Guida da DVD a Xvid con audio AC3

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Guida da DVD a Xvid con audio AC3
Da Dvd A Xvid Con Audio Ac3
Scritta da Type R il 17-01-2003
Guida completa in ogni suo dettaglio per la realizzazione di un video in formato Xvid con audio
AC3 partendo da sorgente DVD.
Gordian Knot sfruttato in ogni sua peculiarità!
Guida da DVD a Xvid con audio AC3
Xvid al pari di DivX, è un codec video MPEG4. È sviluppato su un modello "Open Source", un po' come il c
odec audio MP3 Lame. Si basa sul progetto OpenDivX iniziato e poi "abbandonato" da DivX Networks.
Da quel momento, DivX Networks ha intrapreso una strada un po' più commerciale presentando la v
ersione 5 del codec DivX.
Alcuni sviluppatori hanno deciso però di proseguire il progetto, ed è nato così XviD.
Lo sviluppo di questo codec è stato velocissimo, diventando un codec che permette di ottenere video c
ompressi di altissima qualità e a detta di molti, migliori perfino di quelli ottenibili impiegando DivX 5.
Contrariamente al DivX, questo codec è in continuo aggiornamento e, a volte con cadenza quasi s
ettimanale (ma a volte anche meno!) viene presentata una nuova versione (o meglio modificata).
Questa è una di quelle cose che possono essere considerate come punto di sfavore per questo codec, p
oiché a prima vista potrebbe sembrare di aver sempre a che fare con una versione beta, e si pensa:
"Magari domani esce una nuova versione che lavora meglio?" ?
Versioni di Xvid ce ne sono parecchie, poiché come per tutti i progetti "Open Source" non c'è una SW Ho
use che li produce ma persone che sviluppano più o meno indipendentemente per poi condividere i r
isultati dei propri sforzi. Non si può dire che una sia migliore dell'altra poiché alla base le sorgenti sono se
mpre quelle. I due coder più famosi sono Koepi e Nic, poi c'è un gruppo che prende il nome di uManiac's.
Come sono distinte le versioni di XviD?
Generalmente le versioni vengono individuate da una serie di numeri che indicano la data di rilascio, ad
esempio:
CODE
XviD-04102002 è una versione di rilasciata il 4 ottobre 2002
XviD-04112002 " " " 4 novembre 2002
XviD-09112002 " " " 9 novembre 2002 e cosi via
Le varie releases (chiamate binaries) sono classificate in "Stables binaries" e "Development binaries".
La cosa che le differenzia è il numero di funzionalità impostabili, nelle "Dev. bineries", è possibile imp
ostare anche tutte quelle funzioni che sono ancora in fase di sviluppo che, come si può immaginare, in m
olti casi il loro utilizzo fa più male che bene.
In definitiva, è meglio XviD o DivX? Dipende, se si fa un lavoro ben fatto, è molto ma molto difficile no
tare grandi differenze fra uno e l'altro, come spesso dico, sono solo sfumature, piccoli dettagli che si
possono notare solo se si sa cosa andare a cercare. Il codec DivX è indubbiamente più veloce durante la co
difica, specie nella seconda passata, è molto più facile da configurare, e generalmente è più facile otte
nere buoni risultati. Il codec XviD (come vedremo) permette di giocare con un sacco di parametri, alcune
delle impostazioni di XviD ricordano molto quelle possibili col metodo Nandub SBC, sono tutte
impostazioni che oltre a poter mettere in crisi anche utenti esperti, possono dare risultati deludenti. Gli
sviluppatori stessi invitano a non stravolgere le impostazioni di default del codec e, se lo scopo è quello di f
are il backup di un proprio DVD o di un qualsiasi altro supporto video personale, di non utilizzare alcune
funzioni e, di usare una versione detta "Stable".
Nella presente guida, cercherò di spiegarvi come ottenere buoni risultati e nel limite del possibile di s
piegare a cosa servono anche quelle funzioni che consiglierò di lasciar stare.
Come vi ho detto XviD è in continuo sviluppo, quindi un'opzione che oggi non funziona o fa solo disastri, p
uò essere che domani con una nuova release funzioni e faccia cose miracolose, può essere vero anche il co
ntrario, quindi attenzione ad usare le versioni ancora in fase di sviluppo, un film codificato con tali
versioni potrebbe in seguito aver problemi ad essere riprodotto con una versione finale.
Il mio consiglio è quello di provare, provare, provare e provare!
Ok, finita questa introduzione che magari vi ha solo annoiato, parliamo dei Softwares necessari:
Gordian Knot rippack 0.27
Gordian Knot System Pack 1.0
Xvid Stats viewer 1.52
Update 1.53 di Xvid Stats viewer
DLL necessarie al funzionamento di XviD Stats viewer
Filtri AC3
Il codec XviD , in questo caso sceglietene uno da questi links:
http://nic.dnsalias.com
http://www.roeder.goe.net/~koepi/xvid.shtml
http://xvid.hopto.org
Prima Fase: Rippaggio del DVD su disco rigido
Inserite il vostro DVD nel lettore del PC e avviate GordianKnot:
Dalla cartella ripping (1), premete il pulsante DVDDecrypter (2), vi si aprirà una finestra come questa:
Il DVD nel lettore verrà analizzato per qualche secondo e DVDDecripter
troverà la parte del DVD in cui è contenuto il film vero e proprio (5).
Premete il tasto Stream Processing (6), e il programma visualizzerà una schermata simile a questa:
Nel riquadro sono riportate: nella prima riga (a) le informazioni relative a video, nel mio caso: Video Pal /
16:9 / 720x576.
Nelle righe successive (b) trovate le informazioni riguardanti le lingue, i sottotitoli ecc?
