TOD - POLI.design
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TOD “Tailored Office Design” LINAK - Design competition Vincitori e Partecipanti Concorso ad inviti per il progetto di piani di lavoro/appoggio ad altezza regolabile per il settore “office”. INDICE - LINAK TOD I VINCITORI WAVEDESK 1.0/2.0 p.4 Salmaso SHARE-D p.5 I PARTECIPANTI BELLOWS/TIRA E MOLLA p.7 KRONOS/SPLIT p.8 MI/OSCAR p.9 Ercoli, Fossati, Tieghi Albergo, Bulzis Barbara, Gamba, Maggiolo Barosi, Beghi, Maurer, Messineo YING YANG/PUZZLE p.10 Cardenas LANDSCAPE/LOOK OUT p.11 FAST MEETING/TOGETHER p.12 PENROSE/SIR p.13 D-HOT p.14 JUMP/OVO p.15 Caresi, Freda De Lotto, Senin Del Zanna, Villa Ercoli, Fossati, Tieghi Paganelli, Marelli, Pozzi VINCITORI - LINAK TOD WAVEDESK 1.0 WAVEDESK 2.0 PRIMO PREMIO Federico Salmaso La parola d’ordine del progetto wavedesk è innovazione; Wavedesk 1.0 e 2.0 nascono dallo studio dell’attuale e futuro scenario del mondo dell’office e non solo. Wavedesk 1.0 introduce un’innovazione funzionale. Un sistema formato da un piano fisso concepito come spazio totalmente dedicato all’archiviazione del materiale di lavoro ed uno mobile, regolabile in altezza, dedicato alla fase operativa sia da seduti che da in piedi in modo da favorire una corretta postura del lavoratore durante l’arco della giornata. Apri, organizza, richiudi e lavora con uno spazio pulito ed organizzato. Wavedesk 2.0 introduce il concetto innovativo di collaborazione verticale dando la possibilità di poter lavorare avendo a disposizione due piani di lavoro di cui uno regolabile o di collaborare a diverse altezze dando una flessibilità d’uso dello spazio di lavoro pressoché illimitata. Entrambi i progetti sono stati progettati con l’uso del cristalplant. Un materiale termoformato ecosostenibile di produzione italiana. 4 SHARE-D SECONDO PREMIO Sebastiano Ercoli, Maria Rosanna Fossati, Silvia Tieghi Share-D è un sistema di scrivanie non assegnate, utilizzabili per postazioni condivise, hotelling, co-working… Grazie alle colonne di sollevamento Linak, la scrivania è regolabile in altezza, per poter lavorare in piedi o seduti. Non trattandosi di scrivanie personali, le postazioni sono facilmente adattabili per rispondere alle esigenze dell’utilizzatore “giornaliero”. Sono previsti complementi (extension, screen, basket, light) che possono essere aggiunti alla scrivania in modo semplice, facile e veloce per garantire una postazione funzionale. Un’applicazione per smartphone consente un facile utilizzo dell’intero sistema ufficio, che comprende le scrivanie, gli accessori e gli armadietti. 5 PARTECIPANTI - LINAK TOD BELLOWS MENZIONE SPECIALE DI MERITO Giuseppe Albergo, Annalisa Bulzis “Una scrivania non è solo una superficie con le gambe.” Bellows, il desk dalle linee morbide e moderne, personalizzabile come uno smartphone, flessibile come un soffietto. Un desk scatolare aperto sul lato lungo e chiuso su quello corto. L’involucro esterno, costituito da due scocche scorrevoli, racchiude al suo interno il vero desk formato dal sostegno verticale e da un doppio sistema di binari collegati alle stesse scocche. La colonnaDL2 permette di sfruttare una flessibilità verticale potendo passare da una Hmin: 75cm ad una Hmax: 120cm. Mentre la flessibilità orizzontale è garantita mediante il sistema di guide telescopiche trifase che permette di passare da una Lmin: 60cm ad una Lmax: 160cm. TIRA E MOLLA Giuseppe Albergo, Annalisa Bulzis “Solleva il tuo desk e concediti una pausa.” Tira&Molla, pensata per coniugare due azioni complementari ed opposte: il movimento ed il riposo. Manager o team in trasferta avranno sempre a disposizione uno spazio lavorativo consono alle proprie necessità. Si compone di due elementi: il piano e la chaise longue. Il piano è suddiviso in una lastra rigida ed una ribaltabile. La chaise longue, sistema di doghe unite da una dorsale in acciaio, è decentrata rispetto al piano desk per permettere l’utilizzo da parte di disabili. Il tutto è sostenuto da una struttura semicircolare che garantisce il movimento rotatorio sfruttando l’ancoraggio alla colonnaDL14 e la forza di gravità. 