Difesa - La Camera per il 150° anniversario dell`Unità d`Italia
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Difesa - La Camera per il 150° anniversario dell`Unità d`Italia
D ifesa numero 32 12 settembre 2011 Sommario: Notizie sulla crisi libica | Notizie dall'Afghanistan | Notizie dal Libano | Somalia: colpito elicottero italiano | Passaggio di consegne alla presidenza del CASD | Notizie sulla crisi libica Cronologia Gli assetti aerei e navali italiani messi a disposizione della NATO per l'o perazione Unified Protector continuano le missioni assegnate per l'imposizione della No-Fly Zone e dell'Embargo Navale. Nell'ultima settimana sono state effettuate 31 missioni aeree. Gli assetti impiegati sono stati: Tornado, F16 Falcon, AMX, gli aerorifornitori KC130J e KC767A ed un velivolo a pilotaggio remoto Predator B, tutti in organico all'A eronautica Militare. Il dispositivo della Marina Militare impegnato nell'o perazione di Embargo Navale è assicurato da Nave San Giusto e da Nave Bersagliere. Per quanto riguarda l'emergenza immigrazione, in applicazione dell'intesa italo-tunisina, Nave Sirio (che sarà sostituita il 19 settembre da Nave Borsini), Nave Urania (che il 10 settembre passerà il testimone a Nave Driade) ed un aereo Atlantic continuano la sorveglianza in prossimità delle acque tunisine. Notizie dall'Afghanistan Il Reggimento San Marco della Marina Militare assume la responsabilità del settore sud-est Lo scorso 10 settembre, a Bakwa in Afghanistan, alla presenza del comandante del Regional Command West, generale di brigata Carmine Masiello e dei rappresentanti delle autorità civili e militari locali, si è svolta la cerimonia di passaggio di consegne della responsabilità della Task Force South East tra il 186° Reggimento Paracadutisti "Folgore" e il Reggimento San Marco della Marina Militare. La Task Force South East, operante nei tre distretti di Gulistan, Bakwa e Por Chaman, è un'unità di manovra del Regional Command West, costituita per il controllo della parte orientale dell'estesa provincia di Farah. "Sono passati 208 giorni", rileva la Marina sul suo sito, "da quando il 186° reggimento paracadutisti, al comando del colonnello Lorenzo D'Addario, ha assunto la piena responsabilita' dell'area. Tocca ora al Reggimento San Marco, al comando del capitano di vascello Giuseppe Panebianco, dare continuita' all'operato svolto dai paracadutisti''. Soldati Usa feriti per camion bomba in provincia wardak Sabato dieci settembre 77 soldati americani e 25 afghani sono stati feriti nell'esplosione di un camion bomba davanti ad una base militare nella provincia orientale afghana di Wardak che ha provocato la morte di due civili afghani. È quanto hanno reso noto fonti militari, dopo che inizialmente si era appreso solo dei due morti. L'attentato é avvenuto Un comunicato della Nato ha riferito che l'esplosione ha danneggiato il muro perimetrale della base e che 25 afghani e 77 soldati stranieri sono feriti, ma nessuno rischia la vita. I talebani hanno rivendicato l'attacco. Notizie dal Libano Consegna delle medaglie ONU ai Peacekeepers italiani della Brigata meccanizzata Aosta In Libano, lo scorso 7 settembre, presso la Base "Millevoi" in Shama, sede del Comando del Settore Ovest di UNIFIL su base Brigata Meccanizzata "Aosta", si è svolta la cerimonia della medal parade per la consegna delle medaglie ONU ai Peacekeepers italiani impiegati nel Sud del Libano quale riconoscimento per il servizio prestato, in nome della pace, sotto la bandiera delle Nazioni Unite. Nella circostanza è stato schierato un Reggimento di formazione costituito da rappresentanze dello Staff del Comando del Contingente e di tutti i Reparti presenti nel Teatro Operativo. Ha presieduto la cerimonia il Force Commander/Head of Mission di UNIFIL, Generale Alberto Asarta Cuevas, affiancato da alte cariche di UNIFIL, da rappresentanti delle Forze Armate Libanesi e da Autorità civili e religiose locali. Durante la cerimonia, il Generale Alberto Asarta Cuevas, ha consegnato la medaglia ONU al Comandante del Settore Ovest di UNIFIL, Generale di Brigata Gualtiero Mario De Cicco. A seguire personalità di UNIFIL e delle Forze Armate Libanesi hanno provveduto ad