Curriculum vitae

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Curriculum vitae
Prof. Ing.
Alessandro Pirondi
CURRICULUM:
- VITAE
- ATTIVITA’ DIDATTICA
- ATTIVITA’ SCIENTIFICA
Ottobre 2007
Indice
1.
Curriculum vitae
1
2.
Curriculum attività didattica
5
3.
2.1 Corsi tenuti per responsabilità didattica
2.2 Corsi tenuti per affidamento, supplenza o compito aggiuntivo
2.3 Collaborazioni a corsi tenuti da altri docenti
2.4 Relazione e co-relazione di tesi
2.5 Altre attività
5
7
10
12
12
Curriculum attività scientifica
13
3.1 Meccanica della frattura nella valutazione dell’integrità
di materiali e strutture
3.1.1 Materiali metallici
3.1.2 Materiali compositi a matrice metallica
3.1.3 Materiali non metallici
3.2 Progettazione meccanica del packaging elettronico
3.3 Progettazione di componenti meccanici
3.4 Progetti di ricerca
3.5 Brevetti
3.6 Elenco delle pubblicazioni
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13
14
14
16
16
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A. Pirondi
Curriculum vitae
1. CURRICULUM VITAE
DATI PERSONALI
Indirizzi
Residenza: Via Brunelleschi, 23
43100 Parma
Tel.: 0335-454506
Lavoro:
Dipartimento di Ingegneria Industriale
Parco Area delle Scienze 181/A
43100 Parma
Tel.: 0521-905885
Luogo e data di nascita
Parma, 13 Febbraio 1970
Cittadinanza
Italiana
FORMAZIONE
Post-laurea
Nov. 95 - Nov. 98 Università di Parma
Parma, Italia
Dottorato di Ricerca in Meccanica dei Materiali, XI ciclo. Titolo
conseguito in data 5-3-1999 con una tesi dal titolo: “Meccanica
della frattura elasto-plastica in modo misto I/II”.
Università
1988 - 1994 Facoltà di Ingegneria, Università di Parma
Parma, Italia
Laurea in Ingegneria Meccanica conseguita nel Marzo 1994 con
Lode.
Soggetto della tesi: “Analisi tecnico-economica di un impianto per
il confezionamento asettico in vetro di condimenti pronti”. Il
lavoro rigurda lo studio dei flussi materiali nell’impianto e le
relative operazioni unitarie di processo, nonchè l’analisi di
convenienza dell’investimento economico.
Scuola superiore
1
A. Pirondi
Curriculum vitae
1983 - 1988 Istituto Tecnico per Geometri “C. Rondani”
Parma, Italia
Diploma di Geometra conseguito nel mese di Giugno 1988 con
punti 54/60.
ESPERIENZE LAVORATIVE
Nov. 02 - pres. Università di Parma
Parma, Italia
Professore Associato del SSD ING-IND/14 presso la Facoltà di
Ingegneria.
Mag. 97 - Nov. 02 Università di Parma
Parma, Italia
Ricercatore del SSD ING-IND/14 presso la Facoltà di Ingegneria.
Gen. 97 - Apr. 97 Università di Parma
Parma, Italia
Conferimento d’incarico di prestazione d’opera autonoma per la
progettazione e messa a punto di attrezzatura per prove di
meccanica della frattura su elastomeri. Tale prestazione rientra
nell’ambito della Convenzione Università di Parma - Pirelli S.p.A.
per la caratterizzazione meccanica dei materiali elastomerici.
Ott. 95 - Feb. 96 Centro Aerospaziale Tedesco
Colonia, Germania
Attività di ricerca nell’ambito della meccanica della frattura, con
particolare riferimento alla propagazione in modo misto I + II e in
condizioni di plasticità estesa.
Mar. 95 - Lug. 95 Università di Parma
Parma, Italia
Assistenza ai laboratori didattici di Misure Meccaniche e di
Automazione presso il Centro Didattico della Facoltà di
Ingegneria. L’attività ha coinvolto la preparazione delle
attrezzature per gli esperimenti didattici del corso di Misure
Meccaniche, Termiche e Collaudi e il coordinamento dello
sviluppo di attrezzature pneumatiche e elettriche a controllo
numerico per la movimentazione di oggetti.
Feb. 95 - Nov. 95 Pirelli Coordinamento Pneumatici S.p.A.
Milano, Italia
Borsa di studio nell’ambito della caratterizzazione del
comportamento a fatica di mescole elastomeriche per
pneumatici. Il lavoro ha incluso il progetto di un provino e della
relativa attrezzatura per la realizzazione di prove di fatica a
torsione e trazione in presenza di deformazioni finite.
Apr. 94 - Nov. 95 Università di Parma
Parma, Italia
Laureato frequentatore presso il Dipartimento di Ingegneria
Industriale, sezione di Progettazione Meccanica e Costruzione di
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A. Pirondi
Curriculum vitae
Macchine. L’attività svolta presso il Dipartimento ha riguardato
l’analisi termomeccanica agli elementi finiti di componenti
strutturali e lo studio della propagazione di fessure (meccanica
della frattura).
INCARICHI EXTRA LAVORATIVI
Gen. 05 - pres.
Mar. 05
Università di Parma
Parma, Italia
Membro del Comitato d'Area 109 per l'attribuzione FIL e FIN.
Università di Parma
Parma, Italia
Membro della Commissione giudicatrice per una borsa di studio
sul tema "Qualificazione acustica in teatri d'opera".
Ott. 01 - Mar. 04 Università di Parma
Direttore del Laboratorio
Industriale.
del
Parma, Italia
Dipartimento di Ingegneria
Gen. 04
Università di Parma
Parma, Italia
Membro della Commissione giudicatrice per una borsa di studio
sul tema "Realizzazione di un banco sperimentale utilizzabile per
la modellistica analogica".
Set. 03
Università di Parma
Parma, Italia
Membro della Commissione giudicatrice per una borsa di studio
sul tema "Valutazione della dinamica di funzionamento di
omogeneizzatori".
Membro della Commissione giudicatrice per una borsa di studio
sul tema "Progettazione a fatica di alberi a gomito".
Set. 03
Università di Parma
Parma, Italia
Membro della Commissione giudicatrice per una borsa di studio
sul tema "Valutazione della dinamica di funzionamento di
omogeneizzatori".
Dic. 02
Università della Basilicata
Potenza, Italia
Membro della Commissione giudicatrice per un concorso di
Ricercatore, SSD ING-IND/14.
Giu. 02
Politecnico di Torino
Torino, Italia
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A. Pirondi
Curriculum vitae
Membro della Commissione giudicatrice per un concorso di
Ricercatore a tempo determinato, SSD ING-IND/14.
Gen. 01
Università di Firenze
Firenze, Italia
Membro della Commissione giudicatrice per l’esame finale del
Dottorato di Ricerca in Ingegneria della Qualità – XIII Ciclo.
Gen. 99-Mag. 00 Università di Parma
Parma, Italia
Rappresentante dei Ricercatori Universitari, Area ScientificoDisciplinare 8 “Ingegneria Industriale e dell’Informazione”, nel
Senato Accademico Integrato.
A.A. 97-98, 98-99 Università di Parma
Parma, Italia
00-01, 01-02
Membro esperto in soprannumero della Commissione per
l’Esame di Stato di abilitazione alla professione di ingegnere.
A.A. 98-99, 99-00 Università di Parma
Parma, Italia
Rappresentante dei Ricercatori Universitari nel Consiglio di
Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica.
CONOSCENZA LINGUE STRANIERE
Inglese
parlato: buono
scritto: buono
Francese
parlato: discreto
scritto: sufficiente
Tedesco
discreta comprensione dei testi riguardanti la meccanica
discreta comprensione della conversazione.
CONOSCENZE PERSONALI
•
•
Utilizzo PC-Windows, applicativi Office (Word, Excel), applicativi per la
visualizzazione e l’elaborazione di dati (Jandel Sigma Plot), Internet, AutoCAD;
Utilizzo Workstation ambiente UNIX, codici di modellazione solida e analisi agli
elementi finiti (I-DEAS, FEMAP, ABAQUS);
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A. Pirondi
•
Curriculum vitae
Utilizzo sistema di prova servoidraulico uniassiale MTS e sensoristica di base
(estensimetri, clip-gage, COD-gage, sistema di acquisizione ed elaborazione
digitale d’immagine).
ALTRE ATTIVITA’ E PREFERENZE
•
•
•
Sport: calcio a cinque, sci, regolarità;
Viaggi: mete naturalistiche e culturali; utilizzo della motocicletta.
Ricreazione: balli latino-americani.
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A. Pirondi
Curriculum attività didattica
2. CURRICULUM ATTIVITA’ DIDATTICA
La presentazione dell’attività didattica si articola nei seguenti punti:
•
•
•
•
•
Corsi tenuti per responsabilità didattica
Corsi tenuti per affidamento;
Collaborazioni a corsi tenuti da altri docenti;
Relazione e co-relazione di tesi;
Altre attività.
