Curriculum vitae di STEFANO CINELLI COLOMBINI
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Curriculum vitae di STEFANO CINELLI COLOMBINI
STEFANO CINELLI COLOMBINI Curriculum vitae Sono nato a Firenze il 26 ottobre 1956 e mi sono laureato in Legge a Siena. Dal 1982 sono stato incaricato di seguire il nostro settore zootecnico, nel 1983 mi è stata affidata la direzione del settore vendite del vino all’estero. Dal 1983 al 1999 le nostre esportazioni sono passate da 25.000 bottiglie a oltre 230.000 ed i paesi in cui esportiamo da nove a trentaquattro. Dal 1985 mi è stata affidata la gestione agricola dell’azienda, 404 ettari di cui 24 di vigne di Brunello. Oggi la Fattoria dei Barbi è un po’ più piccola, 340 ettari, ma ne ha 75 di vigneti (più 27 in Maremma) di cui 42 di Brunello. Ho sperimentato impianti ad alta densità, da 4.000, 5.000 e 6.600 piante per ettaro, con viti singole e gemellate e con sistemi d’allevamento a cordone speronato di varie altezza e libero. Per contribuire al miglioramento della varietà di sangiovese disponibili a Montalcino sto collaborando a un programma di ricerca, selezione clonale e moltiplicazione dell’Università di Bologna sulle varietà esistenti nella nostra vigna di Poggitoia, la più vecchia esistente a Montalcino piantata nel 1936 a 10.000 ceppi per ettaro (oggi ridotti a 5.000). Dal 1984 al 1996 ho amministrato la tenuta di mio padre, la Fattoria del Colle di Trequanda, nel sud del Chianti. Durante la mia amministrazione questa azienda è passata da 12 posti letto in agriturismo a 110 con tre piscine, un campo da tennis, giardini, un ampio punto vendita aziendale e sale riunioni. Nel 1990 ho realizzato il primo programma toscano di turismo rurale in bicicletta, con 40 mountain bikes e 30 itinerari tracciati e mappati nella Fattoria del Colle. Nel 1997 ho acquistato la Fattoria del Vivaio a Scansano, 100 ettari di media collina. Oggi la Fattoria ha 27 ettari di vigna, di cui 18 irrigati e una cantina completamente attrezzata. Il clima molto caldo della Maremma ha permesso la perfetta messa a frutto della sperimentazione fatta in Fattoria dei Barbi dal 2001 al 2004 con l’Università di Pisa e la Air Liquide sul raffreddamento delle uve con CO2 liquido e sulle macerazioni a freddo. L’altro obiettivo di quella ricerca, la criomacerazione a freddo delle uve, è invece usata a Montalcino per il Brunello, e negli anni ha dimostrato di produrre sangiovesi con concentrazioni di polifenoli a fine invecchiamento superiori dal 20% al 120% rispetto a quelli lavorati normalmente, con uno straordinario mantenimento della tipicità. Dal 1997 al 1998 ho collaborato con le Università di Siena e di Madrid nello sviluppo del Naso Elettronico per l’analisi dei profumi dei vini. Questo progetto, finanziato dalla Comunità Europea, era basato sull’uso di membrane permeabili collegate da un computer, e avrebbe dovuto misurare i diversi profumi dei vini. Dal 2001 al 2006 ho coordinato un progetto di ricerca finanziato dalla Comunità Europea basato sulla mia idea che fosse possibile realizzare uno strumento portabile per l’analisi delle uve, dei vini e dei mosti basato su un computer palmare e biosensori usa-e-getta a basso costo, del tipo di quelli usati per la misurazione degli zuccheri nel sangue dei diabetici. Il progetto è stato realizzato in collaborazione tra le Università di Pisa, Lund, Lisbona, Roma Tor Vergata, la Palm Instruments e cinque altre imprese europee. Lo strumento è stato realizzato allo stato di prototipo, ed è perfettamente funzionante per quanto riguarda gli zuccheri. È stata anche verificata la fattibilità della misurazione di numerosi altri parametri usando tecnologie già sviluppate in altri settori, ed è stato verificato sia che lo strumento fornisce dati attendibili e sia che lo si potrebbe realizzare in serie a costi contenuti. Dal primo gennaio 2000 sono proprietario ed amministratore della Fattoria dei Barbi, dove sono subentrato a mia madre Francesca Colombini. Il fatturato è passato dai 3,5 milioni Euro del 2000 agli oltre dieci del 2006, e le bottiglie vendute da 640.000 a circa 800.000. In mille metri quadri di vecchie stalle è stato creato il Museo del Brunello e della Comunità di Montalcino, gestito dalla Fondazione Giovanni e Giuliana Colombini; è una istituzione culturale che raduna le testimonianze storiche, i materiali, le informazioni sulla storia della comunità montalcinesi e del Brunello e le divulga al pubblico ed ai mezzi di informazione. Nel 2006 ho fondato il “Gazzettino e Storie del Brunello e di Montalcino”, un mensile di storia, cultura, attualità locale, tecnica agronomica e enologica che vende millecinquecento copie e viene inviato in omaggio a tutti i produttori e gli operatori economici di Montalcino. Nel 2005 sono stato eletto nel consiglio di amministrazione del Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano, e dal 2007 sono Presidente del Collegio Sindacale in quello del Brunello di Montalcino. Dal 1983 al 2003 sono stato membro di Consiglio e di Giunta dell’Unione Agricoltori di Siena e poi della Libera Associazione Agricoltori di Siena, entrambe affiliate a Confagricoltura. Dal 1983 al 2009 sono stato fiduciario di zona per il Comune di Montalcino per Confagricoltura.