Anno 1 Numero 1 - NOVEMBRE 2005 - Saletta, dove battono i nostri
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Anno 1 Numero 1 - NOVEMBRE 2005 - Saletta, dove battono i nostri
Anno 1 - Numero 1 e o a Lo Sb ndato n lin Fatti e misfatti del popolo di Saletta saltuario (a volte...) informale imprevedibile non catalogabile Rompere gli schemi. Forse è proprio questa la fantasia nascosta in ogni salettano che si possa davvero ritenere tale. Andare contro corrente, non come un qualsiasi bastian contrario, ma per amor proprio e per una naturale inclinazione alla diversità, all’anticonformismo Forse è per questo che festeggiamo San Silvestro a ferragosto (ma solo da poco, prima lo facevamo a giugno!) e che ci ostiniamo a credere che Saletta sia meglio di Copa Cabana per ballare tutti insieme in “piazza” al dolce e antico suono dell’organetto. Forse è per questo che non ci stanchiamo di tornare ogni anno qui, dove il profumo più intenso è quello delle “cacche” di mucca ed il suono più ricorrente è il ronzio delle mosche insieme al fischio del vento tra le foglie. Siamo diversi, si. Forse non migliori ma diversi e ne siamo fieri. E questo piccolo foglio di carta virtuale ne è un altro esempio. Esce quando ci pare, senza impegno e senza date certe, parla di quel che vogliamo e ci racconta a noi stessi senza alcuna presunzione, solo per ricordarci e farci arrivare indenni alla prossima estate a Saletta. Lì dove siamo davvero noi stessi, senza uniformi, senza maschere, spesso senza scarpe, in ciabatte, come al mare... il nostro mare a 950 mt. S.l.m.! NOVEMBRE 2005 Saletta vista da Macchia Bentornato! Benvenuto! “Se tu parli di una cosa con me ed io parlo di una cosa con te, abbiamo almeno due argomenti in comune di cui parlare” Bentornato alla riedizione dello Sbandato, strumento di comunicazione, che oggi diventa “online” e che si colloca come proseguimento della bell'iniziativa del passato. Un grazie a tutti gli amici che hanno contribuito alla sua rinascita, quale “VOX POPULI” della “comunità” salettana. Benvenuto al sito di Saletta, quale piazza virtuale del nostro paese, che possiamo frequentare durante tutto l'anno e dove possiamo scambiarci idee, opinioni e messaggi d'ogni tipo, condividendo la nostra storia attraverso i racconti e le immagini, vivere la nostra realtà cercando di costruire qualcosa insieme o semplicemente incontrarci virtualmente per puro divertimento. Grazie ancora a chi ha pensato, ideato, partecipato e costruito sia lo Sbandato Online sia il Sito di Saletta, per la pazienza, il tempo dedicato e la perseveranza nella realizzazione. Sono certo che queste due belle iniziative, così come altre che potrebbero nascere in seguito, raccoglieranno la partecipazione e l'interesse di tutti i salettani, affinché insieme si possa contribuire a creare un clima di condivisione e armonia tali da farci gustare appieno l'essenza di quest'”isola felice”che è, e deve essere, Saletta. “Isola Felice”, che identifico così, leggendo tra le pagine del forum del sito di Saletta, dove trovo affermazioni in questo senso da parte, in maniera più o meno marcata, di tutti gli attuali segue a pag. 8 e o Lo Sbandato 2 nlin Una bella vacanza sulle alpi? www.latanadegliorsi.it Vuoi aprire un bed & breakfast? www.bbsolution.it Saletta Per gli amici di Saletta Fatti e misfatti del popolo di Saletta Frazione di Amatrice Italia - Lazio - Prov. di Rieti Per gli amici non salettani Per l’Ass. amici di Saletta ---- Sito ottimizzato per risoluzione 1024x768 ---Meteo Saletta in tempo reale contatore visite 001000 Questo sito, in via di sviluppo, è stato pensato, curato e realizzato da Claudio (il Macina) e Faustina Gagliardini, Simone D Alonzo, Andrea (Roccetta) Ciucci e tanti altri amichetti di Saletta, la frazione di Amatrice più bella del mondo! Cityreview Saletta Disclaimer Le altre frazioni di Amatrice Clicca sui link attivi VOTACI SU ALTERVISTA.ORG ! Webmaster Arafranco, Bagnolo, Capricchia, Casale, Casali di Sopra, Casali di Sotto, Cascello, Collalto, Collecreta, Collegentilesco, Collemagrone, Collemoresco, Collepagliuca, Colli, Configno, Cornillo Nuovo, Cornillo Vecchio, Cossito, Domo, Faizzone, Ferrazza, Forcelle, Moletano, Mosicchio, Nommisci, Pasciano, Patarico, Petrana, Pinaco, Poggio Vitellino, Ponte a Tre Occhi, Prato, Preta, Retrosi, Rio, Roccapassa, Rocchetta, San Benedetto, San Capone, San Giorgio, San Lorenzo a Pinaco, Villa San Lorenzo a Flaviano, Santa Giusta, Sant'Angelo, Scai, Sommati, Torrita, Varoni, Voceto. Un sito su Saletta? di Francesco Saletta 7/8/2005 E' estate e mi trovo a Saletta (come ogni estate del resto), la giornata è soleggiata e si sta abbastanza bene. Io, er Principe, Alessio e Pietro, ci troviamo sul balcone di casa di Gino (o meglio del consigliere) e sto guardando spensierato il panorama salettano, quando improvvisamente un'affermazione cattura il mio interesse: “Ma lo sai che hanno fatto il sito di Saletta?”