fenomeni di tRaspoRto di massa duRante la disidRatazione osmotica
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fenomeni di tRaspoRto di massa duRante la disidRatazione osmotica
Urszula Tylewicz* - Pietro Rocculi Emiliano Cocci - Marco Dalla Rosa fRutta Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - Dipartimento di Scienze degli Alimenti Campus Scienze degli Alimenti - Piazza Goidanich 60 - 47023 Cesena (FC) - Italia *e-mail: [email protected] Małgorzata Rząca Warsaw University of Life Sciences - Faculty of Food Technology Department of Food Engineering and Process Management - Warsaw - Poland Fenomeni di trasporto di massa durante la disidratazione osmotica di actinidia (Actinidia chinensis cv. Hort16A) Mass transfer phenomena during osmotic dehydration of yellow kiwifruit (Actinidia chinensis cv. Hort16A) Parole chiave: disidratazione osmotica, trasporto di massa, actinidia a polpa gialla Key words: osmotic dehydration, mass transport phenomena, yellow kiwifruit SUMMARY In this research, the kinetics of mass transfer during osmotic dehydration of yellow kiwifruit (Acitidia chinensis cv. Hort16A), commercially known as Zespri Gold kiwifruit, have been studied. Osmotic dehydration was performed in a 61.5% p/p sucrose solution at three different temperatures (25°, 35° and 45°C), with treatment time from 0 to 300 min. In order to study the osmotic dehydration kinetics, mass loss (ΔMt°) kg/kg, water loss (ΔMtW or WL) kg/kg and solutes gain (ΔMtST or SG) kg/kg of kiwifruit slices were evaluated at the different times and temperature adopted. The “dehydration efficiency index”, obtained by Water Loss and Solutes Gain ratio (ΔMtW/ΔMtST or WL/SG) was also measured. The best results in the terms of water loss values were observed at a treatment temperature of 45°C, even if at this temperature there was also a notable mass loss. The highest dehydration efficiency index (WL/SG) was obtained at 45°C and processing time of 120 min. SOMMARIO INTRODUZIONE La disidratazione osmotica è un processo che permette una parziale rimozione dell’acqua dai tessuti vegetali e/o animali, con cambiamenti minimi in termini di caratteristiche sensoriali (colore, gusto, aroma, texture) e nutrizionali del prodotto (Lazarides, 2000). Il principio su cui si basa la disidratazione osmotica per immersione in soluzioni ipertoniche è ben noto e relativamente semplice. La diffusione dell’acqua dal prodotto alla soluzione ipertonica viene generalmente accompagnata dal contemporaneo arricchimento del prodotto in solidi solubili presenti nella soluzione stessa (Kaymak-Ertekin & Sultanoğlu, 2000; Kowalska & Lenart, 2001). Quando le membrane responsabili del trasporto osmotico perdono la loro selettività può avvenire anche la perdita delle sostanze solubili naturali (vitamine, acidi organici, zuccheri riducenti, sali minerali e pigmenti) dal prodotto alla soluzione, con conseguente modifica delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali del prodotto finito (Rastogi et al., 2002). I fenomeni di trasporto di massa che avvengono durante il processo di disidratazione/impregnazione mediante un agente osmotico, risultano influenzati da numerose variabili quali temperatura, tempo di immersione, concentrazione e composizione della soluzione osmotica, struttura del materiale sottoposto a trattamento, pressio- L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di studiare le cinetiche di trasferimento di massa, che avvengono durante il trattamento di disidratazione osmotica, a carico di actinidia a polpa gialla (Acitidia chinensis cv. Hort16A), diffusa commercialmente come Zespri Gold kiwifruit. In particolare, come mezzo osmotico è stata utilizzata una soluzione di saccarosio al 61,5% p/p ed il trattamento è stato effettuato a 3 differenti temperature (25°, 35° e 45°C) per tempi da 0 a 300 minuti. Le cinetiche di disidratazione osmotica delle fette di actinidia sono state valutate tramite il calcolo di perdita di peso (ΔMt°) kg/kg, perdita d’acqua (ΔMtW o WL) kg/kg, e guadagno di soluti (ΔMtST o SG) kg/kg. Inoltre è stato calcolato anche il rapporto tra perdita d’acqua e guadagno di soluti (ΔMtW/ΔMtST o WL/SG) preso come indice