COMUNICATO STAMPA Samurai

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COMUNICATO STAMPA Samurai
Mostra a cura di Giuseppe Piva e della Fondazione Antonio Mazzotta
25 febbraio – 2 giugno 2009
Milano, Palazzo Reale - Piazza del Duomo 12
Catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta
Conferenza stampa: martedì 24 febbraio 2009 ore 13
Inaugurazione: martedì 24 febbraio 2009 ore 18
Sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, Palazzo Reale e la Fondazione Antonio
Mazzotta presentano la prima grande mostra in Italia dedicata al complesso mondo dei samurai,
alla loro storia e al loro mito. Attraverso l’eccezionale nucleo di armature, elmi e accessori della
collezione Koelliker, oltre a una serie di opere provenienti dalle Civiche Raccolte d’Arte Applicata
ed Incisioni - Raccolte Extraeuropee d Milano, verrà ripercorsa la storia sociale, politica ed
economica del Giappone e della classe sociale che lo governò per quasi settecento anni.
L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, è prodotta da
Palazzo Reale e dalla Fondazione Antonio Mazzotta. La mostra si avvale inoltre del contributo
della Regione Lombardia - Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie e della collaborazione di
Vodafone oltre al patrocinio del consolato giapponese di Milano.
L’allestimento presso l’appartamento della Reggia di Palazzo Reale e i percorsi didattici
assumeranno un ruolo essenziale in questa mostra. Numerosi eventi collaterali coinvolgeranno la
città di Milano nell’esplorazione dell’immaginario samurai che in Occidente suscita da sempre un
grande fascino e curiosità e che ancora sopravvive quale modello strutturale per aspetti importanti
della società giapponese contemporanea come alcune grandi aziende che dalla tradizione
samuraica provengono. L’ultima sala della mostra, allestita in collaborazione con Yamato Video,
sarà dedicata al mondo dell’animazione e dei manga giapponesi soffermandosi in particolare
modo sulla straordinari epopea dei robot della Goldrake generation che altro non sono che una
trasposizione futuribile delle armature e del mondo dei samurai.
Contenuti
Per sette secoli il Giappone è stato governato da una casta militare - i bushi ovvero la classe dei
samurai – che ha lasciato di fatto all’imperatore una sovranità di tipo sacerdotale. L’abbigliamento
da guerra dei samurai è quindi sempre stato considerato, anche in periodo di pace, come un
importante segno di comando e di condizione sociale. La necessità di distinzione della casta di
potere ha talvolta, a seconda dei periodi storici, prevalso sulla funzione protettiva dell’armatura,
portando alla realizzazione di armature dalla bellezza stupefacente, impreziosite da ornamenti di
pregevole fattura.
La Collezione Koelliker di armature giapponesi costituisce una raccolta pressoché unica in Europa
per numero e qualità dei pezzi, certamente una delle più importanti al di fuori del Giappone. Gli
esemplari sono tutti in ottimo stato di conservazione e provengono esclusivamente da samurai di
alto rango, se non da daimyo (signori feudali). Completano la rassegna alcuni oggetti provenienti
dalle Civiche Raccolte d’Arte Applicata ed Incisioni - Raccolte Extraeuropee, tra cui una bardatura
da cavallo completa di armatura e maschera da guerra.
L’esposizione presenta quindi una selezione di circa novanta pezzi tra armature complete, elmi,
forniture per spada e altri accessori per samurai, realizzati tra il periodo Azuchi Momoyama (1575 –
1603) e il periodo Edo (1603 – 1867).
In questo secondo periodo vissero samurai leggendari come Miyamoto Musashi, il più grande
maestro dell’arte della spada e protagonista del famoso romanzo di Yoshikawa Eiji, venduto in
oltre centoventimilioni di copie e ispiratore di almeno quindici versioni cinematografiche.
