Messaggio di speranza da Mons. Lucio Soravito

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Messaggio di speranza da Mons. Lucio Soravito
Anno IX - n° 3 Dicembre 2010
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) aer. 1 comma 1, DCB Rovigo
Messaggio di speranza da
Mons. Lucio Soravito
Lorenzo Belloni: Dare
fiducia alle imprese
Virgili: “Sosteniamo
le imprese e le famiglie”
Sommario
Editoriale
03
Periodico Trimestrale di
RovigoBanca
Credito Cooperativo
Anno IX – N. 3 Dicembre 2010
RovigoBanca da sempre a fianco delle imprese e delle famiglie
La vita della Banca
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Virgili: “RovigoBanca dev’essere a fianco dell’imprenditoria
Basilea 3: il nuovo ruolo delle Bcc
Direzione e redazione
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RovigoBanca Credito Cooperativo
Economia ed Attualità
07 Contro la crisi servono collaborazione e aiuto reciproco
09 Dare fiducia alle imprese
Direttore Responsabile
Lorenzo Liviero
La Banca per i Soci
In redazione
Lorenzo Liviero,
Pier Luigi Bagatin,
Giovanni Strenghetto,
Maurizio Sabbioneti,
Donato Sinigaglia,
Bruno Candita
Hanno collaborato
Tiziano Boschetti,
Chiara Paparella
Registrazione Tribunale
Rovigo n. 12/02 R.A.A. Cron. 5746
del 11/10/2002
In copertina:
Natale in Piazza Vittorio Emanuele II
- Rovigo
foto: Gianpaolo Donzelli
Foto
Archivio RovigoBanca Credito Cooperativo; Archivio Federazione Veneta
Bcc; Archivio Associazione Culturale
Athesis; Archivio Associazione Culturale “C.R.A.M.S.”; Archivio Pinacoteca
Accademia dei Concordi; Archivio Amministrazione Provinciale di Rovigo; Archivio Camera di Commercio di Rovigo;
Alvise Bassi (Lendinara); Luca Biasioli
(Rovigo); Giovanni Casna (Boara Pisani); Carlo Chiarion (Rovigo); Giampaolo Donzelli (Rovigo); Gianni Toso
(Rovigo); Bruno Candita (Rovigo);
Chiara Paparella (Rovigo).
Stampato da:
Europrint srl - Rovigo
Progetto grafico e impaginazione
EPRIME - www.eprime.it
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Rinnovate le Consulte Soci
Borse di studio 2010
Cultura
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“Wangadicia”, ricerche inedite sulla storia dell’abbazia
Miranda Bergamo Berton, cuore pulsante dell’associazione
“Amici del Teatro Sociale”
Vivi la Banca
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Al via la seconda edizione del progetto “RovigoBanca incontra la Scuola”
L’Ensemble del Conservatorio “F. Venezze” interpreta Mozart
al Teatro Ballarin
Il Premio “Rhodigium” incorona Katia Ricciarelli e Sara Zanca
Nel tempio rodigino della Rotonda il “Concerto di San Bellino”
Notizie in pillole
Spettacoli sport e tempo libero
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“Grandi Cori” in concerto
Letture animate “inseguendo le stagioni”
3° Trofeo nazionale golf del Credito Cooperativo
Azioni di Solidarietà
04 Perché sia un Natale di speranza
Editoriale
RovigoBanca da sempre a fianco delle
imprese e delle famiglie
attuale crisi economica ha dilatato la piaga della disoccupazione, con pesanti conseguenze
su molte famiglie. In questa difficile situazione
è necessario che quanti hanno responsabilità
economiche e finanziarie s’impegnino per trovare il modo di salvare i posti di lavoro, per
creare nuove forme di occupazione, per attivare nuovi modelli di sviluppo per adeguare i
sistemi organizzativi, finanziari e formativi alle
nuove condizioni di lavoro». La frase di mons.
Lucio Soravito de Franceschi, vescovo della
diocesi di Rovigo-Adria, tratta dall’intervista
che pubblichiamo in questo numero, costituisce un forte richiamo al sistema bancario del
Polesine, in primis alle banche del territorio.
Da sempre il nostro Istituto di Credito Cooperativo è impegnato a sostenere la piccola e
media imprenditoria, le famiglie e i giovani.
L’anno che sta per concludersi è stato difficile:
la congiuntura globale ha lasciato poco spazio alla crescita. E anche i timidi segnali di ripresa che s’intravedono rischiano di essere
vanificati da una crisi che non demorde. Nel
2010 forte è stato l’impegno di RovigoBanca
che ha voluto mantenere uno stretto rapporto
con l’economia reale del territorio. E quanti
hanno riposto la loro fiducia nel sistema del
Credito Cooperativo non sono stati traditi.
Per questo RovigoBanca continuerà ad operare con determinazione e slancio a fianco dei
nostri soci, delle piccole e medie imprese e
delle famiglie.
Sono allo studio misure per sostenere le imprese in difficoltà, per aiutare le famiglie che
faticano ad arrivare a fine mese e per agevolare quanti hanno idee concrete e vogliono inserirsi nel mondo produttivo.
Non possiamo nel contempo ignorare il permanere di problematiche aggravate dal perdurare della crisi economica.
Per le Banche di Credito Cooperativo è sempre più difficile coniugare il mantenimento dei
requisiti di mutualità e cooperazione con il
«L’
compito di “fare banca”, che deve fare i conti
con la competitività del mercato e il mantenimento dei requisiti patrimoniali richiesti da Basilea 2 e ancora più consolidati da Basilea 3.
È questo un periodo molto difficile, durante il
quale è assai complicato mantenere le nostre
connotazioni mutualistiche, stare sul mercato
e consolidare il patrimonio.
Gli Amministratori, il Direttore Generale e la
struttura sono fortemente impegnati per superare la crisi e cogliere nuove opportunità per
l’anno avvenire.
È, comunque, il momento di augurare ai Soci,
ai dipendenti e ai loro familiari un felice Natale
ed un anno nuovo ricco di soddisfazioni e di
prosperità.
Lorenzo Liviero
Presidente di RovigoBanca
EDITORIALE
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Perché sia un Natale di speranza
Gesti di solidarietà per gli alluvionati del Veneto
di Bruno Candita
l Natale è per antonomasia la festa della
famiglia, durante la quale tutti i parenti si
riuniscono nelle proprie case per trascorrere assieme quelle giornate importanti da
un punto di vista religioso ma non solo. Per
antonomasia è la festa dei bambini, desiderata e attesa con ansia per giungere a quel
momento “fanciullesco” per eccellenza: aprire
i regali. Con il cuore a mille, i bimbi scartano i
pacchi, sperando tanto di ritrovarci il giocattolo
che avevano richiesto un po’ di tempo prima a
Babbo Natale.
Ma non possiamo ignorare che molte famiglie venete stanno per vivere un Natale alquanto amaro. Sono ancora troppo recenti i
ricordi delle violente avversità atmosferiche
che si sono abbattute, nelle giornate dal 30 ottobre al 2 novembre, su ampie zone del territorio della nostra Regione, causando frane,
smottamenti e allagamenti. Notevoli i danni
alle case, alle aziende che hanno patito il
blocco delle attività o la distruzione di macchine e magazzini, e al patrimonio pubblico.
Contro la natura non si può andare e, nostante ogni genitore faccia di tutto per proteggere il proprio figlio dalle brutture della vita e
I
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AZIONI DI SOLIDARIETÀ
renderlo capace di godere di ogni istante e di
ogni emozione che la sua età può donargli,
non è possibile far finta che l'alluvione non ci
sia stata, che la casa non sia stata invasa dal
fango, che molte aziende siano state costrette
a chiudere i battenti e che il lavoro sia venuto
meno.
Dal Veneto, che non è abituato a chiedere
e a lamentarsi, si è innalzata una richiesta di
maggiore attenzione in termini finanziari e
anche di considerazione da parte del governo
nazionale. I veneti sono generosissimi:
l’hanno dimostrato in occasione del terremoto
a L’Aquila e anche nelle varie emergenze nazionali e internazionali. Ora che sono loro ad
avere bisogno di aiuto è giusto che si trovino
le strade per dar loro una mano. Non si può
dire “il Nordest è ricco, si arrangi da solo”:
serve un impegno preciso e forte del governo
centrale, delle altre istituzioni e anche dell’intera comunità civile nazionale. É arrivato il momento che anche la gente veneta, che ha
sempre dato molto, abbia un aiuto. Non va lasciata sola.
Un genitore è capace di nascondere il proprio dolore e mostrare un sorriso che, nonostante celi la disperazione e i problemi del
mondo adulto, riesce a far sentire il proprio figlio a casa, anche in un'anonima stanza d'albergo. Noi polesani questa esperienza
l’abbiamo già vissuta e sappiamo bene cosa
vuol dire vivere un “Natale di speranza”.
L’auspicio è che, grazie alla solidarietà di
tutti, le famiglie colpite dall’alluvione possano
trascorrere il Natale nelle loro case, che le istituzioni, rispettando maggiormente il territorio,
si preoccupino di realizzare la messa in sicurezza dell’intero sistema idrogeologico, affinchè questi avvenimenti non debbano più
accadere e venga meno ogni preoccupazione
per la popolazione; che le aziende vengano
riattivate e tornino ad essere luoghi di lavoro.
Le Banche di Credito Cooperativo del Veneto hanno deciso di offrire il loro contributo e
di venire incontro a chi è stato colpito dai danni
del maltempo. In particolare sono stati messi
a disposizione finanziamenti agevolati nelle
varie forme tecniche e altri strumenti di sostegno per poter essere vicine da subito a famiglie, imprese, attività produttive, agricole,
commerciali e artigianali che hanno bisogno
di aiuto. Si tratta di interventi strutturati a rete
tra le diverse Bcc per essere maggiormente
efficaci e per dare risposte concrete alle esigenze di chi deve ripartire. In questo modo
sono assicurati interventi veloci e tempestivi e
si assecondano i bisogni reali di coloro che
sono stati colpiti dai danni. Naturalmente
anche RovigoBanca ha risposto positivamente
all’appello lanciato dalla Provincia e dalla Prefettura di Padova, sottoscrivendo il protocollo
d’intesa proposto agli Istituti di credito ed impegnandosi in varie forme nella promozione e
nell’attuazione di iniziative di sostegno ai cittadini e alle imprese in difficoltà.
Ma tutti, anche noi singolarmente, possiamo fare la nostra parte. Facciamo in modo
che il nostro augurio possa essere un segno
tangibile di solidarietà.
Per fornire una prima concreta risposta alle primarie necessità delle popolazioni
colpite, è possibile convogliare le proprie donazioni a favore di:
Federazione Veneta BCC
Codice Iban: IT 90 U 08000 03200 000800030008
Causale: "Il Credito Cooperativo Veneto per gli alluvionati"
AZIONI DI SOLIDARIETÀ
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Virgili: «RovigoBanca dev’essere
a fianco dell’imprenditoria»
La Presidente della Provincia pronta a collaborare
per dare risposte alle imprese e alle famiglie
Il Presidente
della Provincia
di Rovigo,
Tiziana Virgili
e Bcc, per lo stretto legame che
hanno con il territorio, da sempre rappresentano l’anello per lo
sviluppo dell’economia locale».
Tiziana Virgili, presidente della Provincia di
Rovigo, punta sul Credito Cooperativo per
dare risposte economiche e sociali in un momento in cui la crisi globale sta mettendo in ginocchio il sistema delle piccole e medie
imprese.
«Il ruolo di RovigoBanca - aggiunge la presidente Virgili - è quello di sostenere tutte
quelle iniziative imprenditoriali culturali che
possono aiutare il Polesine a crescere.
Di fronte ad una congiuntura che ha
messo in grossa difficoltà molte imprese e
nuclei familiari, il sistema del Credito Cooperativo è un valore aggiunto per dare risposte
concrete a quanti chiedono finanziamenti a
condizioni e tassi ragionevoli per superare le
difficoltà contingenti e riuscire a rimanere
competitivi in un mercato sempre più agguerrito e selettivo. Come Provincia siamo
«L
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LA VITA DELLA BANCA
pronti a collaborare con RovigoBanca per individuare percorsi di collaborazione a sostegno dell’economia locale. Servono poi
impegni sul sociale e nel campo della cultura:
come Amministrazione Provinciale abbiamo
progetti ambiziosi che necessitano di un supporto adeguato». (D.S.)
Palazzo Celio - Rovigo
Contro la crisi servono
collaborazione e aiuto reciproco
Le preoccupazioni ed il messaggio di speranza del
Vescovo Lucio Soravito de Franceschi
di Donato Sinigaglia
n momento difficile per tutti, anche per
la Chiesa. La crisi economica, le nuove
povertà, il ruolo della politica e delle istituzioni per venire incontro alle esigenze dei polesani, sono al centro delle preoccupazioni e
dell’attività pastorale di mons. Lucio Soravito de
Franceschi, vescovo della Diocesi di RovigoAdria, nel terzo anno del Sinodo.
Eccellenza, la crisi economica continua a
colpire duro. In Polesine molti sono i drammi
vissuti dalle famiglie che non riescono più ad
avere la sicurezza del reddito, perché molte
fabbriche chiudono. L'esempio più eclatante
è quello della Grimeca. Quale messaggio di
speranza?
«L’attuale crisi economica ha dilatato la piaga
della disoccupazione, determinando conseguenze molto pesanti su tante famiglie. Chi è disoccupato non riesce a trovare il necessario per
vivere, vede compromessa la propria personalità,
rischia di essere messo ai margini della società.
In questa situazione è necessario che quanti
hanno responsabilità politiche, economiche, finanziarie, sindacali e capacità imprenditoriali collaborino insieme per trovare il modo di salvare i
posti di lavoro, per creare nuove forme di occupazione, per attivare nuovi modelli di sviluppo, per
adeguare i sistemi organizzativi, finanziari, formativi e di protezione sociale alle nuove condizioni
del lavoro e per fornire adeguati supporti alle crescenti esigenze di mobilità».
In che modo?
«E’ indispensabile che le imprese, piccole o
grandi che siano, stabiliscano tra di loro rapporti
di collaborazione. I problemi socio-economici possono essere risolti solo mediante il concorso di
tutte le forme di solidarietà. Ciò implica l’apertura
alla collaborazione e l’aiuto reciproco. Dobbiamo
passare dalla "concorrenza" alla "convergenza"».
Vale a dire?
«La soluzione del problema della disoccupazione non può trovarsi assecondando le nuove
ideologie liberiste, che confidano nella bontà spontanea del mercato libero. Sono necessarie politi-
U
che attive del lavoro, impostate eticamente, in
modo da salvaguardare sia i diritti oggettivi dei lavoratori. Alla supremazia del mercato, della tecnica, del benessere materiale, va opposta la
supremazia dell’uomo e del suo sviluppo integrale.
Il lavoro deve essere organizzato in funzione delle
persone concrete e dei bisogni reali».
Quale il ruolo degli Istituti di credito, in particolare della Bcc, per sostenere l'economia?
«Non ho la competenza necessaria per dare
una risposta tecnica a questa domanda, ma ritengo mio dovere richiamare il principio etico che
deve regolare il rapporto tra capitale e lavoro.
In questi ultimi decenni una errata visione dell’economia e della finanza ha riservato il primato al
capitale. Ma se lo scopo ultimo della vita diventa
l’aumento del capitale, si finisce col cadere in una
disonesta gestione della finanza. Infatti la crisi economica in cui viviamo è stata determinata da una
dissennata e a volte disonesta gestione della dinamica finanziaria da parte di un gruppo di operatori del settore, specie americani».
E, allora che fare?
«Il capitale, invece, deve essere destinato al
lavoro dell’uomo. Il capitale è "cosa" dell'uomo; è
merce che si compra e si vende. Il lavoro invece
è attività libera, razionale, responsabile della per-
ECONOMIA ED ATTUALITÀ
S. E. Mons.
Lucio Soravito
de Franceschi
7
sona. Il lavoro non è merce di scambio, ma attività umana. All'uomo che lavora si dà un onorario
come compenso, perché presta la sua attività
umana, libera, responsabile. Tra il lavoro e capitale
non ci deve essere né conflitto né separazione,
ma subordinazione del capitale al lavoro. Il capitale deve essere finalizzato al lavoro. Pertanto
anche gli Istituti di credito devono essere al servizio del lavoro e non dell’aumento del capitale. E' il
capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in
funzione del capitale. Se un sistema economico
non garantisce questo primato del lavoro sul capitale, rende l'uomo schiavo del capitale».
La Diocesi è impegnata per il terzo anno del
Sinodo. Un bilancio e le prospettive?
«Il 1° anno del Sinodo (2008-2009) ci ha fatto
prendere coscienza della situazione socio-culturale e religiosa del nostro Polesine e ci ha aiutati
a cogliervi gli aspetti positivi, gli aspetti problematici, le risorse esistenti e le esigenze emergenti. Ci
siamo chiesti: in questo contesto sociale, che cosa
dobbiamo fare, assieme alle istituzioni civili, per
promuovere il bene comune?
Nel 2° anno del Sinodo (2009-2010) i gruppi
costituiti nelle parrocchie e nelle associazioni
hanno descritto come deve essere la vita di comunione nelle parrocchie, quale deve essere
l’azione pastorale delle parrocchie e in che modo
devono interagire con le istituzioni civili, con il
mondo della cultura, del lavoro e della politica per
promuovere il bene del Polesine.
Si è sottolineato l’urgenza di una vita di comunione più intensa, di una testimonianza più significativa della nostra fede cristiana. Ma si è ribadita
anche l’urgenza di dare fondamento ai valori della
nostra cultura e di stabilire un confronto aperto e
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ECONOMIA ED ATTUALITÀ
sereno con le diverse "agenzie" culturali presenti
nel territorio. Infine, si è delineata la modalità di
collaborazione con le istituzioni civili per la promozione del "bene comune"».
E il terzo anno?
«Quello abbiamo aperto nello scorso settembre, ci chiama a progettare l’azione necessaria per
far crescere in pienezza tre “soggetti” che, per motivi diversi, hanno un ruolo fondamentale nelle nostre comunità: le famiglie, i giovani e i poveri».
In particolare sulle nuove povertà, quali attenzioni stimolare?
«Quando si parla di poveri, di solito, si pensa a
chi non ha il sufficiente per vivere. Questi poveri
oggi, a causa della crisi economica, costituiscono
il 13,6% della popolazione italiana! Ma per aiutare
questi poveri non basta qualche gesto di solidarietà. Bisogna dare una svolta radicale all’economia, andare oltre la ricerca del profitto e puntare al
“bene comune”. Ma accanto ai poveri di beni materiali ci sono i poveri di salute, a causa dell’età e
delle malattie fisiche o psichiche. Ci sono i poveri
di relazioni, perché divisi, emarginati, soli. Ci sono
i poveri di senso, vittime della depressione, del disagio, della devianza, senza futuro (siamo una
delle provincie italiane con un più alto tasso di suicidi!). Ci sono i poveri di valori, scivolati nella illegalità, nelle truffe, nelle violenze, nella conflittualità.
E infine ci sono i poveri immigrati, senza lavoro,
senza casa e senza patria.
Che posto occupano nei nostri paesi le persone che si trovano in queste situazioni di povertà?
«Sono ignorate o sono, tutt’al più, oggetto di
“assistenza”? Siamo impegnati a difendere la loro
dignità e i loro diritti? Sono queste le domande a
cui dobbiamo tutti dare una risposta».
Aumenta anche in Polesine il disagio giovanile. Quale messaggio la chiesa si sente di
dare e quali percorsi suggerisce alle famiglie e
alla scuola?
«Dobbiamo aiutare i giovani a credere in se
stessi e aiutarli a uscire dalla instabilità, a riscoprire i valori che fanno vivere e a progettare la loro
vita. Dobbiamo promuovere il dialogo intergenerazionale tra giovani e adulti e favorire la loro partecipazione attiva e responsabile alla vita dei nostri
paesi. Essi sono la “risorsa” fondamentale della
nostra società: senza di loro la società invecchia e
muore.
Ma per questo occorre che le principali “agenzie” educative - famiglia, scuola, parrocchia, associazioni sportive e culturali - collaborino di più
tra di loro: non per difendere i propri “interessi”, ma
per il bene di tutti giovani».
Dare fiducia alle imprese
Il presidente della Camera di Commercio, Lorenzo
Belloni, parla del ruolo del Credito Cooperativo
a favore delle Pmi
di Donato Sinigaglia
orenzo Belloni, presidente della Camera di commercio, punta sul credito,
in particolare sul ruolo della Bcc, per
dare la "scossa" al sistema imprenditoriale polesano. Forte del sostegno coeso della giunta
e del consiglio camerale e delle associazioni
di categoria, con le quali c’è piena sintonia, il
presidente Belloni è intenzionato a non lasciarsi sfuggire le opportunità che possono
derivare dai timidi segnali di ripresa dell’economia che si registrano in Europa ed in Italia.
Sul tavolo del Presidente ci sono studi, relazioni, analisi sulle linee operative che, se
ben attuate, potrebbero dare un’accelerata
allo sviluppo.
L
Presidente Belloni, da come si sta muovendo, pare di capire che voglia portare la
Camera di commercio ad avere più voce in
capitolo del passato nelle politiche legate
all’economia.
«Rispetto alla lettura delle statistiche e dei
dati “post eventi” o per meglio dire “attendisti”,
come imprenditore prima e come Presidente
della Camera di Commercio ora, cerco di anticipare tutte quelle azioni che possono attivare
volani economici per sopperire alle mancanze
strutturali legate alla crisi economica».
Vale a dire?
«Anzitutto interventi sul credito con il rinnovo dei fondi di garanzia. Stiamo, poi, lavorando per creare le condizioni per un
riconoscimento tecnico istituzionale di Porto
Levante quale polo del sistema infrastrutturale
legato alla navigabilità fluvio-marittima. Diventa prioritario promuovere l’aggregazione di
aziende e dei consorzi locali al fine di concordare con l’Enel, in vista della riconversione
della centrale di Polesine Camerini, il maggior
numero di appalti “sotto soglia”. Ciò per consentire alla nostra rete imprenditoriale di trarre
il massimo dei benefici».
Il Presidente
della Camera di
Commercio
Lorenzo Belloni
Nello specifico come agire?
«È necessario agevolare la qualificazione
delle aziende polesane come fornitrici Enel.
Ciò, permetterà alle nostre imprese di poter lavorare tramite Ati (associazione temporanee
d’impresa)».
Quali le strategie specifiche per il sostegno delle Pmi?
«Le Pmi rappresentano oltre il 90 per cento
del sistema produttivo polesano. Per questo
l’ente camerale ha predisposto e finanziato il
“Progetto Polesine 2020” mettendo a disposizione una prima tranche di 70mila euro. Obiettivi e finalità sono allo studio di quattro
ricercatori universitari di origine polesana in
collaborazione con le associazioni produttive,
il mondo politico e sociale. Il progetto mira ad
individuare lo stato di fatto e le prospettive di
crescita del Polesine: sulla base di quanto
ECONOMIA ED ATTUALITÀ
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fonda del sistema imprenditoriale locale. Un
primo contributo che le banche cooperative
possono fornire per il rilancio dell'economia
polesana, forti di questo rapporto privilegiato
con il tessuto produttivo territoriale, é proprio
quello di migliore la comunicazione con le imprese, perché in questa fase assai delicata le
relazioni banca-impresa risultano cruciali per
consentire alle imprese di operare al meglio
per superare le difficoltà generate dalla crisi e
per continuare ad investire per innovare e vincere le sfide di un mercato sempre più competitivo. Le banche cooperative, peraltro,
operano ponendo molta attenzione alle persone. Ecco, in una provincia dove la stragrande maggioranza delle imprese è data da
piccole e piccolissime imprese, io credo che
occorre dare credito a chi se lo merita, non
tanto per le garanzie che è in grado di fornire,
quanto per le capacità imprenditoriali e progettuali che un imprenditore, un artigiano, un
operatore del commercio o dei servizi è in
grado di esprimere».
emergerà ogni attività dovrà perseguire il proprio obiettivo negli ambiti di competenza evitando sovrapposizioni, sprechi di energia e di
tempi, che, purtroppo, attualmente sono evidenti nel nostro sistema produttivo».
Su quali peculiarità deve puntare il “sistema Polesine” per fare quel salto di qualità nello sviluppo da tutti auspicato?
«La storia polesana, il nostro Dna, rappresentano quei valori che, se opportunamente
indirizzati alla promozione delle eccellenze del
territorio legate, ad esempio, alla filiera agroalimentare con prodotti certificati, al turismo con
tutto l’indotto, alla ristorazione, possono costituire un volano formidabile di crescita economica e sociale. Non dimentichiamo che molti
prodotti ed attività hanno standard di qualificazione Emas e Iso».
Come le Banche di credito cooperativo
possono contribuire al rilancio dell'economia polesana?
«Le Bcc sono radicate nel territorio e fortemente inserite collegate all'economia locale,
per cui hanno una conoscenza diretta e pro-
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ECONOMIA ED ATTUALITÀ
Un impegno non da poco...
«Credo che le banche cooperative possono dare un grande contributo affinché la valutazione dell'affidabilità nella concessione dei
crediti, quindi, pur nel rispetto dei vincoli imposti dalle normative, non si basi solo su criteri
impersonali, ma anche sulle doti personali,
sulle competenze, sulla volontà, sull'impegno
e sulla serietà dell'imprenditore, perché sono
queste, poi, le migliori garanzie per la piena
riuscita dei progetti e per la migliore realizzazione degli investimenti. In questa ottica, le
banche cooperative possono aiutare a trainare i progetti dei nostri imprenditori, favorendo così lo sviluppo dell'iniziativa economica
e la crescita dell'imprenditoria polesana, perché questa è la strada maestra per generare
lavoro, capacità professionale, occupazione.
Da sempre, comunque, la banche cooperative
sostengono le progettualità del territorio, per
cui va riscoperto e rinsaldato il loro legame
con la realtà locale, anche attraverso un più
stretto collegamento con le istituzioni».
Ci sono iniziative o accordi in corso con
le istituzioni polesane?
«So di certo che sono numerose le iniziative che le banche cooperative hanno posto in
essere soprattutto con gli enti locali e in particolare con i comuni, non solo per quanto concerne l'economia, ma anche l'ambito sociale e
comunitario. A livello provinciale, le banche di
credito cooperativo hanno aderito da subito al
Fondo di garanzia per le Pmi polesane, istituito dalla Camera di commercio e dal Consorzio per lo sviluppo del Polesine, per
favorire l'accesso al credito delle nostre
aziende in una fase di stretta creditizia, con il
sostegno dei confidi, che grazie all'intervento
di questo fondo, possono fornire alle banche
una garanzia del 70% sui prestiti alle imprese
da loro affidate».
Come uscire dalla crisi?
«Per uscire dalla crisi, occorrono idee e
progetti e posso assicurare che queste non
mancano e che le istituzioni, le forze sociali e
gli imprenditori si stanno impegnando fortemente sulle progettualità per delineare un futuro di crescita duratura e sostenibile per il
Polesine. Su questo piano, la collaborazione
degli istituti di credito è fondamentale e credo
che le banche cooperative, come banche del
territorio, saranno in prima linea».
zionali. L’obiettivo è la costituzione di un'Agenzia per l'internazionalizzazione che porterà
alla nascita di un'unica struttura regionale che
sostenere la presenza del “Made in Veneto” e
del ”Made in Polesine” nel mondo».
Presidente Belloni, lei è impegnato
anche su un progetto ambizioso e qualificante per la città: il Salone del Grano, destinato a diventare un polo di esposizione.
«È un progetto strategico per tutto il territorio polesano, voluto dalla precedente Giunta
presieduta da Loredano Zampini. Grazie al
contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e della Regione
Veneto ci sono circa 5 milioni di euro da utilizzare. Una somma importante che oltre a
creare un piccolo volano per l'economia, consentirà di restituire alla città entro il 2013 il
“vero salotto” di Rovigo. Il Salone del Grano
diventerà il fulcro di aggregazione del mondo
economico e culturale».
Dire turismo vuol dire promozione del
territorio, in particolare, il parco del Delta.
Come può conciliarsi la presenza della
centrale a carbone?
«Tutte le analisi e gli studi indicano nel turismo e nelle attività collegate la carta che il
Polesine deve giocare nei prossimi anni. Con
la presidenza del Parco c’è una fattiva e proficua collaborazione. La presenza della centrale di Polesine Camerini deve essere
“gestita” in modo che, tramite l'osservatorio
ambientale previsto negli accordi con Enel e
Regione, da un lato venga monitorato costantemente il livello di inquinamento e dall'altro,
grazie alla sinergia con le nostre imprese, si
possa ricreare un indotto che permetta un
equilibrio economico utile alla crescita graduale e non isterica di un territorio che ha
grandi vocazioni produttive e turistiche – ricettive».
Quali le iniziative a sostegno delle
esportazioni?
«La Camera di commercio è fortemente impegnata, tramite i propri uffici e i collegamenti
con Unioncamere ed il Centro Estero Veneto
a sostenere le imprese polesane che si affacciano sui nuovi mercati. Con la Regione Veneto stiamo portando avanti un progetto di
aggregazione di tutti gli Enti e Aziende speciali
che attualmente operano sui mercati interna-
ECONOMIA ED ATTUALITÀ
11
Basilea 3: il nuovo ruolo delle Bcc
Nel nostro fare credito alle imprese, più attenzione
alla qualità
Intervista al Direttore Generale, Maurizio Sabbioneti, a cura di Donato Sinigaglia
Italia è da sempre il paese del piccolo, se non del "micro". Lo è
quando si guarda alle imprese che
costituiscono il tessuto produttivo e a maggior
ragione quando si considerano le banche che
le finanziano. Eppure degli istituti di credito minori e dei possibili effetti che su questi eserci-
L'
teranno le regole di Basilea 3 si è parlato
poco. In parte perché gli studi finora effettuati
hanno avuto come obiettivo i big del credito.
Ma anche perché, come sottolineato dal direttore generale di RovigoBanca, Maurizio Sabbioneti, che ci aiuta a fare il punto della
situazione, le banche italiane di media e piccola taglia presentano già livelli di patrimonio
superiori a quelli richiesti dalle nuove regole.
Direttore, cosa rappresenta Basilea 3
per il sistema bancario?
“Livelli di capitale adeguati e di elevata qualità accrescono la capacità delle banche di
12
LA VITA DELLA BANCA
fronteggiare e assorbire le perdite e le future
crisi; non solo, garantiscono agli intermediari
la possibilità di sfruttare le opportunità di crescita e di sostenere famiglie e imprese, anche
nei momenti di difficoltà.
Ciò premesso, le risultanze di uno studio
condotto dal Comitato di Basilea indica che
l’impatto della riforma sulle banche dei principali paesi sarà rilevante.
Il livello del capitale dovrà crescere e gli
strumenti patrimoniali di qualità inferiore dovranno essere sostituiti da altri più costosi.
Peraltro, gli aggiustamenti avverranno su
una scala temporale piuttosto lunga e la valutazione degli effetti sugli intermediari bancari
terrà anche conto dell’apporto patrimoniale assicurato dalle dinamiche reddituali nel periodo
di transizione.
Rileva, altresì, l’introduzione di un limite alla
leva finanziaria attraverso l’introduzione di un
requisito minimo di capitale che le banche dovranno detenere rispetto al totale dell’attivo
non ponderato.
Va sottolineato comunque che l’impatto di
Basilea 3 sulle banche italiane non sarà trascurabile anche perché le nostre banche mostrano livelli medi di patrimonializzazione
meno elevati nel confronto con il sistema bancario internazionale in ragione anche dei consistenti aiuti pubblici ricevuti dalle banche
estere”.
E in particole per la Banche di credito
cooperativo?
“La riforma impatterà anche sulle banche di
credito cooperativo che presentano tuttavia una
situazione di partenza migliore della media. Infatti, le banche italiane di medie e piccole dimensioni, fra le quali spiccano le banche di
credito cooperativo, sono per un buon numero
caratterizzate da livelli di patrimonio superiori a
quelli richiesti dalle nuove regole”.
Quali riflessi avrà Basilea 3 sull’economia?
“Il problema posto è di assoluto rilievo considerato che la struttura finanziaria delle imprese italiane, in particolare quelle di ridotte
dimensioni, risulta relativamente fragile e caratterizzata da una elevata esposizione nei
confronti del sistema bancario.
Uno dei principali obiettivi della riforma è ridurre la cosiddetta prociclicità del settore finanziario: in altre parole, ci si attende che le
nuove norme contribuiscano a contenere la
crescita eccessiva del credito nei periodi di
forte espansione economica e assicurino che
il sistema bancario abbia sufficienti risorse per
affrontare le fasi negative del ciclo economico.
Le nuove norme, che entreranno in vigore
con molta gradualità, prevedono che le banche dispongano di un cuscinetto di conservazione del capitale superiore ai minimi
regolamentari finalizzato ad assorbire le perdite nei periodi di crisi finanziaria ed economica.
E’ altresì prevista l’introduzione di un ulteriore cuscinetto (buffer) affinché le banche accumulino risorse patrimoniali nelle fasi
favorevoli del ciclo economico, da utilizzare
quando le condizioni si deteriorano e il rischio
si materializza.
L’attivazione di questo strumento e l’eventuale utilizzo rientrerebbe, in diversa misura,
nell’ambito decisionale delle diverse autorità
nazionali.
In sintesi, da un lato si vogliono evitare gli
effetti negativi di un razionamento del credito
dall’altro, si vuole accrescere la solidità del sistema finanziario in modo da ridurre la possibilità di crisi finanziarie e le relative ricadute
sulla crescita dell’economia”.
strategie di innovazione e di differenziazione produttiva, sia nell’ambito dello
stesso settore sia accrescendo e diversificando i settori. In questo percorso, impegnativo e sfidante, le PMI potranno sempre
contare sul sostegno del credito cooperativo, tanto più si realizzi un rapporto fondato
su trasparenza di progetti e di decisioni da
parte delle imprese e delle banche”.
Come le Pmi possono affrontare una
crisi che non accenna a demordere?
“Le PMI dovranno aumentare i mercati di
sbocco, con l’obiettivo per quelle che operano
sui mercati internazionali di mantenere almeno
invariata la quota dell’export sul fatturato.
Sono inoltre necessari un potenziamento
dei canali di distribuzione e un ampliamento
della gamma dei prodotti offerti, magari associando alla vendita dei prodotti la fornitura di
servizi.
Dovranno essere percorse il più possibile
LA VITA DELLA BANCA
13
Rinnovate le Consulte Soci
di Giovanni Strenghetto
l consiglio di amministrazione, consapevole del particolare momento che sta attraversando l’economia polesana, al fine
di incentivare e qualificare la presenza della nostra banca nel territorio di competenza, ha rinnovato le consulte soci.
Le consulte hanno lo scopo di avvicinare e
migliorare la conoscenza e quindi di intercettare
I
i reali bisogni della società civile.
La nostra banca da tempo vuole essere un
interlocutore puntuale, disponibile, franco e
leale con gli operatori nel territorio di sua competenza.
Nei prossimi giorni verrà nominata anche la
consulta della nuova area di competenza AdriaTaglio di Po e zone limitrofe.
COMITATI DI SCONTO - CONSULTA SOCI
Coordinatore: dott. Giovanni STRENGHETTO
Area Rovigo Consigliere delegato: Ugo Fiocchi
- LANFREDINI MONICA
- FURIA ALBERTO
- BELLINAZZI ILARIO
- BECCATI RINO
- DE GIULI LUCIA
Rovigo
Rovigo
Rovigo
Rovigo
Rovigo
- FURINI GINO
- MUNEGATO GIANLUCA
- RUBELLO LINO
- CASNA GIOVANNI
Rovigo
Concadirame
Boara Pisani
Boara Pisani
Area Ceregnano Consigliere delegato: Paolo Zennaro
- TOSINI GIOVANNI
- VENTURINI LEONARDO
- SALMASO GASTONE
Villamarzana
Arquà Polesine
Borsea
- SIMONCELLO NUCIO
- ZAMBELLO IVO
Ceregnano
Ceregnano
Area Lendinara/Villanova Consigliere delegato: Ferdinando Pezzuolo
- LORENZONI RODOLFO
- BEDENDO ANDREA
- CHECCHINATO CARLO
- BOLDRIN GIACOMO
- RANDO GIANFRANCO
- BOMBONATO ANTONIO
Lendinara
Lendinara
Lendinara
Rasa
Rasa
Costa di Rovigo
- BOSCOLO DANIELE
- MILAN LINO MAURIZIO
- MANZALINI PASQUINO
- BROGNARA RENZO
- FRANCESCHETTI GIUSEPPE
Costa
Villanova del Gh.
Villanova del Gh.
Fratta Polesine
Fratta Polesine
Area Badia Polesine Consigliere delegato: Edo Boldrin
- CABASSA MARIO
- MORA ALESSANDRO
- DANESE FRANCO
- CASTELLO ENZO
Badia
Badia
Masi
Giacciano con B.
- FERRARI NATALE
- LUGARESI LORENZO
- TEGAZZINI ROMOLO
- TREDESINI DANIELE
Giacciano con B.
Bergantino
Canda
Salara
Area Ferrara Consigliere delegato: Giannetto Monti
- FELLONI MASSIMO
- BORTOLOTTI GIOVANNI
- FRANCESCHINI BRUNO
- TROMBETTA PAOLO
- CHIARION DIEGO
14
Portomaggiore
Portomaggiore
Gambulaga
Polesella
Polesella
LA BANCA PER I SOCI
- GEMENTI CLAUDIO
- BONORA ROBERTO
- BORDIN GIUSEPPE
- FELISATI MARIA CRISTINA
S. M. Maddalena
Ro Ferrarese
Ro Ferrarese
Ro Ferrarese
Al via la seconda edizione del progetto
“RovigoBanca incontra la Scuola”
Celebrata la 86^ Giornata Mondiale del Risparmio
di Chiara Paparella
a sempre la ricorrenza della Giornata Mondiale del Risparmio viene
celebrata il 31 ottobre, ma, vista la
coincidenza del 31 con la domenica, quest’anno RovigoBanca ha deciso di anticipare a
giovedì 28 tutta una serie di iniziative rivolte ai
più giovani, con l’obiettivo di spiegare ai ragazzi, in termini semplici ed adatti alla loro età,
il significato del risparmio e delle tematiche
connesse alla cooperazione ed alla solidarietà.
Il grande successo riscosso lo scorso anno
dal progetto “RovigoBanca incontra la
Scuola”, che aveva visto il coinvolgimento di
oltre 500 ragazzi delle elementari e medie impegnati durante l'anno scolastico nella realizzazione di qualificati elaborati nell'ambito del
concorso sul risparmio “La Cicala & la Formica”, ha convinto i vertici dell’Istituto bancario di via Casalini a rinnovare per l’anno
scolastico 2010-2011 la proposta di un percorso multidisciplinare di educazione al risparmio. L’invito a partecipare all’iniziativa è
stato esteso a tutte le classi quinte della
scuola primaria e alle classi terze
della scuola secondaria di primo
grado dell’intra provincia di Rovigo e
dei territori delle province di Ferrara
e Padova in cui operano filiali dell’Istituto.
La celebrazione dell’86^ Giornata
Mondiale del Risparmio è servita, altresì, a permettere agli alunni di alcune scuole di visitare alcune filiali
della nostra Banca.
I ragazzi della quinta elementare
di Arquà Polesine sono stati tra i
primi ad aderire con entusiasmo alla
manifestazione. Gli alunni, accompagnati dalle loro insegnanti Maria
Angela Soldati e Rosa Budri, sono
stati ospitati nei locali della filiale ed
hanno dimostrato curiosità e grande
partecipazione riguardo la visita e le
D
tematiche proposte. Molti gli argomenti trattati,
dalla nascita della moneta e delle banche, in
particolare le Bcc, alla loro funzione ed utilità
nella società. Speciale rilevanza hanno avuto
argomenti come il risparmio e la solidarietà.
Molte le spiegazioni richieste riguardo gli
aspetti più tecnici quali l’operatività di cassa,
gli strumenti utilizzati e la sicurezza degli ambienti. Bancomat e cassaforte i dispositivi che
hanno destato la maggiore attrattiva.
Ma visitare le nostre filiali interessa non
solo agli alunni delle scuole medie ed elementari. Molto bella è stata anche l’esperienza
registrata con i bimbi della Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe” di Giacciano con Baruchella, i quali, accompagnati da Suor
Francesca Magro, hanno riempito con il loro
allegro vocìo la locale filiale di RovigoBanca.
Al termine di questi incontri, svoltisi in un
clima di massima cordialità, a tutti i visitatori è
stato consegnato un piccolo gadget della
Banca e l’invito a partecipare alla seconda edizione del concorso “La Cicala & la Formica”.
VIVI LA BANCA
I bambini della Scuola
dell'Infanzia
"San Giuseppe"
in visita alla filiale di
Giacciano con
Baruchella
15
Borse di studio 2010
Premi ai diplomati e laureati più bravi
giusto premiare chi, con sacrificio e impegno, ha ottenuto risultati importanti nel proprio ciclo di studi.
Con questo spirito, RovigoBanca Credito Cooperativo anche quest’anno intende devolvere importanti risorse,
a beneficio dei giovani studenti meritevoli, attraverso il conferimento di borse di studio. Destinatari dell’iniziativa sono
esclusivamente i soci, i dipendenti e i loro figli, che nel corso
del 2010 si sono distinti per i risultati scolastici. Il bando di concorso per le borse di studio si affianca alle altre attività di so-
È
stegno all’istruzione promosse da RovigoBanca, come “Zero
a Scuola”, che ha permesso anche quest’anno alle famiglie
dei soci di beneficiare di finanziamenti a tasso zero per rateizzare l’acquisto di libri di testo, computer e spese scolastiche. Per presentare la domanda di partecipazione o per
richiedere ulteriori informazioni, relative al bando ed alla modulistica, occorre recarsi presso la propria filiale di RovigoBanca. Il termine ultimo per la presentazione delle domande
è stato fissato per il 31 gennaio 2011.
UNIVERSITÀ
LAUREA TRIENNALE
conseguita nel periodo 01/01/2010 – 31/12/2010
SCUOLA MEDIA SUPERIORE
MATURITÀ
conseguita nell’anno scolastico 2009/2010
Requisiti
Requisiti
1 - Possono partecipare al bando:
a) i figli dei soci di RovigoBanca
(ammessi entro il 31/12/10);
b) i figli dei dipendenti di RovigoBanca;
2 - È’ necessario essere iscritti al primo anno
di Università
Senza limiti
1 - Possono partecipare al bando:
a) soci e figli dei soci di RovigoBanca
(ammessi entro il 31/12/10);
b) i dipendenti di RovigoBanca;
c) i figli dei dipendenti di RovigoBanca;
2 - È’ necessario non aver superato i 23 anni di età.
2 - È’ necessario non aver superato i 26 anni di età.
N° Premi
N° Premi
Senza limiti
Senza limiti
Importo
Importo
€ 200,00
€ 300,00
Requisiti minimi
Diploma di maturità con almeno 98/100
Diploma di laurea con almeno 108/110.
In caso di lauree con votazione massima
di 100: sono necessari 98/100.
Documentazione da presentare
1 Copia del Diploma con indicazione del punteggio;
2 Fototessera;
3 Consenso al trattamento dei propri dati anagrafici.
4 Certificato di iscrizione al primo anno di Università;
Termine ultimo di presentazione
31/01/2011
Diploma di laurea con almeno 108/110.
In caso di lauree con votazione massima di 100:
sono necessari 98/100.
Documentazione da presentare
1 Copia del Diploma di Laurea o certificato
sostitutivo con indicazione del punteggio;
2 Fototessera;
3 Consenso al trattamento dei propri dati anagrafici.
1 Copia del Diploma di Laurea o certificato sostitutivo
con indicazione del punteggio;
2 Fototessera;
3 Consenso al trattamento dei propri dati anagrafici.
Parametri di valutazione
Parametri di valutazione
Votazione diploma di laurea ed età
Termine ultimo di presentazione
Votazione diploma di laurea ed età
Termine ultimo di presentazione
31/01/2011
Modalità di riconoscimento del premio
Modalità di riconoscimento del premio
Deposito su c/c, libretto D/R o su Carta Ricarica
Deposito su c/c, libretto D/R o su Carta Ricarica
Entro 30/05/2011
Requisiti minimi
Documentazione da presentare
31/01/2011
Consegna premio
Importo
€ 600,00*
Requisiti minimi
Votazione diploma di maturità
Requisiti
1 - Possono partecipare al bando:
a) soci e figli dei soci di RovigoBanca
(ammessi entro il 31/12/10);
b) i dipendenti di RovigoBanca;
c) i figli dei dipendenti di RovigoBanca;
N° Premi
Parametri di valutazione
UNIVERSITÀ
LAUREA SPECIALISTICA e SECONDE LAUREE
conseguita nel periodo 01/01/2010 – 31/12/2010
Consegna premio
Entro 30/05/2011
Modalità di riconoscimento del premio
Deposito su c/c, libretto D/R o su Carta Ricarica
Consegna premio
Entro 30/05/2011
NOTE
Ogni richiesta dovrà essere presentata alla Filiale di RovigoBanca presso la quale il Socio genitore intrattiene i rapporti.
I partecipanti al presente Bando, al momento della consegna della domanda di partecipazione, saranno censiti e dovranno firmare il consenso al trattamento dei
propri dati anagrafici (legge privacy).
Per i vincitori di borsa di studio per Laurea Magistrale (ex Specialistica), già premiati in anni precedenti per aver conseguito Laurea di primo livello (ex Laurea Triennale), l'importo da euro 600,00 viene ridotto ad euro 200,00.
La premiazione verrà effettuata in luogo e data da destinarsi, nel corso di una cerimonia la cui data sarà comunicata per iscritto a tutti gli interessati. Per l’assegnazione del premio è vincolante la presenza del premiato o di un suo delegato alla cerimonia.
16
LA BANCA PER I SOCI
“Grandi cori” in concerto
Successo per l’evento organizzato al Cen.Ser.
dal Coro Monte Pasubio RovigoBanca
di Bruno Candita
ncora un grande successo per il
concerto “Grandi Cori” organizzato
dal Coro Monte Pasubio RovigoBanca, giunto quest’anno alla decima edizione. L’evento si è svolto, come
consuetudine, nella sala Bisaglia del
Cen.Ser Rovigo Fiere lo scorso 6 novembre
e ha visto in qualità di ospite il Coro Monte
Mucrone “Provincia di Biella” diretto da Pietro Tartarini.
La lunga serie di concerti, iniziata nel
2001 con il celebre Coro della SAT di Trento
per festeggiare i 35 anni del coro rodigino e
proseguita con altri importanti formazioni
come il “Tre Pini”, “I Crodaioli” di Bepi De
Marzi, il “Monte Cauriol”, è divenuto un appuntamento molto atteso per i numerosi appassionati del canto popolare e di
montagna.
Un folto e attento pubblico ha gremito
l’auditorium ed ha dimostrato con i suoi numerosi applausi di apprezzare il concerto,
aperto, come da tradizione, dal Coro Monte
Pasubio Rovigobanca diretto da Pierangelo
Tempesta e che è poi proseguito con l’esibizione del gruppo ospite.
Il Coro Monte Mucrone “Provincia di
Biella”, forte di oltre 50 anni di esperienza,
si è rivelata un ensemble molto affiatato che
ha stabilito, fin dalle prime battute, un feeling con gli spettatori presenti, proponendo
un repertorio molto variegato con canti della
tradizione piemontese e con i noti brani di
Bepi De Marzi e Marco Maiero.
Alla serata sono intervenuti Tiziana Vir-
A
gili, Presidente della Provincia di Rovigo, ed
il Sindaco del capoluogo Fausto Merchiori,
i quali hanno espresso il loro soddisfacimento per la bellezza dell’evento ed avuto
parole di apprezzamento per le qualità artistiche espresse dal coro biellese e dal
gruppo rodigino.
Presente alla manifestazione anche una
qualificata rappresentanza del Consiglio di
Amministrazione di RovigoBanca. Il Vice
Presidente Paolo Zennaro ha provveduto a
consegnare al corista
Arturo
Fogagnolo,
fratello di Suor Mariangela, missionaria
salesiana da circa 40
anni nell’isola di Haiti,
il ricavato della sottoscrizione lanciata da
questo Istituto in favore della popolazione colpita da un
disastroso sisma il 12
gennaio scorso.
Il Coro Monte Pasubio vanta con l’Istituto di via Casalini
una collaborazione
molto forte e consolidata nel tempo, tanto
che da venticinque
anni abbina il proprio
nome a quello della
Banca.
SPETTACOLI SPORT E TEMPO LIBERO
Coro Monte Pasubio
RovigoBanca
17
L'Ensemble del Conservatorio “F. Venezze”
interpreta Mozart al Teatro Ballarin
Parte alla grande la seconda edizione dei
“Concerti del Melograno”
di Chiara Paparella
on “Le nozze di Figaro”, opera comica di Wolfgang Amadeus Mozart
su libretto di Lorenzo Da Ponte, si è
aperta ufficialmente la seconda edizione
della rassegna “I Concerti del Melograno”,
nata dalla proficua collaborazione tra Rovi-
C
Teatro Comunale
“Ballarin” - Lendinara
goBanca Credito Cooperativo, il Conservatorio rodigino “F. Venezze” ed alcune
amministrazioni locali.
Molti gli appassionati melomani accorsi al
Teatro Comunale “Ballarin” di Lendinara, lo
scorso 28 ottobre, per seguire l’opera del
genio salisburghese. Soddisfatto il sindaco di
18
VIVI LA BANCA
Lendinara Alessandro Ferlin che, ad inizio
serata, coadiuvato dal presidente di RovigoBanca Lorenzo Liviero e dal presidente del
Conservatorio Ilario Bellinazzi, ha fatto gli
onori di casa presentando la manifestazione
e ravvivando una vecchia e mai sopita tradizione musicale.
“Le nozze di Figaro”, musicata da Mozart
all'età di ventinove anni, è una delle sue
opere più famose e la prima di una serie di
felici collaborazioni tra Mozart e Da Ponte,
che ha portato anche alla creazione del “Don
Giovanni” e di “Così fan tutte”.
L'opera, tratta dalla commedia “Le mariage de Figaro” di Beaumarchais, ruota attorno alle trame del Conte d'Almaviva,
invaghito della cameriera della Contessa, Susanna, sulla quale cerca di imporre lo "ius primae noctis".
(Susanna), Figaro (Dario Giorgelè), Conte
(Francesco De Poli), Contessa (Stefania Bellamio), Cherubino (Carolin Ritter), Marcellina
(Alessandra Marcante), Bartolo (Maurizio
Franceschetti), Basilio/Don Curzio (Seo
Seung Hwan), Barbarina (Elisa Spagolla),
Antonio (Giuseppe Colelli), due contadine
(Chiara Galante – Jone Bakelite).
A dirigere l’ensemble del Conservatorio
Luca Paccagnella. Al pianoforte Giulia Mandruzzato. La regia e le scenografie sono state
curate da Maria Gabriella Munari e Carlo Meneghini.
L’esibizione è stata molto apprezzata ed
applaudita dal pubblico che ha dimostrato di
cogliere positivamente lo spirito di una iniziativa nata con l’obiettivo di creare un evento di
promozione culturale ed artistica, venendo incontro all’esigenza dei giovani allievi del Conservatorio, provenienti da ogni parte del
mondo, di confrontarsi con il pubblico e di
perfezionare voce e presenza scenica.
La vicenda si svolge in un intreccio serrato
e folle, in cui donne e uomini si contrappongono nel corso di una giornata di passione
travolgente, piena sia di eventi drammatici
che comici, e nella quale alla fine i “servi” si
dimostrano più signori e intelligenti dei loro
padroni.
L'opera è per Mozart (e prima di lui per
Beaumarchais) un pretesto per prendersi
gioco delle classi sociali dell'epoca che da lì
a poco saranno travolte dai fatti con la Rivoluzione francese.
L'intera vicenda può anche essere letta
come una metafora delle diverse fasi dell'amore: Cherubino e Barbarina rappresentano l'amore acerbo, Susanna e Figaro
l'amore che sboccia, il Conte e la Contessa
l'amore logorato e senza più alcuna passione, Marcellina e don Bartolo l'amore maturo.
L’allestimento, rispettando lo svolgersi dell’azione in quattro atti della scrittura originaria, si è caratterizzato per le giovani voci e
per la scelta di affidare la parte musicale ad
una formazione più ristretta, composta in
forma cameristica da studenti del Conservatorio, e non ad un’orchestra.
In scena si sono avvicendati alcuni dei numerosi iscritti alle prestigiose classi di canto
del Conservatorio rodigino: Alice Chinaglia
VIVI LA BANCA
19
“Wangadicia”,
ricerche inedite sulla storia dell’abbazia
Presentato il nuovo numero della rivista
di Pier Luigi Bagatin
l 5 novembre scorso il salone d’onore di
Palazzo Casalini ha ospitato la presentazione del nuovo numero di “Wangadicia”,
la rivista edita dal “Sodalizio Vangadiciense” di
Badia Polesine, grazie al contributo di “RovigoBanca”.
Un pubblico numeroso e attento, ha fatto
degna cornice all'incontro, presenti il presidente
del Sodalizio prof. Camillo Corrain e il prof. Enrico
Zerbinati per la redazione del periodico.
Negli interventi di saluto si è sottolineato il rapporto di stima e collaborazione instaurato fra l'associazione badiese e la nostra banca, risalente
ancora al 1975, quando apparve il primo ponderoso volume degli “Atti e memorie” del Sodalizio.
Seguì dopo d'allora lo sforzo comune per l'edizione di altri tre tomi, altrettanto ‘robusti’ e ‘sostanziosi’, stampati nel 1982, 1986, 1991, a
fissare i frutti scientifici dei convegni tenuti dal
“Sodalizio” tra il 1972 e il 1990.
Nel 2002, sempre
ad opera del “Sodalizio” con il sostegno di
“RovigoBanca”, decollò il progetto della
rivista “Wangadicia”,
che è pervenuta con il
fascicolo ora diffuso ai
numeri 6-7-8, abbraccianti le annate 20072009.
Severa rivista di
studio, “Wangadicia”
propone ricerche che
ruotano attorno alla
millenaria storia dell'abbazia della Vangadizza, attraverso
l'approfondimento dei
preziosi fondi documentari divisi tra l'archivio confluito negli
anni '80-'90 a Badia e
le filze conservate
I
Enrico Zerbinati
e Pier Luigi Bagatin
alla presentazione
della rivista
20
CULTURA
presso l'Archivio di Stato di Modena. Ma i fascicoli di “Wangadicia” fanno spazio anche a contributi che riguardano più in generale la storia
badiese e polesana, nonché quella della limitrofa
bassa padovana.
Nel numero appena uscito dalle stampe, si
segnalano vari interessanti e dotti contributi. Citiamo per il periodo più antico (richiamato in copertina dai monogrammi dei re italici Berengario
II e del figlio Adalberto) il saggio iniziale di Corrain
e Zerbinati teso ad individuare la prima ubicazione del monastero vangadiciense, distinto dall'impianto della “schola sacerdotum” dove si
sposterà dopo alcuni decenni, nel contesto del
reticolo idrografico fra X e XI secolo destinato a
subire importanti variazioni del corso dell'Adige
e dei suoi diversivi. Segue la frizzante ricostruzione di Zerbinati sull'apporto delle acquisizioni
aereofotografiche recenti in Polesine per riconoscere un collegamento viario diretto in età romana tra Adria e Altino ad est della via Annia.
Infine i due articoli di Galeazzo Giuliani e Giovanni Comisso dissertano con abbondanza di riferimenti sulle origini badiesi del pittore Antonio
“Alberti” da Ferrara, che tra la fine del Trecento e
la prima metà del Quattrocento si distinse con
una cospicua attività decorativa tra Marche, Umbria ed Emilia Romagna.
Letture animate
“inseguendo le stagioni”
Continuano le iniziative al Multispazio della
Biblioteca dell’Accademia dei Concordi
di Chiara Paparella
'è uno spazio accogliente, in cui i
bambini si sentono liberi di scegliere i
libri, di giocarci, di farseli raccontare,
di guardarli da soli o di condividerli con mamma
e papà. È il Multispazio, sezione ragazzi della Biblioteca dell’Accademia dei Concordi di Rovigo,
che sta diventando sempre più un punto di incontro e di aggregazione per i piccoli lettori e le
loro famiglie.
La sua sempre crescente vitalità è caratterizzata dalle molteplici speciali iniziative proposte
che, spesso, riscontrano il “tutto esaurito” con un
riscontro di pubblico in aumento appuntamento
dopo appuntamento.
Nell'ambito del progressivo apprezzamento
delle attività di promozione alla lettura presso i
bambini e le loro famiglie, la narrazione occupa
un ruolo strategico nel processo di appropriazione dello spazio biblioteca. In considerazione
di ciò, l’Accademia dei Concordi, con il sostegno
di RovigoBanca Credito Cooperativo, ha proposto per il 2010 il progetto “Inseguendo le stagioni”, composto da due cicli di letture legati alla
stagionalità ed ai diversi ambienti del Multispazio: “Letture al chiar di luna” e “Letture davanti al
camino”.
Già durante i tre ritrovi serali di luglio ed agosto gli affezionati ed attenti piccoli ascoltatori delle
“Letture al chiar di luna”, bimbi dai quattro agli
otto anni, erano accorsi ad affollare il cortile di
Palazzo Nagliati e, complice anche il bel tempo
e il cielo stellato, si erano lasciati coinvolgere
dalla narrazione di divertenti racconti a sfondo
musicale.
Ora, per la gioia dei più piccini, ritornano le letture animate al Multispazio ogni giovedì, dal 18
novembre al 27 gennaio, con il ciclo di incontri invernali “Letture davanti al camino: i sensi delle
storie”. In programma storie da mangiare, da toccare, da guardare, da sentire e da annusare. Cinque pomeriggi passati a leggere e a giocare
insieme, ascoltando una storia e lavorando con
la fantasia, usando i cinque sensi. Seduti vicini,
raccolti davanti al caminetto, le storie prendono
C
vita e le emozioni e le
sensazioni che scaturiscono dal racconto
danno un senso al percorso verso la scoperta
di udito, vista, gusto, olfatto, tatto.
I pomeriggi e le serate di animazione alla
lettura consentono ai
bambini e ai loro genitori
di usufruire di un invitante programma di intrattenimento e attività e
sono, altresì, da considerarsi un'ottima occasione per promuovere la
conoscenza del Multispazio e dei suoi servizi.
Il Multispazio, Sezione ragazzi della Biblioteca dell’Accademia dei Concordi si trova a
Palazzo Nagliati in Piazza Garibaldi n. 31 a Rovigo - tel. 0425 422160. Gli incontri si terranno
alle ore 17.00. L'ingresso è libero.
SPETTACOLI SPORT E TEMPO LIBERO
21
Il premio Rhodigium incorona
Katia Ricciarelli e Sara Zanca
di Bruno Candita
stato consegnato l’11 nov e m b r e
nell'illustre cornice del
Borgo "La Romanina"
a San Cassiano di
Crespino (Ro), il Premio
"Rhodigium"
giunto alla VII edizione, che ha visto
premiati Katia Ricciarelli e la giovane atleta
Sara Zanca. Conosciuta ed unanimemente
apprezzata
Katia Ricciarelli, soprano rodigino di fama
internazionale
con
oltre quarant’anni di
successi alle spalle ed
una promettente brillante futura carriera
come attrice cinemato-
È
Sara Zanca e
Katia Ricciarelli
Da sx:
Il Presidente
di RovigoBanca
Lorenzo Liviero,
Katia Ricciarelli,
Giancarlo Checchinato,
Pier Luigi Bagatin
22
VIVI LA BANCA
grafica; sorprendentemente simpatica e determinata Sara Zanca, campionessa di
nuoto diversamente abile, che ha vinto diverse medaglie ai recenti mondiali di nuoto
a Taipei, compresa una d’oro. Due eccellenze polesane che si sono particolarmente
distinte in campo nazionale ed internazionale.
La cerimonia, raffinata e suggestiva, si è
svolta in un vero e proprio salotto culturale
nel rinomato complesso riservato a soggiorni di qualità immerso nella campagna
polesana, già testimone di numerosi incontri glamour e conviviali con le più conosciute
personalità del mondo economico, culturale
e dello spettacolo.
Una serata di gala dove l’eleganza l’ha
fatta da padrone e che ha visto la partecipazione di diverse personalità del mondo
della politica, rappresentanti di enti ed associazioni, imprenditori e giornalisti. Tra le
autorità, oltre agli amministratori di RovigoBanca, citiamo il Presidente della Provincia,
Il Prefetto Romilda Tafuri e Katia Ricciarelli
Tiziana Virgili, e l’Assessore Leonardo
Raito; il Prefetto, Romilda Tafuri; il Questore, De Matteo; il Presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Belloni; gli
Assessori alla cultura, Rizzo, e allo sport,
Catozzi, del Comune di Rovigo; il Sindaco
di Porto Viro, Geremia Gennari; il Sindaco
di Ceregnano, Lucia Ferrarese; il Presidente del Coni, Bruno Piva; il Direttore artistico del Teatro Sociale di Rovigo, Stefano
Romani.
Il celebre soprano e la giovane nuotatrice, evidentemente lusingate e felici di essere accolte in un parterre così esclusivo e
caloroso, andando al di là dei virtuosismi
canori e delle citazioni artistiche e sportive
che hanno vivacizzato la serata, sono riuscite a trasmettere la forza della passione
che anima il loro impegno. Non è risultato
difficile per il pubblico percepire soprattutto
la sobria e intima determinazione che ha
permesso alla cantante di calcare i più prestigiosi palcoscenici al mondo e la simpatica tenacia che ha consentito all’amorevole
reginetta del nuoto di scendere in gara conseguendo importanti vittorie internazionali.
Deliziati dall'ars retorica del patron della
Romanina, Giancarlo Checchinato, i commensali, tra una portata e l’altra, hanno potuto anche assaporare, fuori programma, le
brillanti doti canore di Katia Ricciarelli che,
Da sx l’Assessore provinciale Leonardo Raito, il Presidente del Coni Bruno Piva, Sara Zanca
accompagnata dalla sua allieva Roberta
Canzian, ha cantato “Addio a Venezia”, dall’opera Il Campiello di Wolf Ferrari.
Dopo tante citazioni, aneddoti ed emozionanti flash back sulle due protagoniste,
Lorenzo Liviero, presidente di RovigoBanca, principale sponsor della manifestazione, ha consegnato i premi alle due
gradevoli ospiti. A Katia Ricciarelli è stata
consegnata una tela ad olio del pittore Gian
Paolo Berto e a Sara Zanca un acquerello
dell’architetto Luigi Paparella.
VIVI LA BANCA
Da sx
il vicepresidente
di RovigoBanca
Ugo Fiocchi,
l’Assessore alla Cultura del
Comune di Rovigo
Riccardo Rizzo,
Sara Zanca,
Katia Ricciarelli
23
Nel tempio rodigino della Rotonda
il “Concerto di San Bellino”
Un torrente di scintillante vigore barocco
si diffonde per la festa del Santo patrono
di Chiara Paparella
ella splendida cornice del tempio rodigino della Beata Vergine del Soccorso, nel pomeriggio di giovedì 25
novembre, un concerto, magistralmente eseguito
N
dall’orchestra “Giovani Archi Veneti” e dall’Ensemble di fiati del Conservatorio Venezze, ha
reso omaggio a San Bellino, patrono del capoluogo polesano. Un appuntamento attesissimo,
giunto alla terza edizione, promosso da RovigoBanca e dal Conservatorio Statale di Musica
“Francesco Venezze”, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Rovigo, nell’ambito della
rassegna “I Concerti del Melograno”.
L’evento ha segnato l’appuntamento con una
delle pagine più famose di George Friederich
Händel: “The celebrates water music", scritta nel
1717 dal compositore tedesco, assunto a musicista della corte Reale inglese. Re Giorgio I
amava particolarmente le “cavalcate in barca”
che il suo amico barone Kielmannsegg organizzava sul Tamigi e le tre Suite di Händel, concepite
per essere suonate sul fiume, furono apposita-
24
VIVI LA BANCA
mente destinate ad accompagnare il Re mentre
risaliva il Tamigi da Whitehall a Chelsea.
L’orchestra “Giovani Archi Veneti”, costituita
da talenti tra i 6 e i 18 anni, perfettamente preparati con il metodo Suzuki, è da anni attiva
presso il nostro Conservatorio e presso le sedi
della scuola veneta di Treviso ed Oderzo grazie
al prezioso lavoro di Lucia Visentin, che in occasione di questo concerto ha suonato con i ragazzi nel ruolo di violino di spalla.
Nota in Italia e nei paesi europei per numerosi
concerti ed esibizioni, l’orchestra si è esibita con
la “Water Music”, dopo l’eccellente prova francese data al Festival della Loira. Al cenno di
Luca Paccagnella, che ha diretto l’esecuzione, i
giovanissimi strumentisti hanno dato prova di
possedere capacità davvero straordinarie e dimostrato, con abilità e grinta, di avere le doti necessarie per raggiungere traguardi ben superiori
ai numerosi premi che hanno già conseguito sia
in gruppo che individualmente.
Il concerto che sarà replicato a Taglio di Po
giovedì 27 gennaio 2011 alle ore 21 presso la
Sala Europa, in occasione delle celebrazioni per
la Madonna del Vaiolo, è stato calorosamente
applaudito dal numeroso pubblico e dalle autorità
presenti.
Il successo dell’evento testimonia la bontà
della rassegna dei Concerti del Melograno, nata
dalla proficua collaborazione tra RovigoBanca, il
Conservatorio Venezze e diversi altri enti locali.
Miranda Bergamo Berton, cuore pulsante
dell’associazione“Amici del Teatro Sociale”
Presentazione in Accademia dei Concordi
delle opere della 195^ Stagione Lirica
di Chiara Paparella
opera è l’espressione culturale alla quale
da sempre i rodigini sono particolarmente appassionati e rappresenta ancora oggi il principale elemento di richiamo verso il
capoluogo polesano.
In questo contesto non può passare inosservata
la fervente attività dell’associazione “Amici del Teatro Sociale” che, con l’apertura della Stagione 20102011, ha inteso rinnovare con la collaborazione ed
il sostegno del Comune di Rovigo, dell’Accademia
dei Concordi, di RovigoBanca e di altri sponsor privati, l’appuntamento con il seguitissimo ciclo di incontri di presentazione delle opere in cartellone, che
ogni anno raccoglie moltissimi consensi da parte dei
melomani e anche di chi, non assiduo frequentatore
dell’opera, desidera avvicinarsi al mondo del melodramma.
