Milano - Programmi dei Corsi - Società Italiana di Psicoterapia
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Milano - Programmi dei Corsi I ANNO ESPERIENZE DI INSERIMENTO NEL CAMPO ISTITUZIONALE Dott. Claudio Donadoni Inquadramento delle teorie sul gruppo e il campo istituzionale in Freud, Bion, Main, Correale. Istituzioni per la crisi, il modello bifocale, il piccolo gruppo integrato, l’équipe multi professionale, la Comunità terapeutica, il modello di rete. Discussione in gruppo dei protocolli dei tirocini degli allievi con riferimento ai concetti teorici. Bibliografia A. Correale, Area traumatica e campo istituzionale, Borla 2007. R. Kaes, Teorie psicoanalitiche del gruppo, Borla, 1999. M. Vigorelli, Il lavoro della cura nelle istituzioni,Franco Angeli, 2005. CONCETTI FONDAMENTALI DELLA PSICOANALISI 1 Dott.ssa Marina Nardo "La psicoanalisi, come ogni altra branca della scienza, può essere studiata con profitto solo come evoluzione storica, non come un corpo di conoscenze acquisite e il suo sviluppo é intimamente e inconfondibilmente legato alla personalità del suo fondatore". Ernest Jones Il seminario si propone la lettura di alcuni testi origina li di Freud che segnarono le basi della psicoanalisi. La condivisione in gruppo del lavoro personale che verrà assegnato porterà all' individuazione dei concetti fondamenta li che emergono dagli scritti. Bibliografia Freud S. (18874904) Lettere a Wilhelm Fliess,1986, Boringhieri, Torino. Freud . 1892 1895) Studi sull'Isteria, Opere, vol. 1, 1967, Boringhieri, Torino. Freud S. (1899) L'interpretazione dei sogni, Opere, vol. 3, 1966, Boringhieri, Torino. Freud S. (1901) Psicopatologia della vita quotidiana, Opere, vol. 4, 1970, Boringhieri, Torno. Freud S. (1901) Frammento di un'analisi d'isteria, Opere, vol. 4 , 1 9 7 0, Boringhieri, Torino. Freud S. (1905) Tre saggi sulla teoria sessuale, opere, Opere, vol. 4,1970, Boringhieri, Torino. Freud S. (1906) Il delirio e i sogni della Gradiva di W. Jensen, Opere, vol. 5, 1972, Boringhieri, Torino. BABY OBSERVATION D.ssa Laura Magnini "A chi non é più bambino, colui che lo é ancora, insegnerà il punto interrogativo", Paula Heimann - L’osservazione del neonato: cenni storici e metodologia 1 - Lettura e discussione dei protocolli degli allievi Bibliografia L’osservazione diretta del bambino. AA. VV. 1989, Bollati Boringhieri Primi passi nello sviluppo emotivo. M. Pérez-Sànchez, Borla, 1982 Quaderni di psicoterapia infantile, vol. 4-18-33 - Borla "Ulteriori considerazioni sulla funzione della pelle". E. Bick, Rivista di Psicoanalisi Anno XXX, n. 3 "Con Mrs. Bick discutendo l’osservazione madre bebé...". P. Lussana, Rivista di Psicoanalisi Anno XXX, n. 3 "Essere neonati" Vallino-Macciò, Borla DISCUSSIONE DI ESPERIENZE FORMATIVE D.ssa Giuseppina Fiammetta Onofri Obiettivo dei seminari è quello di condurre gli allievi, attraverso la discussione di gruppo su proprie esperienze, di casi, verso l’identificazione dei vari elementi facenti parte del primo contatto con il paziente e dalla sua eventuale successiva presa in carico. La formazione e l'acquisizione delle prime tecniche psicoanalitiche “passa” attraverso la familiarizzazione con i seguenti elementi, strettamente collegati con i primi rapporti con il paziente: - un'attenta osservazione (anche, fisica e dello stile) del paziente - l’osservazione di se stesso (terapeuta riguardo al paziente ) - l'ansia del paziente e l'eventuale ansia del terapeuta (o timidezza, irritazione ecc.) come sogni precursori di transfert e controtransfert - la comunicazione: ritmo, intonazione, difficoltà, mutamenti ecc. - la comunicazione sensoriale -lo spazio onirico e della reverie del colloquio - l’ascolto ed il silenzio nelle loro sfumature affettive. Verrà quindi considerata la presentazione del caso con dati anamnestici, progetto terapeutico, inserendo eventuali elaborazioni teoriche. Bibliografia: E. Giusti - M. Frandina : “ Terapia della vergogna” Ed. Sovera, Roma 2010 E. Giusti – R. Bucciarelli : “ Terapia del senso di colpa” Ed. Sovera, Roma 2011 J.M. Quinodoz : “ Leggere Freud” Ed.Borla, Roma 2005 D. Quinodoz : “ Le parole che toccano”, Ed.Borla, Roma 2004 M. Recalcati : “ Cosa resta del padre? “, Ed.Cortina, Milano 2011 N. Mc Williams : “ Il caso clinico” , Ed.Cortina , Milano 2002 TEORIA DELLA TECNICA 1 D.ssa Norma Ghisotti A partire dalla lezione freudiana, spostandosi verso gli Autori più recenti, i dodici seminari affronteranno i concetti teorici e tecnici di base per la costruzione dell'incontro e la proposta del progetto psicoterapeutico. Verranno discussi, ed esemplificati attraverso vignette cliniche, i seguenti temi: − l’accoglimento del paziente − la tecnica del colloquio psicoanalitico − l’analisi della domanda del paziente e la valutazione psicodiagnostica 2 − − − la proposta del progetto e del contratto psicoterapeutico il setting cenni sui concetti di transfert-controtransfert. Bibliografia di riferimento Freud S. (1912) Tecnica della psicoanalisi, OSF, Vol. VI. Freud S. (1913-14) Nuovi consigli sulla tecnica della psicoanalisi, OSF, vol. VII. Heimann P. (1952) Nuove vie della psicoanalisi. Il saggiatore, Milano, 1966. Modell A.H. (1990) Per una teoria del trattamento psicoanalitico. Raffaello Cortina, Milano, 1994. Mc Williams N. (1999) Il caso clinico. Tr.it. Milano, Raffaello Cortina Editore, 2002. Semi A. (1985) Tecnica del colloquio. Milano, Raffaello Cortina Editore. Amadei G., De Coro A., Lang M., Madeddu F., Rizzi P. (a cura di) (2003) La comprensione clinicodinamica del colloquio. Una guida. Milano, Libreria Cortina. Ulteriori letture verranno proposte agli Allievi a partire dalla discussione svolta in aula. PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Dott. Carlo Rodini Verrà proposto un inquadramento del docente sulla varietà dei contributi salienti della ricerca infantile per la comprensione dello sviluppo stesso. Si esamineranno, inoltre, alcuni studi ed alcuni autori più in particolare che riguarderanno le - ricerche sull’infanzia che descrivono attività e capacità del bambino “ “ che mettono in luce la comunicazione madre-bambino “ “ che illustrano le caratteristiche dell’interazione. Metodologia – Verrà proposto di commentare le ricerche in gruppo per esaminarne insieme il significato sia ai fini evolutivi che le possibili implicazioni per il lavoro psicoterapeutico e psicoanalitico. Bibliografia (orientativa) Beebe, B., & Lachmann, F. (2002). Infant Research and Adult Treatment: Co-constructing Interactions. Hillsdale, NJ: The Analytic Press. (Tr. it.: Infant Research e trattamento degli adulti. Un modello sistemico-diadico delle interazioni. Milano: R. Cortina, 2003). Carli, L., & Rodini, C. (Eds.). (2008). Le forme di intersoggettività. L'implicito e l'esplicito nelle relazioni interpersonali. Milano: R. Cortina. Emde, R. N. (1991). Positive emotions for psychoanalytic theory. Surprises from infant research and new direction. Journal of the American Psychoanalytic Association, 39 suppl., 5-44. (Trad. it.: Emozioni positive in psicoanalisi. In Riva Crugnola C. (a cura di), La comunicazione affettiva tra il bambino e i suoi partner. Milano: R. Cortina, 1999). Lichtenberg, J. D. (1989). Psychoanalysis and Motivation. Hillsdale, NJ: The Analytic Press. (Trad. it.: Psicoanalisi e sistemi motivazionali. Milano: R. Cortina, 1995). Riva Crugnola, C. (2007). Il bambino e le sue relazioni. Milano: R. Cortina. Rodini, C. (2008). L’importanza della ricerca infantile per la psicoanalisi. In Carli, L. & Rodini, C. (Eds.), Le forme di intersoggettività. L'implicito e l'esplicito nelle relazioni interpersonali. Milano: R. Cortina. Rodini, C. (2008). Introduzione. Parte II. Il contesto scientifico e le domande di Tronick. In Tronick, E. (Ed.), Regolazione emotiva. Nello sviluppo e nel processo terapeutico (a cura di C. Riva Crugnola & C. Rodini). Milano: R. Cortina. Sander, L. W. (2002). Thinking Differently. Principles of Process in Living Systems and the Specificity of Being Known. Psychoanalytic Dialogues, 12 (1), 11-42. (Tr. it.: Pensare differentemente. Per una concettualizzazione dei processi di base dei sistemi viventi. La specificità del riconoscimento. Ricerca Psicoanalitica, XVI (3), pp. 267-300, 2005). Stern, D. N. (1985). The Interpersonal World of the Infant. New York: Basic Books. (Trad. it.: Il mondo interpersonale del bambino. Torino: Bollati Boringhieri, 1987). 3 Tronick, E. (Ed.). (2008). Regolazione emotiva. Nello sviluppo e nel processo terapeutico (a cura di C. Riva Crugnola & C. Rodini). Milano: R. Cortina. PSICOPATOLOGIA E DIAGNOSTICA CLINICA 1: NEVROSI E DISTURBI FOBICO-OSSESSIVI D.ssa Mariangela Villa I seminari prevedono un inquadramento generale sulle origini e le finalità della diagnosi in psicoanalisi, con l’obiettivo di delineare le caratteristiche dei principali quadri psicopatologici (organizzazione di personalità psicotica, nevrotica e borderline). Verranno inoltre discussi alcuni casi clinici freudiani, attraverso i quali verrà approfondito lo studio delle nevrosi isteriche, fobiche e ossessive. Sarà favorita la partecipazione attiva degli allievi, a cui verrà richiesta la stesura di un elaborato attinente. Riferimenti biliografici Bergeret J. (1974), La personalità normale e patologica, Cortina, Milano, 1984. McWilliams