Adobe®Flash® CS3

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Adobe®Flash® CS3
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CORSO UFFICIALE ADOBE – NOTE PER I DOCENTI
2 Introduzione
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Introduzione
Le lezioni in questo libro richiedono l’uso
di alcuni documenti Flash che sono inclusi nella cartella Lessons sul CD-ROM allegato al libro. Prima di iniziare a lavorare
con le lezioni, copiate i file sul disco rigido
del computer dei vostri studenti. Sebbene
Flash CS3 Professional richieda un minimo di 512 MB di RAM, Adobe consiglia
di utilizzare un computer che disponga
di almeno 1 GB di RAM, soprattutto in
previsione del lavoro con file video più
grandi, come quelli della Lezione 9.
Potete decidere di illustrare tutte le lezioni
del libro o solo alcune; potete spiegare le
lezioni in qualsiasi ordine, ma alcuni strumenti e tecniche sono descritti in dettaglio
solo nella prima lezione in cui vengono
presentati.
Introducete gli studenti alle risorse supplementari, come Adobe Design Center e
Adobe Developer Center, dove potranno
accedere alle informazioni fornite da altri
utenti di Flash e da Adobe.
Lezione 1 3
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Lezione 1: Primi passi
La Lezione 1 utilizza un progetto d’ esempio per fornire una panoramica sull’area
di lavoro di Flash. Agli studenti vengono
presentati i pannelli Strumenti e Libreria,
la finestra di ispezione Proprietà e la linea
temporale. Vengono inoltre introdotti i
livelli e i fotogrammi chiave.
Avviare Flash e aprire un file
Mostrate i vari modi per aprire un documento in Flash: facendo doppio clic su
un documento in Esplora risorse o nel
Finder, avviando Flash e selezionando
File>Apri o selezionando un documento
dalla schermata di benvenuto che appare
quando si avvia Flash.
Sottolineate l’importanza di salvare una
copia di lavorazione del file nella cartella Start della lezione. In molte lezioni, i
documenti Flash fanno riferimento ad
altri file, che devono trovarsi nella stessa
cartella del documento.
Conoscere l’area di lavoro
Identificate e descrivete le seguenti zone
dell’ area di lavoro: la linea temporale, il
pannello Strumenti, lo stage, il pannello
Libreria, la finestra di ispezione Proprietà
e la barra di modifica sopra lo stage.
Se avete installato Adobe Creative Suite 3,
potete mostrare agli studenti le analogie
tra i pannelli di Flash CS3 e quelli delle
altre applicazioni della suite. La linea temporale è simile a quella di Adobe Premiere
Pro o Adobe After Effects.
La linea temporale
Invitate gli studenti a spostare l’indicatore
di riproduzione lungo la barra temporale
per vedere l’animazione; Flash visualizzerà
il contenuto del fotogramma sullo stage.
Visualizzate e nascondete i diversi livelli
sui fotogrammi per mostrare come i livelli
sono impilati, e per mostrare come in ogni
fotogramma può esserci del contenuto
proveniente da più livelli.
I fotogrammi chiave sono fondamentali
nell’animazione. Un fotogramma chiave
indica un cambiamento, nella posizione
o in altri attributi, di quanto si trova sullo
stage, o mostra l’inizio o la fine di un file
audio. Gli studenti utilizzeranno i fotogrammi chiave in tutti i progetti Flash;
è quindi importante che ne capiscano
chiaramente lo scopo.
Spiegate la differenza tra inserire un fotogramma chiave e inserire un fotogramma
vuoto. Quando inserite un fotogramma
chiave, questo contiene il contenuto
4 Lezione 1
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originale del fotogramma finché non lo si
modifica; quando inserite un fotogramma
vuoto, tutto il contenuto viene rimosso
dal fotogramma in modo che sia possibile
aggiungere del contenuto nuovo.
Utilizzare la finestra
di ispezione Proprietà
Spiegate come le opzioni della finestra di
ispezione Proprietà cambino a secondo
di ciò che è selezionato. La finestra di
ispezione Proprietà può visualizzare le
proprietà dell’intero documento, del fotogramma selezionato o dell’istanza selezionata di un simbolo. Le opzioni disponibili
dipendono dal fatto che il simbolo sia un
clip filmato, un’immagine o il simbolo di
un pulsante (i simboli vengono trattati nel
dettaglio nella Lezione 3). Per applicare i
valori che sono stati impostati nella finestra di ispezione Proprietà, premete Invio
(Windows) o A capo (Mac).
Utilizzare il pannello
Strumenti
Il pannello Strumenti contiene numerosi
strumenti per selezionare, disegnare, modificare e navigare. Mostrate come alcuni
strumenti siano raggruppati, e spiegate
che uno strumento può essere nascosto
sotto un altro. Per selezionare uno strumento nascosto, fate clic sul triangolino
nell’icona dello strumento visualizzato, e
poi selezionate quello nascosto dal menu a
comparsa.
Sotto agli strumenti si trova l’ area delle
opzioni. Le opzioni disponibili dipendono dallo strumento selezionato, e anche
l’ area delle opzioni cambia di conseguenza. Quando selezionate lo strumento Rettangolo, appare l’icona Disegno
oggetto; quando selezionate lo strumento
Zoom, diventano disponibili le icone
Ingrandisci e Riduci; quando selezionate
lo strumento Matita, diventano disponibili
le icone Modalità matita.
Lezione 2 5
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Lezione 2: Lavorare con le immagini
La Lezione 2 utilizza un progetto d’ esempio per introdurre gli studenti agli strumenti di disegno e alle animazioni semplici. Il progetto è l’ animazione di un liquido
frizzante da utilizzare come logo o come
preloader. Creando il preloader, gli studenti imparano a utilizzare gli strumenti
Rettangolo, Ovale e Linea, a importare un
riempimento bitmap, a eseguire selezioni,
a raggruppare gli oggetti e a manipolare le
forme. Inoltre imparano la differenza tra
le modalità di disegno di Flash.
Le modalità di disegno
di Flash
Di default, Flash utilizza la modalità di
disegno unione quando si disegnano rettangoli, ovali o linee. In modalità disegno
unione, gli elementi disegnati vengono
chiamati forme. Le forme sovrapposte si
uniscono a creare un unico elemento sullo
stage. Quando selezionate una forma,
l’ area selezionata appare tratteggiata.
Sebbene gli elementi siano uniti, è possibile selezionarli separatamente; per esempio, ogni lato della traccia di un rettangolo
è un elemento distinto. Per selezionare il
riempimento e la traccia di una forma,
trascinate lo strumento Selezione attorno
a tutta la forma.
Nella modalità di disegno oggetto, che è
attiva quando l’icona Disegno oggetto è
selezionata nell’ area delle opzioni del pannello Strumenti, i rettangoli, gli ovali e le
linee sono elementi distinti, anche quando
si sovrappongono. I singoli elementi sono
chiamati oggetti di disegno. Quando si
seleziona un oggetto di disegno, vengono selezionati sia il riempimento sia la
traccia.
Nella modalità di disegno di base, che è
attiva quando si utilizzano gli strumenti
di disegno Rettangolo di base o Ovale di
base, gli elementi disegnati sono oggetti
distinti, ma è possibile modificarne gli
angoli o il raggio interno.
La modalità di disegno unione è più vantaggiosa quando si creano forme insolite e
complesse; la modalità di disegno oggetto
consente di spostare gli oggetti senza preoccuparsi che possano cambiare rispetto
agli altri oggetti; la modalità di disegno
di base permette di disegnare forme più
complesse senza dover unire più forme tra
loro.
Invitate gli studenti a disegnare e manipolare gli elementi utilizzando ciascuna di
queste modalità di disegno man mano che
acquisiscono familiarità con le differenze
e che imparano a riconoscerle mentre
6 Lezione 2
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lavorano con esse. Potete convertire una
forma in un oggetto selezionandola e scegliendo poi il comando Elabora>Combina
oggetti>Unione; potete convertire un
oggetto in una forma selezionandolo e
scegliendo il comando Elabora>Separa.
Creare una semplice
animazione
In questa lezione, gli studenti utilizzano
una semplice interpolazione di movimento per animare una bolla che si sposta dal
fondo del bicchiere verso l’ alto modificando man mano la propria dimensione.
Potete anche utilizzare una linea temporale per ottenere lo stesso effetto. La
linea temporale fornisce alcune semplici
opzioni di animazione.
Per mostrare agli studenti un metodo
di animazione alternativo, illustrate
l’ effetto Espandi (Inserisci>Effetti linea
temporale>Effetti>Espandi).
