MAGIA DI HALLOWEEN Nella notte di Halloween Diablo e Nicola
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MAGIA DI HALLOWEEN Nella notte di Halloween Diablo e Nicola
MAGIA DI HALLOWEEN Non mi crederete mai, neanche in un milione di anni, ma vi assicuro che è la pura verità! Io non sono quello che sembro. Ripeto: NON sono quello che sembro. Certo, cammino a quattro zampe, scodinzolo se sono felice, ho i baffi, sbavo, sono peloso e ho la forma di wurstel. Ma NON sono un bassotto!. Insomma, io sono Nicola, capite? Quel Nicola che fino a ieri giocava a pallone, faceva (sbuffando) gli esercizi di matematica, mangiava la pastasciutta con la forchetta e girava con una bellissima felpa nuova. Quello che parlava anzichè abbaiare, che faceva la pipì alzando la tavoletta e non la gamba, quello che portava una collanina di perline colorate e non un guinzaglio, quello che si spaparanzava sul divano e non sopra una puzzolentissima cuccia. Quello che andava a scuola in bicicletta. Come potrei ora stare sopra una bici? Ho le gambe cortissime! Almeno somigliassi a un doberman! A questo punto vi starete chiedendo: se tu davvero non sei un cane, un bassotto, se sei davvero Nicola, allora chi è quello che se ne va in giro per casa tua, usa il tuo spazzolino, dorme nel tuo letto e in questo preciso momento, se ne sta seduto a tavola a mangiare i tuoi cereali al cioccolato? Non l’avete ancora capito? Ma certo è Diablo il mio cane. Nella notte di Halloween Diablo e Nicola sono andati travestiti alla festa di maschere spaventose portando in mano una candela luminosa. Tra uno scherzetto e un dolcetto, un soffio di vento spense la candela, una scia luminosa scambiò le anime di Nicola e Diablo. La mattina successiva con il canto di un uccellino, i due si svegliano Nicola nella cuccia del cane mentre Diablo nel letto. Nicola si quadra attorno ed è, impaurito, perché' vede tutto più grande, invece di parlare inizia ad abbaiare, mentre Diablo al contrario, con voce distinta dice Buongiorno al suo amico Nicola. A quel punto Nicola si chiede che cosa sia successo per ritrovarsi al posto del suo cane; e si domanda, dove sarà invece Diablo. Cosi cominciano ad abbaiare scodinzolare e correre su e giu’ per la stanza, entrambi si rendono conto dello scambio d’identità. In cuor suo Nicola ha sempre desiderato scambiare il suo ruolo con quello di Diablo, ma non pensava che ciò potesse realmente accadere. Entrambi scendono in cucina per mangiare, ed ecco che fanno capolino i genitori di Nicola, Peppino e Peppina. La mamma esclama: ma che ci fa il pullover di Nicola e la sua catenina di perle addosso a diablo? E po’ ancora urlando:- Nicola togliti subito quel guinzaglio dal collo. Mentre Peppina prepara il pranzo, si accorge che il suo bassotto si lava i denti come fosse un umano e suo fi, gli invece abbaiano e non ha più l’uso della parola. La mamma di Nicola urla spaventata Oh Dio! Oh Dio chiamatemi un medico ho le allucinazioni mi si è incagnito il figlio. Ed ecco che la magia del mondo incantato di halloween ritorna, blocca la scena, come in un film, tutto ritorna com’era prima. Il giorno dopo Nicola racconta di aver fatto un sogno in cui c’era stato uno scambio tra lui e il suo cane. Ha capito che la miglior cosa è essere se stessi apprezzare quello che si ha e ciò che siamo, fiero di essere quello che è. Gruppo di lavoro: Alunni della classe 3^A – Scuola G. Calò Andrea Notaristefano – Alessia Surdo – Cristian D’Alessio – Filippo Di Canio