I samurai avevano il privilegio di portare due spade, il cognome e avevano il diritto di “uccidere e
andarsene” (kiritsuke gomen). In seguito alla diffusione in Giappone del buddismo zen i samurai si
dedicarono alle tecniche di meditazione per acquisire maggiori poteri intuitivi e conoscitivi, ma
anche per cancellare paure ed esitazioni, per raggiungere un totale autocontrollo, accettando il
flusso degli avvenimenti non opponendosi a essi con violenza.
La mostra consentirà di ammirare straordinari esempi di tosei gusoku (“armatura moderna”) e di
conoscerne la storia, le tecniche costruttive, le principali scuole di armaioli e infine scoprirne gli
elementi da cui sono formate (dô, menpô, kote, haidate ecc).
La tosei gusoku sostituisce la ô-yoroi (letteralmente “grande armatura”) del periodo medioevale, in
quanto più agevole in battaglia, ma anche più resistente e confortevole. Concepita per far fronte a
una situazione di guerra civile, paradossalmente rimase in voga anche per il successivo periodo di
pace, diventando un importante simbolo di status sociale e non più un mezzo di difesa. Lo sfarzo
di lacche e legature colorate, l’impiego di bordure e ornamenti cesellati e dorati e la continua
ricerca di decori insoliti sono la vera caratteristica delle armature tosei gusoku.
L’elmo giapponese, il kabuto, costituisce una sezione a parte della mostra per la sua particolare
qualità. Il kabuto è l’elemento dell’armatura che da sempre ha suscitato maggiore ammirazione,
non solo per l’elevato potere di espressività delle sue forme, ma anche per le raffinate soluzioni
tecniche adottate nella sua realizzazione. Il Kabuto è tra gli elementi più importanti del corredo
armato, il primo che istintivamente si nota, ed il primo che tradizionalmente viene indicato nello
studio critico del corredo. In mostra si potranno ammirare alcuni esempi di kawari kabuto (“elmi
straordinari”) dalle forme e dagli ornamenti eccentrici e spettacolari generalmente ispirati a oggetti
sacri o a elementi della natura (draghi, animali, frutti...).
Completano il percorso espositivo alcuni accessori per samurai di straordinaria qualità (spesso
lavorati a sbalzo) come maedate (ornamenti per elmi), montature per spade, e alcune lame di
katana, l’arma per eccellenza dei samurai.
Il catalogo
Il catalogo della mostra proposta a Palazzo Reale, edito da Mazzotta, mira a divenire uno dei testi
di riferimento essenziali nella letteratura internazionale sull’argomento, venendo così a “togliere
un velo” su quegli aspetti sociali e culturali che ruotano intorno alle figure mitiche dei Samurai.
Il volume, a cura di Giuseppe Piva, prevede un saggio tecnico descrittivo delle armature
giapponesi e una storia di questa parte della Collezione Koelliker, con la riproduzione a colori di
tutti gli oggetti esposti, nel loro assemblaggio completo e nei dettagli.
Altri studiosi sono stati chiamati a partecipare al progetto, tra cui Francesco Civita, curatore della
sezione giapponese del Museo Stibbert di Firenze, per una storia del collezionismo europeo in
questo settore, e Gianni Fodella, per un’inquadratura storico – economica della società giapponese
del periodo Edo.
Didattica - Sito della mostra – Allestimento - Eventi collaterali - Solidarietà
L’eroe samurai nella cultura grafica giapponese: manga, anime e Goldrake generation
L’allestimento dell’ultima sala della mostra, curato da Yamato Video, sarà dedicato all’estetica e
allo spirito dei samurai che rivive oggi nelle moderne raffigurazioni proposte da fumetti e disegni
animati.
I super robot, come Goldrake e Gundam, si possono considerare eredi della tradizione marziale
giapponese: enormi samurai d’acciaio concepiti dal Giappone più tecnologico.
