Guida dvd shrink

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Guida dvd shrink
Guida a DVD Shrink per re-authoring
di DVD realizzati con recorder da
tavolo
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Contents
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REVISIONI
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Perdete ogni speranza o voi che entrate… ossia Prologo
3
Introduzione
3.1 Intro
3.2 Scopo
4
Controlliamo l’installazione
4.1 Parametri di configurazione
4.2 Parametri di back-up
5
Operare con DVD Shrink
5.1 Apertura progetto
5.2 La scelta del metodo
5.3 Lavorare in Full Disc mode
5.4 Lavorare in Re-author mode
5.5 Il taglio scene in Re-author
5.6 La deep analysis
5.7 Il Backup
6
Dove incontrarci?
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DATA
22/7/2005
REVISIONI
DESCRIZIONE
Written by scratch
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Perdete ogni speranza o voi che entrate… ossia Prologo
O viaggiator cortese,
che nello tuo lungo navigare nello grande mare della tela
alfin dello tuo viaggio riparo sicuro in questa rada avesti
se alla ricerca sei dello Virgilio tuo
d’un consigliere esperto c’ogni castello ad assaltar ti guidi
e come a Gerusalemme con squillo di tromba
ogni difesa renda inoffensiva
è bene che ricordi di restar sulla soglia
qui non c’è ostello
per chi d’ignorar la legge ha voglia.
In altre parole
Se pensi con questa guida, di trovare il modo di violare la legge e copiare DVD protetti ti devo dare
una brutta notizia.
1) Hai sbagliato posto, qui non diamo consigli in tal senso
2) Hai speso soldi inutilmente per la connessione a internet e scaricare queste pagine
3) Che aspetti…… sei ancora qui?
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Introduzione
3.1
Intro
Prima di cominciare è bene ricordare che, il software di cui parliamo è famoso
per alcuni usi non leciti, e questo ha causato ritardi e discussioni sulla
realizzazione e presentazione della guida. Ciò nonostante è comunque un utile
tool se utilizzato in ambito legale, per la realizzazione dei propri lavori su DVD.
Voglio inoltre ricordare che, sebbene sia ammessa la copia di backup dei propri
dvd (e per propri si intende acquistati e non noleggiati o presi in prestito) è altresì
vero che non è ammessa la rimozione di eventuali protezioni presenti.
3.2
Scopo
Scopo di questa guida è l’uso di DVD Shrink in ambito re-authoring dei dvd
realizzati, tipicamente, con dvd recorder da tavolo; queste macchine, dalle più
economiche alle più costose, hanno vari piccoli difetti nella registrazione e
chiusura dei dvd, difetti che spesso porterebbero a cestinare i dischi e le
registrazioni fatte, se non ci servissimo di vari tools nati magari per tutt’altro uso,
ma non per questo illegali.
Sul forum Quellicheilpc potrete trovare varie discussioni riguardo la necessità
d’uso di DVD shrink, quindi non sto qui a dilungarmi in queste questioni.
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Controlliamo l’installazione
4.1
Parametri di configurazione
Avviamo il programma facendo un doppio click sulla sua icona sul desktop.
Il programma presenta due gruppi distinti di parametri; un primo gruppo,
chiamiamolo di configurazione è raggiungibile aprendo il menu a tendina di “Edit”
e cliccando su “preferences”.
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SETTINGS - General
Qui non c’è molto da fare, è sufficiente scegliere il tipo di DVD che vogliamo
creare (DVD-5 per il normale 4.5 giga o DVD-9 per i dual layer).
C’è anche la possibilità di creare un DVD di dimensioni scelte dall’utente; in
genere , comunque, il DVD-5 con il suo setting di dimensione di base è più che
sicuro per lavorare in quanto tiene conto di una zona di sicurezza da lasciare
bianca. Ricordiamoci che è inutile l’overburning di un DVD, si aumenta solo il
rischio di cattivi funzionamenti a vantaggio di pochi mega in più registrati.
