Scheda "Pila a frutta"
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Scheda "Pila a frutta"
Scheda "Pila a frutta" Si realizza una pila alternativa. Da notare che una singola coppia di elettrodi non produce una d.d.p sufficiente ad accendere il led (Nota 1) Per verificare che viene creata una differenza di potenziale si usa un multimetro. Per accendere un led (Nota 2) sono necessarie due “pile” in serie. Materiale occorrente: • • Un elettrodo di rame ed un elettrodo di zinco: fanno parte della dotazione tradizionale di qualunque laboratorio didattico. Altrimenti si possono ritagliare con cesoie delle strisce (circa 10 cm x 2 cm) da spezzoni di lamine di rame e zinco o ferro zincato, reperibili in negozi di ferramenta. Cavetti con coccodrilli alle estremità-led- multimetro : se non disponibili in laboratorio si trovano a poco prezzo nei negozi di elettronica o fai-da-te Esecuzione Si inseriscono i due elettrodi nella mela. Si collega l’elettrodo di rame con un cavetto all’elettrodo più lungo del led e l’elettrodo di zinco all’elettrodo più corto del led. Si osserva che il led non si accende. Se si usa il multimetro per rilevare la differenza di potenziale trai due elettrodi, usare il fondoscala ed i collegamenti opportuni: 2V CC , puntale rosso (per consuetudine collegato al positivo) collegato al rame , punale nero collegato allo zinco. Il multimetro segna una d.d.p. di circa 1V, evidentemente non sufficiente ad accendere il led. Si ripete il procedimento con un limone e si osserva una d.d.p. di poco inferiore. Per accendere il led si possono usare in serie le due pile. Colleghiamo il “+” di una pila (il rame) al “-“ dell’altra pila: nella foto questo collegamento è assicurato dal cavetto bianco. I due elettrodi liberi vengono di nuovo collegati al multimetro, rispettando sempre la polarità. La d.d.p. ora è quasi di 2V, ed è sufficiente ad accendere il led. Naturalmente si possono usare indifferentemente due pile a mela o due a limone. Prove ulteriori: Proviamo ad usare ora la pila singola o le due pile in serie per provare ad accendere una piccola lampadina o a far girare un motorino (Nota 3) Nota1: Se si ha a disposizione un display a cristalli liquidi è sufficiente una sola pila. http://www.funsci.com/fun3_it/eletto/elettro.htm Nota 2: Nell’uso del led è bene sottolineare che, anche se produce luce, non è una piccola lampadina; infatti, diversamente da questa, ha due piedini ,uno più lungo dell’altro e affinché si accenda è necessario rispettare il giusto verso nei collegamenti Nota 3: Nelle lampadine è indifferente il verso di percorrenza della corrente , invece nei motorini “in continua”, come nei led , la corrente può scorrere solo in un verso e si rischia di danneggiarli se si alimentano nel modo sbagliato. Si osserva che normalmente hanno cavetti di collegamento di diverso colore: uno rosso (da collegare al + , in questo caso il rame) ed uno nero (da collegare l -, in questo caso lo zinco) Se non hanno cavetti, ma solo piedini a cui collegare i cavetti, un segnetto rosso distingue il piedino da collegare al potenziale maggiore (il +)