Children of Hope Figli della Speranza

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Children of Hope Figli della Speranza
Children of Hope
Figli della Speranza
La newsletter di Amici dei Bambini
sui progetti in Sri Lanka – Luglio 2010
Carissimi Sostenitori,
a meta’ di questa toride estate, vogliamo tentare di ralegrare le vostre vacanze estive
con interessanti aggiornamenti dal progetto di Ai.Bi. in Sri Lanka, progetto che da anni conosce lo sviluppo
grazie al vosto prezioso supporto ed immancabile presenza.
Tante cose sono accadute dall’ultimo numero del giornalino SOL in poi, quindi riteniamo giusto che voi ne venite a
cosnoscenza e se vi fa piacere, avere il vostro confronto rispetto a nuove idee, proposte o semplicemente auguri, rimane
sempre una cosa apprezzata e mai dimenticata da noi, lo staff di progetto e dai nostri beneficiari.
Vi auguro buona lettura e buone vacanze estive!
Valentina Purcel
Coordinatrice Paese Amici dei Bambini Sri Lanka
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IN QUESTO NUMERO:
- Storie di successo
- Avvio al programma di Capacity Building su Counselling per i Probation Officers
della Western Province
- La goia di rinascere Figlio
- Sempre al servizio dei minori abbandonati
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Storie di successo
Iniziamo questo nuovo numero del giornalino SOL con le storie dei bambini che assieme a voi seguiamo da anni e sui
qualli a piccoli passi, con grande impegno e dedizione, riusciamo a notare dei progress sia essi significativi o meno.
Il primo aggiornamento che vi portiamo riguarda la piccola Raji, bambina da tutti noi supportata e “coccolata”. Le
ultime notizie che vi abbiamo datto erano in merito al suo progress nell’udito, grazie all’Intervento di Cochlear
Impant effettuato dalla nostra associazione. Sebbene la bambina continua con le sedute terapeutiche, dobbiamo
riconoscere che la strada che lei deve percorre e’ molto piu’ lunga di quanto pensato: l’udito c’e’, ma lo sviluppo
generale come: il parlare, i movimenti, nonche’ i comportamenti deveno ancora raggiungere il normale in quanto ad
oggi, seppur dopo 7 mesi di continuo lavoro, e’ tutto ancora in fase iniziale.
Un nuovo cambiamento spetta la vita di questa bambina. Nel mese di agosto dovra’ ritornare nella sua citta’ di
residenza, Batticaloa (nod-est del paese), dove’ vera’ seguita non piu’ da Ai.Bi. ma dall’Autorita’ Tutelare dei bambini
abbandonati – Dipartimento della Probation and Child Care Service. Appena trasferita a Batticaloa, un’iniziale
supporto vera’ offerto alla Probation per seguire la bambina, dopodiche’ la Probation stessa dovra’ continuare il
lungo progetto di questa piccola e sfortunata creatura.
Ci manchera’ la piccola Raji, la bambina con cui lo staff di Ai.Bi. Sri Lanka ha condiviso un’anno di conquiste e
provocazioni, momenti di sorriso e di pianto durante il lungo cammino verso la rinascita dei “sensi” di cui e’ stata
priva dalla nascita: udito e vista. Un tanto desiderato augurio vogliamo farle alla piccolina: di raggiungere il massimo
del suo sviluppo continuando le terapie e se sara’ possibile trovare una famiglia che possa offrirle l’amore,
attenzione e futuro promettente!
