Anno 1 Numero 1 - NOVEMBRE 2005 - Saletta, dove battono i nostri

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Anno 1 Numero 1 - NOVEMBRE 2005 - Saletta, dove battono i nostri
Anno 1 - Numero 1
e
o
a
Lo Sb ndato
n lin
Fatti e misfatti del popolo di Saletta
saltuario (a volte...)
informale
imprevedibile
non catalogabile
Rompere gli schemi.
Forse è proprio questa la
fantasia nascosta in ogni
salettano che si possa davvero
ritenere tale. Andare contro
corrente, non come un
qualsiasi bastian contrario, ma
per amor proprio e per una
naturale inclinazione alla
diversità, all’anticonformismo
Forse è per questo che
festeggiamo San Silvestro a
ferragosto (ma solo da poco,
prima lo facevamo a giugno!) e
che ci ostiniamo a credere che
Saletta sia meglio di Copa
Cabana per ballare tutti insieme in
“piazza” al dolce e antico suono
dell’organetto. Forse è per questo
che non ci stanchiamo di tornare
ogni anno qui, dove il profumo più
intenso è quello delle “cacche” di
mucca ed il suono più ricorrente è il
ronzio delle mosche insieme al
fischio del vento tra le foglie.
Siamo diversi, si. Forse non
migliori ma diversi e ne siamo
fieri. E questo piccolo foglio di
carta virtuale ne è un altro
esempio. Esce quando ci pare,
senza impegno e senza date certe,
parla di quel che vogliamo e ci
racconta a noi stessi senza alcuna
presunzione, solo per ricordarci e
farci arrivare indenni alla prossima
estate a Saletta. Lì dove siamo
davvero noi stessi, senza uniformi,
senza maschere, spesso senza
scarpe, in ciabatte, come al mare...
il nostro mare a 950 mt. S.l.m.!
NOVEMBRE 2005
Saletta vista da Macchia
Bentornato! Benvenuto!
“Se tu parli di una cosa con me ed io
parlo di una cosa con te, abbiamo
almeno due argomenti in comune di
cui parlare”
Bentornato alla riedizione dello
Sbandato,
strumento di
comunicazione, che oggi diventa
“online” e che si colloca come
proseguimento della bell'iniziativa
del passato.
Un grazie a tutti gli amici che hanno
contribuito alla sua rinascita, quale
“VOX POPULI” della “comunità”
salettana.
Benvenuto al sito di Saletta, quale
piazza virtuale del nostro paese, che
possiamo frequentare durante tutto
l'anno e dove possiamo scambiarci
idee, opinioni e messaggi d'ogni tipo,
condividendo la nostra storia
attraverso i racconti e le immagini,
vivere la nostra realtà cercando di
costruire qualcosa insieme o
semplicemente incontrarci
virtualmente per puro divertimento.
Grazie ancora a chi ha pensato, ideato,
partecipato e costruito sia lo Sbandato
Online sia il Sito di Saletta, per la
pazienza, il tempo dedicato e la
perseveranza nella realizzazione.
Sono certo che queste due belle
iniziative, così come altre che
potrebbero nascere in seguito,
raccoglieranno la partecipazione e
l'interesse di tutti i salettani, affinché
insieme si possa contribuire a creare un
clima di condivisione e armonia tali da
farci gustare appieno l'essenza di
quest'”isola felice”che è, e deve essere,
Saletta.
“Isola Felice”, che identifico così,
leggendo tra le pagine del forum del
sito di Saletta, dove trovo affermazioni
in questo senso da parte, in maniera più
o meno marcata, di tutti gli attuali
segue a pag. 8
e
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Lo Sbandato
2
nlin
Una bella vacanza sulle alpi?
www.latanadegliorsi.it
Vuoi aprire un bed & breakfast?
www.bbsolution.it
Saletta
Per gli amici di Saletta
Fatti e misfatti del popolo di Saletta
Frazione
di
Amatrice
Italia - Lazio - Prov. di Rieti
Per gli amici non salettani
Per l’Ass. amici di Saletta
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Questo sito, in via di
sviluppo, è stato
pensato, curato e
realizzato da
Claudio (il Macina)
e Faustina
Gagliardini, Simone
D Alonzo, Andrea
(Roccetta) Ciucci e
tanti altri amichetti
di Saletta, la
frazione di Amatrice
più bella del mondo!
Cityreview Saletta
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Arafranco, Bagnolo, Capricchia, Casale, Casali di Sopra, Casali di Sotto, Cascello, Collalto,
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Cornillo Nuovo, Cornillo Vecchio, Cossito, Domo, Faizzone, Ferrazza, Forcelle, Moletano,
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Occhi, Prato, Preta, Retrosi, Rio, Roccapassa, Rocchetta, San Benedetto, San Capone, San
Giorgio, San Lorenzo a Pinaco, Villa San Lorenzo a Flaviano, Santa Giusta, Sant'Angelo, Scai,
Sommati, Torrita, Varoni, Voceto.
Un sito su Saletta?
di Francesco
Saletta 7/8/2005
E' estate e mi trovo a Saletta (come ogni
estate del resto), la giornata è soleggiata
e si sta abbastanza bene. Io, er Principe,
Alessio e Pietro, ci troviamo sul
balcone di casa di Gino (o meglio del
consigliere) e sto guardando
spensierato il panorama salettano,
quando improvvisamente
un'affermazione cattura il mio
interesse: “Ma lo sai che hanno fatto il
sito di Saletta?”. Mi giro di scatto e
esclamo:”Cooome…come dici???”. Ci
pensa il Principe a chiarirmi le idee:”Si,
non lo sai, il Macina, Simone e
Roccetta hanno fatto il sito di Saletta!”.
