Primo Piano - Federazione Ginnastica d`Italia
Transcript
Primo Piano - Federazione Ginnastica d`Italia
20 Ritmica Primo Piano CAMPIONATO NAZIONALE DI INSIEME U na cornice ideale fatta di organizzazione, di puntualità e di cortesia, unite a condizioni logistiche ottimali, ha valorizzato quest’anno l’evento. Un PalaRuffini ampio, pulito e ben riscaldato ha accolto le 54 squadre che hanno dato vita allo “spettacolo italiano”. Ancor più dopo i successi mondiali della nostra nazionale, l’appuntamento è atteso e viene vissuto come frutto della tradizione. La Nostra scuola si caratterizza come una inesauribile fucina di idee e di soluzioni tecniche e artistiche che non ha eguali. Il gioco dei colori e la varietà delle scelte musicali, poi, completa il quadro che mai (Foto: di Pasquale Juzzolino) delude. Non a caso il Trofeo Andreina Gotta Sacco viene assegnato in concomitanza con questo Campionato, a memoria di colei che, originaria di Torino, ha dato i natali alla Ritmica italiana. La categoria Giovanile ha presentato un esercizio con 5 palle. Le squadre più esperte nel controllo degli attrezzi hanno totalizzato un più alto punteggio sia di Difficoltà che di Artistico perché hanno realizzato con maggiore precisione e sicurezza gli scambi e gli elementi di collaborazione con rischio. I cerchi e le clavette hanno caratterizzato l’esercizio della categoria Open, esercizio in cui la squadra di casa, la Eurogimnica, in concorso generale è riuscita a fare il tanto desiderato sorpasso di tutte le avversarie. In finale, tuttavia, la forte carica emotiva ha modificato gli equilibri, sempre delicati in un gruppo anche collaudato. Le otto finaliste di ciascuna categoria hanno dato vita ad una gara molto combattuta. Regina di entrambe le competizioni e vincitrice del Trofeo Gotta Sopra podio squadre Giovanili. è la Aurora Fano che ha dimostrato versatiliSotto podio squadre Open tà e originalità compositiva, unita ad una buona realizzazione esecutiva . Ottimo anche il lavoro di Fabriano e della Comense nella Giovanile e di Flaminio e Pavese nella Open. Molte ginnaste di diverse squadre, già conosciute in occasione di valutazioni individuali o di allenamenti collegiali, sono state osservate all’opera anche nel lavoro di insieme. Tra loro ci saranno le future e fortunate protagoniste della “Ginnastica Azzurra”? Lorella Saccuman RISULTATI SQUADRE GIOVANILI 1. SEV AURORA FANO -13,950 2 .FABRIANO - 13,375 3. COMENSE - 13,250 4. IL GIGLIO VILLA CARCINA - 12,725 5. ASD RITMICA PIEMONTE - 11,325 6. MODERNA LEGNANO - 11,300 7. FLAMINIO ROMA - 10,750 8. EDERA RAVENNA - 10,450 SQUADRE OPEN 1. ASD G.AURORA FANO - 14.550 2. FLAMINIO ROMA - 13.400 3. S.GINN.PAVESE - 12.750 4. ESTENSE PUTINATI - 12.200 5. ARCOBALENO PRATO - 11.500 6. SPORT LIFE CLUB AP - 11.325 7. ASD EUROGIMNICA TO - 11.125 8. BENTEGODI VERONA - 10.225 TROFEO GOTTA (tra parentesi il nome dell’individualista) 1. ASD G.AURORA FANO - 27,525 (ARBORE VANESSA) 2. S.GINN.PAVESE - 24,875 (STELLA MARTA) 3. ESTENSE PUTINATI - 24,800 (FURINI ALESSIA) 4. ARCOBALENO PRATO - 22,875 (SANTI CHIARA) 5. ASD EUROGIMNICA TO - 22,300 (VINETTI SONIA) 6. BENTEGODI VERONA - 21,500 (BONVICINI IARA) 21 IL PIANOFORTE IN PALESTRA: UN LUSSO D’ALTRI TEMPI M olte delle attuali tecniche di Ginnastica Ritmica che hanno fatto parte delle prime squadre nazionali si ricordano certo di aver lavorato con musica dal vivo al pianoforte e avranno, come me, apprezzato il pensiero inusuale offerto la sera del 3 dicembre in occasione del Galà di Ginnastica Ritmica al palazzetto dello sport “Ruffini” di Torino. Personalmente ho sempre considerato un lusso il fatto di poter comunicare alla (o al) pianista, in ogni momento della seduta di allenamento, le variazione dettate dalle esigenze tecniche, di modificare le sequenze motorie e concordare insieme un nuovo adeguamento musicale che riflettesse nelle sue componenti ritmiche ed espressive le nuove azioni. Questo privilegio, ovviamente oneroso, era proprio delle squadre nazionali. Quello che è successo al Palaruffini di Torino in occasione del campionato nazionale di squadra il 3 e 4 dicembre u.s. è stata una iniziativa unica per la GR italiana, almeno da quando sono in uso le musiche registrate. Merito del giovane presidente dell’ EuroGymnica Marco Napoli, che si è fatto carico di ricordare le origini del nostro sport e far conoscere aspetti e momenti anche non recenti della GR . E l’ha fatto portando in campo un pianoforte vero, addirittura a coda, che molte ginnaste e forse anche molte tecniche non avevano mai visto in palestra; ha ovviamente invitato a suonarlo i pianisti piemontesi, ora affermati musicisti, che all’epoca ( anni ‘60, ‘70 e i primi anni ‘80) accompagnavano dal vivo le ginnaste negli allenamenti e in gara . Ha risposto alla chiamata la prof.ssa Raffaella Por- tolese di Torino generosa compartecipe di molte trasferte della squadra nazionale