di efficienza della disidratazione osmotica. I risultati ottenuti hanno mostrato come la disidratazione osmotica a 45°C ha prodotto i migliori risultati in termini di perdita di acqua. Tuttavia tale temperatura ha provocato un notevole calo peso. Per quanto riguarda l’efficienza della disidratazione, il miglior trattamento è risultato quello compiuto a 45°C per 120 minuti, per il quale il rapporto WL/SG è risultato il più elevato. Industrie Alimentari - XLVIII (2009) settembre - 1 fRutta ne, agitazione, rapporto prodottosoluzione (Mavroudis et al., 1998; Simal et al., 1998; Kaymak-Ertekin & Sultanoğlu, 2000). Le principali ragioni che rendono tale tecnologia particolarmente interessante sono la possibilità di ridurre il contenuto in acqua a bassa temperatura, il mantenimento ed in alcuni casi il miglioramento della qualità sensoriali ed il basso consumo energetico (Dalla Rosa & Torreggiani, 2000). L’applicazione della disidratazione osmotica viene anche proposta come fase preliminare a successivi trattamenti di stabilizzazione tradizionali come congelamento, essicazione, pastorizzazione, confezionamento in atmosfera protettiva (AP), ecc. I prodotti finiti che si possono ottenere con l’ausilio di tale tecnologia spaziano dai prodotti trasformati al minimo, con un contenuto relativamente alto in umidità, fino a quelli essiccati ad aria, a microonde o ai prodotti appertizzati. In particolare, negli ultimi decenni, si è assistito ad un notevole incremento nella richiesta di prodotti minimamente processati, commercialmente noti come IV gamma, in quanto offrono oltre ai requisiti convenzionali (sicurezza, valore nutrizionale, conservabilità) anche caratteristiche di tipo edonistico e di “convenience”. Tali prodotti sono pronti all’uso e al consumo diretto, senza richiedere alcuna operazione preliminare (lavaggio, mondatura e taglio) da parte del consumatore. Le caratteristiche qualitative che offrono tali prodotti sono simili a quelle del prodotto fresco: elevato valore nutrizionale con caratteristiche organolettiche spesso esaltate e di conseguenza una gradita immagine di freschezza (Rocculi et al., 2 - Industrie Alimentari - XLVIII (2009) settembre 2005; Cao et al., 2006). In questa direzione, l’osmosi permette il prolungamento della shelf-life di tali prodotti in quanto l’abbassamento dell’attività dell’acqua (aw), determinato dall’effetto del soluto utilizzato, comporta una maggiore stabilità microbiologica rispetto al prodotto fresco (Gianotti et al., 2001). L’actinidia si adatta particolarmente a questo tipo di trasformazione in quanto il suo aspetto visivo è molto apprezzato dal consumatore finale e un trattamento di parziale disidratazione a bassa temperatura è in grado di mantenere a livelli accettabili il colore. Tale frutto è originario della Cina meridionale, ma è molto diffuso in tutto il mondo, anche per la sua importanza nutrizionale dovuta al suo elevato contenuto in vitamina C. Negli ultimi anni, è stata avviata la produzione dell’actinidia a polpa gialla (Actinidia chinensis cv. Hort16A) diffusa commercialmente come Zespri Gold. Tale varietà è molto interessante, non solo per quel che riguarda il suo colore ma per il suo gusto squisitamente dolce, con un leggero accento esotico di banana e di ribes nigrum, ed il suo maggior contenuto in vitamina C (di circa il 30%) rispetto alla classica varietà Hayward (Friel et al., 2007). Inoltre è molto ricca di vitamine E, K nonché di potassio, magnesio e fibre (Cacioppo, 2005; Hunter et al. 2008). Numerosi ricerche sono state effettuate al fine di studiare l’influenza della disidratazione osmotica e dei parametri di tale processo, sul trasporto di massa e sulla qualità del prodotto ottenuto da diverse varietà di actinidia (Vial et al., 1991; Bressa et al., 1995; Escriche et al., 2000; Escriche et al., 2002; Cao et al., 2006; Marani et al., 2007), ma non relativamente al comportamento di Zespri Gold actinidia durante la disidratazione osmotica. Premesso questo, scopo di questo lavoro di ricerca è stato quello di investigare l’effetto di differenti tempi e temperature di immersione in una specifica soluzione osmotica, sui fenomeni di trasporto di massa che