Utile inoltre inserire la spunta su “Run analysis in low priority”; anche se
comporta un leggero aumento del tempo di elaborazione, evita comunque di far
sì che la macchina sia solo occupata ad elaborare i filmati causando problemi di
risposta per altri comandi dati.
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SETTINGS - Preview
Questi sono i setting relativi alla fase di preview del filmato; in pratica attivano o
disattivano il video e l’audio preview durante la fase di analisi e di compilazione.
In macchine meno potenti è consigliabile togliere la spunta da “Enable video
preview” in modo da accelerare la fase di rendering anche se in questo modo si
perde l’indicazione visiva del punto in cui l’analisi è arrivata; d’altra parte, quello
che vedremmo nella finestra video è solo un susseguirsi di parti del filmato che
vengono analizzate.
Per quanto riguarda i drivers da utilizzare per il rendering, il programma mette a
disposizione diverse scelte; in pratica lasciare la scelta sul system default è più
che sufficiente per il nostro lavoro.
SETTINGS – Output files
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Qui l’unica cosa che ci interessa è mettere la spunta su “Split VOB files”, in
modo da evitare che il programma crei files di dimensioni troppo grandi.
Gli altri pannelli non hanno nulla di particolarmente importante.
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4.2
Parametri di back-up
Abbiamo detto che i parametri configurabili in questo programma si dividono in
due gruppi; il primo gruppo lo abbiamo visto, per gestire quelli del secondo
gruppo, i parametri di back-up, occorre avere già analizzato il filmato ed essere
in fase di… back-up appunto.
Per comodità li vediamo ora, ricordandoci che, fino al momento giusto, non
potremo agire su questi; al momento giusto faremo un richiamo a questo
capitolo.
Notare che i settaggi che andremo ad effettuare rimangono validi anche per i
DVD successivi, a meno di andarli a modificare di volta in volta.
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SETTINGS – Target device
In backup target andremo a scegliere la destinazione finale del nostro lavoro;
DVD shrink permette di:
1. creare una directory su HD con tutti i files del DVD che andremo poi a
masterizzare
2. creare un file ISO compatibile con Nero burning e masterizzare il file
direttamente da shrink
3. creare un file ISO compatibile con DVD Decrypter (che andremo quindi a
masterizzare con la modalità ISO write del Decrypter)
La scelta dipende, ovviamente, da cosa dovremo fare con il risultato della
compressione con DVD shrink.
Supponendo di dover ancora lavorare sui files, o di voler controllare il risultato su
PC, scegliamo di creare una cartella su HD.
Scegliamo il nome della cartella da creare su HD (la cartella in cui ritroveremo i
files da masterizzare) e mettiamo la spunta su “Create VIDEO_TS folder”.
SETTINGS – DVD region
Qui possiamo inserire una protezione regionale al nostro DVD; ricordate che, se
inserite un codice regionale, il DVD risultante potrà essere visto solo su lettori
compatibili con tale regione.
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Per rendere il DVD leggibile da tutti i lettori, mettiamo la spunta su “Region free”.
SETTINGS – Quality Settings
Questo è il pezzo forte nel setting; quello che DVD Shrink essenzialmente fa è
comprimere il contenuto di un DVD già creato, fino a renderlo di dimensioni atte
ad essere masterizzato su di un supporto fisico.
Ovviamente, quanto più grande è la dimensione del DVD sorgente, tanto
maggiore dovrà essere il grado di compressione da applicare perché il risultato
rientri nei 4.6 Giga di un disco vergine.
Maggiore è il grado di compressione, maggiore sarà la perdita di dettagli (qualità
video) del risultato finale.
Dal nostro punto di vista quindi, aver realizzato un DVD di dimensioni eccessive
rispetto a quanto un supporto fisico possa contenere è un grave errore di
editing/authoring.
D’altro canto, più ci si appassiona e si diventa esperti, più cose si aggiungono ai
propri DVD, sfondi, menu, liste, sottotitoli……. Con il risultato di ottenere progetti
di dimensioni considerevoli.
