusto per me, dato che anche i figli sono grandi. C’è sempre qualcosa di nuovo da imparare e i formatori ci fanno sentire a nostro agio». Roberta Zarro, Sezione Samaritani di Coldrerio, 47 anni: «Sono in Sezione da 10 anni; mi piace molto come insegna la nostra monitrice Laura Laffranchi ed è stata proprio lei, assieme alla presidente Mariantonia Bianchi, a stimolarmi a fare questa formazione. Sono molto contenta di essere qui e di aver trovato un ambiente di corso così buono. Certo è molto impegnativo, ma tra di noi ci si aiuta e non ci sono sentimenti di rivalità. Professionalmente lavoro con persone disoccupate e da sempre mi piacciono i contatti sociali e l’aiuto alle persone in difficoltà. Inoltre il fatto di essere in Sezione mi permette di stare assieme a mio padre, pure lui Samaritano». «Sono attiva da ben 26 anni nella mia Sezione e già diversi anni fa avevo ricevuto una proposta di seguire la formazione. Allora non potevo, ma ora ho più tempo a disposizione per me e i miei monitori mi hanno spronata, così eccomi qui … Sono contenta e fiera di poter fare qualcosa di più per la mia Sezione. Durante la formazione nel Modulo 1, gli istruttori Renato e Luca ci hanno saputo trasmettere così bene cose molto importanti; già allora il gruppo che si era formato era ottimo. E’ «E’ semplicemente bellissimo essere qui, l’ambiente è favoloso e stimolante: siamo uniti. Tutto questo rappresenta già di per sé, a livello di relazioni umane, un grande arricchimento! Sono qui al corso poiché in Sezione abbiamo bisogno di monitori e ora è arrivato il momento giusto per me di iniziare tutta la forman zione, molto interessante!» oggi samaritani 3/11 L’azione di togliere il casco da un paziente privo di coscienza richiede precisione, sensibilità nelle dita e anche forza. Se privo di coscienza all’infortunato va tolto il casco Buono a sapersi Quando capitano incidenti a motociclisti, sciatori e ciclisti Foto: Eugen Kiener Se il ferito col casco giace sulla pancia, bisogna girarlo con molta cautela sulla schiena affinchè si possa levargli il casco in modo corretto. 13 Se l’infortunato è incosciente e porta un casco, quest’ultimo va tolto, e con atten zione. Con il casco indossato, è infatti impossibile stabilizzare la colonna vertebrale cervicale e iniziare le necessarie misure di rianimazione (BLS). Chi indossa il casco, non è per questo automaticamente risparmiato dagli incidenti. Il casco aiuta tuttavia ad evitare conseguenze peggiori in caso di incidente. Per i conducenti di moto e motociclette il casco è da tempo diventato un obbligo. E negli ultimi anni, il casco è portato sempre più spesso anche dai ciclisti e dagli sciatori. Proprio a seguito di un maggior uso del casco e della sua maggior diffusione, può capitare più spesso che un soccorritore si trovi nella situazione di interventire su una persona incosciente che lo indossa. Dato che altri elementi sono stati ritenuti più importanti nei primi soccorsi, la tecnica per togliere il casco non viene più insegnata nei Corsi Soccorritori. Tuttavia questa azione fa parte dei compiti dei primi soccorritori, poiché con il casco indossato è impossibile stabilizzare correttamente la colonna vertebrale cervicale e iniziare il BLS. Modo di procedere Per togliere il casco: • controllare lo stato di coscienza e i segni vitali spontanei del paziente. • adagiare il paziente sulla schiena, con prudenza. • procedere secondo lo schema ABCD. Se possibile, il casco deve essere tolto da 2 persone. Ma per garantire il mantenimento delle funzioni vitali, quest’azione può essere effettuata, se del caso, anche da uno solo soccorritore. Quest’ultimo mette il paziente in posizione laterale (con la testa adagiata). L’azione di togliere il casco deve avvenire in modo pru➔ dente, accurato e senza fretta. Procedura in caso di segni o sospetto di lesioni alla colonna vertebrale di pazienti coscienti Se il paziente è cosciente, lasciar togliere il casco dai soccorritori professionisti. In caso di sospetta lesione alla colonna vertebrale, il soccorritore (in attesa dei professionisti) stabilizza il casco con entrambe le mani in modo fermo e saldo, le punte delle dita sulla mandibola. Non permettere al paziente di muovere la testa, in particolare non permettere nessun movimento «sì e no» con la testa. oggi samaritani 3/11 Procedura per togliere il casco: Per chi indossa occhiali: prima di togliere il casco, togliere gli occhiali! Soccorritore A Mantiene da sopra con entrambe le mani il casco in modo saldo e fermo, le punte delle dita sulla mandibola. Soccorritore B Stacca il cinturino sottomento o lo taglia. In breve CRS, tende per i rifugiati La Croce Rossa svizzera (CRS), di fronte alle recenti rivolte popolari in alcuni Paesi arabi, invierà a giorni 10 grandi tende multiuso in Tunisia e 200 tende famigliari a Malta per la sistemazione e