Lingua sarda, via all`insegnamento e alla web tv
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Lingua sarda, via all`insegnamento e alla web tv
Cultura e Spettacoli La Nuova Lunedì 22 dicembre 2008 22 TUTELA E VALORIZZAZIONE Lingua sarda, via all’insegnamento e alla web tv Sabato la giunta regionale ha approvato il nuovo indirizzo della politica linguistica CAGLIARI. Lingua sarda, adesso si fa sul serio. Non solo tutela e valorizzazione del linguaggio ma ecco i primi importanti passi per aiutarne la diffusione e l’uso, anche con l’aiuto dei nuovi media, il tutto in una cornice di rispetto per il multilinguismo. La Giunta regionale infatti, ha approvato sabato una proposta normativa, che riscrive regole e metodi della politica linguistica a undici anni dall’approvazione della vecchia legge 26 su cultura e lingua sarda. Nella stessa giornata l’esecutivo ha dato il via libera a una tv web in lingua sarda e sostegno a programmi radiofonici che dovrebbero indirizzare verso la riscoperta della lingua regionale incentivandon anche l’uso. Novità principali della nuova proposta di legge, che arriva dopo quelle recenti del Friuli e della Provincia autonoma di Trento — alle quali la sarda si ispira — sono l’in- Anche i nuovi media per rilanciare limba e parlate regionali segnamento del sardo, la segnaletica bilingue, la certificazione linguistica e la ricerca di un nuovo status sociale per la lingua dell’isola. Identica tutela viene riconosciuta, nei territori di competenza, alle varietà cosiddette “alloglotte” ovvero il catalano di Alghero, il Sassarese, il Ligure dell’isola di San Pietro e il Gallurese. Hanno una tutela particolare nella legge anche le parlate venete di Arborea, istriane di Fertilia e quelle Rom e Sinti parlate dalle popolazioni nomadi. Il disegno di legge, presentato dal Presidente Soru in concerto con l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Antonietta Mongiu, guardan- do all’Europa intende attuare così i principi della legge statale quadro 482 del 1999. La legge tutelerà tutte le varietà locali e conferma la scelta delle norme di riferimento sperimentali (la cosiddetta Limba sarda comuna) solo per gli atti regionali “in uscita”. Gli altri enti non sono obbligati a seguirle, ma volendo le possono usare liberamente. La Ricerca sociolinguistica presentata l’anno scorso a Paulilatino ha messo in evidenza che la lingua sarda è conosciuta e parlata da circa il 70 per cento della popolazione, ma poco usata negli spazi pubblici e formali. Secondo alcune stime, solo circa il 13 per cento dei bambini è madrelingua (soprattutto nella zona centrorientale dell’isola) e questo fatto costituisce la preoccupazione massima per una quanto mai prossima estinzione della lingua propria dell’isola con sostituzione a favore dell’italiano regionale. Un’immagine tratta da un quadro di Giuseppe Biasi La provincia di Trento, Piemonte occidentale, Lazio e Campania sono le prossime tappe per lo switch off Digitale terrestre, il 2009 anno di svolta Entro il 2010 dovrebbe essere collegato il 70% della popolazione italiana Nella foto di Mario Rosas le prove del digitale terrestre ROMA. Dopo il successo del laboratorio Sardegna - la più grande area all digital d’Europa, con oltre 1 milione e 600 mila persone in grado di guardare un’ottantina di canali rispetto ai 26 di una volta - il 2009 si annuncia come l’anno della svolta per il digitale terrestre. La provincia di Trento, il Piemonte occidentale, il