L’ effetto Espandi espande, contrae o
espande e contrae gli oggetti nel tempo, e
funziona al meglio con due o più oggetti
raggruppati o uniti in un clip animato o
in un simbolo grafico. Gli oggetti che contengono testo e singole lettere si prestano
particolarmente a questo tipo di effetto.
Potete espandere la durata in fotogrammi, espandere gli oggetti, restringerli o
entrambe le cose; potete espandere la
direzione, impostare distanze in pixel tra i
frammenti, spostare il centro del gruppo o
modificare la dimensione del frammento.
Dividere gli oggetti
In questa lezione, le linee sono state create
utilizzando la modalità di disegno oggetto. Per eliminare i singoli segmenti, è
necessario separare le linee, convertendole
in forme. Sottolineate la differenza tra
forme e oggetti in Flash, e il vantaggio delle forme quando si vogliono selezionare
segmenti di forma.
Mascherare oggetti
Una maschera di carnevale nasconde ciò
che copre; una maschera grafica svela ciò
che è sotto di essa. Gli studenti che hanno
utilizzato Adobe Photoshop potrebbero avere già una certa familiarità con le
maschere.
In questa lezione, la maschera serve per
mantenere le bolle nel bicchiere. Le bolle
vengono svelate solo quando la maschera
è presente, e spariscono quando raggiungono la cima del bicchiere. Di default,
una maschera influisce solo su un unico
livello sotto di essa, ma in questa lezione,
gli studenti mascherano più livelli. Nelle
lezioni successive, gli studenti animeranno
le maschere per modificare la parte di un
elemento che viene svelata nel tempo.
Lezione 3 7
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Lezione 3: Creare e modificare simboli
La lezione 3 utilizza un progetto d’ esempio per introdurre i simboli, le istanze e
i file di Illustrator importati durante la
creazione dell’interfaccia di un DVD. Gli
studenti imparano inoltre a conoscere i
pulsanti, gli stati pulsante e la trasparenza.
Importare file Illustrator
Flash consente di importare file di Adobe
Illustrator e di mantenere la modificabilità del disegno e la fedeltà visiva.
L’importatore di Flash fornisce inoltre un
elevato grado di controllo nel determinare
come il disegno di Illustrator viene importato in Flash, consentendo di specificare
come importare oggetti specifici in un file
di AI.
L’importatore di Flash fornisce le seguenti
funzione chiave:
• Mantiene la modificabilità degli effetti
di Ilustrator e dei filtri di Flash più utilizzati.
• Mantiene la modificabilità dei metodi
di fusione che Flash e Illustrator hanno in
comune.
• Mantiene la fedeltà e la modificabilità
dei riempimenti sfumati.
• Mantiene l’ aspetto dei colori RGB (rosso, verde, blu).
• Importa i simboli di Illustrator e di
Flash.
• Mantiene il numero e la posizione dei
punti di controllo Bezier.
• Mantiene la fedeltà delle maschere di
ritaglio.
• Mantiene la fedeltà delle tracce e dei
riempimenti dei pattern.
• Mantiene la trasparenza degli oggetti.
• Converte i livelli dei file di AI in singoli
livelli Flash, fotogrammi chiave o un
unico livello Flash. Potete importare il file
di AI come singola immagine bitmap, nel
qual caso Flash unisce (rasterizza) il file.
• Fornisce un flusso di lavoro copia-eincolla migliorato tra Illustrator e Flash.
Un’ apposita finestra di dialogo contiene
le impostazioni da applicare ai file di AI
che devono essere incollati nello stage di
Flash.
Potete specificare il modo in cui il disegno
viene importato nella finestra di dialogo
Importa. Potete selezionare quali livelli
(e quale contenuto su ciascun livello)
importare. Flash può importare i livelli di
Illustrator come livelli Flash, come singolo
livello, come fotogrammi chiave o come
simboli.
8 Lezione 3
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In questa lezione, gli studenti importano
un file di Illustrator con livelli che diventano livelli di Flash per realizzare lo
sfondo dell’ interfaccia del DVD. Tuttavia,
molte delle stesse opzioni sono disponibili anche quando si copia e si incolla un
disegno. Se Illustrator è installato sul computer, aprite il file di Illustrator e copiate
e incollate, o trascinate e rilasciate, un
disegno da Illustrator sullo stage di Flash
per dimostrare tali analogie.
I simboli
Un simbolo è un’immagine, un pulsante
o un clip filmato che create in Flash e che
potete poi riutilizzare nello stesso documento o in altri. Un simbolo può includere un disegno importato da un’ altra
applicazione. Qualsiasi simbolo che create
diventa automaticamente parte della libreria del documento corrente.
Un’istanza è una copia di un simbolo
collocata sullo stage o nidificata dentro a
un altro simbolo. Un’istanza può essere
differente dal suo simbolo in quanto a colore, dimensione e funzione. La modifica
del simbolo comporta l’ aggiornamento di
tutte le sue istanze, ma l’ applicazione degli
effetti su un’istanza influisce solo questa.
L’ uso dei simboli nei documenti riduce
drasticamente la dimensione del file; il
salvataggio di più istanze di un simbolo
richiede meno spazio di memoria del
salvataggio di più copie del contenuto
del simbolo. Per esempio, potete ridurre
la dimensione del file di un documento
convertendo le immagini statiche, come
quelle di sfondo, in simboli e poi riutilizzandole. L’ uso dei simboli può anche
velocizzare la riproduzione dei file SWF,
perché un simbolo deve essere scaricato
su Flash Player solo una volta.
I simboli clip filmato, pulsante e grafici
hanno ciascuno vantaggi e limiti. Createne
uno per tipo, e mostrate agli studenti le
rispettive differenze nella linea temporale
e nella finestra di ispezione Proprietà.
I simboli pulsante includono automaticamente stati rollover (o stati pulsante)
nella linea temporale. Illustrate ogni stato
pulsante: Su, Sopra,Giù e Premuto.
• Lo stato Su determina l’ aspetto predefinito del pulsante quando il mouse è in un
punto nei suoi pressi.
• Lo stato Sopra appare quando il mouse
passa sopra il pulsante.
• Lo stato Giù appare quando si fa clic
sul pulsante.
• Lo stato Premuto definisce l’ area attiva
del pulsante, ovvero l’ area che risponde al
passaggio del mouse o al clic sul pulsante.
Convertire oggetti
in simboli
Nella finestra di dialogo Converti in
simbolo, potete assegnare un nome al
simbolo, selezionare un tipo di simbolo e
specificare un punto di registrazione.
Il nome di un simbolo, e ancora più quello
di un’istanza, dovrebbe sempre essere in
Lezione 3 9
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minuscolo o con una capitalizzazione mista. Nel secondo caso, il nome inizia con
una minuscola, ma ogni parola concatenata ha l’iniziale maiuscola; un esempio è
versaBottiglia. Evitate di mettere l’iniziale
maiuscola ai nomi di simboli e istanze,
perché ActionScript riserva le maiuscole a
classi specifiche e altre parole chiave.
Il punto di registrazione determina il
punto in cui Flash riporta le coordinate
del simbolo e da dove si ridimensiona o
trasforma lo stesso.
Aggiungere trasparenza
La trasparenza o, in negativo, l’ opacità,
viene determinata dal valore alfa di un
simbolo o colore. La diminuzione del
valore alfa riduce l’ opacità e aumenta la
trasparenza. Potete modificare il valore
alfa per un simbolo, influenzando così
ogni istanza dello stesso, o per una singola
istanza.
10 Lezione 4
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Lezione 4: Lavorare con il testo
La Lezione 4 utilizza il progetto di un
biglietto d’ auguri animato per introdurre
gli studenti alla creazione, formattazione
e animazione del testo in Flash CS3. Gli
studenti lavorano poi con i fotogrammi
chiave, le maschere e i livelli, e vengono
introdotti ai filtri.
Aggiungere un file audio
Organizzare i livelli
in una linea temporale
La selezione dell’ opzione opportuna dal
menu Sincr. è fondamentale; se un file audio non parte quando dovrebbe, controllate il menu Sincr. per assicurarvi di aver
selezionato l’ opzione giusta.
I livelli vengono visualizzati sullo stage
nell’ ordine in cui appaiono nella linea
temporale, con il livello inferiore che
appare per primo nella pila, il livello successivo che appare sopra di esso e così via,
fino a che il livello superiore nella linea
temporale è anche il livello superiore nello
stage. I designer che pianificano i progetti
considerano l’ ordine in cui vogliono far
apparire gli oggetti. Nel caso di progetti
complessi, è buona abitudine creare cartelle di livelli e pensare all’ ordine desiderato
piuttosto che creare livelli al volo.