Individuate qual è la traccia audio che vi interessa, nel mio caso la 1: Audio Italiano AC3(6Ch) 48kHz, c
ercate di ricordarvi il numero, vi servirà più avanti quando tratteremo l'audio.
E ora viene il difficile?. Cliccate sull' immagine che raffigura "DVD --> HD"
(7) , vi apparirà una scherma simile a questa:
questa operazione durerà alcuni minuti, quanti dipende dalla velocità del vostro lettore e del vostro disco ri
gido, dalla potenza del PC e dalla durata del film, attendete quindi che il RIP sia finito.
Seconda Fase: DVD2AVI
Con DVD2AVI (3), verrà creato un file di progetto di tipo .dv2. Attenzione, usate la versione di
DVD2AVIb di GKnot poiché le altre spesso e volentieri non sono compatibili !
Dopo aver cliccato sul pulsante (3) si aprirà DVD2AVI e avrete:
dal menu File selezionate Open e aprite dalla directory in cui è statto rippato il vostro DVD il primo file
VOB
Generalmente il primo .vob si chiama vts_01_1.vob.
DVD2AVI dovrebbe aver caricato tutti i files .vob automaticamente, se cosi non dovesse essere,
caricateli manualmente uno ad uno utilizzando il tasto ADD (2), infine confermate il tutto premendo OK
(1).
Una volta dato OK la finestra di DVD2AVI dovrebbe aggiornarsi, e tramite la barra di scorrimento (4) vi
sarà possibile visionare le scene del film. Non preoccupatevi se l'immagine apparirà sproporzionata, qu
esta faccenda la sistemeremo più avanti.
per quanto riguarda il modo per impostare il progetto, effettuate le seguenti impostazioni, dalla barra (3),
Video: Assicuratevi che la voce Color Space sia impostata su: YUV 4:2:2.
Audio: Selezionate alla voce Track Number la traccia audio che volete processare (quella vista con
SmartRipper).
Audio: Alla voce Channel Format selezionate Dolby Digital.
Audio: Alla voce Dolby® Digital selezionate la voce Demux.
File: Selezionate la voce Save Project [F4], date un nome al progetto e salvate.
L'operazione di salvataggio del progetto durerà qualche minuto, tutto dipende come al solito dalla p
otenza del PC, e dalla durata del film, su un AMD Athlon XP 1800+ e un film di 1h e 42minuti sono serviti
circa 2 minuti e mezzo.
Alla fine dell'operazione vi ritroverete con un file progetto di tipo .dv2 e la traccia audio AC3 che avete
selezionato.
E' interessante notare come è stato nominato il file AC3 estratto da DVD2AVI: nel nome potrete trovare il b
itrate, il numero di canali e il delay, sono informazioni che torneranno utili più avanti quando con Nandub
dovrete unire l'audio al video.
Terza Fase: GordianKnot, impostazione
dimensione di uscita.
Chiudiamo DVD2AVI e torniamo a GordianKnot e precisamente nella cartellina Bitrate (1).
Cliccate sul pulsante Open (2) e aprite il file di progetto .dv2 creato con DVD2AVI
, si aprirà una finestra con una scena del film, dalla barra del menu cliccate su View e poi su Resized, vi
permetterà di vedere gli effetti prodotti dalle modifiche che andremo a fare con GKnot.
Quindi senza chiudere la finestra torniamo a GKnot:
Noterete che Gknot automaticamente riporta la durata del film (1)
Alla voce Mode (2), selezionate Calculate Average Bitrate
Per quanto riguarda il Codec (3), selezionate Divx 5.
Alla voce Total Size (4), impostate la dimensione dei vostri CD e selezionate 2 o 3 CD, non credo valga
la pena di fare un film con audio AC3 su un solo CD?
Alla voce Audio A (5), cliccate su Select ed andate ad aprire il file AC3 estratto con DVD2AVI.
Alla voce Interleaving & AVI-Overhead (6) abilitate Calculate FrameOverhead e come audio
scegliete 1x ac3.
Per quanto riguarda la voce Video Size (7), per il momento lasciatela stare, la vedremo più tardi.
Passate ora alla cartella resolution (8).
Input Resolution (9) e Input aspect Ratio (10)
GKnot leggendo dal file progetto .dv2 dovrebbe essere il grado automaticamente di rilevare in modo
corretto la risoluzione di entrata (9) e l'aspect ratio (10) del video, ma dateci un occhio lo stesso, non si
sa mai.
Crop e resize
Cliccate il pulsante Auto Crop (11), Gordian Knot analizzerà alcuni fotogrammi e automaticamente e
seguirà il crop eliminando le bande nere sotto, sopra e ai lati dell'immagine. Funziona quasi sempre in m
odo impeccabile, ma fate attenzione a volte in certi film con prevalenza di scene scure potrebbe un po'
confondersi?
In questi casi (molto ma molto rari), fate il crop manualmente, selezionate l'opzione Pixel e inserite negli
appositi campi (12) i vari valori fino ad eliminare completamente le bande nere, per far questo osservate
l'antemprima video in secondo piano.
Indipendentemente da fatto che il crop sia stato fatto automaticamente o manualmente, selezionate poi
Smart Crop All, cosi Gknot modificherà leggermente i valori di crop per ottenere un perfetto Aspect
Ratio in uscita.
Fatto il crop dovrete decidere a quale risoluzione fare il video, vi consiglio valori compresi fra 500 e 600
pixel (13) in larghezza poiché dovendo usare la traccia audio in formato ac3, il bitrate video non sarà e
levato come per i video con audio MP3, la risoluzione la impostate con la Scroll Bar (14), selezionate una
risoluzione che permetta di avere un Aspect Error (15) il più possibile vicino a Zero, e non faccia
accendere di rosso la casella Bits/(Pixel*Frame) (16), o meglio ancora, evitate di scendere a valori
inferiori a 0.20.