. Mi giro di scatto e esclamo:”Cooome…come dici???”. Ci pensa il Principe a chiarirmi le idee:”Si, non lo sai, il Macina, Simone e Roccetta hanno fatto il sito di Saletta!”. All'inizio provo incredulità, poi una senzazione di gioia per un qualcosa che credevo impensabile. Così mi riprometto di visitarlo al più presto. Passano poche settimane e giunge il momento di tornare a Roma. Arrivato a casa, la prima cosa che faccio è posare le valigie, poi corro al computer e mi collego subito ad internet. Digito il LINKS AI SITI DELLA NOSTRA ZONA http://www.amatrice.net - Sito ufficiale del Comune di Amatricehttp://www.amatriciana.org - Sito ufficiale dei famosi Spaghetti all'Amatriciana, vanto locale Lo Sbandato Fatti e misfatti del popolo di Saletta http://www.laghidellazio.it - Un sito per conoscere i pi bei laghi della regione http://www.tempoitalia.it - Il tempo ad Amatrice http://www.lagagransasso.it - Itinerari, escursioni ed informazioni sui nostri bei monti nome del sito e in pochi istanti mi trovo sul neonato sito di Saletta! Clikko sulla foto a centro pagina per entrare nel vivo del sito e scopro che come logo sono state scelte le melette salettane. Il sito presenta varie sezioni tra cui una foto gallery e una nutrita storiografia di Saletta. Inoltre ci sono altre sezioni interessanti come l'angolo delle poesie e delle paurìe dove gli amici salettani si possono sbizzarrire a pubblicare le loro poesie e a raccontare le leggende salettane. Insomma, tutto sommato il sito mi pare ben organizzato. Ma la parte più “gustosa” del sito è sicuramente il Guestbook, che si dimostra un buon mezzo di comunicazione con cui i salettani possono tenersi in contatto tra di loro attraverso i messaggi lasciati. Passa qualche mese ed il sito procede abbastanza bene finchè, da una brillante idea del Macina, nasce la vera chicca del Saletta.org: il Forum salettano. Questa innovazione permette di comunicare ancora meglio e in modo più dettagliato. Ci sono varie sezioni che racchiudono tutto quello di cui si può voler parlare: si possono raccontare storie o “gossip”, pubblicare poesie, stornelli, parlare con i propri compaesani o semplicemente mandare un saluto a qualcuno. Inoltre c'è anche una parte del forum dove potersi confrontare con l'associazione “Amici Periodico informativo (assai saltuario) di Saletta e dei salettani, pubblicato sul sito http://saletta.altervista.it e scaricabile in forma assolutamente gratuita, senza alcun impegno, senza obblighi né regole, senza macchia e senza paura, senza infamia e senza lode ma con indubbia e spontanea salettanità. Realizzato da Saletta nelle persone di: IL MACINA - [email protected] SIMONE - [email protected] FRANCESCO - [email protected] VALERIO MINA - [email protected] LUCIANO - [email protected] LORENZO - [email protected] ROCCETTA - [email protected] GINO - [email protected] MARCO LACATUS ER PRINCIPE RICCARDO - [email protected] Lo Sbandato E-mail: [email protected] http://saletta.altervista.org Fax 0122.845149 Ultimissime, consigli, discussioni e saluti sul Forum di Saletta. Accedere dal sito e registrarsi, grazie. e o Lo Sbandato nlin di Saletta” riguardo la festa o le problematiche inerenti al paese, oppure lanciare idee e iniziative di qualsiasi genere. Il forum riscuote subito un discreto successo, e il numero degli iscritti cresce giorno dopo giorno in modo vertiginoso fino a raggiungere quota tredici (calcolando il numero degli abitanti di Saletta, non sono poi Fatti e misfatti del popolo di Saletta così pochi…). I primi imbarazzi sono ormai sciolti e una volta presa la mano gli utenti del forum cominciano a scrivere messaggi a ruota libera (forse un po' troppo libera! hi hi) sbizzarrendosi soprattutto sul gossip ma anche dimostrandosi abili poeti e “stornellatori”. Inoltre vengono proposte idee tra cui quella di 3 riproporre lo Sbandato. Diciamo che questo è il primo frutto che il nostro sito (per nostro intendo dei salettani tutti) ha dato. Il mio augurio è che, ora che lo Sbandato è rinato, possa tornare al più presto sulla cresta dell'onda e quindi, di riflesso, anche il sito. ts i M ? P er s Ch on im a ai gg sa io rà ? Prima puntata di un fantastico quiz salettano che ci porterà tra i volti più illustri del nostro paese... da riconoscere. Si comincia con una foto d’annata, facile facile (ma dai prossimi numeri daremo soltanto tre o quattro indizi da cui tracciare il profilo del protagonista). Non si vince niente, ma giocare è bello anche così! os oi re Il Personaggio Misterioso è: .................................................. Perché a Saletta? di Roccetta Come spiegare a certa gente snob di città, gente che non ci conosce, il perché siamo fieri di essere cresciuti a Saletta e come non dubitiamo nemmeno un attimo quando pensiamo di tornarci ogni tanto, anche se le ferie sono poche e purtroppo il tempo a disposizione è sempre meno...? In questo nostro paese ci deve essere per forza qualcosa