Solitamente si crea un livello delle azioni
in Flash che contenga tutto l’ ActionScript
per la linea temporale, e poi lo si colloca
in cima alla linea temporale in modo che
sia semplice per il designer o per altri
accedere o modificare l’ActionScript e
risolverne i problemi.
Per aggiungere un file audio a un fotogramma di Flash, importatelo nella
libreria. Quindi selezionate il fotogramma
in corrispondenza del quale volete che il
file audio inizi a essere riprodotto e, nella
finestra di ispezione Proprietà, selezionate
un file audio dal menu Audio.
• Evento sincronizza l’ audio all’ accadimento di un evento, come un clic su
un pulsante. Un evento viene riprodotto
quando il suo primo fotogramma chiave
appare e viene eseguito nella sua interezza, anche se l’ esecuzione del file SWF si
interrompe. Se si verifica un altro evento,
la prima istanza del suono continua a
essere riprodotta mentre viene riprodotta
la seconda istanza.
• Avvio sincronizza l’ audio all’ accadimento di un evento, proprio come l’ opzione Evento. Tuttavia, se il suono è già in
esecuzione, non viene riprodotta alcuna
nuova istanza del suono.
• Interrompi rende muto il suono specificato.
Lezione 4 11
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
• Stream sincronizza l’ audio per la
riproduzione su un sito web. Flash vincola l’ animazione all’ emissione del suono;
se non riesce a trascinare i fotogrammi
dell’ animazione in modo da tenere il passo
con il file audio, salta i fotogrammi. Il flusso audio si interrompe se l’ esecuzione del
file SWF si interrompe. Accanto al menu
Sincr. si trova un menu che determina
quante volte il file audio viene riprodotto.
• Ripeti specifica il numero di volte in
cui il file audio viene riprodotto; specificate un numero.
• Ciclo ripete il suono in continuazione.
Nota: la ripetizione dei suoni non è consigliata, perché al file vengono aggiunti
fotogrammi, aumentando così la dimensione del file del numero di volte in cui il
suono è ripetuto. Potete anche applicare
degli effetti al file audio.
• Nessuno non applica effetti.
• Canale sinistro/Canale destro riproduce il suono solo nel canale destro o
sinistro.
• Dissolv. da sinistra a destra/Dissolv.
da destra a sinistra sposta il suono da un
canale all’ altro.
• Dissolvenza in entrata aumenta gradatamente il volume del suono lungo la
sua durata.
• Dissolvenza in uscita riduce gradatamente il volume del suono lungo la sua
durata.
• Personalizzata permette di personalizzare i punti di inizio e fine di un suono
utilizzando la finestra di dialogo Modifica
involucro.
Utilizzare interpolazioni
per animare gli oggetti
Le interpolazioni di movimento possono animare il movimento degli oggetti
sullo stage, come nel caso delle bolle nella
Lezione 1, ma possono anche animare
la modifica delle proprietà degli oggetti,
come la luminosità e la trasparenza.
Mostrate agli studenti che dopo aver applicato un’interpolazione ai fotogrammi,
appare una freccia nella linea temporale.
Creare testo in Flash
Creare testo in Flash è simile a creare testo
in Adobe InDesign, Adobe Photoshop
o molte altre applicazioni. Utilizzate lo
strumento Testo per creare un punto di
inserimento sullo stage e iniziate a digitare, o trascinate lo strumento Testo per creare una casella di testo. Per formattare un
testo, selezionatelo con lo strumento Testo
e poi selezionate le opzioni di formattazione nella finestra di ispezione Proprietà.
Per manipolare una casella di testo come
un oggetto, selezionatela con lo strumento
Selezione e apportate le modifiche nella finestra di ispezione Proprietà o nel
pannello Trasforma, oppure trascinate
le sue maniglie per ridimensionarla. Il
ridimensionamento di una casella di testo
non influisce sulle dimensione del testo,
ma comporta il rifluire dello stesso nella
12 Lezione 4
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casella. Potete convertire un testo in un
simbolo e animarlo quindi come qualsiasi
altro simbolo. Potete anche applicarvi un
filtro, come un’ ombra esterna o un bagliore. In questa lezione, gli studenti creano
un testo statico che appare esattamente
come è stato digitato sullo stage. Nella
Lezione 8, gli studenti utilizzano il testo
dinamico, che cambia a seconda dell’input
di chi lo visualizza o degli eventi nell’ActionScript.
Animare il testo
con le maschere
Flash può riconoscere un solo oggetto
maschera su un livello maschera. Di conseguenza, per mascherare con efficacia il
testo in questa lezione dovrete disegnare
dei rettangoli nella modalità di disegno
unione e assicurarvi che si sovrappongano,
creando un’ unica forma di maschera. Per
ogni modifica alla maschera, gli studenti
devono prima creare un fotogramma chiave e poi aggiungerlo alla maschera.
Creare un effetto
lampeggiante
Quando inserite un fotogramma chiave, il
contenuto del fotogramma viene conservato finché non lo modificate. Quando
inserite un fotogramma chiave vuoto, il
suo contenuto viene cancellato. Di conseguenza, potete utilizzare fotogrammi
chiave vuoti per creare un effetto lampeggiante per il simbolo di batteria scarica.
L’ aggiunta di fotogrammi chiave ai
fotogrammi 206, 213 e 220 garantisce
innanzitutto che ognuno di essi conterrà
il simbolo di batteria scarica; l’ aggiunta
di fotogrammi chiave ai fotogrammi 203,
210, 217 e 224 cancella il loro contenuto,
così che il simbolo di batteria scarica non
appaia fino al fotogramma chiave successivo. Il simbolo apparirà quindi tra i
fotogrammi 206 e 210, tra il 213 e il 217 e
tra il 220 e il 224.
Lezione 5 13
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Lezione 5: Aggiungere animazione
Nella Lezione 5, gli studenti animano una
pagina titolo per un cartone animato di
una creatura aliena mentre scoprono le
interpolazioni di movimento e di forma, i
simboli nidificati e l’ animazione di movimento lungo un tracciato.
Lavorare con i simboli
nidificati
I simboli dei clip filmato hanno linee temporali proprie, simili a quella principale.
In un simbolo di clip filmato possono
essere nidificati altri simboli. In questa
lezione, per esempio, il simbolo dell’ alieno contiene il simbolo alien_body, che
contiene il simbolo alien_head, che a sua
volta contiene il simbolo alien_head_eye.
Potete modificare un simbolo inserito tra
altri oggetti sullo stage facendo doppio clic
sulla sua istanza sullo stage. Potete modificare un simbolo singolarmente, così che
sia l’ unica cosa che vedete, facendo doppio
clic su di esso nel pannello Libreria.
Per modificare un simbolo nidificato, fate
doppio clic sul simbolo che lo contiene. Se
un simbolo è nidificato tra molti altri simboli, dovrete spostarvi tra di essi. Quando
siete in modalità di modifica di un simbolo, Flash visualizza il nome del simbolo
nella barra di modifica sopra lo stage.
Potete fare riferimento a essa per vedere
quale linea temporale state modificando e
per vedere tutti i simboli in cui è nidificata.
Per tornare alla linea temporale principale,
fate clic su Scena 1 nella barra di modifica.
Per passare alla linea temporale di percorso
di un altro simbolo, fate clic sul nome di
quel simbolo nella barra di modifica.
Trasformare gli oggetti
Le interpolazioni di forma differiscono da quelle di movimento per il fatto
che trasformano un oggetto in un altro.
Flash interpola i valori o le forme per i
fotogrammi che si trovano tra il primo
fotogramma chiave e il secondo, creando
l’ animazione.
Potete applicare l’interpolazione di forma
per disegnare le forme. Per applicarla a
gruppi, istanze o immagini bitmap, dovete
prima dividere gli oggetti. Per applicarla
al testo, come nel caso della lettera“O” in
questa lezione, dividete il testo per due
volte per convertirlo in forme.
Animare il movimento
lungo un tracciato
I livelli delle guide movimento vi consentono di disegnare i tracciati insieme
14 Lezione 5
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
alle istanze di interpolazione, ai gruppi
o ai blocchi di testo da animare. Potete
collegare più livelli a un livello di guida
movimento per fare in modo che più oggetti seguano lo stesso tracciato. Un livello
normale collegato a un livello di guida
movimento diventa un livello guida.
Per ottenere i risultati migliori, mantenete
una guida movimento fluida. Gli studenti
potrebbero trovare più semplice disegnarne una utilizzando una tavoletta Wacom
o un dispositivo di puntamento a penna,
piuttosto che con il mouse.
Le opzioni nella finestra di ispezione
Proprietà determinano come viene creata
l’interpolazione di forma:
• Orienta verso tracciato: la linea di
base dell’ elemento interpolato si orienta
verso il tracciato di movimento.