All'inizio provo incredulità, poi una
senzazione di gioia per un qualcosa che
credevo impensabile. Così mi
riprometto di visitarlo al più presto.
Passano poche settimane e giunge il
momento di tornare a Roma. Arrivato a
casa, la prima cosa che faccio è posare
le valigie, poi corro al computer e mi
collego subito ad internet. Digito il
LINKS AI SITI DELLA NOSTRA ZONA
http://www.amatrice.net - Sito ufficiale del Comune di Amatricehttp://www.amatriciana.org - Sito ufficiale dei famosi
Spaghetti all'Amatriciana, vanto locale
Lo Sbandato
Fatti e misfatti del popolo di Saletta
http://www.laghidellazio.it - Un sito per conoscere i pi bei laghi della regione
http://www.tempoitalia.it - Il tempo ad Amatrice
http://www.lagagransasso.it - Itinerari, escursioni ed informazioni sui nostri bei monti
nome del sito e in pochi istanti mi trovo
sul neonato sito di Saletta! Clikko sulla
foto a centro pagina per entrare nel vivo
del sito e scopro che come logo sono
state scelte le melette salettane. Il sito
presenta varie sezioni tra cui una foto
gallery e una nutrita storiografia di
Saletta. Inoltre ci sono altre sezioni
interessanti come l'angolo delle poesie
e delle paurìe dove gli amici salettani si
possono sbizzarrire a pubblicare le loro
poesie e a raccontare le leggende
salettane.
Insomma, tutto sommato il sito mi pare
ben organizzato. Ma la parte più
“gustosa” del sito è sicuramente il
Guestbook, che si dimostra un buon
mezzo di comunicazione con cui i
salettani possono tenersi in contatto tra
di loro attraverso i messaggi lasciati.
Passa qualche mese ed il sito procede
abbastanza bene finchè, da una
brillante idea del Macina, nasce la vera
chicca del Saletta.org: il Forum
salettano.
Questa innovazione permette di
comunicare ancora meglio e in modo
più dettagliato. Ci sono varie sezioni
che racchiudono tutto quello di cui si
può voler parlare: si possono raccontare
storie o “gossip”, pubblicare poesie,
stornelli, parlare con i propri
compaesani o semplicemente mandare
un saluto a qualcuno. Inoltre c'è anche
una parte del forum dove potersi
confrontare con l'associazione “Amici
Periodico informativo (assai saltuario) di
Saletta e dei salettani, pubblicato sul sito
http://saletta.altervista.it e scaricabile in
forma assolutamente gratuita, senza alcun
impegno, senza obblighi né regole, senza
macchia e senza paura, senza infamia e
senza lode ma con indubbia e spontanea
salettanità.
Realizzato da Saletta nelle persone di:
IL MACINA - [email protected]
SIMONE - [email protected]
FRANCESCO - [email protected]
VALERIO
MINA - [email protected]
LUCIANO - [email protected]
LORENZO - [email protected]
ROCCETTA - [email protected]
GINO - [email protected]
MARCO LACATUS
ER PRINCIPE
RICCARDO - [email protected]
Lo Sbandato
E-mail: [email protected]
http://saletta.altervista.org
Fax 0122.845149
Ultimissime, consigli, discussioni e saluti
sul Forum di Saletta. Accedere dal sito e
registrarsi, grazie.
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Lo Sbandato
nlin
di Saletta” riguardo la festa o le
problematiche inerenti al paese, oppure
lanciare idee e iniziative di qualsiasi
genere. Il forum riscuote subito un
discreto successo, e il numero degli
iscritti cresce giorno dopo giorno in
modo vertiginoso fino a raggiungere
quota tredici (calcolando il numero
degli abitanti di Saletta, non sono poi
Fatti e misfatti del popolo di Saletta
così pochi…).
I primi imbarazzi sono ormai sciolti e
una volta presa la mano gli utenti del
forum cominciano a scrivere messaggi
a ruota libera (forse un po' troppo
libera! hi hi) sbizzarrendosi soprattutto
sul gossip ma anche dimostrandosi
abili poeti e “stornellatori”. Inoltre
vengono proposte idee tra cui quella di
3
riproporre lo Sbandato. Diciamo che
questo è il primo frutto che il nostro sito
(per nostro intendo dei salettani tutti) ha
dato.
Il mio augurio è che, ora che lo
Sbandato è rinato, possa tornare al più
presto sulla cresta dell'onda e quindi, di
riflesso, anche il sito.
ts
i
M
?
P er
s
Ch on
im a
ai gg
sa io
rà
?
Prima puntata di un fantastico quiz
salettano che ci porterà tra i volti più
illustri del nostro paese... da
riconoscere.
Si comincia con una foto d’annata,
facile facile (ma dai prossimi numeri
daremo soltanto tre o quattro indizi
da cui tracciare il profilo del
protagonista). Non si vince niente,
ma giocare è bello anche così!
os
oi
re
Il Personaggio Misterioso è:
..................................................
Perché a Saletta?
di Roccetta
Come spiegare a certa gente snob di città,
gente che non ci conosce, il perché siamo
fieri di essere cresciuti a Saletta e come
non dubitiamo nemmeno un attimo
quando pensiamo di tornarci ogni tanto,
anche se le ferie sono poche e purtroppo il
tempo a disposizione è sempre meno...?