N. (1994), La diagnosi psicoanalitica, Astrolabio, Roma, 1999. Quinodoz J.M. (2004), Leggere Freud, Borla, Roma, 2005. Bromberg P.M. (1998/2007), “Isteria, dissociazione e cura. Una rilettura di Emmy von N.”, in Clinica del trauma e della dissociazione, Cortina, Milano, 2007. Brani scelti da: Freud S., Le neuropsicosi da difesa, Freud Opere, II, 1894. Freud S., Studi sull’isteria, Freud Opere, vol. I, 1892-05. Freud S., Frammento di un’analisi di isteria, Freud Opere, vol. IV, 1901-05. Freud S., Inibizione, sintomo e angoscia, Freud Opere, X, 1925. Freud S., Analisi della fobia di un bambino di cinque anni (caso clinico del piccolo Hans), Freud Opere, V, 1908. Freud S., Osservazioni su un caso di nevrosi ossessiva (Caso clinico dell’uomo dei topi), Freud Opere, VI, 1909. Freud S., Dalla storia di una nevrosi infantile (Caso clinico dell’uomo dei lupi), Freud Opere, VII, 1914. II ANNO DISCUSSIONE DI MATERIALE CLINICO IN GRUPPO D.ssa Luisa Citterio I sei seminari verteranno sulla discussione di materiale clinico portato dagli allievi. In particolare verrà focalizzata l'articolazione clinica teoria e teoria clinica.. Le indicazioni bibliografiche verranno indicate sulla base della trattazione in corso. DISCUSSIONE DI MATERIALE CLINICO IN GRUPPO D.ssa Maria Paganoni 4 Gli allievi dovranno, organizzandosi a turno, presentare materiale clinico che verrà ampiamente discusso da tutto il gruppo. Uno degli obiettivi sarà di aiutare il gruppo a scambiarsi liberamente pensieri e sensazioni nel rispetto dello stile di ciascuno. Aiutarli all’ascolto intrapsichico e interpersonale e all’elaborazione entrando progressivamente nell’ottica della Psicoanalisi. Poiché avrò presenti i concetti che affronteranno nei seminari più teorici ( in particolare Freud, Winnicott e Klein ) li aiuterò a ritrovarli nel materiale clinico, per favorirne una maggiore interiorizzazione che li renderà utili nella pratica clinica. TEORIA DELLA TECNICA 2 D.ssa Gabriella Belotti I temi dei seminari riguarderanno l’apprendimento degli elementi base della tecnica psicoanalitica, a partire dalle prime fasi della terapia. . In particolare saranno presi in considerazione il setting (dal setting esterno al costituirsi del setting interno),i concetti di transfert e controtransfert ( la loro evoluzione e l’utilizzo da parte del terapeuta ), l’identificazione proiettiva, la relazione analista . paziente, l’interpretazione Il corso si svolgerà attraverso la lettura e la discussione in gruppo di alcuni testi teorici, accompagnati , ove possibile , da materiale clinico che arricchisca la discussione stessa e permetta agli allievi un contatto diretto con le tematiche teoriche proposte. Bibliografia. S Freud, Nuovi consigli sulla tecnica, Boringhieri vol 7 SFreud, Analisi terminabile e interminabile Boringhieri vol 11 SFreud Costruzioni nell’analisi Boringhieri vol 11 A.Modell Per una teoria del trattamento psicoanalitico, Cortina, 2005 PSICOLOGIA GENERALE D.ssa Susanna Falchero Nel corso dei seminari verranno affrontati i principali argomenti della Psicologia Generale (quali percezione, attenzione, memoria, motivazione, emozioni) con una particolare attenzione al lavoro del clinico. La bibliografia qui riportata va pertanto intesa come un riferimento. Nel corso dei seminari verranno forniti materiali e indicazioni bibliografiche per approfondire specifici argomenti. Bibliografia di riferimento Baroni M.R., D’Urso V., Psicologia generale, Einaudi, Torino 2004. Cacciari C., Papagno C. (a cura di), Psicologia generale e neuroscienze cognitive. Manuale per le professioni medico-sanitarie, Il Mulino, Bologna 2006. Damasio A.R., L’errore di Cartesio. Emozione, ragione e cervello umano, Adelphi, Milano 1995. Fornara F., Bonaiuto M., Bonnes M., Soddisfazione ambientale e qualità affettive percepite in relazione al grado di umanizzazione fisico-spaziale delle strutture ospedaliere, “Rassegna di Psicologia”, 24, 2007. Nicolini C., Baroni M.R., Gli aspetti inanimati del setting: attaccamento e perdita, “Psicologia clinica dello sviluppo”, III, 3, dicembre 1999. Nissim Momigliano L., Due persone che parlano in una stanza, “Rivista di Psicoanalisi”, 30 (1), 1984. Oatley K., Psicologia ed emozioni, Il Mulino, Bologna 1997. Semi AA.., La cornice del colloquio: aspetti materiali, in Semi A.A., Tecnica del colloquio, Cortina, Milano 1985. DINAMICA DI GRUPPO ISTITUZIONALE D.ssa Luca Gaburri 5 Lo scopo dei seminari è quello di acquistare una prima competenza nel sapere individuare le dinamiche di gruppo istituzionale e di sviluppare la capacità di lavorare in modo sufficientemente “sano” all’interno di una istituzione psichiatrica. Allo scopo verranno approfondite le seguenti aree teoriche: - Teorie sul gruppo in Kaes e nel Tavistock Human Relations - Dimensione gruppale interna, gruppo di lavoro orientato psicoanaliticamente come luogo di elaborazione di emozioni, affetti e pensieri. - Dialettica tra assunti di base gruppali/gruppo di lavoro e funzione della leadership. - Sofferenza e patologia dei legami istituzionali a contatto con la patologia grave. Verranno inoltre proposti alla discussione alcuni dei problemi che con maggiore frequenza si incontrano nella pratica clinica istituzionale, possibilmente con l’aiuto di casi clinici proposti dal gruppo. Tra questi: - Le regole compiti/funzioni, confine: la sicurezza e la violenza nei gruppi. La dialettica legge/cultura nei gruppi istituzionali. - Le vicissitudini del potere all’interno delle istituzioni e nei rapporti tra l’istituzione e pazienti. L’Istituzione psichiatrica come strumento repressivo: cenni di storia della psichiatria. - L’istituzione vuota: il caso “ Chance il giardiniere” - Il problema della formazione professionale: responsabilità individuale o istituzionale? Durante i seminari verrà proposta la visione di alcuni film, proposti dal docente o dagli allievi, che abbiano per tema le dinamiche istituzionali. Bibliografia: A. Correale Area traumatica e campo istituzionale, Borla, Roma, 2007 R.Kaes, Teorie psiconalitiche del gruppo, Borla, Roma, 1997 R.Kaes e altri, Sofferenza e psicopatologia dei legami istituzionali, Borla, Roma, 1996. M.Perini, L’organizzazione nascosta, Franco Angeli, Milano, 2007. M.Vigorelli, Il lavoro di cura nelle istituzioni, Franco Angeli, Milano 2005. G. Colombo, Sulle regole, Feltrinelli, Milano, 2008. R.Toscano, La violenza, le regole, Einaudi, 2006 H.Ashby (con Peter Sellers) Oltre il giardino film del 1979, tratto dal romanzo di J. Kosinski, Oltre il giardino, Feltrinelli, Milano, 1996 PSICOPATOLOGIA E DIAGNOSTICA CLINICA 2: ANSIA E DEPRESSIONE Dott. Daniele Barattini Il programma verterà sugli aspetti teorico-clinici implicati nella valutazione psicopatologica e diagnostica dei disturbi ansiosi e depressivi, nella prospettiva psicoanalitica. Verranno presi in esame, con il coinvolgimento degli allievi, i principali contributi relativi allo studio dei testi freudiani e di alcuni Autori significativi di riferimento. I seminari affronteranno gli argomenti considerati, attraverso lo studio di materiali clinici proposti dagli allievi, anche tramite elaborati scritti. Bibliografia • • • • • • • Freud,S(1892-1895):Studi sull’isteria.O.S.F.1°,Boringhieri,Torino,1980 Freud, S. (1894): Legittimità di separare dalla nevrastenia un preciso complesso di sintomi come Nevrosi d’angoscia. O.S.F. 2° Boringhieri, Torino,1980. Freud, S.: Casi clinici. Bollati Boringhieri, Torino, 1991. Freud, S. (1938): Compendio di psicoanalisi. O.S.F. 11°, Boringhieri, Torino, 2000. Greenacre, F. (1971): Studi psicoanalitici sullo sviluppo emozionale. Edizioni Martinelli, Firenze, 1979. Jacobson, E. (1971): La depressione. Edizioni Martinelli, Firenze, 1977. Klein, M. (1948,1952): Scritti 1921-1958(cap.16,17,20,22). Boringhieri, Torino, 1978. McWilliams, N. (1994): La diagnosi psicoanalitica. Astrolabio, Roma, 1999 Ogden,T.H.(1989):IL limite primigenio dell’esperienza(cap. 1, 2, 3).Astrolabio,Roma,1992 6 • • • Racamier, P.C. (1992): Il genio delle origini. Psicoanalisi e psicosi. Raffaello Cortina Editore, Milano, 1993. Winnicott, D. W. (1965): La famiglia e lo sviluppo dell’individuo. Armando Editore, Roma, 1979. Winnicott, D. W. (1979): Esplorazioni psicoanalitiche. Raffaello Cortina Editore, Milano, 1995. Letture consigliate • • • • • • • Freud, S (1904): Analisi della fobia di un bambino di cinque anni (Caso del piccolo Hans). O.S.F. 5°, Boringhieri, Torino. Freud, S. (1905): Osservazioni su un caso di nevrosi ossessiva (Caso clinico dei lupi). O.S.F. 6°, Boringhieri, Torino. Freud, S. (1914): Dalla storia di una nevrosi infantile (Caso clinico dell’uomo dei topi). O.S.F. 7°, Boringhieri, Torino. Freud, S. (1915): Lutto e melanconia. O.S.F. 8°, Boringhieri, Torino. Freud, S. (1925): Inibizione, sintomo e angoscia. O.S.F. 10°, Boringhieri, Torino. Winnicott, D. W. (1965): Sviluppo affettivo e ambiente. Armando Editore, Roma, 1970. Gabbard, G. O. (1990): Psichiatria psicodinamica. Raffaello Cortina Editore, Milano, 1997. CONCETTI FONDAMENTALI DELLA PSICOANALISI 2 D.ssa Anna Sordelli Il corso si propone di promuovere lo studio di Autori fondamentali del pensiero psicoanalitico, attraverso l’esposizione da parte del docente di introduzioni sintetiche di alcune opere e la lettura di pagine originali . Sono