di speciale se, in un'epoca in cui con un paio d'ore d'aereo (low cost ovviamente) puoi essere quasi dappertutto, continuiamo a farci attrarre dal suo fascino un po' retrò, dove sembra che le cose vadano al rallentatore, dove ancora cantano i galli al mattino e per vedere un negozio devi farti un quarto d'ora di macchina... e poi che trovi? un centro commerciale? no, il caro vecchio corso di Amatrice... E allora perché a Saletta? Se lo vai a chiedere in giro a quelli che ci hanno visto diventare grandi ti dicono che tutto è nato quando eravamo bambini ed è proprio per questo che l'amore per questo posto è ancora così solido e sincero, anche se magari a volte ci sono dei momenti che in giro non ci sta un cane e pensi, ma chi me l'ha fatto fare? Quando ti capita di starci da solo qualche giorno, magari d'inverno, e ti sembra una rottura perché non c'è niente da fare, fatti due passi verso gli Scanni, il tombino o giù fino al fiume, ripensa a quando eri "regazzino" e a come questo nostro amato paese ti ha cresciuto... ricordati di quando per fare due tiri a pallone senza che nessuno te lo volesse bucare dovevi girare intorno alla pera, correvi correvi tra una buca e l'altra finché non si faceva notte e finiva sempre che qualcuno ti veniva a ripigliare per le orecchie perché era ora di andare a cena... E poi ripensa a quando ti facevi un mazzo così per arrivare in bici a Villa, solo per il gusto di un pezzo di pizza da Chiappini e poi via a rifare la discesa di Casale a manetta, che se ti andava bene te la facevi sotto, ma ti sentivi un fenomeno e se invece ti andava male baciavi l'asfalto o qualche metro di filo spinato... Ricordati di quando ti pareva un'eroica avventura svegliarti alle 7 e subito uscire per andare a prendere la corsetta per Amatrice, ma tanto ogni volta puntualmente c'era qualcuno che aveva fatto tardi e allora giusto per sentirti un po' più grande chiedevi a chi era già sveglio in paese se c'era qualcosa che gli serviva, anche se poi alla fine la risposta era sempre quella: il pane e il Corriere dello Sport... Ricordati delle spaghettate ai Cantoni e al Laguzzo, che solo per organizzarle ti preparavi come se dovessi partire per la legione straniera: tra la pasta, la bruschetta, le torce e la legna c'era sempre chi si improvvisava cuoco e chi fuochista e anche se nel piatto ti ci finiva qualche ragnetto non te ne fregava niente, perché non avrebbe mai reso più amaro il gusto di aver organizzato tutto con gli amici tuoi... Ricordati di tutti i giorni della festa, quando l'unico obiettivo della pentolaccia era quello di mandare il Kamataru contro il muro, quando avresti fatto di tutto per giocare al torneo di calcetto con quelli più grandi e alla fine il premio più bello per chi vinceva era il permesso di buttarsi nella trocca, senza sentire prediche e una volta tanto senza che ti ci infilasse qualcun altro... Ricordati di tutto questo e tanto altro ancora e capirai perché non puoi stare troppo tempo senza tornare a Saletta, perché le radici non si dimenticano e il cuore ha sempre un debole per questo ultimo paese genuino, che faccia caldo o freddo, che ci sia la neve o il sole, nessun altro posto al mondo ti può offrire ciò che a modo suo ti offre Saletta, che a pensarci bene è così speciale che prima di essere segue a pag. 4 o Lo Sbandato e 4 nlin Fatti e misfatti del popolo di Saletta 1º Motoraduno HP a Saletta Omaggio a Capitan Geppo di Luciano Falcioni Vorrei trascrivere sullo Sbandato alcuni passi di quello che è stato il nostro primo motoraduno a Saletta, ideato da me e Cinzia, in onore del Nostro Capitano Giuseppe, in arte Geppo, per il suo compleanno. Le foto sono già state pubblicate (sul sito)... tutto il resto è... Noia! Eccomi qua di rientro dal Geppo's birthday; ragazzi non ho parole per ringraziarvi, descrivere quello che ho provato in questa calorosa festa che mi avete regalato vi assicuro che non è facile , sicuramente il ricordo di questo compleanno rimarrà custodito gelosamente nel mio cuore. Siete stati Magnificamente Stupendi, sono stato due giorni nelle vostre mani, mi avete coccolato, viziato e perfino perizomato…, oggetto delle vostre piacevolissime sorprese…che hanno accelerato i battiti del mio cuore… e segue da pag. 3 troppo vecchi varrebbe la pena di organizzarsi per andarci a vivere tutti insieme... Certo è vero, con un po' più di fortuna durante la tua infanzia potevi trascorrere qualche estate da sballo in Costa Smeralda o all'Argentario, alle Maldive o in barca ormeggiato a Portofino, ma dopotutto amico mio grazie a Saletta è andata bene così... in fondo ci pensi mai che con tutte quelle vacanze da vip un giorno avresti rischiato di diventare come Lapo??? pensare che inizialmente quando vedemmo tutte quelle defezioni alla mia festa (Luca Vara, Centa & Edo, AngeloXX &WhiteXX, Soap, Fabio & Francesca) capite alla festa del Capitano mancare tutta questa gente… ebbene si ve lo confesso