La proposizione e la cura di questo genere di incontri, nel corso delle ultime sette stagioni liriche, si
deve all’instancabile attivismo di Miranda Bergamo
Berton, un personaggio glamour che certamente non
passa inosservato per classe e stile inconfondibile.
Miranda è una elegante e gentile signora che,
dopo una vita vissuta a Venezia, nel 2003 è ritornata a Rovigo, sua città natale, dove ben presto è
riuscita a diventare punto di riferimento per quanti
frequentano gli ambienti artistici e culturali, fondando l’associazione “Amici del Teatro Sociale”.
Dalla sua parte ha oltre venti anni di esperienza maturata ricoprendo incarichi prestigiosi alla Marsilio
Editore e l’essere stata tra i soci fondatori dell'associazione “Amici della Fenice”.
La vita nella città lagunare le ha consentito di fare
conoscenza con grandi personaggi del mondo della
cultura e della politica. Sostenitrice del dialogo ed
amante della conversazione, adora ricevere ospiti
nella sua splendida casa, nella quale è circondata
da libri e dipinti di autori famosi. È socia onoraria dell’Ateneo Veneto e socia dell’Accademia dei Concordi e tra le sue passioni si annoverano la lettura,
il teatro, la musica, l’arte, il cinema e la moda.
L’Associazione, di cui Miranda rappresenta
l’anima, oggi raccoglie un numero sempre crescente di cultori della grande musica e del teatro
musicale. Il suo scopo è quello di affiancare e valo-
L’
rizzare l’attività del Teatro Sociale, promuovendone
i suoi programmi.
Anche quest’anno, gli incontri si svolgono in Accademia dei Concordi nei giorni immediatamente
precedenti la
“prima”
di
ogni titolo in
programma e
i relatori sono
illustri critici
musicali,
giornalisti e
musicologi di
fama nazionale. Gli appuntamenti,
in calendario
tra ottobre
2010 e febbraio 2011,
sono cinque:
quattro per le
opere ed uno
per i balletti.
Come da tradizione, l’onore di intervenire al primo appuntamento,
è toccato al presidente dell’Accademia dei Concordi, prof. Luigi Costato, al quale il 5 ottobre è stato
affidato il compito di presentare Carmen di Bizet. Il
18 novembre il musicologo Piero Mioli ha incantato
il pubblico presente parlando dell’opera di Gaetano
Donizetti Elisir d’Amore. Il ratto del serraglio di Wolfgang Amadeus Mozart sarà al centro della relazione di Massimo Contiero il prossimo 4 gennaio.
Ermanno Romanelli sarà il protagonista dell'incontro del 14 gennaio dedicato ai balletti Le mille e una
notte, Pulcinella, Flamen Tango, Lorenzo il Magnifico, Butterfly. Infine, a conclusione del ciclo, il 23
febbraio sarà la volta di Sergio Garbato con Rigoletto di Giuseppe Verdi.
Il notevole successo di questi appuntamenti e
l’affetto dei suoi soci costituiscono per Miranda uno
stimolo a proseguire in questa non semplice attività
di promozione della cultura e dell’immagine della
nostra città.
CULTURA
Miranda Bergamo
25
3° Trofeo nazionale golf
del Credito Cooperativo
Premiato Marco Cova di RovigoBanca
di Tiziano Boschetti
opo la tappa ferrarese del 6 giugno scorso, il 12 settembre si è disputato il "Golf Challenge"
all'interno del quale è stato organizzato il
Trofeo Nazionale del Credito Cooperativo.
I golfisti provenienti dalle BCC di tutta
Italia si sono sfidati sul bellissimo campo di
Albarella: il Trofeo era infatti riservato ai dipendenti ed amministratori delle BCC nazionali, delle società del gruppo Iccrea e di
Cassa Centrale.
Il Trofeo Nazionale Golf del Credito Cooperativo ha raggiunto quest'anno la sua terza
edizione, la cui organizzazione è stata curata
con successo dal gruppo Iccrea Banca. Partecipazione da record con ben oltre 100 iscritti.
Una giornata di sole dall'aria frizzante ha accompagnato i giocatori lungo il percorso.
Molto ospitali i membri dello staff del circolo, dalla segreteria al ristorante, che si
D
Il vincitore Marco Cova
premiato dal Presidente
della Bcc del Polesine,
Giovanni Piasentini
26
sono adoperati intensamente per l'ottima
riuscita dell'evento. Bello e stimolante,
come sempre, il percorso di Albarella si è
presentato all'appuntamento in ottime condizioni.
Marco Cova di RovigoBanca Credito
Cooperativo con 42 punti ha conquistato la
prima posizione di giornata del Trofeo Nazionale di Golf del Credito Cooperativo, seguito da Guido Previatello della BCC del
Polesine con 39 punti.
Ottimi risultati sono stati ottenuti dagli
altri 2 colleghi di RovigoBanca, Gianni Deiana 4° classificato con 36 punti e Andrea
Marzolla, 14° posto con 29 punti.
Il vice direttore Roberto Camazzini e Silvia Torrani, in rappresentanza di Iccrea
Banca hanno poi premiato quale campione
nazionale 2010 del Credito Cooperativo
Marco Cova con un punteggio complessivo
della tappa di Ferrara e di Albarella di 76 punti netti.
Molto apprezzati i
premi, vere e proprie
opere d'arte in vetro realizzate dalla Vetreria Tomanin di San Bellino.
Alla premiazione sono
intervenuti numerosi direttori e presidenti delle
BCC Venete, i quali si
sono complimentati con i
vincitori ed hanno confermato l'impegno delle BCC
Venete anche attraverso
momenti sportivi.
La giornata si è poi
conclusa con l'aperitivo al
golf hotel e un arrivederci
alla prossima edizione.
SPETTACOLI SPORT E TEMPO LIBERO
NOTIZIE IN PILLOLE
A CURA DELL’UFFICIO RELAZIONI ESTERNE
Perché Rovigo Ricordi e sguardi in fisheye
ell’approssimarsi delle festività
natalizie ci viene facile presentare un libro, realizzato da
Riccardo Morsica e Lucia De Giuli: “Perché Rovigo – Grandi, piccole storie e
splendori nascosti”; foto di Enzo Santon
e Maria Grazia Barbierato. Si tratta di
un’opera inusitata e sincera per incentivare in maniera antitradizionale e per invitare i rodigini e i turisti a conoscere ed
apprezzare nella realtà quanto di stupendo in campo artistico si può scoprire
N
nel capoluogo polesano. Riccardo Morsica ha diretto per molti anni il Laboratorio di Analisi e l’Istituto di Anatomia
Patologica dell’Ospedale Civile di Rovigo ed il Centro Trasfusionale, in quiescenza, si dedica alla scrittura; Lucia De
Giuli, componente della Consulta Soci di
Rovigo, ha collaborato alla realizzazione
dei testi.
L’edizione è stata curata da Graziano
Zanin ed è patrocinata dall’Associazione
Culturale Athesis (www.ags-edizioni.it).
Gli atleti di RovigoBanca al Campionato italiano bancari di Chianciano
ancari e appartenenti al Settore
Assicurativo si sono ritrovati il 3
ottobre scorso, nella splendida
cornice di Chianciano Terme, per il Campionato Interbancario e Assicurativo di
mezza maratona e 10 km. Alla manifestazione podistica, promossa dal Cral dei dipendenti del Gruppo Bancario Monte dei
Paschi di Siena e l'ASD UISP Chianciano
Terme, in collaborazione con la Lega Atle-
B
tica UISP di Siena, ha partecipato una qualificata rappresentanza di RovigoBanca,
guidata dal consigliere Raffaele Borin,
composta da Michelangelo Grani, Ivano Lisato, Sandro Martarello, Maurizio Mercuriati, Daria Rizzato, Giannantonio Vallese.
Per tutti, oltre alla soddisfazione di aver
partecipato ad una splendida escursione,
la gioia di essere tornati a casa con un bel
premio.
RovigoBanca per l’Abruzzo
l 6 aprile 2009 la violenta scossa di
terremoto che ha colpito L’Aquila e
la sua provincia, ha sconvolto la
città e i piccoli paesi vicini provocando
vittime e devastazioni.
Ma il terremoto ha colpito anche il ricchissimo patrimonio artistico, testimonianza della storia, della tradizione, della
cultura dell’Abruzzo.
Opere che rivestono anche un significativo elemento di identità delle comunità, opere messe in sicurezza dal
sistema di Protezione Civile, con un im-
I
portante contributo delle Bcc italiane.
Il Consiglio di Amministrazione di RovigoBanca, accogliendo la segnalazione
del Credito Cooperativo di Pratola Peligna (Aq), ha deliberato la donazione di
10 mila euro da devolvere a favore delle
opere di riassetto degli arredi di Palazzo
Colella, sede del Museo Etnografico Universale, la cui collezione è costituita da
reperti di grande interesse etno-antropologico.
Arcobaleno di suoni e di voci in chiesa a Villanova del Ghebbo
i è svolto il 2 ottobre scorso,
nell’ambito delle manifestazioni promosse per la Fiera di
San Michele, il concerto “Sette note per
un arcobaleno di suoni e di voci”, durante il quale si sono esibiti i cori parrocchiali di Fratta Polesine, Costa di Rovigo,
Cavazzana, Lusia e Villanova del
Ghebbo. Alla manifestazione, promossa
dall’Avis di Villanova del Ghebbo con il
S
sostegno di RovigoBanca, hanno partecipato il Vescovo S.E. Lucio Soravito de
Franceschi, la Presidente della Provincia Tiziana Virgili e numerose altre autorita. Presenti anche diversi consiglieri e
consultori di RovigoBanca. Durante la
serata si sono alternati momenti di musica e testimonianze sul tema della solidarietà.
VIVI LA BANCA
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