In attesa quindi di un calo di prezzo dei DVD-9 (che riusciremo di certo a
saturare allo stesso modo dei DVD-5) aiutiamoci con la compressione.
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Non inseriamo la spunta su “perform deep analysis”, non perché sia inutile, ma
perché effettueremo l’analisi molto prima di arrivare al backup.
Veniamo quindi all’AEC, Adaptive Error Compensation.
Non voglio tenere qui una lezione sugli algoritmi di compressione, ma è bene
sapere che, quando una compressione viene applicata, per mantenere la
compatibilità con i lettori, all’interno del filmato vengono introdotti codici e
cambiamenti, e molto facilmente, microerrori.
La qualità del risultato finale dipenderà da quanto, queste modifiche, si
diffonderanno all’interno del filmato.
Inserendo la spunta sull’AEC, DVD Shrink effettuerà una serie di controlli
incrociati maggiori sulla sorgente e su quanto sta scrivendo, in modo da rendere
minimi (eliminarli del tutto non è possibile) questi cambiamenti.
Attivando l’AEC si ha anche la possibilità di scegliere tra diversi tipi di
compressione
Le quattro modalità disponibili si differenziano in pratica per il risultato che si
vuole ottenere che va dal massimo dettaglio dei contorni ad una immagine più
“soft”. Ogni modalità ha i suoi pro e i suoi contro, il criterio è sempre lo stesso, se
si guadagna da una parte si perde dall’altra; se da una parte otteniamo il
massimo dettaglio nei contorni, allo stesso tempo potremmo perdere in fluidità
nel passaggio da un’immagine all’altra; dall’altro lato otterremo una maggior
fluidità del film a scapito però di dettaglio dei contorni e colori.
In generale la modalità di default (sharp) assicura un buon compromesso e una
buona qualità; è tuttavia sempre questione di gusti, per cui consiglio di effettuare
un po’ di prove per decidere la modalità preferita.
Per completare il discorso c’è da dire che, attivare l’AEC, comporta utilizzare una
gran quantità di capacità processore e memoria, e il tempo di elaborazione
aumenterà notevolmente; si va dai 20 minuti per la compilazione senza AEC a
più di un’ora (ovviamente i tempi dipendono dal computer che si usa). Per cui se
non avete computer molto potenti o non vi interessa spendere tanto tempo
potete lasciare non marcato il campo AEC e affidarvi alla modalità di base che
comunque garantisce in genere buoni risultati.
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5
Operare con DVD Shrink
5.1
Apertura progetto
In questo esempio lavoreremo su di un DVD già scaricato su HD con DVD
Decrypter (info nella guida facile a DVD decrypter) nella cartella SONATA.
facciamo quindi partire DVD Shrink e premiamo il pulsante “Open Files” per
caricare il DVD su cui dobbiamo lavorare.
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Nella finestra che si apre andiamo a cercare la cartella VIDEO_TS relativa al
DVD scaricato e premiamo OK
e premiamo OK.
Partirà una pre-analisi del filmato, della durata di pochi minuti (uno o due a
seconda della durata del film e della potenza del computer).
La pre-analisi viene effettuata una sola volta per disco, il programma è in grado
di ricordare se il disco è già stato analizzato e si comporta di conseguenza.
Da notare che il programma è in grado di lavorare anche direttamente su un
disco caricato nel lettore, ma è una pratica che sconsiglio onde evitare
affaticamenti continui dell’hardware che ne possono causare, alle lunghe,
danneggiamento.
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Per ridurre ulteriormente il tempo possiamo togliere la spunta da “Enable video
preview”
Al termine dell’analisi nella finestra DVD structure vedremo apparire varie
cartelle il cui nome ne indica il contenuto; avremo quindi una cartella per i menu,
una per il filmato, una per i contenuti extra.
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A fianco di ogni cartella l’indicazione del tempo di visione totale e la dimensione
fisica del contenuto.
Aprendo la struttura le informazioni di durata e dimensione si andranno a
distribuire sui diversi contenuti.
Al di sotto della struttura troviamo una finestra per la visione del contenuto che
evidenzieremo.