• Aggancia: il punto di registrazione
dell’ elemento interpolato si aggancia al
tracciato di movimento.
• Sincronizzazione: l’ animazione delle
istanze del simbolo grafico viene sincronizzata con la linea temporale principale.
Il numero di fotogrammi in un’ interpolazione viene ricalcolato perché corrisponda
al numero di fotogrammi a essa riservati
nella linea temporale.
Lezione 6 15
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Lezione 6: Creare file interattivi
La Lezione 6 punta sull’interattività, soprattutto attraverso l’uso di pulsanti e file
audio. Gli studenti manipolano le sfumature, nidificano tipi diversi di simboli in
un unico simbolo e preparano un file per
l’ ActionScript. La Lezione 7 affronta in
profondità ActionScript, ma questa lezione riepiloga questo ActionScript specifico
in un riquadro.
Creare pulsanti
I pulsanti in questa lezione sono simboli
che includono clip filmato e simboli grafici nidificati. Ripassate i vari tipi di simbolo e i vantaggi di ognuno.
I simboli pulsante contengono stati
rollover nelle rispettive linee temporali.
Ai simboli clip filmato possono essere
applicate ombre esterne; inoltre comprendono linee temporali che possono essere
animate proprio come quella principale.
I simboli grafici vi consentono di ripetere
un’ unica immagine più volte senza dover
includere i dati ripetutamente. Inoltre,
potete creare un simbolo grafico che contiene più immagini e utilizzare immagini
diverse nella stessa istanza di simbolo.
Allineare i pulsanti
Il pannello Allinea facilita l’ allineamento o la spaziatura regolare degli oggetti
orizzontalmente o verticalmente. Potete
allineare gli oggetti rispetto allo stage o
l’ uno rispetto all’ altro.
Illustrate le opzioni del pannello Allinea
e incoraggiate gli studenti a fare qualche
esperimento per acquisire familiarità con
le diverse opzioni.
Attivare pulsanti
Gli stati rollover dei pulsanti funzionano
senza l’ActionScript, ma questo è necessario se i clic sui pulsanti devono avere
effetti diversi. Sebbene gli studenti non
creeranno l’ActionScript in questa lezione,
impareranno come denominare le istanze e come preparare un file per lo scopo.
Sottolineate l’importanza della denominazione delle istanze in modo tale che
l’ActionScript possa farvi riferimento.
Quando denominate le istanze, utilizzate
le minuscole o la capitalizzazione mista.
Spesso è utile denominare un’istanza con
un’ estensione che ne identifichi il tipo
di simbolo. I designer di Flash in genere
denominano i simboli dei clip filmato con
16 Lezione 6
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
un’ estensione _mc, i simboli pulsante con
un’ estensione _btn e i simboli grafici con
un’ estensione _gr.
Le istanze di nome variano in un modo
che sia descrittivo, così che possiate
ricordare come le avete chiamate quando
scrivete l’ActionScript. I nomi più brevi
sono più facili da digitare senza commettere errori, ma i nomi più lunghi sono più
facili da ricordare e identificare quando si
modifica l’ActionScript successivamente.
L’ActionScript dietro
le quinte
Invitate gli studenti a visualizzare l’ActionScript incluso nel file della lezione.
Selezionate il fotogramma 9 sul livello
delle azioni nella linea temporale principale, e poi selezionate Finestra>Azioni per
aprire il pannello Azioni.
L’ActionScript utilizzato nella lezione è
descritto in riquadro alla fine della stessa.
Gli studenti apprenderanno di più sull’ActionScript nella Lezione 7 e potranno
fare riferimento a quello utilizzato nella
Lezione 6.
Lezione 7 17
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Lezione 7: Fondamenti di ActionScript
La Lezione 7 introduce ActionScript 3.0,
il linguaggio di scripting che estende la
funzionalità di Flash e consente l’interattività nei progetti Flash. Gli studenti
che non hanno mai lavorato con i linguaggi di programmazione potrebbero
essere inizialmente spaventati e confusi
da ActionScript, che è un linguaggio di
scripting orientato agli oggetti simile a
JavaScript. Questa lezione introduce i
concetti fondamentali, la terminologia e
la sintassi dello scripting, oltre al codice
ActionScript specifico.
Lavorare con ActionScript
Il linguaggio di scripting ActionScript vi
consente di aggiungere interattività complessa, un controllo della riproduzione e la
visualizzazione dei dati alla vostra applicazioni. Potete aggiungere l’ActionScript
nell’ ambiente di authoring utilizzando il
pannello Azioni.
ActionScript segue le proprie regole di
sintassi e parole chiave riservate, e vi consente di utilizzare le variabili per memorizzare e recuperare le informazioni.
ActionScript include un’ ampia libreria di
classi che vi permette di creare oggetti per
eseguire molte operazioni utili. Per informazioni dettagliate su ActionScript, con-
sultate gli argomenti “Programmazione
ActionScript 3.0”, “Apprendimento di
ActionScript 2.0 in Adobe Flash” o “Guida
di riferimento del linguaggio e dei componenti ActionScript 3.0”, tutti disponibili
nella Guida di Flash.
Per iniziare con lo scripting, non dovete conoscere tutti gli elementi di
ActionScript; se avete un obiettivo chiaro,
potete iniziare a creare gli script partendo
dalle azioni più semplici. Poiché esistono
più versioni di ActionScript e più modi
per incorporarlo nei propri file di documento Flash, esistono anche modi diversi
per impararlo.
La Guida di Flash descrive l’interfaccia
grafica per lavorare con ActionScript;
questa comprende il pannello Azioni, la
finestra dello script, la modalità Assistente
script, il pannello Comportamenti, il
pannello Output e il pannello Errori del
compilatore. Questi elementi si applicano
a tutte le versioni di ActionScript.
Un’ ulteriore documentazione su
ActionScript, disponibile nella Guida di
Flash, vi aiuterà ad avere informazioni
sulle singole versioni di ActionScript; consultate gli argomenti “Programmazione
ActionScript 3.0”, “Apprendimento
di ActionScript 2.0 in Adobe Flash”,
18 Lezione 7
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
“Sviluppo di applicazioni Flash Lite 1.x” o
“Sviluppo di applicazioni Flash Lite 2.x”.
Per ulteriori informazioni sul vocabolario
di ActionScript, consultate “Linguaggio e
sintassi ActionScript” relativa alla versione
di cui disponete.
Per i tutorial video relativi ad ActionScript
3.0, al flusso di lavoro in Flash e ai componenti, consultate i seguenti siti:
• Primi passi con ActionScript 3.0: www.
adobe. com/go/vid0129
• Creare interattività con ActionScript
3.0: www.adobe.com/go/vid0130
Tutorial video sono inclusi anche nel CDROM allegato a Flash CS3 Professional
Classroom in a Book. In particolare, eseguite il file ScriptAssist.mov di Lynda.com.
Aggiungere un’azione stop
Gli studenti hanno già fatto esperienza
con ActionScript e il pannello Azioni nelle
lezioni precedenti quando hanno aggiunto azioni stop. Le azioni stop sono molto
semplici: interrompono il movimento
nella linea temporale e impediscono la
riproduzione ciclica dei file.
Quando affrontate le azioni stop, parlate
del ruolo di quelle aggiunte nelle lezioni
precedenti. Eliminate un’ azione stop dal
file finale di una lezione passata e visualizzate il filmato in anteprima. Discutete
ciò che accade quando l’ azione non è più
presente: nella maggior parte dei casi, il
filmato, o alcune sue parti, viene ripetuto.
Lezione 8 19
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Lezione 8: Utilizzare i componenti
La Lezione 8 introduce gli studenti ai
componenti, che sono simboli di clip
filmato predefiniti che possono essere
personalizzati per creare elementi interattivi per l’interfaccia utente o video. Nella
lezione, gli studenti creano due componenti TextArea, uno con ActionScript e
uno senza, e un componente TileList.
I componenti
In Flash potete creare i componenti
trascinandoli dal pannello Componenti
o creandoli in ActionScript. Per aggiungere componenti utilizzando l’interfaccia di Flash, trascinateli dal pannello
Comportamenti sullo stage, impostatene i
parametri nel pannello Parametri o nella
Finestra di ispezione dei componenti, e
assegnate comportamenti e metodi utilizzando ActionScript.
Nota: potete utilizzare il pannello
Comportamenti per assegnare comportamenti ai componenti se l’impostazione
Versione di ActionScript, nella finestra
Impostazioni pubblicazione, è impostata
ad ActionScript 2.0. In questo libro utilizziamo sempre ActionScript 3.0, ragione
per cui i comportamenti nel pannello
Comportamenti non sono disponibili.
Quando trascinate un componente dal
pannello Componenti sullo stage, Flash
importa un clip filmato modificabile nella
libreria, dopodiché potete trascinarne
varie istanze sullo stage sia dal pannello
Libreria sia dal pannello Componenti.
Potete impostare le proprietà per ciascuna
istanza di un componente nella scheda
Parametri della Finestra di ispezione dei
componenti o nella finestra di ispezione Proprietà. Potete anche modificare il
colore e la formattazione di un componente impostandone le proprietà di stile o
personalizzandone l’ aspetto modificando
i suoi skin. Denominate le istanze dei
componenti per potervi fare riferimento
nell’ActionScript.
Gli studenti possono saperne di più sui
componenti creando i loro progetti e
utilizzando il componenti del pannello
Componenti. Esempi di componenti
sono inclusi nel riquadro al termine della
lezione.
20 Lezione 9
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Lezione 9: Lavorare con audio e video
Nella Lezione 9, gli studenti assemblano
file audio e video con ActionScript per
creare un chiosco dello zoo interattivo e
dinamico. Lavorando nel progetto, imparano a modificare i file audio, a importare
e ottimizzare i file video e ad aggiungere
l’ActionScript per caricare file esterni.
Modificare un clip audio
In Flash, potete modificare il punto in cui
inizia e finisce la riproduzione di un suono
o controllare il volume del suono mentre
viene eseguito. In questa lezione, gli studenti rimuovono metà della forma d’ onda
di un suono per accorciare il clip audio.
Per modificare un file audio, iniziate con
l’ aggiungerlo a un fotogramma e poi fate
clic su Modifica nella finestra di ispezione
Proprietà.
• Per modificare i punti iniziale e finale di
un suono, trascinate i relativi controlli nella
finestra di dialogo Modifica involucro.
• Per modificare l’involucro del suono,
trascinate le maniglie dell’involucro per
modificare i livelli in diversi punti del suono. Le linee dell’involucro mostrano il volume del suono mentre viene riprodotto.
Per creare altre maniglie di involucro (fino
a un massimo di otto), fate clic sulle linee
dell’involucro; per rimuoverle, trascinatele
fuori dalla finestra.
• Per visualizzare più o meno suono nella
finestra, fate clic sui pulsanti Ingrandisci o
Riduci.
• Per spostarvi tra le unità di tempo dei
secondi e dei fotogrammi, fate clic sui
pulsanti Secondi e Fotogrammi.
Preparare contenuto video
Flash
Prima di importare un video in Flash, stabilite la qualità video che vi occorre, quale
formato video utilizzare e come scaricarlo.
Quando incorporate un video in un documento Flash, aumentate la dimensione del
file SWF che pubblicate. Il video incorporato inizia a essere scaricato progressivamente sul computer dell’utente a prescindere
dal fatto che questi lo visualizzi o meno.
Potete anche scaricare o trasmettere progressivamente il video in runtime da un
file esterno Flash Video (FLV) sul vostro
server. Il momento di inizio del trasferimento dipende da come strutturate la
vostra applicazione.
Nota: il video viene scaricato progressivamente dal server come i file SWF, per cui
non si può parlare di streaming. Il carica-
Lezione 9 21
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
mento dinamico del contenuto presenta
notevoli vantaggi rispetto al mantenere
tutto il contenuto in un unico file SWF.
Per esempio, le dimensioni di file sono
più piccole, il caricamento è più veloce e
l’utente scarica solo ciò che vuole vedere o
utilizzare.
Potete visualizzare un video FLV esterno
utilizzando un componente o un oggetto
video. Un componente facilita lo sviluppo
di applicazioni con video FLV, perché i
controlli video sono precostruiti, e occorre semplicemente specificare un percorso
per il file FLV per riprodurre il contenuto.
In Flash CS3 Professional il componente
FLVPlayback ha una dimensione di file
più ridotta dei componenti Media delle
versioni precedenti di Flash. In genere è
una buona idea offrire agli utenti un qualche tipo di controllo sul video in un file
SWF (come la possibilità di interrompere,
mettere in pausa, riprodurre, riprendere il
video e controllare il volume).
Per un controllo su un’istanza video
migliore di quello offerto dalla classe
Video, inserite il video in un’istanza di clip
filmato. La linea temporale del video viene
riprodotta in modo indipendente rispetto
a quella di Flash, e potete inserire il contenuto in un clip filmato per controllare le
linee temporali.
Suggerimenti per creare
video Adobe Flash
Seguite queste linee guida per ottenere il
video Flash migliore possibile.
Lavorate con video nel formato nativo
del vostro progetto fino all’ output finale
Se convertite un formato video digitale
precompresso in un altro formato come
FLV, il codificatore precedente potrebbe
introdurre del disturbo. Il primo compressore ha già applicato il proprio algoritmo
di codifica al video, riducendo la qualità, la dimensione del fotogramma e la
frequenza. Potrebbe anche aver introdotto
artefatti digitali o un disturbo. Questo
disturbo aggiuntivo influisce il processo di
codifica finale, e potrebbe essere necessaria una frequenza maggiore per codificare
un file di buona qualità.
Cercate la semplicità
Evitate le transizioni elaborate, perché non
si comprimono bene e possono far apparire il vostro file compresso finale “spezzettato” durante la modifica. In genere le
transizioni nette (al contrario delle dissolvenze) sono la scelta migliore. Le sequenze
video più complesse, per esempio quelle
che mostrano un oggetto che avanza come
se si stesse girando una pagina, non si
comprimono al meglio e dovrebbero essere
utilizzate con criterio.
Informatevi sulla frequenza usata
dai vostri destinatari
Quando pubblicate un video in Internet,
producete i file con le frequenze più basse
possibili. Gli utenti con connessioni a
Internet veloci riescono a visualizzare i
file con poco o nessun ritardo nel caricamento, ma gli utenti con accesso remoto
devono attendere il download dei file.
22 Lezione 9
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Mantenete i clip brevi per garantire tempi
di download accettabili anche agli utenti
con accesso remoto.
utilizzate le impostazioni AVC (Advanced
Video Encoding) nell’Autocomposizione
Importa video di Flash.
Selezionate la frequenza dei fotogrammi
corretta
La frequenza indica i fotogrammi al
secondo (fps). Se avete un clip con frequenza maggiore, una frequenza minore
potrà migliorarne la riproduzione su una
larghezza di banda limitata. Per esempio,
se comprimete un clip che contiene un
piccolo movimento, dimezzare la frequenza dei fotogrammi probabilmente vi farà
risparmiare solo il 20% della frequenza dei
dati. Tuttavia, se comprimete un video che
contiene un movimento rapido, la riduzione della frequenza dei fotogrammi avrà
un effetto maggiore su quella dei dati.
Selezionate una dimensione
di fotogramma che si adatti alla vostra
frequenza dei dati e alle proporzioni
A una certa frequenza di dati (velocità
di connessione), l’ aumento della dimensione dei fotogrammi riduce la qualità
video. Quando la impostate per le vostre
configurazioni di codifica, considerate la
frequenza dei fotogrammi, il materiale di
origine e le preferenze personali. Per evitare l’impilamento, è importante selezionare una frequenza dei fotogrammi delle
stesse proporzioni di quelle del metraggio
sorgente. Per esempio, l’impilamento si ha
quando codificate un metraggio NTCS in
una dimensione di fotogramma PAL.
Poiché i video hanno un aspetto migliore
alle frequenze native, lasciate la frequenza
dei fotogrammi alta se i canali di distribuzione e le piattaforme riproduzione
lo permettono. Nel caso di distribuzione
web, informatevi su questi dettagli presso
il vostro servizio di hosting. Nel caso di
dispositivi mobili, utilizzate le preimpostazioni di codifica specifiche del dispositivo e Device Central. Se vi occorre
ridurre la frequenza dei fotogrammi, i
risultati migliori si ottengono dividendo la
frequenza per numeri interi.
Nota: quando incorporate i clip video nel
file SWF, la frequenza dei fotogrammi
del clip video deve essere la stessa del file
SWF. Per codificare il video utilizzando
la frequenza dei fotogrammi del file FLA,
Adobe Premiere Pro rende disponibili
molte delle preimpostazioni Adobe Flash
Video attraverso Adobe Media Encoder.
Queste includono le dimensioni e la frequenza dei fotogrammi per i diversi standard televisivi a frequenze dei dati diverse.
Utilizzate come guida l’elenco che segue
di dimensioni dei fotogrammi comuni (in
pixel), o sperimentate le varie opzioni di
Adobe Media Encoder per trovare l’impostazione più adatta per il vostro progetto.
Flusso per le prestazioni migliori
Per eliminare il tempo di download, fornite funzionalità di interattività e navigazione, monitorate la qualità del servizio,
trasmettete i file Adobe Flash Video con
Flash Media Server o utilizzate il servizio
Lezione 9 23
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
di hosting di uno dei provider Flash Video
Streaming Service di Adobe disponibili
sul sito web di Adobe.
Informatevi sui tempi progressivi
di download
Informatevi su quanto tempo occorre per
scaricare buona parte del video in modo
che possa essere riprodotto fino alla fine
senza interruzioni. Mentre la prima parte
del video viene scaricata, potete visualizzare altre contenuto in contemporanea al
download. Nel caso di clip brevi, utilizzate
la seguente formula: Pausa = tempo di
download – tempo di riproduzione + 10%
del tempo di riproduzione. Per esempio, se
il vostro clip è lungo 30 secondi e impiega
1 minuto a essere scaricato, fornite al vostro clip un buffer di 33 secondi (60 secondi – 30 secondi + 3 secondi = 33 secondi).
Eliminate il disturbo e l’interlacciamento
Per una codifica ottimale, potreste dover
rimuovere il disturbo e l’interlacciamento.
Più alta è la qualità dell’ originale, migliore
sarà il risultato finale. Sebbene la frequenza e la dimensione dei fotogrammi dei
video Internet siano sempre inferiori a
quelle del televisore, i monitor dei computer hanno fedeltà dei colori, saturazione,
contrasto e risoluzioni migliori di quelle
degli apparecchi TV convenzionali.
Anche con una finestra piccola, la qualità
dell’ immagine può essere più importante
per il video digitale che per i televisori
analogici tradizionali. Gli artefatti e i
disturbi che su un televisore si vedono ap-
pena, possono essere molto evidenti sullo
schermo di un computer.
Adobe Flash è concepito per la visualizzazione progressiva sui monitor dei computer
e di altri dispositivi piuttosto che su display
interlacciati come quelli dei televisori. Il
metraggio interlacciato visualizzato su un
display progressivo può mostrare linee verticali alternate nelle aree di maggior movimento. Le impostazioni Adobe Flash Video
in Adobe Media Encoder hanno quindi il
deinterlacciamento attivo di default.
Seguite le stesse linee guida per l’ audio
Le stesse considerazioni si applicano
tanto alla produzione audio che a quella
video. Per ottenere una buona compressione video, iniziate con un audio pulito.
Se state codificando del materiale da un
CD-ROM, provate a registrare il file utilizzando il trasferimento digitale diretto
invece che l’input analogico della vostra
scheda audio. La scheda audio introduce una conversione digitale-analogico e
analogico-digitale non necessaria che può
creare un disturbo nella fonte audio. Gli
strumenti per il trasferimento digitale
diretto sono disponibili per le piattaforme
Windows e Mac. Per registrare da una
fonte analogica, utilizzate una scheda audio della qualità più elevata possibile.
Incorporare video
in un file SWF
Il video incorporato vi consente di inserire un file video all’interno di un file SWF.
24 Lezione 9
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Quando importate il video in questo modo,
questo viene collocato nella linea temporale, dove potete vedere i singoli fotogrammi
del video rappresentati nei fotogrammi della stessa. Un file video incorporato diventa
parte del documento Flash.
Quando create un file SWF con un video
incorporato, la frequenza dei fotogrammi
del clip e del file SWF devono coincidere. Se sono diversi, la riproduzione non
risulta omogenea. Per utilizzare frequenze
dei fotogrammi diverse, importate il video
utilizzando il download progressivo o
Flash Media Server. Quando importate i
file video in uno di questi modi, i file FLV
sono autocontenuti e vengono eseguiti a
una frequenza distinta da quella di tutte le
altre frequenze di linea temporale incluse
nel file SWF di Flash.
Potete importare clip video in Flash come
file incorporati in video QuickTime
(MOV), file Audio Video Interleaved
(AVI), file Motion Picture Experts Group
(MPEG) o altri formati, a seconda del
vostro sistema.
I video incorporati sono ideali per i clip
video più piccoli, con un tempo di riproduzione inferiore ai 10 secondi. Se i
tempi sono più lunghi, potete ricorrere al
download progressivo del video o alla sua
trasmissione attraverso Flash Media Server.
Tra i limiti del video incorporato vi sono i
seguenti:
• Potrebbero sorgere dei problemi qualora i file SWF risultanti dovessero diventare
troppo grandi. Flash Player riserva molta
memoria per il download e la riproduzione dei file SWF grandi con il video incorporato, cosa che potrebbe comportare il
fallimento della procedura.
• I file video più lunghi di 10 secondi
mostrano spesso problemi di sincronizzazione tra le porzioni video e audio di
un clip video. Nel tempo, la traccia audio
inizia a essere riprodotta fuori sincrono rispetto al video, comportando una pessima
esperienza di visualizzazione.
• Per eseguire un video incorporato in
un file SWF, l’intero file video deve essere
scaricato prima di iniziarne la riproduzione. Se incorporate un file video troppo
grande, potrebbe volerci molto tempo
prima che il file SWF sia scaricato nella
sua interezza e che quindi possa partire la
riproduzione.
Riprodurre dinamicamente
i file FLV esterni
Un’ alternativa all’importazione dei video
nell’ ambiente di authoring di Flash
è quella di utilizzare il componente
FLVPlayback o ActionScript per riprodurre dinamicamente i file FLV esterni in
Flash Player. Potete riprodurre il file FLV
inseriti come download HTTP o come file
su media locali.
I file FLV si creano importando il video
nello strumento di authoring di Flash ed
esportandolo come file FLV. Potete utilizzare il plug-in FLV Export per esportare i
file FLV dalle applicazioni di editing video
supportate.
Lezione 9 25
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Per riprodurre un file FLV esterno, inserite un file FLV presso un URL (o un sito
http:// o una cartella locale), e aggiungete
il componente FLVPlayback o il codice
ActionScript al documento Flash per accedere al file e controllare la riproduzione
durante il runtime.
mento Flash, e quindi non interrompere la
riproduzione.
L’ uso di file FLV esterni fornisce le seguenti potenzialità, che non sono disponibili quando si usa video importato:
Lavorare con Flash
e After Effects
• Potete utilizzare clip video più lunghi
senza dover rallentare la riproduzione. I
file FLV esterni vengono riprodotti utilizzando la memoria cache, che comporta
che i file grandi vengano memorizzati in
piccoli segmenti e che vi si possa accedere
dinamicamente; non richiedono tanta
memoria quanto i file video incorporati.
• Un file FLV esterno può avere una frequenza dei fotogrammi diversa da quella
del documento Flash in cui viene eseguito.
Per esempio, potete impostare una frequenza del documento a 30 fps e una del
video a 21 fps, così da ottenere un controllo maggiore e garantire una riproduzione
del video che sia fluida.
• Con i file FLV esterni, la riproduzione del documento Flash non deve essere
interrotta mentre il file del video viene
caricato. A volte file video importati
possono interrompere la riproduzione del
documento per eseguire alcune funzioni (per esempio per accedere a un’ unità
CD-ROM). I file FLV possono eseguire
funzioni indipendentemente dal docu-
• Con i file FLV esterni è più semplice
creare dei sottotitoli, perché potete utilizzare funzioni di callback per accedere ai
metadati per il video.
Se utilizzate Adobe Flash per creare video
e animazioni, potete utilizzare After
Effects per modificare e perfezionare il
video. Per esempio, potete esportare le
animazioni Flash e le applicazioni come
filmati QuickTime o come file Flash
Video (FLV) e poi passare ad After Effects
per modificare e ritoccare il video.
Se utilizzate After Effects per alterare e
comporre i video, potete utilizzare Flash
per pubblicare il video. Potete anche
esportare un video di After Effects come
contenuto Flash per un editing ulteriore
in questa applicazione.
Esportare video QuickTime
da Flash
Se create animazioni o applicazioni con
Flash, potete esportarle come filmati QuickTime utilizzando il comando
File>Esporta>Esporta filmato. Per un’ animazione Flash, potete ottimizzare l’ output
video per l’ animazione. Per un’ applicazione Flash, questo renderizza il video
dell’ applicazione mentre viene eseguito,
consentendo all’ utente di manipolarlo,
26 Lezione 9
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
permettendovi di acquisire le parti o gli
stati dell’ applicazione che volete includere
nel file video.
Esportare video Flash (FLV)
da After Effects
Quando renderizzate un video finito da
After Effects, selezionate FLV come formato di output nella coda di rendering per
esportare direttamente nel formato Flash
Video (FLV). Viene così avviata l’ applicazione Flash Video Encoder, che fornisce
dimensioni, compressione e altre opzioni
di output. Gli eventuali marcatori di After
Effects vengono aggiunti al file come punti cue. Potete quindi importare il file FLV
in Flash e pubblicarlo in un file SWF, che
può essere riprodotto da Flash Player.