avvengono durante il processo di disidratazione osmotica di actinidia a polpa gialla. MATERIALI E METODI Materia prima e preparazione dei campioni La sperimentazione è stata condotta su frutti di actinidia (Actinidia chinensis) appartenenti alla cultivar Hort16A provenienti dalla Nuova Zelanda. La materia prima utilizzata è stata acquistata sul mercato locale e selezionata al fine di ottenere frutti di dimensione ed indice di maturazione omogeneo. Fino al momento delle prove, i frutti interi sono stati conservati in cella a 4°C in cassette coperte da film plastico, al fine di evitare la disidratazione del prodotto. Prima della lavorazione i frutti sono stati lavati in acqua refrigerata con aggiunta di ipoclorito di sodio (1 mgL-1) e successivamente sono stati sbucciati e ridotti in fette di dimensione regolare e di spessore di circa 1 cm. Trattamento di disidratazione osmotica La disidratazione osmotica è stata effettuata in una soluzione di sac- FrUTTA carosio al 61,5%. Tale soluzione è stata preparata solubilizzando la quantità richiesta di saccarosio (p/p) in acqua distillata. Le prove sono state compiute in un bagno termostatato con agitazione costante utilizzando un rapporto prodotto:soluzione osmotica di 1:4 (p/v). Le temperature utilizzate sono state 25°, 35° e 45°C con tempi da 0 a 300 min (0, 5, 15, 30, 60, 120, 300 min). I campioni di actinidia sono stati pesati prima dei trattamenti di immersione e, dopo sgrondatura, risciacquati brevemente con 2 L di acqua distillata prima di essere tamponati con carta assorbente. Come controllo è stato utilizzato un campione di actinidia non sottoposto a trattamento osmotico (TQ). Ogni trattamento è stato effettuato in triplo e le analisi effettuate sono state calo peso e contenuto in acqua. Determinazione del contenuto in acqua (2) (3) dove: m0: peso iniziale prima del trattamento osmotico (kg); mt: peso al tempo t di trattamento (kg); X0w, X0ST: contenuto in acqua ed in solidi totali prima del trattamento (kg/kg); Xtw, XtST: contenuto in acqua ed in solidi totali al tempo t di trattamento (kg/kg); Inoltre è stato calcolato il rapporto tra perdita d’acqua e guadagno di soluti (∆Mtw/∆MtST o WL/SG) preso come indice di efficienza del trattamento di disidratazione osmotica. Analisi statistiche Sui dati ottenuti è stata effettuata l’analisi della varianza (Anova) tramite test LSD di Fischer, con livello di significatività di 0,05, uti- lizzando il software Statistica per Windows versione 6.0 (Statsoft Inc., Tulsa, UK). RISULTATI E DISCUSSIONE Cinetica di disidratazione osmotica L’effetto della temperatura dell’agente osmotico sul contenuto in acqua di actinidia Zespri Gold in funzione del tempo di trattamento è mostrato in fig. 1. Il contenuto iniziale in sostanza secca della materia prima era di circa 13 g/100 g p.f., valore che corrisponde ad un prodotto leggermente sottomaturo, considerando che per questa tipologia di cultivar sapore ed aroma risultano ottimali per il consumo a valori di sostanza secca attorno a 15 g/100 g p.f. (Schotsmans et al., 2007). Per quel che riguarda la risposta del prodotto al processo, sono state registrate variazioni significativamente diverse nel conte- Il contenuto in acqua è stato determinato tramite metodo gravimetrico, dopo essiccamento in stufa sottovuoto (≤100 mmHg) a 70°C (AOAC 920.15), fino al raggiungimento del peso costante. Bilancio di massa La cinetica di disidratazione osmotica delle fette di actinidia è stata valutata tramite il calcolo di perdita di peso (∆Mt°) kg/kg, perdita d’acqua (∆MtW o WL) kg/ kg e guadagno di soluti (∆MtSTo SG) kg/kg. (1) Fig. 1 - Evoluzione del contenuto in acqua di actinidia Zespri Gold durante la disidratazione osmotica a 25°, 35° e 45°C. Valori con la stessa lettera per lo stesso tempo di trattamento non sono significativamente diversi tra loro per p<0,05. Industrie Alimentari - XLVIII (2009) settembre - 3 fRutta Fig. 2 - Evoluzione della perdita di peso di campioni di actinidia Zespri Gold nel corso della disidratazione osmotica a 25°, 35° e 45°C. nuto di acqua tra i campioni di actinidia disidratati alle differenti temperature. In particolare, il cambiamento più significativo di contenuto