delib. CC n. 28-2015 convenzione idroelettrico In.Bre

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delib. CC n. 28-2015 convenzione idroelettrico In.Bre
Delibera di consiglio comunale n. 28 del 30.09.2015
OGGETTO: Esame ed approvazione proposta di convenzione tra il comune di Sabbio Chiese e
Iniziative Bresciane S.p.a. (In.Bre.) per la realizzazione della costruenda centrale idroelettrica ed
acqua fluente denominata “BARGHE”.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
• La legislazione nazionale in materia energetica ed in particolare la legge n°10 del 09/01/1991,
recante le norme per l’attuazione del Piano Energetico Nazionale, prevede strumenti, procedure ed
interventi per incentivare lo sviluppo e l’utilizzazione delle fonti rinnovabili di energia,
annoverando tra queste anche le fonti idroelettriche;
• Per quanto precede, l’utilizzazione di fonti rinnovabili, tra cui quelle idroelettriche, e la
realizzazione dei relativi impianti di generazione sono considerate di pubblico interesse e di
pubblica utilità ai sensi dell’art. 1 comma 4 della legge 10/91;
• Il D.lgs. 29/12/2003 n°387, in attuazione della direttiva comunitaria 2001/77/CE, integrato e
superato dal D.lgs. 3 marzo 2011 n°28 in materia di promozione di energia prodotta da fonti
rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità, conferma ed integra la disciplina di cui sopra
dichiarando che “le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché
le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio degli stessi
impianti sono di pubblica utilità ed indifferibili ed urgenti”. Tale norma dispone inoltre che “la
costruzione e l’esercizio degli impianti [...] sono soggetti ad un’autorizzazione unica, rilasciata dalla
Regione o altro soggetto istituzionale delegato dalla Regione, nel rispetto delle norme vigenti in
materia di tutela dell’ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico artistico;
• Inbre è una società privata avente per oggetto la realizzazione, gestione, anche in concessione di
terzi, di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile e, nelle specifico di centrali
idroelettriche ad acqua fluente, svolgendo la propria attività con particolare attenzione verso il
ripristino e la riattivazione di centrali idroelettriche minori dismesse od in disuso;
• InBre ha ottenuto dalla Provincia di Brescia, Area Sviluppo Economico, Settore Ambiente –
Ufficio usi acque – acque minerali e termali, competente per materia, la concessione di derivazione
idrica ad uso idroelettrico sul fiume Chiese di cui al DD n°4623 del 30/11/2012 e relativo
Disciplinare di concessione, avente una potenza di concessione di 698 Kw, salto geodetico di 13,7
mt, derivazione media di 5.200 litri/secondo e massima di 10.000 litri/secondo, che prevede il
ripristino della struttura di derivazione idroelettrica dismessa in Barghe, con la riattivazione della
funzione di derivazione della briglia esistente e la realizzazione di una condotta forzata da collocare
nel sedime del vecchio canale di adduzione ora interrato e la collocazione della nuova centrale di
produzione a valle del Paese, in prossimità all’alveo del fiume Chiese.
•
Dato atto che La concessione alla società Iniziative Bresciane Spa per derivazione acqua dal
fiume Chiese è stata rilasciata con atto della Provincia di Brescia UFFICIO USI ACQUE – ACQUE
MINERLI E TERMALI Registro atti dirigenziali – progressivo N. 4623 in data 30 novembre 2012
che prevede una durata di anni 30 (trenta) dalla data dell’atto medesimo”
• La modalità di realizzazione della condotta interrata prevede il passaggio “interrato” della
medesima nelle particelle n°809,1452 e 1445, foglio 908 in comune di Barghe, di proprietà del
Comune di Sabbio Chiese, oltre che l’apposizione a favore di A2A Reti elettriche S.p.a. della
servitù di elettrodotto per l’interramento della rete elettrica di MT esistente ed attualmente su pali,
nelle particelle n°1452 ed 1445 foglio 908 in Barghe e particelle n°8651 ed 8652 Foglio 104 in
Sabbio Chiese;
• Il Comune di Sabbio Chiese ha espresso in sede di Conferenze dei Servizi per l’Autorizzazione
Unica della realizzazione e gestione dell’impianto parere negativo e contrario alla realizzazione
dell’impianto e la presente convenzione intende porre in atto una serie di azioni che consentano di
mitigare i potenziali impatti del progetto proprio sulla base delle indicazioni esposte dal Comune di
Sabbio Chiese durante il procedimento autorizzativo.