l’alloggio dei rifugiati provenienti dalla Libia. Inoltre verranno inviate in Tunisia 3000 coperte di lana. I rifugiati sono assistiti da volontari della Mezzaluna Rossa tunisina zg. Buono a sapersi Meno incidenti sulle strade 14 Soccorritore B Stabilizza la colonna vertebrale cervicale tenendo con una mano la nuca e con l’altra il mento e la mandibola del paziente, finché il casco viene tolto. Soccorritore A Sfila con molta attenzione il casco passandolo lentamente sulle orecchie (attenzione agli orecchini), mentre il Soccorritore B stabilizza la colonna vertebrale cervicale. Soccorritore A Successivamente, inclinando lentamente all’indietro il casco, è possibile toglierlo facendolo passare sul naso. Soccorritore B Colonna vertebrale cervicale e testa stabilizzate in modo ottimale. E’ possibile farlo allargando le dita sull’occipite. Soccorritore A Si incarica ora di stabilizzare la colonna vertebrale cervicale effettuando la presa a guisa di stecca per il collo. Soccorritore B Controlla lo stato di coscienza e i segni vitali spontanei. In seguito, per girare il paziente «in asse» nella posizione laterale, la testa dev’essere girata con prudenza assecondando il movimento. Mantenere la testa stabilizzata in una posizione (bocca il punto più basso), in modo da permettere comunque il deflusso di saliva, sangue o vomito. oggi samaritani 3/11 Nel 2010 sono diminuiti in Svizzera gli incidenti mortali causati dalla cricolazione stradale: lo scorso anno i morti sono stati 328 (nel 2009 erano 349), mentre 4508 persone sono state gravente ferite (nel 2009 erano 4708). Queste cifre sono state pubblicate dall’Ufficio federale della prevenzione degli infortuni (UPI). I benefici dello zinco Uno studio ha dimostrato che l’assunzione di zinco entro le 24 ore dall’inizio dei primi sintomi di raffreddore riduce sensibilmente la durata del raffreddore stesso come pure il peggioramento dei sintomi. L’assunzione preventiva di preparati di zinco durante cinque mesi riduce il rischio di ammalarsi di raffreddore, e quindi anche l’eventualità di doversi assentare dal lavoro o dalla scuola, come pure riduce il rischio di doversi curare con antibiotici. Lo studio e i suoi risultati sono stati pubblicati sul sito: www.sprechzimmer.ch lo scorso 21 febbraio zg. Anno europoeo del volontariato 2011 Il prossimo 26 maggio è prevista a Winterthur una giornata di ritrovo per l’Anno europeo del volontariato che si celebra appunto quest’anno. La giornata avrà il titolo: «L’aria di città rende volontari – impegno volontario nelle aree urbane». La giornata intende dimostrare come, in queste aree urbane, possono prendere forma attrattive attività di volontariato e progetti vari molto utili per la popolazione. Le iscrizioni alla giornata sono da effettuare subito scrivendo a: Benevol Winterthur, Palmstrasse 16, 8400 Winterthur. Claude Roggen «La gente vuole curarsi in modo sano» Voleva diventare prete, e invece Claude Roggen è diventato commerciante droghiere. Per fortuna! Molto conosciuto per i suoi rimedi naturali, il droghiere friborghese trasmetterà con piacere e passione il suo sapere ai Samaritani in occasione della Giornata d’Impulso che si terrà in Svizzera romanda. Nella famiglia Roggen il mestiere di droghiere è trasmesso da padre in figlio. All’inizio, Claude si è così impegnato per far piacere a suo padre che era appunto già droghiere. Si ricorda come se fosse ieri, è successo a Küttigen (AG): una sera suo padre lo ha preso in disparte per «convincerlo» a continuare con la sua bottega. Praticamente Claude non ha avuto scelta. E pensare che sognava di poter studiare teologia. Cinquant’anni più tardi, tre dei quattro figli di Claude e Vreni Roggen sono diventati a loro volta droghieri. Ma Claude, ora in pensione, non ha mai dovuto forzare la mano con loro. Si vede che la convinzione e l’entusiasmo con i quali parla sempre del suo mestiere, delle piante e delle loro virtù terapeutiche sono stati più che sufficienti per coinvolgerli in modo naturale in questa passione. Una quantità di ricette Claude Roggen, che ora ha 71 anni, è un’enciclopedia vivente. La botanica non ha segreti per questo adepto della medicina antroposofica, medicina che pone l’essere umano al centro delle preoccupazioni. I suoi spray, le sue pomate, tisane e globuli hanno alleviato e curato i disturbi di numerosissimi clienti della sua drogheria a Domdidier, nella Broye friborghese. Che sia per curare dei problemi di pelle, o i sintomi della menopausa o ancora delle allergie o l’ipertensione, Claude conosce ancora oggi a me- moria tutte le ricette più efficaci. Più di una volta ha sentito un paziente affermare che «il suo rimedio è stato geniale». Perfino i medici lo hanno interpellato per chiedergli il segreto di tale o talaltro rimedio. «Se la gente apprezza così tanto i nostri rimedi – osserva il droghiere