In questo nostro paese ci deve essere per
forza qualcosa di speciale se, in un'epoca
in cui con un paio d'ore d'aereo (low cost
ovviamente) puoi essere quasi
dappertutto, continuiamo a farci attrarre
dal suo fascino un po' retrò, dove sembra
che le cose vadano al rallentatore, dove
ancora cantano i galli al mattino e per
vedere un negozio devi farti un quarto
d'ora di macchina... e poi che trovi? un
centro commerciale? no, il caro vecchio
corso di Amatrice...
E allora perché a Saletta? Se lo vai a
chiedere in giro a quelli che ci hanno visto
diventare grandi ti dicono che tutto è nato
quando eravamo bambini ed è proprio per
questo che l'amore per questo posto è
ancora così solido e sincero, anche se
magari a volte ci sono dei momenti che in
giro non ci sta un cane e pensi, ma chi me
l'ha fatto fare?
Quando ti capita di starci da solo qualche
giorno, magari d'inverno, e ti sembra una
rottura perché non c'è niente da fare, fatti
due passi verso gli Scanni, il tombino o
giù fino al fiume, ripensa a quando eri
"regazzino" e a come questo nostro
amato paese ti ha cresciuto... ricordati di
quando per fare due tiri a pallone senza
che nessuno te lo volesse bucare dovevi
girare intorno alla pera, correvi correvi
tra una buca e l'altra finché non si faceva
notte e finiva sempre che qualcuno ti
veniva a ripigliare per le orecchie perché
era ora di andare a cena...
E poi ripensa a quando ti facevi un mazzo
così per arrivare in bici a Villa, solo per il
gusto di un pezzo di pizza da Chiappini e
poi via a rifare la discesa di Casale a
manetta, che se ti andava bene te la facevi
sotto, ma ti sentivi un fenomeno e se
invece ti andava male baciavi l'asfalto o
qualche metro di filo spinato...
Ricordati di quando ti pareva un'eroica
avventura svegliarti alle 7 e subito uscire
per andare a prendere la corsetta per
Amatrice, ma tanto ogni volta
puntualmente c'era qualcuno che aveva
fatto tardi e allora giusto per sentirti un
po' più grande chiedevi a chi era già
sveglio in paese se c'era qualcosa che gli
serviva, anche se poi alla fine la risposta
era sempre quella: il pane e il Corriere
dello Sport...
Ricordati delle spaghettate ai Cantoni e al
Laguzzo, che solo per organizzarle ti
preparavi come se dovessi partire per la
legione straniera: tra la pasta, la
bruschetta, le torce e la legna c'era sempre
chi si improvvisava cuoco e chi fuochista
e anche se nel piatto ti ci finiva qualche
ragnetto non te ne fregava niente, perché
non avrebbe mai reso più amaro il gusto
di aver organizzato tutto con gli amici
tuoi...
Ricordati di tutti i giorni della festa,
quando l'unico obiettivo della
pentolaccia era quello di mandare il
Kamataru contro il muro, quando avresti
fatto di tutto per giocare al torneo di
calcetto con quelli più grandi e alla fine il
premio più bello per chi vinceva era il
permesso di buttarsi nella trocca, senza
sentire prediche e una volta tanto senza
che ti ci infilasse qualcun altro...
Ricordati di tutto questo e tanto altro
ancora e capirai perché non puoi stare
troppo tempo senza tornare a Saletta,
perché le radici non si dimenticano e il
cuore ha sempre un debole per questo
ultimo paese genuino, che faccia caldo o
freddo, che ci sia la neve o il sole, nessun
altro posto al mondo ti può offrire ciò che
a modo suo ti offre Saletta, che a pensarci
bene è così speciale che prima di essere
segue a pag. 4
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Fatti e misfatti del popolo di Saletta
1º Motoraduno HP a Saletta
Omaggio a Capitan Geppo
di Luciano Falcioni
Vorrei trascrivere sullo Sbandato
alcuni passi di quello che è stato il
nostro primo motoraduno a Saletta,
ideato da me e Cinzia, in onore del
Nostro Capitano Giuseppe, in arte
Geppo, per il suo compleanno. Le foto
sono già state pubblicate (sul sito)...
tutto il resto è... Noia!
Eccomi qua di rientro dal Geppo's
birthday; ragazzi non ho parole per
ringraziarvi, descrivere quello che ho
provato in questa calorosa festa che mi
avete regalato vi assicuro che non è
facile , sicuramente il ricordo di questo
compleanno rimarrà custodito
gelosamente nel mio cuore.
Siete stati Magnificamente Stupendi,
sono stato due giorni nelle vostre mani,
mi avete coccolato, viziato e perfino
perizomato…, oggetto delle vostre
piacevolissime sorprese…che hanno
accelerato i battiti del mio cuore… e
segue da pag. 3
troppo vecchi varrebbe la pena di
organizzarsi per andarci a vivere tutti
insieme...