7 KRONOS Anna Barbara, Davide Gamba, Matteo Maggiolo Il tavolo Kronos vuole ricordare un tavolo domestico sopra e intorno a cui avvengono durante il giorno varie funzioni. Kronos infatti ha un supporto unico (sebbene doppio in termini meccanici) e centrale come nei tavoli da pranzo e da soggiorno della tradizione residenziale. Kronos è suddiviso in quadranti, come un orologio e asseconda i ritmi quotidiani che alternano o sovrappongono attività produttive, distensive, di cura o sociali. Kronos è munito di 4 sezioni che ospitano: una postazione lavoro (con monitor e tastiera integrati), una piastra a elettroinduzione per caricare i devices elettronici, una cassa acustica, un vaso per una pianta aromatica e floreale, una piastra incassata per riscaldare gli alimenti, coperta da un ripiano scorrevole da estrarre per poter mangiare. A seconda della posizione che si assume intorno a Kronos, si può lavorare, mangiare, fare delle riunioni, ricaricare il cellulare, riposarsi ascoltando musica o innaffiando una immancabile piantina. Tutto avviene intorno a Kronos, che è il tempo che scandisce le nostre quotidianità, ma anche Kairos un tempo plurale che mette insieme analogico e digitale, individuale e collettivo, reale e virtuale. Le attività possibili intorno a Kronos coinvolgono i sensi e rendono l’habitat ufficio un luogo di esperienza e non solo di produttività. SPLIT Anna Barbara, Davide Gamba, Matteo Maggiolo La scrivania Split nasce dalle stratificazioni di oggetti e documenti che si depositano sulle nostre scrivanie. Nella realtà una grossa porzione di scrivania è occupata stabilmente da altro e un’altra sempre più esigua è libera per lavorare. La scrivania non è uno spazio omogeneo, ma una porzione di territorio che può essere differenziato a seconda dell’uso e delle necessità: una parte per il computer, una per le foto di famiglia, una per i documenti da spedire, una per i report delle riunioni noiose che nessuno ha mai il coraggio di leggere né tantomeno di buttare. Il tavolo SPLIT è composto da due o più porzioni che si alzano e abbassano a seconda dei desideri e delle necessità. Si creano così dei “paesaggi” anziché degli “accumuli” indifferenziati di oggetti e documenti. Si definisce così una postazione scrivania composta da piani diversi che possono assumere altezze differenti, ma anche che presentano delle finiture differenti andando a ripescare ad un abaco di materiali iconici dello “studiolo” dal legno, ai tessuti, al cuoio. 8 MI Daniele Barosi, Elisa Beghi, Daniela Maurer, Ernesto Messineo La necessità di risparmiare su locazioni e attrezzature conduce, sempre più spesso, alla condivisione degli spazi di lavoro. M1 è una scrivania estremamente flessibile, che viene incontro a persone ed esigenze diverse. La grande adattabilità, e la facilità con cui può essere personalizzata, la rende ideale per questo contesto contemporaneo. Insieme agli accessori, e all’elemento di supporto M2, caratterizza una realtà dinamica e mutevole, assecondando le personalità di chi vive temporaneamente lo spazio, oltre a connotare fortemente l’ambiente stesso. Il piano di lavoro rimane sempre libero: massima versatilità. OSCAR Daniele Barosi, Elisa Beghi, Daniela Maurer, Ernesto Messineo OSCAR si ribella alla concezione di ufficio tradizionale. OSCAR è ovunque, è dinamico, è mobile; supporta il lavoro in luoghi non deputati. OSCAR asseconda l’utilizzo di dispositivi smart connected; suggerisce un utilizzo fluido e tempistiche brevi. OSCAR è flessibile e adattabile a spazi ristretti; OSCAR si sviluppa in altezza. OSCAR talvolta può ridursi ancora: rimangono gli accessori, il tavolo non serve più. 9 YING YANG Mauricio Cardenas L’attenzione alla sostenibilità, alla congiunzione di materiali naturali a soluzioni altamente tecnologiche come la gamba ad