ho pensato che eravate degli emeriti S… bip-bip…, e invece cosa succede durante il viaggio verso la meta (Saletta-Amatrice) all'uscita di una curva ( le terracchiesi ndr) li ritrovo tutti lì splendidamente schierati in parata, con le loro bambine a sbarrarmi la strada per un caloroso abbraccio… inizialmente ho pensato ad un sequestro dell'anonima… ma non finisce qui perché il Sommo Falcio mi dice che non si và più al ristorante.. ma mi fa trovare una succulenta Amatriciana preparata dalla signora Ada (mamma del Falcio)… e allora comincia la festa tutti a tavola siamo in ventuno pronti con le armi (forchetta e coltello)... siamo all'aperto in una splendida giornata di sole (non poteva essere altrimenti visto che il sole bacia i belli) immersi nel verde e circondati dalla veduta dei Monti della Laga e del Gran Sasso, salumi, caciotte fanno il loro ingresso... vino che scorre a fiumi... sorrisi, brindisi (puntuale quello di Edo), schiamazzi… e cazzate che volteggiano nell'aria a tenere sempre allegra la brigata… Beh poi la serata prosegue con salsicciata seguita dalla nobile chitarra di Falcio (e si di nobile si tratta… ha 12 corde) e dalla Sublime voce di Mina, ragazzi la dovreste sentir cantare… Un Mito!!! panorama che sembra catapultarci dentro una fiaba… rimaniamo stupefatti dai colori autunnali del bosco (giallo, rosso e tutte le sfumature) che vengono riflessi dal sole sul Lago… Ora vorrei ringraziare tutti gli attori di questo Geppo Birthday Weekend con la speranza che non dimentichi nessuno e se lo farò perdonatemi gli anni aumentano: un grazie a Falcio, Dagot, Stella, Mina artefici di tutta la organizzazione e l'ospitalità che ci avete dato... alla fine vi ho visto un pò stanchi e provati… grazie mille...; un grazie alla Sig.ra Ada per averci deliziato di quella splendida AMATRICIANA, della sua compagnia e ci scusi per il disturbo che le abbiamo arrecato. Giorno dopo... ...Si parte, tutti in moto, Amatrice, Campotosto e si apre davanti a noi un Il mio Forte Abbraccio è per ringraziarvi a tutti per questo splendido quadro che mi avete regalato!! Il vostro Capitan Geppo e o Lo Sbandato nlin Fatti e misfatti del popolo di Saletta 5 Cronache Salettane - di Lorenzo Prologo Allora, ....tanto, tanto tempo fa, quando nella contrada di Merenwen Celebrindal non si udivano suoni di clacson e squilli di telefonini ma solo ragli d'asini e grugniti di maiali che fuggivano prima di essere sacrificati per farne salsicce, tra le case di Merenwen Ringeril, di Eldanar Ringeril e di Idril Ringeril, alla luce delle stelle e della luna, s'intrecciavano le avventure e/o disavventure di Finwe, Galdor, Amrod, Elros, Gilraen, Nessa e Luthien della stirpe dei Felangund, insieme a Erestor, Lolindir, Ireth e Findarato dei Narmolanya, e con Finwe Telperien, Erestor e Maglor Narmolanya, Elros Ringeril, Daeron Helyanwe, Tari e Luthien Numenesse, Haldamir Oronar, Lolindir Celebrindal, Lolindir e Eamane Nargothrond e tanti altri che all'ombra del cono di Pizzo rendevano la vita degna di essere vissuta. A questo punto, dopo lo sforzo immenso che ho fatto solo per ricordarne i nomi (mi viene un dubbio, ma sono quelli giusti o mi confondo con un'altra storia, un'altra vita..? mah!), mi devo proprio ritemprare con un buon boccale d'idromele. Per quanto riguarda le storie degli abitanti di Merenwen Celebrindal, forse dovrei prima chiedere il loro consenso (o forse no giacché il diritto alla privacy ormai si è estinto dopo tante lune. Episodio 1 - Mattonelle e sangue ...Si era nei giorni che intercorrevano tra la Festa dell'Albero e il Rogo del Pupazzo, quando sul calar delle tenebre si decise di organizzare una farad nei Territori Proibiti di Eamane Celebrindal. In pochi minuti si organizzo il tutto e via! Riuscimmo a catturare un grosso esemplare maschio che andava proprio bene alla bisogna (grazie all'abilità innata di uno dei nostri che anche al buio più completo era in grado di riconoscere le creature che popolavano i Territori e finanche di capirne il sesso.) Dopodiché ci si precipito a casa di Lolindir per dare inizio al rito. Si diressero senza indugio nel locale adatto alla bisogna (il bagno, pensando di usare la vasca per la predisposizione della preda). A quel punto, irruppe con veemenza il pugnace Galdor che esclamò: " fermi tutti! la preda va trattata con arte, altrimenti ci si accora e non si può più usare!" e come un lampo estrasse il suo affilato stiletto e con un colpo secco gli trinciò la carotide; ma, forse preso dall'eccitazione, non affondò il colpo come si doveva e la preda anziché collassare di botto, inizio a divincolarsi spargendo fiotti di sangue purpureo che inondarono tutta la stanza. Gandor, per rimediare al danno, si getto a capofitto nella vasca per bloccarla e, forse lo fece con troppa veemenza, che provocò un crollo di ben sette file! di mattonelle del rivestimento. Alla fine, tra la polvere dei calcinacci e il sangue che colava