Certo è vero, con un po' più di fortuna
durante la tua infanzia potevi trascorrere
qualche estate da sballo in Costa
Smeralda o all'Argentario, alle Maldive o
in barca ormeggiato a Portofino, ma
dopotutto amico mio grazie a Saletta è
andata bene così... in fondo ci pensi mai
che con tutte quelle vacanze da vip un
giorno avresti rischiato di diventare come
Lapo???
pensare che inizialmente quando
vedemmo tutte quelle defezioni alla
mia festa (Luca Vara, Centa & Edo,
AngeloXX &WhiteXX, Soap, Fabio &
Francesca) capite alla festa del
Capitano mancare tutta questa gente…
ebbene si ve lo confesso ho pensato che
eravate degli emeriti S… bip-bip…, e
invece cosa succede durante il viaggio
verso la meta (Saletta-Amatrice)
all'uscita di una curva ( le terracchiesi
ndr) li ritrovo tutti lì splendidamente
schierati in parata, con le loro bambine
a sbarrarmi la strada per un caloroso
abbraccio… inizialmente ho pensato ad
un sequestro dell'anonima… ma non
finisce qui perché il Sommo Falcio mi
dice che non si và più al ristorante.. ma
mi fa trovare una succulenta
Amatriciana preparata dalla signora
Ada (mamma del Falcio)… e allora
comincia la festa tutti a tavola siamo in
ventuno pronti con le armi (forchetta e
coltello)... siamo all'aperto in una
splendida giornata di sole (non poteva
essere altrimenti visto che il sole bacia i
belli) immersi nel verde e circondati
dalla veduta dei Monti della Laga e del
Gran Sasso, salumi, caciotte fanno il
loro ingresso... vino che scorre a
fiumi... sorrisi, brindisi (puntuale
quello di Edo), schiamazzi… e cazzate
che volteggiano nell'aria a tenere
sempre allegra la brigata…
Beh poi la serata prosegue con
salsicciata seguita dalla nobile chitarra
di Falcio (e si di nobile si tratta… ha 12
corde) e dalla Sublime voce di Mina,
ragazzi la dovreste sentir cantare… Un
Mito!!!
panorama che sembra catapultarci
dentro una fiaba… rimaniamo
stupefatti dai colori autunnali del bosco
(giallo, rosso e tutte le sfumature) che
vengono riflessi dal sole sul Lago…
Ora vorrei ringraziare tutti gli attori di
questo Geppo Birthday Weekend con la
speranza che non dimentichi nessuno e
se lo farò perdonatemi gli anni
aumentano:
un grazie a Falcio, Dagot, Stella, Mina
artefici di tutta la organizzazione e
l'ospitalità che ci avete dato... alla fine
vi ho visto un pò stanchi e provati…
grazie mille...;
un grazie alla Sig.ra Ada per averci
deliziato di quella splendida
AMATRICIANA, della sua compagnia
e ci scusi per il disturbo che le abbiamo
arrecato.
Giorno dopo...
...Si parte, tutti in moto, Amatrice,
Campotosto e si apre davanti a noi un
Il mio Forte Abbraccio è per
ringraziarvi a tutti per questo splendido
quadro che mi avete regalato!!
Il vostro Capitan Geppo
e
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Lo Sbandato
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Fatti e misfatti del popolo di Saletta
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Cronache Salettane - di Lorenzo
Prologo
Allora, ....tanto, tanto tempo fa, quando nella contrada di Merenwen Celebrindal non si udivano suoni di clacson e squilli di telefonini ma
solo ragli d'asini e grugniti di maiali che fuggivano prima di essere sacrificati per farne salsicce, tra le case di Merenwen Ringeril, di
Eldanar Ringeril e di Idril Ringeril, alla luce delle stelle e della luna, s'intrecciavano le avventure e/o disavventure di Finwe, Galdor,
Amrod, Elros, Gilraen, Nessa e Luthien della stirpe dei Felangund, insieme a Erestor, Lolindir, Ireth e Findarato dei Narmolanya, e
con Finwe Telperien, Erestor e Maglor Narmolanya, Elros Ringeril, Daeron Helyanwe, Tari e Luthien Numenesse, Haldamir Oronar,
Lolindir Celebrindal, Lolindir e Eamane Nargothrond e tanti altri che all'ombra del cono di Pizzo rendevano la vita degna di essere
vissuta. A questo punto, dopo lo sforzo immenso che ho fatto solo per ricordarne i nomi (mi viene un dubbio, ma sono quelli giusti o mi
confondo con un'altra storia, un'altra vita..? mah!), mi devo proprio ritemprare con un buon boccale d'idromele.
Per quanto riguarda le storie degli abitanti di Merenwen Celebrindal, forse dovrei prima chiedere il loro consenso (o forse no giacché il
diritto alla privacy ormai si è estinto dopo tante lune.
Episodio 1
- Mattonelle e sangue
...Si era nei giorni che intercorrevano tra la
Festa dell'Albero e il Rogo del Pupazzo,
quando sul calar delle tenebre si decise di
organizzare una farad nei Territori Proibiti
di Eamane Celebrindal. In pochi minuti si
organizzo il tutto e via! Riuscimmo a
catturare un grosso esemplare maschio che
andava proprio bene alla bisogna (grazie
all'abilità innata di uno dei nostri che anche
al buio più completo era in grado di
riconoscere le creature che popolavano i
Territori e finanche di capirne il sesso.)
Dopodiché ci si precipito a casa di Lolindir
per dare inizio al rito. Si diressero senza
indugio nel locale adatto alla bisogna (il
bagno, pensando di usare la vasca per la
predisposizione della preda). A quel punto,
irruppe con veemenza il pugnace Galdor
che esclamò: " fermi tutti! la preda va
trattata con arte, altrimenti ci si accora e
non si può più usare!" e come un lampo
estrasse il suo affilato stiletto e con un colpo
secco gli trinciò la carotide; ma, forse preso
dall'eccitazione, non affondò il colpo come
si doveva e la preda anziché collassare di
botto, inizio a divincolarsi spargendo fiotti
di sangue purpureo che inondarono tutta la
stanza. Gandor, per rimediare al danno, si
getto a capofitto nella vasca per bloccarla e,
forse lo fece con troppa veemenza, che
provocò un crollo di ben sette file! di
mattonelle del rivestimento. Alla fine, tra la
polvere dei calcinacci e il sangue che colava
dappertutto (neanche fossimo ai sacrifici in
onore di Ithil) n'ebbe ragione, ponendo fine
allo strazio. Bisognava porre rimedio: la
selvaggina fu immediatamente spellata,
ripulita delle viscere e posta a rosolare a
fuoco lento, facendosi onore al banchetto
che ne seguì, che si concluse all'albeggiare
del nuovo giorno, con il gran finale di fette
di Pan di Ettone intinte nella zuppa di
lenticchie e cotechino.