All’interno di ciascun punto si sono sintetizzati gli argomenti trattati, i
riferimenti adottati e/o consigliati e l’impegno in termini di ore di lezione
frontale. Nel caso della relazione e co-relazione di tesi, sono indicati il
numero e l’ambito in cui si sono effettuate. Altre attività si riferiscono alla
partecipazione come membro esperto alle Commissioni di abilitazione alla
Professione di Ingegnere ed a esperienze didattiche precedenti l’ingresso in
ruolo come Ricercatore.
2.1 Corsi tenuti per responsabilità didattica
•
Comportamento Meccanico dei Materiali (4 CFU), Corso di Laurea
Specialistica in Ingegneria Meccanica, Università di Parma, A.A. dal
04/05
Il corso è articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni in aula sul
comportamento meccanico di materiali (metalli, polimeri e compositi
fibrorinforzati in particolare) e sui relativi modelli, con particolare riferimento
al comportamento elasto-plastico, tempo-indipendente, sia sotto carichi
statici che ciclici, ed al comportamento tempo-dipendente (creep e
viscoelasticità).
Come ausilio didattico, si fa riferimento ai seguenti testi:
- N.E. Dowling, Mechanical behavior of materials, Prentice-Hall, USA, 1993.
- L. VERGANI: "Meccanica dei materiali", McGraw-Hill, 2001.
- I.M. DANIEL, O. ISHAI, "Engineering mechanics of composite materials",
Oxford University Press, 1994.
•
Costruzione di Macchine per l'Industria Alimentare (4 CFU), Corso di
Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica dell'Industria Alimentare,
Università di Parma, A.A. dal 04/05
Il corso è articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni in aula su:
- principali materiali impiegati in macchine per l'industria alimentare, norme
cogenti e volontarie relative all'impiego di materiali a contatto con alimenti,
saldabilità, corrosione e tenso-corrosione, resistenza statica ed a fatica.
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Curriculum attività didattica
- macchine automatiche: norme cogenti, volontarie e principi di progettazione
igienica, struttura funzionale, metodi di analisi delle sequenze di
funzionamento degli automatismi (GRAFCET, GEMMA).
- recipienti in pressione: norme cogenti e regole di calcolo, teoria dei gusci e
delle piastre in regime flessionale.
Come ausilio didattico sono fornite apposite dispense. E' consigliata la
consultazione dei seguenti testi.
- AA.VV., Metals Handbook 9th ed., American Society for Metals, Metals
Park, OH, USA.
- P.L. MAGNANI, G. RUGGIERI: “Meccanismi per Macchine Automatiche”,
UTET, Torino.
- S.P. Timoshenko, S. Woinowsky-Krieger, "Theory of plates and shells",
McGraw-Hill, NZ, 1987.
- R.V. Brink et al., "Handbook of fluid sealing", McGraw-Hill, USA, 1993.
- P.R. Smith, T.J. Van Laan, "Piping and pipe support system: design and
engineering", McGraw-Hill, USA, 1987.
•
Meccanica dei Materiali (9 CFU), Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (previgente ordinamento), Università di Parma, dal A.A. 02/03
e 03/04
Il corso è articolato in lezioni teoriche sul comportamento meccanico di
materiali (metalli e polimeri in particolare) e sui relativi modelli, con
particolare riferimento al comportamento a trazione, al comportamento
viscoelastico ed alla meccanica della frattura. Come parte integrante del
corso si effettuano prove di laboratorio che, nei vari A.A., hanno spaziato tra
le seguenti tipologie:
- Prova di trazione su acciaio da costruzione.
- Prova di trazione su Nylon 66.
- Prova di trazione su gomma vulcanizzata.
- Prova di creep-recovery su Nylon 66.
- Prova di fatica oligociclica su acciaio da costruzione.
- Prova di tenacità a frattura su acciaio da costruzione.
Si organizzano inoltre attività di laboratorio extra corso, diverse di anno
in anno, finalizzate alla stesura da parte degli studenti di un elaborato che
costituisce parte integrante dell’esame.
Come ausilio didattico, si fa riferimento ai seguenti testi:
- N.E. Dowling, Mechanical behavior of materials, Prentice-Hall, USA, 1993.
- T.L. Anderson, Fracture mechanics: fundamentals and applications, 2nd Ed.,
CRC Press, USA, 1995.
- A.A. V.V., Engineering with rubber - how to design rubber components,
edito da A.N. Gent, Hanser Publishers, 1992.
- Anon., ASTM E8, Annual book of ASTM standards, Vol. 3.01, American
Society for Testing and Materials, Philadelphia, PA, USA, 1996.
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Curriculum attività didattica
- Anon., UNI 556, Raccolta UNI 1991, Ente Italiano di Unificazione, Milano,
Italia, 1991.
- Anon., ASTM D638, Annual book of ASTM standards, Vol. 8.01, American
Society for Testing and Materials, Philadelphia, PA, USA, 1992.
- Anon., ESIS P1-92, European Structural Integrity Society, notiziario IGF,
n°9, maggio 1993.
- Anon., ASTM D412, Annual book of ASTM standards, Vol. 9.01, American
Society for Testing and Materials, Philadelphia, PA, USA, 1992.
2.2 Corsi tenuti per affidamento, supplenza o compito aggiuntivo
•
Primo Progetto (4 CFU), Corso di Laurea in Ingegneria MeccanicaCurriculum Progettista di Prodotto, Università di Parma., dal A.A. 02/03.
L'obbiettivo del modulo è di fornire agli allievi le conoscenze necessarie per
affrontare e portare a termine il progetto di dettaglio completo di disegni di un
semplice sistema meccanico (es. sollevatore da officina, piattaforma aerea,
...). Nell'esecuzione dei calcoli necessari per il dimensionamento si fa uso di
strumenti informatici.
Le modalità di svolgimento prevedono l'esecuzione del progetto in gruppi di
max 5 persone. Viene fornita una traccia del lavoro, sulla quale il docente ed
i collaboratori compiranno interventi specifici sulle esigenze di ciascun
gruppo.
L'esame finale consiste in una discussione del progetto nel suo complesso.
•
Laboratorio di Meccanica Applicata alle Macchine e Costruzione di
Macchine (5 CFU), Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica, Università
di Parma., dal A.A. 04/05.
Il laboratorio consiste nello svolgimento di una serie di esperienze consistenti
nell'approfodimento teorico e nell'esecuzione pratica di metodologie
sperimentali utilizzate nell'ambito della Meccanica Applicata alle Macchine e
della Costruzione di Macchine. Le attività saranno svolte a gruppi di massimo
5 studenti o, al limite, anche singolarmente.
•
Meccanica dei Materiali (9 CFU), Corso di Laurea in Ingegneria
Meccanica (previgente ordinamento), Università di Parma, A.A. 04/05
Il corso è articolato in lezioni teoriche sul comportamento meccanico di
materiali (metalli e polimeri in particolare) e sui relativi modelli, con
particolare riferimento al comportamento a trazione, al comportamento
viscoelastico ed alla meccanica della frattura. Come parte integrante del
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A. Pirondi
Curriculum attività didattica
corso si effettuano prove di laboratorio che, nei vari A.A., hanno spaziato tra
le seguenti tipologie:
- Prova di trazione su acciaio da costruzione.
- Prova di trazione su Nylon 66.
- Prova di trazione su gomma vulcanizzata.
- Prova di creep-recovery su Nylon 66.
- Prova di fatica oligociclica su acciaio da costruzione.
- Prova di tenacità a frattura su acciaio da costruzione.
Si organizzano inoltre attività di laboratorio extra corso, diverse di anno
in anno, finalizzate alla stesura da parte degli studenti di un elaborato che
costituisce parte integrante dell’esame.
Come ausilio didattico, si fa riferimento ai seguenti testi:
- N.E. Dowling, Mechanical behavior of materials, Prentice-Hall, USA, 1993.
- T.L. Anderson, Fracture mechanics: fundamentals and applications, 2nd Ed.,
CRC Press, USA, 1995.
- A.A. V.V., Engineering with rubber - how to design rubber components,
edito da A.N. Gent, Hanser Publishers, 1992.
- Anon., ASTM E8, Annual book of ASTM standards, Vol. 3.01, American
Society for Testing and Materials, Philadelphia, PA, USA, 1996.
- Anon., UNI 556, Raccolta UNI 1991, Ente Italiano di Unificazione, Milano,
Italia, 1991.
- Anon., ASTM D638, Annual book of ASTM standards, Vol. 8.01, American
Society for Testing and Materials, Philadelphia, PA, USA, 1992.
- Anon., ESIS P1-92, European Structural Integrity Society, notiziario IGF,
n°9, maggio 1993.
- Anon., ASTM D412, Annual book of ASTM standards, Vol. 9.01, American
Society for Testing and Materials, Philadelphia, PA, USA, 1992.
•
Disegno Tecnico Industriale (5 CFU), Corso di Laurea in Ingegneria
Gestionale, Università di Parma. A.A. dal 02/03 al 04/05.
