FUTSAL MAGAZINE N. 1 - Settembre 2014

Transcript

FUTSAL MAGAZINE N. 1 - Settembre 2014
Mensile di informazione sul futsal italiano ed internazionale
N. 1 - Settembre 2014 - Anno I - € 3,00
7 settembre 2014: Stadio Manè Garrincha di Brasilia, incontro amichevole tra Brasile e
Argentina, terminato 4-1 per i padroni di casa. Il match si è disputato all’aperto, su un campo
di futsal montato sull’erba. Raggiunto il nuovo record assoluto e mondiale di spettatori:
56.483!!! Il precedente primato apparteneva alla sfida tra Atletico Mineiro e Rio Miecimo, che
nel 1999 a Recife portò 25.712 persone dentro a un palazzetto.
Futsal Magazine Settembre 2014
Direttore responsabile: Francesco Dell’Orco
3. EDITORIALE: MEGLIO IN 11 CHE MALE ACCOMPAGNATE.
4. IL PUNTO: LA NUOVA SERIE A.
5. FUTSALMERCATO 2014 DI SERIE A.
7. L’intervista di Giuseppe Lonero. PIERO BASILE: Nel mio futuro c’è solo il futsal!
8. Tavecchio, la scelta della conservazione. Di Francesco Dell’Orco.
9. Serie A. L’intervista. LEOPOLDO CAPURSO: Kaos Futsal sul fronte giovani!
10. ASTI. IL LIBRO DEI RICORDI DI SERGIO TABBIA.
11. Serie A. La matricola Fabrizio Corigliano. Ceppi ancora alla guida dei calabresi: “Qui c’è voglia di crescere”.
11. Serie A. La matricola Futsal Città di Sestu. Mister Cocco e la Serie A che sarà.
12. Antonio Di Franco: Acqua&sapone, una grande famiglia.
13. PALINSESTO RAISPORT
14. A Cesare quel che è di Cesare, anzi di Carlo! Di Francesco Dell’Orco.
14. EURO 2016: la nuova avventura verso la Serbia.
15. UEFA FUTSAL CUP: Il punto sul turno preliminare.
17. NAZIONALE: IN NORVEGIA INIZIATO UN NUOVO BIENNIO. VERSO SERBIA 2016.
18. SUPERCOPPA UNDER 21 ALLA NUOVA LAZIO.
19. CACAU e il nuovo corso della Nazionale del Kazakhstan: ci sono anche Leo e Higuita
20. ALECIO e l’Araz Naxçivan: è ridimensionamento
21. Il futsal nel mondo: intervista a Luca Ranocchiari
22. Edigleuson Alves: voglia di serie A
23. Un italiano in Francia: intervista a Felice Mastropierro
24. Rafael Teixeira: ambizioni scudetto in Belgio
25. La libreria del futsal
25. I principi tattici del futsal (1° parte). Di Massimiliano Bellarte.
26. Il giramondo: Victor Chiarella.
27. Gaetano Pagano: difendiamo il calcio a 5!
28. FUTSAL NEL MONDO: NAGOYA OCEANS CAMPIONE D’ASIA.
29. FUTSAL NEL MONDO: GLUCOSORAL CAMPIONE DEL CONCACAF.
30. DOSSIER. LE ITALIANE IN UEFA FUTSAL CUP: ROMA RCB e PRATO.
31. LA NUOVA SERIE A2
32. SALINIS. DOMENICO LODISPOTO: Legame indissolubile.
33. FUTSAL IN THE WORLD
PARTNER:
2
EDITORIALE
di Francesco Dell’Orco
MEGLIO IN 11 CHE MALE
ACCOMPAGNATE
Il 2 di agosto 2014 la Divisione Calcio a 5 ha comunicato la
composizione della nuova Serie A per la stagione 2014/2015,
ma è subito scoppiata la polemica.
Come noto il cerchio delle iscrizioni si è chiuso con 11 squadre,
di cui dieci aventi diritto più la ripescata e “avente diritto”
Fabrizio Calcio a 5 di Corigliano Calabro.
Non era mai accaduto nella storia della massima serie che si
arrivasse ad un numero di squadre dispari.
Ma il punto è questo: nel momento in cui c’è la necessità di
colmare il “gap” per arrivare almeno a 12 iscritte, perché la Divisione Calcio a 5 riapre i termini per il ripescaggio anche alle
“non aventi diritto”, dando così speranze anche a società che in teoria non potrebbero fare il “salto di categoria”?
Anzi, il “doppio salto di categoria”, perché di doppio salto si sarebbe trattato nel caso in cui fosse stata ripescata anche la
Carlisport Cogianco. L’eventuale ripescaggio di una squadra che ha appena vinto la Serie B attraverso i play off sarebbe
andato a scontrarsi con situazioni che in passato hanno impedito ad altre società tale possibilità perché non in linea con le
norme federali. Allora è GIUSTO COSI’! Le regole sono regole e VANNO SEMPRE RISPETTATE, quindi meglio
una A ad undici squadre che l’apertura di un caso “internazionale”. Del resto anche l’ultima “Primera Division” spagnola si è
giocata con 15 squadre, quindi? Soprattutto mi chiedo: quali erano le società “non aventi diritto” a cui si rivolgeva
nell’appello la Divisione Calcio a 5? Perché non parlare prima con le società potenzialmente attrezzate per poter chiedere il
ripescaggio anziché ridursi sempre all’ultimo minuto? Ultima domanda un po’ maligna: perché il presidente Carlo Giannini
ha abbandonato la Serie A nell’estate del 2013 per poi tentare di ritornarci “in tutti i modi” l’estate successiva? Non sarebbe
stato meglio non perdere quel diritto acquisito sul campo e continuare a portare avanti un progetto importante iniziato da
tempo? Sia chiara una cosa: la Carlisport Cogianco non ha responsabilità in tutta questa situazione, tra l’altro a loro auguro
vivamente di conquistare la A sul campo. Il problema è un altro: se si arriva a certe situazioni vuol dire solo che c’è carenza
di comunicazione tra gli organi federali e le società. Questa non è certo una cosa positiva per il movimento.
Francesco Dell’Orco
Questo l’organico del campionato nazionale di Serie A
2014/2015:
Acqua&Sapone
Asti
Fabrizio Corigliano
Futsal Città di Sestu
Kaos Futsal
Latina
Lazio
Napoli
Luparense
Pescara
Real Rieti
Data di inizio del campionato: 27 settembre 2014
SERIE A / SOSTE:
25/10 (Tornei Internazionale Nazionale Italiana in Kuwait)
20/12 – 27/12 (Winter Cup)
03/01 (Amichevole nazionale Italiana)
24/01 (Final Four Winter Cup)
28/02 (Final Eight Coppa Italia)
14/03 – 21/03 (Qualificazioni Euro 2016)
3
IL PUNTO:
LA NUOVA SERIE A
La nuova Serie A, rispetto ad un anno fa, si presenta senza alcune protagoniste importanti. In primis la Marca
Futsal, dodici mesi fa ai nastri di partenza come squadra campione d’Italia in carica, poi, da dicembre, traghettata
verso la chiusura definitiva. Stesso discorso per la LC Five Martina, che dopo otto anni consecutivi di presenza
pugliese in massima serie, con Bisceglie, Sport Five Putignano e, appunto, Martina, lascia un vuoto profondo,
non solo per la regione Puglia. Non ci sarà neppure la New Team FVG di Gorizia che, vincendo il campionato
di A2, avrebbe riportato una squadra friulana in massima serie dopo ben diciotto anni di assenza, dopo
l'apparizione per più stagioni del Palmanova. E invece no, anche la New Team ha issato bandiera bianca per i
noti “guai” combinati dal proprio presidente. E allora? Sicuramente sarà un campionato che vedrà favorite Asti,
Luparense, Pescara e Acqua&Sapone, col Kaos Futsal nel ruolo di outsider. L’Asti ha stravolto l’organico
puntando comunque sulla qualità e sull’esperienza. Polido non può fallire! Gente come Torras, Follador, Jonas, i
nazionali Putano, Romano, Fortino e De Luca, lo sloveno Cujec, senza dimenticare il confermato Wilhelm. Che
squadra! Poi la Luparense, che ha perso un giocatore importante come “Iron man” Edgar Bertoni e il suo
condottiero Colini, ma sarà comunque guidata da un nuovo bravo allenatore come Musti. Miarelli, Giasson,
Mauricio ed Hector, sono giocatori che garantiscono qualità per il campionato e per l’avventura europea in
UEFA Futsal Cup. Curiosità intorno a Vedran Matosevic, come si inserirà il croato ex
Alumnus? Il Pescara invece si presenta con Fulvio Colini in panca, uno che ne sa una più del diavolo. Avrà con
se alcuni suoi fedelissimi, come Rogerio e Caputo, ma anche quel Canal che ha militato per tanti anni nella
Luparense, e poi Ercolessi. Nuovo anche il portiere: Garcia Pereira, dal Napoli, anche se si è già infortunato ed è
stato preso in extremis Tony Capuozzo. Tutto dipenderà anche dalla stagione di Nicolodi. Riuscirà il talento di
Mormaço a disputare una stagione tranquilla? Presi anche gli argentini Rescia e Santiago Francini, quest’ultimo
dal River Plate. Max Bellarte, con la sua Acqua&Sapone, si presenta più forte, soprattutto con l’innesto di
Cavinato e Murilo Schiochet. Nonostante la partenza di Chaguinha, ma con un Borruto in più, riuscirà la
squadra abruzzese a conquistare il titolo? Questo lo scopriremo solo vivendo. E il Kaos Futsal di Leopoldo
Capurso? In più ci sono Vampeta, Edgar Bertoni ed il rientrante Titon, oltre diversi giovani pronti ad esplodere.
Subito dopo, inserirei il Real Rieti. Anche qui si è rinnovato molto, come nelle abitudini del presidente
Pietropaoli. David, Vega e Peric, sono tutti volti nuovi da “misurare” con il nostro campionato. La squadra di
Patriarca sembra una mina vagante, un’altra possibile outsider, ci saranno infatti anche i vari Chimanguinho, Jeffe
e Zanchetta, tutti volti noti al futsal italiano. Delle neopromosse, il Latina si è attrezzato per fare un campionato
tranquillo ma potrebbe anche sorprendere tutti: Gilli tra i pali, Bacaro, Lara, Arellano e Fabiano, sono tutte
aggiunte azzeccate per entrare nelle prime otto posizioni. A chiudere il cerchio dovrebbe esserci la
nuova Lazio targata Mannino. Via diversi giocatori, dentro altri con qualità ed esperienza, il giusto mix per fare
bene. Bomber Sanna, gli ex Martina Saul, Manfroi, Paulinho, poi Corsini, Marquinho, Duarte, insomma i
giocatori ci sono. Per quanto riguarda il discorso salvezza, al momento Futsal Città di Sestu, Fabrizio
Corigliano e Napoli sembrano le principali indiziate nella lotta per evitare l’unica retrocessione prevista. Dalla
A2, saliranno quattro squadre, due direttamente, due attraverso la vittoria dei play off, non ci sarà quindi il
confronto tra i due gironi. Ciò che si sarebbe dovuto prevedere la scorsa stagione.
4
FUTSALMERCATO 2014 di Serie A
ACQUA&SAPONE
ACQUISTI: Cavinato (Asti), Murilo Schiochet (Concordia/Brasile), J. De Oliveira (Asti, P)
CESSIONI: Chaguinha (Benfica/Portogallo), Zanchetta (Real Rieti, P), Egea (Aosta, FP), Scordella (Città di
Montesilvano)
All. Massimiliano Bellarte (confermato)
ASTI
ACQUISTI: Bocao (LC Five Martina), Jordi
Torras (Barcelona/Spagna), Cujec (Araz
Naxçivan/Azerbaijan), De Luca (Real Rieti),
Putano e Follador (Luparense), Romano e Jonas
(Pescara), Boaventura (Kaos Futsal, FP)*,
Zanella (CLD Carmagnola, FP), Costa (Libertas
Astense, FP), Salamone (Reggiana)
CESSIONI: Lima (ElPozo Murcia/Spagna),
Patias (Benfica/Portogallo), Kiko Bernardi
(Svincolato),
Cavinato
(Acqua&Sapone),
Garcias (Fine Attività), Corsini e Marquinho
(Lazio), Novak (Nacional Zagabria/Croazia), Vampeta (Kaos Futsal), Garbin e Celentano (Libertas Astense,
P), Boaventura (Carlisport Cogianco)
All. Tiago Polido (confermato)
FABRIZIO CORIGLIANO
ACQUISTI: Pereira e Urio (Kaos Futsal), Leandrinho (Fuente Lucera), Felipe Arteiro (Brasile), Delpizzo
(Brasile)
CESSIONI: Marcelinho (Kaos Futsal, FP), L. Sapia e Siviero (Odissea 2000 Rossano), Bachega (Svincolato),
Ariati (San Rocco Ruvo), (Odissea 2000 Rossano), Berardi (L.S. Traforo P)
All. David Ceppi (confermato)
FUTSAL CITTA' DI SESTU
ACQUISTI: Sgolastra (Pesarofano), Peruzzi (Avis Borussia Policoro),
Janjic (Kragujevac/Serbia), Ruggiu (Cagliari Futsal)
CESSIONI: Thiago Perez (Asso Arredamenti), Mura, Agus e Cogotti
(Leonardo, P), Aquilina (Delfino/Bingia Matta P), Jonas Santana
(Thiene Zanè)
All. Enrico Cocco (confermato)
KAOS FUTSAL
ACQUISTI: Marcelinho (Fabrizio Corigliano, FP)*, Juninho (Avis
Borussia Policoro, FP)*, Vampeta (Asti), Di Guida (Marca Futsal),
Titon (Brasile), Lucas (Sananduva, Brasile), Pedro (Florianopolis,
Brasile), Luan (Brasile), Mateus (Brasile), Thiaguinho (Brasile), Maikel (Brasile), Felipe (Brasile), E. Bertoni e
Halimi (Luparense), Evandro (Napoli)
CESSIONI: Pereira e Urio (Fabrizio C5), Jeffe (Real Rieti), Boaventura (Asti, FP), Marcelinho (Napoli),
Zannoni (Fine Attività), Lucchese (Prato), Kapa (Arzignano, P), Juninho (Augusta), Guennounna (Real Rieti)
All. Leopoldo Capurso (confermato)
5
LAZIO
ACQUISTI: Sordini (Roma Torrino Futsal), Sanna (Fuente Lucera), Corsini e Marquinho (Asti), Leofreddi
(Futsal Isola), Escosteguy, Fe. Molitierno, D. Chilelli e T. Chilelli (L'Acquedotto), Antoni Rossello
(Lugano/Svizzera), Saul, Manfroi e Paulinho (LC Five Martina), W. De Lima (Svincolato), Duarte (Pescara)
CESSIONI: Basile, Patrizi e Emer (Futsal Isola), Bacaro (Latina), Dimas (Concordia/Brasile), Raul
(Svincolato), Ippoliti e Paulinho (Carlisport Cogianco), Di Eugenio e Cutrupi (Olimpus Olgiata), Miranda
(Ardenza Ciampino), Serranti (Atlante Grosseto), Ruben e Hector (Luparense), Egidi (Valentia)
All. Massimiliano Mannino (nuovo)
LUPARENSE
ACQUISTI: Miarelli e Restaino (Real Rieti), Mauricio e Giasson (Pescara),
Hector e Ruben (Lazio), Renan Pizzo (Salinis, FP)*, Matosevic (Alumnus
Zagreb/Croazia)
CESSIONI: Follador e Putano (Asti), Caputo, Canal e Ercolessi (Pescara), E.