altezza regolabile Linak, sono i principi su cui si basa lo studio dei progetti proposti. Come per Puzzle si vuole stimolare l’interesse verso materiali come il bambù, non più stereotipo di materiale esotico, ma come materiale tecnologico ed attuale. Ying-Yang è un tavolo la cui superficie è divisa in due parti da un segno curvo, che delimita due potenziali aree di lavoro: una parte del piano di spessore più sostenuto può diventare contenitore e stoccaggio per la seconda parte, e grazie al movimento in altezza si può arrivare ad avere un unica superficie di lavoro, dando vita a molteplici configurazioni dello spazio. PUZZLE Mauricio Cardenas Il progetto nasce dalla volontà di attualizzare il bambù, creando tavoli con forme contemporanee e armoniose. Materiali tecnologici quale il neoprene, per gli elementi di congiunzione, materiali naturali come il bambù coniugati alla tecnologia degli attuatori Linak sono il cuore di questo progetto. La robustezza e la flessibilità, associate alla tipica leggerezza del bambù mettono in luce un materiale straordinario, già presente sul mercato, ma che necessita di essere nobilitato attraverso la ricerca di soluzioni sostenibili. Puzzle vuole essere la fusione di tutti questi principi, un tavolo che riprende le forme ad incastro, dando vita a un sistema aggregabile e allo stesso tempo ergonomico, dove ogni parte può essere posizionata ad altezze diverse per dar luogo a molteplici configurazioni e modi d’uso. 10 LANDSCAPE OFFICE Fabio Caresi, Manrico Freda Adattabilità e flessibilità d’uso, libertà nella gestione degli spazi. Queste sono alcune delle peculiarità dei nuovi scenari dell’ambiente ufficio, nonché i principali punti di riferimento alla base del progetto “Landscape Office”. La struttura modulare consente di modificare l’angolazione dei piedi e dei ripartitori di peso sotto piano, adattandosi ad usi diversi e piani di forma differente. Il sistema può integrare sia la colonna Linak LA14 che LA17. Ciascun piano di lavoro sit-stand può avere fino a tre screen divisori fonoassorbenti con movimento elettrico, per passare in un attimo da un ambiente di coworking ad una silenziosa postazione di lavoro individuale. LOOK OUT FOR THE ARCHETYPE Fabio Caresi, Manrico Freda L’ufficio esce dall’ufficio e diventa luogo di lavoro integrato nell’ambiente domestico, home office. Perché il piano di lavoro non dovrebbe fare lo stesso? Questo è il pensiero alla base del progetto, l’obiettivo quello di trasformare una scrivania sit-stand in un arredo adatto alla casa. Le colonne di sollevamento sono sostituite da gambe in legno. La movimentazione in altezza del piano di lavoro è affidata ad un sistema a pantografo, rivestito da un carter a soffietto in materiale polimerico tessuto. Le possibilità di intervenire su finiture e materiali diventano infinite. 11 FAST MEETING Enrico De Lotto, Giovanni Senin Postazione operativa trasformabile da lavoro individuale a lavoro condiviso attraverso la regolazione in altezza dei piani e lo scorrimento di un divisorio fonoassorbente. Lo scorrimento del divisorio intermedio tramuta la postazione di lavoro singola in un tavolo da riunione in cui due o più colleghi possono avere una comunicazione faccia a faccia. La struttura della gamba integra un sistema di tasche in tessuto di larghezza tale da consentire l’archiviazione di documenti e tablet. La postazione integra un estruso di alluminio orizzontale che funge da passaggio cavi e da scorrimento del pannello divisorio. TOGETHER Enrico De Lotto, Giovanni Senin Il progetto si basa sull’ osservazione di come la posizione in piedi induca il lavoro condiviso, mentre la posizione seduta faciliti un’attività più operativa. La regolazione in altezza dei piani consente di passare da una doppia postazione di lavoro singolo ad una superficie continua per fast meeting in posizione eretta. I monitor che tipicamente fanno parte della workstation possono essere ruotati attraverso un braccio porta monitor per lasciare spazio alle riunioni informali. Il divisorio consiste in un fondo luminoso di per diminuire il contrasto tra sfondo e monitor, e minimizzare l’affaticamento degli occhi. Il poggiapiedi ha funzione strutturale. 