Sito ufficiale: www.sannicolaostia.it
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Messe Feriali Messe Festivi 7:30 - 18:00 Borghetto: 16:30 Osp. Grassi: 16.30 8:30 - 10:00 - 11:30 - 18:30 Borghetto: 10:00 Osp. Grassi: 11.00 (prefest. sabato stesso orario) CPO: 10:00 CONFESSIONI Lunedì – Sabato: Dalle 8:00 alle 10:00 e dalle 17:00 alle 19:00 Domenica: Durante le messe (Borgh: 20 min. prima e dopo) UFFICIO PARROCCHIALE Lunedì – Sabato: 11:00 - 12:00 e 16:30 - 18:00 Catechesi prima comunione Mercoledì (secondo anno) Giovedì (primo), ore 16:30 Catechesi cresima Sabato, 15:00 (primo e sec. anno) - Lunedì, 17:00 (terzo) Compendio del Catechismo: Mercoledì, ore 21:00 Adorazione Eucaristica: Giovedì, ore 18:30 Attenzione ai bisognosi. Gruppo S. Vincenzo Giovedì e Venerdì, ore 9:30 Gruppi di preghiera: Sotto il manto della Mamma. Lunedì ore 19:00 Gruppo P. Pio (giorno 23 e primo venerdì mese), ore 16:30 Messa per intercessione dei sofferenti: Secondo Lunedì di ogni mese, ore 19:00 Messe domenica in altre lingue Comunità polacca: ore 17:00 / Com. Ucraina: 12:15 (Borghetto) Gruppo giovanile: Sabato, ore 15:00 Scouts d’Europa: Domenica, ore 9:00 Gruppo teatro: Mercoledì, ore 18:00 Alcolisti anonimi: Giovedì e Domenica, ore 18:30 Corso sul Compendio del Catechismo Mercoledì 15 aprile, ore 21:00: La Chiesa è Cattolica e Apostolica (num. 166-176) Messa di intercessione per i sofferenti nel corpo e nello spirito Lunedì 13 aprile ore 19:00 Benedizione case Pasqua 2015 Bellissimo film sul perdono e il vero amore Proiezione in parrocchia nella festa della Misericordia e presentazione del Laboratorio del Perdono (Missionari identes) Parrocchia S. Nicola di Bari Ostia. Diocesi di Roma 12 aprile, ore 18:00 Via Giancarlo Passeroni, 1 Tel. 065683607 (ufficio) - 3271590828 (24 ore) Mail: [email protected] Sito ufficiale: www.sannicolaostia.it www.facebook.com/sannicolaostia Amministratore parrochiale: [email protected] Vice parroco: [email protected] Collaboratore parrocchiale: [email protected] Domenica della Misericordia 12 aprile 2015 N.75 Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L’Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa.” (Gesù a S. Faustina Kowalska). La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia, cosa che ha notato anche suor Faustina: “Ora vedo che l’opera della Redenzione è collegata con l’opera della Misericordia richiesta dal Signore”. Gesù ha spiegato la ragione per cui ha chiesto l’istituzione della festa: “Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (...). Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre”. Sarà San Giovanni Paolo II ad accogliere pienamente questa richiesta di Gesù. Il 30 aprile 2000, con la canonizzazione di Santa Faustina Kowalska, San Giovanni Paolo II istituisce ufficialmente la festa della Divina Misericordia per tutta la Chiesa, fissandone la data la seconda domenica di Pasqua. Papa Francesco ha annunciato nella Basilica di San Pietro la celebrazione di un Anno Santo straordinario. Questo Giubileo della Misericordia avrà inizio con l’apertura della Porta Santa in San Pietro nella solennità dell’Immacolata Concezione 2015 e si concluderà il 20 novembre 2016 con la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo. All’inizio dell’anno il Santo Padre aveva detto: “Questo è il tempo della misericordia. È importante che i fedeli laici la vivano e la portino nei diversi ambienti sociali. Avanti!” LITURGIA DELLA PAROLA Prima lettura. Dagli Atti degli Apostoli 4,32-35 La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore. Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. Salmo 117: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre. Seconda lettura. Dalla prima lettera di S. Giovanni 5,1-6 Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Dal Vangelo secondo Giovanni 20,19-31 La Questa è la nostra fede, la fede della Chiesa sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: “Pace a voi!”. Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi”. Detto questo, soffiò e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati”. Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: “Abbiamo visto il Signore!”. Ma egli disse loro: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo”. Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: “Pace a voi!”. Poi disse a Tommaso: “Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!”. Gli rispose Tommaso: “Mio Signore e mio Dio!”. Gesù gli disse: “Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!”. Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome. Credete in Dio, Padre omnipotente creatore del cielo e della terra? Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa Cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna? Preghiera dei fedeli Come la prima comunità cristiana, anche noi riuniti per celebrare l’Eucaristia invochiamo il Signore ricco di misericordia. Preghiamo insieme dicendo: Abbi misericordia, Signore, del tuo popolo. - Per la Chiesa sparsa nel mondo, perché nella diversità di culture e di lingue ritrovi la sua unità attorno al Vangelo e all’unico comandamento dell’amore. Preghiamo. - Per le persone che si impegnano per costruire una società basata sulla giustizia, sulla solidarietà e sul rispetto dei più deboli, perché sentano la forza della fede come sostegno nei loro sforzi quotidiani. Preghiamo. - Per tutti coloro che a causa di un dolore o di una sofferenza hanno smarrito la propria fede, perché sentano la forza della preghiera delle comunità cristiane al loro fianco che li guida alla riscoperta del volto di Cristo risorto. Preghiamo. - Per coloro che si trovano in ristrettezza economica, perché trovino nella società persone capaci di pensare strategie nuove, capaci di superare la crisi nella condivisione e nella solidarietà. Preghiamo. - Per tutti coloro che partecipano a questa Eucaristia, perché, passati attraverso il mistero della Pasqua, riconosciamo la presenza del Signore risorto nella nostra comunità radunata nel giorno del Signore . Preghiamo. Signore Gesù, morto e risorto per la nostra salvezza, ascolta la preghiera della tua Chiesa e manifesta ancora a tutti i prodigi del tuo amore. Tu, che vivi e regni nei secoli dei secoli. LITURGIA DELLA EUCARISTIA Il primo frutto della Comunione eucaristica è l’unione intima con Cristo Gesù (cfr. Gv 6,56). La vita in Cristo ha il suo fondamento nel banchetto eucaristico (Gv 6,57). Ciò che l’alimento materiale produce nella vita fisica, la Comunione lo realizza nella vita spirituale. La Comunione alla Carne del Cristo risorto, vivificata dallo Spirito Santo e vivificante, conserva, accresce e rinnova la vita di grazia ricevuta nel Battesimo. La crescita della vita cristiana richiede di essere alimentata dalla Comunione eucaristica, pane del pellegrinaggio, fino al momento della morte, quando la Comunione eucaristica sarà ricevuta come viatico. Anima di Cristo, santificami, Corpo di Cristo, salvami; Sangue di Cristo, inebriami; Acqua del costato di Cristo, lavami. Passione di Cristo, confortami, O buon Gesù, esaudiscimi. Dentro le tue piaghe nascondimi, Non permettere che io sia separato da te. Dal maligno nemico, difendimi. Nell’ora della morte, chiamami, e fa’ che io venga a te per lodarti con i tuoi santi nei secoli eterni. Amen. Intenzioni del Papa aprile 2015 Generale: Perché gli uomini imparino a rispettare il creato e a custodirlo quale dono di Dio. Missionaria: Perché i cristiani perseguitati sentano la presenza confortante del Signore Risorto e la solidarietà di tutta la Chiesa.