con un sorriso – è perché non vuole più avvelenarsi, vuole curarsi in modo il più possibile sano». Si arrabbia, infatti, pensando e denunciando gli intrighi poco chiari dell’industria farmaceutica per imporre i propri prodotti sul mercato. Dei segreti che non sono tali Claude condivide e trasmette volentieri i suoi «segreti» e le sue conoscenze a grandi e piccini. Anche se è ormai pensionato, continua instancabilmente ad organizzare delle escursioni botaniche nella natura per rendere attenti i partecipanti alle ricchezze che ci circondano. Vi partecipano allievi di vari ordini di scuola o i Samaritani del suo villaggio d’adozione. Organizza anche dei seminari. E’ proprio così che egli terrà una relazione per i Samaritani in occasione della tradizionale Giornata d’Impulso che si terrà il 14 maggio 2011 a Losanna. «Essere Samaritano vuol dire prendersi cura dell’altro e que- Gratis alla Giornata d’Impulso! Attenti, pronti … Impulso! Approfittate subito dell’occasione e lasciatevi entusiasmare e motivare, a vostra scelta, a Olten il 7 maggio o a Losanna il 14 maggio prossimi, partecipando alla Giornata d’Impulso! Il Segretariato centrale della FSS premierà con una partecipazione gratuita le prime 15 persone che invieranno la risposta corretta alla seguente domanda: A Olten, chi parlerà di motivazione e spirito di squadra? Risposta: Inviare entro il 1 marzo 2011 a: Federazione svizzera dei samaritani, Valérie Cazzin-Bussard, Martin-Disteli-Strasse 27, 4601 Olten – o con fax: 062 286 02 02 Ritratto Di Christine Rüfenacht 15 sto è molto importante», osserva. Tra le sue passioni e le attività politiche, Claude trova pure il tempo per dedicarsi ad un altro suo hobby: l’acquarello. Le pareti della sua vecchia drogheria sono decorate da piccole opere che raffigurano delle ortiche, foglie di malva, salvia e tante altre erbe ancora. Osservando da vicino queste immagini di piante, si notano alcuni dei personaggi illustri che hanno guidato Claude nel suo cammino formativo, per esempio Paracelso, alchimista e medico svizzero. Contro il «mangiar male» Ma il vero “cavallo di battaglia” del nostro interlocutore resta però sempre l’alimentazione, che – secondo lui – è alla base di tutto. «Purtroppo oggigiorno tutto è raffinato, pastorizzato, trasformato: siamo sulla strada sbagliata!», afferma il 71enne che si attiene scrupolosamente ad un’alimentazione il più possibile naturale, pressoché senza carne (salvo rare eccezioni). «E questo proprio come facevano i nostri nonni», dice Claude che, comunque, non è categorico: «se dei cari amici mi invitano a mangiare del prosciutto, per n una volta non dico di no!». oggi samaritani 3/11 Buon esito della Colletta samaritana 2010 Ancora una volta raccolti più di 2 milioni Attualità dalla Federazione Ogni anno le Sezioni Samaritane constatano con gioia l’attaccamento e il sostegno della popolazione attraverso la generosa partecipazione alla Colletta. Le entrate della Colletta samaritana del 2010 hanno infatti superato ancora una volta i 2 milioni di franchi. 16 Il risultato della Colletta samaritana dello scorso anno (2010) è stato solo leggermente inferiore (di 25 mila franchi) rispetto a quello del 2009. Grazie alla grande generosità della popolazione svizzera, è stato possi bile raccogliere ancora più di 2 mi lioni, ossia 2 069 000 franchi. E ancora una volta possiamo af fermare che il risultato, indipen dentemente dall’alta o bassa con giuntura, dimostra che i Samaritani possono sempre contare sul sostegno della popolazione. Nello svolgimen to della colletta, la maggior parte delle Sezioni preferisce la raccolta su conto. In effetti, questa modalità è quella che registra il maggior succes so finanziario: 1,1 milioni di franchi (2009: 1,09 Mio.); in altre parole, più della metà delle entrate della col letta proviene dalla raccolta tramite polizza di versamento. La raccolta per strada effettuata dalle Sezioni per mezzo di bancarelle o stand ha portato un totale di 270 000 franchi di entrate (nel 2009 erano 285 000), mentre la raccolta per lista (ossia «porta a porta») ha permesso di raccogliere 640 000 franchi (2009: 670 000). Ne risulta che la raccolta con il Conto colletta è di gran lunga quella finanziaria mente più interessante. L’importanza dei contatti Ma la colletta non è solo un mezzo per procurarsi dei fondi finanziari, bensì ogni anno è un’opportunità in teressante per presentarsi alla popo lazione e farsi meglio conoscere. In questo senso, è il momento più im portante dell’anno per tutto il movi mento samaritano svizzero. E da questo punto di vista, pure le azioni di raccolta per strada e di «porta a porta» giocano un ruolo importante. I Samaritani che partecipano alla colletta per la loro Sezione, danno in questo modo un volto alla stessa. E questa è la miglior pubblicità che una Sezione possa fare, sia per i