Bertoni (Kaos Futsal), Abdala (Boca Juniors/Argentina), Dalcin (Catania),
Renan Pizzo (Avis Borussia Policoro)
All. Alessio Musti (nuovo)
NAPOLI
ACQUISTI: Gazolli (Helvetia/Inghilterra), Dudù Costa (Reggiana), Marcelinho (Kaos Futsal), Simon
(Brasile), Adami (Cannes Bocca Futsal/Francia)
CESSIONI: Simeone e Arillo (Golden Eagle Partenope, P), Campano (Golden Eagle Partenope), Fornari
(Pinocho/Argentina), Lucho Gonzalez (Boca Juniors/Argentina), Abdala (Luparense, FP), Evandro (Kaos
Futsal), R. Bertoni (Avis Borussia Policoro), Garcia Pereira (Pescara), Noro (Brasile)
All. Ivan Oranges (confermato)
PESCARA
ACQUISTI: Rogerio e Rescia (Real Rieti), Caputo, Canal e Ercolessi (Luparense), S. Francini (River
Plate/Argentina), Garcia Pereira (Napoli), Ferri (LC Five Martina), Capuozzo (Loreto Aprutino)
CESSIONI: Romano (Asti), Mauricio e Giasson (Luparense), Duarte (Lazio), Canabarro (LEM Vento em
Popa/Brasile), Bruno (Arzignano), Barigelli (Nursia), Chiavaroli (Fine Attività), Zaramello (Brasile), Jukic
(Svincolato), Di Niro (Win ADV Campobasso)
All. Fulvio Colini (nuovo)
LATINA
ACQUISTI: Lara (Futsal Isola, FP), Gilli (Lecco), Arellano (LC Five Martina), Bacaro (Lazio), Fabiano (Araz
Naxòivan/Azerbaijan)
CESSIONI: Mocellin (Sest Senat/Brasile), Bacoli (Ardenza Ciampino), Rosati (Ardenza Ciampino, P)
All. Luca Giampaolo (confermato)
REAL RIETI
ACQUISTI: Micoli, Caio Junior e Manghisi (LC Five Martina), David Ruiz
(Santiago Futsal/Spagna), Jeffe (Kaos Futsal), Peric (Araz Naxçivan/Azerbaijan),
Salvi (Calcio a 11), Vega (Palma Futsal/Spagna), Chimanguinho (Svincolato),
Dan (Balzan/Malta), Zanchetta (Acqua&Sapone, P), Guennounna (Kaos Futsal)
CESSIONI: Marinho (Novaja Generacija/Russia), Alvaro (Svincolato), Forte
(Cambè Futsal/Brasile), De Luca (Asti), Miarelli e Restaino (Luparense), Rogerio
e Rescia (Pescara), Osni Garcia (Olimpus Olgiata, P), Gallinica (Active Network
Viterbo, P), Fantecele (Catania)
All. Mario Patriarca (nuovo)
6
L’intervista di Giuseppe Lonero.
PIERO BASILE: Nel mio futuro c’è solo il futsal!
Piero Basile, si chiude una delle pagine più belle del futsal pugliese: l’LC Five Martina.
Purtroppo, come si suol dire, tutto ha un inizio e una fine. La LC Five (dopo Bisceglie e Putignano), ha contribuito a
scrivere la storia del futsal pugliese ai massimi livelli con una scalata che attualmente non ha eguali in Italia. Dispiace che
tutto sia finito troppo presto ma rimane la consapevolezza di aver fatto qualcosa di grande.
Cosa ti lascia in dote questa esperienza?
Un’avventura incredibile, durata tre anni, ti lascia un pieno di emozioni, per le tante vittorie raggiunte, ma, soprattutto un
bagaglio pieno di esperienza in termini di conoscenza tecnica e di rapporti umani. Ho avuto la possibilità di allenare grandi
giocatori a cui ho dato tutto me stesso ricevendo in cambio veramente tanto e questo mi permette oggi di essere un
allenatore migliore. Difficile dire, il ricordo più bello; non saprei cosa scegliere tra la vittoria della Coppa Italia a Rieti e la
vittoria nella gara del PalaRoma contro il Loreto in diretta Rai davanti a 300 tifosi, che ci regalò la promozione in serie A.
Conservo invece qualche rammarico per l’unica la sconfitta contro il Napoli in Coppa Italia, soprattutto perché, la Final
Eight si disputò a Martina davanti al nostro pubblico e di conseguenza le aspettative erano grandi.
Quanto sei stato vicino ad una panchina di A in questa turbolenta estate e quanto nel caso sei stato vicino ad altre
squadre pugliesi?
Vicinissimo e ringrazio ancora la società e il presidente, persona squisita e dotata di un intelligenza fuori dal comune.
Purtroppo nei primi giorni d’estate per problemi personali ho dovuto rinunciare. In Puglia oramai attraversiamo un periodo
buio sotto il profilo economico; oramai l’unica società ai massimi livelli è il Salinis, a cui faccio il più grande in bocca al lupo
per la prossima stagione. Per questo, al momento nessuna squadra pugliese ha soddisfatto le mie esigente tecniche e
economiche.
Il tuo futuro?
In questo momento mi godo le vacanze e il meritato riposo, il futuro é e sarà sempre nel futsal.
7
Serie A: chi si è mosso meglio?
Molte squadre hanno cambiato tanto, come il Rieti e l’Asti che vedo come ogni anno favorita. La Lazio, è tutta da scoprire
perché completamente ricostruita, ma secondo me quella che si è mossa meglio andando a colmare le lacune tattiche che
aveva é il Pescara con gli acquisti di Rogerio e Canal. L’Acqua&Sapone ha cambiato poco, ma resta, dopo l’Asti la squadra
più forte.
Futsal in Puglia: Il dopo Carone sembra iniziato con qualche difficoltà.
Come bisogna ripartire?
Sono la persona meno adatta, perché sono sempre stato lontano dai vertici
federali e dalle loro problematiche. Credo che la cosa fondamentale sarà
scegliere le persone giuste con delle idee innovative che migliorino il sistema.
Le squadre pugliesi in genere. Chi seguendo il mercato, ti affascina di
più come progetto?
Oramai il Salinis è una realtà consolidata ai vertici mentre vedo il Sammichele
in grande crescita dopo anni di esperienza in B e spero pronto per fare il salto
di categoria. Sarei felice per i miei amici Guarino e Di Grassi.
di Giuseppe Lonero
foto: Gasparro&Bello
Tavecchio, la scelta della conservazione.
In un Paese normale, dove la legalità è sovrana e
applicata con tempismo ed efficacia, commettere
reati, anche di piccola entità ed in ambito di codice
civile, rappresenta una macchia che può impedire ad
un singolo soggetto di ricoprire cariche istituzionali
e, in molti casi, può anche impedire l’assunzione in
aziende che nel curriculum esigono la “pulizia” del
candidato lavoratore. In Italia le cose vanno
diversamente, soprattutto se si vuol fare carriera in
politica. Ovviamente, quando parliamo di cariche
istituzionali nell’ambito dello sport, parliamo
ugualmente di politica. Perché si doveva dire di
“No” alla nomina di Carlo Tavecchio a capo della
F.I.G.C.? Non è certo soltanto l’infelice uscita sugli extracomunitari a “squalificarlo” in via definitiva ma c’è ben altro e più
pesante. Tavecchio, neo eletto alla presidenza del massimo organismo italiano di gestione del calcio e del calcio a 5, organo
che ha visto in passato alla propria guida figure di rilievo, come Ottorino Barassi, Artemio Franchi e Federico Sordillo, aveva
dichiarato agli organi di stampa: “Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che
entrano, se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che ‘Opti Pobà è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca
titolare nella Lazio e va bene così”
Frase sconcertante, frase razzista, frase soprattutto insignificante. Il problema, anzi i problemi, sono altri! Secondo una
ricerca effettuata da alcuni quotidiani, in particolare dal giornalista Emiliano Luzzi, Tavecchio in passato è stato
processato e condannato per ben cinque volte! Non una, ma ben cinque volte! Come recita l’articolo di Luzzi, Carlo
Tavecchio è stato condannato a 4 mesi di reclusione nel 1970 per falsità in titolo di credito continuato in concorso, 2 mesi e
28 giorni di reclusione nel 1994 per evasione fiscale e dell’IVA, 3 mesi di reclusione nel 1996 per omissione di versamento di
ritenute previdenziali e assicurative, 3 mesi di reclusione nel 1998 per omissione o falsità in denunce obbligatorie, 3 mesi di
reclusione nel 1998 per abuso d’ufficio per violazione delle norme anti-inquinamento, più multe complessive per oltre 7.000
euro. Non sono reati gravi da compromettere il solo incarico di presidente della L.N.D.? No! In Italia le cose vanno così,
evidentemente alle varie società che lo hanno appoggiato va bene così. Il nome di Demetrio Albertini molto probabilmente
era troppo scomodo per il calcio italiano, lo diciamo ovviamente con grande sarcasmo. Albertini avrebbe probabilmente
smosso molta polvere in un ambiente che nel tempo ha perso molta credibilità. Allora meglio un Tavecchio piuttosto che il
nuovo che avanza. Albertini in fondo non ha ancora maturato la giusta esperienza…
Francesco Dell’Orco
8
Serie A. L’intervista.
LEOPOLDO CAPURSO:
Kaos Futsal sul fronte giovani!
Abbiamo avvicinato Leopoldo Capurso, decano dei
tecnici pugliesi e allenatore del Kaos Futsal per la terza
stagione consecutiva, la nona in Serie A dopo la lunga
esperienza nerazzurra in massima serie con il Bisceglie
Calcio a 5. Da lui abbiamo raccolto impressioni sul
prossimo campionato di Serie A oramai alle porte.
Leopoldo, anche quest’anno si è faticato per
completare l’organico delle squadre di Serie A. Quale
soluzione proporresti per incentivare la “salita” di
squadre di A2?
Tenuto conto di quelle che sono le attuali difficoltà
economiche, non è facile trovare fondi per una Serie A
così difficile e competitiva. L’idea di una retrocessione
con la promozione di quattro squadre, due direttamente e
due attraverso i play off nei propri gironi è quella giusta.
In ogni caso, il momento attuale è difficilissimo.
Alla luce del “futsal mercato” estivo, chi vedi favorito per la vittoria dello scudetto 2014/2015 e perché?
Il mercato estivo è stato a dir poco esplosivo, molte squadre si sono rinforzate. Io metterei sullo stesso piano Asti,
Acqua&Sapone e Pescara. L’Asti ha cambiato tantissimo e, secondo me, molto bene. L’Acqua&Sapone aveva già una
intelaiatura importante e solida. Nonostante la perdita di Chaguinha, sono arrivati Cavinato e Julio De Oliveira, due ottimi
giocatori. Il Pescara invece godrà dell’esperienza e del pragmatismo di Fulvio Colini, sicuramente un vincente. Subito dopo
metterei Kaos, Luparense, Real Rieti e Lazio. Spero comunque in un campionato equilibrato ed avvincente.
Che ruolo reciterà il tuo Kaos Futsal?
Il Kaos sarà sicuramente protagonista, cercando di allinearsi alle grandi. Sono partiti giocatori importanti come Jeffe e
Pereira, più lo sfortunato Boaventura, mentre è tornato Titon ed è arrivato Vampeta. Sarà il campo a dire se ci siamo
rinforzati o meno. Da Vampeta in particolare ci aspettiamo quell’esperienza di un vincente che potrà essere determinante
per fare un ulteriore salto di qualità.
Quale sarà o quali saranno secondo te le possibili outsider?
La campagna acquisti non è ancora finita ma penso che il Real Rieti si toglierà
diverse soddisfazioni. Poi il Corigliano, con l’arrivo di Alcides Pereira, penso
possa fare molto bene. Occhio però anche al Latina, da loro mi aspetto ottime
cose.
Avete bloccato molti giovani talenti in Brasile. Sulla questione degli
oriundi “formati in Italia” qual è il tuo pensiero?
Ci sarebbe tanto da dire. Spesso si giudica con troppa facilità ma bisogna fare
i conti con una regola che ci limita tantissimo. Arrivare a giocatori italiani già
affermati è sempre più difficile. Chi ce li ha se li tiene e comunque i loro
ingaggi sono importanti e non per tutte le tasche. Da qui la necessità di
inventarsi delle selezioni in Sudamerica dove, con enormi sacrifici, sono
riuscito a trovare dei ragazzi da formare. Premettendo che il Kaos è
comunque all’avanguardia per quel che riguarda il settore giovanile, infatti
abbiamo osservatori per ogni regione. L’arrivo di Di Guida la dice lunga.
Ribadisco, il Kaos Futsal sul fronte giovani era, è e sarà sempre presente. Gli
ottimi risultati delle ultime stagioni lo stanno a dimostrare.
Intervista a cura di Francesco Dell’Orco
(foto: Calcio a 5 Live/ML)
9
Serie A. Asti.
IL LIBRO DEI RICORDI DI SERGIO TABBIA
«Sono state stagioni intense, non posso far altro che ringraziare la società per avermi dato l’opportunità di
lavorare su un progetto vincente e ambizioso. Abbiamo iniziato il nostro cammino in C2 giocando al Giobert,
abbiamo agguantato la serie A e riempito di tifosi il Palasanquirico. La squadra è cambiata, sono arrivati
campioni che mi hanno aiutato a maturare e migliorare come allenatore».
Con queste parole esordisce uno dei grandi protagonisti dell’Asti Calcio a 5, il tecnico che ha traghettato
dalla C2 alla A la favola orange.
Sergio Tabbia, dopo otto anni, ha concluso la sua
collaborazione con i nero-arancio, ed è pronto ad
affrontare una nuova avventura, con la serietà, la
determinazione e l’entusiasmo di sempre.
Tanti i bei momenti in stagioni impresse indelebilmente
nella mente: «Probabilmente la conquista della Coppa
Italia di serie A rappresenta l’apice della mia avventura in
orange, vorrei ricordare però, più che i successi sul
campo, una persona speciale, Sandro Penna. E’ stato un
dirigente esemplare, un uomo schietto, determinato, che
ha fatto tantissimo per questa società e per me, lo
portiamo tutti nel cuore».
Parecchie le belle pagine scritte con l’Asti da parte di Tabbia, un unico neo, lo scudetto mancato due anni fa,
quando i nero-arancio vennero fermati in semifinale dalla Marca: «E’ una ferita che ancora brucia, abbiamo
dominato il campionato quell’anno, senza mai perdere in regular season e abbattendo tutti i record. Nei
playoff, purtroppo, abbiamo perso la gara subendo tre o quattro tiri in porta. Fu una semifinale sfortunata,
ma lo sport è anche questo».
Nell’ultima stagione Sergio ha svolto il ruolo di osservatore per i piemontesi: «Una bella esperienza, e sono
felice che alcuni dei calciatori che ho visionato siano poi arrivati a vestire la maglia astigiana», aggiunge il
coach. Cala quindi il sipario sull’avventura nell’Asti Calcio a 5 di uno degli eroi delle tante promozioni, ma
Tabbia è pronto a tornare in sella: «Non so ancora dove mi porterà il futuro, sono pronto ad affrontare una
nuova avventura con il massimo entusiasmo», la chiosa del mister.
Redazione Asti calcio a 5 (luglio 2014)
10
Serie A. La matricola Fabrizio Corigliano.
Ceppi ancora alla guida dei calabresi: “Qui c’è voglia di crescere”.
“Resto qui al Corigliano, qui c’è voglia di crescere”. Parola di David
Ceppi, che scioglie i residui dubbi sul suo secondo anno in terra
ausonica.
“Ho parlato a lungo con i vertici societari, rispetto alla scorsa stagione
ci sono tante cose da sistemare, ma c’è la volontà di farle e io sono
convinto che ci riusciremo. C’è bisogno di cambiare la mentalità: la
Pasta Pirro è a tutti gli effetti un’azienda e deve essere gestita come
tale. Siamo convinti che avere uomini di qualità possa dare, una base
sia societaria che tecnica, in grado di affrontare qualunque sfida”.
Idee chiare, dunque. E, soprattutto, unione di intenti. “Il Corigliano
ripartirà, se sarà possibile, da chi ha contribuito a far conoscere questa
realtà nel panorama nazionale”.
La squadra dovrà mantenere il senso comune dello scorso anno,
quindi, i criteri delle scelte saranno gli stessi della scorsa stagione: prima uomini e poi giocatori.