Per quanto riguarda il danno delle
mattonelle s'imputo ad una scossa di
terremoto.
Da quella volta a Gandor fu severamente
proibito di dare il colpo di grazia ad
alcunché.
Le nostre poesie
Saletta
SALETTA
Come cavare un
ragno dal FORUM
di Simone d'Alonzo
di Simone D’Alonzo
Io che a Saletta purtroppo nun ce so nato
quann'ho potuto in vita mia me ce so sempre rifugiato,
un pò pe scappa via si forse è vero
da sto frastuono de città e dar cielo nero
ma pure pe rinasce n'anticchietta ad ogn'estate
scrollandome de dosso problemi ed infamate.
Si perchè mio caro amico devi sapere
che qui trovi l'amicizie, quelle vere
e scusa er tono poco austero e confidente
la calata assai romana, er congiuntivo impertinente
ma quanno che ricconti de casa tua e sei sincero
nun te vie' certo da usa er linguaggio der ministero
Falla capita, essi bravo, stai a casa mia, intendi bene
poichè se tratta der sangue che c'avemo nelle vene,
si per esempio tu guardi n'arberello rinseccato
mica sai dove nisconne le radici o chi l'ha piantato.
Noi le radici ce l'avemo sott'a Pizzo inbianchettato
e nun se scordamo mai de chi c'ha seminato.
Allora si pure tu provieni da sto paesetto
fermite n'attimo, per piacere pensace a st'effetto.
Ma come quale !? Quello del laguzzo sule cianche,
o della campana che sona cento note stanche,
ricche de storie tanto importanti ma poco famose
raccontate dai Caduti a genti straniere e popolose
Ogni bevuta che te farai da quella fonte
ogni vorta che dalla Salaria passerai er ponte
ogni quando te rechi sulle romane o ar cimitero
ogni giorno che te senti un pò più vero
aricordate che seppure a Saletta nun ce sei nato
potrai dì che armeno una vorta ce sei stato
Amico mio a sto punto te faccio testamento
perchè na vorta che pure io me sarò spento,
quann'er prete m'avrà unto e dopo l'urtimo saluto
senza piagne, senza ride e senz'aiuto
me porterai ar campo Santo piccoletto e silenzioso
de modo che se qui nun ce so nato
Perlomeno me ce riposo
Cos'è un Forum? Si chiederà qualcuno
di voi; cos'è un ragno? Questo mi
auguro ve lo chiediate meno…
Il Forum è uno strumento che,
attraverso internet, permette ad ognuno
di noi di esprimere le proprie idee, le
personali costruttive critiche o
semplicemente di raccontarsi stando
bene attenti a non prevaricare il rispetto
reciproco e a non perdere mai di vista
l'argomento principe: Saletta.
Strumento democratico all'ennesima
potenza, dove ognuno ha sempre il
pieno diritto di replica e non è mai in
contumacia, dove non si scade mai
nella rissa verbale e dove si cerca di
mediare sempre, anche quando le
divergenze sembrano insanabili.
Il perché sia stato creato è presto detto e
probabilmente anche scontato.
Vi è mai capitato di pensare:”L'anno
prossimo mi piacerebbe che alla
festa…”, oppure “Se fossi consigliere proporrei….”, o ancora “Ma ti ricordi quella
volta….” ? Bene! Adesso potete esprimere in tempo reale i vostri desideri, e potete
fare in modo che tutti li leggano, li approvino e li sostengano o magari li critichino e
li boccino, in entrambi i casi l'obiettivo di rendere tutti partecipi dello stesso fine
sarà stato raggiunto; non è forse questo di cui abbiamo bisogno per tener viva la
tradizione, mantenendo fresche e al contempo profonde le nostre radici ?!
Il Forum però non è e non vuole essere soltanto la pianificazione anticipata dei tre
giorni della Festa. Esso si pone a memoria storica di racconti e personaggi che
hanno vissuto e popolato Saletta, e' un modo per raccontare e raccontarsi a
360gradi mettendo da parte le differenze generazionali, culturali e sociali che
separano ognuno di noi, riportandoci ai sentimenti più profondi e facendoci sentire
tutti un po' più veri e sinceri di fronte soprattutto a noi stessi.
Può capitarti allora di imbatterti nei racconti fantasy di Lorenzo “il Tolkien”, nelle
poesie introspettive di Francesco “il Petrarca”, nelle canzoni di Angelo “il Mogol”,
negli articoli di Simone “il Pulitzer”, o nei tantissimi divertenti e curiosi argomenti
o
Lo Sbandato
e
6
nlin
proposti dagli altri assidui
frequentatori.
Quello che il Forum vorrebbe
realizzare è di stringere sempre più
saldi i rapporti che legano ognuno di
noi con i propri compaesani, legami che
sempre più velocemente stiamo
Ricette
e
L
Fatti e misfatti del popolo di Saletta
perdendo, a causa forse dei convulsivi
ritmi delle nostre giornate e dei mille
ostacoli che la vita ci riserva.