suoi corsi, che per i suoi servizi. I contatti personali sono la premessa per poter aumentare i soci. Ciò che si guada gna a livello di conoscenze persona li, tornerà presto o tardi a vantaggio anche dell’intera Sezione. oggi samaritani 3/11 La maggior parte resta nelle Sezioni e Associazioni Sono le Sezioni Samaritane che han no partecipato alla colletta le prime a beneficiare del risultato della stes sa. Per la ripartizione dei fondi fa stato l’entrata netta di 1,9 milioni di franchi (dalla cifra lorda è stato tol to il 15 % di costi per la gestione del Conto colletta). Di questi 1,9 milio ni di franchi, l’Organizzazione cen trale riceve solo il 25 % a copertura delle spese della colletta. I 3/4 delle entrate restano così alle Associazio ni e alle Sezioni. La ripartizione va ria da associazione ad associazione. Comunque, in fin dei conti, a livello svizzero 1,12 milioni di franchi, os sia un po’ più della metà dell’entrata netta, va nelle casse delle Sezioni Samaritane. Eugen Kiener Suddivisione delle entrate nette Costi dell’azione da parte della FSS Associazioni cantonali Sezioni Samaritane Il motto della Colletta samaritana 2010 era «Primi soccorsi nel Fai da te». Colletta samaritana 2010 Modalità di raccolta Raccolta per strada Raccolta per lista Conto colletta Altre entrate Totale complessivo 2010 270 006 639 988 1 117 648 41 271 2 068 913 2009 285 340 670 464 1 085 652 52 673 2 094 129 Entrate nette per Associazione Associazione cantonale Argovia Appenzello (semi Cantoni) Basilea (semi Cantoni) Berna Friborgo Ginevra Glarona Grigioni Giura, Giura bernese Lucerna Neuchâtel Obvaldo, Nidvaldo Sciaffusa Svitto Soletta S.Gallo, Liechtenstein Ticino Turgovia Uri Vallese Vallese (tedesco) Vallese (francese) Zurigo Zugo Entrate nette totali 2009 310 088.01 12 154.00 46 084.20 399 943.62 34 828.30 1 564.55 58 980.40 39 146.85 3 278.30 75 962.70 2 810.00 19 368.75 57 585.10 22 897.00 46 134.25 99 876.25 17 230.05 145 273.55 51 390.60 17 127.00 14 795.00 4 795.00 435 921.13 14 047.20 1 931 281.81 2010 297 229.97 13 439.00 41 975.00 398 724.69 37 121.15 1 117.05 60 802.35 40 434.76 3 871.50 63 119.15 2 945.00 15 561.95 63 052.60 23 910.05 48 459.15 93 655.90 20 797.85 146 474.89 49 474.45 16 299.90 12 885.00 3 615.00 430 378.92 15 921.00 1 901 266.28 Positivo esempio di intervento sul territorio in Paraguay La scuola contro la fuga dalle campagne In una scuola media un po’ particolare, a San Miguel, ben 125 giovani imparano i metodi di coltivazione tradizionali, ma con nuove modalità e nuovi strumenti di lavoro. In questo modo si cerca di assicurare da una parte l’alimentazione base e, dall’altra, di evitare l’esodo verso le città. Al collegio di San Miguel, la pratica agricola nella coltivazione di frutta e cereali è un elemento base del programma d’insegnamento. Testo e foto: Karl Schuler «Chiamatemi semplicemente Mari, mi chiamano tutti così qua in colle gio», dice sorridendo la 18enne Ma ria Nilsa Gonzales. Dopo sei anni di studio, la ragazza si sta preparan do, con una ventina di coetanei, all’esame di maturità in agricoltura e tecniche agricole. Mari è la più giovane di sei sorelle e fratelli, e proviene da una famiglia di piccoli contadini. Una volta al mese va a trovare i suoi genitori, a 250 km dalla scuola. La scuola secondaria è bilingue e si chiama «Ko’ê Pyahü», che nella lingua Guaranì significa «Giorno nuovo». Qui Mari ha im parato molte cose, sia teoriche che pratiche; ha anche imparato a cuo cere il pane nella panetteria della scuola; mentre sui quasi 30 ettari di superficie agricola ha appreso molto sull’agricoltura e su come coltivare. Dopo la maturità svolgerà un anno di pratica in un’azienda agricola e, più tardi, non è detto che possa rea lizzare il suo sogno: quello di stu diare veterinaria. Scuola fondata dalle contadine Nel Dipartimento di San Pedro, 200 km a nord della capitale Asun ción, le organizzazioni di piccoli contadini sono particolarmente at tive già da tempo: sin dall’inizio de gli Anni ’90 si sono infatti riunite nell’organizzaione ACADEI. In questa regione, di per sé molto ferti le, l’esodo verso le città è stato assai forte. La pressione dei grossi pro duttori ed esportatori di soya sui 2–3 ettari di terreno dei piccoli col tivatori era infatti diventata sempre più forte e il massiccio utilizzo di pesticidi ha minacciato e minaccia tuttora la salute della popolazione contadina locale. Questo ha fatto sì che, specie le giovani generazioni, non vedevano nessuna prospettiva futura e, una volta terminata la Scuola elementare, lasciavano le loro case per cercar fortuna nella capitale Asunción o in altre città. Purtroppo il sogno si infrangeva presto, dato che quello che trova vano era nella maggior parte dei casi un lavoro non qualificato. E’ in questa situazione difficile che, su iniziativa propria delle con tadine, è