Lazio e la Campania saranno le prossime tappe di un’evoluzione che vedrà digitalizzato nel 2010 il 70% della popolazione italiana, in vista del definitivo switch off fissato a livello europeo nel 2012. A fare il punto della situazione sarà la Quarta conferenza nazionale sulla televisione digitale terrestre, organizzata da Dgtvi (il consorzio che raccoglie assieme l’associazione che riunisce Rai, Mediaset, TI Media, Dfree e le emittenti locali di Frt e Aeranti Corallo) per il prossimo anno in due giornate di lavori, esattamente il 20 e 21 gennaio a Roma. Una spinta importante alla diffusione della nuova tecnologia arriverà ancora dalla politica di incentivazione statale all’acquisto dei decoder: in attesa della definizione dell’ammontare delle risorse da parte del Cipe (il comitato interministeriale per la programmazione economica), il sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani ha annunciato che l’ottanta per cento dei fondi sarà destinato al sostegno per le fasce deboli, il venti per cento alle attività accessorie (come comunicazione e call center). Ma altro passaggio importante sarà l’obbligo, fissato per legge da aprile 2009, di vendere esclusivamente televisori con il sintonizzatore digitale integrato, che funzionano dunque senza decoder. La marcia del digitale - Nella notte tra il 15 e 16 febbraio 2009 in 104 comuni della provincia di Trento e in 12 comuni delle province limitrofe (Bolzano, Verona, Vicenza) Raidue e Retequattro inizieranno a trasmettere solo in digitale. Le tappe successive saranno il Piemonte occidentale (dal 21 aprile nelle province di Torino e Cuneo), il Lazio (dal 16 giugno) e la Campania (dal 15 settembre). Per Trento sono già partite la campagna di affissioni e spot radio e tv e l’erogazione dei contributi da 50 euro per gli abbonati Rai di età pari o superiori a 75 anni; per il Piemonte il battage inizierà nell’ultima settimana di gennaio e dal 2 febbraio sarà attivata l’erogazione del contributo ministeriale di 50 euro agli abbonati Rai di età pari o superiore a 65 anni con un reddito inferiore ai 10 mila euro annui. Nel frattempo l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha avviato i tavoli di lavoro per i piani di assegnazione delle frequenze digitali. La diffusione della nuova tv - Secondo le ultime stime elaborate da Makno e riportate dal numero di dicembre di Digita, la newsletter di Dgtvi, a fine ottobre si contavano 7 milioni 78 mila famiglie in possesso di almeno un decoder per il digitale terrestre nell’abitazione principale (166 mila in più rispetto a set- Canti Gospel a Nuoro, suoni barocchi a Quartu In Arabia Saudita spopola primo film dopo 40 anni CAGLIARI. Concerti di Natale, un po’ dappertutto. A Quartu per i «Sonus D’Atongiu» oggi alle 20,30 nella Chiesa di Sant’Antonio, un concerto dedicato alla musica sacra del barocco con il soprano Alice Madeddu e l’organista Walter Agus. Domani, nella chiesa del Sacro Cuore è di scena il Concordu e su Rosariu di Santulussurgiu. Sempre domani, a Cagliari, nella Biblioteca Universitaria, ore 20,30 per la stagione concertistica suonano Stefania Pisanu, viola e Anmtonio Uras, pianoforte, musiche di Shubert e Piazzolla. Ma l’evento clou è a Nuoro questa sera al Teatro Eliseo, dove alle ore 21 per il XIV Festival Animanera Mediterranea organizzato da Intermezzo si esibiranno gli americani Cedric Shannon Rives & high praise Gospel singers insieme al coro di Nuoro. Giovane artista Cedric