Per quanto riguarda Ahinsa, la bambina accolta nel centro delle suore di Moratuwa, non lontano dalla capitale
Colombo, vi aggiorniamo che l’intervento al cuore effettuato lo scorso febbraio rimane ormai solo un ricordo della
bambina e di titti quanto coinvolti nel progetto. Durante questi mesi sono seguite una serie di visite in ospedale per
la colpa di una piccola infezione, che per fortuna e’ passata rapidamente. La bambina sta bene, continua ad essere
sempre attiva e biricchina, frenquenta la scuola con dedizione e non per ultimo e’ sempre in attesa dei tanto
desiderati genitori. Un’altra buona notizia avuta lo scorso mese e’ che ahinsa non e’ affetta dal sindrome Down cosi
come si pensava agli inizi. Il test genetico effettuato a giugno ci conferma che lei non e’ affetta da nessuna malatia
comosomiale, ma rimane solo la diagnosi di fetopatia alcoolica, motivo per cui viene considerata una bambina con
bisogni speciali. Un altro progress evidente nell’ultimo anno di supporto e’e che lei non ha piu’ lo strabismo agli occhi,
essendosi coretto spontaneamente. Siamo contenti che grazie al nostro aiuto, la bambina abbiam migliorato
eveidentemente il suo sviluppo fisico ed inteletuale. Rimaniamo sempre in ricerca dei suoi geneitori che possa
acetarla come figlia cosi com’e’, con i suoi latti positivi e negativi di bambina abbandonata.
Il nuovo caso di cui ci siamo fatte carico questo mese e’ la storia del piccolo Sithija di cca 2 anni, sempre
residente nel centro delle suore di Moratuwa. La sua storia e’ che dalla nascita gli e’ stata diagnosticata la cosi
detta malatia “persistent lactic acidosis”. Con l’aiuto dei dottori locali e quelli italiani ci siamo impegnate nel
approfondire questa strana malatia, ancora sconosciuta in Sri Lanka. Dopo una serie di test medici abbastanza
costosi, i specialisti di Colombo considerano che il bambino e’ assolutamente sano, ma che per sfortuna l’opinione dei
dottori italiani e’ ben diversa. La loro raccomandazione e’ che bisogna approfondire questa malatia in un centro
specializzato in Italia o altro paese europeo. Quindi, ad oggi e’ in corso lo svillupo di un programma di riccovero del
bambino in Italia, possibilmente con il supporto di altre associazioni, tra cui CosmoHelp, che supporta progetti per i
bambini provenienti dai paesi meno sviluppati.
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Abbiamo un compito difficile, ma speriamo che con l’aiuto di tutti i partner coinvolti e voi, cari sostenitori, la vita
di questo bambino possa presto cambiare possitivamente.
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Avvio al programma di Capacity Building su Counselling per i Probation Officers
della Western Province
Come risposta alla richiesta pervenuta da parte del Commissario della Western Province, Department of Probation
& Child Care Services (DPCCS – WP), questa settimana Ai.Bi. Sri Lanka ha avviato il programma di Capacity Building
su Counselling e supporto psicologico orientato ai Probation Officers (POs) della Western Province.
Il programma ha l’obbietivo di rafforzare le capacita’ dei POs nel campo del counselling/supporto psicologico ai
minori istituzionalizzati; orientato ad esplorare le problematiche e le difficolta’ incontrate dai POs nei confronti dei
bambini istituzionalizzati, e trovare insieme soluzioni alternative nel rispondere a questi ultimi con meno durezza e
piu’ professionalismo e comprensione. Quindi il programma avviato copre le seguenti aree focalizzate sui minori
istituzionalizzati:
1. il bisogno complesso dei minori;
2. la comprensione dei comportamenti minorili;
3. la comprensione delle problematiche dei POs;
4. esplorazione delle soluzioni e supporto offerto ai POs.
Il programma e’ stato creato e condotto dal Dott. Mahesan Ganesan, esperto psichiatra che recentemente lavora
all’Ospedale “Mental Hospital in Angoda” in qualita’ di consulente psichiatra. Lui e’ anche membro della
“Samutthana”, “Survivors Associated and the Global Initiative in Psychiatry” (GIP). Chathuri Jayasooriyya,
Counsellor/Psychosocial Worker di Ai.Bi. e Bryan Gunaratne, Social Worker di Ai.Bi. vengono a supportare il Dott.
Ganesan nel condurre il programma, nonche’ nella parte della valutazione finale.
Il programma e’ composto da una serie di workshops con la durata di 1 giorno per un totale di cca 8-10 workshops,
durante 8 mesi di progetto – fino a febbraio 2011.
Il primo workshop si e’ svolto il 27 luglio in uno dei centri residenziali coinvolti nel progetto, Sri Lankadhara CDC a
Colombo, con la partecipazione di 26 POs e l’assistente del Commissario della DPCCS-WP. Mr. Somarathne, il
Commissario della DPCCS-WP ha inaugurato il programma insieme a Valentina Purcel, Coordinatrice di Ai.Bi. in Sri
Lanka.