Gli argomenti trattati nel corso sono volti all'acquisizione da parte dello
studente delle conoscenze fondamentali per poter comprendere un disegno
tecnico. In specifico si trattano i seguenti punti:
−
−
−
−
Disegno geometrico: proiezioni, viste, sezioni, intersezioni
Norme e quotatura
Tolleranze
Rugosità
Si effettua inoltre una panoramica dei principali elementi meccanici e
della loro rappresentazione unificata, e in particolare di:
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A. Pirondi
Curriculum attività didattica
− Collegamenti
− Guide
− Organi di trasmissione del moto
Oltre alle lezioni teoriche si sono svolte esercitazioni in aula.
•
Disegno di Macchine (9 CFU), Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica
(previgente ordinamento), Università di Parma. A.A. 01/02.
Gli argomenti del corso sono distinti in due parti, trattate in sequenza:
−
−
−
−
−
Prima parte
Disegno geometrico: proiezioni, viste, sezioni, intersezioni
Norme e quotatura, schizzi quotati
Tipi di disegno
Tolleranze
Rugosità
−
−
−
−
−
Seconda parte
Collegamenti
Guide
Trasmissioni
Materiali: designazione e scelta
Lettura di complessivi, analisi ed estrazione dei particolari
Oltre alle lezioni teoriche si sono svolte esercitazioni in aula ed in
laboratorio. Queste ultime erano finalizzate all’utilizzo di un programma di
modellazione solida di fascia media (Solid Edge).
•
Costruzione di Macchine, Corso di Diploma Universitario in Ingegneria
Meccanica, Università di Parma. A.A. dal 99/00 al 01/02
Nel corso si sono trattati i principali temi della Costruzione di Macchine,
tra i quali: intagli; fatica; criteri di resistenza; elementi a grande curvatura;
recipienti in pressione; alberi; collegamenti mobili e permanenti; guide del
moto rotatorio; ruote dentate. Le esercitazioni sono state coordinate
personalmente con le lezioni teoriche. La durata del corso è di 50 ore. Nell’
A.A. ‘00-’01 è stata introdotta un’attività di co-docenza, per complessive 12
ore, sull’utilizzo dell’analisi ad Elementi Finiti come ausilio nella progettazione
meccanica. Come materiale didattico, si è fatto riferimento ai seguenti testi:
- R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della progettazione dei
componenti delle macchine, Ed. ETS, Pisa, Italia, 1993.
- G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno Meccanico, Voll. 1-3, Principato,
Milano, Italia, 1991.
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A. Pirondi
Curriculum attività didattica
- Anon., CNR UNI 10011:1988, Raccolta UNI 1991, Ente Italiano di
Unificazione, Milano, Italia, 1991.
•
Elementi Costruttivi delle Macchine, Corso di Diploma Universitario in
Ingegneria Meccanica con didattica a distanza, Università di Parma, A.A.
dal 99/00 al 01/02
Il corso è trattato, a livello di videolezioni teoriche, dai Proff. Costantino
Carmignani, Enrico Manfredi ed Emilio Vitale dell’Università di Pisa. Nella
parte di corso in aula si sono approfonditi, con l’ausilio di esempi pratici, i
principali temi della Costruzione di Macchine, tra i quali: intagli; fatica; criteri
di resistenza; elementi a grande curvatura; recipienti in pressione; alberi;
collegamenti mobili e permanenti; guide del moto rotatorio; ruote dentate. La
durata del corso è di 16 ore. Come ausilio didattico, si è fatto riferimento ai
seguenti testi:
-R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della progettazione dei
componenti delle macchine, Ed. ETS, Pisa, Italia, 1993.
-G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno Meccanico, Voll. 1-3, Principato,
Milano, Italia, 1991.
- Anon., CNR UNI 10011:1988, Raccolta UNI 1991, Ente Italiano di
Unificazione, Milano, Italia, 1991.
•
Costruzione di Macchine, Corso di Laurea in Ingegneria Industriale,
Università di Modena e Reggio E. - sede Reggio E., A.A. 99/00
Il corso è impostato come modulo integrato con Scienza delle
Costruzioni. In esso si trattano i temi relativi ai fondamenti della Costruzione
di Macchine, tra i quali: resistenza dei materiali statica e a fatica; effetto
intaglio; tensioni residue; selezione ed uso dei criteri di resistenza;
coefficiente di sicurezza; analisi dei carichi; equazioni di progetto e di verifica;
criteri di progettazione. Le esercitazioni sono state coordinate personalmente
con le lezioni teoriche. La durata del modulo è di 40 ore. Come ausilio
didattico, si è fatto riferimento ai seguenti testi:
- R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della progettazione dei
componenti delle macchine, Ed. ETS, Pisa, Italia, 1993.
- G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno Meccanico, Voll. 1-3, Principato,
Milano, Italia, 1991.
2.3 Collaborazioni a corsi tenuti da altri docenti
•
Costruzione di Macchine, Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica,
Università di Parma, A.A. dal 96/97 al presente
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A. Pirondi
Curriculum attività didattica
Le esercitazioni del corso di Costruzione di Macchine hanno toccato i
principali temi della Costruzione di Macchine, tra i quali: intagli; fatica; criteri
di resistenza; elementi a grande curvatura; recipienti in pressione; alberi;
collegamenti mobili e permanenti; guide del moto rotatorio; ruote dentate.
Si sono inoltre supervisionate le attività degli studenti, diverse di anno in
anno, finalizzate alla stesura dell’elaborato per l’esame finale.
Le esercitazioni sono state coordinate con le lezioni teoriche condotte
dal Prof. G. Medri per una media di 48 ore/corso (A.A. 96/97) e 30 ore/corso
(A.A. successivi). Come ausilio didattico, si è fatto riferimento ai seguenti
testi:
-R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della progettazione dei
componenti delle macchine, Ed. ETS, Pisa, Italia, 1993.
-G. Niemann, Elementi di macchine, Scienza e Tecnica - Springer-Verlag,
Milano, Italia, 1983.
-R.E. Peterson, Stress concentration factors, John Wiley & Sons, USA, 1974.
-G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno Meccanico, Voll. 1-3, Principato,
Milano, Italia, 1991.
- Anon., CNR UNI 10011:1988, Raccolta UNI 1991, Ente Italiano di
Unificazione, Milano, Italia, 1991.
-Anon., UNI SPERIMENTALE 8862, Raccolta UNI 1991, Ente Italiano di
Unificazione, Milano, Italia, 1991.
-SKF, I cuscinetti volventi, Stamperia Artistica Nazionale, Torino, Italia, 1989.
-A.A.V.V., Stress intensity factors handbook, Vol. 2, edito da Y. Murakami,
Pergamon Press, UK, 1987.
-A.A.V.V., Nuovo Colombo - Manuale dell’Ingegnere, Voll. 1-2, Hoepli,
Milano, Italia, 1985.
L’attività comprende inoltre la partecipazione alle commissioni d’esame
in qualità di cultore della materia.
•
Meccanica dei Materiali, Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica,
Università di Parma, A.A. dal 96/97 al 01/02
Durante il corso, tenuto dal Prof. G. Nicoletto, sono state impartite
lezioni teoriche sul comportamento meccanico di alcune classi di materiali e
sui relativi modelli, con particolare riferimento al comportamento a trazione
dei materiali strutturali (materiali metallici, polimeri, elastomeri), al
comportamento viscoelastico dei materiali polimerici e alla meccanica della
frattura in campo elasto-plastico. Come parte integrante del corso si
effettuano prove di laboratorio che, nei vari A.A., hanno spaziato tra le
seguenti tipologie:
- Prova di trazione su acciaio da costruzione.
- Prova di trazione su Nylon 66.
- Prova di trazione su gomma vulcanizzata.
- Prova di creep-recovery su Nylon 66.
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A. Pirondi
Curriculum attività didattica
- Prova di fatica oligociclica su acciaio da costruzione.
- Prova di tenacità a frattura su acciaio da costruzione.
Si sono inoltre organizzate le attività di laboratorio degli studenti,
diverse di anno in anno, finalizzate alla stesura dell’elaborato per l’esame
finale.
Le lezioni teoriche e le prove in laboratorio sono state coordinate con le
lezioni teoriche condotte dal Prof. G. Nicoletto per una media di 24 ore/corso.
Come ausilio didattico, si è fatto riferimento ai seguenti testi:
- N.E. Dowling, Mechanical behavior of materials, Prentice-Hall, USA, 1993.
- T.L. Anderson, Fracture mechanics: fundamentals and applications, 2nd Ed.,
CRC Press, USA, 1995.
- A.A. V.V., Engineering with rubber - how to design rubber components,
edito da A.N. Gent, Hanser Publishers, 1992.
- Anon., ASTM E8, Annual book of ASTM standards, Vol. 3.01, American
Society for Testing and Materials, Philadelphia, PA, USA, 1996.