in acqua si è registrato durante i primi 60 minuti del processo, dove si è ridotto da 6,73 ad 3,23 g/g p.s. al massimo (circa 52%). Spingendo ulteriormente il trattamento di disidratazione fino a 300 min, il contenuto in acqua ha mostrato un’ulteriore diminuzione, arrivando fino a valori prossimi all’80% circa. Il campione trattato a 45°C è stato caratterizzato da un contenuto in acqua minore rispetto agli altri campioni, mentre le fette di actinidia trattate a 25° e 35°C hanno mostrato valori molto simili tra loro fino a 120 min di immersione. Alla fine del processo, i campioni trattati a 25° e 35°C si sono differenziati maggiormente e come ci si aspettava il campione a 25°C è stato quello caratterizzato dalla minore perdita d’acqua. I risultati ottenuti sono in accordo con quelli mostrati da Kowalska e Lenart (2001) che hanno osservato un più significativo cambiamento nel contenuto in acqua 4 - Industrie Alimentari - XLVIII (2009) settembre durante la prima fase del processo (30 min), dopo la quale la disidratazione osmotica di mele, carote e zucche è risultata molto più lenta. In fig. 2 sono riportati i risultati di perdita di peso delle fette di actinidia sottoposte alla disidratazione. Dai risultati ottenuti, si può notare come la temperatura è risultata influenzare in maniera molto importante la disidratazione del prodotto. Anche in questo caso, il campione che ha subito il minor calo peso è stato quello trattato a 25°C. Al contrario, la disidratazione osmotica compiuta a 45°C, ha provocato una notevole riduzione di peso, fino ad arrivare a valori superiori al 50% alla fine del processo. In termini di trasferimento di massa, i parametri più significativi che caratterizzano il processo di disidratazione osmotica sono la perdita di acqua ed il guadagno in soluti. Come si può osservare in fig. 3, i trattamenti hanno determinato una perdita d’acqua in tutti i campioni di actinidia sottoposti a disidratazione, che aumentava con l’innalzamento della temperatura. La perdita d’acqua è risultata molto più elevata all’inizio di processo, a causa della più elevata forza motrice del processo di disidratazione. La continua riduzione della forza motrice dovuta alla progressiva perdita d’acqua ed all’assunzione di zucchero da parte del prodotto, non è comunque l’unico fenomeno responsabile delle cinetiche di trattamento. Fig. 3 - Evoluzione della perdita d’acqua di actinidia Zespri Gold durante la disidratazione osmotica a 25°, 35° e 45°C. Valori con la stessa lettera per lo stesso tempo di trattamento non sono significativamente diversi tra loro per p<0,05. fRutta L’acquisizione di saccarosio da parte delle fette di actinidia può aver provocato la formazione di uno strato di zucchero sotto la superficie del prodotto. Tale strato può aver agito come barriera ad un’ulteriore trasferimento di massa (Dalla Rosa et al., 1982; Lazarides et al., 1995). Come emerge dalla letteratura scientifica, le alte temperature sembrano promuovere una più veloce perdita d’acqua attraverso il rigonfiamento e la plasticizzazione delle membrane cellulari, la più veloce diffusione dell’acqua all’interno del prodotto ed il miglioramento delle caratteristiche di trasporto di massa nella sua superficie, causato dalla minore viscosità del mezzo osmotico (Lazarides et al., 1995). È importante sottolineare come l’actinidia presenti una struttura porosa; per questo, ad alta temperatura, avviene un rilascio di aria intrappolata dalla struttura del tessuto, con conseguente più efficace rimozione dell’acqua tramite a causa della pressione osmotica (Cao et al., 2006). Per quanto riguarda i dati ottenuti, si può osservare un più significativo aumento della perdita di acqua in caso di osmosi a 45°C, considerando che dopo 300 min si è arrivati a valori del 60%. Torreggiani e Bertolo (2001) hanno notato come lo stadio di maturazione dell’actinidia sia un parametro molto importante nell’influenzare i fenomeni di trasporto di massa durante osmosi; in particolare la perdita d’acqua è risultata maggiore nelle fette ottenute da frutti sottomaturi, mentre in quelle ottenute da frutti più maturi è stato osservato un minore acquisto di soluti. Nelle nostre condizioni