CLASSE 1 a - DICEMBRE 2004 Educazione religiosa II Natale: festa

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CLASSE 1 a - DICEMBRE 2004 Educazione religiosa II Natale: festa
CLASSE 1a - DICEMBRE 2004
Educazione religiosa
II Natale: festa cristiana?
Apprendimento unitario da promuovere. L'alunno scopre il significato autentico della festa del Natale.
Riferimenti ai Documenti nazionali. PECUP. Il ragazzo “si pone in modo attivo di fronte alla crescente quantità di informazioni
e di sollecitazioni comportamentali esterne, non le subisce ma le decifra, le riconosce, le valuta anche nei messaggi impliciti,
negativi e positivi, che le accompagnano” (Identità): “capisce messaggi orali e visivi intuendone, almeno in prima
approssimazione, gli aspetti impliciti: ha consapevolezza delle radici linguistico-letterarie e artistiche che ci legano al mondo
classico e giudaico-cristiano, e dell'identità spirituale e materiale dell'Italia e dell'Europa: colloca, in questo contesto, la
riflessione sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana e l'insegnamento della religione cattolica: sa orientarsi nello spazio e
nel tempo, operando confronti costruttivi fra realtà geografiche e storiche diverse” (Strumenti culturali! OSA Religione: C1.2,3,5 A2.3.4.8. Italiano: Leggere C1. Storia: C1 a - A2. Geografìa: A4.
Obiettivi Formativi con standard di-apprendimento 1) L'alunno matura testimonianze degli autentici valori cristiani propri della
festa del Natale.
Standard di apprendimento
L'alunno:
· individua gli elementi che caratterizzano il modo di vivere e celebrare oggi la festività del Natale;
· scopre le fonti cristiane di tale festa, ne precisa il significato originario e riconosce il loro impatto nella tradizione storica e
religiosa europea e mondiale (livello di accettabilità);
· rilegge l'esperienza propria e del mondo di oggi nel modo di vivere il Natale riconoscendone i tratti autentici e quelli spuri
rispetto al significato reale di tale festività (livello dì eccellenza).
Attività laboratoriali. Nella prima fase del lavoro i ragazzi riflettono sui segni del Natale che scorgono intorno a sé: in casa, per
le strade, in chiesa, alla televisione, ecc.
1. Il lavoro inizia con una ricerca di materiale documentario, quasi a modo di indagine statistica, circa il modo in cui il mondo di
oggi vive l'approssimarsi delle feste natalizie. I ragazzi si dividono in gruppi, ciascuno dei quali affronta la propria ricerca in
un ambito preciso: giornali, internet, spettacoli televisivi, cinema. Se in classe o nella scuola ci sono alunni di altre
confessioni religiose, un gruppo si impegnerà a intervistarli sul modo con cui essi sentono e su che cosa comprendono di
questa festa cristiana. Ogni gruppo produce poi un cartellone dove documenta i dati della ricerca svolta.
2. Ad ogni alunno è poi chiesto di produrre un semplice elaborato personale in cui racconta in che modo egli vive il Natale,
soprattutto in riferimento alla propria esperienza familiare. L'insegnante cercherà di raggruppare questi lavori in base
all'importanza che la sfera propriamente religiosa assume nell'esperienza che gli alunni hanno delle reste natalizie.
3. Con l'aiuto dell'insegnante gli alunni vanno ora alla ricerca delle origini e del significato propriamente cristiani del Natale.
Essi rintracciano nei Vangeli di Luca e Matteo i testi fondanti, anche dal punto di vista storico e li analizzano rinvenendone i
dati essenziali, peraltro scarni e concisi ed il significato spirituale. Essi evincono che:
· il Natale celebra la nascita di Cristo, Messia atteso dagli Ebrei e creduto Figlio di Dio e salvatore universale dai Cristiani; si
tratta, dunque, di una festa dal significato prettamente religioso;
· l'evento che essa celebra ha cambiato la storia del mondo, ed è stato vissuto, celebrato e rappresentato in modi diversi dalle
differenti tradizioni culturali.
4. I ragazzi ripercorrono ora i momenti fondamentali di tali tradizioni, in particolare:
· la datazione;
· l'invenzione del presepe;
· la tradizione dell'albero di Natale;
· il mito di Babbo Natale.
5. La fase conclusiva del lavoro consiste in un confronto critico fra i dati rinvenuti circa la festa ed il suo significato, e tutte le
espressioni attuali, attestate dalle ricerche svolte come anche dagli elaborati personali dei ragazzi. Essi sono nella
condizione di poter analizzare il loro modo di vivere il Natale e quello della società attuale, distinguendo le espressioni
autentiche. fedeli al significato originario, dagli elementi spuri e devianti (superficialità, consumismo, paganesimo, ecc.).
Verifiche. Compito unitario da eseguire.
Oltre ai lavori prodotti ogni alunno realizza, con l'aiuto dell'insegnante di educazione artistica un segno proprio della tradizione
natalizia: un presepe, un albero di Natale, che rifletta la comprensione del Natale che egli ha maturato. Si tratta, naturalmente, di
lavori molto semplici, a meno che gli alunni non decidano di realizzare un unico lavoro di classe, più complesso ed elaborato, da
esporre poi nella scuola con l'approssimarsi delle vacanze natalizie.
Livio Giorgioni
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