- Anon., UNI 556, Raccolta UNI 1991, Ente Italiano di Unificazione, Milano,
Italia, 1991.
- Anon., ASTM D638, Annual book of ASTM standards, Vol. 8.01, American
Society for Testing and Materials, Philadelphia, PA, USA, 1992.
- Anon., ESIS P1-92, European Structural Integrity Society, notiziario IGF,
n°9, maggio 1993.
- Anon., ASTM D412, Annual book of ASTM standards, Vol. 9.01, American
Society for Testing and Materials, Philadelphia, PA, USA, 1992.
• Collaborazione al corso di Costruzione di Macchine per il Corso di
Diploma Universitario in Ingegneria Meccanica, Università di Parma, A.A.
dal ‘96-’97 al ‘98-‘99
Le esercitazioni del corso di Costruzione di Macchine per il Corso di
Diploma Universitario in Ingegneria Meccanica hanno toccato alcuni tra i
principali temi della Costruzione di Macchine, quali: intagli; fatica; criteri di
resistenza; alberi; collegamenti mobili e permanenti.
Le esercitazioni sono state coordinate con le lezioni teoriche condotte
dal Prof. G. Medri per una media di 8 ore/corso. Come ausilio didattico, si è
fatto riferimento ai seguenti testi:
- R.C. Juvinall, K.M. Marshek, Fondamenti della progettazione dei
componenti delle macchine, Ed. ETS, Pisa, Italia, 1993.
Peterson
- G. Manfè, R. Pozza, G. Scarato, Disegno Meccanico, Voll. 1-3, Principato,
Milano, Italia, 1991.
- Anon., CNR UNI 10011:1988, Raccolta UNI 1991, Ente Italiano di
Unificazione, Milano, Italia, 1991.
L’attività ha compreso inoltre la partecipazione alle commissioni
d’esame in qualità di cultore della materia.
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A. Pirondi
Curriculum attività didattica
2.4 Relazione e co-relazione di tesi
•
Tesi di Laurea
Durante gli A.A. dal ‘96-’97 al presente sono state seguite N° 24 tesi
come co-relatore e N° 10 tesi come relatore nell’ambito Progettazione
Meccanica e Costruzione di Macchine (ING/IND-14).
•
Tesi di Diploma
Durante gli A.A. dal ‘99-’00 al presente sono state seguite come
relatore N° 12 tesi di Diploma nell’ambito Progettazione Meccanica e
Costruzione di Macchine (ING/IND-14).
2.5 Altre attività
•
Componente esperto in soprannumero della Commissione per gli Esami
di Stato di Abilitazione all’esercizio della Professione di Ingegnere,
Università di Parma, A.A. ‘97-’98, ‘98-’99 e ‘00-‘01.
L’attività è consistita nella proposta, per la prova scritta, di un tema
specifico nell’ambito Costruzione di Macchine, nel lavoro di correzione degli
elaborati e nell’esame orale dei candidati.
•
Assistenza ai laboratori di Misure Meccaniche e di Automazione, Centro
Didattico della Facoltà di Ingegneria, Università di Parma, Mar. 95 - Lug.
95
L’attività ha coinvolto la preparazione
per gli esperimenti didattici del corso di
Collaudi tenuto dal Prof. G. Fanti ed il
attrezzature pneumatiche e elettriche
movimentazione di oggetti.
delle attrezzature e dei testi scritti
Misure Meccaniche, Termiche e
coordinamento dello sviluppo di
a controllo numerico per la
14
A. Pirondi
Curriculum attività scientifica
3. CURRICULUM ATTIVITA’ SCIENTIFICA
La presentazione dell’attività scientifica si struttura nelle seguenti macro
aree:
•
•
•
Valutazione dell’integrità di materiali e strutture;
Progettazione meccanica di packaging elettronico;
Progettazione di componenti meccanici.
All’interno di ciascuna macro area si approfondiscono poi le singole attività
svolte e vengono indicate le relative pubblicazioni di maggior rilievo finora
effettuate. Una lista completa di tutte le pubblicazioni è fornita in calce al
curriculum. Vengono anche indicati i gruppi ed i progetti di ricerca nazionali ed
internazionali a cui si è partecipato o dei quali si è avuta la responsabilità
scientifica.
3.1 Valutazione dell’integrità di materiali e strutture
Le attività svolte in questa macro area sono di natura sia analitica che
sperimentale e riguardano la tenacità a frattura, la propagazione sotto carichi
ciclici e il danneggiamento. Esse vengono presentate facendo distinzione in
base alle classi di materiali sui quali si è condotta ricerca.
3.1.1 Materiali metallici
In questo settore, il filone di ricerca principale è incentrato sulla frattura in
Modo Misto I/II di carico . Si è studiata la tenacità a frattura di acciai duttili
sottoposti a Modo Misto I/II, caratterizzandola con due diversi parametri,
apertura vettoriale all’apice del difetto, δv, e integrale J, e mettendo a punto una
apposita tecnica sperimentale. La differenza tra gli andamenti delle curve di
resistenza ottenute con i due parametri è stata quindi analizzata e si è arrivati a
proporre una correlazione analitica, validata tramite simulazione agli elementi
finiti (EF), tra δv e J. Mediante EF si è studiata anche la relazione tra lo stato di
tensione e deformazione all’apice in condizioni di incipiente propagazione e la
tenacità a frattura misurata, arrivando ad un’interpretazione qualitativa e
quantitativa della variazione di Jc con il modo di carico. L’interesse è rivolto
inoltre alla definizione di procedure di valutazione della integrità di componenti
con difetti in condizioni di carico di Modo Misto I/II.
Per quanto riguarda invece la propagazione difetti a fatica in condizioni di
Modo Misto I/II, si è studiato il comportamento di giunti a sovrapposizione
Friction Stir Welded, esaminando l'evoluzione del difetto con metodi ottici e
simulandola con gli EF. La durata a fatica del giunto è stata riprodotta tramite
integrazione della cinetica evolutiva del difetto.
Lo studio e la modellazione del danneggiamento costituisce un filone
recentemente aperto. In questo campo si è valutata la riproducibilità,
15
A. Pirondi
Curriculum attività scientifica
dell’innesco e della propagazione in Modo Misto I/II utilizzando un modello di
danneggiamento del materiale implementato in un codice EF e si è messo a
punto di un modello di accumulo del danno duttile per carichi ciclici in campo
plastico (fatica oligociclica).
Come riferimenti principali si citano:
•«Ductile
damage evolution under triaxial state of stress: theory and
experiments», International Journal of Plasticity, Vol. 21, 5, 2005, 981-1007.
Co-autori: N. Bonora, D. Gentile, G. Newaz.
•«Micromechanical modelling of cyclic plasticity incorporating damage»,
International Journal of Solids and Structures, Vol. 42, 2, 2005, 337-351. Coautori: N. Bonora, W. Brocks, D. Steglich.
•«Continuum damage mechanics modelling of ductile failure: identification of a
non-linear damage model parameters», Journal of Strain Analysis for
Engineering Design, Vol. 39, 6, 2004. Co-autori: N. Bonora, D. Gentile
•
«Modelling ductile damage under fully reversed cycling», Computational
Materials Science, Vol. 26, 2003, pp. 129-141. Co-autori: N. Bonora.
• «Suitability of mixed-mode I/II assessment methods for implementation into
the SINTAP procedure», Engineering Fracture Mechanics Vol. 70, 13, 2003,
Pages 1597-1609.
• «J-integral evaluation of single edge notched specimens under mixed-mode
loading» , Journal of Testing and Evaluation, Vol. 29, No. 3, pp. 239-245,
2001. Co-autore: C. Dalle Donne.
Questa pubblicazione ha ricevuto il premio ASTM per il migliore articolo edito
nel volume suddetto.
•
«Characterisation of ductile mixed-mode fracture with the crack tip
displacement vector» , Engineering Fracture Mechanics, Vol. 68, No. 12, pp.
1385-1402, 2001. Co-autore: C. Dalle Donne.
3.1.2 Materiali compositi a matrice metallica (CMM)
Nell’ambito dei CMM sono state prese in considerazione leghe di alluminio
rinforzate con particelle di Al2O3, allo scopo di valutare la resistenza alla
propagazione di difetti rispetto al materiale base e i meccanismi che
eventualmente si oppongono ad essa. Si sono utilizzate apposite configurazioni
di provino per ottimizzare lo sfruttamento del materiale disponibile e si sono
sfruttate messe a punto tecniche di monitoraggio del difetto, gestione
automatica della prova e tipologia di prova, con particolare riferimento alla
determinazione della soglia di propagazione.
Recentemente lo studio ha coinvolto anche giunzioni di tali materiali
saldate con la tecnologia innovativa Friction Stir Welding (FSW).
Come riferimenti principali si citano:
•
«An experimental investigation of the factors affecting fatigue crack growth
in an Al/Al2O3-particulate composite». International Journal of Fracture, Vol.
113, N° 4, L27-L32, 2002. Co-autori: G. Nicoletto.