nata ACADEI, creata con il sostegno della Croce Rossa sviz zera (CRS). E’ quindi stata aperta la scuola di agricoltura nel comune di San Miguel. Sin dall’inizio, i genitori sono rappresentati nel Consiglio della scuola e decidono anche il program ma scolastico. In particolare deside rano che i loro figli, accanto alle nozioni di cultura generale, riceva no anche e soprattutto una forma Sesamo al posto della soja Una visita guidata attraverso i terre ni coltivati è come fare un’immer sione nel paesaggio e nell’agricoltu ra subtropicale del Paraguay. In gruppi e sempre sotto la guida degli insegnanti, i giovani coltivano e cu rano pure una piccola piantagione di banane. Poi vi sono piante di frutti indigeni, fagioli e mais e, ad dirittura, un ricchissimo giardino di erbe aromatiche con 80 specie. L’apicoltura così come l’allevamento di galline e di maiali servono, ac canto alla formazione, pure da im portanti fonti di sostentamento pro prio per questa grande comunità. Dato che gli allievi, seguiti da una responsabile cuoca, devono anche prepararsi i pasti, gli animali da loro allevati e accuditi diventeran no, a tempo debito, prelibati pasti cucinati dalle loro mani. Per assicurarsi da vivere nel setto re agricolo, i piccoli contadini devo no però essere in grado di produrre altri prodotti interessanti per il mer cato locale (o addirittura regionale) e non solo prodotti destinati al pro prio sostentamento. Naturalmente ci sarebbe la colti vazione di soya, ma non si vuole far concorrenza ai grandi proprietari terrieri. Per questa ragione, il colle gio ha iniziato con successo la colti vazione biologica di sesamo e, già ora, i contadini della regione posso no raccogliere i frutti di questa ini ziativa. Il clima subtropicale è infatti ide ale per questa pianta, che è richiesta sia in forma di olio che di spezia. E che dal Paraguay viene esportata in grandi quantità soprattutto in n Giappone. Panorama zione agricola pratica, imparando nuovi e funzionali metodi di coltu ra, specie biologica. Oggigiorno nel collegio, che dispone di un interna to, sono impiegati 24 docenti. Le sei classi dal livello medio fino alla ma turità sono frequentate da 125 allie vi. Nel frattempo, questa scuola è stata riconosciuta dal Governo, che quindi la sostiene, e rappresenta in quanto tale un vero e proprio mo dello in Paraguay. 17 oggi samaritani 3/11 Attualità dalla Federazione 3domande 18 E se tutto andasse diversamente? Norbert Meier I dati dei rapporti annuali sono molto utili alla FSS Dal giugno 2010 Norbert Meier (41 anni) è alla testa del Settore Risorse del Segretariato centrale di Olten, settore che comprende il Servizio vendita, le finanze e la gestione del personale, l’amministrazione non ché l’elaborazione elettronica dei dati. Con le medesime funzioni, Meier – che è revisore diplomato ed esperto di assicurazioni sociali – ha lavorato prima per un’associazione economica. La redazione di Olten ha voluto sentire la sua opinionie su alcune tematiche attuali del suo set tore d’attività. ek. 1 Qual è stata la sua prima impressone sull’organizzazione samaritana? Mi sono candidato a questo posto in seno alla FSS poiché questa attivi tà mi interessa. Il volontariato è molto importante per la Svizzera. Sapevo anche che le organizzazioni del volotariato sono spesso com plesse e che ci sono molti gremi. Questo può comportare il rischio di alcune debolezze. E’ quindi un’ap passionante sfida realizzare qualco sa in questo contesto. Dopo i primi 9 mesi di attività, l’organizzazione samaritana continua a convincermi. Ora vedo chiaramente anche le di pendenze dall’esterno, soprattutto finanziarie. A livello decisionale, i tempi sono un po’ più lunghi rispet to ad un’impresa privata, ma co munque ci si arriva. La nostra sfida è anche quella di creare, nella base, la comprensione verso il lavoro dell’Organizzazione centrale, le cui prestazioni sono molto importanti per le Sezioni. Ovviamente noi a Ol ten siamo stipendiati, mentre i membri delle Sezioni sono volonta oggi samaritani 3/11 ri, ma c’è bisogno di tutti per porta re al successo il movimento samari tano e la sua filosofia. 2 Extranet permette oggi alle Sezioni di gestire l’organizzazione dei soci. Qual è l’esperienza del Segretariato centrale? Il formulario per il rapporto annuale prende molte energie alle Sezioni. La Strategia 2012 della FSS richiede dalle Sezioni molti dati, grazie ai quali la federazione stessa può mo strare concretamente le prestazioni dei Samaritani. D’altra parte, le sta tistiche servono pure per fare il pun to alla situazione, mostrano dove le cose vanno bene e dove bisogna in vece portare dei cambiamenti. In questo periodo riceviamo molte re azioni positive, anche perché offria mo ai responsabili delle Sezioni un aiuto via telefono. Extranet raziona lizza il lavoro delle Sezioni. 