Ora tornate alla cartella Bitrate e annotatevi il valore fornito da Video Size (7).
Fatto questo, tornate alla finestra con l'anteprima del video:
Come potete vedere l'immagine del video è stata ridimensionata.
Tramite la barra di scorrimento, portatevi all'inizio dei titoli di coda, e annotatevi i valori che appaiono nel
riquadro (1), essi sono rispettivamente: il frame dove iniziano i titoli di coda e l'ultimo frame del film.
Continuate premendo File (2) e Save & Encode.
Con questa finestra andremo a creare un file .avs che poi verrà trattato da Virtualdub per la
compressione.
- Resizing (1): Assicuratevi che sia selezionata la voce Selected Ouput Resolution, altrimenti tutto il
lavoro che avete fatto fino ad ora non sarà servito a nulla.
- Field Operations (2): Queste opzioni servono quando si ha a che fare con video interlacciati, i film
interlacciati in DVD non sono frequenti, ma se avete un dubbio, premete il tasto Preview (6), si aprirà
mediaplayer, se nel video notate dei tratti orizzontali sugli oggetti in movimento, vi siete imbattuti in
video interlacciato? provate una delle due opzioni Deinterlace e verificate quella che da il risultato
migliore.
- Resize Filter (3): quale scegliere? Il filtro Bilinear fa un resize più morbido, nel senso che le linee a
ppariranno più smussate e i particolari meno contrastati, in genere uso il Bilinear quando faccio stare un
DivX in un solo cd, mentre quando li faccio su 2 cd e posso usare un bitrate abbastanza elevato uso il
Sharp Bicubic che crea immagini più nitide e più contrastate. Tenete conto che i codec Mpeg4 non am
ano molto i contorni netti e hanno tendenza a creare aloni intorno a tali contorni se il bitrate non è a
bbastanza alto, quindi in questo caso vi consiglio di provare con un Neutral Bicubic o Soft Bicubic.
Geralmente con il filtro Bilinear l'encoding è più veloce.
- Noise Filter (4): Sono filtri che servono ad eliminare il rumore dal video (è un tipo di disturbo d
ell'immagine)? credo che queste opzioni non siano molto utili se la fonte è un DVD, al contrario possono ess
erlo se la fonte è un video catturato dalla TV.
Fatto questo possiamo finalmente salvare cliccando su Save (5),
vi si aprirà una nuova finestra, date un nome (7) e salvate (8).
Questo file è un file .avs, verrà usato con VirtualDub per fare la codifica vera e propria.
Quarta Fase: VirtualDub impostazioni per la
prima passata.
Per chi non se ne fosse mai accorto, VirtualDub non è solo un programma per spezzare in due un AVI o m
ultiplexare una o più tracce audio ad un video. Per fare la compressione in Xvid, useremo proprio
VirtualDub.
Col GordianPack vi dovreste ritrovare con la versione 1.4.10 di VDub, questa versione va benissimo per
lo scopo, nel caso voi voleste "giocare" con qualche filtro Avisynth, vi consiglio di lavorare con
VirtualdubMod che vi permette di vedere in maniera più comoda tutte le modifiche che farete allo script
avisinth creato con GordianKnot.
Avviamo VirtualDub:
Dal menu File (1), selezionate Open Video File e selezionate il file .avs creato con GordianKnot, come
al solito spostando il cursore sulla barra di scorrimento (2) potrete visionare le scene del film.
Ora cliccate sul menu Video (3), vi si aprirà questa tendina:
Selezionate Fast Recompress
(4), la conversione sarà un pò più veloce poiché il video sarà trattato in modalità YUV.
Cliccate poi su Compression (5) e vi aprirà una nuova finestra:
Andate a cercare Il codec XviD Mpeg-4 (6), in genere è fra quelli in fondo alla lista, poi cliccate su
configure (7), si aprirà una delle finestre delle impostazioni del codec XviD.
Questa è la prima finestra di impostazione del codec XviD.
Nel particolare (1) è riportata la modalità di codifica, modificabile premendo sul pulsante evidenziato nel pa
rticolare (2)
Nel particolare (3) a seconda della modalità di codifica saranno riportate varie informazioni.
Con il pulsante Advanced Options?(4) si accede ai parametri avanzati del codec: tipo di quantizzazione,
precisione dell'algoritmo del controllo movimento, regolazione B-frames, l'algoritmo di compressione della
bitrate curve, titoli di coda?
Il pulsante Load Defaults?(5) resetta il codec alle impostazioni predefinite. Queste impostazioni sono
state definite dagli sviluppatori del codec e onestamente bisogna dire che usandole cosi come sono si
ottengono buoni risultati.
Modalità di codifica:
Ecco spiegate brevemente le varie modalità con le quali si può eseguire la compressione video:
1 Pass ? CBR
La compressione viene fatta in una sola passata cercando di rispettare il più possibile il bitrate indicato n
ella casella Bitrate (da 0 a 10000). Il Termine CBR non è molto corretto, poiché la compressione non vi
ene realmente fatta con bitrate costante.
1 Pass ? qualità
La compressione viene fatta in una sola passata cercando di rispettate una qualità video costante durante t
utto il video a seconda del valore inserito nella casella Quality (da 0 a 100). Gi sviluppatori del codec
affermano che questa modalità si basa su algoritmi molto complicati per la stima del movimento al fine di f
are la compressione.
