Pitbull azzanna bimbo di 6 anni al parco «I padroni scappati». Ora i
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Pitbull azzanna bimbo di 6 anni al parco «I padroni scappati». Ora i
L’ECO DI BERGAMO 24 MARTEDÌ 26 APRILE 2016 Hinterland Pitbull azzanna bimbo di 6 anni al parco «I padroni scappati». Ora i vigili li cercano Petosino. Il bambino sta meglio ma ha i segni di due morsi sulla gamba. Il padre: «Fastidioso il menefreghismo» Al vaglio le telecamere, oggi sarà formalizzata la denuncia contro ignoti. «Ennesimo fatto del genere, adesso basta» SORISOLE FABIO CONTI «Non ne faccio tanto una questione di risarcimento, anche perché immagino che un cane del genere abbia un’assicurazione, dunque non penso che i padroni avrebbero conseguenze sul piano economico. Ne faccio piuttosto una questione morale: com’è possibile che accada una cosa del genere mentre si è in un parco a divertirsi? Non deve accadere mai più, per questo ho sporto denuncia e mi auguro che i padroni di quel pitbull vengano rintracciati». Superato l’iniziale e comprensibile spavento per il rischio che ha corso suo figlio di 6 anni, ora Alberto Bruno, di Sorisole, si aspetta che i proprieta- 1 La polizia locale ha affisso un avviso-appello a eventuali testimoni dell’aggressione ri del pitbull che ha azzannato il suo bambino a una gamba vengano trovati. «Erano una coppia sui trenta, trentacinque anni – ricorda –: erano a piedi, come me. Mentre mio figlio era in sella alla sua mountain bike e si stava allenando, con me dietro». Erano le 11,30 di sabato 16 aprile, ma solo ieri Bruno ha voluto rendere noto il fatto, anche per dare eco mediatico al suo appello, dopo che la polizia locale ha affisso un «avviso» all’interno del parco di Petosino: «In questo luogo – si legge nel cartello – un bambino accompagnato dal papà ha subito un’aggressione da parte di un grosso cane di colore grigiomarrone, accompagnato da una giovane coppia uomo donna». Segue l’invito a contattare appunto la polizia locale del paese a «chiunque avesse informazioni». Questa mattina Bruno formalizzerà la denuncia contro ignoti proprio dai vigili, dove si era recato subito dopo l’aggressione: la polizia locale di Sorisole è infatti informata dell’accaduto e sta cercando la coppia L’avviso affisso dai vigili al parco proprietaria del cane. «Mi hanno detto che stanno controllando le riprese delle telecamere per risalire a quella coppia – spiega il genitore –. Io non ricordo precisamente come fossero vestiti, perché sono stati istanti molto concitati e io ho pensato soltanto a mio figlio: temevo infatti che il morso gli causasse ferite e conseguenze ben più gravi. Invece se l’è cavata con tre punti di sutura e i segni dei denti del pitbull sulla gamba». Ma la coppia, in quei momenti, come si è comportata? «Non ha detto assolutamente nulla – riferisce, ancora incredulo, il genitore –: non ricordo alcuna parola, né che abbiano chiamato il cane in qualche modo. Quando ho visto il cane avvicinarsi, senza museruola né guinzaglio, pensavo volesse fare feste o leccare, come può accadere. Invece ha azzannato mio figlio, dandogli non uno, ma due morsi. I padroni nel La Festa dell’albero gruppi, con l’aiuto delle Guardie del Parco e i volontari della Protezione Civile di Seriate che hanno provveduto a scavare le cento buche, hanno messo a dimora specie autoctone, provenienti dal vivaio del Parco, con il contributo della Marlegno di Bolgare: ontani, frassini, olmi, aceri campestri, querce farnie, salici bianchi, càrpini neri; e arbusti come la fràngola e il melo selvatico.Con Ivan Bonfanti responsabile dell’educazione ambientale per il Parco del Serio, ai bambini è stato spiegato che il rimboschimento della zona è utile come barriera naturale per la dispersione e la mitigazione dei gas di scarico emessi sul traf- Cento alberi all’Oasi verde con i bambini delle scuole Seriate Il prugnolo selvatico in fiore spandeva fragranza; margherite e viole rallegravano l’erba; e gli alberi appena coperti da una peluria di foglioline contemplavano il cielo azzurro. Un’ambientazione adeguata per la Festa dell’albero – una nuova forestazione e lezioni di educazione ambientale – promossa efJfznfTvwGxaB+IHEjUK8UR3mwnUw0YWczuvAvDVlw= dal Parco Regionale del Serio, dal Centro per la Salvaguardia del Creato, progetto Una rete per il Serio, con la partecipazione degli alunni di scuola primaria degli Istituti comprensivi di Seriate: Battisti, Moro e Sacra Famiglia. Duecento bambini giunti a piedi dalla scuola al parco pubblico Oasi verde, accolti dal presidente del Parco Regionale del Serio Dimitri Donati e dall’assessore all’Ambiente Achille Milesi. Variazione sul programma consolidato da alcuni anni, è stata l’introduzione di un intrattenimento teatrale con la compagnia Teatro Daccapo di Romano di Lombardia, che ha interagito coi ragazzi in due spettacoli («La natura a ritmo di danza» e «Quando si dice una fame da lupo»). La festa è entrata nel vivo quando i bambini a frattempo si sono avvicinati per cercare di riprendere il cane: un po’ io e un po’ loro, siamo riusciti a staccarlo. Io ho insultato la coppia, ma ho subito pensato a mio figlio e siamo corsi all’ospedale. Pensavo a qualcosa di irreparabile». Invece il referto del Pronto soccorso è meno grave del previsto, anche se per tutta la settimana seguono controlli quotidiani in ospedale (anche per evitare il rischio di infezioni). Ma resta l’amarezza. «Ora che mio figlio sta meglio, voglio denunciare l’ennesimo attacco insensato di un cane in un’area verde pubblica frequentata da ragazzi, bambini e anziani – conclude Alberto Bruno –. E voglio denunciare i proprietari del cane che non si sono minimamente interessati delle conseguenze del doppio morso al bambino. Vorrei che prendessero coscienza del danno che comunque hanno provocato: se fosse accaduto qualcosa di più grave, nemmeno l’avrebbero saputo. Questo menefreghismo mi infastidisce davvero molto». ©RIPRODUZIONE RISERVATA ficatissimo asse interurbano, che sovrasta proprio il parco, nonché per mitigare l’inquinamento dell’aeroporto. Nel suo saluto Donati ha tenuto ad informare che «nonostante le ristrettezze economiche quest’iniziativa non mancherà mai nel nostro programma. La festa dell’albero è importante perché può trasmettere alle nuove generazioni la capacità dell’uomo di agire anche in maniera positiva sull’ambiente, rigenerandolo fino a nuova vita». Come dimostra l’Oasi verde di Seriate, divenuta da luogo di rifiuti e degrado uno spazio naturale, ben organizzato e molto frequentato. Emanuele Casali