3 Cosa ci sarà di nuovo dal vostro Settore e dal vostro Team? Ci sarà la piattaforma per i corsi red crossedu che presto sarà a disposi zione delle Associazioni cantonali e delle Sezioni. Questa ci darà un’im magine unitaria verso l’esterno e semplificherà le iscrizioni da parte degli interessati ai corsi. Ci aspettia mo un miglioramento della pubblic tà dei corsi e quindi un aumento dei partecipanti. Stiamo pure perfezio nanto l’«Enterprise Resource Sy stem», sostituendo alcuni vecchi software nella contabilità e ammini strazione degli indirizzi. Un altro grosso progetto è il risanamento degli stabili della FSS, come quello in corso nella nostra sede di Olten. Il movimento giovanile Help va avanti? Gli obiettivi della Strategia 2012 della FSS in questo settore sono davvero raggiungibili? La si tuazione attuale nel lavoro con i giovani ha occupato i presidenti delle Associazioni cantonali riunite lo scorso fine settimana a Nottwil. E’ stata pure discussa un’altra que stione centrale, ossia: come finan ziare in futuro i servizi e le presta zioni che l’Organizzazione centrale svolge a favore delle Associazioni cantonali e delle Sezioni? Assieme, i rappresentanti delle Associazioni, il Comitato centrale e i membri del le varie commissioni hanno cercato di individuare una via e dei principi che garantiscano un futuro solido alla Federazione svizzera dei Sama ritani. Tuttavia a volte le cose van no diversamente: perché, ad esem pio, gli esperti del settore finanziario non hanno saputo prevedere la crisi economica del 2008? Allo stesso modo, per la maggior parte degli esperti, le rivolte nei Paesi arabi sono arrivate a sorpresa. Ma come? Gli esperti non sapevano di come la popolazione in quei Paesi vivesse oppressa e di come anelasse alle li bertà fondamentali? Queste esperienze non rassicurano tutti quelli che desiderano pianifi care il futuro. Tuttavia, credo che non possiamo vivere le nostre gior nate senza piani né progetti. E’ in vece importante riflettere sulle sfi de che il futuro ci può riservare e prepararci ad affrontare gli ostacoli più pericolosi e difficili. Tra un paio d’anni lo sapremo: sarà peccato se le cose saranno andate diversa mente; sarà bellissimo se potremo dire di essere stati saggi e fortunati! Regina Gorza, Segretaria centrale FSS Giornata d’Impulso e Turboworkshops Fare il pieno di motivazione e imparare a curare con le erbe rella? Come allestire e decorare la bancarella? Come attirare i passanti? A queste e ad altre domande cercherà di rispondere il relatore durante il suo esposto. Inoltre i par tecipanti riceveranno delle dispense pro-memoria. Tutto questo, assieme ad altra interessante documentazione e ad alcuni regali a sorpresa, attendono i partecipanti alla Giornata d’Impulso che sarà di nuovo moderata da Andreas Bircher, da anni attivo presso il Segretariato centrale della Federazione svizzera dei Samaritani. Durante la pausa si potranno scoprire e visitare alcuni stands del Segretariato centrale e di altri espositori. La Samaritana Brigitt Waser di Sattel (SZ), infermiera e formatrice degli adulti, parlerà delle erbe curative durante la Giornata d’Impulso di Olten. L’esperto di esposizioni Mario Huggler darà nel corso della Giornata d’Impulso alcuni trucchi per presentarsi al pubblico in modo attrattivo e vincente. Alcuni lo conoscono per via del calcio, dato che ha portato il FC Thun nella Lega maggiore, altri lo conoscono quale accattivante voce radiofonica o televisiva che, con passione, riferisce e commenta le partite di calcio: Hanspeter Latour, perché è di lui che parliamo, è stato per anni allenatore di calcio, sia in squadre amatoriali che professioniste, come quelle della Bundesliga. Alla Giornata d’Impulso di Olten il reporter bernese parlerà ai Samaritani di motivazione, entusiasmo e spirito di squadra. E una cosa appare da subito chiara: con il suo entusiasmo saprà contagiare pure i Samaritani e il loro lavoro in Sezione. e sulle loro qualità e proprietà. Brigitt Waser parlerà a Olten riferendosi al tema della prossima Colletta samaritana 2011, che si svolgerà proprio con il motto «Primi soccorsi con le erbe». I mezzi pubblicitari e i volantini appositi verranno presentati da Dieter Zobrist. Curatrice con le erbe medicinali e Samaritana Se la passione di Hanspeter Latour è il calcio, quella di Brigitt Waser di Sattel (SZ) sono le erbe medicinali. La 48enne infermiera, Samaritana e formatrice degli adulti, organzza escursioni botaniche durante le quali cerca di trasmettere il suo sapere sulle piante ed erbe medicinali Apparire in pubblico in modo efficace Le Sezioni Samaritane hanno sempre delle occasioni per presentarsi al pubblico, soprattutto durante la Colletta samaritana. Alcune Sezioni allestiscono uno stand o una bancarella. Altre Sezioni si presentano regolarmente all’entrata di un centro commerciale o alla fiera del proprio paese. La Giornata d’Impulso 2011 permetterà, grazie all’esperto di esposizioni Mario Huggler, di imparare alcuni trucchi e degli utili consigli per presentarsi alla popolazione in modo efficace. Come preparare uno stand? Cosa far vedere e come? Dove piazzare lo stand o la banca- Attualità dalla Federazione Il motto della prossima Colletta, il modo di porsi delle Sezioni Samaritane in occasione di manifestazioni, come pure la motivazione e lo spirito di squadra saranno i temi centrali delle Giornate di Impulso del 2011. La prima si terrà il 7 maggio all’Hotel Arte a Olten. 