La prima sessione del programma si e’ svolta in maniera informale, utilizzando uno stile libero di communicazione,
coinvolgendo pero’ tanto lavoro di gruppo e ricco di confronti – come tapa introduttiva, di conoscenza dei POs e
costruzione dei rapporti, nonche’ la conoscenza del loro bagaglio di conoscenze e qualle necessita’ di miglioramento.
Dal nostro canto, ci siamo impegnati nel fargli sentire
confortevoli ed aprirsi nel esprimere le loro idee senza
inibizione. Questo metodo di lavoro e’ stato davvero effettivo
e ha portato tante domande da parte dei POs, numerevoli
idee e proposte. I POs partecipanti hanno mostrato un
atteggiamento genuino nei confronti del benessere
psicologico dei minori abbandonati, nonche’ sincerita’ ed
interesse nell’aiutargli. Si sono espressi molto chiaramente
rispetto alle problematiche dei minori istituzionalizzati
nonche’ rispetto alle loro difficolta’ nel lavorare direttamente
con questa categoria di minori.
Durante la giornata sono state discusse le seguenti tematiche
come: ”chi e’ il minore”, “la diferenza tra il minore e l’adulto”,
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“come identificare un minore con problematiche ed i fattori che crea dei problemi nella vita del minore/crea un
minore problematico” ecc. La sessione piu’ interessante e’ stata durante il confronto spontaneo su “attenzionericerca comportamento” e “operant conditioning” che si e’ svolta inspirata dai “comportamenti problematici” da loro
identificati. Alla fine sono state discusse insieme ai POs le tematiche e metodi da praticare durante i prossimi
workshops. Abbiamo deciso che la migliore strategia sara’ quella in cui si analizza i casi reali e cercate di
identificare gli adeguati interventi, utilizzando i metodi appropriati del counselling/supporto psicologico per quel
specifico caso. Per svolgere le sessioni in modo piu’ interattivo utilizzeremo simulazioni, lavoro in gruppo, confronti,
riprese e non per ultimo una visita sul campo fuori dalla Western Province.
L’equipe di Ai.Bi. siamo molto contenti ed interessati a questo programma perche’ e’ il primo del genere in Sri
Lanka ed i piani di futuro sono, in base al successo del programma, di svilluppare una specie di handbook per i POs
sul counselling e supporto psicologico ai minori istituzionalizzati, nonche l’estensione del training per i POs nelle
altre provincie del paese.
Lo stesso Commissario aveva menzionato nel suo toccante discorso innaugurale:
“E’ davvero difficile vedere un sorriso genuino o proveniente dal cuore sui volti dei bambini istituzionalizzati. Loro
pessiedono le cose materiali base, pero’ si nuota una sofferenza dentro per il motivo della mancanza di affetto
familiare. Gli istituti non potranno mai sostituire le loro case, le loro famiglie. Pero’ aiutare un bambino e molto piu’
difficile che aiutare una persona adulta, per il motivo che il primo non e’ in grado di esprimersi cosi facilmente o
essere cosi ricettivo ai consigli cosi come un adulto potrebbe esserlo. Detto questo, il supporto psicologico ai minori
istituzionalizzati necessita’ qualita’ speciali come sensibilita’ e corette strategie che a loro volta non devono essere
mai prese con facilita’ ma con grande responsabilita’ e dedizione.”
Insieme al Commissario, noi l’equipe di Ai.Bi. in Sri Lanka ci impegniamo che questo programma ispiri i 27
partecipanti al corso nel rafforzare le loro conoscenze e capacita’ di comprendere e rispondere ai bisogni dei minori
in modo sensibile, che possa poi aiutare al ritorno del sorisso genuino, proveniente dal cuore sui volti dei minori
istituzionalizzati.
Questo programma viene svolto nell’ambito del progetto sui Care Laevers “Insieme per un futuro migliore: azzioni
contro lo sfruttamento minorile in Sri Lanka”, progetto co-finanziato dalla Regione Toscana.