di processo, il guadagno di soluti sembra Fig. 4 - Evoluzione del guadagno in solidi di actinidia Zespri Gold nel corso della disidratazione osmotica a 25°, 35° e 45°C. Valori con la stessa lettera per lo stesso tempo di trattamento non sono significativamente diversi tra loro per p<0,05. non essere stato influenzato dalla temperatura (fig. 4). Anche Vial et al. (1991) non hanno osservato nessun effetto della temperatura di processo su tale parametro, che è invece risultato molto legato alla durata del processo di disidratazione, mostrando un brusco aumento all’inizio del trattamento per poi crescere in modo più contenuto nelle fasi successive. Al contrario, Cao et al. (2006) hanno osservato un notevole aumento di soluti acquisiti da fette di actinidia a polpa verde (Actini- dia deliciosa), a seguito dell’incremento di temperatura e tempo di trattamento. In tab. 1 sono riportate le variazioni dell’indice di efficienza della disidratazione (rapporto WL/SG), a seguito di differenti combinazioni di temperature e tempi di disidratazione. Il rapporto WL/SG dipende fortemente dagli obiettivi del processo e dalle proprietà finali desiderate del prodotto; in particolare quando parliamo di un processo di disidratazione WL/SG deve essere maggiore di 1, mentre Tabella 1 Indice di efficienza della disidratazione osmotica (WL/SG) di kiwi actinidia Zespri Gold trattata a 25°, 35° e 45°C. Condizioni di processo (tempo/temperatura) 25°C 35°C 45°C 3,33c 6,13b 6,13b 6,74c 5,55c 6,71b 4,44b 5,78b 6,13b 7,92b 7,78b 6,38b 9,09a 9,35a 8,09a 9,19a 10,16a 8,93a 5 min 15 min 30 min 60 min 120 min 300 min Valori con la stessa lettera per lo stesso tempo di trattamento non sono significativamente diversi tra loro per p<0,05. Industrie Alimentari - XLVIII (2009) settembre - 5 fRutta quando l’impregnazione predomina nel corso del processo, WL/ SG risulta minore di 1. La temperatura, la concentrazione della soluzione osmotica e la durata del processo sono fattori chiave in termini di efficienza della disidratazione (Torreggiani, 1993; Lazarides, 2000). Per quanto riguarda i dati ottenuti, WL/SG è risultato sempre più alto di 1, evidenziando una predominanza del fenomeno di disidratazione durante il trattamento. Tale rapporto è risultato quasi sempre aumentare con l’aumento della temperatura, cosa che non è sempre stata riscontrata con l’aumento della durata del processo. Lazarides (2000) ha osservato come elevate temperature di processo provochino perdite d’acqua più accentuate e valori di WL/SG più elevati, mentre più è concentrata la soluzione osmotica più veloce risulta il guadagno di soluti. CONCLUSIONI La durata del processo di disidratazione osmotica è risultata influenzare i cambiamenti dei parametri cinetici durante la disidratazione osmotica di actinidia a polpa gialla, mentre le temperature di trattamento hanno influenzato solo i cambiamenti di contenuto in acqua, perdita d’acqua e perdita di peso del prodotto. Dai risultati ottenuti è emerso come la disidratazione osmotica a 45°C abbia prodotto i migliori risultati in termini di perdita d’acqua. Comunque, a tale temperatura è stato rilevato anche un notevole calo peso. Per quanto riguarda l’efficienza della disidratazione il migliore trattamento è risultato quello a 45°C per 120 minuti, dove il rapporto WL/ SG è risultato il più alto. 6 - Industrie Alimentari - XLVIII (2009) settembre Ulteriori ricerche sono in atto nei nostri laboratori al fine di approfondire lo studio dell’effetto del tempo e della temperatura del trattamento osmotico, sulle principali caratteristiche chimicofisiche e sensoriali di kiwi a polpa gialla minimamente processato. BIBLIOGRAFIA Bressa F., Dalla Rosa M., Mastrocola D. “Use of direct osmosis treatment to produce minimally processed kiwifruit slices in a continuous pilot plan”. III Int. Symposium on Kiwifruit, Thessaloniki (Greece), Acta Horticolturae, 1995. Cacioppo O. “La Zespri Gold - Una cultivar a polpa gialla dal gusto tropicale che si sta affermando nel mondo”. Kiwi Informa, 10/12, 2005. Cao H., Zhang M., Mujumdar A.S., Du W., Sun J. “Optimization of Osmotic Dehydration of Kiwifruit”. 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