• Alla luce delle iniziative mitigative e compensative poste in essere, il Comune di Sabbio Chiese
esprime la propria disponibilità alla servitù di acquedotto ed elettrodotto con le modalità e
condizioni previste nella presente convenzione;
• Il Comune intende promuovere e valorizzare sul proprio territorio lo sviluppo sostenibile e la
valorizzazione delle fonti rinnovabili disponibili, in un contesto di tutela e valorizzazione del
territorio e dell’ambiente ed il miglioramento della qualità della vita della popolazione, in coerenza
con gli obiettivi ambientali definiti nel Protocollo di Kyoto;
• Il Comune intende richiedere ad InBre che nella gestione dell’impianto idroelettrico favorisca la
massima integrazione territoriale e faciliti le potenziali ricadute e sinergie con la popolazione, con
particolare riferimento alle scolaresche ed alle associazioni dei pescatori;
• InBre, definirà modalità realizzative e gestionali tali da consentire la minimizzazione dell’impatto
e l’ottimizzazione delle potenziali sinergie con le opere di razionalizzazione delle reti elettriche di
media tensione attualmente esistenti anche grazie al parziale interramento di reti convenuto con il
Gestore della rete di MT;
• La presente convenzione è approvata definitivamente dalle parti e subordinata al rilascio della
Autorizzazione Unica alla costruzione ed esercizio delle opere della centrale idroelettrica presentato
dalla InBre alla Provincia di Brescia.”
CONSIDERAZIONI NORMATIVE
• Per accelerare i procedimenti concessori minori ed i procedimenti autorizzatori, il D.Lgs. 29
dicembre 2003, n. 387 ha previsto e disciplinato un' autorizzazione unica per la costruzione,
l'esercizio e la modifica di impianti di produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili, delle
opere connesse e delle infrastrutture indispensabili; tale autorizzazione unica costituisce anche
variante allo strumento urbanistico ( art. 12, comma 3, D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387).
• Tale disciplina è stata conservata dall' art. 5, comma 1, D.Lgs. n. 28/2011, con l'integrazione
del termine massimo per la conclusione del procedimento unico non superiore ai 90 giorni, al netto
dei tempi previsti per il provvedimento di VIA ( art. 5, comma 2, D.Lgs. n. 28/2011).
• In attuazione dell' art. 12, comma 10, D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387, mediante D.M. 10
settembre 2010 , sono state inoltre definite, con ampio ritardo, le Linee Guida per l'autorizzazione
unica degli impianti, che producono energia da fonti rinnovabili. Le Linee Guida sono state
approvate dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni. Le Linee Guida, anche per deflazionare un
crescente contenzioso, hanno stabilito che l'autorizzazione unica non interferisce con gli autonomi
procedimenti in materia di concessioni di acque pubbliche per uso idroelettrico e per l'utilizzo dei
fluidi geotermici; ne consegue che per queste ultime due categorie è necessario promuovere
specifici procedimenti, distinti da quelli che decidono sulla domanda di autorizzazione unica a
carattere generale; l'autorizzazione unica concerne gli impianti, mentre la separata concessione
attiene all'uso del bene demaniale.
• Per poter attivare una centrale idroelettrica o geotermica è quindi indispensabile ottenere
sia l'autorizzazione unica che la concessione di acque pubbliche.
• Tuttavia, gli strumenti normativi in vigore non contemplano alcuna misura di
coordinamento tra i due procedimenti, neppure sotto il profilo dei termini di legge.
• Le Linee Guida per l'autorizzazione unica non dirimono il problema dell'eventuale
coordinamento procedurale. In modo incidentale, anzi, le stesse Linee Guida sembrano avallare
l'ipotesi di una totale indipendenza procedimentale tra autorizzazione e concessione, limitandosi a
prendere atto della mera eventualità che una concessione di derivazione di acqua pubblica possa
già essere stata assentita all'atto della richiesta di autorizzazione. Infatti, fra i contenuti minimi
dell'istanza per l'autorizzazione unica, si prevede la necessità di produrre numerosi atti e
documenti, fra i quali, per gli impianti idroelettrici, la concessione di derivazione d'acqua per uso
idroelettrico qualora sia stata già acquisita (D.M. 10 settembre 2010 , Allegato, Parte III,
Procedimento unico, p.13, lett. e).)