19 Iscriversi ora! Potete iscrivervi alla Giornata e ai Turboworkshops attraverso il sito della FSS: www.samaritani.ch sotto Downloads > Giornate. Il termine d’iscrizione scade l’11 aprile. Eugen Kiener Idee in Tempo Turbo Non a tutti piace seguire una giornata intera di formazione o peggio ancora formazioni serali sull’arco di più settimane. Una valida alternativa è costituita dai Turboworkshops della FSS che durano 2 ore e mezza. Si svolgono di volta in volta, la sera prima della Giornata d’Impulso. Quest’anno l’appuntamento è per venerdì 6 maggio all’Hotel Arte di Olten. Ben sei Turboworkshops a disposizione: • Immagine attrattiva della Sezione Samaritana • Motivazione ed entusiasmo • Lavorare con i bambini e i giovani • Utilizzo efficace dei nuovi media • Conduzione dei conflitti attraverso il dialogo • Lavoro efficace con i media oggi samaritani 3/11 Foto: Remy Steinegger La Federazione svizzera dei Samaritani (FSS) è stata fondata nel 1888 con 14 Sezioni. Nel 1944, ossia cinquantasei anni dopo, contava già ben 1160 Sezioni e più di 50 000 Samaritani sparsi in tutta la Svizzera. Negli anni ’60 questa cifra ha raggiunto le 60 000 unità! Nel 2009 le Sezioni attive erano 1150 con 30 065 Samaritani attivi. L’ospedale Lindenhof a Berna, nel 1910 contava 1278 pazienti per un media di degenza di 15 giorni per persona, a un costo di Fr. 7.40 per giorno per paziente; nell’anno 2007 lo stesso ospedale contava 13 355 pazienti per una media di degenza di 5,6 giorni per persona, ad un costo procapite di Fr. 1663.– per giorno. Questi dati, o meglio queste statistiche, possono servire per riflettere e pensare al passato? Nella strategia della Federazione svizzera dei Samaritani, importante è il presente e il futuro, riconoscenti del passato; per questo penso che sia importante e determinante continuare a migliorare il collegamento e i contatti tra le Sezioni, i comitati cantonali e la Federazione. Il nuovo opuscolo «Ricette di successo» della FSS contiene le 32 ricette pubblicate ogni mese su «oggi Samaritani», ricette che dispensano utili consigli per il lavoro in Sezione: il «menù completo» è ora a disposizione di tutti i Samaritani, è di facile digestione e ripetibile! Buon appetito e ricordate che si mangia meglio se si è in tanti a tavola … Renato Lampert Vicepresidente della FSS oggi samaritani 3/11 www.vallediblenio.ch Sezioni, Associazione 20 Guardiamo avanti, con fiducia Acquarossa, con il caratteristico Cinema-Teatro e, dietro, il Sosto. (foto G.Zacek) L’Associazione cantonale raggruppa una sessantina di Sezioni Ad Acquarossa la 56 esima assemblea generale dell’ASSTM Sarà la Valle di Blenio, più precisamente Acquarossa, ad ospitare il prossimo 27 marzo la 56. esima assemblea generale ordinaria dell’Associazione Sezioni Samaritane Ticino e Moesano (ASSTM). La piacevole coincidenza vuole che, durante l’assemblea, si prenderà conoscenza della nascita di una nuova Sezione in Valle, creata dalla fusione della Sezione di DongioCorzoneso-Leontica con la Sezione di Malvaglia. Come sempre, l’assemblea sarà l’at tesa occasione per ritrovarsi e per fare il punto alla situazione del mo vimento samaritano in Ticino e nel Moesano. L’Associazione, al 31 di cembre 2010, contava 64 Sezioni attive. Purtroppo lo scorso anno ha dovuto chiudere i battenti, dopo ben 35 anni di attività la Sezione di Sorengo (vedi «oggi Samaritani» N. 11–12 del 2010). Ai lavori assembleari parteciperà anche il vicepresidente della Fede razione svizzera dei Samaritani (FSS) Renato Lampert, che presen terà il suo rapporto dopo un anno di attività in seno al Comitato cen trale. Dal canto suo, il presidente dell’ASSTM Andrea Rusconi riper correrà nella sua relazione gli eventi più importanti dello scorso anno, tra cui, sicuramente, anche la vitto ria dell’associazione al concorso indetto dalla centrale di Olten e denominato «Trophy samaritano» che premiava l’azione di recluta mento soci più originale e di mag gior impatto. Si è trattato questo, decisamente di un bel riconosci mento ottenuto dal Ticino e Moesa no, in particolare con lo svolgimen to della «Giornata Samaritana». L’assemblea, come sempre, forni rà altresì l’occasione per prendere conoscenza di alcuni avvicendamen ti e/o nuove entrate, sia a