Capitolo serie A: “Nel massimo livello nazionale ci sarà da soffrire molto, ed è proprio da questo che dobbiamo partire,
umiltà e nervi saldi. Si potrebbero passare dei momenti difficili e noi dobbiamo essere pronti a fronteggiare tale situazione
con serenità". (Ufficio Stampa Fabrizio Corigliano)
Serie A. Futsal Città di Sestu.
Mister Cocco e la serie A che sarà
Dopo una promozione in serie A arrivata con una finale play-off da sogno, la riconferma quasi in toto di tutta la rosa, l’arrivo di tre nuove
pedine come Sgolastra, Peruzzi e Janjic è il mister Enrico “Kikko” Cocco a raccontarci questa stagione che per il momento pare stia
nascendo su una buona stella.
“Ho sposato in pieno il progetto della società, l’ho sposato due anni fa ed ancora
oggi sono in completa sintonia con la dirigenza” esordisce il mister appena gli
viene chiesto sulla rosa che gli è stata messa a disposizione, “Abbiamo
confermato la rosa che negli ultimi due anni ha fatto cose eccezionali, è questo è
già un grosso traguardo; dopodiché siamo andati a scovare tutti quei giocatori che
rispecchiavano l’identikit posto da me e dalla società su chi ci avrebbe potuto far
fare quel salto di qualità e arricchire la rosa”.
“L’idea della società, come già detto che io sposo in toto, è quella di costruire basi
solide per durare nel tempo; senza fare il passo più lungo della gamba ma
credendo sempre nel lavoro, nella progettualità e soprattutto nel valore umano
degli atleti e di tutto lo staff. Su queste basi in questi ultimi due anni siamo arrivati
a dei traguardi davvero pazzeschi portandoci nell’olimpo del calcio a 5 italiano. Ora dovremmo recitare la nostra parte, contro delle
corazzate e dei giocatori di grandissimo livello. La nostra arma come sempre sarà il lavoro, la tenacia e la coesione da parte di tutti per
poter recitare il nostro ruolo in questo campionato e che si presenta ai nastri di partenza pieno di insidie e di difficoltà”.
“Sono molto contento del parco giocatori messomi a disposizione dalla proprietà; la riconferma dello zoccolo duro delle passate stagioni
era quasi prioritaria e l’inserimento di tre elementi come Sgolastra, Peruzzi e Slobodan che sono funzionali al mio modo di pensare e
proporre futsal ci potranno dare quella marcia in più di cui abbiamo bisogno per affrontare bene questa A. ho una rosa di giocatori molto
giovane ed affamata di A, fatta eccezione per Rufine, Nurchi, Sgolastra e Rocha, sono tutti alla loro prima volta nella massima serie, come
me d’altronde che mi affaccio a questo campionato con grande umiltà ma anche molto carico e motivato”.
“Sgolastra è uno degli italiani migliori in circolazione” commenta Cocco parlando dei tre nuovi acquisti ” lo abbiamo visto più volte nella
passata stagione con il Pesarofano ed ho potuto apprezzare la sua qualità e la sua duttilità in entrambe le fasi, qualità che per me è
fondamentale. Inoltre, come si dice in gergo calcistico, vede la porta anche questa qualità non da tutti e sono convinto che si inserirà bene
sia nello spogliatoio che nel sistema tattico. Peruzzi è sicuramente un giocatore molto estroso e possiede una grande tecnica; può giocare
sia pivot che laterale offensivo e questa sua adattabilità sicuramente si sposa bene con la mia filosofia di futsal. Ha inoltre un gran tiro dalla
distanza che ci permetterà di esplorare tante situazioni tattiche. Infine Janjic è un giocatore di grande spessore a livello europeo ed
internazionale avendo disputato sia competizioni europee che mondiali. Fa della forza fisica una delle sue migliori virtù e qualità ed è un
giocatore che riesce a saltare con buona facilità l’avversario. Sicuramente spero che si adatti e adegui presto alla nostra filosofia di gioco e
al campionato italiano, così che ci possa far fare quel salto di qualità che ci attendiamo da un giocatore della sua levatura”.
“Sarà un battesimo di fuoco, incontreremo due tra le pretendenti al titolo e non sarà certo facile partire così. Saranno comunque per noi
20 finali a prescindere dall’avversario che avremmo di fronte, perché tutte le squadre sono attrezzate ed esperte della categoria. Noi
affronteremo tutti gli avversari con grande attenzione, rispetto ed umiltà sapendo che il gruppo sarà la nostra più grande risorsa. Volevo
infine salutare e fare il più grande in bocca al lupo per la prossima stagione sportiva a Santana, Mura, Aquilina e Lecca”.
11
Antonio Di Franco:
Acqua&Sapone, una grande famiglia
Nel nostro giro nell’Italia del futsal, abbiamo incontrato
Antonio Di Franco, attuale dirigente dell’Acqua&Sapone ed in
passato prima giocatore, nel ruolo di portiere fino alla serie A2
con le maglie di Isernia, Venafro e Cus Campobasso, poi
allenatore con tanto di patentino, e infine presidente
dell’Aesernia, portata dal campionato regionale molisano di C2
fino alla Serie A2 nel giro di poche stagioni. Da questa estate è
iniziata l’avventura come dirigente accompagnatore nella
società abruzzese, candidata ad un ruolo da protagonista del
prossimo campionato.
Ben trovato Antonio! Innanzitutto partiamo da una
retrospettiva. Vorrei che spendessi alcune parole sulla
lunga avventura che ti ha visto protagonista al timone
dell’Aesernia, esperienza fantastica, soprattutto nelle
ultime due stagioni…
Innanzitutto grazie per lo spazio che mi hai riservato nella tua rubrica. Beh, sull’Aesernia ci sarebbe davvero tanto da dire. E’
stato un percorso durato dieci anni che certamente non si può dimenticare. Insieme ai miei amici abbiamo portato il calcio a
cinque in Molise ai massimi livelli e questa, in un momento così difficile dal punto di vista economico come è quello che
stiamo attraversando, è stata una vera e propria impresa che penso valesse quanto il raggiungimento di un campionato di A1
disputato in un’altra realtà diversa da quella del piccolo e vituperato Molise. Abbiamo fatto grandissime cose vincendo il
“girone pugliese” di serie B e poi salvandoci tranquillamente nel girone meridionale della serie A2. Abbiamo raggiunto il
massimo per quanto fosse nelle nostre possibilità. Poi, purtroppo, per tanti motivi, non ultimo quello di cercare di essere
una società seria fino alla fine, abbiamo preferito rinunciare ad essere ancora protagonisti nel nazionale piuttosto che
proseguire in sofferenza. Abbiamo rinunciato anche a ripartire dalle categorie regionali perché onestamente un po’ tutti
avevamo bisogno di stimoli nuovi. Resta comunque un’esperienza indimenticabile per come è arrivata e per come l’abbiamo
vissuta e che resterà comunque nella storia dello sport della nostra regione.
Che opinione hai sull’attuale stato del futsal italiano e cosa faresti per migliorarlo?
Onestamente penso che il nostro futsal non stia attraversando un momento semplice. Lo specchio della situazione attuale è
purtroppo il campionato di Serie A che da due anni vive sulle polemiche per le iscrizioni e per i ripescaggi. Le possibilità
economiche delle società sono sempre minori, ci sono troppe società che nascono dall’improvvisazione e la Divisione fa
poco o nulla per trovare soluzioni intelligenti per un futuro più roseo. Purtroppo finché il futsal sarà trattato dai media come
uno sport al livello del tamburello e sarà inquadrato come sport dilettantistico nelle categorie più importanti, sarà difficile
che possa decollare nel nostro paese. Purtroppo è un cane che si morde la coda ed occorrerebbero manager competenti nei
posti strategici dove si prendono le decisioni per programmare seriamente il futuro del nostro sport. Dispiace che tutto sia
come adesso perché il futsal ha tutte le caratteristiche per arrivare ai livelli di basket e volley nel giro di pochi anni.
Partiamo dai pronostici sulla Serie A, la tua nuova categoria. Alla luce dei movimenti di
mercato estivi, chi vedi favorito per la vittoria del prossimo scudetto e chi consideri
invece come possibile outsider?
Sarà secondo me un campionato diviso in tre tronconi. Per lo scudetto penso che a giocarsela
saranno Pescara, Asti e noi, con la Luparense quarto incomodo. Poi ci saranno tre-quattro
formazioni in lizza per i playoff e infine penso Napoli, Corigliano, Latina e Sestu per la
retrocessione, con il Sestu leggermente favorito per la salvezza diretta più che altro per l’ottima
organizzazione di gioco, infatti viene da tre campionati giocati quasi con la stessa rosa. Occhio
però al Kaos che si è mosso benissimo e che penso possa essere la classica outsider che potrebbe
sparigliare le carte anche per scudetto e Coppa Italia. Tra i nuovi giocatori arrivati in Italia occhio
al nostro Murilo Schiochet che, alla luce anche della sua giovane età, penso abbia tutte le qualità
per sfondare in Italia.
12
Passiamo alla Serie A2, dando una valutazione al tuo ex girone (il B), avendolo conosciuto nella scorsa stagione.
Chi vedi qui favorito e quali le possibili outsider? E chi il giocatore sorpresa?
Qui c’è poco da dire. Se la Carlisport Cogianco non dovesse stravincere il girone sarebbe un vero e proprio fallimento per la
società laziale. Con Paulinho, Ippoliti e tutti gli altri, Giannini ha costruito una squadra che lotterebbe tranquillamente per
raggiungere i playoff in A1. Dietro vedo bene l’Atletico Belvedere che ha fatto un gran mercato e anche il Policoro che si è
mosso benissimo. Occhio anche all’Odissea 2000 e al Salinis che potrebbero essere una sorpresa per la zona playoff. Mi è
piaciuto anche il colpo De Nichile all’Eraclea che, con la sua esperienza, potrebbe far fare il salto di qualità ai lucani. Come
giocatore sicuramente Iuri Scheleski dell’Augusta, un ‘92 che per le qualità che ha meriterebbe sicuramente ben altri
palcoscenici.
Come definiresti quest’esperienza con l’Acqua&Sapone dopo queste prime settimane?
Sicuramente non posso far altro che ringraziare la famiglia
Barbarossa e la dirigenza dell’Acqua&Sapone che mi hanno
accolto a braccia aperte facendomi sentire subito a casa. E’
un’esperienza irripetibile perché far parte di quella che oggi
penso sia la più bella realtà del futsal italiano sotto tutti i punti
di vista può essere solo un accrescimento importante per chi è
in questo sport ormai da quindici anni come il sottoscritto.
L’Acqua&Sapone è una vera e propria famiglia più che una
società, fatta da persone che antepongono il lato umano a
quello sportivo e questa è una caratteristica che oggi si trova in
ben pochi posti. Sono orgoglioso di farne parte e cercherò di
dare il mio piccolo contributo di entusiasmo e di esperienza per
cucirci finalmente quel triangolino tricolore sul petto sfumato
solo per un soffio lo scorso anno.
PALINSESTO RAISPORT
1a GIORNATA 28/09/2014 (domenica)
KAOS FUTSAL – PESCARA diretta alle ore 20.25 – RAISPORT 2
2a GIORNATA 5/10/2014 (domenica)
LAZIO - LATINA diretta alle ore 18.00 – RAISPORT 1
3a GIORNATA 11/10/2014 (sabato)
ASTI - ACQUAESAPONE diretta alle ore 17.15 – RAISPORT 2
4a GIORNATA 19/10/2014 (domenica)
REAL RIETI - PESCARA diretta alle ore 18.00 – RAISPORT 1
5a GIORNATA 2/11/2014 (domenica)
PESCARA - LUPARENSE diretta alle ore 18.00 – RAISPORT 1
6a GIORNATA 8/11/2014 (sabato)
LUPARENSE - REAL RIETI diretta alle ore 17.15 – RAISPORT 1
SUPERCOPPA ITALIANA SERIE A 11/11/2014 (martedì)
LUPARENSE - ACQUAESAPONE diretta alle ore 20.30 – RAISPORT 1
7a GIORNATA 15/11/2014 (sabato)
NAPOLI - ACQUAESAPONE diretta alle ore 17.15 – RAISPORT 1
13
A CESARE QUEL CHE E’ DI CESARE,
ANZI DI CARLO!
Nel nostro primo editoriale, parlando del mancato
ripescaggio in Serie A della Carlisport Cogianco,
avevamo puntato il dito sulla mancata iscrizione della
stessa Cogianco al campionato nazionale di Serie A per
la stagione 2013/2014.
La nostra era comunque una sacrosanta domanda che
ha trovato subito una chiara risposta. Come noto, la
Cogianco del presidente Carlo Giannini è ripartita
questa estate unendo le forze alla Carlisport, squadra
appena neopromossa in Serie A2 attraverso i play off.
Approfondendo meglio la questione della mancata
iscrizione della scorsa estate, abbiamo appurato meglio
che le cose sono andate molto diversamente rispetto
ad altre brutte “telenovela” in onda ogni anno sui noti
canali del futsal italiano. Rispetto ad altre società che
hanno chiuso i battenti con una marea di debiti ed
inadempienze, soprattutto con diverse mensilità non corrisposte a giocatori e addetti dello staff, la Cogianco è uscita di scena
in maniera pulita e nel modo più elegante. Carlo Giannini, uno dei pochi presidenti in Italia a mettere mano al proprio
portafoglio, essendo un imprenditore di in un settore in piena crisi come quello edile, si è trovato di fronte ad una situazione
di profonda emergenza. Il bivio della scelta era: continuare l’avventura in Serie A, lucrando su cartellini e non coprendo fino
in fondo gli impegni presi con alcuni dei propri tesserati e dei propri collaboratori, oppure coprire tutte le pendenze
debitorie fino all’ultimo centesimo a costo di perdere il titolo nella massima serie? Al contrario di quello che hanno fatto
altre società, che comunque sono uscite di scena in questi anni, compresi anche certi professori che davano “lezioni di calcio
a 5″ nelle loro interviste settimanali, salvo poi ritrovarsi in società che non hanno mantenuto gli impegni fino in fondo,
Giannini ha preferito la seconda via, cosa che gli fa molto onore. La passione per il futsal lo ha anche spinto a ripartire da un
nuovo progetto, anche se da una categoria inferiore. Se ne è parlato poco, bisognava evidentemente parlarne perché chi
opera bene nel proprio lavoro, così come nella vita, è giusto che abbia i giusti meriti e le giuste lodi. Chiarito questo e
chiarito che comunque non sarebbe stato possibile l’approdo diretto in A, perché come già affermato contrario alle norme
federali, non ci resta che augurare alla Carlisport Cogianco e, soprattutto, al presidente Carlo Giannini, di fare il salto in
Serie A conquistando l’obiettivo sul campo e, magari, rimanerci il più a lungo possibile. In questo momento di profonda
crisi economica (e morale), abbiamo bisogno di gente più seria e onesta. Crediamo di aver trovato qualcuno che lo ha
finalmente dimostrato.
Francesco Dell’Orco (foto di Calcioa5Live)
EURO 2016
Ben 46 nazioni (un record) cercano di raggiungere
UEFA Futsal EURO 2016 in Serbia. Mentre i padroni di
casa sono qualificati di diritto per la competizione, in
programma dal 2 al 13 febbraio 2016 a Belgrado, le
altre 45 squadre vanno al sorteggio della fase di
qualificazione, che si svolgerà a Nyon il 26 settembre
alle 14.00 e verrà trasmesso in diretta su UEFA.com. Le
21 nazioni con il coefficiente più alto, compresa l'Italia
campione in carica, accedono direttamente alla fase
principale, mentre le altre 24 iniziano da quella
preliminare.
Fase preliminare: 13–18 gennaio 2015
• Vengono formati sei gironi da quattro squadre. Gli incontri si disputano sotto forma di minitornei in sede unica.