• Quanto ai termini per il procedimento amministrativo finalizzato all'autorizzazione unica
operano i principi generali, di cui alla legge n. 241 del 1990 , che impongono all'amministrazione di
determinare per ciascun procedimento, quando non sia la legge a stabilirlo, il termine entro cui
esso deve essere concluso. L'art. 12, comma 4, D.Lgs, n. 387 del 2003 dispone tuttavia che:
• "Il termine massimo per la conclusione del procedimento... non può comunque essere
superiore a centottanta giorni."
• Sul punto, peraltro, con sentenza 29 maggio 2009, n. 166, la Corte Costituzionale,
intervenuta su talune disposizioni regionali, ha osservato che le amministrazioni procedenti non
possono, nell'interpretare le norme in vigore, realizzare de facto un blocco senza termine e
generalizzato del rilascio delle autorizzazioni uniche.
• Considerato il ritardo nel recepimento della Direttiva n. 2009/28/Ce- (Il recepimento è
avvenuto con D.Lgs. 3 marzo 2011, n. 28 , pubblicato sul s.o. n. 81 alla GU n. 71 del 28 marzo 2011,
entrato in vigore il giorno successivo (art. 47)-.,il cui articolo 4, Direttiva n. 2009/28/Ce prevede,
tra l’altro, che "1. Ogni Stato membro adotta un piano di azione nazionale per le energie
rinnovabili.”, nell'intento di prevenire una procedura di infrazione, lo Stato ha anticipato
l'attuazione delle prescrizioni di cui all'art. 4 della Direttiva medesima con l'approvazione del Piano
d'Azione Nazionale per le energie rinnovabili dell'Italia (PAN. Il PAN individua nello snellimento
delle procedure amministrative uno strumento importante per lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
• Viste:
• la Delib.G.R. Lombardia 18/04/2012, n. 9/3298 recante “Linee guida regionali per
l'autorizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti energetiche
rinnovabili (FER) mediante recepimento della normativa nazionale in materia.” - Pubblicata nel
B.U. Lombardia 27 aprile 2012, n. 17.
Tanto premesso e constatato,
Acquisiti in argomento il parere di rito del responsabile del servizio in ordine alla regolarità tecnica
attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa e il parere di regolarità contabile,
emesso dal responsabile del servizio finanziario, del presente deliberato a’ sensi degli articoli 49,
147 comma 2 lettera c) e 147-bis (articolo inserito dall'art. 3, comma 1, lett. d), D.L. 10 ottobre
2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla L. 7 dicembre 2012, n. 213) del TuelD.Lgs. n.
267/2000.
Dato atto che con il rilascio dei pareri di cui sopra, ai sensi del regolamento comunale sul sistema
dei controlli interni e dell’articolo 147-bis del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, inserito dall’articolo 3
del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, è
stato assicurato sulla presente proposta di deliberazione il controllo di regolarità amministrativa e
contabile;
Con voti favorevoli n. 12, astenuti nessuno e contrari nessuno, espressi dai presenti aventi diritto
in forma palese per alzata di mano:
DELIBERA
Di approvare la proposta di convenzione tra il Comune di Sabbio Chiese e Iniziative Bresciane
S.p.a.., con sede legale in Breno (BS), Piazza Vittoria n°19, capitale sociale € 19.389.000,00 i.v.,
iscritta al Registro Imprese di Brescia, codice fiscale 03000680177 e partita IVA 01846560983, in
persona del dott. Rizzi Alberto, Procuratore, nato a Breno, il 28/03/1958, domiciliato per la carica in
Breno (BS), piazza Vittoria n°19, debitamente autorizzato in virtù della delibera del Consiglio di
Amministrazione del 19/07/2013, di seguito denominata per brevità “InBre” nel testo di cui in
allegato formante parte integrante e sostanziale del presente deliberato.