Importare e pubblicare
video in Flash
Quando importate un file FLV in Flash,
potete utilizzare diverse tecniche, come lo
scripting o i componenti Flash, per controllare l’ interfaccia grafica che racchiude
il video. Per esempio, potreste includere
controlli di riproduzione o altre immagini.
Potete anche aggiungere livelli grafici in
cima al file FLV per creare effetti composti.
la composizione complessa di video e
immagini. L’applicazione da utilizzare dipende dalle vostre preferenze personali e
dal tipo di output finale che volete creare.
Tra le due applicazioni, Flash è quella più
orientata al Web, grazie alle dimensioni
più piccole dei suoi file; inoltre consente
il controllo dell’ animazione durante il
runtime. After Effects è più orientato alla
produzione video e cinematografica, fornisce un’ ampia gamma di effetti visivi ed
è in genere utilizzato per creare file video
come output finale.
Entrambe le applicazioni possono essere
utilizzate per creare immagini e animazioni originali, utilizzano una linea temporale
e offrono funzioni di scripting per controllare l’ animazione in modo programmato. After Effects include un insieme
di effetti più esteso, mentre il linguaggio
ActionScript di Flash è il più solido dei
due ambienti di scripting. Tutte e due le
applicazioni vi consentono di inserire
immagini ed effetti su livelli distinti per la
composizione; i livelli possono essere attivati o disattivati a seconda delle esigenze.
Immagini composte,
animazione e video
In Flash, le composizioni non influiscono direttamente sul contenuto del video,
bensì sull’ aspetto di questo durante la
riproduzione in Flash Player. Per contro,
quando create una composizione con un
video importato in After Effects, il file
video che esportate incorpora realmente
le immagini e gli effetti composti.
Flash e After Effects includono numerose funzioni che permettono di eseguire
Poiché in After Effects tutti i disegni e le
colorazioni vengono effettuati su livelli
Lezione 9 27
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
separati da qualsiasi video importato, la
procedura è sempre non-distruttiva. Flash
prevede invece sia la modalità distruttiva
sia quella non distruttiva.
Esportare contenuto
di After Effects da utilizzare
in Flash
Potete esportare contenuto di After Effects
da utilizzare in Flash. Potete esportare
un file SWF che può essere riprodotto
immediatamente in Flash Player o utilizzato come parte di un altro progetto Flash.
Quando esportate contenuto di After
Effects nel formato SWF, il contenuto
viene unito e rasterizzato nel file SWF.
Importare file Flash SWF
in After Effects
Flash offre un insieme unico di strumenti di disegno vettoriale che offrono
una flessibilità di disegno non possibile
in After Effects o in Adobe Illustrator.
Potete importare file SWF in After Effects
per comporli con altri video o renderizzarli come video con altri effetti creativi.
Quando After Effects importa un file
SWF, i suoi fotogrammi chiave interni
vengono conservati, così che possiate
continuare a utilizzarli per impostare
la temporizzazione degli altri effetti. La
funzione di importazione di SWF rasterizzato in modo continuo di After Effects vi
permette di inserire il contenuto di un file
SWF in After Effects come immagine uni-
ta, con il supporto per i canali alfa. Poiché
la rasterizzazione è continua, l’immagine
vettoriale nel file SWF che è scalata viene
ridimensionata senza problemi in After
Effects. Questo metodo di importazione
vi consente di utilizzare il livello o l’ oggetto radice dei file SWF come elemento
renderizzato in After Effects, permettendo
un’integrazione tra le capacità migliori di
ciascuno strumento.
28 Lezione 10
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Lezione 10: Caricare e ottimizzare
contenuti Flash
La Lezione 10 riprende l’immagine del
preloader che gli studenti hanno creato
nella Lezione 2 mentre imparavano a
costruire lo script per il preloader e a caricare un file SWF separato.
Lavorare con i preloader
I preloader intrattengono gli utenti che
visualizzano una pagina web e li informa
sulla progressione del caricamento del
sito. Poiché i visitatori di un sito si distraggono facilmente e possono fare clic e
uscire da esso se sembra che non succeda
niente, molti siti complessi ricorrono ai
preloader. Questo può essere semplice
come una barra di avanzamento o può
essere correlato al contenuto in corso di
caricamento. Chiedete agli studenti di
pensare ai preloader che hanno visto o a
quelli che potrebbero utilizzare per vari
tipi di siti. (Per vedere alcuni esempi,
provate a visitare i siti dei designer grafici
o quelli che contengono file di filmati.)
Visualizzare un preloader
in anteprima
Un preloader si attiva solo quando il
contenuto principale è stato caricato; se
quindi lo eseguite sul computer che conserva quel contenuto, il preloader sparirà
velocemente. Per vedere ciò che i visitatori vedono effettivamente, simulate un
download.
Nel simulare la velocità del download,
Flash si basa sulle prestazioni Internet
tipiche, e non sulla velocità esatta del
modem. Per esempio, se selezionate una
velocità di modem simulata di 28,8 Kbps,
Flash imposta la frequenza effettiva a 2,3
Kbps per riflettere le tipiche prestazioni
Internet. Inoltre il profiler compensa il
supporto di compressione aggiunto per i
file SWF, che riduce la dimensione del file
e migliora le prestazioni di trasmissione.
Per provare un filmato:
1. Selezionate Controllo>Prova filmato.
2. Nella finestra di anteprima, selezionate
Visualizza>Impostazioni scaricamento.
3. Selezionate una velocità di download
per determinare la frequenza di streaming
simulata da Flash. Quando visualizzate il
file SWF, selezionate Visualizza>Profilo
ampiezza banda per vedere un grafico
delle prestazioni del download.
• Il lato sinistro del profiler visualizza
informazioni sul documento: le sue impostazioni, il suo stato e gli eventuali stream
inclusi.
Lezione 10 29
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
• La sezione destra del profiler mostra
l’indicatore di riproduzione il grafico
della linea temporale. Nel grafico, ogni
barra rappresenta un singolo fotogramma nel documento; la dimensione della
barra corrisponde alla dimensione di
quel fotogramma in byte. La linea rossa
sotto l’indicatore di riproduzione della
linea temporale indica se un dato fotogramma viene trasmesso in tempo reale
alla velocità corrente del modem impostata nel menu Controllo. Se una barra si
estende sopra la linea rossa, il documento
deve attendere che il fotogramma sia stato
caricato.
4. Selezionate Visualizza>Simula scaricamento per attivare o disattivare lo
streaming. Se attivate lo streaming, il
documento riprende da capo e simula una
connessione web.
Ottimizzare i documenti
Flash
Poiché la dimensione del file del vostro
documento aumenta, lo stesso accade
al tempo di download e alla velocità di
riproduzione. Per preparare il vostro
documento per una riproduzione ottimale potete procedere in più modi. Come
parte del processo di pubblicazione, Flash
esegue automaticamente l’ ottimizzazione
dei documenti; esportando un documento, potete migliorarlo ulteriormente
utilizzando diverse strategie per ridurre la
dimensione del file. Potete anche comprimere un file SWF quando lo pubblicate.
Man mano che apportate le modifiche,
provate il documento eseguendolo su
computer e sistemi operativi diversi e sulle
connessioni Internet.
• Utilizzate simboli, animati o meno, per
ogni elemento che appare più di una volta.
• Utilizzate animazioni interpolate
ogni volta che è possibile quando create
sequenze animate. Le animazioni interpolate utilizzano meno spazio su file di una
serie di fotogrammi chiave.
• Utilizzate clip filmato invece di simboli
grafici per le sequenze animate.
• Limitate l’ area di modifica in ogni fotogramma chiave; fate in modo che l’ azione
avvenga in un’ area il più piccola possibile.
• Evitate di animare elementi bitmap;
utilizzate le immagini bitmap come sfondo oppure ricorrete a elementi statici.
• Utilizzate MP3, il formato audio più
piccolo, ogni volta che è possibile.
• Raggruppate gli elementi.
• Utilizzate i livelli per separare gli elementi che cambiano durante l’ animazione
dagli elementi che non cambiano.
• Utilizzate Elabora>Forma>Ottimizza
per ridurre al minimo il numero di linee
distinte che vengono utilizzate per descrivere le forme.
• Limitate il numero di tipi di linea speciali, come tratteggiato, punteggiato e così
via. Le linee uniformi richiedono meno
memoria; lo stesso vale per le linee create
con lo strumento Matita rispetto alle pennellate.