1 Pass ? quantizers
La compressione viene fatta in una sola passata utilizzando un quantizer (riduttore) costante per tutta la
durata del film (da 1 a 31). Il quantizer 1 non comprime i dati: con la compressione MPEG-4 il quantizer
più piccolo corrisponde a 2.
Un quantizer costante non significa bitrate costante ma un tasso di compressione costante.
2 Pass ? 1st pass
La compressione viene fatta con due passate, questa modalità esegue la prima passata, il film viene c
odificato con quantizer fisso a 2 senza creare un file video e genera un file di log .STATS che sarà r
iutilizzato dal codec durante la seconda passata. In questo file .STATS sono riportate le dimensioni di ogni
fotogramma compresso, il livello di movimento di ogni frame e la posizione degli I-frames, P-frames e Bframes.
]2 Pass ? 2nd pass Ext.
La codifica viene fatta in due passate, questa modalità permette di effettuare la seconda passata u
tilizzando un file .STATS modificato con un programma esterno. Con questa modalità il codec non g
estisce autonomamente la compressione, attenzione quindi a cosa fate se modificate il file .STATS.
2 Pass ? 2nd pass Int.
La compressione viene fatta in due passate, questa modalità permette di effetture la seconda passata il f
ile .STATS generato dal codec durante la prima passata. La dimensione finale del file video deve essere
inserita nella casella Desiderd size in KBytes. Contrariamente alla modalità Ext., questa si basa sulle varie i
mpostazione del codec, quindi attenzione, le impostazioni della cartella Global e Credits devono essere
identiche nella prima e seconda passata!
Null ? test speed
Non avviene nessuna conversione, ci permette di testare la velocità di codifica con i vari parametri settati.
Fatta questa piccola panoramica, continuiamo:
Per quanto riguarda l'Encoding mode, selezionate 2 Pass ? 1st pass. Come potete vedere (6) in questa
modalità non si puo' impostare il bitrate. Cliccando su Advanced options? (7) accediamo alle
impostazioni avanzate del codec.
Questa è la cartella Global,
In questa immagine come in altre che seguiranno appaiono le funzioni delle versioni che ad oggi (primi di
gennaio 2003) sono in fase di sviluppo, nelle releases definite stabili, alcune voci potrebbero non esserci.
Global settings (1):
Motion search precision: Determina il livello di precisione del codec quando compara le similitudini fra
due frames. I valori validi vanno da 1 a 6, più il valore è basso e più il codec sarà veloce durante la comp
ressione a scapito della qualità a valori uguali si bitrate.
I metodi da 1 a 3 usano quasi gli stessi parametri per stimare il movimento.
A partire dal modo 4, il codec usa un metodo di interpolazione su mezzo pixel per ottenere risultati più p
recisi, in modalità 4 ogni macroblocco possiede un vettore di movimento univoco che descrive il m
ovimento fra due frames
Col metodo 5, XviD usa "inter4v motion vectors", significa che i 4 segmenti 8x8 di un macroblocco 16x16
possiedono i propri vettori di movimento.
Col metodo 6 l'analisi è più frequente e rallenta di un 10% la codifica, aumentando leggermente il livello di
compressione.
Quantization type: varie opzioni:
H263: questo tipo produce leggero effetto smooth dell'immagine eliminando quasi completamente la
granulosità. E' indicato per bitrates non troppo elevati tipici dei films fatti su un solo CD, ma da buoni r
isultati anche nelle altre situazioni.
MPEG:
questo tipo produce un'immagine più nitida del precedente, si nota però la granulosità tipica della com
pressione mpeg, specie con bassi valori di bitrate, se si fanno conversioni su 2 CD in questo modo si
ottiene un leggero miglioramento visuale con una lievissima diminuzione della velocità di conversione.
MPEG Custom: Questa modalità permette di selezionare la matrice di quantizzazione da utilizzare.
da usare solo nella seconda passata, questo tipo di quantizzazione userà il modo MPEG per i frames
compressi con quantizer 2 e 3 e il tipo H263 per i frames compressi con quantizer superiori al 3. Permette
di ottenere immagini ben dettagliate con bassi valori di quantizer evitando una granulosità troppo visibile.
New Modulated HQ: funziona al contrario del precedente; usa H263 per frames compressi con quantizer
2 e 3, e il tipo MPEG per i frames compressi con quantizer superiori a 3. Permette di ottenere un buon
livello di dettaglio limitando molto lo smoothing dell' immagine.
Riassumendo, ecco le combinazioni di Quantization type che vi consiglio per la prima e seconda passata:
CODE
----------------------------------------------------------------------| Film su 1 CD | Film su 2 CD |
----------------------------------------------------------------------| 1st pass | 2nd pass | 1st pass | 2nd pass |
----------------------------------------------------------------------| H263 | H263 | H263 | H263 |
| H263 | Modulated | H263 | Modulated |
| MPEG | New Modulated HQ | MPEG | New Modulated HQ |
| | | MPEG | MPEG |
----------------------------------------------------------------------FourCC used: In questa casella è possibile scegliere il FourCC del file video, cioè in che modo viene id
entificato e decodificato. Un FourCC XviD farà in modo che il video venga letto dal decoder XviD, un F
ourCC Divx o DX50 comporterà invece una lettura col decoder DivX. E' preferibile lasciarlo settato come X
viD.
Maximum I-frame interval: Qui si regola l'intervallo massimo in frames di 2 I-frames (= K frames).
Questo parametro obbliga il codec a inserire un I-frame dopo l'intervallo indicato. Lo scopo è quello di e
vitare il progressivo degradarsi della qualità video dovuta alla carenza di I-frames. Valori consigliati: un m
ultiplo del frame-rate del video originale, da 100 a 250 a seconda che si faccia rispettivamente un film su
2 o 1 CD. (nel caso il frame-rate sia di 25 fps)
Minimum I-frame interval: In questo caso si regola l'intervallo minimo consentito fra due I-frames.