Di dare atto che la convenzione in argomento ha il contenuto di seguito riportato per estratto:
“Le premesse fanno parte integrale e sostanziale della presente convenzione ed hanno natura di
funzione interpretativa e motivazionale;
• InBre s’impegna a riconoscere al Comune , come opere di compensazione e mitigazione specifica
ed a fronte della disponibilità di servitù di acquedotto ed elettrodotto sulle particelle n°809, 1452,
1445 Foglio 908 in Barghe e sulle particelle n° 8651 ed 8652 Foglio 104 in Sabbio Chiese, per
un’estensione complessiva rispettivamente di circa 2343 mq di servitù di acquedotto e164,6 mq di
servitù di elettrodotto e si impegna alla realizzazione delle seguenti opere :
a. Al pagamento dell’importo di € 6.500,00 per la servitù di acquedotto e di elettrodotto;
b. Alla realizzazione diretta di un’area attrezzata sulla base di un progetto predisposto e fornito
dall’Amministrazione Comunale e fino alla concorrenza di un importo complessivo di €. 15.000,00;
c. Alla realizzazione della modifica delle protezioni stradali all’incrocio tra la strada del Fango ed
il nuovo raccordo con ponte sul Chiese al fine di meglio strutturare l’accessibilità tra via del
Fango ed il nuovo raccordo stradale, su autorizzazione comunale; Le parti concordano di stabilire
le modalità operative di realizzazione delle suddette opere a seguito del completamento delle opere
di elettrodotto;
• InBre s’impegna a riconoscere l’importo di € 1.000,00, da liquidarsi all’avvio della derivazione,
come contributo annuo a sostegno delle attività pesca-sportive ed alle spese delle eventuali semine
annue, contributo liquidabile direttamente all’Associazione Pescatori Sportivi Dilett. Sabbio Chiese
o eventualmente in caso di scioglimento dell’Associazione al Comune od altro ente/associazione su
sua indicazione;
• InBre s’impegna a riconoscere l’importo di € 3.000,00, da liquidarsi all’avvio della derivazione,
come contributo annuo a sostegno delle altre attività presenti sul territorio, contributo liquidabile
direttamente al Comune che provvederà a ripartirlo fra le varie attività;
• InBre s’impegna ad organizzare annualmente, con due mezze-giornate da concordare, l’accesso
alla centrale idroelettrica e la sua visita da parte della Cittadinanza ed in particolare delle
scolaresche, anche in sinergia con analoghi eventi con il Comune di Barghe e la Comunità
Montana Vallesabbia in generale;
• Il presente Accordo è vincolante ed efficace a favore di ciascuna Parte e dei rispettivi successori o
aventi causa. Il presente Accordo ed i relativi diritti, interessi ed obblighi non dovranno essere
ceduti da alcuna delle Parti senza il preventivo consenso scritto dell'altra Parte. Qualora la InBre
alienasse la concessione e tutte le opere inerenti la produzione dell’energia elettrica, nell’atto di
compravendita, dovrà essere espressamente dichiarato l’impegno della società acquirente al
rispetto di tutte le condizioni inserite nella presente Convenzione;
• Ogni Articolo, Sezione, o ogni altra suddivisione di questo Accordo o ogni altra pattuizione di
questo Accordo che sia, o diventi, contraria alla legge, invalida, o non eseguibile, si intenderà
come separata da questo Accordo e sarà priva di effetti nella misura in cui sia contraria alla legge,
invalida o non eseguibile, e non influenzerà o pregiudicherà le restanti pattuizioni del Accordo.
Ciascuna parte di questo Accordo sarà in ogni caso interpretata nel suo insieme secondo il giusto
significato e senza comportare una presunzione che i relativi termini debbano essere interpretati in
termini più restrittivi nei confronti di una Parte contro l'altra in base alla regola interpretativa
secondo cui un documento deve essere interpretato più restrittivamente contro la Parte che ha
predisposto il medesimo, essendo inteso che le Parti ed i loro rappresentanti hanno partecipato alla
predisposizione e alla negoziazione di questo Accordo;
• La durata del presente accordo ed in particolare della servitù di acquedotto, è concordata dalle
parti per il periodo di durata della Concessione di derivazione e l’eventuale rinnovo è subordinato
alla ridefinizione degli impegni sottoscritti.
• Le parti si danno reciprocamente atto che La concessione alla società Iniziative Bresciane Spa
per derivazione acqua dal fiume Chiese è stata rilasciata con atto della Provincia di Brescia
UFFICIO USI ACQUE – ACQUE MINERLI E TERMALI Registro atti dirigenziali – progressivo N.
4623 in data 30 novembre 2012 che prevede una durata di anni 30 (trenta) dalla data dell’atto
medesimo”.
Di dichiarare la presente, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile, a’ sensi
dell’art. 134 comma 4 del tuel D. Lgs. n. 267/2000, stante l’urgenza.