Più vicini i mercati e i big di Marocco e Turchia
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Più vicini i mercati e i big di Marocco e Turchia
Carrara GIOVEDÌ 3 DICEMBRE 2015 IL TIRRENO IX la STORIA E ora Gorizia la cantano in centinaia Dopo l’interruzione della festa del 4 novembre un’ora di canti popolari insieme a Soledad di Melania Carnevali ◗ CARRARA Aveva interrotto la cerimonia delle forze armate il 4 novembre scorso cantando “O Gorizia, tu sei maledetta”, la canzone pacifista più nota, più bella, più vera, ma anche la più contestata, sulla prima guerra mondiale. Ma non l’aveva finita, la canzone. E allora lei, Soledad Nicolazzi, tornerà in piazza per farlo. E non sarà da sola: ci saranno centinaia di persone, sparpagliate nelle varie piazze del centro storico di Carrara, che canteranno, tutte insieme, Gorizia e anche altri canti popolari, tutti contro la guerra, in una grande cantata generale per la pace, per la cultura, per la storia. E contemporaneamente anche a Trieste scenderanno in piazza per cantare quella canzone che si dice sia costata la vita ai soldati che osavano cantarla durante la Grande guerra. Succederà nel pomeriggio del 12 dicembre durante l’evento “Cantiamogliele!”, organizzato dall’Archivio Germinal in collaborazione con il coro “Inni e canti di lotta” della scuola popolare di musica del Testaccio di Roma. E quel giorno arriveranno a Carrara musicisti, cantanti, suonatori da tutta Italia. Ci saranno: Voci di mezzo di Milano, Giovanna Marini e il coro Inni e canti di lotta, il coro Garibaldi d’assalto di Livorno, i cori di Pisa, i Suonatori terra terra, De Soda Sisters, Marco Rovel- Soledad Nicolazzi li, la Lega di Cultura di Piadena, Anna Barile da L’Aquila, Massimo Ferrante e tanti altri. Si divideranno nelle piazze della città Gramsci, delle Erbe, Matteotti e Alberica): e vai di fisarmoniche, chitarre e parole, per un’ora, canteranno insieme cori popolari e politici. Il messaggio è chiaro: «Cre- Soledad fermata dalle forze dell’ordine mentre cantava Gorizia diamo che sia sbagliato celebrare ancora la vittoria italiana nella prima guerra mondiale - fanno sapere dall’Archivio - inutile carneficina, e che non ci sia niente da festeggiare. E che proprio oggi, quando sembra si stia nuovamente soffiando sul fuoco della guerra, sia importante insegnare ai ragazzi valori di- versi dal sacrificio della vita per la vittoria». E a Carrara assume un significato ancora più grande, perché questa città ha un bagaglio storico gigante, testimoniato da quella scritta che sembra immortale sul palazzo del Politeama: Fai, Federazione anarchica italiana. «Nonostante - continuano - la nostra amministra- Marmo, più vicini i mercati e i “big” di Marocco e Turchia ◗ CARRARA Più vicini i mercati di Marocco e Turchia. Le imprese del distretto lapideo apuo-versiliese specializzate nella produzione di macchine e impianti per la lavorazione di marmi, graniti e pietre incontrano 12 operatori di alcune delle principali compagnie marocchine e turche. Entra nel vivo la quinta edizione di Marble, Machinery and Technology organizzato dalla Camera di Commercio di Massa Carrara in collaborazione con le Camere Estere di Izmir e Casablanca. Operatori italiani e turco-marocchini si sono ritrovati lunedì mattina a Carrara Fiere per una serie di incontri BtoB (Business To Business) seguiti dalle visite nei bacini e nelle sei aziende che hanno aderito al progetto e che caratterizzeranno i prossimi giorni. Gli operatori stranieri, provenienti principalmente Una veduta delle cave (foto d’archivio) da Casablanca, Izmir, Instanbul e Bodrum (complessivamente sviluppano un giro d'affari di oltre 50milioni di euro e 300 dipendenti diretti) hanno incontrato i rappresentanti di Marmilame, Ism, Officine Mar- chetti, Andrea Valsega, G.D. AMarmi e Graniti, Benetti Macchine, Franchi Umberto Marmi, Dazzini, Prometec e Gaspari Menotti. «Il nostro obiettivo - spiega Dino Sodini, Presidente dell'ente camerale zione tenti in tutti i modi di tagliare i ponti con il passato. La biblioteca che fino a pochi anni fa aveva sede proprio nei locali adiacenti al Politeama è dislocata per volontà dell’amministrazione a Torano, in una sede difficile da raggiungere e inadeguata a conservare, consultare e catalogare le migliaia di volumi che ospita. Tutto questo fa parte, a nostro parere, di una sorta di distruzione della cultura”. E Carrara allora se la riprende, la cultura, a colpi di canti e poesia, per raccontare la storia e dire che «per ogni cuore che sente coscienza dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu», dice Gorizia. - è aiutare e sostenere il progetto di internalizzazioni delle nostre imprese da un lato nel contesto di fiere internazionali ed incontri bilaterali, e dall' altro, creando le occasioni per far incontrare le nostre imprese con imprenditori e stakeholder stranieri nel contesto unico in cui operano. Queste due azioni sono indispensabili per sviluppare e stimolare dinamiche positive dal punto di vista commerciale». L'ente camerale apuano non guarda solo ad Oriente, alla Cina, dove sarà per la prima volta con una collettiva di imprese del settore lapideo in occasione della Xiamen International Stone Fair, in programma dal 6 al 9 marzo 2016. L'obiettivo è continuare a guardare anche in direzione dei paesi limitrofi con l'obietti- vo di consolidare i rapporti e le relazioni, già molto positivi, con paesi come il Marocco, tra i mercati con le migliori prospettive di crescita degli investimenti nel settore delle costruzioni, e la Turchia, terzo paese al mondo per quote di mercato e primo "fornitore" della Cina. Non solo Cina e non solo marmo. La Camera di Commercio sta spingendo le imprese anche verso l'Iran che dopo i recenti accordi con gli Stati Uniti è pronta ad aprirsi al mondo. Lo strumento è il medesimo: quello della collettiva e quello del contributo. Il settore è quello dell'edilizia, rivestimenti, arredo, complemento e più in generale interior design. La fiera è la prima edizione della Midex a Teheran. La capitale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA