Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTI VITA
CULTURALI E DEL T URISMO
Direzione Generale per la Yalorizzaziollc del Patrimonio Culturale Unione Italiana dei
Ciechi e degli Ipovedenti
ONLUS
PROTOCOLLO D'INTESA
TRA
il Mi ni stero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Direzione Generale per la Valorizzazione
del Patrimonio Culturale, in seguito denominato "DG-Val", con sede a Roma in Via di San Michele n.
22, rappresentato dal Direttore Generale Dott.ssa Anna Maria Buzzi
e
['Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedcnti ONLUS., in segu ito denominata "Unione", con serle a
Roma, in Via Borgognona n. 38, rappresentata dal Presidente Nazionale, Dottor Mario Barbuto
Visto il Cod ice dei Beni culturali e del Paesaggio (D. Lgs. 22 Gennaio 2004 n. 42 e successive
modifiche) - Titolo II - Fruizione e valorizzazione, in particolare l'al1.119, Diffilsione della conoscenza
del patrimonio culturale, che rccita:
« l . n Ministero può concludere accordi con i Ministeri della pubblica istruzione e dell'università e della
ricerca, le regioni c gli altri enti pubblici tcrritoriali interessati, per ditfondere la conoscenza dci
patrimonio culturale e favorirne la fru izione.
2. Sulla base degli accordi previsti al comma l, i responsabili degl i istituti e dei luoghi della cultura di cui
all'articolo 101 possono stipulare apposite convenzioni con le uni versità, le scuole di ogni ordine e grado,
appartenenti al sistema nazionale di istruzione, nonché con ogni altro isti tuto di fo nnazione, per
l'elaborazione e l'att uazione di progetti forma tivi e di aggiornamento, dei connessi percorsi didattici e per
la predisposizione di materiali e sussidi audiovisivi, destinati ai docenti ed agli operatori didattici . I
percorsi, i materiali e i sussidi tengono conto della specificità dell'istituto di fonnazione e delle eventuali
particolari esigenze determ inate dalla presenza di persone con disabilità),;
visto il D.M. MiBAC 15 ottobre 1998 - ISlituzione del Centro per i servizi educativi del museo e del
territorio, di seguito nominato "Centro" , che a ffida al Centro, tra gli altri , l compiti di promozione e
valutazione di progetti ed esperienze, nonché la consulenza sui modelli organizzativ! e gestionali dei
servizi educativi di sopri ntendenze e musei statali sul territorio nazionale;
visto ehe il Centro è una struttura operativa dell a Direzione Generale per la Valorizzazione del
Patrimonio Culturale del MiBACT;
visto l'Accordo" quadro 20 marzo 1998 tra il Mini stero per i Beni e le Attività Cul turali e il Ministero
della Pubblica Istruzione;
visto che le scuo le e gli istituti a carattere atipico, di cui alla parte I, titolo Il, capo III del testo unico
approvato con decreto legis lativo 16 ap rile 1994, n. 297 sono da riordinare, a nonna dell ' articolo 21 ,
comma lO, della legge 15 marzo 1997, n. 59, eome Enti finalizzati al supporto dell'autonomia delle
istituzioni scolastiche nel quadro dell'attuazione dei principi per l' integrazione scolastica dei minorati o
pluriminorati dell'udito e della vista nel quadro dell'attuazione dei pri ncipi sull'integrazione di cui alla
legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni;
visto che l'U nione è l'organi zzaz ione che per legge e per statuto ha il compito di tutel are e rappresentare i
diritti e gli interessi di tulti coloro che in Italia soffrono di minorazioni della vista (si vedano al riguardo il
DLCP S 1047/1 947, l'art . 115 del D.P.R. 24.7.1977, attuato dal DPR 23.12 . 1978 e confermato, più di
recente, dall'art. 4, comma 6, della legge 12.3.1999, n. 68);
consid erato che la DG-Val per il tramitc dci Centro, per gli oggett i specifici, opera in collaborazione con
Istituti ed Enti privati e pubblici, per lo studio e la programmazione di iniziative comun i, su scala
nazionale e locale, anch e in coll egamento con i programmI dell 'Un ione Europea;
con sid crato che la DG- Val , nel la propria sede in Via di S. Michele, 22 Roma, per il tramite del Centro,
ospita e organizza mostre e giornate di studio, in relazione alle iniziative dei Servizi educativi;
consid erato che scopo precipuo dell'Unione è operare senza fini di lucro per l'esclusivo persegui mento
di finalità di sol idarietà sociale, in p<H1 icolare l' integrazione delle persone con disabilità visiva nella
socictù;
con sid cr-at o che l'Unione ha lI lla struttllra associativa che si articola in una Presidenz.a Nazionale e in
Consigll RegIOnali e Sezion i Provinciali, che ne garan ti scono una capillare presenza su tutto il terri torio
nazionale;
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consid erato che lo Statuto dell'Unione, approvato dal Ministero degli Interni con decreto 9 ottobre 1999,
all'art. 3, comma 2, stabilisce che l' Unione, tra gli al tri scopi, «promuove ed attua, anche mediante la
creazione di apposite strutture operati ve, ogni ini ziativa a favore dei ciechi e degli ipovedenti, in base a
specifiche convenzioni con le pubbliche amministrazioni competenti 0, relativamente a tipologic
d'interventi non realizzate da queste, previa comunicazione alle medesime» ;
considerato che nel citato art. 3, al comma 3, lettere a, c, f, si legge che l' Unione ({fa vorisce la piena
attuazione dei di ritt i umani, civili e sociali dei ciechi e degli ipovedenti, la loro equi parazione sociale e
l'integrazione in ogni ambito della vita civile, promuovendo allo scopo specifici interventi »; <<promuove
ed attua iniziative per l'istruzio ne dei ciechi e degli ipovedenti e per la toro fonnazione culturale e
professionale» e «opera nel campo tifio logico e tiflotecnico per garantire la di sponibilità di sempre più
ava nzati strumenti »;
tenulo conto che è opportu no attivare fonne di co llaborazione tra Istituzioni, al fine di operare una
riflessione comune su metodologie di comunicazione del patrimonio culturale per persone cieche e
ipovedenti.