16
A. Pirondi
•
Curriculum attività scientifica
«Fatigue crack growth in an alumina particle-reinforced aluminum alloy»,
Fifth Seminar on Experimental Techniques and Design in Composite
Materials, 28-29 Settembre 2000, Cagliari. In pubblicazione su Key
Engineering Materials, Trans Tech Publications ed., Svizzera. Co-autori: G.
Nicoletto, P. Scolari.
3.1.3 Materiali non metallici
In questo settore, l’attività ha toccato diversi materiali e, in particolare,
elastomeri, polimeri, adesivi strutturali e marmi.
Al riguardo degli elastomeri, l’esperienza è stata condotta all’interno di un
contratto di ricerca stipulata tra l’università di Parma e Pirelli Coordinamento
Pneumatici S.p.A. riguardante la valutazione comparativa della resistenza alla
propagazione di difetti di mescole di pneumatici per autocarri. In questi ultimi
infatti, vi è una marcata sensibilità alla presenza di difetti nella zona esterna
delle tele di rinforzo che si può tradurre nel distacco finale del battistrada dalla
carcassa. La procedura di prova messa a punto, ha permesso di gerarchizzare
le mescole riducendo l’incertezza causata dall’elevata dispersione dei dati
sperimentali riscontrata in test preliminari.
Il tema della valutazione della tenacità di materiali polimerici è stato
affrontato mediante analisi termografica. Tale metodo, che si basa sulla
rilevazione della temperatura del provino durante la fase di propagazione
mediante una telecamera con sensore all’infrarosso, è ritenuto alternativo alla
convenzionale analisi dell’energia spesa meccanicamente. Allo stato attuale si
sono provati con questa tecnica un polimero puro (maggiore duttilità) uno
rinforzato (minore duttilità) riscontrando in entrambi i casi una comparabilità tra
la valutazione dell’energia di frattura per via meccanica e termografica.
Di recente sviluppo è l’attività legata alla caratterizzazione delle proprietà
degli adesivi strutturali in presenza di difetti. In particolare, sono state finora
messe a punto alcune tecniche di sperimentali per la determinazione della
tenacità a frattura in condizioni di modo I e di modo misto I/II, nonchè di
propagazione ciclica in modo I. Tale attività viene svolta nell’ambito del progetto
co-finanziato dal MURST “Criteri di resistenza ed integrità di giunzioni strutturali
incollate”, con l’obbiettivo di giungere ad un criterio per la previsione della
resistenza residua sotto carico statico e della durata residua sotto carico
oscillante di una giunzione incollata in cui sia presente un difetto. La naturale
evoluzione di queste esperienze è stata l'effettuazione di prove di fatica su
giunzioni incollate inizialmente integre, allo scopo di valutare la cinetica
(innesco e propagazione) del difetto di fatica che porta al collasso del giunto. Si
sono utilizzate giunzioni a semplice sovrapposizione nelle quali la presenza e
l'evoluzione del difetto è stata monitorata tramite la misura della cedevolezza.
Nell’ambito comportamento a frattura di materiali non metallici ricade
infine la determinazione della tenacità a frattura in marmi di Carrara. Questo
filone è nato come collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile
dell’Università di Parma nell’ambito di un loro più ampio progetto di
caratterizzazione delle proprietà meccaniche di questi materiali. L’attività finora
svolta riguarda la messa a punto di una tecnica sperimentale ripetibile per la
17
A. Pirondi
Curriculum attività scientifica
precriccatura di provini prismatici di marmo, tenendo conto delle loro peculiarità
(fragilità, anisotropia) e l’esecuzione di prove di tenacità sia su provini
precriccati che con intaglio eseguito meccanicamente per valutare la presenza
di fenomeni di tenacizzazione come accade, ad esempio, nei materiali ceramici.
Come riferimenti principali si citano:
•
•
•
•
«Fatigue crack growth in bonded DCB specimens», Engineering Fracture
Mechanics, Vol 71, 4-6, 2004, pp. 859-871. Co-autori: G. Nicoletto.
«Mixed Mode I/II fracture toughness of bonded joints», International Journal
of Adhesion and Adhesives Vol. 22, 2, 2002, pp. 109-117. Co-autori: G.
Nicoletto.
«A Test to Evaluate Fatigue Crack Growth in Rubber Compounds under
Mixed Mode Loading», Tire Science and Tecnology, Vol. 29, No. 1, pp. 4455, 2001. Co-autori: G. Medri, G.P. Giuliani.
«Fracture Toughness of Carrara Marbles», SEM IX International Congress,
June 5-8, 2000, Orlando, Florida, USA. Co-autori: G. Nicoletto, B. Belletti, G.
Royer Carfagni.
3.2 Progettazione meccanica del packaging elettronico
Recentemente è emerso a livello mondiale un interesse crescente per gli
aspetti di affidabilità dei dispositivi elettronici, interesse legato alla crescente
pressione per la riduzione dei costi e dei tempi di immissione sul mercato di
nuovi prodotti. Di pari passo è cresciuta in ambito elettronico la consapevolezza
che nei dispositivi sono presenti importanti aspetti di natura termomeccanica
che ne possono pregiudicare l’affidabilità. In questo campo sono state condotte
simulazioni termomeccaniche EF di un tipo di dispositivo per il controllo della
trazione elettrica, al fine di valutare la possibile insorgenza di problemi di natura
meccanica legati alla particolare soluzione progettuale (press-packaging), non
ancora estesamente sperimentata. I risultati mostrano come si possano
originare fatica e fretting in alcuni punti critici. Al fine di studiare gli effetti di
questo potenziale degrado si stanno conducendo prove sperimentali con un
attrezzatura sviluppata ad hoc. Ad esse si accoppia un’analisi EF per
determinare lo stato di sollecitazione nel dispositivo in condizioni di prova.
Questa attività è presentemente condotta come collaborazione tra i Dipartimenti
di Ingegneria Industriale e di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di
Parma e Ansaldo Trasporti - Unità Semiconduttori, mentre è stata inquadrata
fino al 31-12-1998 nell’ambito del progetto BRITE BE95-2105 (RAPSDRA,
Reliability of Power Semiconductor Devices for Railway Traction Application).
Come riferimenti principali si citano:
• «Thermo-mechanical finite element analysis in press-pack IGBT design»,
Microelectronics Reliability 40 (7), pp. 1163-1172. Co-autori: G. Nicoletto, P.
Cova, M. Pasqualetti, M. Portesine.
• «Integrated Approach for Reliability Assessment of Press-pack IGBT
Chips», SEM IX International Congress, June 5-8, 2000, Orlando, Florida,
USA. Co-autori: G. Nicoletto, P. Cova.
18
A. Pirondi
•
•
Curriculum attività scientifica
«Accelerated life testing and thermo-mechanical simulation in power
electronic device development», Journal of Strain Analysis for Engineering
Design, vol.34, n° 6, 1999, pp. 455-462. Co-autori: G. Nicoletto, P. Cova.
«Power
cycling
on
press-pack
IGBTs:
measurements
and
thermomechanical simulation», Microelectronics Reliability, 39 (1999), pp.
1165-1170. G. Nicoletto, P. Cova, M. Pasqualetti, M. Portesine.
3.3 Progettazione di componenti meccanici
In questo filone rientrano studi effettuati su componenti specifici effettuati
con l’ausilio di strumenti CAE (Computer-Aided Engineering).
In particolare, recentemente si è affrontata la riprogettazione di una pinza
per macchina risciacquatrice bottiglie, passando da una soluzione in acciaio ad
una in tecnopolimero stampato ad iniezione, con riduzione dei costi di
produzione.
Un interessante risultato è stato ottenuto analizzando lo stato tensionale
nello schermo per la camera di combustione di un bruciatore, allo scopo di
eliminare i fenomeni di fatica termomeccanica che portavano alla rottura dello
stesso. La soluzione proposta è stata oggetto di brevetto da parte del
produttore (Angelo Po S.p.A., brevetto EP 0706014).
E’ stata affrontata anche la determinazione dello stato tensionale nella
testata di un motore diesel monocilindrico a iniezione diretta realizzata in lega di
alluminio per motivi di riduzione del peso. Il fine dell’analisi era valutare se la
forma della testata, mutuata da una realizzata con un materiale diverso, fosse
tale da indurre sollecitazioni pericolose per l’integrità della stessa.
Come riferimenti principali si citano:
•
•
•
«Riprogettazione di una pinza in polimero», Il Progettista Industriale,
Tecniche Nuove S.p.A., Milano, Italia, Luglio 2001, pp. 66-72. Co-autori: G.
Nicoletto.
«Ottimizzazione della camera di combustione di un forno», Il Progettista
Industriale, Tecniche Nuove S.p.A., Milano, Italia, Marzo 1999, pp. 40-47.
Co-autori: G. Medri, M. Culzoni.
«Thermo-structural modeling and analysis of a diesel engine cylinder head»,
Atti della conferenza TRANSCOM '95, 28-30 Giugno 1995, Università di
Zilina, Slovacchia, pp. 115-123. Co-autori: G. Nicoletto.