Con un valore pari a 1 il codec è libero di piazzare una serie di I-frames consecutivi. Durante la r
iproduzione se il decoder si ritrova a dover leggere una lunga serie di I-frames consecutivi il video sarà v
isualizzato con una pessima qualità, generalmente però il numero di I-frames consecutivi non è mai molto gr
nde, puo' succedere che ne piazzi 4 o 5, e 4 o 5 frames corrispondono a circa 1/5 di secondo, quindi è u
na cosa abbastanza difficile da notare. Valore consigliati 1. Per altri valori potete fare delle prove, però a
ttenzione c'è il rischio che il codec non metta un I-frame dove serve.
Enable Lumimasking: Il principio più o meno è quello dello Psychovisual Enhancements del Divx 5. Pr
aticamente le zone molto scure o molto chiare (situazioni in cui l'occhio umano è meno sensibile) di un f
rame vengono compresse maggiormente.Il rilevamento di queste zone viene fatto solo a partire dalla
luminanza. Attenzione: questo parametro permette di aumentare la compressibilità col rischio però di ar
tefatti abbastanza visibili quando il bitrate è elevato. Nel caso di una codifica in due passate, usatelo solo n
ella seconda.
Enable interlacing: Permette la gestione da parte del codec di sorgenti interlacciate.
Quarterpel: Attiva la modalità Quarter Pixel (Qpel), ogni macroblocco viene diviso in 4 col fine di o
ttenere una stima del movimento più precisa poiché lo spostamento minimo di un blocco fra 2 frames co
nsecutividi è diviso per 4. Se questa funzione non è attivata, il codec utilizza il metodo Half Pixel (HPel) ch
e corrisponde ad una divisione per 2 virtuale di ogni blocco. Attivare questa opzione rallenta
sensibilmente la codifica. In alcune versioni in sviluppo del codec il qpel produce artefatti e fastidiose
variazioni cromatiche, quindi attenzione, fate alcune prove!
Dynamic hpel/qpel decision (qpel must be enabled): Se l'opzione Qpel è attivata, il codec sarà li
bero di abilitare o meno l'uso di qpel o hpel, passando dinamicamente da una modalità all'altra.
Enable greyscale: Permette di comprimere il film in Bianco e Nero: il codec non considera la crominanza
ed eseguirà la compressione basandosi solo sulla luminanza, il guadagno di spazio a parità di risoluzione e
quantizer è consistente. Attenzione, le in formazioni riguardanti i colori saranno perse, di conseguenza n
on sarà possibile vedere le immagini a colori in nessun modo.
Use chroma motion: La ricerca del movimento si baserà anche sulla crominanza oltre che sulla sola l
uminanza, la stima del movimento sarà più accurata poiché il codec si basa su 2 matrici di dati. Questa opz
ione rallenta molto la codifica.
Global Motion Compensation: o GMC, migliora la gestione delle scene che contengono zoom o grandi
zone in movimento basandosi su due frames consecutivi.
B-frame control (2):
Maximum B-frames: Qui si imposta il massimo numero di B-frames consecutive. Il valore -1 disattiva la
compressione con B-frames, 0 (zero) ne attiva la gestione durante la compressione senza però inserirne. S
e vorrete usare i B-frames, vi consiglio di impostare questo valore a 1 o 2, valori più alti tendono a r
endere la dimensione finale del file imprevedibile e a diminuire la qualità video.
B-frame quantizer ratio (%): Qui si imposta il ratio applicato al quantizer di un B-frame in rapporto al
quantizer del frame precedente e successivo. Il quantizer di un B-frame è legato ai quantizer del frame p
recedente e successivo da questa relazione: Quant[B-frame] = ((Ratio*(Quant[frame
precedente]+Quant[frame successivo])/2) + Offset)/100.
Valori consigliati quelli di default, tenete conto per DivX 5 questo valore è sempre pari a 200.
B-frame quantizer offset:
Questa casella permette di regolare l'offset ai quantizer di tutti i B-frames, è un valore costante che si
aggiunge al prodotto del ratio (visto sopra). Ad esempio, un valore 200 aggiunge un +2 al quantizer del
B-frame.
Un valore pari a 0 (zero) disabilita la funzione.
Packed bitstream: Attiva la funzione packed bitstream,cioè: i B-frames e i P-frames precedente e s
uccessivo sono codificati assieme in un solo bitstream, con lo scopo di evitare uno sfasamento temporale
in fase di decodifica.
Nelle versioni in fase di sviluppo non ha mai apportato variazioni visibili, oppure introduceva scattosità. A
nche questa opzione dovrà essere utilizzata con cautela.
DX50 B-VOP compatibility:
Opzione che farà generare al codec B-frames compatibili con i B-frames di DivX 5.
Praticamente vengono introdotte delle restrizioni alle norme Mpeg-4 ISO, imponendo che un B-frame
non possa essere piazzato subito prima ad un K-frame. Se intendete usare un FourCC DIVX o DX50,
questa opzione è indispensabile.
Ne consiglio comunque l'utilizzo in ogni caso.
Print debug info on each frame: probabilmente questa opzione non sarà più disponibile nella versione fi
nale, praticamente, con questa opzione permette di visualizzare informazioni di debug ogni volta che un
B-frame viene inserito nel video.
Questa invece è la cartella Quatization.