La DG- Val e l'Unione convengono quanto segue
l. La DG-Val e l'U nione utilizzeranno reciprocamente le esperienze e le competenze maturate,
rispettivamente, nel settore dell'educazione al patri monio cult urale, della pedagogia del patrimonio, della
didattica speciale c dell' accessi bilità. Nell'amb ito di tali esperienze e competenze, si impegnano a
studiare strategie didatt iche ed elaborare progetti dest inati all e persone con disabilità visiva in età scolare
e non, con lo scopo di favorire la pi en a attuazione del diritto aIrinfonnazione e allo svi luppo anno lli oso
della persona, facili tare l'integrazione, potenziare l'accesso al patrimonio culturale italiano anche
att raverso la reali zzazione di progetti pilota dedicati all a comunicazione del pat rimonio culturale.
Le modalità operative saranno di volta in vo lta definite nella fase di elaborazione analitica dei singoli
progetti.
2. Pcr l'elaborazione c la rea lizzazione de i progetti d' interesse comune, la DG-Val metterà a disposizione
la struttura del Centro, il nucl eo di documentazione scientifica e le proprie ri sorse professionali e
stnuncntali ; l'Unione metterà a disposizione la propri a attività di consulenza, per individuare c defin ire
correttamente le effettive esigenze delle perso ne co n di sab ilità visiva nell o specifi co campo di azione dei
vtlri progetti , con part ico lare riferimento alla strumentazione tifio-didatti ca da adottare caso per caso.
3. La DG-Val e l'Unione si impcgnano a promuovere e monitorare attività di ricerca-azione nel settore
dell'educazione al patrimonio culturale, della pedagogia de l patrimo ni o, dell a didattica speciale e
dell'accessibil ità. Nel1 'ambi to delle proprie esperienze e competenze si impegnano a elaborare linee
gu id a, prodotti, procedure e progetti, realizzat i anche mediante sistemi mult imediali innovati vi, destinat i
ad agevolare la conoscenza del pat rimonio culturale per le persone cieche c ipovedenti.
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4. La DG-Valo e l' Unione si impegnano a rafforzare lo scambio di iniziative, divulgare opere, sussidi
scientifici e culturali concernenti l'educazion e al patrimonio culturale, anche medi ante sistemi
multimediali .
5. Resta inteso che, escluso l'utilizzo nell'ambito del presente protocollo, i diritti su progetti, prodotti c
procedure elaborati dal Ministero rimangono di proprietà esclusiva del Ministero.
6. Ognuna delle Patii sosterrà le spese di propria competenza e, per quelle comuni, parteciperà per la metà
dell'importo, salvo diversa pattuizione ri su ltante dagli accordi specifici di ciascuna attivitù.
7. Il presente Protocollo di intesa ha la durata di tre anni dalla sottoscrizione e potrà essere rinnovato con
accordo scritto tra le Parti.
8. Pcr ogni controversia che dovesse insorgere sull'interpretazione ed esecuzione del presente accordo, se
non risolta in via stragiudiziale, sarà competente il Foro di Roma.
Roma, 9 Aprile 20 14
Per l'Unione Italiana dci Ciechi e
degli Ipovedenti
Per il Ministero dei Beni e delle
Atti vità Culturali e del Turismo
Direzione Generale per la Valorizzazionc
del Patrimonio Culturale
IL PRESIDENTE NAZIONALE
Dottor Mario Barbuto
ORE GENERALE
ma Maria Buzzi
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