12 PENROSE Giovanni Del Zanna, Alessandro Villa PENROSE è un sistema di postazioni di lavoro - desk - regolabili in altezza che si aggregano con una geometria ispirata al sistema delle tassellature di Robert Penrose, uno schema di figure basate sulla sezione aurea. La combinazione delle singole postazioni di lavoro compone un paesaggio interno in continuo mutamento. Le numerose aggregazioni sono in relazione ai gruppi di lavoro; in posizione alzata i piani sono ideali per riunioni informali, oltre che a favorire una dinamica posturale più salutare. Le composizioni possono essere di tipo circolare o lineare, adatte all’ambiente ufficio open-space, o all’utilizzo negli spazi pubblici (stazioni, aeroporti, biblioteche, call center). SIR Giovanni Del Zanna, Alessandro Villa SIR è una scrivania regolabile in altezza per l’ambiente ufficio e professionale, pensata anche come tavolo da studio/lavoro in ambito domestico. Il piano è un ampio, sottile, un lieve vassoio in ceramica a spessore ridotto. Il tavolo è fissato alle gambe in legno con quattro cerniere di acciaio che legano la struttura al motore elettrico, un attuatore lineare Linak collocato in posizione orizzontale sotto al piano, a differenza delle scrivanie da ufficio, regolate da due motori verticali. Il motore lineare si allunga e spinge verso l’esterno le gambe che sollevano il piano. La geometria a pantografo distribuisce la spinta del motore in modo uniforme su tutta la struttura di legno massello. 13 D-HOT Sebastiano Ercoli, Maria Rosanna Fossati, Silvia Tieghi D-hot è un punto di appoggio che si adatta a luoghi di passaggio per brevi periodi di lavoro, all’interno di uffici o luoghi che prevedono più funzioni: bar, lounge, stazioni di servizio… È flessibile e pratico da utilizzare. Il piano può essere regolato in altezza e ruotato di 360°, intorno a un perno decentrato, per essere accessibile a tutti, sia in piedi, sia seduti. La base multifunzionale offre un pratico appoggio per borse e zaini, e consente di ricaricare apparecchi elettronici. Può essere spostato facilmente grazie alle presenza di ruote sotto la base e maniglia sul piano. 14 JUMP Chiara Paganelli, Giuseppe Marelli, Simona Pozzi JUMP non un prodotto ma un sistema gestibile ed adattabile a situazioni di lavoro mutevoli nel tempo. Un insieme di elementi aggregabili in relazione alle esigenze personali. La forma dinamica legata all’immaginario del gioco e l’utilizzo di tubolari in pvc deriva dall’esigenza di portare energia e rete al piano, propagandola da un unico punto presente nell’ambiente. JUMP risponde alle necessità di quegli spazi dove non è possibili intervenire in modo tradizionale. Utilizzando gli elementi che compongono il sistema è possibile realizzare il piano lavoro, il contenitore, soluzione per l’illuminazione sul piano e puntuale nell’ambiente. OVO Chiara Paganelli, Giuseppe Marelli, Simona Pozzi OVO è un abitacolo pensato per adattarsi ai diversi scenari ufficio, dall’home office e attività artigianali di piccole dimensioni a soluzioni open space caratterizzate da maggiori densità. Composto essenzialmente da una struttura a C accoppiata di corian e metallo sorretta dalle gambe linak e da un contenitore, OVO si arricchisce di accessori e complementi capaci di personalizzarlo in relazione alle attività che dovrà supportare. Nella struttura a C sono predisposti l’alloggiamento di led per l’illuminazione ottimale del piano e un vano tecnico nel quale inserire cavi e quanto necessario per la fornitura di energia e rete. Inoltre la finitura del piano di lavoro è liberamente scelta dall’utente finale. 15 TOD “Tailored Office Design” LINAK - Design competition Per maggiori informazioni sul concorso visitate il sito www.polidesign.net/linak