• Ai fini del sorteggio, le contendenti sono assegnate a una delle quattro fasce in base al ranking per coefficienti. Sei nazioni
vengono designate come padrone di casa ed estratte da un'urna separata, quindi vengono collocate nei vari gironi secondo la
fascia di appartenenza.
• Le sei vincitrici dei gironi e la migliore seconda si qualificano per la fase principale.
14
Fase principale: 17–22 marzo 2015
• Vengono formati sette gironi da quattro squadre.
• Le squadre vengono nuovamente suddivise in quattro fasce (le sette provenienti dalla fase preliminare appartengono alla
quarta). Come per la prima fase, vengono preselezionate sette nazioni ospitanti.
• Le sette vincitrici dei gironi raggiungono la Serbia alla fase finale. Le sette seconde e la migliore terza disputano
gli spareggi, in calendario il 15 e il 22 settembre 2015. Le vincitrici completano il tabellone delle 12 squadre che
partecipano al torneo.
Nazioni ospitanti
Fase preliminare
Moldavia (Ciorescu)
Montenegro (Podgorica)
Lituania (Vilnius)
Bulgaria (Blagoevgrad)
Svezia (Skovde)
Malta (Paola)
Fase principale
Croazia (Dubrovnik)
Romania (Calarasi)
Slovenia (Lasko)
Azerbaigian (Baku)
Bosnia-Eerzegovina (Sarajevo)
Polonia (Krosno)
ERJ Macedonia (Skopje)
Nazione ospitante fase finale: Serbia
UEFA FUTSAL CUP:
IL PUNTO SUL TURNO
PRELIMINARE
Nel Gruppo A, disputato a Dublino, qualificazione per gli
olandesi dell’Hovocubo che hanno la meglio dei padroni di casa
dell’Eden College Futsal, grazie ad un gol di Makraou realizzato a
5 secondi dal suono della sirena nel match decisivo, quello
dell’ultima giornata. In caso di parità gli irlandesi si sarebbero
qualificati grazie ad una migliore differenza reti. Da notare che di irlandese la squadra di casa ha solo il nome vista la
presenza di tredici stranieri nella distinta consegnata alla UEFA, compreso l’ex vicentino Gheno Mazocco. Restano fuori
anche i turchi dell’Istanbul Üniversitesi ed i gallesi del Wrexham Futsal. Classifica: HOVOCUBO (Olanda) 9, EDEN
COLLEGE FUTSAL (Eire) 6, ISTANBUL ÜNIVERSITESI (Turchia) 3, WREXHAM FUTSAL (Galles) 0. Nel Gruppo
B, disputato a Sarajevo, sono gli inglesi del Baku United di Londra, guidati dal tecnico spagnolo Chema, ad avere la meglio
sui padroni di casa del Centar, anche grazie agli innesti provenienti dalla Spagna e dalla Serie A, soprattutto con gente come
Tobe, Josè Carlos, Carlos, Paulinho e Luft. Niente da fare per le cenerentole, la debuttante Gibraltar Scorpions e gli svedesi
del Malmö City. Classifica: BAKU UNITED LONDON (Inghilterra) 9, CENTAR SARAJEVO (Bosnia Erzegovina) 6,
GIBRALTAR SCORPIONS (Gibilterra) 1, MALMÖ CITY (Svezia) 1. Nel Gruppo C, disputato a Bielsko Biala, in Polonia,
tutto si è deciso nel match clou della terza giornata, tra i padroni di casa ed i finlandesi dell’Ilves di Tampere. Finale thrilling,
come nel girone A, con rete di Polasek realizzata a due secondi dal termine. Col pareggio sarebbero passati gli scandinavi.
Eliminati i lituani del Lokomotyvas Vilnius ed i modesti scozzesi del Perth Saltires. Classifica: BIELSKO BIALA (Polonia)
9, ILVES TAMPERE (Finlandia) 6, LOKOMOTYVAS VILNIUS (Lituania) 3, PERTH SALTIRES (Scozia) 0. Nel
Gruppo D, disputato a Nicosia, tutto facile per i padroni di casa ciprioti dell’Apoel che hanno la meglio degli estoni
dell’Anzhi Tallinn, degli albanesi del Flamurtari e dei tedeschi dello Stoccarda, questi ultimi rimasti all’asciutto. La squadra
gialloblu vanta in organico la presenza degli stranieri Leo Feitoza, Xuxa, Nuninho e Jonathan Carrasco. Classifica: APOEL
NICOSIA (Cipro) 9, ANZHI TALLINN (Estonia) 4, FLAMURTARI VLORE (Albania) 4, NAFI STUTTGART
(Germania) 0. Nel Gruppo E, disputato a Schwaz, in Austria, è la squadra bielorussa dello Stalitsa Minsk a passare. Decisivo
il confronto della prima giornata contro gli armeni del Talgrig di Yerevan, con la rete determinante dell’ucraino Gumenyuk.
15
Niente da fare invece per gli andorrani dell’Encamp ed i modesti padroni di casa dello Schwaz. Classifica: STALITSA
MINSK (Bielorussia) 9, TALGRIG YEREVAN (Armenia) 6, ENCAMP (Andorra) 3, SCHWAZ (Andorra) 0. Nel
Gruppo F, disputato a Zagabria, il triangolare viene vinto dai padroni di casa dell’Alumnus, allenati da Mico Martic e con
diversi nazionali croati in organico, come Capar, Grbesa e l’highlander Dulvat. Superati con relativa facilità i danesi del
Copenhagen ed i maltesi del Balzan, questi ultimi con la colonia rumeno-slovena-bulgara composta dai vari Raducu, Safar,
Dan, Drobne e Marev. Classifica: ALUMNUS ZAGREB (Croazia) 6, BALZAN (Malta) 3, KØBENAVN (Danimarca) 0.
Nel Gruppo G, disputato a Podgorica, in Montenegro, hanno la meglio i macedoni dello Zelezarec di Skopje, trascinati da
Rangotov e Novakovic, sui padroni di casa dell’Agama e sugli israeliani dell’Asa Ben Gurion. Classifica: ZELEZAREC
SKOPJE (Macedonia) 6, AGAMA PODGORICA (Montenegro) 3, ASA BEN GURION (Israele) 0. Nel Gruppo H,
disputato a Varna, in Bulgaria, sono i padroni di casa a qualificarsi, rinforzatisi con validi stranieri, grazie anche alla migliore
differenza reti rispetto ai moldavi del Progress Chisinau. All’asciutto gli elvetici del Bulle. Classifica: GRAND PRO
VARNA (Bulgaria) 4 (+7), PROGRESS CHISINAU (Moldova) 4 (+3), FUTSAL TEAM BULLE (Svizzera) 0.
UEFA FUTSAL CUP - Turno principale (30 settembre - 5 ottobre)
Gruppo 1: Chrudim (CZE)*, Sporting Club de Paris (FRA), Stalitsa Minsk (BLR), Zelezarec Skopje (MKD)
Gruppo 2: Iberia Star Tbilisi (GEO), Nikars Riga (LVA)*, Grand Pro Varna (BUL), Rekord Bielsko-Biała (POL)
Gruppo 3: Dina Moskva (RUS)*, Futsal Team Charleroi (BEL), Deva (ROU), Alumnus Zagreb (CRO)
Gruppo 4: Inter FS (ESP), Lokomotiv Kharkiv (UKR), Kobarid (SVN)*, Hovocubo (NED)
Gruppo 5: Ekonomac Kragujevac (SRB)*, Luparense (ITA), Athina '90 (GRE), Baku United London (ENG)
Gruppo 6: Slov-Matic Bratislava (SVK), Berettjóújfalu (HUN)*, Vegakameratene (NOR), Apoel Nicosia (CYP)
*Squadra ospitante
Le prime due classificate di ciascun girone parteciperanno al sorteggio per il turno successivo (17 ottobre) insieme alle
quattro teste di serie del torneo (Barcelona, campione in carica, Kairat Almaty, Araz Naxçivan e Sporting Clube de Portugal
Lisboa).
Queste sono le tre avversarie della Luparense nel Main
Round. Non esistono precedenti tra squadre italiane e
club di Grecia e Inghilterra. Contro le squadre ucraine
sono 5 i precedenti. L'unica sconfitta è arrivata per
mano proprio del Lokomotiv col 4-1 inflitto alla Marca
Futsal un anno fa mentre i Lupi sono imbattuti nei due
precedenti con squadre ucraine (una vittoria ed un
pareggio).
La Lokomotiv Kharkiv è una squadra ucraina, nata nel
1991, già nota per aver affrontato e battuto un anno fa
la Marca Futsal nel Main Round giocato in casa. Ha
vinto gli ultime due ExtraLiga, il campionato di Ucraina.
Il tecnico è il confermatissimo Evgene Rivkin, c.t. della
nazionale a Euro 2014, mentre l'organico si basa sui due portieri della nazionale, Lytvynenko e Ivanyak, più i vari
Fedorchenko, Bilotserkivets, Rogachov, Kiselyov, Klochko, Ovsyannikov e i fratelli Oleksandr e Dmitry Sorokin, in pratica
l'ossatura della nazionale gialloblu.
Precedenti: 2002/2003 Prato-Shakhtar Donetsk 4-1; 2008/2009 Luparense-Shakhtar Donetsk 3-2; 2009/2010 LuparenseTime Lvov 3-3; 2011/2012 Montesilvano-Uragan Ivanofrankovsk 1-1; 2013/2014 LOkomotiv Kharkiv-Marca Futsal 4-1.
Il Baku United è una squadra londinese fondata nel 2008. Porta il nome della capitale azera in quanto è azera la fondazione,
la Odlar Yurdu Organisation. Ha vinto gli ultimi due campionati d'Inghilterra (FA Futsal League) ottenendo già un anno fa
la partecipazione al Main Round di UEFA Futsal Cup, per la prima volta per una squadra d'oltremanica. L'organico è di
qualità, con la folta colonia di spagnoli e brasiliani, guidata da Chema, infatti ci sono volti noti come Christian Luft,
Alexandre Ghiotti e l'ex Napoli Josè Carlos, nonché i vari Tobe, il portiere Cidao, quindi Keny, Jonathan, Chus, Paulinho e
Marcelo, insomma una squadra temibile. Gli inglesi hanno superato il turno preliminare nel girone di Sarajevo che
comprendeva Centar, Gibraltar Scorpions e Malmo City.
Precedenti: non esistono precedenti tra italiane e squadre inglesi.
L'Athina 90 è una squadra greca, fondata nel lontano 1990, abitudinaria nel partecipare alla UEFA Futsal Cup. Si tratta
infatti della squadra più titolata in Grecia, alla dodicesima partecipazione alla competizione europea. Il proprio palmares
vede la conquista di ben 13 campionati nazionali e di 6 Coppe di Grecia. Il giocatore più rappresentativo è Ilias
Bousmpouras, il bomber di squadra in Europa. La squadra è composta quasi integralmente da giocatori locali. Da segnalare
che nel 2010, Panagiotis Paouris debuttava in Europa all'età di 13 anni, 9 mesi e 17 giorni, risultando così il più giovane
giocatore della storia impiegato in UEFA Futsal Cup.
Precedenti: non esistono precedenti tra italiane e squadre greche.
16
Nazionale: in Norvegia è iniziato un nuovo
biennio. Verso Serbia 2016.
La prima uscita da campioni d'Europa coincide con un pareggio che sa
di beffa, soprattutto per l'ottima prestazione offerta.
La Nazionale italiana di futsal inaugura la nuova stagione con un 22 a Oslo, contro la Norvegia, firmato dai gol di Massimo De
Luca e Mauro Canal, con quest'ultimo che evita un'incredibile
sconfitta dopo la rimonta norvegese.
Dopo il 2-2 del primo giorno, gli Azzurri ottengono la prima vittoria
da campioni d'Europa.
Alla Apallokkahallen di Oslo, la squadra di Roberto Menichelli batte 30 la Norvegia, evidenziando altri progressi rispetto alla prima delle due
amichevoli. Risultato archiviato già nel primo tempo, grazie alle reti
di Murilo e Mauro Canal; nel finale arriva anche il tris di Humberto
Honorio.
La Nazionale tornerà in campo a fine ottobre, in Kuwait, per
l'International Futsal Cup, che arriverà dopo quasi un mese di
campionato: la Serie A scatta sabato 27 settembre.
16/09/2014, Oslo (Norvegia), Apallokkahallen, Amichevole
NORVEGIA - ITALIA 2-2
NORVEGIA: Rakvaag, El-Masrouri, Skala, Achrifi, Sortevik; Niseth,
El Hafedi, Ravlo, Moen, Egholm, Leirvik, Ovesen, Fonstad, Nordtun.
C.T. Saether.
ITALIA: Mammarella, Romano, Fortino, Canal, Giasson; Schininà,
Leggiero, Honorio, De Luca, Calderolli, Cavinato, Kakà, Murilo,
Putano. C.T. Menichelli.
ARBITRI: Fredrik Nilholt (Svezia), Torbjohn Eidenhammer
(Norvegia), Imran Tariq (Norvegia) CRONO: Arne Idar Johansen
(Norvegia).
MARCATORI: 25’56’’ De Luca (I), 31’24’’ Sortevik (N), 32’32’’
Achrifi (N), 36’34’’ Canal (I).
AMMONITI: Murilo (I), Fortino (I).
17/09/2014, Oslo (Norvegia), Apallokkahallen, Amichevole
NORVEGIA - ITALIA 0-3
NORVEGIA: Rakvaag, Skaga, Achrifi, Sortevik, Wiseth; Kirsebom,
El-Masrouri, El-Hafedi, Ravlo, Moen, Egholm, Runeovesen, Fonstad,
Nordtun. C.T. Saether.
ITALIA: Putano, Calderolli, Honorio, De Luca, Murilo; Schininà,
Romano, Leggiero, Kakà, Canal, Giasson, Bocao, Caverzan, J. De
Oliveira, Molitierno. C.T. Menichelli.
ARBITRI: Fredrik Nilholt (Svezia), Torbjorn Eidehammer (Norvegia),
Imran Tariq (Norvegia) CRONO: Arne Idar Johansen (Norvegia).
MARCATORI: 10’47’’ Murilo, 17’49’’ Canal, 35’37’’ Honorio.
AMMONITI: Kakà (I), Bocao (I), Skaga (N).
17
Supercoppa Under 21 alla “nuova” Lazio.
EDIZIONE 2014. 20/09/2014. PalaGems di Roma.
LAZIO - KAOS FUTSAL 5-2
LAZIO: Molitierno, Javier Salas, Escosteguy, Schininà, Mentasti, Fortini, T. Chilelli, Raubo, Scalambretti, Di Eugenio, Sordini, Di Sabatino. All. Medici.
KAOS FUTSAL: Timm, Failla, Di Guida, Petriglieri, Catelani, Mariani, Missanelli, Bergamini, Molinari, Poltronieri, Signorini, Evandro. All. Andrejic.
ARBITRI: Stefano Marconi (Verona), Fabio De Pasquale (Marsala) CRONO: Daniele Fratangeli (Frosinone).
MARCATORI: 2’22’’ Sordini (L), 15’02’’ Petriglieri (K), 17’14’’ Fortini (L), 22’58’’ Schininà (L), 25’43’’ T. Chilelli (L), 31’27’’ Timm (K), 34’20’’ Escosteguy
(L).
ALBO D’ORO:
2009 Napoli
2010 Terni
2011 LC Five Martina
2012 Kaos Futsal
2013 Kaos Futsal
2014 Lazio
18
Cacau e il nuovo corso della nazionale del
Kazakhstan: ci sono anche Leo e Higuita
In vista delle due amichevoli di Tbilisi, contro la Georgia, della nazionale del Kazakistan, queste le dichiarazioni del
commissario tecnico, il confermato Cacau, tecnico brasiliano classe ’71, allenatore anche del Kairat di Alma Ata. Ecco le sue
impressioni rilasciate a Sports.kz.
La nazionale kazaka non gioca partite da un anno e mezzo, cioè dalle Qualificazioni per gli Europei del Belgio.
Come pensate di motivare la squadra?