Shannon si sta imponendo all’attenzione del pubblico americano del gospel per le sue doti, oltre che di cantante, anche di compositore e attore di musical. Originario del Missouri, Cedric a 25 anni, esordisce nel mercato musicale come artista gospel con l’album «Psalms of Deliverance». RIAD. Hanno dovuto proiettare il film otto volte al giorno per una decina di giorni a Gedda, a Taif hanno dovuto sospendere le proiezioni per evitare incidenti nelle sale superaffollate: è la prima pellicola prodotta in Arabia Saudita dopo quasi 40 anni, una commedia realizzata in loco, intitolata «Menahi» e proiettata in via sperimentale solo in due città, per le quali è stata rilasciata un’apposita autorizzazione. Proiezioni di film e rappresentazioni teatrali furono interrotte nel 1970 per pressioni politiche e religiose e solo adesso sembra riavviarsi l’attività cinematografica, in relazione a velate aperture culturali che il regime sembra disposto a concedere. Menahi è un giovane beduino ingenuo, interpretato dall’attore Fayez al Maliki, che vive le difficoltà dell’inserimento in una società di nuovi ricchi. La stampa locale ha dedicato scarsa attenzione all’evento. La casa di produzione è la Rotana, del principe miliardario Al Walid bin Talal, socio anche di Mediaset. Per godere di una proiezione cinematografica o di uno spettacolo teatrale gli appassionati erano costretti finora a raggiungere paesi vicini cone il Bahrein. tembre) e oltre 8 milioni di ricevitori: 719 mila quelli venduti a ottobre contro i 447 mila di settembre (rilevazioni GFK), il 60% integrati. Nel complesso, da febbraio 2004 i decoder venduti sono oltre 10,7 milioni; 3,5 milioni dall’inizio dell’anno. Parallelamente si è moltiplicata l’offerta: al momento dello switch off (lo scorso 31 ottobre) la Sardegna è passata da 26 canali della vecchia tv analogica (10 nazionali e 16 locali) a 59 (29 nazionali e 30 locali), che intanto sono diventati un’ottantina. I vecchi broadcaster si sono rimboccati le maniche: la Rai, per esempio - come ha ricordato qualche giorno fa il presidente Claudio Petruccioli in Vigilanza - produce 13 canali fra digitale satellitare e digitale free: l’ultimo nato è Rai 4, che ha avuto ottimi riscontri di ascolto, ed è in fase di messa a punto Rai 5, che valorizzerà il patrimonio degli archivi. Gli ascolti - A novembre il digitale terrestre ha superato la soglia del 7%; il tempo di utilizzo è del 7.6%, una quota - sottolinea Digita - raggiunta in un triennio e che invece la tv satellitare è riuscita a toccare dopo oltre dieci anni. Rispetto a ottobre, le elaborazioni dello studio Frasi sui dati Auditel indicano una crescita del 18%; in un anno gli ascolti del digitale terrestre sono aumentati del 153%. DATI D’ASCOLTO E nella Sardegna «all digital» è scoppiata la rivoluzione Auditel ROMA. Calano Rai e Mediaset, in particolare con le reti ammiraglie, anche se Canale 5 resta leader, e crescono i canali satellitari. E’ la «rivoluzione» che emerge dall’analisi dei dati Auditel in Sardegna nel periodo 2 novembre-13 dicembre, all’indomani cioè dello switch off del 31 ottobre, quando è stato spento l’ultimo impianto analogico e l’isola è diventata all digital. Rispetto al periodo corrispondente del 2007 (4 novembre-15 dicembre) - in base alle elaborazioni dello studio Frasi - nell’intera giornata Canale 5 ha raccolto il 23.07% di share (-2.97%), Raiuno il 19.64% (-2.52%), Raidue il 10.45% (con un aumento dell’1.88%), Raitre il 