dappertutto (neanche fossimo ai sacrifici in onore di Ithil) n'ebbe ragione, ponendo fine allo strazio. Bisognava porre rimedio: la selvaggina fu immediatamente spellata, ripulita delle viscere e posta a rosolare a fuoco lento, facendosi onore al banchetto che ne seguì, che si concluse all'albeggiare del nuovo giorno, con il gran finale di fette di Pan di Ettone intinte nella zuppa di lenticchie e cotechino. Per quanto riguarda il danno delle mattonelle s'imputo ad una scossa di terremoto. Da quella volta a Gandor fu severamente proibito di dare il colpo di grazia ad alcunché. Le nostre poesie Saletta SALETTA Come cavare un ragno dal FORUM di Simone d'Alonzo di Simone D’Alonzo Io che a Saletta purtroppo nun ce so nato quann'ho potuto in vita mia me ce so sempre rifugiato, un pò pe scappa via si forse è vero da sto frastuono de città e dar cielo nero ma pure pe rinasce n'anticchietta ad ogn'estate scrollandome de dosso problemi ed infamate. Si perchè mio caro amico devi sapere che qui trovi l'amicizie, quelle vere e scusa er tono poco austero e confidente la calata assai romana, er congiuntivo impertinente ma quanno che ricconti de casa tua e sei sincero nun te vie' certo da usa er linguaggio der ministero Falla capita, essi bravo, stai a casa mia, intendi bene poichè se tratta der sangue che c'avemo nelle vene, si per esempio tu guardi n'arberello rinseccato mica sai dove nisconne le radici o chi l'ha piantato. Noi le radici ce l'avemo sott'a Pizzo inbianchettato e nun se scordamo mai de chi c'ha seminato. Allora si pure tu provieni da sto paesetto fermite n'attimo, per piacere pensace a st'effetto. Ma come quale !? Quello del laguzzo sule cianche, o della campana che sona cento note stanche, ricche de storie tanto importanti ma poco famose raccontate dai Caduti a genti straniere e popolose Ogni bevuta che te farai da quella fonte ogni vorta che dalla Salaria passerai er ponte ogni quando te rechi sulle romane o ar cimitero ogni giorno che te senti un pò più vero aricordate che seppure a Saletta nun ce sei nato potrai dì che armeno una vorta ce sei stato Amico mio a sto punto te faccio testamento perchè na vorta che pure io me sarò spento, quann'er prete m'avrà unto e dopo l'urtimo saluto senza piagne, senza ride e senz'aiuto me porterai ar campo Santo piccoletto e silenzioso de modo che se qui nun ce so nato Perlomeno me ce riposo Cos'è un Forum? Si chiederà qualcuno di voi; cos'è un ragno? Questo mi auguro ve lo chiediate meno… Il Forum è uno strumento che, attraverso internet, permette ad ognuno di noi di esprimere le proprie idee, le personali costruttive critiche o semplicemente di raccontarsi stando bene attenti a non prevaricare il rispetto reciproco e a non perdere mai di vista l'argomento principe: Saletta. Strumento democratico all'ennesima potenza, dove ognuno ha sempre il pieno diritto di replica e non è mai in contumacia, dove non si scade mai nella rissa verbale e dove si cerca di mediare sempre, anche quando le divergenze sembrano insanabili. Il perché sia stato creato è presto detto e probabilmente anche scontato. Vi è mai capitato di pensare:”L'anno prossimo mi piacerebbe che alla festa…”, oppure “Se fossi consigliere proporrei….”, o ancora “Ma ti ricordi quella volta….” ? Bene! Adesso potete esprimere in tempo reale i vostri desideri, e potete fare in modo che tutti li leggano, li approvino e li sostengano o magari li critichino e li boccino, in entrambi i casi l'obiettivo di rendere tutti partecipi dello stesso fine sarà stato raggiunto; non è forse questo di cui abbiamo bisogno per tener viva la tradizione, mantenendo fresche e al contempo profonde le nostre radici ?! Il Forum però non è e non vuole essere soltanto la pianificazione anticipata dei tre giorni della Festa. Esso si pone a memoria storica di racconti e personaggi che hanno vissuto e popolato Saletta, e' un modo per raccontare e raccontarsi a 360gradi mettendo da parte le differenze generazionali, culturali e sociali che separano ognuno di noi, riportandoci ai sentimenti più profondi e facendoci sentire tutti un po' più veri e sinceri di fronte soprattutto a noi stessi. Può capitarti allora di imbatterti nei racconti fantasy di Lorenzo “il Tolkien”, nelle poesie introspettive di Francesco “il Petrarca”, nelle canzoni di Angelo “il Mogol”, negli articoli di Simone “il Pulitzer”, o nei tantissimi divertenti e curiosi argomenti o Lo Sbandato e 6 nlin proposti dagli altri assidui frequentatori. Quello che il Forum vorrebbe realizzare è di stringere sempre più saldi i rapporti che legano ognuno di noi con i propri compaesani, legami che sempre più velocemente stiamo Ricette e L Fatti e misfatti del popolo di Saletta perdendo, a causa forse dei convulsivi ritmi delle nostre giornate e dei mille ostacoli che la vita ci riserva. Proprio per questo sarebbe bello che ognuno di noi mettesse la propria voce in questo vivace coro, al fine di renderlo sempre