Chathuri Jayasooriyya, Counsellor/Psychosocial Worker, Ai.Bi. Sri Lanka
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La goia di rinascere Figlio
In questo mese di luglio, lo staff di Ai.Bi. Sri Lanka, siamo in procinto di
festeggiare, per la quarta volta quest’anno, la formazione di ben due nuove
famiglie , qui in Sri Lanka.
Due graziose bambine: Vishaka e Sugathiya, rispettivamente di 6 e 9
anni, raggiungeranno la bella Italia tra breve. Loro sono felici e sono, dal 16
Luglio, a tutte gli effetti parte di un mondo, di una realta` che non avevano
mai conosciuto: una famiglia. Ora, Vishaka Kumari e Sugathiya possono dire
addio alle loro paure e possono lasciarsi alle spalle l’indifferenza che crea
l’abbandono e l’istituzionalizzazzione, non sono piu` sole!
Vishaka Kumari e Sugathiya, ora, possiedono un’identita`, sono rinate in
una vera famiglia e si sentono di appartenere ai loro genitori.
Il percorso, sappiamo, sia per le coppie e sia per i bambini richiede tanta forza d’animo, tanto amore, richiede il
sapere accogliere il Prossimo, un Figlio... e per i bambini, invece, occorre riuscire a sviluppare il senso di fiducia nei
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confronti degli adulti, saper accogliere e scoprire la sensazione di una carezza o di un gesto affettuoso a loro
sempre negato.
Ebbene, due nuove famiglie si sono create ma tante altre dall’Italia, periodicamente, ci inviano informazioni e
notizie dei loro bambini, dei loro Figli, attraverso le relazioni post adozione: uno strumento importante per rivolgere
all”autorita` locale gli aggiornamenti sulla salute e sull’inserimento dei minori nella loro nuova realta` ed una volta
che raggiungono e si stabiliscono in Italia.
Noi, siamo sempre entusiaste e piene di gioia nel constatare per le coppie quanta emozione si prova, sicuramente,
seguendoli durante il persorso adottivo sul Paese, e quant’ altra se ne provera` al rientro in Italia. Sono moltissime
le pagine che raccontano le vere e propie metamorfosi che i bambini compiono dal giorno stesso in cui iniziano a
scoprire una vita da Figlio, ad assaporare il calore dell’affetto e la sicurezza all’interno di una Famiglia.
Oltre alle nostre considerazioni personali, quindi, aggiungiamo alcune parole scritte da una mamma che ha accolto
Lahiru, un bimbo di 9 anni , adottato lo scorso febbraio in Sri Lanka e che vogliamo condividere con Voi, sostenitori
attenti e generosi.
Mamma Annamaria di Bari parla del figlio adottivo Lahiru........
“Desidero scriverti per raccontarti della nuova vita che Lahiru ci ha donato. Noi
lo abbiamo fatto rinascere, ma anche lui si è donato con un grande atto di fede.
Non si è mai spenta in lui la speranza, ed è quella che lo ha tenuto in vita, che gli
ha fatto trascorrere quasi dieci anni in un istituto, che gli ha fatto credere che
anche lui avrebbe ricevuto una famiglia disposta ad accoglierlo..
Domenica abbiamo trascorso una giornata indimenticabile e densa di emozioni: 12
famiglie AiBi hanno celebrato il rito della benedizione delle adozioni nella Chiesa
di S.Rita, la Santa delle grazie impossibili, alla presenza dell'Arcivescovo di Bari,
del responsabile della Caritas, delle Associazioni delle Famiglie e del Presidente
Ai.Bi. Marco Griffini.
Abbiamo accolto Lahiru come nostro figlio nel nome di Gesù Cristo. Ha del
miracoloso, l'accogliersi reciproco, pur sapendo di essere estranei.
La settimana scorsa in tutta Italia, grazie ad Ai.Bi., si è celebrata la "giornata del
figlio" (non ha ancora valore ufficiale). E' stato allestito un gazebo nella via
principale di Bari per una raccolta di fondi. Lahiru si presentava a tanti
sconosciuti, con il suo bel sorriso dicendo: "Io sono figlio! Sono Lahiru! ....un euro!!!" Ha raccolto (insieme ad altri
bambini adottati) circa 50 euro a favore di tanti bambini abbandonati. E' stato bello vederlo così motivato e felice
di aiutare qualcuno.