Proprio per questo sarebbe bello che
ognuno di noi mettesse la propria voce
in questo vivace coro, al fine di
renderlo sempre più vasto e corposo,
conferendogli la solidità necessaria a
rimanere fieramente in piedi al cospetto
dei soffi del tempo.
Se è vero che partire è un po' morire, il
Forum allora è il modo di non partire
mai, almeno da Saletta.
Cruspelle 'nfosse (Crespelle bagnate)
di Lorenzo
Presentazione
delle z ie
Foto Gallery
Questa ricetta, d'origine abruzzese, (per quanto riguarda l'abbinamento delle
cruspelle con il brodo) è stata da me rivisitata e abbinata ad un evento che, nel
passato, nelle comunità rurali era considerato un rito, una festa: il momento
dell'uccisione e della macellazione del maiale di casa. I prodotti della
macellazione, che avveniva in periodo invernale, erano una risorsa per tutto
l'anno che seguiva, considerando che del maiale non butta via niente.
Seguendo questa filosofia vi propongo una ricetta che utilizza una parte del
maiale (le sue ossa) in un abbinamento culinario forte ed intenso.
Preparazione
Prendere una cruspella e adagiarla in un piatto fondo, spolverarla con un
cucchiaio di parmigiano e versarci sopra un mestolino di brodo di ossa di
maiale, ripetere l'operazione nella stessa sequenza (crespella, parmigiano,
brodo) fino a riempire il patto, concludendo con una spolverata finale di
parmigiano.
Cruspelle (ricetta base)
Dosi per quattro persone:
300 grammi di farina, 3 uova, 400 cc di acqua, sale q.b.
Con una forchetta sbattete le uova in una tazza. Versate la farina in una ciotola,
unite le uova sbattute e mescolate finché tutta la farina è stata assorbita dalle
uova.Unite poco alla volta l'acqua, continuando a mescolare per evitare la
formazione di grumi. Aggiungete il sale. Lasciate riposare la pastella così
ottenuta per ½ ora a temperatura ambiente mescolando 2 o 3 volte. Scaldate
bene una padella e ungetela con un pezzo di lardo. Spostando la padella dal
fuoco diretto versateci un mestolino di pastella, avendo cura di ruotare
velocemente la padella, in modo che il composto si allarghi sul fondo
ricoprendolo con uno strato sottilissimo.Rimettete la padella sul fuoco e
lasciate cuocere per circa 30 - 40 secondi e girate la crespella facendola
“volare” o aiutandovi con le dita. Finite di cuocere la cruspella per altri 30
secondi e poi lasciate scivolare su di un piatto, impilandovi sopra le altre fino
all'esaurimento della pastella.
Brodo di ossa di maiale (ricetta base)
I nostri proverbi
Saletta
Dosi per 4 persone:
1,5 kg. di ossa di maiale (con pezzettini di carne attaccata), 1 cipolla , 2 carote, 3
gambi di sedano, 1 spicchio d'aglio, 2 litri di acqua, sale q.b.
Immergete le ossa in una pentola con l'acqua fredda e ponete sul fuoco. Quando
inizia l'ebollizione, abbassate la fiamma e schiumate prima di unire tutte le
verdure intere e precedente pulite ed il sale.Cuocere per 1 ora e ½ a fuoco basso,
schiumando ripetutamente. A fine cottura sgrassate, filtrate e regolate di sale.
Va e vè, va e vè, va na vota e n'arevè!
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Lo Sbandato
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Fatti e misfatti del popolo di Saletta
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Ricominciamo…
di Francesco Sebastani
E già, ricominciamo, proprio come citava una famosa canzone, è stato questo il coro unanime che ci ha spinti a dare vita allo
Sbandato on-line e quindi ripartiamo parlando di cosa ne è stato dell'ultima kermesse Salettana: il Saletta Fest 2005.
Premettiamo che la festa di Saletta, per ogni Salettano che si rispetti, è sicuramente l'evento clou di tutto l'anno e quindi ci si
aspetta sempre il massimo. Conseguenza di tale interesse è che ogni anno, come giusto e ovvio che sia, non manca mai qualche
piccola critica. Comunque, non perdiamoci in chiacchiere ed entriamo subito nel vivo andando a narrare le manifestazioni e le
vicissitudini che hanno caratterizzato questo Saletta Fest 2005. La tre giorni di festività, si apre, come di consueto, con la
funzione religiosa che quest'anno cade di giorno (nel celebrarla esiste un'alternanza, che va di anno in anno, tra l'orario
mattutino e quello serale ndr). Tale funzione, come tutti sanno, consiste nel celebrare la messa e di andare poi in processione
con le statue dei santi per tutto il paese accompagnandosi con soavi canti religiosi, il tutto in onore di San Silvestro e della
Madonna. Inoltre viene commemorato il ricordo ai caduti, davanti al monumento. Qualche tempo fa si usava accompagnare il
tutto con le note della banda musicale,
ma quest'anno, come da qualche anno a
questa parte, la banda non è presente.
