Avanti tutta, a passi da formica
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Avanti tutta, a passi da formica
ritti e per far comprendere che si è in primo to è dovuto all’impegno di professionisti, che vivendo la disabilità sulla propria pelle luogo persone. Inoltre, disturba molto quell’aura di com- hanno aperto delle strade, come il grande e passione che non di rado permea articoli, compianto Franco Bomprezzi. È come se il servizi e/o persino semplici note di agenzia; principio delle Paralimpiadi si stesse afferè possibile trattare queste tematiche anche mando gradualmente in tutti i campi dell’atcon leggerezza, oserei dire con il sorriso sulle tività umana. Dalla politica allo spettacolo labbra. Un altro aspetto che reputo fastidio- al giornalismo e così via. In Italia siamo in so è il voler sempre parlare per categorie, an- tanti a voler mettere a dispoche quando si racconta la storia di un singolo. sizione la nostra esperienza, Non è che, se vi sono ciechi che hanno par- il nostro diverso punto di viticolari attitudini o sono eccellenti musicisti, sta sul mondo, per raccontaciò significa che tutti coloro che hanno pro- re e fare informazione. Tra blemi di vista debbano esserlo per forza, co- i fenomeni recenti, ricordo sì come, non è che tutti i disabili sono buoni, l’irriverente Iacopo Melio di o tutti diffidenti, o tutti bravi. Abbiamo pre- #vorreiprendereiltreno, che è gi e difetti in quanto singoli, in quanto per- ormai diventato un fenomesone, non a seconda della disabilità. no mediatico. PersonalmenGrazie alla rete e ai social si sta diffonden- te la mia vita professionale è Noria Nalli, giornalista, è do una tipologia di comunicazione che parte cambiata dopo aver scoper- nata nel borgo medievale di direttamente da noi, attraverso pagine Face- to di avere la sclerosi multi- Montagnana (Padova) nel 1965; book, blog o radio web. Ritengo positivo che pla. Le persone con disabilità all’età di un anno si trasferisce i comunicatori disabili raccontino se stes- stanno uscendo allo scoper- a Torino con la sua famiglia. si e rappresentino le proprie istanze. Certo to e si raccontano, emoziona- Laureata in Filosofia, è sposata occorre evitare di divenire autoreferenziali, no e catalizzano il pubblico. e madre di due ragazze di 15 ma far sentire la nostra voce è indubbiamen- In questo fenomeno la dif- e 24 anni. Attualmente cura il La stampella di Cenerentola te un grosso salto di qualità. Ciò tuttavia non fusione dei blog e dei social blog su lastampa.it. Collabora anche deve condurre a ritenere superflua la narra- network è stata determinan- con Vita non profit, Famiglia zione fatta da esterni, poiché essa sicuramen- te. È un progresso epocale, Cristiana, Confidenze e Vanity te può aiutarci a comprendere meglio come ma ripeto, siamo solo all’ini- Fair. Ha curato una rubrica e cosa gli altri vedono in noi, in alcuni casi zio. I media italiani parlano settimanale sul tema della può rappresentare quasi una forma di me- di disabilità, ma raramen- disabilità su Radio Flash di diazione, un non trascurabile momento di te lo fanno in modo corret- Torino. Ha scritto tre libri. reciproca crescita e arricchimento. to e rispettoso. Il mondo del giornalismo “normodotato” ci guarda ancora con pietismo, in maniera ghettizzante. Si cercano quasi solo eventi a effetto che fanNoria Nalli no scalpore, ma si dimentica l’importanza dell’analisi seria e quotidiana. Questo per parlare dell’Italia. Devo dire che anche all’estero si è ben lontani dall’essere perfetti, ma on passetti lenti, quasi da formica direi, esistono comunque tradizioni più consolidail modo di affrontare il tema disabili- te. Da malata di sclerosi multipla non postà dell’informazione italiana, sta cam- so non ricordare l’Inghilterra, che ha creato biando. Oggi si parla di più e talvolta meglio Shift sm, un para-social network interamendella realtà delle persone disabili. Ma so- te dedicato alla sclerosi. Importante sottolino appunto progressi davvero lenti. Mol- neare che è fatto benissimo. Avanti tutta, a passi da formica C SuperAbile INAIL 17 Dicembre 2016