Durante la prima passata poiché il codec analizza il video con quantizer costanti pari a 2, le opzioni sono
bloccate. (A)
Le restrizioni dei quantizer dei B-frames non sono ancora gestibili. (B)
Il passo successivo è quello di occuparsi della cartella Two Pass, anche in questo caso, nella prima
passata gran parte delle opzioni sono bloccate.
Nella sezione Two-pass tuning, l'unica cosa che è possibile modificare è Discard first pass (1), e, a
meno che non vogliate un file video enorme alla fine della prima passata, lasciatela attivata.
Hinted ME: (2) se l'opzione è attivata, durante la prima passata verrà creato un file .MHW contenente in
formazioni sui vettori di movimento calcolati al fine di essere utilizzati direttamente nella seconda
passata. Questo dovrebbe permettere un aumento della velocità nella seconda passata a scapito però di un
a piccola perdita di qualità del video. L'aumento di velocità che ho riscontrato durante i test che ho fatto no
n è stata evidente, probabilmente l'opzione non è ancora a punto. Vi consiglio di usarla solo se fate un fi
lm su 2 o più CD.
1st pass stats: (3) qui dovete specificare il percorso dove verrà salvato il file con le statistiche della p
rima passata. Se lo lasciate così com'è' verrà creato in C:\.
Questo file .stats è l'equivalente del file del .log DivX.
Anche nella cartella Alt. Curve durante la prima passata quasi tutte le opzioni sono bloccate.
Gli unici valori che si possono modificare sono quelli evidenziati nel riquadro.
Max bitrate (Kilobits/s): Permette di limitare il bitrate istantaneo in kbps richiesto per un frame, i bits
che non verranno utilizzati a causa di questa limitazione saranno messi in riserva e utilizzati nelle
sequenze con basso bitrate.
Max overflow improvement %: permette di regolare la distribuzione della riserva di bits nelle
sequenze che hanno un bitrate inferiore a quello stimato a priori dal codec. Più il valore è elevato e più la ris
erva di bits sarà estinta rapidamente.
Max overflow degradation %: permette di regolare la percentuale di bits presi nei periodi che hanno
un bitrate più elevato di quello stimato a priori dal codec.
Generalmente questi valori li lascio per default, sappiate comunque che limitare il bitrate in Max Bitrate
puo' compromettere la qualita' delle scene che richiedono alti valori di bitrate, specie in film con
moltissima azione, esplosioni colossali, lunghe scene molto rapide?.
Nella cartella Credits si andranno a regolare alcune impostazioni che riguarderanno solo i titoli di inizio o
di coda del film.
Nel riquadro Credits at start of movie: (1) se attivata dovrete specificare in Credits start at frame
no. il frame iniziale dei titoli di testa e in Credits end at frame no. il frame in cui finiscono i titoli di
testa.
Nel riquadro at end of movie: (2) come nel caso precedente dovrete specificare a che frame iniziano e
a che frame finiscono i titoli di coda. I due valori ve li dovreste essere segnati in una delle fasi finali di
Gknot.
Encode credits in greyscale, (3) questa opzione non ha bisogno di commenti, i titoli di coda verranno
compressi in bianco e nero.
Credits rate reduction (4) con questi parametri si imposta quanto la compressione dei titoli di coda, ci
sono due modi per farlo:
1. Desired % rate: si indica quale percentuale di bitrate sarà usata per la compressione, ad esempio se i
l bitrate medio del film è 1000, per il titoli di coda impostare questa voce a 20% significa che che i titoli s
aranno compressi a 200.
2. I-frame e Pframe quantizer: in questo caso si indica al codec di comprimere i t.d.c. con quantizer
costanti, piu' questi valori sono elevati più i titoli saranno compressi.
Che senso ha comprimere i titoli in modo diverso da tutto il resto del film? Semplice, tutti i bits
risparmiati saranno utilizzati durante il film col fine di migliorare la qualità dell'immagine.
La cartella debug potete lasciarla stare, informazioni sui parametri in essa contenuta le trovate nella
recensione di XviD fatta da ?CereS ? nella sezione articoli di www.Divxmania.it.
Cliccate per tre volte sul tasto OK per tornare a VirtualDub:
Dal menù File selezionate Save as AVI,
e date un nome (1) al file avi fittizio che verrà creato durante la prima passata, cliccate su Salva (2)
Ora non dovrete fare altro che aspettare che la prima passata sia compiuta, il tempo necessario
dipenderà dalla potenza del vostro PC, dalla durata del film, dalla risoluzione e dalle opzioni di c
ompressione attivate (B-frames, Q-Pel ecc?.).
Alla fine, otterrete un file .avi inutilizzabile e un file di statistiche .stats.
Analisi del file .stats
Quinta Fase:
Per analizzare il file .stats generato dal codec durante la prima passata, dovrete utilizzare Nitrogen's
XviD Stats Viewer:
Una volta avviato il programma, ciccate sul pulsante Load Stats (1) ed andate ad aprire il file
[/b].stats[/b].
In qualche secondo verrà fatta l'analisi e nel riquadro (2) appariranno varie informazioni: Numero di f
rames, Keyframes?. dateci un un occhio.
Se avete deciso di comprimere i titoli di coda (3) mettete il check alla voce End Credits, cliccate su Get
from registry e cliccate su Refresh.
Fatto questo passate alla cartella Frame Size:
Vi apparirà dopo aver premuto il pulsante (Re)create Graph un diagramma che rappresenta la
dimensione per ogni frame del film compresso con quantizer costante pari a 2. Spostandovi col cursore
del mouse sopra il grafico appariranno alcune informazioni, quali:
Numero del frame
Tipo di frame (I, P o B)
Dimensione
Macroblocchi cambiati
Macroblocchi invariati
Macroblocchi chiave
Motion
Ecc?