Al di sopra invece una barra colorata indica, visivamente, se la compressione
applicata è adeguata alle dimensioni del disco fisico (barra tutta verde), se la
compressione non è sufficiente (barra verde con finale rosso), se il contenuto è
tale da non riempire il disco (barra colorata di verde solo in parte).
L’obiettivo finale è ovviamente quello di non avere colore rosso nella barra.
Al lato destro troviamo invece la finestra nella quale agire per applicare la
compressione alle varie parti del DVD.
La parte inferiore è relativa ai sottotitoli; qui compaiono tutti i sottotitoli disponibili
per il DVD in lavorazione.
Possiamo decidere se lasciarli nel progetto o eliminarli togliendo la spunta dal
box affiancato ad ognuno di essi. Ovvio che, se li abbiamo inseriti in fase di
progetto li lasceremo.
Subito sopra c’è la parte relativa alle varie tracce audio; vale lo stesso discorso
fatto per i sottotitoli.
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Ancora più sopra è presente la parte di finestra relativa al video.
Questa è l’unica su cui potremo agire per la compressione, ed infatti, è l’unica
che presenta una slitta/indicatore della dimensione del file video, una finestra
che indica la percentuale “rimanente” del video dopo la compressione (in pratica
applicando una compressione ad esempio del 20% l’indicatore segnerà 80%), e
un pulsante a scelta con varie voci.
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Le due voci “Still image e Still pictures” non credo andremo mai ad utilizzarle in
quanto vanno a sostituire un filmato con una immagine scelta o con immagini
fisse.
La voce “Automatic” crea una media di compressione tra i vari filmati applicando
quindi, indiscriminatamente a tutto il DVD una percentuale di compressione.
La voce “No compression” si spiega da sola; in pratica applica una
compressione zero al filmato prescelto; molto utile quando si è creato dei menu
corposi, magari in movimento, che occupano molto spazio; in questo caso
potremmo, ad esempio, applicare un “No compression” al filmato lasciando che il
programma comprima la sola parte dei menù.
Infine il “Custom Ratio”, che permette di applicare una compressione diversa,
scelta dall’utente, ad ogni singola parte del DVD.
5.2
La scelta del metodo
Abbiamo due modalità a disposizione per la compressione di un DVD:
Full Disc
In modo Full disc il programma seleziona l’intero contenuto del DVD e a tutto
applica una certa compressione. E’ la modalità che useremo quando il nostro
progetto è finito e occorre solo farlo entrare in un disco vergine.
In pratica si otterrà un disco identico a quello creato in fase di editing e
authoring, solo di dimensioni adatte ad essere masterizzato.
Re-author
In questo caso andremo a fare una sorta di re-authoring (anche se il termine è
esagerato) del disco che abbiamo scaricato.
Qui è diverso il risultato che si ottiene, tipicamente solo il filmato con le eventuali
tracce audio e sottotitoli associati; diversa è anche la ragione d’uso se quello
che vogliamo ottenere è il solo filmato eliminando tutte le tracce di authoring.
Utilizzeremo questo metodo quando, ad esempio, non abbiamo più i filmati
originali e vogliamo recuperarli per un authoring migliore (magari col tempo
abbiamo imparato qualcosa che ci andrebbe di applicare), oppure lo useremo
(purtroppo spesso), quando il recorder da tavolo ci ha regalato qualche effetto
indesiderato nella registrazione.
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5.3
Lavorare in Full Disc mode
In questa modalità dobbiamo solo operare delle scelte su come e dove applicare
la compressione.
Apriamo quindi tutto l’albero nella finestra di struttura del DVD e osserviamo le
dimensioni delle varie componenti.
Evidenziando la cartella dei menu, potremo vedere, alla destra, nel pannello dei
controlli di compressione, il tipo di compressione applicato per quel componente
(se non abbiamo toccato niente in genere è automatic) e il valore della
compressione stessa.
Lo stesso vale evidenziando la cartella dei filmati.