In questi robot, dalle dimensioni improbabili (alcuni superano i 100 metri di altezza), si condensa
tutto lo spirito, tradizionale e moderno, del Sol Levante: a una tecnologia fantastica e
d’avanguardia si coniuga l’antico rispetto per l’arte della guerra, la passione per i karakuri (gli
automi antichi) e l’ottemperanza per l’etica che costituisce lo Yamatodamashi, il cosiddetto “Spirito
del Giappone”.
I super robot sono, a tutti gli effetti, delle armature gigantesche “indossate” da giovani e abili
piloti, che lottano fedeli agli ideali espressi nel bushidô, la “Via dei samurai”.
Actarus, il pilota di Goldrake, negli anni Settanta, rappresenta il nuovo genere di eroe combattente
esportato in Occidente attraverso i disegni animati. Il suo approccio drammatico e meditativo di
fronte alla battaglia appare subito in conflitto con i tipi di combattenti, più sicuri di sé e arroganti,
che permeano la storia e la tradizione occidentale.
Scomparsi i samurai, la loro arte è entrata nelle strutture sociali del Giappone moderno,
governando i rapporti dall’interno; si tratti della scuola, del luogo di lavoro o delle organizzazioni
statali. Actarus, alla guida del suo robot gigante è l’espressione di questo spirito che cerca di
sopravvivere, nonostante la modernità, nonostante tutto...
Il servizio didattico offre visite di approfondimento per le scuole e per i gruppi, a cura di Ad
Artem e Opera d’Arte. Informazioni e prenotazioni: tel. 0254913
Sono previste per tutto il mese di marzo, il sabato pomeriggio, attività di intrattenimento per
bambini (visita-atelier) e un corso di origami, per singoli adulti, a cura di Arte per Gioco.
Informazioni e prenotazioni: Fondazione Antonio Mazzotta 0286912297 (lun-ven. ore 10-15).
Servizio audioguide a cura di Antenna Audio (€ 5,00)
La mostra presenta delle novità multimediali realizzate grazie alla collaborazione di Vodafone che
ha messo a disposizione la sua tecnologia fissa e mobile sia per la realizzazione del sito della
mostra, sia per la realizzazioni di alcune curiosità presenti nelle sale di Palazzo Reale.
Il visitatore ha possibilità di approfondire i contenuti della mostra non solo attraverso il servizio
didattico, ma anche tramite il sito della mostra www.mostrasamurai.it.
Attraverso una sezione Google Map, il visitatore potrà continuare ad approfondire la storia dei
samurai e seguirne virtualmente il percorso, visualizzando collocazione geografica e appartenenza
ai vari clan di molte delle opere esposte.
Grazie a Hyphen-Italia i visitatori potranno accedere alla mostra in maniera virtuale. Le opere
potranno essere viste sul sito da varie angolazioni a 360° gradi e saranno navigabili e visualizzabili
in modo interattivo.
L’agenzia di comunicazione Xister ha favorito la diffusione della mostra e dei suoi contenuti, delle
immagini e delle sue iniziative sui principali social network: Facebook, Flickr e You Tube (con link
dal sito della mostra). Infine ha legato i contenuti ad un aspetto ludico attraverso un’applicazione
online, raggiungibile dal sito, in grado di far interagire il pubblico con gli oggetti (armature ed
elmi) in esposizione (Application Maschera Samurai) il montaggio di immagini consente al
pubblico di stampare la propria foto con un Kabuto per poi ottenere, presentandola, una riduzione
sull’ingresso alla mostra.
La collaborazione con Google ha portato inoltre alla realizzazione di un canale dedicato alla
Fondazione Antonio Mazzotta che avrà quindi un proprio spazio sulla piattaforma You Tube in
cui riversare interviste e contributi video proprio
(www.youtube.com/fondazionemazzotta).
a
partire
dalla
mostra
Samurai
L’allestimento delle opere della collezione Koelliker e delle Civiche Raccolte d’Arte Applicata ed
Incisioni - Raccolte Extraeuropee d Milano è stato curato da Progetto Lissone.
Il profumo delicato ed intenso del fiore del ciliegio, fiore fragilissimo ed effimero, emblema
riconosciuto del samurai, accoglierà in visitatore in alcune sale della mostra grazie a una fragranza
creata appositamente da Oikos Fragrances.
Grazie a Vodafone, in mostra sarà possibile inviare un SMS con il codice di una delle opere esposte
e ricevere in tempo reale un MMS con l’immagine dell’opera stessa e la sua scheda critica. Infine,
attraverso i punti di accesso bluetooth in alcune sale, si potranno scaricare gratuitamente sul
proprio telefonino tre suggestivi contenuti multimediali (audio e video) complementari al percorso
che illustrano le tre qualità interiori della via del samurai: la saggezza (CHI), la solidarietà (GIN), il
coraggio (YU).
Tutti i contenuti video (video, interviste, trailer) realizzati per la mostra, scaricabili sul telefonino, o
visibili sul sito della mostra e su You Tube sono realizzati da Televisionet avvalendosi della
inconfondibile voce di Claudio Vigolo speaker ufficiale di Lifegate radio.
Eventi collaterali. Per tutto il periodo della mostra sono previsti presso la sala conferenze e la Sala
delle 8 colonne di Palazzo Reale incontri e serate dove si parlerà di musica e cinema giapponese,
della cerimonia del tè, dell’arte dei bonsai e dell’origami, della casa dei samurai, della cucina zen,
dei samurai e il mondo dell’animazione ecc.
Gli incontri sono realizzati dalla Fondazione Antonio Mazzotta in collaborazione dell’Associazione
culturale Giappone in Italia. Inoltre si ringraziano: Associazione culturale Urasenke, Yamato
Video, LIFEGATE, Crespi Bonsai, Istituto Suzuki, Moro Real Estate, Associazione culturale
Urasenke e il Festival delle cinque giornate della nuova musica.
«SAMURAI» a cura di Stefano Locati. Cinema Teatro Gnomo, Milano dal 15 al 19 aprile 2009
Rassegna cinematografica e di animazione in collaborazione con Ufficio Cinema dell’Assessorato
al Tempo Libero del Comune di Milano
Solidarietà. Dal 28 febbraio, il sabato e la domenica, la Sezione Provinciale di Milano - LILT sarà
presente con uno stand di sensibilizzazione e raccolta fondi presso il book-shop della mostra. La
Sezione Provinciale di Milano della LILT è impegnata da oltre 60 anni nell'affrontare il problema
cancro nella sua globalità con interventi di prevenzione, diagnosi precoce, assistenza, volontariato
e ricerca clinica ed epidemiologica.
Uffici stampa
Comune di Milano - Martina Liut, Tel. 02.8845 6796-02.88450150 [email protected]
Fondazione Antonio Mazzotta - Alessandra Pozzi, Tel. 02.878380-878197
[email protected]
SAMURAI
A cura di Giuseppe Piva e della Fondazione Antonio Mazzotta
Periodo: 25 febbraio – 2 giugno 2009
Sede: Palazzo Reale Piazza del Duomo 12, Milano
Informazioni: INFOLINE 02.54913, www.mostrasamurai.it
www.mazzotta.it;| www.comune.milano.it/palazzoreale
Orario: tutti i giorni 9.30/19.30; lunedì 14.30/19.30; giovedì 9.30/22.30; la biglietteria chiude
un’ora prima
Aperta con orario normale: 12 aprile, 13 aprile, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno 2009
Biglietto d’ingresso: intero € 8,00; ridotto € 6,00, scuole € 4,00
Catalogo con testi di Giuseppe Piva, Francesco Civita, Gianni Fodella
Edizioni Gabriele Mazzotta (€ 30,00 in libreria, € 20,00 in mostra).