3.4 Progetti di ricerca
Mar. '03 - pres.
"Cyclic Yielding and Damage (CYD)"
E' un accordo quadro quinquennale di cooperazione
scientifica tra l'Università di Parma ed il centro di ricerca
GKSS di Amburgo (D) Il tema riguarda lo studio e la
simulazione del danneggiamento in plasticità ciclica
19
A. Pirondi
Curriculum attività scientifica
utilizzando modelli di micromeccanica. Di questo accordo si
ha la responsabilità scientifica.
Ott. '05 - Mar. '06. "Damage tolerance of aerospace structures"
E' un contratto di ricerca applicata di durata semestrale il
cui scopo è di valutare la resistenza residua di pannelli
fessurati per uso aerospaziale. Di questo accordo si ha la
responsabilità scientifica.
Gen. '05 - Gen. '06.
"Valutazione della dinamica di funzionamento di
omogeneizzatori"
E' un contratto di ricerca applicata di durata annuale il cui
scopo è di valutare gli stress meccanici di componenti di
omogeneizzatori. Di questo accordo si ha la responsabilità
scientifica.
Giu. '03 - Giu. '04. "Valutazione della dinamica di funzionamento di
omogeneizzatori"
E' un contratto di ricerca applicata di durata annuale il cui
scopo è definire un modello matematico del comportamento
dinamico
di
componenti
di
omogeneizzatori.
L'omogeneizzatore è tipicamente una pompa a pistoni
assiali a cilindrata fissa dotata di una valvola di laminazione
allo scarico (valvola omogeneizzante). Di questo accordo si
ha la responsabilità scientifica.
Gen. '99 - Dic. '01 COFIN ‘99 “Criteri di resistenza ed integrità di giunzioni
strutturali incollate”
Si è partecipato a tale progetto all'interno dell'Unità di
Ricerca di Parma, effettuando test di laboratorio volti alla
valutazione della tenacità a frattura e della resistenza alla
propagazione ciclica di difetti in condizioni di modo I e di
modo misto I/II di giunti incollati.
3.5 Brevetti
1. ROCCHI F, PIRONDI A., VETTORI M. (2006). Apparato
lavaggio/sterilizzazione/soffiaggio di contenitori. PR2006A000051
2. ROCCHI F, PIRONDI A., VETTORI M. (2007). XXXXXXXXXXXX
di
3.6 Elenco delle pubblicazioni
AIAS (adhesive fatigue)
IGF (cohesive and CTOA)
FDM (MMC FSW evo)
IJAA (fatica giunti inc.)
EFM (CTOA)
EFM (MMC FSW)
20
A. Pirondi
Curriculum attività scientifica
CP (FSW overlap evo evo)
1. D. FERSINI, PIRONDI A. (2007). Fatigue behaviour of Al2024-T3 friction stir
welded lap joints. ENGINEERING FRACTURE MECHANICS. vol. 74(4), pp.
468-480 ISSN: 0013-7944.
2. D. FERSINI, PIRONDI A. (2006). Effect of initial overload and antibending
system on the fatigue behaviour of friction stir welded overlap joints. Crack
Paths. 14-16 Settembre 2006. (pp. su CD). Parma (I). : ed. An. Carpinteri e
L.P.Pook.
3. FERSINI D, PIRONDI A., DALLE DONNE C. (2006). Caratterizzazione di
curve F- sul provini Kahn tramite CTOA. IGF 18. 30 Maggio-1 Giugno 2006.
(pp. su CD). Cetraro (I).
4. FERSINI D, PIRONDI A., DALLE DONNE C, ZERBINI G. (2006).
SIMULAZIONE DELLA FRATTURA DUTTILE IN PANNELLI AD USO
AERONAUTICO. AIAS 2006. 13-16 Settembre 2006. (pp. su CD). Ancona
(I).
5. L. COLLINI, D. FERSINI, PIRONDI A. (2006). Resistenza in presenza di
difetti di giunti FSW in compositi particellati a matrice metallica. AIAS 2006.
13-16 Settembre 2006. (pp. su CD). Ancona (I).
6. PIRONDI A. (2006). FATIGUE FAILURE AND FRACTURE TESTING OF
ADHESIVE JOINTS. Swissbonding 2006. 14-16 Maggio 2006. (pp. su CD).
Rapperswil (CH).
7. PIRONDI A. (2006). Influence of cohesive law shape and adhesive modelling
on the failure prediction of T-peel joints. ECF 16. 3-7 Luglio 2006. (pp. su
CD). Alexandropulis (GR). : ed. E.E. Gdoutos.
8. PIRONDI A., N. BONORA, D. STEGLICH, W. BROCKS, D. HELLMANN.
(2006). Simulation of failure under cyclic plastic loading by damage models.
INTERNATIONAL JOURNAL OF PLASTICITY. vol. 22(11), pp. 2146-2170
ISSN: 0749-6419
9. PIRONDI A., G. NICOLETTO. (2006). Mixed Mode I/II fatigue crack growth in
adhesive joints. ENGINEERING FRACTURE MECHANICS. vol. 73(16), pp.
2557-2568 ISSN: 0013-7944.
10. «Numerical simulation of the residual stress intensity factor Kres in cracked
specimens», 22nd Danubia Adria Symposium on Experimental Methods in
Solid Mechanics, Monticelli T., Parma, 28 Settembre-1 Ottobre 2005. Coautori: D. Fersini.
11. «Previsione della durata a fatica di giunti a sovrapposizione Friction Stir
Welded», Atti AIAS XXXIV, Settembre 2005, Milano, Italia: Co-autori: D.
Fersini, C. Dalle Donne, S. Lagorio.
12. «Mixed-mode I/II fatigue crack growth in adhesive joints», Atti ESIS TC4
Meeting, Settembre 2005, Les Diablerets, Svizzera. Co-autori: G. Nicoletto.
13.«Fatigue crack resistance of friction stir welded PMMC butt joints», Atti del
Convegno ICCM 15, Luglio 2005, Durban, Sudafrica. Co-autori: L. Collini.
14. «Comportamento a fatica di giunti a sovrapposizione Friction Stir Welded»,
Atti della Giornata di studio IGF: "Progettazione a fatica in presenza di
multiassialità tensionali", Giugno 2005, Ferrara, Italia. Co-autori: D. Fersini,
C. Dalle Donne.
21
A. Pirondi
Curriculum attività scientifica
15. «Ductile
damage evolution under triaxial state of stress: theory and
experiments», International Journal of Plasticity, Vol. 21, 5, 2005, 981-1007.
Co-autori: N. Bonora, D. Gentile, G. Newaz.
16. «Fatigue crack nucleation and propagation in bonded joints», Atti ICF 11,
Marzo 2005, Torino, Italia. Co-autori: G. Nicoletto.
17. «Application of new methods for the evaluation of crack closure in the nearthreshold fatigue crack growth regime», Atti ICF 11, Marzo 2005, Torino,
Italia. Co-autori: D. Fersini.
18. «Fatigue crack paths in coarse-grained magnesium», Fatigue and Fracture of
Engineering Materials and Structures, edizione speciale "Fatigue Crack
Paths", Gennaio 2005. Co-autori: G. Nicoletto, R. Konečna.
19. «Micromechanical modelling of cyclic plasticity incorporating damage»,
International Journal of Solids and Structures, Vol. 42, 2, 2005, 337-351. Coautori: N. Bonora, W. Brocks, D. Steglich.
20. «Continuum Damage Mechanics based approach to sheet metal forming»,
Atti Plasticity 2005, Gennaio 2005, Kauai, USA. Co-autori: N. Bonora, A.
Ruggiero.
21.«Micromechanics based approaches to damage under cyclic plastic
loading», Atti Plasticity 2005, Gennaio 2005, Kauai, USA. Co-autori: N.
Bonora, D. Steglich, W. Brocks, D. Hellmann.
22. «Identification of the parameters of a non-linear continuum damage
mechanics model for ductile failure in metals», Journal of Strain Analysis for
Engineering Design, Vol. 39, 6, 2004, pp. 639-651. Co-autori: N. Bonora, D.
Gentile
23. «Fatigue failure of bonded lap-shear joints», 21 th Danubia Adria Symposium
on Experimental Methods in Solid Mechanics, Brjiuni, Croazia, 29 Settembre2 Ottobre 2004. Co-autori: G. Nicoletto.
24.«Innovazione didattica nel curriculum Progettista di Prodotto dell'Università
di Parma», Atti AIAS XXXIII, Settembre 2004, Bari, Italia: Co-autori: G.
Nicoletto
25. «Simulation of fracture in bonded joints with a Cohesive Zone Model», Proc.
ECF 15 Conference, Stoccolma, Svezia, Agosto 2004.
26. «Criteria for Mixed-Mode I/II fracture prediction in ductile material», Proc.