previsti anche momenti individuali di lettura da parte degli Allievi, con successiva discussione nel gruppo . Il corso, tenendo sempre in considerazione il livello e i bisogni formativi della classe, si propone inoltre di attivare una riflessione comune sull’importanza e la vitalità di alcuni testi per lo sviluppo della psicoanalisi moderna, con attenzione alla ricaduta della parte teorica nella dimensione clinica, anche attraverso momenti di discussione ed elaborazione con gli Allievi tramite la presentazione di materiale clinico. Programma Freud : • • • • • • • Introduzione al Narcisismo; Pulsioni e loro destini; La Rimozione; L’Inconscio; Al di là del principio del piacere; Lutto e melanconia; L’Io e L’Es. Ferenczi: • • • Accenni al pensiero di Ferenczi; Gli anni del sodalizio con Freud; Concetto di introiezione, la relazione madre bambino: il Poppante saggio; • • Confusione delle lingue tra adulti e bambini, il Trauma; La terapia attiva: uso dell’empatia, l’allontanamento da Freud. 7 M.Klein: • • • • Fasi evolutive( posizione schizoparanoide, depressiva); L’invidia,la riparazione; I meccanismi di difesa primitivi (scissione, idealizzazione, identificazione proiettiva et. al); Difese maniacali. Winnicott: • • • • • La funzione materna (holding, handling, object presenting); Illusione disillusione, la sopravvivenza dell’oggetto; Il gioco e l’oggetto transizionale; L’angoscia di separazione; Il pensiero di Winnicott nella comprensione di fasi evolutive e di temi particolari (adolescenza, adozione) nella psicopatologia e nella relazione analitica. Bibliografia : Letture di saggi originali, tratti da • • • • : S. Freud, Opere, ed. Boringhieri ; M. Klein, Invidia e gratitudine, ed. Martinelli, Firenze; D. Winnicott, Sviluppo affettivo e ambiente, ed. Armando, 1994. D. Winnicott, Gioco e realtà, ed. Armando. Testi di consultazione: • • • • • • Sandler et. al., I modelli della mente di Freud, ed. Franco Angeli, Milano, 2001; Quinodoz, Leggere Freud, ed. Borla, Roma, 2005; Segal, Introduzione all’opera di M. Klein, ed. Martinelli, 2001; Divise e Wallbridge, Introduzione all’opera di D.Winnicott, ed. Martinelli, 2002; Borgogno, Ferenczi oggi, ed. Bollati Boringhieri, Milano, 2004; Artoni Schlesinger, Adozione e oltre, ed. Borla, Roma, 2006. III ANNO PSICOPATOLOGIA E DIAGNOSTICA CLINICA 3A: PSICOSI E BORDERLINE Dott.ssa Maria Teresa Stivanello Il corso si propone di fornire agli allievi la capacità di riconoscere nei pazienti la presenza di una patologia grave e di impostare l’intervento terapeutico utilizzando le risorse presenti e le conoscenze teoriche specifiche. Nei primi seminari (3) si intende focalizzare l’attenzione sulla psicopatologia specifica, sulle modalità di esordio delle patologie e sulle evoluzioni possibili : 8 Descrizione clinica delle principali patologie psichiatriche ( schizofrenia, psicosi maniaco- depressiva, patologia borderline ) • Evoluzione clinica o Fase acuta e intervento sulla crisi o Patologia residuale e cronicità Nei seminari successivi (3), verrà approfondita la relazione terapeutica con il paziente grave soffermandoci su alcuni concetti base della psicoanalisi che assumono un significato peculiare nel trattamento di queste patologie, quali : • Setting • Alleanza terapeutica • Empatia • Identificazione proiettiva • Controtransfert Si intende quindi, nei successivi seminari (4), approfondire alcuni autori che hanno proposto teorie e approcci clinici specifici con il paziente grave e introdotto le basi della terapia integrata : • P.N.Pao e l’esperienza di Chestnut Lodge • P.C. Racamier seduzione narcisistica, antedipo, azione parlante • A. Correale area traumatica • Fonagy mentalizzazione • Sassolas funzione paterna A conclusione, gli ultimi (2) seminari, saranno dedicati a ciò che sta attorno alla psicoterapia dei pazienti con patologia psicotica e borderline: • Farmacoterapia • Sostegno alle famiglie • Riabilitazione psicosociale • Lavoro istituzionale • Bibliografia Verranno utilizzati dei testi base e forniti alcuni articoli su cui lavorare assieme agli allievi Testi base G.O.Gabbard, Psichiatria psicodinamica, Cortina, 2002 PDM Task Force (2006), PDM. Manuale diagnostico psicodinamico Cortina, 2008. Testi di consultazione A. Correale Borderline Borla 2009 A.Correale, L.Rinaldi Quale psicoanalisi per le psicosi Cortina, 1997 O. Kernberg Disturbi gravi della personalità Boringhieri 1987 P.C. Racamier Il genio delle origini. Psicoanalisi e psicosi Cortina 1993 J.G.Gunderson La personalità borderline Cortina 2010 A.Bateman. P.Fonagy Guida pratica al trattamento basato sulla mentalizzazione Cortina 2010 M.Sassolas Terapia delle