Sì, la squadra si è riunita per l’ultima volta l’anno scorso, non giocando per un anno intero. Con l’avvento di Higuita e Leo i
ragazzi ora sono molto motivati. Loro due hanno ottenuto la cittadinanza kazaka dopo cinque anni di residenza ad AlmaAta. Proprio un mese fa, il c.t. della nazionale brasiliana Serginho Schiochet ha manifestato l’intenzione di convocare nella
nazionale verde oro Higuita e Alexandre Moraes. Gli ho risposto che Alexandre sarebbe stato disponibile mentre Higuita era
pronto per giocare con il Kazakhstan. Ho parlato anche con Higuita sull’argomento. Visto che le prospettive per la
nazionale brasiliana non sono ottimali (ci sono Tiago e Guitta a chiudergli la strada, n.d.r.), alla fine Higuita ha deciso che
aiuterà il Kazakhstan, lui vuole giocare! Nella nazionale dell’Azerbaijian c’è stato qualche giocatore brasiliano che, dopo aver
giocato solo agli Europei, ha lasciato il team andando all’estero. Questo è brutto. Dobbiamo desiderare di giocare col cuore
in nazionale. Io dico sempre che il Kazakhstan è la mia seconda casa, amo questo paese. Quando incontro i tifosi per strada
cerco di prestarmi alla loro attenzione. Per Higuita è la stessa cosa.
Il prossimo anno il Kazakistan disputerà le Qualificazioni per gli Europei del 2016. Quali sono i piani della nuova
nazionale?
Ora la squadra giocherà due amichevoli contro la Georgia, con Higuita e Leo. Per molti anni il Kazakhstan ha giocato senza
giocatori stranieri. Questo ora non mi interessa, mi interessa la qualità del gioco. Nel mese di dicembre abbiamo in
programma delle amichevoli contro l’Uzbekistan, a Tashkent. Chi arriverà a Tashkent, avrà grosse possibilità di essere
convocato in nazionale per le Qualificazioni a Euro 2016.
Dopo l’Uzbekistan, avete in programma
altre amichevoli?
Abbiamo in programma anche altre amichevoli
contro la Repubblica Ceca, da loro. Ho già
parlato con il loro c.t. Si giocherà
probabilmente a febbraio del prossimo anno.
Chi saranno i convocati in Georgia?
Ho 18/19 giocatori convocabili. Non tutti sono
in condizione di essere convocati. Timur
Murzabaev è infortunato ma la sua presenza è
molto
importante,
potrebbe
esserci
comunque. Ci
saranno
Nurgozhin,
e
Yesenamanov. Per i portieri, oltre Higuita ci sarà Shamro ed il giovane Aline del Tulpar.
L’obiettivo è quello di raggiungere la fase finale del Campionato Europeo?
Sì. La nazionale del Kazakhstan è una buona squadra. Anche se non c’è tempo per una preparazione ottimale, non temiamo
nessuna squadra.
Chi è il leader della squadra?
Sicuramente Sulejmenov. Ha carisma, è un personaggio. Quando sono stato nominato primo allenatore del Kazakistan, è
stato lui a lanciare un parere definitivo. Anche Higuita e Leo saranno dei leader. Higuita nello spogliatoio è determinato nel
farsi sentire. Diversi giocatori possono essere chiamati leader, ma il più importante è comunque Sulejmenov. Ha tanta
esperienza, ha già fatto la storia del futsal kazako col Kairat, vincitore della UEFA Futsal Cup.
Duman Balykbaev (Sport.Kz/integrazione e traduzione di Francesco Dell’Orco)
19
Alecio e l’Araz Naxçivan: è ridimensionato
Alecio è l’allenatore brasiliano dell’Araz
Naxçivan, semifinalista nell’ultima UEFA Futsal
Cup, e commissario tecnico della nazionale
dell’Azerbaijan. Con la partenza di tutti i pezzi
pregiati, tra cui Fabiano Assad, la squadra
dell’Araz ha perso tutto il suo potenziale ma non
il proprio allenatore che ha deciso di restare
nonostante la profonda ristrutturazione della
squadra.
Alecio, come sta preparando la nuova
stagione con l’Araz Naxçivan?
La preparazione va avanti secondo il programma
prestabilito. Per questa stagione ho il compito di
lavorare con i giovani. Questa è una nuova sfida
per
me,
sfida
che
ho
accettato
volentieri. Vediamo come va.
Rispetto alla scorsa stagione l’Araz appare piuttosto indebolito. Pensate saranno possibili innesti per
fornire qualità alla squadra?
In questa stagione l’obiettivo è quello di preparare i giovani, questo significa che non giocheremo per vincere. Al
tempo stesso non partiamo già battuti, lotteremo fino all’ultimo per ottenere il massimo. Tra i veterani della
squadra sono rimasti solo due/tre giocatori, il resto sono tutti nuovi giovani innesti. Lavoreremo in futuro con i
giocatori più promettenti, almeno per un anno o due, poi si vedrà.
Che cosa potete dire sulla corazzata Khazar Aylands?
Penso che per questa stagione sono loro i favoriti a vincere il campionato, hanno dieci brasiliani! Ma ci sono
almeno un paio di squadre che possono giocarsela con loro alla pari. La prossima stagione si presenta molto
interessante. Naturalmente i nostri tifosi vorrebbero vedere l’Araz lottare per il titolo ma, purtroppo, per questa
stagione non abbiamo le potenzialità per farlo.
AZFutsal
(traduzione a cura di Francesco Dell’Orco)
20
Il futsal nel mondo:
intervista a Luca Ranocchiari
Chi è Luca Ranocchiari? Parliamo di una delle persone più esperte di futsal internazionale presente in Italia. Il suo sito,
Futsalplanet, è in lingua inglese e si avvale di un’ampia rete di collaboratori sparsi nel mondo. Tra i co-fondatori e i
collaboratori ci sono stati anche Fabrizio Bombelli, Danilo Lemma, Paolo Morongiu e, soprattutto, Mico Martic. Luca
Ranocchiari è sempre stato un mio riferimento, insieme al suo sito internet, vale a dire Futsalplanet, un’autentica miniera di
calcio a 5, italiano ed internazionale. Da poco è iniziata anche la sua collaborazione con Futsaltime.it. A lui abbiamo rivolto
alcune domande.
Luca,
innanzitutto,
presentaci
il
tuo
sito
internet www.futsalplanet.com?
Parto col dare a Cesare quel che è di Cesare: Futsalplanet è un
portale internazionale nato nell’ormai lontano 1997 da una felice
intuizione di Mico Martic, nome che credo non abbia bisogno di
grandi presentazioni. Pochi anni dopo mi sono unito a questo
“folle progetto” che, portato avanti per passione, a mio
(modesto) parere ha avuto il grande merito di lanciare il futsal
“in rete” in un periodo in cui internet era ancora ben lontano
dalla situazione attuale. Oggi sarebbe sciocco e presuntuoso
pensare di rivestire il medesimo ruolo di 15 anni fa, mi limito a
credere che Futsalplanet sia ancora per molti un discreto punto
di riferimento quando si è in cerca di informazione attendibile ed
obiettiva sulla nostra magnifica disciplina.
Luca come valuti la situazione attuale del futsal italiano,
soprattutto in Serie A?
Alla stregua della maggior parte dei paesi europei: club con
struttura fragile che parte dal vertice e non viceversa, scarsa o
nulla formazione tecnica di giovani calciatori “autoctoni”,
movimento molto innamorato del risultato di prestigio e poco
del lavoro nell’ombra, il famoso futsal development per
intenderci. Poi tanti altri problemi che ne minano la stabilità:
dall’abusato concetto di “crisi economica” agli impianti e chi più ne ha più ne metta. La serie A1 a 9/10/11 squadre è il
riflesso di queste oggettive difficoltà che diventano ancor più forti in quanto spesso mal gestite.
Tu segui principalmente i campionati di Russia, Spagna e Brasile. Quale di questi ti
entusiasma maggiormente e perché?
Mio malgrado devo smentirti perché cerco da sempre di seguire qualsiasi competizione
nazionale/internazionale. Detto ciò è ovvio che alcuni tornei siano maggiormente “esposti” di altri
ed il tuo è un quesito complicato. Farei una premessa: se si parla di gare viste dal vivo è veramente
difficile esprimere una preferenza, si tratta sempre e comunque di futsal di altissimo livello, alla voce
Brasile ovviamente prendo in considerazione la Liga Futsal, sebbene molti campionati “statali”
abbiano altrettanta qualità. Se invece guardiamo alla “presentazione del prodotto” può darsi (e credo
che questa sia la percezione generale) che la Spagna offra ancora il torneo più attrattivo/divertente
(lo era ancor di più con le vecchie regole LNFS). Da un punto di vista tecnico rendo però merito al
Brasile: in fondo basta guardare la composizione delle rose dei maggiori club spagnoli e russi per capirne il motivo. La
Primera Division della LNFS rimane senza dubbio, tra i tre citati ed in generale nel mondo del futsal, il campionato dove
maggiormente si rispetta lo spettatore, soddisfacendo la sua richiesta di assistere ad uno “spettacolo” sportivo.
Secondo te chi vincerà la UEFA Futsal Cup 2014/2015?
Dipenderà molto anche dalla sede della Final Four. Non mi dispiacerebbe una vittoria della storica “Dina” Mosca, ma
considerando il valore delle rose e l’abitudine a disputare questa competizione… non dovremmo allontanarci molto dal trio
Barcellona-Kairat-Inter.
Francesco Dell’Orco
21
EDIGLEUSON ALVES: Voglia di serie A
Edigleuson Alves De Sousa è un giocatore brasiliano di
futsal, naturalizzato azero, classe 1984. Il suo ruolo è il centrale,
ma può giocare anche da laterale. Ha giocato in terra natìa nel
Cascavel, nel Foz Do Iguaçu, nel Umuarama e nel Veranopolis,
prima di approdare in Spagna, nel Gestesa Guadalajara, in
Primera Division. Edigleuson si è poi trasferito in Azerbaijan
dove ha giocato nell’Araz Naxçivan e dove ha conseguito la
cittadinanza azera che gli ha consentito di giocare gli Europei
del 2010, in Ungheria, e del 2012, in Croazia, col suo cognome
sulla maglia: Alves. Quindi l’approdo all’Iberia Star Tbilisi, in
Georgia, dove ha giocato la Final Four di UEFA Futsal Cup
nel 2013.
Ciao Edigleuson, ben trovato! Quali sono le tue principali
caratteristiche di giocatore?
Le mie caratteristiche principali sono la marcatura stretta, la
trasmissione di palla ed il tiro, forte e preciso.
Quali sono state le tue principali esperienze in carriera
finora?
Le mie principali esperienze nel futsal le ho avuto giocando in
Spagna, quando c’era un livello altissimo, ma anche e
soprattutto disputando due fasi finali dei campionati Europei
con la maglia dell’Azerbaijan di Alecio, nel 2010 in Ungheria e
nel 2012 in Croazia. Ad Euro 2010 ho segnato un gol e siamo
usciti solo dopo aver perso in semifinale ai rigori contro il
Portogallo, mi sono trovato a marcare un fenomeno come
Ricardinho, mentre in Croazia siamo usciti al primo turno. Nel 2013 ho giocato anche nelle qualificazioni per Euro 2014, in
Slovacchia, dove ho realizzato un gol decisivo contro la Bosnia Erzegovina.
Con quali giocatori hai giocato?
Tra i tanti, ho giocato in Spagna al Guadalajara con Jabà (De Nichile, ndr), Carlinhos (Montovanelli, ndr), Anderson e Nano
Modrego, poi in Azerbaijan con i vari Laercio Buranello, Edu, Felipe, Biro Jade, Serjao e l’ex Luparense Dantas, infine in
Georgia, al Tbilisi, con Augusto, Lucio Rosa e Peric.
Quale è il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno è sicuramente quello di giocarmi un’opportunità nel futsal italiano. Aspetto che arrivi una proposta in tal senso.
Francesco Dell’Orco
22
Un italiano in Francia:
intervista a Felice Mastropierro
Felice Mastropierro è stato uno dei più importanti calcettisti italiani prima e durante l’ondata di oriundi iniziata alla fine
degli anni Novanta. Mastropierro, classe ’76, milanese, ha giocato in Nazionale e nei club di Serie A di Milano Calcio a 5,
dove ha vinto il campionato under 21, Petrarca Padova, Prato, con la vittoria della Supercoppa, e Luparense, prima di
iniziare una importante esperienza spagnola nelle squadre del Carnicer Torrejon, del Galdar, del Caja Segovia e del Mallorca.
Il rientro in Italia avviene nel febbraio del 2007, alla Lazio, sempre in A. La carriera da giocatore è proseguita nel Pescara e
nelle squadre lombarde del Lecco, del Domus Bresso e del Toniolo Milano, prima di una parentesi francese al Paris
Metropole. Quindi il nuovo ritorno in Italia, al Cagliari, e la chiusura della carriera agonistica alla Poggibonsese. L’estate di
un anno fa arriva l’accordo con il Tolone come allenatore della prima squadra del club impegnato nella D1, la massima
divisione francese.
Felice, ben trovato! Dopo l’esperienza della
prima stagione sulla panchina della squadra
francese del Tolone, dove avete centrato il 6°
posto, che bilancio puoi trarre finora a livello
personale e di squadra?
Sono sicuramente soddisfatto, sono arrivato a
Tolone con il mercato chiuso, quindi senza poter
scegliere giocatori adatti alla mia filosofia.
L’obiettivo stabilito con la società era quello di
arrivare tra le prime otto classificate mentre in
Coppa di Francia arrivare almeno ai quarti. Siamo
arrivati sesti e per un pelo non abbiamo centrato la
finale di Coppa, uscendo in semifinale senza due
giocatori fondamentali per noi. Quindi il bilancio è
sicuramente positivo.
In Francia in questi anni c’è stato un boom del futsal con l’arrivo di tanti stranieri. Qual è il livello attuale del
campionato di D1 e chi pensi lo vincerà?
Vero, sono arrivati molti stranieri, sopratutto molti spagnoli che in tempi di crisi accettano proposte importanti anche in
Francia, cosa sicuramente positiva per far crescere il livello tecnico e tattico del campionato di D1. Ci sono almeno cinque
squadre con ottimi giocatori ma credo che la favorita rimanga sempre lo Sporting Paris che dispone di risorse economiche
importanti e di conseguenza di un ottimo organico. Ma, ovviamente, in campo può succedere di tutto.
Dopo la conferma di Thiago Souza, il ritorno di Vinicius Menezes e gli acquisti di giocatori come Paulinho
Garibaldi e il portiere spagnolo Sergio, che ruolo reciterà il tuo Tolone nella stagione alle porte?
Spero un ruolo importante. Da quest’anno le prime quattro classificate al termine della regular season faranno i play off,
quindi credo che, se vogliamo, abbiamo i mezzi tecnici per centrarli.
Tu hai giocatori locali ma anche spagnoli e brasiliani, nonché hai avuto anche nazionali sloveni. Quanto è difficile
gestire una squadra multinazionale?
Bella domanda! Non è certo facile, per cultura, lingua e modo di giocare diverso. Ci vuole tanta pazienza! Scherzi a parte,
con l’aiuto degli stessi giocatori diventa tutto più facile. Quando c’è impegno e professionalità tutto diventa più facile.
Da italiano e da attento osservatore, cosa ne pensi invece dello stato attuale del calcio a 5 italiano?
Beh, non si arriva ad essere Campioni d’Europa così facilmente! Credo comunque che qualcosa di positivo si è fatto e si
continua a fare, ovviamente la crisi non aiuta le società ma, paradossalmente e inevitabilmente, si punta molto di più a
lanciare giocatori italiani e questo è sicuramente un segnale positivo per la nostra disciplina. Certo è un peccato vedere solo
undici squadre in Serie A, ma alla fine credo sia giusto così, sperando che serva a non veder più società che dopo quattro
mesi mollano tutto condizionando il campionato.