Per il resto del pomeriggio non c'è
niente in programma e si arriva alla sera
tra sorrisi gioiosi ed eccitazione
generale. Lo spettacolo serale del
primo giorno di festività è un classico
quasi quanto la messa: naturalmente mi
riferisco all'organetto in piazza. Questa
serata, come del resto tutta la prima
giornata di festa, è dedicata ai gusti dei
più anziani e alle manifestazioni più
tradizionali della festa di Saletta. La
serata si svolge in modo gradevole tra le
danze paesane al suono del magistrale
organetto di … (Non mi ricordo come si
chiama). Il pezzo forte però, arriva a
metà serata, quando, Gianfranco
accompagnato da Rita ci travolge con il
suo eclettico cavallo di battaglia: il
saltarello. Dunque una serata di
folklore e sane risate, agevolate anche
accadono nella seconda partita della orario di inizio fissato per le 15.00.
da qualche bicchiere di vino che viene
giornata, quella tra Paris Saint Anche in questo torneo vengo
servito nella piazza. La seconda
GerGHETTO e Real Madonnella. La eliminato molto rapidamente, dopo
giornata di festa si apre con l'annuale
partita comincia bene e il Real M. essere stato ripescato, al secondo turno.
appuntamento calcistico, il Torneo di
sembra avere qualcosa in più rispetto Alla fine, dopo ore estenuanti in cui i
Saletta in memoria di Giovanni Poggi.
agli avversari, ma dopo 10 minuti di salettani (e non) si sfidano tra carichi,
Le squadre partecipanti sono Paris
gioco accade il fattaccio: il portiere del lisci e briscole, vince, tanto per
Saint GerGHETTO, Lokomotiv Colle,
Real M., Giorgio Temil, già ammonito cambiare, la coppia formata da
Deportivo Santa Ricchia e Real
in precedenza, si fa ammonire Gabriele e Loretta. Nel frattempo,
Madonnella. Si comincia con le
nuovamente per un fallo. L'arbitro m e n t r e d e n t r o l a s c u o l a s i
semifinali (d'altronde con quattro
Angelo è irremovibile ed estrae il consumavano le sorti del torneo di
squadre da dove si può cominciare?)
cartellino rosso. Subito scoppiano le Briscola, all'esterno delle animatrici
Lokomotiv Colle vs Deportivo Santa
polemiche: espulsione si o espulsione organizzavano dei giochi per i bambini.
Ricchia e Paris Saint GerGHETTO vs
no? Fatto di sta che il Temil abbandona Infine il pomeriggio si è concluso al
Real Madonnella, arbitro degli
il terreno di gioco scalciando secchi e campetto con i giochi popolari come il
incontri, Angelo. Le partite sono ricche
bottiglie ed imprecando contro tiro alla fune, la pentolaccia e il tiro al
di emozioni e in quella che mi riguarda
l'arbitro. Con gli avversari in inferiorità gallo. Quest'ultimo, che forse sarebbe
(gioco per il Lokomotiv Colle) segno
numerica è facile il compito del Paris più giusto chiamare tiro all'uovo, è
anche il gol che apre le marcature,
S.G. che porta a casa il risultato. La andato avanti per giorni senza trovare
prima di essere travolti per 7-3. Così la
finale, che si disputerà il giorno un vincitore, ma poi, con un colpo
mia squadra esce rapidamente e in malo
seguente, è dunque scritta: Paris S.G. vs preciso, si è aggiudicato la vittoria
modo di scena a favore del Deportivo
Deportivo S.R.. Si disputa invece nel Gabriele (fratello di Antonio ndr). La
Santa Ricchia. Ma i fatti più clamorosi,
pomeriggio il Torneo di Briscola con serata del secondo giorno si può dire
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Lo Sbandato
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nlin
segue da pag. 7
che è un remake di qualche anno fa
perché, a cimentarsi sul prestigioso
palco di Saletta, c'è … (anche questo
nome non lo ricordo, comunque sto
parlando del cantante pelato, tanto per
capirci). Come nella scorsa occasione,
si dimostra un abile cantante ed
intrattenitore, poiché riesce a
mantenere viva la serata e a
coinvolgere il pubblico con canzoni e
balli di gruppo. L'unica pecca è che lo
spettacolo e più o meno lo stesso
presentato qualche anno prima e quindi
assomiglia ad un film già visto, un bel
film, ma già visto. Inoltre, prima
dell'inizio dello spettacolo, c'è stato
l'esito finale della gara dei dolci e la
conseguente degustazione. Il premio è
andato, come da me pronosticato, a
Loreta, abilissima nell'arte culinaria. Il
terzo ed ultimo giorno di festività inizia
con uno degli appuntamenti più
importanti di giornata, ovvero, la finale
del torneo di calcetto. Le squadre che si
contendono l'ambito trofeo sono, come
già detto in precedenza, Paris Saint
GerGHETTO e Deportivo Santa
Fatti e misfatti del popolo di Saletta
Ricchia. Come ogni anno la finale è una
partita carica di tensione e le squadre
lottano col coltello tra i denti, senza
risparmiarsi qualche scorrettezza di
troppo. Alla vigilia non c'era una
favorita vera e propria poiché le
squadre sono molto equilibrate, però si
sa, il vincitore è sempre e solo uno ed in
questo caso si tratta del Paris Saint
GerGHETTO. A questo punto sarebbe
bello scrivere i nomi dei vincitori, ma
purtroppo ne ricordo solo alcuni
quindi… pazienza. Nel pomeriggio si
mettono in moto i preparativi per
l'evento più significativo di tutta la
festa: la cena in piazza. Questo è
l'evento più bello perché simboleggia
l'unione di tutti i paesani che si siedono,
anche se solo per una sera, tutti allo
stesso tavolo e condividono la cena. Il
menù è ormai marchiato a fuoco nella
mente di ogni salettano: come primo
mezze maniche all'amatriciana e per
secondo braciola di pecora con insalata
di contorno. Una volta finita la cena si
svolgono le varie premiazioni di tutti i
giochi e i tornei e una volta espletata
questa pratica si da il via alla tombola
(o bingo fate voi) che sta diventando
ormai un classico del ferragosto
salettano. Penso di aver riassunto più o
meno tutto quello che è successo in
questo Saletta Fest 2005. Rimane
soltanto un ultimo ingrato compito: le
critiche. Secondo me le critiche da fare
a questa festa sono, in primis, la scelta
degli addobbi del paese che, oltre a non
avere i colori salettani, ma un biancoblu gradito solo ai lazieli (no non è un
errore ortografico), su alcuni era
addirittura riportato il nome e lo
stemma di un rione che con saletta non
ha nulla a che fare. In secondo luogo
una critica va fatta alla pessima
organizzazione del torneo di calcetto,
che è secondo me una delle cose più
belle ed importanti di questa festa e che
negli ultimi anni è stato un po'
snobbato. Infine è secondo me molto
importante cercare di variare
l'animazione delle serate e non si può
chiamare per più di un anno la stessa
persona. Concludo salutando tutti i
lettori dello Sbandato e con l'augurio
che il prossimo Saletta Fest 2006 ci
faccia divertire…tutti.