psicosi Borla 2001 PSICOPATOLOGIA E DIAGNOSTICA CLINICA 3B: DISTURBI DI PERSONALITA’ D.ssa Paola Borsari Concetti generali : La Mente : la formazione della mente e sua evoluzione . Le funzioni mentali Le relazioni affettive, affetti e difese e loro significati nella struttura della personalità Riflessioni sui concetti di normalità e patologia Differenze fra diagnosi psichiatrica e diagnosi psicodinamica di funzionamento mentale Disturbi di personalità : Concetti generali Il paziente paranoide - schizoide -narcisista - antisociale Diagnosi e interventi terapeutici Indicazione specifiche dell'intervento terapeutico Psicoterapia psicoanalitica e disturbi di personalità 9 Modalità di insegnamento : Presentazione teorica da parte del docente quindi discussione di gruppo sulla teoria e discussione di casi clinici per favorire l' integrazione di teoria e clinica in ogni singolo allievo. Bibliografia G.O.Gabbard, Psichiatria psicodinamica, Cortina, 2002 Novelletto A.;Masina E.( a cura di ) I disturbi di personalità in adolescenza.Borderline, antisocilai, psicotici .Ed: Franco Angeli -2001 Oldham J.M.;Skodol A.E.; Bender D.S.( a cura di )Trattato dei disturbi di personalità , EdCortina Raffaello -2008 PDM Task Force (2006), PDM. Manuale diagnostico psicodinamico, Cortina, 2008 Sperry L. I disturbi di personalità – Dalla diagnosi alla terapia. Ed McGraw-Hill Stone Michael H., Pazienti trattabili e non trattabili.I disturbi di personalità . Ed . Cortina Raffaello - 2007 DISCUSSIONE DI MATERIALE CLINICO IN GRUPPO Dott. Angelo Moceri Il corso sarà centrato su un gruppo di discussione di casi clinici portati a turno dagli allievi; si cercherà di focalizzare come l'inquadramento psicopatologico e gli assi diagnostici utilizzati si correlano a quanto si mostra nel materiale clinico portato. La discussione sarà integrata da letture in base a ciò che emerge dal gruppo. DISCUSSIONE DI MATERIALE CLINICO IN GRUPPO Prof. Claudio Fabbrici I seminari si propongono di fornire un luogo in gruppo per la discussione dei casi clinici, delle brevi consultazioni, degli incontri che via via gli allievi incontrano nelle varie sedi di lavoro e tirocinio. I testi che si rendono utili in riferimento alla discussione verranno proposti in ogni seminario. TEORIA DELLA TECNICA 3 D.ssa Vincenza Laurora I seminari propongono un approfondimento teorico-clinico del processo analitico e degli strumenti operativi necessari per la costruzione della relazione analitica concepita all’interno dei paradigmi del campo e dell’approccio narrativo. In particolare si proporrà una riflessione sulle qualità relazionali dello psicoterapeuta (sensibilità psicoanalitica, empatia, sintonizzazione affettiva, rispecchiamento, autenticità, flessibilità, identificazione ecc.) e modalità di intervento nei momenti critici del trattamento con pazienti difficili o traumatizzati (creare un clima di sicurezza, contenimento, elaborazione del controtransfert, relazione reale, self disclosure, modulazioni del setting, contatti telefonici e telematici, interruzioni, integrazione con altri approcci ecc.) Gli incontri prevedono la partecipazione attiva degli allievi e del gruppo classe, con la presentazione a turno degli argomenti trattati per sollecitare un confronto teorico-clinico e una riflessione condivisa, così come la presentazione di un elaborato scritto in cui, a partire di un caso clinico, possano essere discussi gli spunti teorico-tecnici rilevati. Bibliografia Bion W.R. (1965) Trasformazioni, Armando, Roma, 1973. 10 Bion W.R. (1976) Seminari Clinici, Raffaello Cortina, Milano, 1988. Bromberg Ph. (2001) Clinica del trauma e dissociazione, Cortina, 2007. Cellentani O. (a cura di) (2008) Trauma e relazioni traumatiche, Franco Angeli, Milano. Corrao F. (1986) Duale-gruppale. in Orme, vol II, Raffaello Cortina, Milano. Etchegoyen H. (1990) I fondamenti della tecnica psicoanalitica, Astrolabio, Roma. Ferenczi S. (1933) Confusione delle lingue tra adulti e bambini, Opere, Vol III, Guaraldi, Rimini, 1974. Ferro A. (2006) Tecnica e creatività. Il lavoro analitico, Raffaello Cortina. Ferro A. (2007) Evitare le emozioni, vivere le emozioni, Raffaello Cortina, Milano. Heimann P. (1950), Bambini e non più bambini, Borla, Roma, 1992, Joseph B. (1985) Il transfert: la situazione totale, in Equilibrio e cambiamento psichico, Raffaello Cortina, Milano. Mc Williams N. (2004) Psicoterapia psicoanalitica, Cortina, 2006. Modell, A. (1994) Per una teoria del trattamento psicoanalitico, Cortina, Milano. Nissim Momigliano L., Robutti, A. (1992) L’esperienza condivisa. Cortina, Milano Ogden Th. (1999) Rêverie e Interpretazione, Astrolabio, Roma. Ogden