Francesco Dell’Orco
23
Rafael Teixeira:
ambizioni scudetto in Belgio
Nuova intervista e ancora una volta abbiamo sondato all’estero, esattamente in
Belgio, dove abbiamo scambiato alcune battute con Rafael Teixeira, giocatore italo
brasiliano con un lungo curriculum in Italia. Classe 1983, nato a Sao Mateus, in
Brasile, nello stato dell’Espirito Santo, centrale difensivo, all’occorrenza laterale,
Rafael è approdato in Italia non ancora ventenne per giocare nelle squadre
di Lazio, Roma, Nepi, Cinecittà, Pro Scicli, Sport Five Putignano, Verona e Civis
Colleferro. Quindi nel 2012 l’approdo in Belgio, allo Charleroi 21. L’ultima stagione
Rafael l’ha giocata nel Halle-Gooik, dove è stato confermato. La squadra mira allo
scudetto, infatti già alla prima giornata è arrivato il successo per 5-3 sull’Anversa.
Ciao Rafael! Tu hai giocato per tanti anni in Italia, poi hai avuto una
proposta in Belgio dove hai giocato nel club più titolato, lo Charleroi 21, già
campione d’Europa, ed ora nell’ambizioso Halle-Gooik. Come è stata finora
la tua esperienza e qual è il livello attuale del futsal belga?
Dopo ben dieci stagioni in Italia, Rosario Persichetti, allenatore di origine molisana,
all’epoca alla guida del Charleroi 21, mi ha convinto a trasferirmi in Belgio. Nella
prima stagione, insieme ad altri giocatori che hanno militato in Italia, come Thiago
Costa, Matheus de Lima, Marcel Simon e Aldo Redivo, abbiamo sfiorato le
semifinali scudetto. Quindi c’é stata la chiamata del Halle-Gooik, squadra dove
giocherò per la seconda stagione consecutiva. In Belgio il campionato è molto
meno fisico che in Italia e la Serie A (Division 1, n.d.r.) è composta da 12 squadre
che però fanno due “campionati” a parte: le prime 6/7, più forti, sono di livello paragonabile ad una Serie A2 italiana “a
vincere” oppure una Serie A da nono/decimo posto, mentre le restanti altre possono essere considerate come delle buone
squadre da campionato di serie B italiana.
In Italia, invece, hai vinto alcuni titoli e campionati. Qual è comunque l’esperienza più bella che ricordi
maggiormente?
Sinceramente è molto difficile dire qual è stata l’esperienza più bella. Ogni titolo e conquista ha un sapore speciale, però la
Coppa Italia vinta con il Nepi di Fulvio Colini forse ha un qualcosa in più, visto che siamo stati la grande sorpresa di quella
Final Eight giocata a Conversano nel 2005, superando squadre di primo livello, come Roma, Perugia ed Arzignano.
Comunque, anche le conquiste con la Lazio, il Cinecittà, lo Scicli e la prima convocazione nella Nazionale azzurra sono stati
momenti indimenticabili.
La vostra squadra si è molto rinforzata. Sono arrivati in estate giocatori
importanti, come i nazionali Karim Chaibai, Dahbi Reda, Valentin Dujacquier e
Omar Rahou. Con questa squadra potete ambire allo scudetto! Che ne pensi?
Con l’arrivo dei quattro giocatori da te nominati, ora possiamo contare in squadra ben
otto nazionali, cioè giocatori che fanno parte del giro della nazionale belga. Lo scorso
campionato siamo arrivati in semifinale, sia in campionato, sia in Coppa. Un ottimo
risultato per una neopromossa. Quest’anno, ovviamente, con questi acquisti la società
non si nasconde e punta a fare meglio dell’anno scorso. Siamo tra le favorite, però ci
sono anche altre squadre che si sono rinforzate e possono ambire alla vittoria finale,
come Anversa, Chatelineau (diventato Futsal Team Charleroi) e lo stesso Charleroi 21.
Che cosa ti manca di più dell’Italia? Torneresti per un progetto serio e
importante?
Quanto mi manca l’Italia! Anche le cose più semplici, dopo un terzo della mia vita
vissuto nella penisola. Mi manca, eccome, anche un cappuccino ed un cornetto presi al
bar. Mio figlio è nato a Verona mentre anche a mia moglie manca tantissimo l’Italia.
L’Italia e gli italiani ci hanno dato tantissimo e di questo saremo eternamente grati. Ovviamente tutto può accadere e
cambiare da un giorno all’altro, però oggi non vedo tante possibilità di tornare, infatti dovrei firmare un contratto di altri tre
anni con l’Halle-Gooik e, se tutto va per il verso giusto, vorrei portarlo a termine. Certamente, come detto prima, tutto può
succedere, l’Italia la sento come casa mia.
Francesco Dell’Orco (foto: RT e Mimmo Lacquaniti)
24
La libreria del futsal
Passione per il Calcio a 5 e produzione grafica di alta qualità: questi sono i caratteri predominanti che hanno spinto nel 2007 l’Editore
Gabriele Congiu e gli autori Marco Calabretta e William Porcheddu, con la supervisione di Luca Ranocchiari, a realizzare il primo
Almanacco dedicato agli Europei di Calcio a 5, denominato: “International Futsal Yearbook – UEFA Futsal Championship –
Portugal ’07“.
L’opera editoriale si presenta come un autentico contenitore di emozioni e ricordi indelebili, qui riproposti
in dati e splendide immagini, per coinvolgere coloro i quali non hanno avuto la fortuna di poter assistere
dal vivo all’evento.
Quindi, non solo chiunque avrà l’opportunità di conoscere in dettaglio quanto avvenuto durante gli
Europei, ma allo stesso tempo potrà apprezzare la bellezza della città di Oporto che ha ospitato il torneo,
grazie alla presentazione dei luoghi più caratteristici e tante informazioni sugli stessi.
Ad ogni nazione partecipante alla rassegna continentale sono dedicate ben sei pagine, con foto singole di
ogni protagonista ed i migliori momenti delle gare disputate. Immagini inedite, a cura di Marco Calabretta
e Gabriele Congiu, selezionate accuratamente da un totale di 6000 scatti.
Uno spazio speciale viene dedicato anche agli arbitri, anch’essi protagonisti dell’evento.
Realizzata con una nuova veste grafica ancora più accattivante, quest’opera rappresenta un notevole salto
di qualità della GC edizioni in ambito sportivo, dopo le precedenti pubblicazioni atte a valorizzare questa
disciplina in Sardegna ed in campo nazionale.
Un nuovo punto di partenza dunque, un esperimento che ci auguriamo possa essere solo il primo di una
lunga serie. Un unico obiettivo chiaro e ben definito: condividere con i nostri lettori il medesimo
entusiasmo per il Calcio a 5.
Per info: www.gcedizioni.it
I principi tattici nel futsal (1a parte).
di Massimiliano Bellarte.
La tattica è il metodo utilizzato per conseguire determinati obiettivi e nel caso specifico sportivo, rappresenta l'insieme delle azioni e delle evoluzioni che
una squadra realizza nell'arco di una partita, mentre la palla è in gioco per superare un avversario, che sia nella fase di Difesa che sia in quella di Attacco.
Da questa definizione andremo necessariamente ad affermare che le evoluzioni realizzabili si dividono in due gruppi fondamentali:
- Azioni tattiche senza la palla (principi difensivi)
- Azioni tattiche con la palla (principi offensivi)
Quando definisco CON o SENZA la palla, mi riferisco alla squadra che è in possesso di palla, giammai al giocatore preso individualmente. Perciò con le
evoluzioni tattiche delle quali andrò ad elencarne i principi, avranno come unico obiettivo il goal, evitandolo se la palla non è in possesso e conseguirlo se al
contrario la palla è in possesso.
I PRINCIPI DIFENSIVI
Il ripiegamento rappresenta quei movimenti verso la propria porta che i giocatori di una squadra effettuano dopo aver perso la palla e ritornano in fase
difensiva. Il ripiegamento, dipendendo dalla parte di campo in cui il giocatore ripiega, si divide in INTENSIVO (nelle vicinanze della propria porta) e NON
INTENSIVO (lontano dalla propria porta). Il ripiegamento dipende anche dalla posizione contingente che il giocatore ha e si divide in POSIZIONALE
(ogni giocatore ritorna nella propria posizione di gioco originale) e APOSIZIONALE (il giocatore rimane nella posizione in cui si trovava quando la
giocata è stata finalizzata).
Il temporeggiamento include tutte quelle azioni di gioco atte a guadagnare tempo sull'attacco, sulla azione offensiva rapida o no che gli avversari vogliono
portare a pericolo della propria porta. Il temporeggiamento è utile affinché la difesa si schieri e si adegui, al fine di evitare un possibile contropiede.
La copertura indica l'azione che un giocatore realizza per aiutare un compagno in pericolo di essere superato da un avversario o di fatto già superato.
La scalatura è l'azione di riposizionamento, prendendo quella che era la posizione del compagno che ci è venuto in aiuto. Per realizzare questa missione
difensiva si hanno due opzioni: ritornare a collocarci fra la palla e la nostra porta, dando così copertura al giocatore che ha scalato in precedenza in nostro
soccorso; oppure occuparci dell'avversario che era marcato dal nostro compagno.
La marcatura è quell'azione che si compie sull'avversario per non permettergli di ricevere la palla, o nel caso questi la riceva impedirgli di giocarla. Posso
differenziare gli aspetti della marcatura in:
Aspetti individuali: marcatura a uomo, a zona, mista.
Aspetti collettivi: azioni combinate, per copertura, con aiuti difensivi.
Il pressing è la pressione che si realizza con una intensità minore o maggiore, su qualcuno o su tutti i giocatori avversari per evitare la progressione della
palla verso la propria porta o per rientrare in possesso di palla nel tempo minore possibile. Dipendendo dal modo in cui questa azione difensiva si realizza,
possiamo dividerla per intensità (pressione / mezza pressione), per luogo (in zone / totale), per oggetto (a uomo / sulla palla).
L' anticipo è quella azione che un difensore realizza su di un diretto avversario in attesa di ricevere la palla, per conquistarla anticipandone intenzione,
movimento, azione.
La carica è l'azione di un giocatore direttamente su di un avversario, regolarmente, per vincere nella disputa della palla. Questa deve avvenire con la palla in
prossimità dell'azione, non deve assolutamente essere violenta e praticata con la spalla o con il corpo, utilizzando le mani a seconda del metodo di giudizio
utilizzato dal direttore di gara.
L' entrata, che può anche essere in scivolata qualora si intervenga sulla palla senza colpire l'avversario e non da tergo, è l'azione decisa che il difensore
realizza sull'avversario in possesso di palla.
L' intercetto è l'azione mediante la quale si impedisce al pallone di arrivare a “destinazione”, deviandone la traiettoria o interrompendola. Per differenziare
l'intercetto affermeremo che con l'anticipo indoviniamo le intenzioni dell'avversario e lo anticipiamo; mentre l'intercetto è un'azione diretta sulla palla.
25
Il giramondo: Victor Chiarella
Victor Simon Chiarella è un giocatore italobrasiliano nato a Sao Paulo, in Brasile, nel 1984. Centrale difensivo o laterale,
dopo l’esperienza in terra natia in squadre come Santos e Banespa, dal 2004 in poi Victor ha giocato per diverse stagioni in
Italia, tra Serie A2 e Serie B, nelle squadre del Miracolo Piceno di Ascoli, dell’Aymavilles, del Martina, del Raiano, del
Domus De Maria, dell’Acireale, del Palestrina e degli Azzurri Conversano. Per lui anche una parentesi in Spagna ed una
stagione in Repubblica Ceca (2012/2013), con il Balticflora Teplice, nella massima serie. Quindi l’esperienza in Medio
Oriente, nella scorsa stagione, in Qatar, al Al Ahli. Con lui abbiamo scambiato alcune domande.
Victor Chiarella con le maglie di Balticflora Teplice, in Repubblica ceca, e del Al Ahli, in Qatar. Sotto è con la maglia dell’Acireale.
Ciao Victor, ben trovato! Dopo aver a lungo giocato in Italia, lo scorso campionato hai militato in Qatar, nel Al
Ahli. Qual è il livello tecnico di questo campionato?
Il livello tecnico in Qatar non è certo alto come in Italia, Spagna e Brasile, dove ho finora giocato, però è comunque un
campionato difficile da giocare. C’è un limite di due stranieri per ogni squadra e proprio sugli stranieri c’è una stretta
marcatura a uomo, così diventa più difficile muoversi in campo. Comunque il livello dei giocatori locali è buono.
Sei soddisfatto di aver fatto questa esperienza e quali sono state le più grosse difficoltà?
Sono molto soddisfatto di aver giocato in Qatar. Loro sono correttissimi come società, hanno stipulano un contratto e
hanno mantenuto gli impegni fino alla fine dello stesso, poi ho avuto in uso una casa bellissima e una buona macchina che
ho usato per girare e per andare ad allenarmi. L’unica difficoltà è stata la lingua, questo perché non parlo l’inglese, mentre
per il cibo mangiavo quello che sono abituato a mangiare, come pasta, riso, carne, insalata ed altro. Con l’Al Ahli ho
realizzato 32 goal tra campionato e Coppa del Qatar, ottenendo nella stagione 2013/2014 la migliore prestazione della
squadra in otto anni di attività.
Per chi non ti conosce: che giocatore è Victor Chiarella?
Victor Chiarella è un giocatore umile, a cui piace fare amicizia, dentro e fuori il calcio a 5.
Sono un giocatore a cui piace allenarsi sempre e con costanza per arrivare al top alla partita,
dando il massimo. Le mie caratteristiche principali di giocatore sono la buona trasmissione
di palla e l’ottima difesa. Inoltre mi piace calciare da lontano, perché penso di avere un
buon tiro, e muovermi tantissimo durante la gara, infatti sono un giocatore molto dinamico.
Tu hai giocato per tanti anni in Italia. Ti piacerebbe ritornare nel nostro futsal?
A me piacerebbe tantissimo tornare in Italia, soprattutto piacerebbe a mia moglie. Però,
vista la crisi attuale che c’è in Italia, per uno come me che ha famiglia, una moglie ed una
figlia, diventa molto difficile trovare una squadra disposta a prendere un giocatore con la
mia situazione. Però, chissà! Se c’è una società seria come l’ho trovata in Qatar, magari
potrei tornare in Italia e portare loro. Lo spero.
Francesco Dell’Orco
26
Gaetano Pagano: Difendiamo il calcio a 5!
Abbiamo avvicinato il dottor Gaetano Pagano, responsabile della PaganoSport, che assiste atleti e società durante il mercato.
Da esperto e appassionato, gli abbiamo rivolto alcune domande su di lui e sull’attualità del futsal italiano.
Ciao Gaetano, ben trovato! Presentaci chi sei al grande pubblico del futsal.
Grazie Francesco per la tua immensa disponibilità e per lo spazio concessomi. Per
chi non mi conoscesse sono un ingegnere di 31 anni e dalla stagione 1999/2000 mi
trovo nel nostro caro mondo del futsal. Ho un passato da discreto giocatore di calcio
a 5, con qualche presenza in serie B, nel Comas Venafro, ho coperto cariche da
dirigente nel regionale e nel nazionale: team manager e direttore sportivo del Venafro
Calcio a 5. Attualmente sono il Direttore della Miki Mike Futsal, società di C1
molisana, e intermediario e scout di mercato (vedere www.paganosport.it).
Partiamo subito con la tua opinione sullo stato del futsal italiano. Tra
defezioni e calendari sbagliati, che idea hai sullo stato attuale del nostro
amato "pentacalcio" e cosa si potrebbe fare per migliorarlo?