più vasto e corposo, conferendogli la solidità necessaria a rimanere fieramente in piedi al cospetto dei soffi del tempo. Se è vero che partire è un po' morire, il Forum allora è il modo di non partire mai, almeno da Saletta. Cruspelle 'nfosse (Crespelle bagnate) di Lorenzo Presentazione delle z ie Foto Gallery Questa ricetta, d'origine abruzzese, (per quanto riguarda l'abbinamento delle cruspelle con il brodo) è stata da me rivisitata e abbinata ad un evento che, nel passato, nelle comunità rurali era considerato un rito, una festa: il momento dell'uccisione e della macellazione del maiale di casa. I prodotti della macellazione, che avveniva in periodo invernale, erano una risorsa per tutto l'anno che seguiva, considerando che del maiale non butta via niente. Seguendo questa filosofia vi propongo una ricetta che utilizza una parte del maiale (le sue ossa) in un abbinamento culinario forte ed intenso. Preparazione Prendere una cruspella e adagiarla in un piatto fondo, spolverarla con un cucchiaio di parmigiano e versarci sopra un mestolino di brodo di ossa di maiale, ripetere l'operazione nella stessa sequenza (crespella, parmigiano, brodo) fino a riempire il patto, concludendo con una spolverata finale di parmigiano. Cruspelle (ricetta base) Dosi per quattro persone: 300 grammi di farina, 3 uova, 400 cc di acqua, sale q.b. Con una forchetta sbattete le uova in una tazza. Versate la farina in una ciotola, unite le uova sbattute e mescolate finché tutta la farina è stata assorbita dalle uova.Unite poco alla volta l'acqua, continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi. Aggiungete il sale. Lasciate riposare la pastella così ottenuta per ½ ora a temperatura ambiente mescolando 2 o 3 volte. Scaldate bene una padella e ungetela con un pezzo di lardo. Spostando la padella dal fuoco diretto versateci un mestolino di pastella, avendo cura di ruotare velocemente la padella, in modo che il composto si allarghi sul fondo ricoprendolo con uno strato sottilissimo.Rimettete la padella sul fuoco e lasciate cuocere per circa 30 - 40 secondi e girate la crespella facendola “volare” o aiutandovi con le dita. Finite di cuocere la cruspella per altri 30 secondi e poi lasciate scivolare su di un piatto, impilandovi sopra le altre fino all'esaurimento della pastella. Brodo di ossa di maiale (ricetta base) I nostri proverbi Saletta Dosi per 4 persone: 1,5 kg. di ossa di maiale (con pezzettini di carne attaccata), 1 cipolla , 2 carote, 3 gambi di sedano, 1 spicchio d'aglio, 2 litri di acqua, sale q.b. Immergete le ossa in una pentola con l'acqua fredda e ponete sul fuoco. Quando inizia l'ebollizione, abbassate la fiamma e schiumate prima di unire tutte le verdure intere e precedente pulite ed il sale.Cuocere per 1 ora e ½ a fuoco basso, schiumando ripetutamente. A fine cottura sgrassate, filtrate e regolate di sale. Va e vè, va e vè, va na vota e n'arevè! e o Lo Sbandato nlin Fatti e misfatti del popolo di Saletta 7 Ricominciamo… di Francesco Sebastani E già, ricominciamo, proprio come citava una famosa canzone, è stato questo il coro unanime che ci ha spinti a dare vita allo Sbandato on-line e quindi ripartiamo parlando di cosa ne è stato dell'ultima kermesse Salettana: il Saletta Fest 2005. Premettiamo che la festa di Saletta, per ogni Salettano che si rispetti, è sicuramente l'evento clou di tutto l'anno e quindi ci si aspetta sempre il massimo. Conseguenza di tale interesse è che ogni anno, come giusto e ovvio che sia, non manca mai qualche piccola critica. Comunque, non perdiamoci in chiacchiere ed entriamo subito nel vivo andando a narrare le manifestazioni e le vicissitudini che hanno caratterizzato questo Saletta Fest 2005. La tre giorni di festività, si apre, come di consueto, con la funzione religiosa che quest'anno cade di giorno (nel celebrarla esiste un'alternanza, che va di anno in anno, tra l'orario mattutino e quello serale ndr). Tale funzione, come tutti sanno, consiste nel celebrare la messa e di andare poi in processione con le statue dei santi per tutto il paese accompagnandosi con soavi canti religiosi, il tutto in onore di San Silvestro e della Madonna. Inoltre viene commemorato il ricordo ai caduti, davanti al monumento. Qualche tempo fa si usava accompagnare il tutto con le note della banda musicale, ma quest'anno, come da qualche anno a questa parte, la banda non è presente. Per il resto del pomeriggio non c'è niente in programma e si arriva alla sera tra sorrisi gioiosi ed eccitazione generale. Lo spettacolo serale del primo giorno di festività è un classico quasi quanto la messa: naturalmente mi riferisco all'organetto in piazza. Questa serata, come del resto tutta la prima giornata di festa, è dedicata ai gusti dei più anziani e alle manifestazioni più tradizionali della festa di Saletta. La serata si svolge in modo gradevole tra le danze paesane al suono del magistrale organetto di … (Non mi ricordo come si