ECF 15 Conference, Stoccolma, Svezia, Agosto 2004. Co-autori: C. Dalle
Donne, N. Recho, S. Ma.
27. «Application of new methods for the evaluation of crack closure in the nearthreshold fatigue crack growth regime», Atti IGF 17, Giugno 2004, Bologna,
Italia. Co-autori: D. Fersini.
28.«Resistenza a fatica di giunti incollati», Via Mare - rivista di tecniche
innovative per la costruzione di imbarcazioni, Vol. 4, 3, Maggio-Giugno 2004,
pp. 15-17.
29.«Fatigue crack resistance of 6061 and 7005 aluminum alloy-alumina
particulate composites», Atti del Convegno ECCM 04, Maggio 2004, Rodi,
Italia. Co-autori: L. Collini.
30. «Fatigue crack growth in bonded DCB specimens», Engineering Fracture
Mechanics, Vol 71, 4-6, 2004, pp. 859-871. Co-autori: G. Nicoletto.
22
A. Pirondi
Curriculum attività scientifica
models for cyclic plasticity», Proc. 25th Risø Int. Symposium on
Mat. Science: evolution of deformation microstructures in 3D, Eds. C.
Gundlach et al., Risø National Laboratory, Roskilde, DK, 2004. Co-autori: D.
Steglich, W. Brocks.
32.«Fatigue crack initiation and propagation in bonded joints», Atti della
Giornata di studio IGF: "Frattura di polimeri, adesivi e compositi a matrice
polimerica", Novembre 2003, Milano, Italia. Co-autori: G. Nicoletto.
33. «Suitability of mixed-mode I/II assessment methods for implementation into
the SINTAP procedure», Engineering Fracture Mechanics Vol. 70, 13, 2003,
Pages 1597-1609.
34. «Crack propagation in adhesive joints», Atti del Simposio per 50°
anniversario della fondazione dell'Università di Žilina, Settembre 2003, Žilina,
Slovacchia. Co-autori: G. Nicoletto.
35.«Fatigue crack resistance of aluminum alloy-alumina particulate
composites», Atti del Convegno Fatigue Crack Paths, Settembre 2003,
Parma, Italia. Co-autori: L. Collini, G. Nicoletto.
36.«Fatigue crack paths in coarse-grained magnesium», Atti del Convegno
Fatigue Crack Paths, Settembre 2003, Parma, Italia. Co-autori: G. Nicoletto.
37.«Indentificazione dei parametri di danno di un acciaio legato», Atti del XXXII
Convegno Nazionale AIAS, Settembre 2003, Salerno, Italia. Co-autori: D.
Gentile.
38.«Caratterizzazione di compositi gomma-cord per pneumatici», Atti del XXXII
Convegno Nazionale AIAS, Settembre 2003, Salerno, Italia. Co-autori: G.
Medri, E. Gelosa, G. Ferrari, A. Fioravanti.
39. «Modelling ductile damage under fully reversed cycling», Computational
Materials Science, Vol. 26, pp. 129-141, 2003. Co-autori: N. Bonora.
40. «Resistenza a frattura e propagazione di difetti di un composito particellato
Al-Al2O3», Atti del XXXI Convegno Nazionale AIAS, 18-21 Settembre 2002,
Parma, Italia. Co-autori: L. Collini.
41.«Propagazione ciclica in modo misto I/II di difetti in giunti incollati», Atti del
XXXI Convegno Nazionale AIAS, 18-21 Settembre 2002, Parma, Italia. Coautori: L. Biolzi, G. Nicoletto, P. Scolari.
42.«Resistenza a fatica di giunti incollati con un approccio di meccanica della
frattura», Atti del XXXI Convegno Nazionale AIAS, 18-21 Settembre 2002,
Parma, Italia. Co-autori: A. Bonini, G. Nicoletto, P. Scolari.
43.«A CDM model of ductile damage under cyclic plastic loading», Atti del XXXI
Convegno Nazionale AIAS, 18-21 Settembre 2002, Parma, Italia. Co-autori:
N. Bonora.
44.«Simulazione della frattura in giunti incollati con un modello di zona
coesiva», Atti Conferenza IGF 16, Catania, Italia, Giugno 2002. Co-autori: G.
Nicoletto, G. Baruffaldi.
45. «Analysis of ductile Mixed-Mode I/II fracture initiation with a nonlinear CDM
model», Proc. ECF 14 Conference, Cracovia, Polonia, Settembre 2002. Coautori: N. Bonora.
46. «Fatigue response of an alumina particle-reinforced aluminum alloy»,
Materialove inzinierstvo - Materials Engineering, Vol. 9, No. 1, Università di
Žilina, Slovacchia, pp. 1-8, 2002. Co-autori: G. Nicoletto, P. Scolari.
31. «Damage
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A. Pirondi
Curriculum attività scientifica
47. «An
experimental investigation of the factors affecting fatigue crack growth in
an Al/Al2O3-particulate composite». International Journal of Fracture, Vol.
113, N° 4, L27-L32, 2002. Co-autori: G. Nicoletto.
48. «Fatigue crack growth behaviour of an alumina-particle-reinforced aluminum
alloy». In Experimental Techniques and Design in Composite Materials 5, P.
Priolo editor, Trans Tech Publ., Svizzera, 2002, pp. 17-25. Co-autori: G.
Nicoletto, P. Scolari.
49. «Mixed Mode I/II fracture toughness of bonded joints», International Journal
of Adhesion and Adhesives, Vol. 22, N° 2, pp. 109-117, 2002. Co-autori: G.
Nicoletto.
50. «Ductile damage accumulation under cyclic deformation and multiaxial state
of stress conditions», Atti ICF10, 2-6 Dicembre 2001, Honululu, USA. Coautori: N. Bonora.
51.«Fatigue crack growth in an aluminium-elastomer methacrilate bonded
joint», Atti del convegno FDM 2001, 18-20 Settembre 2001, Milano, Italia, pp.
47-52. Co-autori: G. Nicoletto.
52.«Tenacità a frattura in modo misto I/II di giunti incollati», Atti del XXX
Convegno Nazionale AIAS, 12-15 Settembre 2001, Alghero, Italia. Co-autori:
G. Nicoletto.
53.«Analisi termografica della frattura di laminati compositi tessuti», Atti del
XXX Convegno Nazionale AIAS, 12-15 Settembre 2001, Alghero, Italia. Coautori: G. Medri, E. Riva, S. Rainieri.
54.«Riprogettazione di una pinza in polimero», Il Progettista Industriale,
Tecniche Nuove S.p.A., Milano, Italia, Luglio 2001, pp. 66-72. Co-autori: G.
Nicoletto.
55. «Characterisation of ductile mixed-mode fracture with the crack tip
displacement vector», Engineering Fracture Mechanics, Vol. 68, No. 12, pp.
1385-1402, 2001. Co-autore: C. Dalle Donne.
56. «J-integral evaluation of single edge notched specimens under mixed-mode
loading», Journal of Testing and Evaluation, Vol. 29, No. 3, pp. 239-245,
2001. Co-autore: C. Dalle Donne.
57. «A Test to evaluate fatigue crack growth in rubber compounds under Mixed
Mode loading», Tire Science and Tecnology, Vol. 29, No. 1, pp. 44-55, 2001.
Co-autori: G. Medri, G.P. Giuliani.
58. «Progettare collegamenti meccanici incollati», Lamiera, Tecniche Nuove
S.p.A., Milano, Italia, Aprile 2001.
59. «Fatigue response of an alumina particle-reinforced aluminum alloy»,
Materialove inzinierstvo - Materials Engineering, Vol. 7, No. 4, Università di
Žilina, Slovacchia, pp. 9-16, 2000. Co-autori: G. Nicoletto, T. Liptakova, O.
Bokuvka.
60. «Fatigue crack propagation in a particulate alumina/aluminum composite»,
Atti del 17° Simposio Danubia-Adria, 11-14 Ott. 2000, Praga, Rep. Ceca, pp.
237-238. Co-autori: G. Nicoletto, P.Scolari, T. Liptakova, O. Bokuvka.
61.«Cohesive fatigue crack growth in adhesive joints», Atti del 17° Simposio
Danubia-Adria, 11-14 Ott. 2000, Praga, Rep. Ceca, pp. 235-236. Co-autori:
G. Nicoletto, M. Mangiarotti.
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Curriculum attività scientifica
62.«Progetto di una pinza innovativa in tecnopolimero per macchina
risciacquatrice bottiglie», Atti del XXIX Convegno Nazionale AIAS, 6-9
Settembre 2000, Lucca, Italia, pp. 597-606. Co-autori: G. Nicoletto, R.
Ronchetti.
63. «Thermo-mechanical finite element analysis in press-pack IGBT design»,
Microelectronics Reliability 40 (7), pp. 1163-1172, 2000. Co-autori: G.
Nicoletto, P. Cova, M. Pasqualetti, M. Portesine.
64. «Integrated Approach for Reliability Assessment of Press-pack IGBT Chips»,
SEM IX International Congress, June 5-8, 2000, Orlando, Florida, USA. Coautori: G. Nicoletto, P. Cova.
