Attestazione di custodia dei figli (Prova della custodia) - Area

Assicurazione contro la disoccupazione
Data di ricevimento
Attestazione di custodia dei figli (Prova della custodia)
Cognome e nome dell’assicurato
No AVS
NPA, località, via, numero
Data di nascita
Stato civile
La persona o istituzione sottoscritta dichiara che si occuperà dei figli della persona assicurata di seguito elencati nei periodi in cui
quest’ultima, per ragioni di lavoro o in seguito a partecipazione a un provvedimento inerente il mercato del lavoro, non può assumere i compiti di custodia.
Figli dell’assicurato cui prestare custodia:
2° figlio1
1° figlio
Cognome
Nome
Località/Nazione
Data di nascita
Da quando viene prestata assistenza?
dalle
Orari e giorni in cui la
persona / l’istituzione si
occupa o può occuparsi
del figlio dell’assicurato.
alle
dalle
Lunedì
Lunedì
Martedì
Martedì
Mercoledì
Mercoledì
Giovedì
Giovedì
Venerdì
Venerdì
Sabato
Sabato
Domenica
Domenica
alle
Nome, indirizzo, tel. ed
e-mail dell’istituzione /
del privato incaricato
della custodia
Luogo e data
Firma della persona o istituzione incaricata della custodia
__________________________________________________
________________________________________________
Luogo e data
Firma dell’assicurato
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Il firmatario ha preso atto delle informazioni sul retro
Allegati:
Modulo(i) per ulteriori figli / per un’altra persona o istituzione incaricata della custodia
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716.113 i 07.2012
0716113 – 003 – 07 – 2012
1 Nel caso i figli della persona assicurata siano più di due o più di una persona / istituzione sia incaricata della custodia, è necessario compilare un modulo supplementare.
Indicazioni
Idoneità al collocamento – prova della custodia (art. 15 LADI)
L’assicurato può organizzare la custodia dei propri figli come meglio crede. Gli organi esecutivi non possono chiedere una prova della custodia già al momento dell’iscrizione alla disoccupazione. Se, invece, nel
periodo in cui l’assicurato percepisce l’indennità di disoccupazione la volontà o la possibilità di affidare la
custodia dei bambini a un’istituzione o a una terza persona risulta dubbia, l’organo competente deve verificare l’idoneità al collocamento, esigendo la prova di una concreta possibilità di custodia. Tra gli indizi che
possono far sorgere tali dubbi rientrano: ricerche di lavoro insufficienti, rinuncia al posto precedente a causa
degli obblighi di assistenza, esigenze eccessive per l’accettazione di un lavoro, rifiuto di un’occupazione
adeguata ed esigenze non ragionevoli in termini di orario di lavoro.
L’idoneità al collocamento non può essere negata semplicemente adducendo come motivo gli impegni di
custodia. Ciò vale segnatamente quando una persona, prima dell’insorgere della disoccupazione, ha già
dimostrato che, nonostante i compiti di custodia, è disposta e in grado di esercitare un’occupazione e che
ha dovuto rinunciare all’impiego precedente per ragioni che esulano dalle sue responsabilità.
Un assicurato che ha la custodia di figli deve soddisfare le stesse condizioni in materia di idoneità al collocamento, in particolare di disponibilità, applicabili a tutti gli altri assicurati. Egli è tenuto a organizzare la
sua vita privata e familiare in modo tale che non siano ostacolate le sue ricerche di un’attività dipendente
al tasso di occupazione ricercato o corrispondente all’attività persa.
Dichiarazione
I firmatari dichiarano che tutte le indicazioni fornite sono veritiere. Informazioni non veritiere possono avere come conseguenza sanzioni penali o la restituzione di eventuali prestazioni indebitamente percepite.