A questo punto, se vogliamo sacrificare di più la parte relativa al menù dovremo
evidenziare la cartella dei menu (o il menu stesso) e, sulla destra, andare a
scegliere compressione “Custom” al posto di Automatic; attiviamo quindi il
cursore per scegliere la compressione, spostandolo verso sinistra fino al valore
voluto o fino a quando la barra superiore diventi tutta di colore verde.
Qui di seguito un esempio
Se non dovesse bastare, o riteniamo la compressione da applicare troppo
elevata, possiamo operare allo stesso modo sulla cartella contenente i filmati (o
sul singolo filmato nella cartella).
Anche per questo un esempio.
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Quando avremo finalmente raggiunto un compromesso tra dimensione delle
varie parti e dimensioni del disco vergine possiamo passare alle fasi successive,
deep analysis e backup.
5.4
Lavorare in Re-author mode
Questa è la modalità che useremo più spesso nei casi di errori dovuti al recorder
e in tutti quei casi in cui si vuole rifare l’authoring o il montaggio.
Chi ha letto la guida a DVD decrypter ha notato che, nel caso preso in esempio,
a fronte di una registrazione di circa 40 minuti, il disco veniva considerato come
scritto per circa nove ore.
E’ un errore questo che ho riscontrato molte volte, in varie forme, su diverse
macchine; mi son fatto l’idea che sia una conseguenza del mantenimento della
compatibilità con il video mode dei DVD.
Fatto sta che spesso, la registrazione risulta composta da due o più copie dello
stesso filmato (un effetto in genere presente sui DVD commerciali che utilizzano,
per versioni di lingue diverse, un complesso sistema di condivisione di buona
parte dei filmati).
L’errore ha varie forme, si va dall’impossibilità di leggere il DVD registrato
(spesso si presenta come bad navigation structure), al semplice aumento della
dimensione (fino a rendere impossibile la rimasterizzazione per mancanza di
spazio sul disco fisico).
A volte è anche necessario ricorrere all’uso di ulteriori programmi per “pulire” la
struttura; comunque sia per lavorare in Re-author mode prendiamo ad esempio
una struttura simile a quella in figura.
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Nel caso in questione la presenza di più filmati è un errore del recorder, ma il
principio resta lo stesso se volessimo estrarre solo una parte del DVD originario.
Supponiamo di voler estrarre dal DVD il solo filmato relativo a Title 1,
tralasciando tutto il resto.
Nel pannello superiore facciamo click sul pulsante di Re-author
La finestra relativa alla struttura del DVD si svuoterà dei contenuti mentre la
finestra di sinistra si trasforma in un browser per la ricerca dei files su cui
lavorare.
Cerchiamo quindi la cartella in cui avevamo scaricato il nostro DVD.
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Una curiosità…. Il titolo 2 e il titolo 4 che erano presenti sul DVD in questione, e
che ho dovuto eliminare in altro modo, erano di circa 8 giga l’uno, ed erano, in
realtà, files vuoti.
Notate anche che i due titoli rimasti hanno precisamente la stessa dimensione;
non è un caso…. È l’ennesimo errore del recorder.
Tornando al nostro lavoro, evidenziamo e trasciniamo il Title 1 nella finestra
della struttura DVD a destra.
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Ora un click sul tab (a destra) dei compression setting e lavoriamo per
modificare il parametro di compressione, se necessario, come già visto nella
modalità Full Disc.
Siamo pronti al passaggio alla prossima fase, prima però una pillola in più.
5.5
Il taglio scene in Re-author
In Re-author mode, DVD Shrink è anche in grado di effettuare dei tagli al filmato;
possiamo effettuare sia dei tagli in testa che dei tagli in coda, ed eventualmente,
con un piccolo artificio in più, anche tagli all’interno del video (tipo togliere la
pubblicità).
Mantenendo selezionato il filmato che vogliamo tagliare facciamo click sul
pulsante con le due freccette opposte.