chiama). Il pezzo forte però, arriva a metà serata, quando, Gianfranco accompagnato da Rita ci travolge con il suo eclettico cavallo di battaglia: il saltarello. Dunque una serata di folklore e sane risate, agevolate anche accadono nella seconda partita della orario di inizio fissato per le 15.00. da qualche bicchiere di vino che viene giornata, quella tra Paris Saint Anche in questo torneo vengo servito nella piazza. La seconda GerGHETTO e Real Madonnella. La eliminato molto rapidamente, dopo giornata di festa si apre con l'annuale partita comincia bene e il Real M. essere stato ripescato, al secondo turno. appuntamento calcistico, il Torneo di sembra avere qualcosa in più rispetto Alla fine, dopo ore estenuanti in cui i Saletta in memoria di Giovanni Poggi. agli avversari, ma dopo 10 minuti di salettani (e non) si sfidano tra carichi, Le squadre partecipanti sono Paris gioco accade il fattaccio: il portiere del lisci e briscole, vince, tanto per Saint GerGHETTO, Lokomotiv Colle, Real M., Giorgio Temil, già ammonito cambiare, la coppia formata da Deportivo Santa Ricchia e Real in precedenza, si fa ammonire Gabriele e Loretta. Nel frattempo, Madonnella. Si comincia con le nuovamente per un fallo. L'arbitro m e n t r e d e n t r o l a s c u o l a s i semifinali (d'altronde con quattro Angelo è irremovibile ed estrae il consumavano le sorti del torneo di squadre da dove si può cominciare?) cartellino rosso. Subito scoppiano le Briscola, all'esterno delle animatrici Lokomotiv Colle vs Deportivo Santa polemiche: espulsione si o espulsione organizzavano dei giochi per i bambini. Ricchia e Paris Saint GerGHETTO vs no? Fatto di sta che il Temil abbandona Infine il pomeriggio si è concluso al Real Madonnella, arbitro degli il terreno di gioco scalciando secchi e campetto con i giochi popolari come il incontri, Angelo. Le partite sono ricche bottiglie ed imprecando contro tiro alla fune, la pentolaccia e il tiro al di emozioni e in quella che mi riguarda l'arbitro. Con gli avversari in inferiorità gallo. Quest'ultimo, che forse sarebbe (gioco per il Lokomotiv Colle) segno numerica è facile il compito del Paris più giusto chiamare tiro all'uovo, è anche il gol che apre le marcature, S.G. che porta a casa il risultato. La andato avanti per giorni senza trovare prima di essere travolti per 7-3. Così la finale, che si disputerà il giorno un vincitore, ma poi, con un colpo mia squadra esce rapidamente e in malo seguente, è dunque scritta: Paris S.G. vs preciso, si è aggiudicato la vittoria modo di scena a favore del Deportivo Deportivo S.R.. Si disputa invece nel Gabriele (fratello di Antonio ndr). La Santa Ricchia. Ma i fatti più clamorosi, pomeriggio il Torneo di Briscola con serata del secondo giorno si può dire o Lo Sbandato e 8 nlin segue da pag. 7 che è un remake di qualche anno fa perché, a cimentarsi sul prestigioso palco di Saletta, c'è … (anche questo nome non lo ricordo, comunque sto parlando del cantante pelato, tanto per capirci). Come nella scorsa occasione, si dimostra un abile cantante ed intrattenitore, poiché riesce a mantenere viva la serata e a coinvolgere il pubblico con canzoni e balli di gruppo. L'unica pecca è che lo spettacolo e più o meno lo stesso presentato qualche anno prima e quindi assomiglia ad un film già visto, un bel film, ma già visto. Inoltre, prima dell'inizio dello spettacolo, c'è stato l'esito finale della gara dei dolci e la conseguente degustazione. Il premio è andato, come da me pronosticato, a Loreta, abilissima nell'arte culinaria. Il terzo ed ultimo giorno di festività inizia con uno degli appuntamenti più importanti di giornata, ovvero, la finale del torneo di calcetto. Le squadre che si contendono l'ambito trofeo sono, come già detto in precedenza, Paris Saint GerGHETTO e Deportivo Santa Fatti e misfatti del popolo di Saletta Ricchia. Come ogni anno la finale è una partita carica di tensione e le squadre lottano col coltello tra i denti, senza risparmiarsi qualche scorrettezza di troppo. Alla vigilia non c'era una favorita vera e propria poiché le squadre sono molto equilibrate, però si sa, il vincitore è sempre e solo uno ed in questo caso si tratta del Paris Saint GerGHETTO. A questo punto sarebbe bello scrivere i nomi dei vincitori, ma purtroppo ne ricordo solo alcuni quindi… pazienza. Nel pomeriggio si mettono in moto i preparativi per l'evento più significativo di tutta la festa: la cena in piazza. Questo è l'evento più bello perché simboleggia l'unione di tutti i paesani che si siedono, anche se solo per una sera, tutti allo stesso tavolo e condividono la cena. Il menù è ormai marchiato a fuoco nella mente di ogni salettano: come primo mezze maniche all'amatriciana e per secondo braciola di pecora con insalata di contorno. Una volta finita la cena si svolgono le varie premiazioni di tutti i giochi e i tornei e una volta espletata questa pratica si da il via alla tombola (o bingo fate voi) che