Th. (2008) L’arte della psicoanalisi. Sognare sogni non sognati, Cortina, Milano. Racker H. (1970) Studi sulla tecnica psicoanalitica, Armando, Roma. Turillazzi Manfredi S. (1994) Le certezze perdute della psicoanalisi clinica, Cortina, Milano. Winnicott W. (1975) Le forme cliniche del transfert, in Dalla pediatria alla psicoanalisi, Martinellii, Firenze. PSICOTERAPIA PSICOANALITICA: RAPPORTI CON ALTRI MODELLI Dott. Gianfranco Marano Psicoanalisi e radici teoriche del cognitivismo Psicoanalisi e cognitivismo in rapporto alla neuropsicologia: Darvinismo neurale (Edelmann, Abelli). Coscienza ed emozione: Damasio. Psicoanalisi, cognitivismo e teoria della complessità o ‘caos theory’. Psicoanalisi, cognitivismo e psicolinguistica. Il cognitivismo attuale e la psicoanalisi Psicoanalisi e cognitivismo: la teoria del codice multiplo di Wilma Bucci. La teoria modulare della mente di Fodor. La teoria della coscienza diffusa di Dennett. Gli sviluppi odierni della terapia cognitivocomportamentale il modello costruttivista. La ‘Cognitive Evolutionary Psychology’ . Psicoanalisi e radici teoriche della terapia familiare sistemica Psicoanalisi e terapia familiare sistemica : confronto con le teorie relazionali nella psicoanalisi della famiglia (Stolorow e Atwood, Mitchell). L’approccio narrativo alla terapia familiare sistemica (Renos e altri) e la teoria psicoanalitica del campo bipersonale (Baranger) e del campo istituzionale (Kaes, Scuola italiana). Psicoanalisi ermeneutica e terapia familiare sistemica L’importanza attribuita alla narrazione ( Spence), le scienze ermeneutiche e le psicoterapie su base fenomenologico-esistenziale (Monti). Bibliografia (Ogni allievo sceglierà almeno uno di questi testi) Baranger W e Baranger M (1990). La situazione psicoanalitica come campo bipersonale. Bertrando P (2004). Clinica sistemica. Dialoghi a quattro sull'evoluzione del modello di Milano Bucci, W. (1997). Cognitive Science and Psychoanalysis: a multiple Code Theory,. The Guilford Press, New York. Damasio AR (1994). L’errore di Cartesio. Adelphi. Milano. 1995. Dennett DC (1993). Coscienza. Che cosa è? Rizzoli. Milano. Edelman, G. M. (1995). Darwinismo neurale. Einaudi, Torino. Fodor JA (1988). La mente modulare. Saggio di psicologia delle facoltà. Il Mulino. Bologna. Grassi A (1999). Psicologia dinamica e clinica. Dalla psicoanalisi alla neuropsicologia analitica. Roma. Carocci. 11 Moran MG (1991). Chaos theory and psychoanalysis. Int. Rev. Psycho-Anal., 18, 211-221. Renos K Papadopoulos e Jhon Bying-Hall ( a cura di) (1999). Voci multiple. La narrazione nella psicoterapia sistemica familiare. Milano. Bruno Mondadori. Rouelle D (1991). Caso e caos. Boringhieri. Torino. 1992. Seganti A (1995). La memoria sensoriale delle relazioni. Torino. Bollati Boringhieri. Spence D (1982). Verità narrativa e verità storica. Martinelli. Firenze. 1986. Spence D (1987). La metafora freudiana. Verso un cambiamento di paradigma in psicoanalisi. Martinelli. Firenze. 1990. Stolorow RD e Atwood GE (1992). I contesti dell’essere, le basi intersoggettive della vita psichica. Torino. Bollati Boringhieri. 1995. MODELLI POST-FREUDIANI 1 Dott. Angelo Barbieri Il pensiero di Bion attraverso la lettura ed il commento dei suoi scritti clinici. Bibliografia Bion . Seminari Clinici (Brasilia e San Paolo) Ed Cortina 1989 Neri, Correale, Fadda (a cura di): Letture bioniane Ed Borla 1987 MODELLI POST-FREUDIANI 1 Dott. Pier Luigi Rocco I seminari si propongono di delineare, offrendo una chiave di lettura clinica, le varie evoluzioni del pensiero freudiano. In particolare saranno esaminati gli Autori della psicologia dell’Io (Hartmann e Malher), il modello kleiniano (Bion, Rosenfeld, Ogden), il modello delle relazioni oggettuali (Fairbarn, Guntrip e Kernberg), il modello francese e trans-generazionale (Lebovicì, Racamier, Faimberg), il modello argentino (Pichon Riviere, Bleger, Pouget). I testi consigliati sono: Aparo, Casonato, Vigorelli : Modelli genetico evolutivi in psicoanalisi. Il Mulino, Bologna Mahler : Memorie. Astrolabio, Roma Symington : Il pensiero clinico di Bion, Cortina, Milano Rosenfeld : Comunicazione ed interpretazione, Bollati Boringhieri, Torino Fairbairn : Studi psicoanalitici sulla personalità. Bollati Boringhieri, Torino Guntrip : Struttura della personalità ed interazione umana, Bollati Boringhieri, Torino Kernberg : Disturbi gravi della personalità, Bollati Boringhieri, Torino Faimberg : The telescoping of generations. Routledge, London IV ANNO DISCUSSIONE DI MATERIALE CLINICO IN GRUPPO Dott. Angelo Barbieri Partendo dal materiale clinico portato a turno dagli Allievi verrà proposta la pluralità dei vertici di lettura psicoanalitica. Gli Allievi verranno di conseguenza sollecitati ad esprimere il personale pensiero di inquadramento ed intervento clinico. 