Il mondo del calcio a 5, come tutti gli sport, è lo specchio fedele di quanto sta
accadendo nella società: le difficoltà economiche sono evidenti ed inevitabilmente sono arrivate a condizionare i programmi
delle società di futsal. Si sta pagando la mancanza di programmazione degli ultimi dieci anni che ha portato tante società a
spendere troppo e male a discapito dei settori giovanili, sempre più dimenticati. Credo sia una sconfitta per tutto il
movimento vedere una serie A con 11 squadre ma per lo meno si sta registrando un cambio di mentalità generale che sta
portando, per un forte senso di responsabilità, le società a rispettare in maniera più seria e fedele i programmi e gli impegni
assunti con la federazione, con gli atleti e gli staff tecnici. Per quanto riguarda il calendario sbagliato i sommi maestri latini
direbbero errare humanum est ma con tutta sincerità credo che questa gaffe non ha fatto altro che accentuare una certa
diffidenza di tanti addetti ai lavori nei confronti di chi dovrebbe dare dei segnali forti di organizzazione e cambiamento.
Partiamo dai pronostici sulla Serie A. Alla luce dei movimenti di mercato estivi, chi vedi favorito per la vittoria del
prossimo scudetto e chi consideri invece come possibile outsider?
Francesco ti premetto che riesco a sbagliare qualsiasi pronostico ma è anche vero che i pronostici li sbaglia solo chi li fa e li
azzarda. Valutando esclusivamente le operazioni di mercato la Lazio, il Napoli e l’Asti hanno cambiamo molto e possono
fare ottimi campionati ma per la vittoria finale del torneo si devono menzionare le big Acqua&Sapone, Pescara, Kaos e
Luparense. Un grosso in bocca al lupo va alle nuove compagini Corigliano, Latina e Sestu; con una A ad 11 squadre non è
facile essere competitivi al debutto in massima serie ma considero il loro mercato molto interessante e oculato, quindi
prepariamoci a belle e inattese sorprese. Per ovvi motivi in A seguirò più da vicino il Napoli con cui ho definito la trattativa
Marcelinho, il Rieti avendo definito Caio Junior, la Lazio con cui ho definito l’operazione Manfroi ed il Corigliano avendo
portato da mister Ceppi il duo Leandrinho - Arteiro.
Passiamo alla Serie A2, dando una valutazione ad entrambi i gironi. Chi vedi qui invece come favorito e chi le
possibili sorprese?
La serie A2/girone B, sarà un campionato affascinante e altamente competitivo. La fusione Carlisport-Cogianco poteva far
pensare a un campionato già scritto e a senso unico invece le operazioni di mercato del Belvedere, del Policoro, dell’Odissea
2000 e della Partenope hanno migliorato compagini già forti e strutturate, andando mettere in discussione il pronostico
iniziale di tanti addetti ai lavori. Invio il mio personale in bocca al lupo alle società Policoro, Salinis, Odissea 2000 e Acireale
con le quali c’è, ormai da anni, collaborazione e stima reciproca.
Nella serie A2/girone A, credo che il Montesilvano e l’Orte, società con cui ho avuto piacere di relazionarmi, abbiano tutte
le carte in regola per giocarsi la vittoria finale del torneo, in maniera diretta o tramite playoff.
Segue>
27
Tra le tante operazioni di mercato che tu hai seguito in prima persona, qual è stata quella che ti ha impegnato o
soddisfatto maggiormente?
Quest’anno è stato un mercato complicato, a tratti avvilente e quindi maggiormente soddisfacente dopo aver sistemato 27
atleti su 27 della Paganosport. Questo non significa che io e i miei collaboratori siamo stati bravi, ma significa che c’è stata
piena disponibilità dei ragazzi a capire le situazione economico-sociale della nostra Nazione nell’assecondare le richieste delle
società interessate, contribuendo in maniera fattiva al buon esito delle operazioni. Per questo ringrazio i ragazzi e le società
con cui ho avuto il piacere di confrontarmi e collaborare in maniera seria e sincera. Ci tengo a precisare che sono soddisfatto
per ogni singola trattativa andata a buon fine e che tutto è stato semplificato grazie ai buoni rapporti che conservo con
Presidenti, Direttori e Allenatori, a prescindere dalla categoria, dagli obiettivi e dalle possibilità economiche. Faccio uno
strappo alla regola e indico come operazioni più intriganti quelle che hanno aperto le porte del futsal francese a due ragazzi
italo-brasiliani, “Pato” Heverton e Edson Morgenstein, ormai giocatori del BethuneFutsal (in D1, la serie A francese). Credo
che questa esperienza possa arricchire il loro bagaglio personale e professionale.
Concludo inviando un grosso in bocca al lupo a te Francesco e a tutti gli addetti ai lavori per la nuova, imminente stagione
agonistica… Difendiamo il nostro caro amato vecchio CALCIO A 5!
FUTSAL NEL MONDO:
Nagoya Oceans
campione d’Asia
La squadra giapponese del Nagoya Oceans vince la AFC Futsal
Club Championship, la Coppa dei Campioni asiatica del futsal,
la seconda dopo quella conquistata nel 2011 a Doha, in Qatar.
Il torneo finale 2014 è stato invece disputato allo Shuangliu di
Chengdu, in Cina. Il team della stella Kaoru Morioka ha vinto il
proprio girone, con i cinesi dello Shenzhen Nanling Tielang, gli
uzbeki del Lokomotiv e gli australiani del Vic Vipers. L’altra
finalista, i campioni in carica thailandesi del Chonburi del tecnico
spagnolo Pulpis, ha invece avuto la meglio sugli iraniani del Dabiri
Tabriz, i kuwaitiani del Al Qadsia ed i libanesi del Bank of Beirut.
In semifinale, il Nagoya Oceans ha compiuto la prima impresa
estromettendo la squadra iraniana del Dabiri, allenato da Adil
Amarante, con un 6-2. Il Chonburi invece batteva 6-3 i cinesi dello Shenzhen dei vari Danilo, Rubinho e Bruno Takashi. La
finalissima è stata un ping-pong di emozioni, conclusasi ai tempi supplementari con la rete di Wataru Kitahara e meno di
due minuti dall’eventuale lotteria dei rigori. Nel primo tempo regolamentare era la squadra di Pulpis ad imporsi: dopo il gol
all’8’, di Sornwichian, a coronamento di una splendida azione corale, al 12’ il giapponese Kitahara approfitta di una dormita
difensiva per l’1-1. Subito dopo però è il brasiliano Xapa ad approfittare anch’egli di un’errata trasmissione di palla e, servito
da Wongkaeo, realizza il 2-1, risultato con cui si va al riposo. Nella ripresa, in apertura, Shirakata per il Nagoya indovina
l’angolino che beffa il forte portiere iraniano Abbasian, mentre Morioka addirittura, poco dopo, capovolgeva la situazione.
Jaipech realizza il gol del nuovo pareggio con un tocco sotto porta ma è nuovamente Morioka, la star dalla capigliatura
ossigenata, a riportare in vantaggio i nipponici quando mancano sette minuti dal termine. A tre minuti e mezzo dal suono
della sirena, Pulpis gioca la carta di Xapa come portiere di movimento. I frutti vengono raccolti a 37’’ dalla conclusione con
la deviazione a due passi della porta, ancora una volta di Jaipech. Alla fine dell’extra time però, come detto, è Kitahara a
decidere l’esito del match.
SEMIFINALI (29/08/2014):
NAGOYA OCEANS (Giappone) - DABIRI TABRIZ (Iran)
CHONBURI (Thailandia) - SHENZHEN NANLING TIELANG (Cina)
FINALISSIMA (30/08/2014):
NAGOYA OCEANS (Giappone) - CHONBURI (Thailandia)
28
6-2
6-3
5-4 d.t.s. (4-4)
FUTSAL NEL MONDO
Glucosoral campione del CONCACAF
Il Glucosoral di Guatemala City ha vinto la prima
edizione della CONCACAF Futsal Club
Championship, la Coppa dei Campioni del CentroNord America e Caraibi. Davanti al proprio pubblico,
nel Polideportivo Domo, la squadra di Eduardo
Estrada ha dapprima superato brillantemente il
proprio gironcino con i salvadoregni dell’U.E.S.
Futsal ed i cubani de L’Avana. In semifinale, i
guatemaltechi hanno superato senza difficoltà i
messicani del Sidekicks, mentre in finale si sono
trovati di fronte i temibili costaricani del Borussia
Futsal, che hanno invece vinto il proprio triangolare
con i canadesi del Toronto Futsal Club ed il Sidekicks.
La squadra giallonera ha poi eliminato agevolmente in
semifinale il L’Avana. La finalissima, giocata davanti a
4.682 spettatori, festanti e rumorosi, è stata un mix di emozioni forti, tra falli, gol, tiri liberi, supplementari e lotteria dei
rigori! Dopo dieci minuti di gioco, su ribattuta del portiere, è Rafael Gonzalez a portare in vantaggio il Glucosoral e, dopo
altri tre, José Mansilla raddoppia concludendo una splendida azione corale. L’occasione del 3-0 arriva col tiro libero calciato
da Aguilar ma la conclusione termina fuori dallo specchio della porta. Al 15’, nell’arco di appena 25 secondi, vengono
realizzati addirittura tre gol: Lopez accorcia per il Borussia, il bomber Edgar Santizo allunga nuovamente, realizzando sulla
respinta del tiro libero calciato da Gonzalez, mentre Cubillo, scavalcando Ramirez, riduceva lo svantaggio sul 3-2. Passano
altri 17’’ ed Edgar Santizo porta a quattro le marcature del Glucosoral. Al termine della prima frazione, il portiere Ramirez
respingeva fuori il tiro libero di Vindas. Nella ripresa, Cordero riesce ad accorciare ancora grazie ad una bomba calciata da
fuori area, mentre Castro calciava fuori l’ennesimo tiro libero per il Borussia. Si arriva col risultato di 4-3 sino all’ultimo
minuto. Quando mancano 19’’ al suono della sirena, i costaricani si guadagnano un altro tiro libero. Stavolta è Cordero ad
incaricarsi della conclusione: tiro forte ed angolato: 4-4, si va ai supplementari. Nel primo tempo supplementare, il
fortissimo portiere-capitano William Ramirez si opponeva al tiro libero di Cordero. Secondo tempo supplementare e ancora
tiro libero per il Borussia, stavolta si incarica Navarrete, ma Willy Ramirez si supera! Prima si oppone al tiro libero e poi ad
altre due conclusioni successive. “Enorme, enorme, enorme!” esclamava il cronista guatemalteco! La finale si è quindi
decisa ai rigori. Edgar Santizo e Carmona si fanno parare il primo tiro dai sei metri mentre i rigori successivi venivano tutti
realizzati: Mansilla, Cordero, Gonzalez, Vindas, Miguel Santizo, Castro, Aguilar ed Espinoza. Si va ad oltranza: Sandoval
realizza mentre Zúñiga fallisce, ancora una volta grazie alla parata dello strepitoso Ramirez.
Francesco Dell’Orco
SEMIFINALI:
GLUCOSORAL - SIDEKICKS 8-2
BORUSSIA FUTSAL - HABANA 8-1
FINALE 3° e 4° POSTO:
SIDEKICKS – HABANA 1-1, 1-1 d.t.s., 2-1 ai rigori
FINALISSIMA (24/08/2014):
GLUCOSORAL - BORUSSIA FUTSAL 4-4 d.t.s. (4-4), 5-4 ai rigori
AD INIZIO OTTOBRE SI GIOCA LA WORLD SUPER CUP
FINAL FOUR WORLD FUTSAL SUPERCUP 2014
(Alma Ata/Kazakhstan)
SEMIFINALI (2 ottobre):
Intelli Orlândia (Brasile) - Dynamo Mosca (Russia)
Kairat (Kazakhstan) - Chonburi (Thailandia)
FINALE 3°/4° POSTO e FINALISSIMA (3 ottobre)
29
Dossier. Le italiane in UEFA Futsal Cup:
ROMA RCB. Stagione 2001/2002
La prima avventura ufficiale in Europa vede protagonista la
Roma RCB di Fulvio Colini. Attrezzatasi a dovere per
l’impegno continentale, la Roma supera agevolmente la prima
fase disputatasi al PalaCesaroni di Genzano e con punteggio
pieno. Battendo nell’ordine gli azeri del Turan Air Baku (4-0),
gli armeni dell’Araks Yerevan (risultato record di 19-1) ed i
moldavi del Memfis Tiraspol (ancora 4-0), la squadra
giallorossa si guadagna il biglietto per Lisbona, sede del
quadrangolare della seconda fase e della fase finale della
Coppa dei Campioni Uefa. La stagione in campionato intanto
si rivela un fallimento cosicché Junior e compagni puntano
tutto sul trofeo europeo. Nella capitale portoghese però la
Roma RCB parte male perdendo contro i croati dello Spalato
per 2-0 ma ottiene subito dopo il riscatto superando con
facilità i bosniaci del Kaskada Gravanica per 10-2. Nel match
decisivo contro i padroni di casa dello Sporting ci sono goal
ed emozioni ma il pareggio per 5-5 premia solo i lusitani che insieme allo Spalato passano in semifinale. Protagonista
dell’avventura romanista in Europa in fatto di goal è Mirko Antonazzi che realizza ben 9 reti. Per la cronaca la prima Uefa
Futsal Cup verrà vinta dagli spagnoli del Playas De Castellon.
PRATO. Stagione 2002/2003 e 2003/2004
Nella seconda edizione dell’UEFA Futsal Cup, il Prato
di Julio Velasco ha la possibilità di organizzare in casa
il girone della prima fase, così come era accaduto con la
Roma RCB. L’inizio è grandioso con tre successi in
altrettanti incontri, 9-3 agli sloveni dello Svea Lesna
Litija, 9-1 agli armeni dell’Hayk Yerevan e 5-3 ai
macedoni dello Skopje. Questo è già un ottimo biglietto
da visita per la squadra del veterano Andrea Rubei. La
UEFA sceglie il PalaPrato anche per la fase successiva,
un nuovo girone questa volta molto più impegnativo del
precedente. I biancoblu superano gli ucraini dello
Shakhtar Donetsk per 4-1 ma impattano sul 3 pari
contro i serbi del Nis. L’unica chance per passare il
turno è quella di battere i campioni d’Europa del Playas
De Castellon di Javi Rodriguez. L’impresa non riesce,
anzi bisogna limitare i danni contro la forza iberica,
infatti è di 6-2 il risultato finale a favore degli spagnoli. I protagonisti del Prato in fatto di goal in tutta la manifestazione
sono Rubei con 10 reti e Bearzi con 9. Lo stesso Playas dei vari Vander Carioca, Javi Sanchez, Josema & C. bisserà il
successo continentale, superando nuovamente in finale i belgi dell’Action 21 Charleroi.
La stagione successiva, ottenuto il secondo scudetto di fila, la truppa di Velasco ha la possibilità di riscattarsi subito in
Europa. Questa volta però si riparte da Riga, in Lettonia, dove viene disputato il girone a quattro valido come prima fase di
qualificazione. Le prime due gare vinte, 4-1 agli slovacchi del Dubnica e 7-4 contro i padroni di casa dell’Oma, qualificano
Rubei e soci al turno successivo. La terza gara viene persa clamorosamente (7-9) contro gli azeri dell’AMMK Baku, ma la
sconfitta non è traumatica in quanto non influenza la classifica dei toscani. Per la seconda fase, il Prato vola in Portogallo
dove a Lisbona affronta i padroni di casa del Benfica, che però si impone per 5-2, ed i vicecampioni d’Europa dell’Action
21 Charleroi che invece dilagano con un perentorio 5-1. Per il Prato è la disfatta! Così com’era accaduto due anni prima con
la Roma RCB, anche questa volta Lisbona è fatale per l’Italia. Il terzo match vinto 2-1 contro i croati dello Spalato (che due
stagioni prima avevano battuto la Roma) ha importanza solo a fini statistici. L’eroe di coppa è ancora una volta Andrea
Rubei con 7 centri. La terza UEFA Futsal Cup invece rimarrà in Spagna ma prenderà la direzione di Madrid grazie al
successo in finale del Boomerang Interviù di Daniel e Andreu sul Benfica. (Francesco Dell’Orco
30
LA NUOVA SERIE A2
SERIE A2 / Girone A
Arzignano
Aosta
Cagliari Futsal
Came Dosson
CLD Carmagnola
Forlì
Città di Montesilvano
Comelt Toniolo Milano
Gruppo Fassina Conegliano
Lecco
Libertas Astense
Orte
Pesarofano
SERIE A2 / Girone B
Acireale
Atletico Belvedere
Augusta
Avis Borussia Policoro
Carlisport Cogianco
Catania
Catanzaro S.G.