apporre sul petto delle centinaia di soldati Italiani la significativa onorificenza delle Nazioni Unite, in riconoscimento della meritoria attività svolta dal Contingente italiano per mantenere la pace nel sud del Libano. Ritrovamento di ordigni inesplosi Lo scorso 4 settembre, i militari italiani in Libano hanno rinvenuto e disinnescano nei pressi di An-Nalkah due ordigni inesplosi risalenti all'ultimo conflitto israelo - libanese. Una pattuglia della Task Force ITALBATT2, composta da militari del Reggimento "Lancieri di Aosta", durante una normale attività di pattugliamento ha rinvenuto in una valle nei pressi del villaggio di An Nalkah, una cluster bomb ed una granata d'artiglieria da 155 millimetri. Il rinvenimento ed il disinnesco degli ordigni inesplosi svolto con il supporto delle forze armate libanesi rappresenta per i Lancieri, uno dei principali sforzi per garantire la sicurezza della popolazione locale e soprattutto dei bambini. ITALBATT 2 è la Task Force costituita dai militari del Reggimento "Lancieri di Aosta" con sede a Palermo. È in Libano del sud da più di 4 mesi, alle dirette dipendenze del Comando multinazionale del Settore Ovest di Unifil. La Task Force è responsabile del controllo di un'area compresa tra la periferia di Tiro e la Blue Line (attuale linea di demarcazione tra Israele e il Libano, corrispondente alla linea di ritiro delle Forze Armate israeliane dal Libano nel 2000). Somalia: colpito elicottero italiano Lo scorso 7 settembre l'EH.101 della Marina Militare è stato fatto oggetto di colpi d'armi da fuoco vicino a Kisimaayo, in Somalia. «L'aeromobile della Marina Militare - recita una nota della Forza armata - mentre si trovava in volo di perlustrazione per acquisire informazioni sui movimenti di battelli sospetti di azioni contro il traffico mercantile in transito, è stato colpito da una raffica di colpi di armi da fuoco che ha causato una perdita di carburante ed è successivamente rientrato a bordo di nave Doria per verifiche tecniche. Nessun danno all'equipaggio del velivolo». Il cacciatorpediniere "Andrea Doria" (D553) era partito per l'Oceano Indiano da Taranto il 14 giugno, per partecipare all'operazione NATO di contrasto alla pirateria denominata Ocean Shield. La nave ospita a bordo il comando della missione nato Standing Nato Maritime Group 1, diretta dal contrammiraglio Gualtiero Mattesi. Passaggio di consegne alla presidenza del CASD Passaggio di consegne alla presidenza del Centro Alti Studi per la Difesa (Casd). Mercoledì 7 settembre l'Ammiraglio di squadra Marcantonio Trevisani ha lasciato l'incarico al generale di Squadra Aerea Orazio Stefano Panato. Il Centro Alti Studi per la Difesa (CASD) è l'organismo di studio di più alto livello nel campo della formazione dirigenziale e degli studi di sicurezza e di difesa. La Presidenza del CASD si avvale di uno Stato Maggiore per il supporto generale ed il coordinamento delle attività di interesse comune delle tre componenti autonome: l'Istituto Alti Studi per la Difesa (IASD), l'Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI) e il Centro Militare di Studi Strategici (CeMiSS).Il Presidente del Centro dipende direttamente dal Capo di Stato Maggiore della Difesa ed è assistito, per l'esercizio delle sue funzioni, da un Consiglio Direttivo da lui stesso presieduto, composto dai Direttori Coadiutori militari e civili dello IASD, dal Direttore dell'ISSMI, dal Direttore del CeMiSS e dal Capo di SM, con compiti di Segretario. Il Consiglio Direttivo esamina ed esprime pareri sui programmi di studio dei due istituti di formazione, sulle attività delle sessioni e corsi di studio, sul sistema di valutazione degli Ufficiali frequentatori e su tutti gli aspetti organizzativi e funzionali del Centro, suscettibili di accrescere il livello di sinergia realizzabile nell'impiego delle risorse umane, materiali e finanziarie disponibili. La nota ha la finalità di informazione settimanale sui profili di interesse della Commissione Difesa di maggiore attualità; essa è destinata alle esigenze di documentazione interna. La Camera dei deputati declina ogni responsabilità per l'utilizzazione o riproduzione della nota per fini non consentiti dalla legge.