sta diventando ormai un classico del ferragosto salettano. Penso di aver riassunto più o meno tutto quello che è successo in questo Saletta Fest 2005. Rimane soltanto un ultimo ingrato compito: le critiche. Secondo me le critiche da fare a questa festa sono, in primis, la scelta degli addobbi del paese che, oltre a non avere i colori salettani, ma un biancoblu gradito solo ai lazieli (no non è un errore ortografico), su alcuni era addirittura riportato il nome e lo stemma di un rione che con saletta non ha nulla a che fare. In secondo luogo una critica va fatta alla pessima organizzazione del torneo di calcetto, che è secondo me una delle cose più belle ed importanti di questa festa e che negli ultimi anni è stato un po' snobbato. Infine è secondo me molto importante cercare di variare l'animazione delle serate e non si può chiamare per più di un anno la stessa persona. Concludo salutando tutti i lettori dello Sbandato e con l'augurio che il prossimo Saletta Fest 2006 ci faccia divertire…tutti. segue da pag. 1 frequentatori. In nome dell'Associazione “Amici di Saletta”, posso coerentemente affermare che ci attiveremo per supportare e stimolare queste iniziative, propedeutiche ad un maggior coinvolgimento e condivisione di tutti in quelle attività che, ” istituzionalmente”, ci sono demandate. Un saluto a tutti ed un arrivederci a presto. Un Consigliere dell'Associazione “Amici di Saletta Lorenzo CORAGGIO CONSIGLIERI... SCRIVETE ANCHE VOI SULLO SBANDATO! ATTENDIAMO IL VOSTRO MATERIALE ALLO INDIRIZZO [email protected] ASSOCIAZIONE AMICI di SALETTA e o Lo Sbandato nlin Fatti e misfatti del popolo di Saletta 9 Comitato der Principe Comitato dietro la collina ce la festa crucca ed assassina e sul tramonto ce una contadina che non paga la quota e alla cena fa la fila con cinquanta amici e cinque figli venuti alla festa come associati ma noi del paese non li abbiamo mai incrociati... Comitato la vedi la processione che porta al colle per un salitone con la banda che fa rumore per le strade della frazione non fa più fermate neanche per rifiatare si va dritti al ghetto senza più pensare che alla fine con li santi ce stanno da fa le scale Comitato sulla collina la festa è finita è rimasta contenta solo la contadina ed giovani se ne vanno saranno sempre de meno er prossimo anno e questo vi deve far pensare che alla festa si ci deve dedicare Comitato queste cinquanta quote versate alla associazione che senso hanno su questa frazione che è mezza vuota e mezza piena e va veloce verso la prossima elezione Sperando che entri qualche giovane. Sulle note di "Generale" di Francesco De Gregori ER PRINCIPE EPICNIRP RE Foto Gallery Si è spento un camino… di Luciano Falcioni Sarà dura riaffrontare la salita che dalla fontana porta su in piazza. Una salita oggi asfaltata , ma un tempo fatta di pietre, di cui conoscevamo ogni forma; sapevamo esattamente dove mettere i piedi, quale pietra evitare per non inciampare, nelle nostre corse a perdifiato giù per la discesa. Altri tempi! Dicevo sarà dura risalire dalla fontana in piazza, voltarsi e vedere la porta chiusa. Una porta aperta da talmente tanti anni, che se ne perdono le tracce quasi due secoli fà! Ognuno aveva un buon motivo per entrare e se non l'aveva , bastava un saluto per avere in cambio sempre lo stesso sorriso E la stessa risposta burlona; talvolta il dubbio ti assaliva e ti chiedevi: ma è proprio così o mi prende per il c....! Anche la stessa battuta detta per anni ed anni, sembrava ogni volta diversa e rispecchiava fedelmente gli umori del momento. Dentro, un camino sempre acceso, con quel ciocco sempre uguale, che talvolta mi chiedevo se splendesse di luce eterna. Tutti davanti a quel camino hanno sicuramente lasciato una fetta di se stessi. Ognuno ha un ricordo, un'immagine, un momento. Quel camino riusciva a radunare tutte le persone, dai più giovani ai più anziani e sembrava che lì, la differenza di età, a volte tanta, non contasse più. Tutti giovani o tutti vecchi assieme, l'importante era stare lì! Quel camino a scaldato il sacro ed il profano, ha visto i figli prendersi cura di Lei, e Lei con il suo pensiero sempre rivolto a loro. Quel camino ha scaldato e scalderà ancora nipoti di rara ed indiscussa bellezza, trasmettendogli quel calore umano che li ha sempre contraddistinti fin dalla loro tenera età. Un camino magico insomma, sempre acceso d'estate e d'inverno, che si è spento come si spengono I camini e cioè senza tanto rumore. Di notte, quando si dorme e senza che qualcuno se ne accorga. La mattina scendi ed è spento. Sarà duro passare davanti a quella porta chiusa, ma sappiamo che è così che vanno le cose. Vedendola chiusa Ti penseremo e ripenseremo a tante memorabili spaghettate, Ai tanti caffè “scroccati” ed al nostro modo di prenderTi sempre in giro. Addio Arbina, Ti sei assopita , oramai stanca della vita, alla tenera età di 150 anni! Ma che dico? Saranno stati almeno 180!!