segue da pag. 1
frequentatori.
In nome dell'Associazione “Amici di Saletta”, posso coerentemente affermare
che ci attiveremo per supportare e stimolare queste iniziative, propedeutiche ad
un maggior coinvolgimento e condivisione di tutti in quelle attività che, ”
istituzionalmente”, ci sono demandate.
Un saluto a tutti ed un arrivederci a presto.
Un Consigliere
dell'Associazione “Amici di Saletta
Lorenzo
CORAGGIO CONSIGLIERI...
SCRIVETE ANCHE VOI SULLO
SBANDATO! ATTENDIAMO IL
VOSTRO MATERIALE ALLO
INDIRIZZO
[email protected]
ASSOCIAZIONE AMICI di SALETTA
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Lo Sbandato
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Fatti e misfatti del popolo di Saletta
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Comitato
der Principe
Comitato dietro la collina ce la festa crucca ed assassina
e sul tramonto ce una contadina che non paga la quota
e alla cena fa la fila con cinquanta amici
e cinque figli venuti alla festa come associati
ma noi del paese non li abbiamo mai incrociati...
Comitato la vedi la processione che porta al colle
per un salitone con la banda che fa rumore per le strade
della frazione non fa più fermate neanche per rifiatare si va dritti
al ghetto senza più pensare che alla fine
con li santi ce stanno da fa le scale
Comitato sulla collina la festa è finita è rimasta contenta solo la
contadina ed giovani se ne vanno saranno sempre de meno er
prossimo
anno e questo vi deve far pensare che alla festa si ci deve dedicare
Comitato queste cinquanta quote versate alla associazione
che senso hanno su questa frazione che è mezza vuota e
mezza piena
e va veloce verso la prossima elezione
Sperando che entri qualche giovane.
Sulle note di "Generale" di Francesco De Gregori
ER PRINCIPE
EPICNIRP RE
Foto Gallery Si è spento un camino…
di Luciano Falcioni
Sarà dura riaffrontare la salita che dalla fontana porta su in piazza.
Una salita oggi asfaltata , ma un tempo fatta di pietre, di cui conoscevamo ogni forma;
sapevamo esattamente dove mettere i piedi, quale pietra evitare per non inciampare,
nelle nostre corse a perdifiato giù per la discesa.
Altri tempi! Dicevo sarà dura risalire dalla fontana in piazza,
voltarsi e vedere la porta chiusa.
Una porta aperta da talmente tanti anni, che se ne perdono le tracce quasi due secoli fà!
Ognuno aveva un buon motivo per entrare e se non l'aveva ,
bastava un saluto per avere in cambio sempre lo stesso sorriso
E la stessa risposta burlona;
talvolta il dubbio ti assaliva e ti chiedevi: ma è proprio così o mi prende per il c....!
Anche la stessa battuta detta per anni ed anni, sembrava ogni volta diversa
e rispecchiava fedelmente gli umori del momento.
Dentro, un camino sempre acceso, con quel ciocco sempre uguale,
che talvolta mi chiedevo se splendesse di luce eterna.
Tutti davanti a quel camino hanno sicuramente lasciato una fetta di se stessi.
Ognuno ha un ricordo, un'immagine, un momento.
Quel camino riusciva a radunare tutte le persone, dai più giovani ai più anziani
e sembrava che lì, la differenza di età, a volte tanta, non contasse più.
Tutti giovani o tutti vecchi assieme, l'importante era stare lì!
Quel camino a scaldato il sacro ed il profano, ha visto i figli prendersi cura di Lei,
e Lei con il suo pensiero sempre rivolto a loro.
Quel camino ha scaldato e scalderà ancora nipoti di rara ed indiscussa bellezza,
trasmettendogli quel calore umano che li ha sempre contraddistinti fin dalla loro tenera età.
Un camino magico insomma, sempre acceso d'estate e d'inverno,
che si è spento come si spengono I camini e cioè senza tanto rumore.
Di notte, quando si dorme e senza che qualcuno se ne accorga.
La mattina scendi ed è spento.
Sarà duro passare davanti a quella porta chiusa, ma sappiamo che è così che vanno le cose.
Vedendola chiusa Ti penseremo e ripenseremo a tante memorabili spaghettate,
Ai tanti caffè “scroccati” ed al nostro modo di prenderTi sempre in giro.
Addio Arbina, Ti sei assopita , oramai stanca della vita, alla tenera età di 150 anni!
Ma che dico? Saranno stati almeno 180!!