livello delle commissioni della FSS sia a livello di quelle dell’ASSTM. Un cambiamen to che possiamo anticipare è quello che ha interessato la presidenza della Commissione Quadri cantonale: ad Elisabetta Ghirlanda è subentrato infatti Mirko Hunkeler che i delegati avranno modo di meglio conoscere all’assemblea. Complimenti ed au guri verranno rivolti anche a Danie la PrioriPaglia che ha accettato di entrare a far parte della Commissio ne di gara della Gare Samaritane svizzere. Appuntamento per tutti, il 27 marzo, al Cinema Teatro di Ac quarossa, nella foto. m.z. In pieno accordo, hanno fusionato la Sezione di Malvaglia con quella di Dongio-Corzoneso-Leontica E’ fatta: dallo scorso 3 marzo, giorno dell’assemblea costitutiva svoltasi a Dongio davanti ad una trentina di Samaritani, è attiva la nuova Sezione di Acquarossa-Serravalle, con sede a Dongio, nata dalla fusione della Sezione di Malvaglia con quella di Dongio-Corzoneso-Leontica. La proposta di fusione, come ha spiegato la già presidente della Sezione di Dongio Dolores Buzzi, è venuta dalla Sezione di Malvaglia. Una volta constatata la bontà e l’utilità del progetto, dopo alcuni incontri tra i due comitati e con il sostegno e la competenza di Gianluigi Biasca (responsabile delle fusioni in seno all’ASSTM) si sono dapprima sciolte le due Sezioni, con relative assemblee avvenute il 19 e il 31 gennaio 2011. L’assemblea costitutiva, dopo aver approvato il nuovo statuto, ha quindi eletto il primo comitato formato da 7 membri (vedi foto), ossia: Dolores Buzzi (Dongio), Elisa Zacchetti (Ludiano), Giuliana Solari (Malvaglia), Morena Baggi (Malvaglia), Sabina Deri- ghetti (Dongio), Simona Martinoli (Dongio) e Silvia Derighetti (Dongio). Quali revisori sono state nominate Carla Guidicelli, Franca Riga e Ornella Ferrari. La nuova Sezione dovrà ora venir riconosciuta dall’assemblea dell’Associazione Sezioni Samaritane Ticino e Moesano del 27 marzo prossimo. Le Sezioni attive nel Distretto della Valle di Blenio saranno quindi due: Blenio (per l’alta Valle, a sua volta frutto di una fusione avvenuta anni fa) e quella neocostituita. Al termine dell’assemblea, le Samaritane Renata Conceprio e Rosanna Derighetti hanno ricevuto degli omaggi in riconoscenza del loro lungo impegno a favore dei Samaritani (ambedue per 46 anni). m.z Concordia-Gordevio Gianni Maddalena lascia la presidenza dopo 38 anni Il 7 febbraio scorso, presso la sede di Gordevio e alla presenza di un folto gruppo di soci e dei rappresentanti dei comuni di Maggia e di Avegno-Gordevio (Aldo Pedroni e Mario Laloli), nonché dello Sci Club bassa Valle Maggia (rappresentato da Giuseppe Zoppi), si è svolta l’assemblea annuale della Sezione Samaritani Concordia. Si è trattato di un appuntamento speciale dato che, dopo 38 anni, il presidente della Sezione Gianni Maddalena ha lasciato il suo incarico e con emozione ha presentato la sua ultima relazione presidenziale. Trentotto anni in cui il suo impegno e la sua passione hanno portato la Sezione ad essere riconosciuta ed apprezzata da tutta la comunità per Cambio ai vertici (a sin. G. Maddalena). i suoi numerosi corsi, le sue animazioni e i suoi servizi. Uno dei suoi traguardi importanti raggiunti, è stata la creazione della Sezione giovanile Help; ciò è sta- Sezioni, Associazione Da 2 Sezioni, ora una sola in Media e Bassa Blenio 21 to possibile grazie anche alla grande disponibilità dei monitori. E’ stato più che meritato, quindi, il lungo applauso dei presenti all’assemblea. In seguito è stato nominato il nuovo presidente nella persona di Denis Tasinato. Si è quindi provveduto alla riconferma del comitato: in sostituzione della dimissionaria Flora Salmina, che ha lasciato il comitato dopo molti anni di grande impegno ed è quindi stata nominata socia onoraria, è stata eletta Eliana Bonetti, responsabile del Gruppo Help. Alla fine dell’assemblea è stato offerto a tutti i presenti uno spuntino. Sezione Concordia-Gordevio Impressum «oggi samaritani» 3/2011 Data di apparizione: 16 marzo 2011 Editore Federazione Svizzera dei Samaritani FSS Martin-Disteli-Strasse 27 Casella postale 4601 Olten Telefono 062 286 02 00 Telefax 062 286 02 02 [email protected] www.samaritani.ch Segretaria centrale: Regina Gorza Abbonamenti, cambiamenti d’indirizzo per scritto all’indirizzo citato Prezzo d’abbonamento Singolo abbonamento per terzi: Fr. 33.– annuali 10 numeri all’anno Tiratura: 5000 copie Redazione Eugen Kiener, Dominik Senn Segretariato: Karin Schmid Telefono 062 286 02 23 Ticino e Moesano Mara Maestrani Casa Vescovi, 6717 Dangio Telefono e fax 091 872 17 47 [email protected] Consegna articoli: entro il 15 di ogni mese Inserzioni Zürichsee Werbe AG Verlag und Annoncen Seestrasse 86 8712 Stäfa Telefono 044 928 56 11 Telefax 044 928 56 00 Impaginazione, stampa, spedizione AVD Goldach AG 9403 Goldach oggi samaritani 3/11