30 Lezione 10
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
• Limitate il numero di font e stili di
carattere. Utilizzate i font incorporati con
criterio, perché aumentano la dimensione
del file.
• Utilizzate il menu Colore nella finestra
di ispezione Proprietà relativa al simbolo
per creare più istanze di un unico simbolo
in colori diversi.
• Utilizzate il pannello Colore
(Finestra>Colore) per far coincidere la
tavolozza dei colori del documento con
una palette specifica del browser.
• Utilizzate le sfumature con criterio.
Riempire un’ area con un colore di sfumatura richiede circa 50 byte in più che
riempirla con un colore uniforme.
• Utilizzate la trasparenza alfa con criterio, perché può rallentare la riproduzione.
Utilizzare il caching bitmap
Il caching bitmap vi aiuta a migliorare le
prestazioni dei clip filmato che non cambiano nelle vostre applicazioni. Quando
impostate la proprietà MovieClip.cacheAsBitmap o Button. cacheAsBitmap a true
(vero), Flash Player esegue il caching di
una rappresentazione bitmap interna del
clip filmato o dell’istanza pulsante. Questo
può migliorare la resa per quei clip filmato che contengono grafica vettoriale
complessa. Tutti i dati vettoriali di un clip
filmato che contengono una bitmap in
caching vengono disegnati sulla bitmap
invece che sullo stage principale.
Nota: la bitmap viene copiata sullo stage
principale sotto forma di pixel non stirati
né ruotati agganciati ai bordi dei pixel più
vicini. i pixel vengono mappati uno sull’altro con l’ oggetto genitore. Se i bordi della
bitmap cambiano, questa viene ricreata
invece di essere stirata.
Lezione 11 31
Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
Lezione 11:
Pubblicare documenti Flash
Nella Lezione 11, gli studenti esplorano
un ampio ventaglio di opzioni per la pubblicazione di un documento utilizzando
l’ animazione dell’ alieno che hanno creato
nella Lezione 5.
Panoramica
sulla pubblicazione
Di default, il comando Pubblica crea un file
SWF Flash, un documento HTML che inserisce il vostro contenuto Flash nella finestra
di un browser e un file JavaScript chiamato
AC_RunActiveContent.js che permette
al vostro file SWF di essere riprodotto
automaticamente nei browser compatibili
con il contenuto attivo. (Per ActionScript
2.0, Flash create un file JavaScript analogo
chiamato AC_OETags.js.)
Il comando Pubblica, inoltre, crea e
copia i file di individuazione per Adobe
Macromedia Flash 4 e versioni successive.
Se modificate le impostazioni di pubblicazione, Flash salva le modifiche con il
documento. Dopo aver creato un profilo di
pubblicazione, esportatelo per l’ uso in altri
documenti o perché possa essere utilizzato
da altri che lavorano sullo stesso progetto.
Potete pubblicare il documento Flash
in formati di file alternativi (come GIF,
JPEG, PNG e QuickTime) con l’HTML
necessario a visualizzarli nella finestra del
browser. I formati alternativi consentono
a un browser di visualizzare l’ animazione
e l’interattività del file SWF agli utenti che
non hanno installato Flash Player. Quando
pubblicate un documento Flash in questi
formati, le impostazioni per ognuno di essi
vengono memorizzate con il documento.
Analogamente, i documenti Flash possono essere esportati in molti formati, con la
differenza che le relative informazioni non
vengono memorizzate nel file FLA.
In alternativa, create un documento
HTML personalizzato con un editor
HTML qualsiasi e includete i tag necessari
a visualizzare un file SWF.
Nota: se create un documento HTML
personalizzato in cui visualizzare i vostri
file SWF, assicuratevi che consenta la
riproduzione del contenuto come previsto
nei browser compatibili con il contenuto attivo. Per ulteriori informazioni in
proposito, visitate l’indirizzo www.adobe.
com/go/activecontent.
Configurare un server
per Flash Player
Perché gli utenti vedano il vostro contenuto Flash sul Web, il server web deve essere
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Adobe Flash CS3 Classroom in a Book
deve essere opportunamente configurato
per riconoscere il file SWF. Per verificare
la configurazione del server, consultate la
TechNote 4151 sulla pagina Adobe Flash
Support Center all’indirizzo www.adobe.
com/go/tn_4151.
La configurazione di un server stabilisce
i tipi MIME (Multipart Internet Mail
Extension) in modo che il server possa
identificare i file con estensione .swf come
file Flash.
Un browser che riceve il tipo MIME corretto può caricare il plug-in, il controllo o
l’ applicazione helper opportuni per elaborare e visualizzare nel modo giusto i dati
in entrata. Se il tipo MIME non è presente
o non viene distribuito correttamente dal
server, il browser potrebbe visualizzare un
messaggio d’ errore o una finestra vuota
con l’icona di una tessera di un puzzle.
• Se il vostro sito viene stabilito attraverso un provider di servizi Internet (ISP),
chiedete all’ISP di aggiungere questo tipo
MIME al server:
application/x-shockwave-flash con estensione .swf.
• Se amministrate autonomamente il
vostro server, consultate la relativa documentazione per le istruzioni, l’aggiunta o
la configurazione dei tipi MIME.
• Gli amministratori dei sistemi aziendali possono configurare Flash in modo
da limitare l’ accesso di Flash Player alle
risorse nel file system locale. Create una
configurazione di sicurezza che restringa
la funzionalità di Flash Player sul sistema
locale.
Utilizzare Adobe Device
Central con Flash
Device Central consente agli utenti Flash
di vedere in anteprima l’ aspetto che
avranno i file Flash e il loro funzionamento su un’ ampia gamma di dispositivi
mobili.
In passato, era difficile per gli sviluppatori
di Adobe Flash Lite provare i file che avevano creato sui dispositivi mobili. Il collaudo poteva durare molto tempo, soprattutto l’ esportazione e la prova manuale su
dispositivi mobili e poi il ritorno a Flash
per apportare le modifiche necessarie.
Device Central è la “prossima generazione”
dell’ emulazione dei sistemi mobili e include nuove funzionalità come l’ aggiornamento dei profili, le opzioni di memoria e
prestazioni e i set di dispositivi predefiniti.
Device Central fornisce agli sviluppatori
e ai collaudatori di dispositivi mobili un
metodo semplice per creare e visualizzare
in anteprima il contenuto su più dispositivi. Adobe Device Central offre skin realistici per un’ ampia gamma di dispositivi
per mostrare come questi appariranno e
come il contenuto verrà visualizzato su di
essi. Potete così interagire con i dispositivi
simulati in modo analogo a come fareste
nella vita reale, potendo provare livelli di
resa diversi, memoria, livelli della batteria
e tipi di luci.
Lezione 11 33
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Device Central fornisce una libreria di dispositivi in cui scegliere. Ogni dispositivo
ha un profilo che contiene informazioni
specifiche, compresi i tipi di media e contenuto che supporta (ossia, il contenuto
che può essere utilizzato sul singolo dispositivo come screen saver, sfondo e Adobe
Flash Player indipendente). Potete cercare
tra i dispositivi disponibili, confrontarli e
creare set dei dispositivi che utilizzate più
di frequente.
Device Central supporta vari formati di
media, compresi Adobe Flash, formati
bitmap, video e web. Potete utilizzare formati diversi per creare tipo di contenuto
differenti, come screen saver o sfondi.
La scheda Emulatore di Device Central è
concepita per simulare il contenuto sui dispositivi mobili in modo realistico. Potete
provare vari tipi di media, come Flash, bitmap e video, e applicarli come contenuti
di tipo diverso, come player indipendenti,
sfondi o screen saver.
Nota: la prova con la scheda Emulatore
taglia i costi e i tempi del collaudo sui
dispositivi mobili, ma non dovrebbe mai
sostituire il collaudo sui dispositivi veri
e propri. Utilizzate Device Central per le
prove iniziali man mano che sviluppate
il contenuto, e poi utilizzate i dispositivi
reali per la prova finale.
Se volete provare un contenuto Flash,
perché un file di contenuto appaia sulla
scheda Emulatore di un dispositivo specifico, questo deve supportare la versione
Flash Lite e il tipo di contenuto utilizzato
dal file. Per esempio, se avete un file SWF
creato in Flash che richiede Flash Lite 2
e provate a collaudare il file sulla scheda
Emulatore di un dispositivo che supporta
solo Flash Lite 1.1, il file non verrà visualizzato. (In questo caso, provate ad aprire
l’elenco Dispositivi disponibili, raggruppate i dispositivi in base alla versione Flash
Lite e fate doppio clic su uno dei dispositivi che supportano Flash Lite 2.)
Per provare un documento Flash
Lite in un dispositivo, selezionate
Controllo>Prova filmato.