tra cui lo storico bronzo di Cuba nel 1971 al 5° Campionato del Mondo di Ginnastica Moderna. In omaggio ad Andreina Gotta Sacco, torinese e iniziatrice della ritmica italiana sono stati suonati tre piccoli brani di sua composizione per esercizi di base. La linea ritmica semplice e chiara delle musiche ha consentito ad un gruppo di giovanissime ginnaste della società organizzatrice di esprimere bene il significato del momento e di mettere in evidenza l’aderenza dei movimenti alla melodia. Un modo per ricordare le origini ma anche per riflettere sull’attuale utilizzo dei brani musicali nell’accompagnamento degli esercizi. Il pianoforte, per le caratteristiche tecniche che presenta, è stato lo strumento maggiormente usato per l’accompagnamento al movimento ginnastico anche nelle scuole di danza, perchè riesce a dare sostegno e risalto in modo efficace alle azioni ed esprime con chiarezza l’ infinita varietà dei dinamismi e delle espressioni. Fino agli anni ottanta dunque il momento della gara era vissuto insieme dalle ginnaste e dal pianista, entrambi emotivamente coinvolti e responsabili, ginnaste e pianista nel lavoro con accompagnamento diretto dovevano acquisire un perfetto automatismo, tenendo conto che ciascuna delle due parti era soggetta alle emozioni e agli imprevisti della esecuzione, perciò i tempi per raggiungere la sintonia necessaria erano molto più lunghi rispetto al lavoro con musica registrata. È evidente che la musica registrata garantisce la ripetizione all’infinito identica in ogni particolare degli andamenti, dell’ espressione e di ogni altro elemento ritmico o melodico; in teoria perciò non si potrebbero eseguire variazioni tecnico- esecutive che si discostino dalla trama musicale fissata rigidamente nella registrazione. Ma sappiamo che le variazioni tecniche sono inevitabili, perché sono il risultato di una evoluzione che modifica e migliora il gesto in ogni sua componente (ampiezza, velocità, dinamismo); in tal caso, nel lavoro odierno in palestra non c’è l’immediato adeguamento sul brano musicale; la musica sarà poi “arrangiata” in altra sede, in sala di registrazione, ma senza la viva presenza e la condivisione delle ginnaste per la nuova risoluzione. L’accompagnamento dal vivo: un tocco di stile antico e una grande soddisfazione da aggiungere alle altre che offre il magico mondo della Ginnastica Ritmica. Maria Rosa Rosato (Foto: di Pasquale Juzzolino) 22 Ritmica Primo Piano SESSINA AMMALIA LA SPOLETO CUP U n manifesto naif, originale ed affascinante nella sua semplicità, raffigura la Ginnastica Ritmica come uno spettacolo, al centro di una piazza con un pubblico attento che fa da cornice assieme ad una Spoleto ricca di splendide opere architettoniche: questo l’emblema del II torneo internazionale Spoleto cup. E spettacolo è stato davvero quello offerto dalle ginnaste presenti al Torneo, fermamente voluto dal suo organizzatore, il presidente della Polisportiva la Fenice, Roberto Settimi. Da Vera Sessina campionessa del mondo a squadre, nonché medaglia d’oro ai mondiali di Baku nella specialità del nastro ad Anna Gourbanova, l’azera finalista a 2 attrezzi sempre ai mondiali di Baku, alle nostre ginnaste tutte hanno suscitato calorosi applausi Sessina, con una performance all’altezza delle aspettative, si è imposta nel concorso generale dimostrandosi nettamente superiore a tutte le altre atlete. In particolare ha saputo realizzare nell’esercizio al nastro, suo cavallo di battaglia, espressività, eleganza e tecnica di alto livello. Ha preceduto la Gurbanova e la bionda e brava finlandese Maria Ringinen. L’azzurra Romina Laurito è rimasta per un soffio fuori dal podio, staccata dalla finlandese di soli 0,125 centesimi di punto e seguita da Beatrice Zancanaro.entrambe , metabolizzata l’esperienza dei recenti mondiali, sono state interpreti di una buona gara. Lauri- to in virtù di un 15.325, ha conquistato nelle finali di attrezzo il bronzo nella fune e, per un solo decimo di punto, è andata vicina a quello della palla. Zancanaro, con un’ottima prova alle clavette è riuscita ad assicurarsi un argento complice due perdite d’attrezzo della Sessina, finita inaspettatamente ma giustamente al terzo posto. 9° posizione per Paola Bianchetti, apparsa sottotono rispetto ad altre occasioni. In definitiva, anche se il predominio delle due ginnaste di scuola ex sovietica è apparso evidente, l’Italia non ha affatto sfigurato, e la lotta con la Finlandia per il terzo posto è stato motivo di suspense e quindi di interesse per il pubblico fino alla fine della gara, in cui ha fatto da speaker una brillante Isabella Zunino. Una ricca premiazione, con il vice presidente Guido Menchi in rappresentanza federale, ha chiuso la manifestazione, la cui riuscita ha sicuramente ricompensato l’impegno degli organizzatori. Marina Piazza Vera Sesina, Anna Gourbanova e Maria Ringinen - (Foto: Pastorelli)