Nell`ultimo libro di Spinella l`amara ironia sul terremoto

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Nell`ultimo libro di Spinella l`amara ironia sul terremoto
Il Centro
Nell'ultimo libro di Spinella l'amara ironia sul
terremoto
L'AQUILA. Le vicende del terremoto dall'indomani di «quel maledetto 6 aprile 2009» ad oggi
sono confluite in un annuario aquilano illustrato da Spinella (Gianluigi Scimia). «Caro Babbo
Natale anche quest'anno non scendere dal camino che è tutto lesionato» è il titolo ironico che ne
introduce significativamente il contenuto. Le vignette e le illustrazioni raccolte nel libro appaiono
infatti come dei «barnum» dolenti e disincantati e gli episodi salienti del post terremoto e della tanto
invocata ricostruzione diventano, sotto la luce di un ironia intelligente e mai offensiva, motivo di
riflessione sul presente e sul futuro della città. «Purtroppo, dove finisce la tragedia comincia la
farsa» sostiene Spinella «che premette: sono solo vignette ma che intanto, citando Flaiano, ci
presentano un primo conto e sembrano ammonirci per la ricostruzione. Si ritiene che il Colosso di
Rodi sia crollato durante un terremoto. Questa non è tutta la verità. Il Colosso di Rodi rovinò per
tutte le frasi che i turisti insieme ai loro nomi vi incidevano alla base e che, nei secoli, aumentando
sempre di numero e di volgarità, ne minarono la resistenza. Il terremoto fece soltanto quel poco che
restava da fare».
21 dicembre 201