65. «Fracture Toughness of Carrara Marbles», SEM IX International Congress,
June 5-8, 2000, Orlando, Florida, USA. Co-autori: G. Nicoletto, B. Belletti, G.
Royer Carfagni.
66.«Comportamento a frattura di un adesivo strutturale», Atti del congresso IGF
XV, 3-5 Maggio 2000, Bari, Italia. Co-autori: G. Nicoletto.
67. «Accelerated life testing and thermo-mechanical simulation in power
electronic device development», Journal of Strain Analysis for Engineering
Design, vol.34, n° 6, 1999, pp. 455-462. Co-autori: G. Nicoletto, P. Cova.
68. «Power cycling on press-pack IGBTs: measurements and thermomechanical
simulation», Microelectronics Reliability 39, 1999, pp. 1165-1170. G.
Nicoletto, P. Cova, M. Pasqualetti, M. Portesine.
69.«Fatigue response of an alumina particle-reinforced aluminium alloy», Atti
del 16° Simposio Danubia-Adria, 20 Sett.-2 Ott. 1999, Cluj-Napoca,
Romania, pp. 69-70. Co-autori: G. Nicoletto, O. Bokuvka, T. Liptakova.
70.«Sviluppo di un dispositivo per prove accelerate su dispositivi elettronici di
potenza montati a pressione», XXVIII convegno nazionale AIAS
(Associazione Italiana per l’Analisi delle Sollecitazioni), 8-11 Settembre 1999,
Vicenza, Italia. Co-autori: G. Nicoletto, P. Cova.
71.«Propagazione di fessure di fatica in piccoli provini di composito
ceramica/metallo», XXVIII convegno nazionale AIAS (Associazione Italiana
per l’Analisi delle Sollecitazioni), 8-11 Settembre 1999, Vicenza, Italia. Coautori: G. Nicoletto.
72.«Analisi termografica di tenacità di polimeri puri e rinforzati», XXVIII
convegno nazionale AIAS (Associazione Italiana per l’Analisi delle
Sollecitazioni), 8-11 Settembre 1999, Vicenza, Italia. Co-autori: G. Medri.
73. «Ottimizzazione della camera di combustione di un forno», Il Progettista
Industriale, Tecniche Nuove S.p.A., Milano, Italia, Marzo 1999, pp. 40-47.
Co-autori: G. Medri, M. Culzoni.
74. «Thermo-mechanical simulation of a multichip press-packed IGBT», Solid
State Electronics, Vol. 42/12, pp. 2303-2307, 1998. Co-autori: G. Nicoletto,
P. Cova, M. Pasqualetti, M. Portesine, P. Zani.
75. «FE-modeling and physical testing of IGBT chips for press-packaging», Atti
MRS 1998 Fall Meeting, Simposio D, Boston, MA, USA, 1998. Co-autori: G.
Nicoletto, P. Cova, M. Pasqualetti, M. Portesine, P. Zani, A. Camera.
76. «Relation between the crack tip displacement vector and the J-integral in
mixed mode ductile fracture», Atti del congresso ECF 12, 14-18 Settembre
1998, Sheffield, Gran Bretagna. Co-autori: C. Dalle Donne.
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Curriculum attività scientifica
77. «Multi-level
finite element simulation of the thermomechanical behaviour of
semiconductor power devices», Atti del 15° Simposio Danubia-Adria, 30
Sett.-3 Ott. 1998, Bertinoro (FO), Italia, pp. 69-70. Co-autori: G. Nicoletto, P.
Cova, M. Pasqualetti, M. Portesine, P. Zani.
78.«Analisi macro/micro termostrutturale di dispositivi elettronici di potenza»,
Atti del XXVII convegno nazionale AIAS (Associazione Italiana per l’Analisi
delle Sollecitazioni), 8-12 Settembre 1998, Perugia, Italia, pp. 933-941. Coautori: G. Nicoletto, P. Cova, M. Pasqualetti, P. Zani.
79.«J-integral evaluation in Compact Tension Shear (CTS) specimen», Atti del
congresso IGF XIV, 27-28 Giugno 1998, Trento, Italia. Co-autori: C. Dalle
Donne.
80. «Vergleich
einer
Fehlerbewertung
auf
der
Basis
des
Rißspitzenöffnungvektors mit dem J-integral bei elastisch-plastischen MixedMode Belastungen», Atti del DVM-Arbeitskreis “Bruchvorgänge”, 30, 17-18
Febbraio 1998, Dresda, Germania. Co-autori: C. Dalle Donne.
81. «Mixed-mode fracture of a ferritic steel: J-integral against CTOD», Atti del
congresso ICBMF&F 5, 8-12 Settembre 1997, Cracovia, Polonia. Co-autori:
C. Dalle Donne.
82.«Caratterizzazione della propagazione ciclica di difetti in materiali
elastomerici», Atti del XXVI convegno nazionale AIAS (Associazione Italiana
per l’Analisi delle Sollecitazioni), 3-6 Settembre 1997, Acicastello (CT), Italia,
pp. 73-80. Co-autori: G. Medri.
83.«Thermo-mechanical structural analysis of a press-packed IGBT», Atti del
convegno ASME Interpack ‘97, 15-19 Giugno 1997, Kohala Coast, Isola di
Hawai’i, USA, pp. 1707-1714. Co-autori: G. Nicoletto, M. Terzi, P. Cova, F.
Fantini, A. Camera, M. Pasqualetti, M. Portesine, P. Zani.
84.«Caratterizzazione della frattura elasto-plastica in modo misto I+II», Atti della
conferenza IGF 13 del Gruppo Italiano Frattura, 27-28 Maggio 1997, Cassino
(FR), Italia, pp. 468-475. Co-autori: M. Chiari.
85.«Mechanical Failure in Microelectronic Packaging», Atti della conferenza
IGF 13 del Gruppo Italiano Frattura, 27-28 Maggio 1997, Cassino (FR), Italia,
pp. 222-231.
86. «Experience with fatigue crack growth monitoring techniques», Materialove
inzinierstvo - Materials Engineering, Vol.4, No. 9, Università di Žilina,
Slovacchia, pp.10-16, 1997. Co-autori: G. Nicoletto.
87.«Modelli di meccanica della frattura per materiali elastici e anelastici»,
Bollettino della Società Torricelliana di Scienze e Lettere, 47, 1996, pp. 3-29.
88. «Crack propagation in a ferritic steel under mixed-mode loading», Atti del
XXV convegno nazionale AIAS (Associazione Italiana per l’Analisi delle
Sollecitazioni), 4-7 Settembre 1996, Gallipoli (Lecce), Italia, pp. 969-975. Coautori: C. Dalle Donne.
89.«A preliminary study of the failure criteria for the fatigue of elastomers», Atti
del XXV convegno nazionale AIAS (Associazione Italiana per l’Analisi delle
Sollecitazioni), 4-7 Settembre 1996, Gallipoli (Lecce), Italia, pp. 1037-1044.
Co-autori: G. Medri.
90.«Applicazione dell’Engineering Treatment Model alla propagazione di un
difetto in modo misto», Atti dell’XII convegno nazionale del Gruppo Italiano
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Curriculum attività scientifica
Frattura, 12-13 Giugno 1996, Università di Parma, Italia, pp. 85-92. Coautori: C. Dalle Donne.
91. «Zur anwendung des Engineering Treatment Models (ETM) bei mixed mode
belastungen» , Atti del DVM-Arbeitskreis “Bruchvorgänge”, 28, 27-28
Febbraio 1996, Brema, Germania. Co-autori: C. Dalle Donne, R. Becker.
92.«Caratterizzazione del comportamento a frattura di materiali ceramici»,
Scritti per Ettore Funaioli, Ed. Esculapio, Bologna, Italia, Aprile 1996, pp.169180. Co-autori: G. Nicoletto.
93."Propagazione per fatica di cricche in elastomeri", Atti del XXIV convegno
nazionale AIAS (Associazione Italiana per l’Analisi delle Sollecitazioni), 27-30
Settembre 1995, Università di Parma, Italia, pp. 247-253. Co-autori: G.
Medri.
94."Propagazione di una fessura in un materiale viscoelastico", Atti dell’XI
convegno nazionale del Gruppo Italiano Frattura, 4-6 Luglio 1995, Università
di Brescia, Italia, pp. 313-320.
95."Thermo-structural modeling and analysis of a diesel engine cylinder head",
Atti della conferenza TRANSCOM '95, 28-30 Giugno 1995, Università di
Zilina, Slovacchia, pp. 115-123. Co-autori: G. Nicoletto.
96."Analisi termo-strutturale di una testa di motore diesel», Atti del XXIII
convegno nazionale AIAS (Associazione Italiana per l’Analisi delle
Sollecitazioni), 21-23 Settembre 1994, Università della Calabria, Italia, pp.
509-517. Co-autori: G. Forni, G. Nicoletto.
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