Le emozioni che stiamo provando in questi mesi sono incontenibili: la prima volta che ha visto al cinema un film,
l'entusiasmo di andare allo stadio da cui tornò euforico per la vittoria del Bari, cantando l'inno "Bari grande amore";
la gioia di partecipare alle feste di compleanno, l'affetto che riceve dai suoi compagni di classe e dai loro genitori,
dalle insegnanti che hanno detto di essere molto contente di averlo nella loro classe, l'impegno che mostra nello
studio, ... Quando si addormenta non prima di aver dato e ricevuto una ventina di baci, ripercorre la sua giornata e
assapora quella che sarà la sua festa di compleanno (che oramai si avvicina) poichè desidera ricevere una bicicletta.
Quando apre il suo armadio, dice "Wow" perchè ci sono i suoi vestiti e i suoi giochi. E' tranquillo, gioioso, sorridente.
E' cresciuto in altezza 5 cm! Lui è oramai il nostro centro e, a volte, mi chiedo cosa facessimo nella nostra vita
prima di Lahiru.
Il nostro ricordo è sempre rivolto agli altri bambini dell'Istituto, ai loro occhi, alle loro manine sulle nostre gambe
intorno a quel tavolino, su cui disegnavamo......”
Concludiamo questa bella ed emozionante parentesi rivolgendo, cari Sostenitori, i piu` sentiti ringaziamenti per il
vostro costante e sincero aiuto; la solidarieta` esiste attraverso il Vostro contributo.
Sara Di Nenna, Responsabile AI, Ai.Bi. Sri Lanka
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Sempre al servizio dei minori abbandonati
Ma noi, carissimi sostenitori, non ci fermiamo qui con gli interventi al favore dei bambini istituzionalizzati. Ovvero,
siamo sempre in lotta continua all’abbandono, alla protezione dei diritti abbandonati e/o izzolati dalla comunita’.
Come ad esempio, con impegno, continuamo a seguire le ragazze - Care Leavers che proporio queste settimane hanno
iniziato il corso di professionalizzazione che continuera’ per cca 3 mesi di progetto. Altre ragazze – Care Leavers
partecipano con grande entusiasmo alle attivita’ animative e “Life skills” condotte dai nostri operatori, supporto
offerto con l’obiettivo di socializazzione, professionalizzazione e ricerca di un lavoro appena consluso il periodo
residenziale in istituto (a 18 anni). Un assiduo lavoro per il loro bennessere psicologico viene affettuato dalla nostra
counsellor dello staff locale.
Questi ed altri interventi svilupperemo nei prossimi mesi, attivita’ sui quali vi terremo informati attraverso i
prossimi giornalini SOL..
…arrivederci alla prossima newsletter!
La newsletter “Figli della Speranza” è un servizio che abbiamo denominato SOL (Sostegno On-Line). L’idea è quella di
trasmettere via e-mail la newsletter contenente notizie, contenente estratti dei report settimanali redatti dai volontari
espatriati e notizie sui progetti e le iniziative di Ai.Bi. in Sri Lanka. Abbiamo pensato di utilizzare la posta elettronica, poiché è
uno strumento che consente di raggiungere un grosso numero di utenti ad un costo minimo.
Se l’idea riscontrasse il Suo interesse e desiderasse ricevere gratuitamente i prossimi numeri del notiziario, la invitiamo a
comunicare il suo indirizzo di posta elettronica all’Ufficio Gestione Sostenitori di Mezzano: [email protected].
La newsletter é comunque disponibile anche sul sito internet di Amici dei Bambini all’indirizzo www.aibi.it nelle pagine dedicate ai
nostri progetti in Sri Lanka.
Per altre informazioni e comunicazioni vi invitiamo a contattare l’ufficio locale al seguente indirizzo:
Ai.Bi.- Friends of Children, Sri Lanka: 08, Pepin Lane, Colombo 04, Sri Lanka; E-mail: [email protected]
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