La cartella Frame Size Distribution, fornisce le informazioni più importanti per parametrizzare il codec X
viD nella seconda passata.
Grazie al grafico in figura è possibile vedere la distribuzione della dimensione dei vari frames del film.
Queste informazioni ci permetteranno di gestire al meglio i parametri per il funzionamento dell' Alt. Curve.
Ricordatevi i valori che vengono riportati nei campi, High distance from average% e low distance
from average% (3).
Alternative Curve.
Credo, che come per la teoria della relatività, l'Alt. Curve siano in pochi ad aver capito a fondo come
funziona, e ancora meno sono quelli che sanno servirsene con profitto?(e temo di non far parte della ce
rchia dei pochi illuminati?)
Quello che mi sento sento di dirvi con sicurezza riguardo all'Alt. Curve, è che ogni tanto è meglio non us
arla (specie se si sono utilizzati i B-frames, almeno per il momento).
Da quello che sono riuscito a capire e scoprire sul suo funzionamento, lo scopo dell'Alt. Curve
è quello di evitare che il bitrate abbia sbalzi troppo grandi e di regolare la qualità (rappresentata dalla l
inea diagonale gialla) dei frames in relazione alla loro dimensione nei confronti della dimensione media
rilevata (average framesize) in tutta la durata del video.
Nel grafico "Frame Size Distribution" di Xvid Stats Viewer, in blu è riportato il valore medio della d
imensione dei frames. Alla destra di tale valore, il grafico rappresenta il numero di frames la cui
dimensione è superiore alla media, mentre a sinistra è rappresentato il numero di frames la cui d
imensione è inferiore al valore medio. Sull'asse verticale è riportato il numero di frames, sull'asse o
rizzontale invece sono riportate le distanze delle dimensioni dal valore medio. Nel mio caso, potete
vedere che la dimensione minima dei frames è pari al -99% del valore medio, mentre la dimensione
massima risulta essere il +1185% del valore medio. Potete notare anche che i frames che superano la
soglia che delimita i valori di distanza che non verrà considerata per la parametrizzazione della curva s
ono veramente pochi e anzi, quel +1185% sarà dato da un solo frame. La soglia la potrete impostare m
anualmente indicando un valore nella casella "Ignore last x% of total frame when suggesting total
frame". Vi chiederete perché non considerare quei pochi frames e perché obbligare il codec a non at
tribuire loro la dimensione stimata durante la prima passata? i motivi sono due:
Primo: quei frames sono veramente pochi e limitarli non porterà a perdite di qualità percepibili.
Secondo: Se il range fra Low e High distance è troppo ampio, l'effetto dell' Alt Curve sarà ridotto, i
nfatti, più le distanze dal valore medio sono ampie, più la curva sarà schiacciata e, di conseguenza la var
iazione di qualità sarà minima.
Sesta Fase: VirtualDub, impostazioni per la
seconda passata.
Cliccate nuovamente sul menu Video (3), vi si aprirà questa tendina:
Selezionate Fast Recompress
(4), la conversione sarà un pò più veloce poiché il video sarà trattato in modalità YUV.
Cliccate poi su Compression (5) e vi si aprirà una nuova finestra:
Andate a cercare il codec XviD Mpeg-4 (6), e cliccate su configure
(7), si aprirà una delle finestre delle impostazioni del codec XviD:
Per l'encoding mode selezionate 2 Pass ? 2nd pass Int. Nel Desired size (Kytes) inserite il valore
fornito fa GordianKnot.
Proseguite cliccando il pulsante Advanced options?
Come nella prima passata, vi ritroverete nella cartella Global, in questa cartella è consigliabile non m
odificare nessuna opzione rispetto a quelle impostate e attivate nella prima. Se decidete di usare il lumi
masking, come vi avevo detto prima abilitatelo adesso, ma attenzione ogni tanto il suo utilizzo fa più m
ale che bene. Altra cosa che si puo' modificare è la Quantization type, secondo la tabella che per
comodità vi riporto nuovamente qui sotto:
CODE
----------------------------------------------------------------------| Film su 1 CD | Film su 2 CD |
----------------------------------------------------------------------| 1st pass | 2nd pass | 1st pass | 2nd pass |
----------------------------------------------------------------------| H263 | H263 | H263 | H263 |
| H263 | Modulated | H263 | Modulated |
| MPEG | New Modulated HQ | MPEG | New Modulated HQ |
| | | MPEG | MPEG |
-----------------------------------------------------------------------
impostato il tutto passate alla cartella successiva: Quantization
Diversamente dalla prima passata, ora è possibile impostare le restrizioni ai quantizer (Quantizer
restriction), i valori forniti per default (almeno nelle versioni attuali de codec) a detta di molti sono le
migliori, in alcune situazioni però ho notato che per limitare (o eliminare) il proliferare di macroblocchi è co
nveniente abbassare i valori di Max I-frame e Max P-frame quantizer attorno a valori compresi fra 8 e
16.
Per quanto riguarda Min I-frame e Min P-frame evitate di impostarli a 1, il valore 2 va benissimo.
Evitate anche di impostare i Min e Max, pari a 2, otterete quasi sicuramente un file finale enorme,
attenzione anche ai valori Min = 2 e Max = 3,4,5 o 6, rendono la dimensione finale imprevedibile.
Anche nella cartella Two Pass, ora si sono attivate alcune opzioni che prima non era possibile gestire:
Riquadro Two-pass tuning:
I-frame boost%: (1)potrete fare in modo che il codec attribuisca ai K-frames un bitrate più elevato d
ella percentuale che specificherete, 0 è il valore per default però inserendo valori dal 10 al 20 % ho
notato lievi miglioramenti.
e I-frames bitrate reduction: se la distanza fra due k-frames è inferiore a quella specificata, il bitrate d
el secondo k-frame sarà ridotto della percentuale indicata.
