MARCELLO MARCHESI Marcello Marchesi: basta la parola!

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MARCELLO MARCHESI Marcello Marchesi: basta la parola!
Biblioteca Centrale “Palazzo Sormani” in collaborazione con
comunicato stampa
6 novembre ore 18.00 a Palazzo Sormani, Sala del Grechetto
Incontro
Due Parole su un malato di parole…
Inaugurazione della mostra
MARCELLO MARCHESI
Il genio senza tempo del Signore di mezza età
a cura di Luigi Sansone
e presentazione della rassegna cinematografica
Marcello Marchesi: basta la parola!
Si può essere giovani una sola volta, giovanili sempre! Biblioteca Centrale “Palazzo Sormani” M.M. Scrittore, giornalista, sceneggiatore, regista cinematografico e teatrale, autore radiofonico e televisivo, presentatore, paroliere e pubblicitario, Marcello Marchesi è stato l’intellettuale più versatile e creativo del dopoguerra. A cento anni dalla nascita, Milano rende omaggio all’umorista, iscritto tra i Grandi nel Famedio, con una serie di iniziative tra cui una rassegna cinematografica programmata a Palazzo Morando dall’8 all’11 novembre e una mostra bibliografica, documentaria e fotografica a Palazzo Sormani che ripercorre le tappe della carriera e ricostruisce le fasi dell’intensa attività dell’eclettico autore. Nato a Milano il 4 aprile del 1912, Marcello Marchesi esordisce come autore di testi e inventore di rubriche presso le redazioni dei giornali umoristici “Marc’Aurelio” e “Bertoldo”, dove incontra quel gruppo di sceneggiatori e registi – Metz, Zavattini, Steno, Guareschi, il primo Fellini ‐ con cui collaborò attivamente dando vita, agli inizi degli anni Quaranta, ad un nuovo genere cinematografico, inaugurato dal film Imputato, alzatevi! , diretto da M. Mattoli nel 1939. Nel 1937 inizia la sua attività di autore di trasmissioni radiofoniche con AZ Radioenciclopedia, cui seguiranno altri fortunati programmi, e già sul finire degli anni Trenta si dedica alla scrittura di testi per il teatro di varietà, interpretati da attori famosi come Carlo Dapporto, Walter Chiari, Ugo Tognazzi, Gino Bramieri, Wanda Osiris, Alberto Sordi. All’intensa attività di sceneggiatore, spesso in coppia con Vittorio Metz, con cui scrisse i testi di molti dei film di Totò, affianca quella di regista. Negli anni Cinquanta con la nascita della televisione la sua carriera subisce una svolta: nel 1954 viene trasmessa la sua vera prima trasmissione, Invito al sorriso, e dall’anno seguente intraprende una prolifica attività di produttore e autore di testi televisivi. Tra i programmi di maggior successo ricordiamo Ti conosco mascherina (1955), L'amico del giaguaro (1961), Quelli della domenica (1968) e diverse edizioni della trasmissione musicale Canzonissima. Nel 1963 Marchesi appare nel doppio ruolo di sceneggiatore e conduttore televisivo con Il signore di mezza età, creando il personaggio con il soprabito scuro, cappello “a caciottella”, occhiali e ombrello neri, con il quale gli italiani nel periodo del boom economico, oggetto della sua ironia, finiranno per identificarlo. La sua grande abilità di “battutista”, ovvero di esprimere in poche parole concetti dotati di ironia e di comicità arguta, gli ha aperto le porte del mondo della pubblicità, a cui si è dedicato inventando più di 4000 slogan pubblicitari. Non meno rilevante la sua produzione letteraria che, dopo l’esordio poetico del 1933 con la raccolta Aria de Roma, riprende nel 1962 con Essere e benessere e finisce con Sette zie, il romanzo autobiografico. Realizzata dalla Biblioteca Centrale in collaborazione con l’Associazione Culturale Marcello Marchesi, la mostra intende documentare i vari ambiti di attività di Marcello Marchesi e ricondurre al loro vero autore la miriade di battute, slogan, film, canzoni e lavori televisivi che si sono fissati nella memoria collettiva non rendendo giustizia all’estro creativo del loro padre naturale. Sono esposti reportage giornalistici d’epoca, edizioni originali, fotografie, lettere autografe, manifesti, locandine, copioni e raro materiale d’archivio provenienti dalle ricche raccolte della Biblioteca e dalla collezione privata della famiglia Marchesi. I documenti sono corredati da un apparato testuale tratto da interviste e da testimonianze di personaggi del mondo dello spettacolo che hanno condiviso con l’autore esperienze professionali e intrattenuto con lui profonde relazioni umane. Biblioteca Centrale “Palazzo Sormani” Allestita lungo lo Scalone Monumentale della Sala del Grechetto , l’esposizione ricrea l’atmosfera dei “telefoni bianchi” e del mondo dello spettacolo del secondo Novecento: passeggiando tra le fotografie in bianco e nero, le variopinte locandine e i personaggi di Carosello i visitatori di mezza età rivivono una parte della loro storia e le generazioni più giovani conoscono il genio senza tempo del Signore di mezza età. Mi piacerebbe non morire per vedere come va a finire M.M. Dal 7 novembre 2012 al 4 gennaio 2013
Biblioteca Comunale Centrale
Palazzo Sormani
Scalone Monumentale della Sala del Grechetto
Via Francesco Sforza, 7 Milano
Lunedì – Sabato 14.00 – 19.00
chiuso domenica e festivi
ingresso libero
www.comune.milano.it/biblioteche sezione manifestazioni
info: Ufficio Conservazione e Promozione tel. 0288463372
[email protected]