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FIRENZE CHE SARÀ
Incontri e visioni di architettura
A Ponte a Greve. In cerca dello spazio pubblico
giovedì 28 marzo, ore 17:45
Circolo ARCI di Ponte a Greve
Programma di video a cura di Image ARCHIVE
A Ponte a Greve sono palpabili le conseguenze dello sviluppo residenziale e commerciale
che sta ridefinendo l'assetto urbano del territorio tra Firenze e Scandicci. Qui la città sembra
trasformarsi rapidamente e caratterizzarsi come luogo di attraversamento, con poche
concessioni alla realizzazione di spazi pubblici. È su questo tema che i video selezionati da
Image ARCHIVE insistono per stimolare, attraverso un'appassionante scorribanda di casi
osservati in altre città del mondo, una riflessione sullo spazio pubblico.
squint/opera, The A1 corridor, UK 2005, 6'29''
Il film è stato commissionato dalla municipalità di Islington e racconta un possibile scenario
per la riqualificazione urbana della A1, la strada che attraversa il quartiere londinese. Nella
notte un singolare pedone ci accompagna in un viaggio lungo la strada e raccogliendo i
segni superflui ridisegna tutto ciò che incontra lungo il suo percorso. Una curiosa avventura
lungo la A1 a Islington.
Artgineering, mijN470 - de leukste file van Nederland, NL 2007, 8'00''
Dopo il completamento e prima della inaugurazione, la strada statale mijN470 che corre nei
pressi di Rotterdam è stata luogo della performance documentata da Artgineering, un team
di ricercatori e progettisti che operano al confine tra pianificazione urbanistica e progetto di
infrastrutture. Per un giorno intero e mutuando l'idea della tradizionale festa olandese
Koninginnedag, la strada è stata teatro di un'occupazione da parte degli abitanti che
potevano insediarsi in una porzione di spazio e utilizzarlo a proprio piacimento. Nell'intento di
agevolare il senso di appropriazione della nuova infrastruttura, la performance è stata
l'occasione in cui sono emerse la vivacità e la diversità delle strutture sociali che si articolano
a ridosso della mijN470.
11h45, 3 jardins de Massena, architettura di Ah Ah paysagistes, FR 2011, 1'45''
Nell’ambito di un consistente progetto di sviluppo urbano teso a realizzare abitazioni e servizi
in un’area limitrofa alla biblioteca François-Mitterrand di Parigi, lo spazio pubblico non viene
trascurato. Il progetto del verde, curato da Ah Ah paysagistes, punta a offrire un qualificato
spazio aperto per gli abitanti del nuovo quartiere e al tempo stesso mette in dialogo le nuove
architetture con la preesistenza dei Grand Moulins che rimane oggi ad attestare la
precedente natura produttiva di quel luogo.
Spirit of Space, Sliced Porosity Block, architettura di Steven Holl Architects
US 2012, 3'06''
Il cortometraggio di Spirit of Space mette in luce l’idea che ha guidato Steven Holl Architects
nella progettazione di Sliced Porosity Block, un ampio centro multifunzionale realizzato a
Chengdu in Cina. Abbandonata la tipologia del grattacielo, oggetto iconico e chiuso in sé
stesso, lo studio americano ha privilegiato la conformazione di un ambiente a scala umana
dando allo spazio pubblico un ruolo importante nel progetto. Dal contesto di Chengdu,
l’osservatore è gradualmente condotto a sperimentare gli spazi dell’ampia piazza pubblica
disegnata dall’architettura.
Pedro Kok, J. Mayer. H.'s Metropol Parasol, Sevilla, Spain
architettura di J. Mayer H., BR 2011, 2'31''
Plaza de la Encarnacíon a Siviglia ha di recente cambiato il suo volto e si è affermata come
nuova polarità all’interno del tessuto urbano della città. Questo processo è stato innescato
da Metropol Parasol, la struttura progettata da J. Mayer H. e immaginata come luogo per
accogliere una molteplicità di funzioni che possano animare lo spazio urbano. Con uno
sguardo oggettivo, il cortometraggio di Pedro Kok mostra le qualità del rinnovato spazio
pubblico.
Juan Carlos Lorza, Cubierta Cazucá, architettura di Giancarlo Mazzanti Arquitectos
CO 2011, 3'30''
Negli slums di Bogotá anche il più contenuto intervento nel contesto urbano ha un potenziale
elevatissimo per la riqualificazione dello spazio pubblico. Giancarlo Mazzanti Arquitectos,
con la sistemazione di un campo da basket, ha valorizzato un punto di aggregazione
importante che il cortometraggio osserva e racconta nelle pratiche d’uso che lo animano.
TYIN tegnestue Architects, Klong Toey Community Lantern, NO 2011, 3'03''
Klong Toey è un’area di Bangkok caratterizzata da condizioni economiche disagiate e da un
tessuto urbano informale. In questo contesto lo studio norvegese interviene con un progetto
realizzato con il diretto coinvolgimento della comunità e di un gruppo di studenti. La
sistemazione di un piccolo spazio pubblico, riqualificato attraverso un intervento essenziale
che sfrutta tecnologie consolidate e durevoli, è intesa come un passo per contribuire al
positivo cambiamento di un’area urbana compromessa.
Pablo Casals-Aguirre, Parque de la infancia, architettura di Elemental e Alejandro
Aravena, CL 2012, 5'19''
La mostra Blanca Montaña, che si è svolta al Centro Cultural Gabriela Mistral di Santiago, ha
proposto al pubblico un percorso attraverso l’architettura cilena degli ultimi vent’anni. La
documentazione video, curata da Pablo Casals-Aguirre, ha permesso di mostrare
l’architettura in modo più efficace. Il cortometraggio che presenta il Parque de la infancia,
progettato da Elemental e Alejandro Aravena, mostra come la collettività si sia appropriata di
un nuovo spazio pubblico.
Simone Muscolino, Francesco Monaco, YELLOW FEVER [Lasesarre Football
Stadium], architettura di NO. MAD Arquitectos, ES 2005, 5'10''
Lo stadio di Barakaldo progettato da Eduardo Arroyo [NO.MAD Arquitectos] è raccontato
attraverso una molteplicità di punti di vista dai quali emerge la vocazione pubblica dei suoi
spazi. Dalle sedute multicolore alle biglietterie, dai percorsi di accesso al campo agli scorci
che stabiliscono relazioni tra l’interno e l’esterno del complesso, fino agli spogliatoi e ai
gabinetti, questa architettura si manifesta nel momento in cui viene percorsa e utilizzata. Al
culmine di un incalzante stop motion, il campo di gioco si trasforma in un inatteso playground
per gli stessi spettatori.
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