9.01% (-0.68%), Italia 1 l’8.42% (-2.41%), Retequattro il 5.92% (-0.49%), La7 il 2.21% (-0.04%). Nel complesso, la Rai ha fatto segnare il 39.10% (rispetto al 40.43% del 2007) e Mediaset il 37.41% (quasi sei punti in meno, l’anno scorso era al 43.28%), ma Viale Mazzini si consola con il 4.07% di Raidigit, cioè l’offerta digitale (+3.30% sul 2007); nel complesso, il totale Rai (con il digitale) tocca il 43.10 rispetto al 41.20%. In crescita gli ascolti dei canali Sky (3.50% contro 1.92%) e Fox (1.11% contro 0.83%); in aumento anche le altre terrestri, salite dal 6.75% all’8.19%. Ma quanto pesa l’esempio della Sardegna sul resto d’Italia, che si avvia a passare al digitale terrestre? «L’isola — spiega Francesco Siliato, partner dello Studio Frasi e docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi al Politecnico di Milano — rappresenta il 2.8% della popolazione italiana e il 2.9% del pubblico televisivo. Innanzi tutto emerge il calo del consumo di tv con il passaggio al digitale, evidentemente ancora incompleto rispetto al numero dei televisori presenti in ogni famiglia. E questo incide sugli ascolti complessivi, in particolare per le tv generaliste: se il marito guarda la partita sul digitale, la moglie non può più seguire alla stessa ora sul televisore senza decoder il quiz o la fiction, offerta tipica delle tv tradizionali». Il calo è inevitabile: «L’esempio degli altri Paesi europei — dice Siliato — dimostra che la maggiore offerta porta il pubblico a segmentarsi: è successo a Abc, Cbs e Nbc in America quando è arrivato il cavo, o a Bbc e Itv in Inghilterra quando si è diffusa Freeview». CINEMA Sassari CINEMA ARISTON: Natale a Rio, con Christian De Sica. (Spett. ore 18,30 20,30 - 22,30). CINEMA MODERNO: Madagascar 2, animazione. (Spett. ore 16,30 - 18,30 20,30). Posto unico | 5,00; ridotti | 4,00. CINEMA QUATTRO COLONNE: Ultimatum alla terra. (Spett. ore 18,30 20,30 - 22,30). CINEMA TEATRO VERDI: Il cosmo sul comò, con Aldo, Giovanni e Giacomo. (Spett. ore 18,30 - 20,30 - 22,30). Ossi CINEMA CASABLANCA: Il cosmo sul comò, con Aldo, Giovanni e Giacomo. Ingresso | 5,00; ridotti e universitari | 3,00. Alghero MIRAMARE: Natale a Rio, con Christian De Sica. (Spett. ore 18 - 20 - 22). Torralba CINE CARLO FELICE: Il cosmo sul comò, con Aldo, Giovanni e Giacomo. (Spett. ore 18,30 - 21,30). Ozieri TEATRO CIVICO: Il cosmo sul comò. (Spett. ore 20,30). Olbia CINEMA TEATRO OLBIA: Madagascar 2, animazione. (Spett. ore 17 19,30 - 22). Natale a Rio, con Christian De Sica. (Spett. ore 17,30 - 20 - 22). Santa Teresa Gallura CENTRO TAPHROS: Natale a Rio, con Christian De Sica. (Ore 21,15). Nuoro MULTIPLEX: Bolt. (Sala 1, ore 17). Ultimatum alla terra. (Sala 1, ore 18,45 - 20,50 - 22,50). Madagascar 2. (Sala 2, ore 17 - 19 - 21 - 22,50). Natale a Rio. (Sala 3, ore 18,20 - 20,40 22,50). Come un uragano. (Sala 4, ore 18 20,45 - 22,45). Come Dio comanda. (Sala 5, ore 18,15 - 20,30 - 22,40). Il cosmo sul comò. (Sala 6, ore 18,20 20,30 - 22,40). Ghilarza CINEMA JOSEPH: Il cosmo sul comò, con Aldo, Giovanni e Giacomo. (Spett. ore 21,30). Siniscola www.multiplexandromeda.it MULTIPLEX ANDROMEDA: Natale a Rio. (Spett. ore 17 - 19 - 21 - 23). Madagascar 2, animazione. (Spett. ore 17 - 19 - 21). Ultimatum alla terra. (Ore 23). Tortolì CINEMA GARIBALDI: Natale a Rio. (Sala 1, ore 18,30 - 21,15). Madagascar 2, animazione. (Sala 1, ore 16 - Sala 2, ore 18 - 20,30). Dorgali CENTRO CULTURALE: Gomorra. (Spett. ore 21,30).