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Si aprirà una nuova finestra per il taglio scene
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Nella parte superiore, muovendo il cursore o premendo i pulsanti avanti e avanti
veloce, ci sposteremo sul punto che desideriamo sia l’inizio del filmato; tutto ciò
che è prima del punto prescelto verrà eliminato dal filmato.
Procediamo allo stesso modo, per il punto che vogliamo sia la parte finale del
filmato, nella parte inferiore della finestra; anche qui, tutto ciò che è oltre il punto
scelto verrà perso con il taglio.
Premiamo ora su OK e il taglio verrà effettuato.
Se vogliamo invece fare dei tagli all’interno del filmato (tipo togliere la pubblicità),
dovremo operare più volte sullo stesso filmato; supponiamo ad esempio di voler
effettuare tre tagli intermedi.
Trasciniamo allora tre volte il filmato scelto dal lato DVD browser (destro) al lato
DVD structure (sinistro).
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Ora operiamo su Title 1 il primo taglio, ad esempio dall’inizio al primo stacco
pubblicitario, come abbiamo visto prima.
Il secondo taglio, dalla fine del primo stacco pubblicitario all’inizio del secondo, lo
faremo su Title 1 (2).
Il terzo taglio andrà su Title 1 (3).
Abbiamo ripulito dalla Pubblicità la registrazione; una nota a sfavore, il DVD
risultante dalla fase di Backup sarà sì leggibile, ma non avrà la possibilità di
navigazione, e in più non sarà possibile passare da uno spezzone all’altro con i
tasti di avanzamento veloce.
In genere però, se andiamo in Re-author, lo si fa con il preciso scopo di lavorare
sul filmato ottenuto per un successivo montaggio/authoring con menù e
quant’altro, quindi questo problema viene risolto in una fase di lavoro
successiva, con altri programmi.
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5.6
La deep analysis
Siamo quasi al traguardo finale.
Abbiamo scelto la compressione, effettuato eventuali tagli…. Dobbiamo solo
procedere verso la fase finale di scrittura.
Se abbiamo applicato una compressione anche al filmato, non solo al menù,
conviene, prima di passare alla fase di Backup, di effettuare un’analisi completa
del lavoro svolto.
L’analisi viene effettuata premendo il pulsante Analysis e permette al programma
di scegliere i punti migliori dove applicare un maggior grado di compressione
(tipicamente scene più lente o con meno cambi di sfondo e/o colori) migliorando
così il risultato finale.
Se la compressione applicata al filmato è davvero minima, non è necessario
attivare la procedura, mentre se il filmato non è stato per nulla compresso sarà il
programma stesso ad avvertire che l’analisi è inutile.
Notate che l’analisi approfondita prenderà molto tempo, anche un’ora per i
computer meno potenti, e comunque va fatta una sola volta sullo stesso filmato;
in ogni caso il programma “ricorda” se un DVD è già stato analizzato e avvisa
l’utilizzatore.
Finita l’analisi resta da fare solo l’ultima parte del lavoro.
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5.7
Il Backup
Direi che è fatta.
A questo punto resta solo da premere il pulsante Backup
Si aprirà una finestra in cui effettuare gli ultimi settaggi (l’abbiamo già visto nel
capitolo dei Quality settings), e dove dovremo indicare la cartella di destinazione
del nostro lavoro.
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Premiamo OK e lasciamo al programma l’ultimo compito, la compilazione.
Dopo un certo tempo variabile, dipendente da quanto il PC deve ricodificare e
dalla potenza del PC stesso, il programma ci avviserà che il nostro DVD è pronto
nella cartella scelta.
Resta solo da decidere se realizzare un nuovo menù, rifare il montaggio, o
semplicemente masterizzare il risultato su un disco vergine.
Ma questa… è un’altra storia.
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6
Dove incontrarci?
Se ti interessa imparare qualcosa di più, condividere le tue conoscenze con una
comunità sempre in crescita, se hai bisogno di un aiuto in più o semplicemente
vuoi passare un po’ di tempo con noi….
Ti aspettiamo sul forum
Vieni a trovarci, sarai sempre il benvenuto.
Ciao e… a presto
By Chandra
[email protected]
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