Riquadro Curve compression: (2) La compressione della curva permette di controllare l'andamento del
bitrate. Per disattivare questa opzione inserite per High e Low bitrate scenes il valore 0 e 1 per
Bitrate payback delay per ottenere una compressione VBR. Non mi sento di darvi consigli su come
gestire queste opzioni, quello che è certo è che i valori di default danno buoni risultati.
Payback with bias: aggiunge ai frames i bits in eccesso (in riserva) a tutti i frames, indipendentemente
dalla loro dimensione.
Payback proportionally: la distribuzione di bits in eccesso verra fatta proporzionalmente alla
dimensione dei frames: meno bits per i piccoli frame e più bit per i grandi.
Payback proportionally: sembra lavori meglio.
Se nella prima passata avete usato Hint ME (3), usatelo anche nella seconda.
Verificate che il file di statistiche (4) a cui fa riferimento il codec per la seconda passata sia quello giusto.
Cartella Alt.curve:
se decidete di attivare l'uso dell' Alt. Curve, la voce Curve aggression (A), dovra' essere impostata su
Low se il vostro sarà un film molto tranquillo, su High se si tratta di un film in cui si susseguono
repentini passaggi di scene ad altissima azione a scene tranquille e viceversa, Medium si addatta a quasi
tutte le situazioni e forse è quello da preferire sempre. Ho notato che in modalità Low l'immagine
presenta più rumore mentre in modalità High il codec ha tendenza a creare parecchi macroblocchi. Nelle
caselle High e Low distance from average% inserite i valori indicati da XviD stats Viewer.
Enable automatic minimum relative quality: (B) permette di attivare il calcolo automatico della
qualità minima relativa. La qualità minima relativa di un frame corrisponde al rapporto minimo della sua di
mensione dopo la compressione della curva sulla dimensione prima della compressione. Cosiglio di
utilizzare questa opzione i miglioramenti comunque se percepibili sono poco apprezzabili.
Strength (%):
(B)permette di regolare i frames di bassa qualità, cioè quei frames che hanno una bassa qualità minima r
elativa. Più questo parametro è elevato e più la qualità minima relativa tende ad aumentare la qualità di que
i frames. Lasciate questo parametro cosi com'è.
Minimum relative quality (%): (B) Se disabilitate Enable automatic minimum relative quality, in
questa casella sarà possibile inserire manualmente in percentuale della qualità minima relativa (da 0 a 10
0). Vi consiglio di lasciare al codec gestire questa cosa.
Enable automatic bonus bias calculation: © attiva il calcolo automatico per la distribuzione del b
onus. Il bonus corrisponde ai bits recuperati durante la compressione della curva diminuendo la
dimensione dei frames più grandi rispetto ad una compressione lineare della curva. Questo bonus (che se s
i vuole corrisponde ad una riserva di bitrate) sarà distribuito sui frames con qualità più bassa. Que
st'opzione è attiva per default ed è consigliabile lasciarla cosi com'è.
Manually set bonus bias:
© se la casella automatica bonus bias calculation è deselezionata, bisognerà specificare la percentuale di
bonus da distribuire ai frames a qualità più bassa, il resto del bonus sarà distribuito equamente, valori val
idi per questo campo vanno da 0 a 100.
Per le impostazioni nel riquadro (2), restano valide le considerazioni fatte durante la prima passata,
evitate di modificare questi valori fra la prima e la seconda passata.
Nella cartella Credits dovrete solo verificare che le impostazioni fra prima e seconda passata siano le
stesse.
Ora tutto è pronto per la compressione del video definitiva,Cliccate per tre volte sul tasto OK per tornare a
VirtualDub,
Dal menù File selezionate Save as AVI,
Avrete:
Date un nome al file avi e cliccate su salva, partirà la compressione vera e propria del film, il tempo n
ecessario al completamento di questa operazione sarà più o meno la stesso della prima passata (g
eneralmente un po' meno).
Settima Fase: Unione con la traccia audio AC3
con Nandub.
(Se usate VirtualDubMod, la procedura è la stessa.)[/b]
Aprite con NanDub, il file video appena generato,
dal menù Audio (1), selezionate AC3 audio (2) e caricate la traccia audio creata da DVD2AVI, una
volta caricata la traccia audio dovrete impostare l'interleaving (4) secondo la tabella riportata qui sotto e
gentilmente fornita da LucaIT.
Impostate il Preload a 500, e a seconda del bitrate dell' AC3 dovrete inserire un valore in ms per
Interleave audio every. Nel mio caso la traccia audio ha un bitrate di 384Kbit/sec e ho inserito 160
ms.
Dovrete impostare poi un delay in Delay audio track by pari a quello indicato nel nome della traccia
audio, nel mio caso -80 ms. Fatto questo, verificate che nel menù audio sia abilitata l'opzione Direct
Stream Copy (3), nel menù Options attivate l'opzione Enable Direct Draw Acceleration.
Arrivati a questo punto salvate il tutto dal menu File -> Save as AVI? e in pochi minuti avrete un divx
con un audio di qualità pari a quella del DVD originale.
Non vi resterà altro da fare che dividere il video in 2 o più parti in modo da metterlo in 2 o più CD.
Nel caso dopo aver diviso il video dovessero presentarsi problemi di scattosità, aprite nuovamente il video c
ompleto, ricaricate nuovamente la traccia audio AC3 impostate nuovamente preload e interleaving e
salvatelo direttamente in due parti.
Vi consiglio di leggere la guida ad Avisplit, potrebbe esservi utile.
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