Futsal Isola
Libertas Eraclea
Odissea 2000 Rossano
Roma Torrino Futsal
Partenope
Salinis
Saranno promosse in Serie A le squadre vincenti i rispettivi gironi e le due società
vincenti i play off “interni”.
Retrocederanno in Serie B la squadra ultima classificata di ciascun girone e, tra i due
gironi, una sola squadra perdente i play out.
SERIE A2: si comincia il 27 settembre 2014
SERIE A2 / SOSTE
27/12-3/01 (Sosta invernale)
07/03 (Final Eight Coppa Italia Serie A2)
Sostieni actionaid
Per info: www.actionaid.it
31
Serie A2, girone B: Salinis.
Domenico Lodispoto: legame indissolubile
Losispoto e la Salinis legame indissolubile?
Ho vissuto anni fantastici che rimarranno per sempre nella mia testa. Spero di viverne
altri, pur sapendo che un giorno andrò via, perché qui c’è gente che merita davvero
tanti successi per gli sforzi ed i sacrifici quotidiani che compie.
Mercato in entrata scoppiettante, Dani Nerin Pena, Sergio Segovia, Claudio
Lopopolo….
I nuovi arrivi vanno a rinforzare un roster già competitivo per una categoria davvero
difficile. Tra i pali credo che la società abbia fatto un grande acquisto per la sua
esperienza e per il suo carisma. Nerin lo conoscevo già perché ci abbiamo giocato
contro la scorsa stagione, mentre su Segovia credo che sarà una piacevole sorpresa per
i tifosi della Salinis. Mi permetto di aggiungere anche Perri tra i nuovi acquisti, dopo la
spiacevole esperienza della scorsa stagione. Un ragazzo che darà un grosso contributo
a tutta la squadra.
Via un pezzo di storia della Salinis Giannino e Dinuzzi al Futsal CasalSavoia?
Giannino è stato il mio capitano per tanti anni, non posso che ringraziarlo per ciò che ha fatto qui alla Salinis, ma questo
momento prima o poi doveva arrivare. Dinuzzi l’ho portato io alla Salinis dal calcio, ho creduto in lui sempre andando tante
volte controcorrente; ha voluto una “esperienza” meno pesante dell’A2, ed ecco la sua scelta.
Cos’altro devono aspettarsi in entrata i tifosi della Salinis?
I nostri tifosi sono molto esigenti, ma nello stesso tempo hanno molta fiducia nelle scelte della società. In entrata credo che
il nostro mercato sia chiuso, ma ho un presidente che non smette mai di stupirmi, quindi non garantisco.
Il giocatore che ti porteresti ovunque?
Questa è una risposta davvero difficile. Con me porterei tutti quei ragazzi che sentono la maglia attaccata alla pelle, anche se
so che nello sport certi valori sono davvero molto difficili da trovare.
Sentite il peso o la responsabilità di rappresentare oggi la Puglia ai massimi vertici?
Saper di essere l’unica società pugliese tra serie A ed A2 ci carica ancora di più di responsabilità, ma non certo ci
intimoriscono, anzi, ci danno una forte carica per tenere alti i colori della nostra Puglia. Vogliamo fare un campionato
all’altezza delle nostre potenzialità, cercando di non deludere le aspettative di società e tifosi.
Giuseppe Lonero
(foto Mimmo Lacquaniti)
32
USCITO L’ALMANACCO DEL FUTSAL
ITALIANO ED INTERNAZIONALE
STAGIONE SPORTIVA 2013/2014
Finalmente è disponibile! Puntuale come un orologio
svizzero, dopo oltre dieci mesi di lavorazione, tra raccolta
dei dati, impaginazione e stampa, è uscito l’ “Almanacco del
Futsal italiano ed internazionale - Stagione sportiva
2013/2014”, unico vero libro di archivio sulla disciplina, il
quarto dopo i volumi dedicati alle tre precedenti stagioni.
L’almanacco è destinato alla nicchia di VERI APPASSIONATI
DEL FUTSAL, perché contiene tutti i numeri essenziali di questo
sport. Nel volume sono disponibili cronache, dati e cifre, dai
tabellini alle classifiche, dagli organici delle singole squadre agli
albi d’oro. Il libro consta di 374 pagine, con 2.875 risultati, 405
tabellini completi, altri 566 tabellini parziali e molto altro materiale
ancora. In particolare potete trovare i dati completi degli ultimi
Europei di Belgio 2014, vinti dagli Azzurri del C.T. Roberto
Menichelli, il resoconto dettagliato della Serie A italiana, con
schede, cronache, tabellini e classifiche, il resoconto della Serie A2
e di tutta la Serie B, nonché di tutti i campionati regionali insieme
al campionato nazionale Under 21, agli altri campionati giovanili,
alla Coppa Italia, alla Supercoppa e alla neonata Winter Cup.
Quindi si apre l’ampio spazio sul futsal internazionale, in
particolare con i dettagli sulla UEFA Futsal Cup e su tutti i più
importanti eventi internazionali, insieme al approfondimento sui
più importanti campionati esteri nel mondo, con la copertura
totale del continente europeo. Per chi riceverà il libro, la novità è
rappresentata dalla disponibilità di file digitali in pdf, disponibili,
gratuitamente e a richiesta, a partire dal mese di settembre. In particolare saranno disponibili anche le statistiche della Liga
Futsal 2013 e della Primera Division 2013/14. Per ordinare il libro basta collegarsi alla pagina
www.facebook.com/www.almanaccodelfutsal.it facendo richiesta tramite messaggeria oppure attraverso il negozio online di
AndMyBook, nella sezione dei libri Fuori Collana.
33
FUTSAL IN THE WORLD
Il meglio del futsal nel mondo
SPAGNA.
ElPozo Murcia vince la Supercoppa
SUPERCOPPA (02-07/09/2014):
ELPOZO MURCIA - INTER MOVISTAR 3-3
3’ Raúl Campos (E), 17’ Lima (E), 19’ David Pazos (I), 25’ Eka (E), 30’
e 31’ Cardinal
INTER MOVISTAR - ELPOZO MURCIA 3-5 d.t.s. (3-3)
5’ Cardinal (I), 10’ Miguelin (E), 11’ Bebe (E), 14’ e 25’ Rivillos (I), 33’
Miguelin (E), 43’ Raúl Campos (E), 46’ Miguelin (E)
L’ELPOZO MURCIA vince la Supercoppa di Spagna.
CAMPIONATO
Barça e Inter, inizio autoritario
1a GIORNATA (12-13/09/2014)
BURELA - INTER MOVISTAR 0-1
19’ Ricardinho
ELPOZO MURCIA - URUGUAY TENERIFE 8-6
1’ Raúl Campos (E), 9’ Gréllo (E), 11’ Lolo Suazo (U), 13’ Pablo (U), 17’ Lima (E), 24’ Kike Barroso (U), 24’ Raúl Campos (E), 27’ Gréllo (E), 29’ Pedro
Toro (U), 31’ Lolo Suazo (U), 38’ Miguelín (E), 39’ Lolo Suazo (U), 39’30’’ Miguelín (E), 39’45’’ Álex
LEVANTE - BARCELONA 2-6
3’ Sergio Lozano, 5’ Rafa Usín, 13’ Ferrao, 16’ Wilde, 17’ Sergio Lozano, 18’ Jordi Lledó (L), 27’ José Revert (L), 35’ Aicardo
MAGNA NAVARRA - SANTIAGO FUTSAL 4-0
8’ P. Ibarra, 17’ Roberto Martil, 23’ Dani Saldise, 30’ P. Ibarra
MARFIL SANTA COLOMA - AZKAR LUGO 7-3
3’ Mimi (A), 4’ Dani Salgado, 10’ Mimi (A), 16’ e 17’ Eric Martel, 19’ Dani Salgado, 24’ Adolfo, 28’ Iago Rodríguez (A), 28’30’’ Charlie, 29’ Dani Salgado
PALMA FUTSAL - RIBERA NAVARRA 7-5
5’ Chicho (P), 12’ Roger (R), 23’ Bruno Taffy (P), 24’ Vadillo (P), 25’ Luisma (R), 31’ Chicho (P), 33’ Paradynski t.l. (R), 34’ Chicho (P), 34’ Joselito Perez
(P), 36’ Vadillo (P), 38’ Joselito Castellano (R), 39’ Hamza (R)
PENISCOLA - MONTESINOS JUMILLA 2-1
6’ Ique (M), 15’ Charly Maza, 15’30’’ Javi Alonso
ZARAGOZA - JAEN 1-5
8’ Campoy, 11’ Emilio Buendía, 14’ Caio Alves (Z), 28’ Eloy Rojas, 39’ Emilio Buendía, 39’30’’ Fabián
2a GIORNATA (19-20/09/2014)
BARCELONA - BURELA 5-2
3’ Bateria, 5’ Sergio Lozano, 6’ Antoñito (Bu), 11’ Miguel (Bu), 23’ Aicardo, 24’ e 35’ Sergio Lozano
SANTIAGO FUTSAL - ZARAGOZA 4-5
6’ Quintela (S), 7’ Catela (Z), 11’ Caio Alves (Z), 15’ Nano Modrego (Z), 25’ Chus (S), 27’ Quintela (S), 28’ Retamar (Z), 31’ Chino (S), 39’ Retamar (Z)
URUGUAY TENERIFE - MARFIL SANTA COLOMA 2-5
3’ Sepe, 17’ Adolfo, 20’ Corvo (U), 22’ Lolo Suazo (U), 35’ e 39’ Dani Salgado, 39’30’’ Dídac
INTER MOVISTAR - PENISCOLA 6-4
1’ e 11’ Lolo (I), 12’ Solano (P), 13’ Charly Maza (P), 14’ Rafael (I), 18’ Javi Alonso (P), 19’ Solano (P), 23’, 32’ e 38’ Rafael (I)
MONTESINOS JUMILLA - PALMA FUTSAL 5-6
7’ Pizarro (M), 8’ Chicho (P), 16’ Bruno Taffy (P), 24’ Aarón (M), 27’ Sergio (P), 30’ Vadillo (P), 31’ Aarón (M), 34’ Paradynski (P), 37’ Palermo (M), 39’
Vadillo (P), 39’30’’ Aarón (M)
34
AZKAR LUGO - LEVANTE 1-4
7’ Lolo Jarque, 18’ e 27’ Jordi Lledó, 27’ Pedro, 30’ Javi Río (A)
JAEN - ELPOZO MURCIA 0-0
RIBERA NAVARRA - MAGNA NAVARRA 3-2
9’ Hamza (R), 19’ Carlitos (M), 24’ Joselito (R), 33’ Marc Tolrà (M), 39’ Andresito (R)
CLASSIFICA DOPO 2 GIORNATE
RUSSIA. Iniziata la Super League,
è caccia alla “Dina”. Vola il Sibiryak,
balbetta la Dynamo Mosca.
CLASSIFICA DOPO 6 GIORNATE
35
PORTOGALLO.
Supercoppa allo Sporting! Battuto il
Fundao 7-0, gara senza storia
FRANCIA. La nuova D1: il Cannes
rinuncia per problemi finanziari
BAGNEUX
BETHUNE FUTSAL
BRUGUIERES
CANNES BOCCA FUTSAL (rinuncia)
CLENAY
DOUAI GAYANT
ECHIROLLES PICASSO
ERDRE
GARGES DJIBSON
KREMLIN BICETRE UNITED
SPORTING PARIS
TOULON
36
BELGIO. Supercoppa all’Anversa,
battuto l’ex Chatelineau
SUPERCOPPA: FUTSAL CHARLEROI – ANTWERPEN 3-5
5’ Zaaf (A), 9’ Caudron (C), 15’ Attaibi (A), 27’ Zouggaghi (A), 30’ Durot (C), 35’ Zouggaghi
(A), 39’ Canaris (C), 39’30’’ Sababti (A).
OLANDA.
Supercoppa al Hovocubo
SUPERCOPPA. Finale: HOVOCUBO - DE HOMMEL 5-3
Selbach, Janzen 2, Molkarai 2 (H), Zouthane 2, Hadouir (D)
UNGHERIA. Supercoppa al Raba Eto Györ
SUPERCOPPA: BERETTYOUJFALU - GYORI ETO 2-6
4’ Lódi, 8’ Gorjanacz, 16’ Calvo, 19’ Lódi, 21’ Rábl (B), 26’ Solano, 27’ Trencsényi (B), 27’ Balázs
ROMANIA. Supercoppa al Deva
SUPERCOPPA:
DEVA - CITY’US TARGU MURES 7-4
9’ Stoica (T), 13’ C. Matei (D), 18’ Mot (D), 19’ Stoica (T), 19’30’’ F. Csoma (T), 21’ e 23’ Lupu (D), 33’ Lupu
(D), 38’ C. Matei (D), 38’ Nicusan (T), 39’ Mot (D)
SLOVENIA.
Supercoppa al Kobarid.
Finale (13/09/2014): KOBARID – LITIJA 2-1
9’ Kusterle (K), 18’ Totoškovič (L), 29’ Zorč (K)
37
BRASILE.
La situazione nella
Liga Futsal 2014
Jaraguà Futsal ancora imbattuto!
Prima Fase con 19 squadre (anziché 20 del
formato previsto dalla CBFS) con gare di sola
andata (18 gare disputate da ogni club); le prime
16 classificate accedono alla Seconda Fase con 4
gironi, ognuno da 4 squadre (gare di andata e
ritorno); di questi gironi le prime due classificate
accedono ai Quarti di finale dei Play-off. Prima
fase disputata in questa annata subito dopo i
Mondiali di calcio di Brasile 2014.
ARGENTINA.
Apertura al Boca Juniors
APERTURA 2014
BOCA JUNIORS
45
PINOCHO
43
VILLA LA ÑATA
42
KIMBERLEY
40
CABALLITO JUNIORS
31
AMERICA DEL SUD
30
RIVER PLATE
29
GLORIAS *
24
BARRACAS CENTRAL *
23
(*) disputata una partita in meno (annullata)
SAN LORENZO
HEBRAICA
BANFIELD
17 DE AGOSTO
ALMAFUERTE
RACING CLUB
VILLA MODELO
NUOVA ESTRELLA
EL PORVENIR
38
23
21
18
18
18
11
9
5
1
La nuova nazionale argentina guidata da Diego Giustozzi nelle amichevoli contro gli Stati Uniti.
COLOMBIA.
Deportivo Meta campione I°
semestre.
FINALE:
DEPORTIVO META - REAL BUCARAMANGA 6-4 d.t.s.
REAL BUCARAMANGA - DEPORTIVO META 3-1
REAL BUCARAMANGA - DEPORTIVO META 6-8
PARAGUAY. Titolo al Pablo Rojas.
FINALE (12 e 19/09/2014), Polideportivo De la Secretaria Nacional de Deportes, Asuncion)
PABLO ROJAS - AFEMEC 5-2
PABLO ROJAS - AFEMEC 1-1
39
FOTOGALLERY
Balticflora Teplice (Repubblica Ceca)
Brasil Kirin di Sorocaba con falcao in primo
piano
Sotto: immagini dal Manè Garrincha di Brasilia,
teatro di Brasile - Argentina
Il nuovo Benfica di Patias e Chaguinha
40
Adriano Foglia
con la maglia del
Brasil Kirin di
Sorocaba
Jé e Igor con il Kairat Alma Ata
Gli argentini Lucas Bolo e Juan
Rodriguez alla presentazione con il
Santiago Futsal
41
Nazionale italiana in Norvegia
Il nuovo Tolone di Felice Mastropierro
Gli inglesi del Baku United, nuova squadra
di Christian Luft e Alexandre Ghiotti
AL PROSSIMO NUMERO DI FUTSAL MAGAZINE
42