12 Verranno altresì proposte letture di eventuale approfondimento teorico. DISCUSSIONE DI MATERIALE CLINICO IN GRUPPO Dott. Giampaolo Sasso "Verranno discussi casi clinici portati dagli allievi e dal docente, in particolare riferimento agli stati dissociativi" Bibliografia: Ph. Bromberg (2001) Clinica del trauma e dissociazione, Raffaello Cortina, Milano, 2007. PSICOPATOLOGIA E DIAGNOSTICA CLINICA 4A: PSICOSOMATOSI E PERVERSIONI D.ssa Olga Cellentani I seminari cercheranno di tracciare un percorso teorico e clinico, a partire dai primi studi di medicina psicosomatica per arrivare al dibattito odierno0 che vede interagire psicoanalisi e neuroscienze, nella costruzione della salute e nella comprensione della malattia fisica e mentale. In particolare, a partire dalle ricerche degli ultimi 30 anni ( Stern,Fonagy, Tomoshok,Pennebaker.Bucci…) sui parallelismi tra fenomeni cosiddetti ‘mentali’ e fenomeni ‘corporei’, si cercherà di approfondire un modello teorico che li vede interagire secondo processi intricati e complessi, dove una difficoltà ad elaborare cognitivamente le emozioni contribuisce allo sviluppo di patologie. Relativamente alla clinica delle perversioni, a partire dai primi lavori di Freud sul narcisismo e proseguendo nel percorso post-freudiano in particolare le concettualizzazioni di Kernberg e Kohut fino a Racamier, verrà approfondita la dimensione clinica della seduzione narcisistica; linea di confine tra psicosi e perversione, e luogo di numerose patologie fra le quali l’abuso sessuale. La didattica avrà carattere interattivo; ogni seminario sarà orientato al lavoro di gruppo. Il materiale teorico verrà integrato e collegato ad esperienze cliniche portate dal docente e/o dagli allievi, oltre che da letture e visione di alcuni spezzoni di materiale filmico. L’apprendimento vedrà il gruppo degli allievi impegnato nell’elaborazione cognitivo/affettiva delle informazioni teoriche secondo il metodo dell’apprendimento del Gruppo Operativo proposto da Enrique. Pichone. Riviere. A) Clinica psicosomatosi: 1. Rapporto mente-salute e nascita della medicina psicosomatica. Eventi di vita e salute. Il concetto di stress. Emozioni, affetti, sentimenti. 2. Relazioni primarie e salute. Il contributo degli orientamenti relazionali in psicoanalisi. Il modello di Stern. Il modello di Fonagy. 3. L’attività pre-simbolica della mente (Gaddini) 4. Il costrutto dell’alessitimia e i disturbi della regolazione affettiva 5. Analisi clinica di 2 patologie somatiche secondo il modello della dis-regolazione affettiva: a) un caso di dermatite cronica b) un caso di asma bronchiale insorta in età adulta B) Clinica delle perversioni con particolare approfondimento della perversione relazionale 1. Perversione e narcisimo. 2. Principali modelli psicoanalitici sulla perversione (Freud, teorie relazionali,teorie kleiniane, il contributo di Stoller) 3. Dalla perversione sessuale alla perversione relazionale: la violenza psicologica nella coppia 4. Trauma e perversione. 5. Relazioni traumatiche , attaccamenti traumatici e il concetto di MOID( Modelli operativi interni dissociati) 13 6. Analisi di una caso clinico (materiale portato dal docente) Bibliografia: Comune alle due sezioni: G.O.Gabbard, Psichiatria Pasicodinamica Cortina 2002 PDM Task Force, Manuale diagnostico psicodinamico,Cortina 2008 E.Gaddini, Scritti 1952-1985,in particolare: Sull’imitazione, Note sul problema mente-corpo,Formazione del padre e scena primaria. Sezione A): L.Solano, Tra mente e corpo, Cortina,2001 O.Todarello, P.Porcelli, Trattamenti in medicina psicosomatica, Angeli,2006 Taylor e al…I disturbi della regolazione affettiva, Fioriti2000 O.Cellentani ( a cura di), Trauma e relazioni traumatiche,Angeli Milano 2008 L.Scoppola,L’esperienza di essere Sé,Angeli 2004 E.Gaddini, Seminario sul dolore mentale,in: Rivista di Psicoanalisi XXIV,3,sett_dicem/1978 Lettura e commento” Disturbi ansiosi e depressivi e nota sui disturbi di personalità” Cap 7 del testo I disturbi della regolazione affettiva, Taylor e al… Sezione B): S.Freud, Tre saggi sulla teoria sessuale,OSF vol 4 S.Freud, Introduzione al narcisismo, OSF vol H.Kohut,Narcisismo e analisi del Sé,Bollati Boringhieri, ristampa 2001 O.F.Kernberg, Relazioni d’amore, Cortina 1995 J.P.Racamier, Incesto e incestuale,Angeli 2003 S.Fippini, Relazioni perverse,Angeli 2006 C.Albasi, Attaccamenti Traumatici, Utet 2006 Lettura consigliata: Choderlos De Lanclos, Le relazioni pericolose, U.Economica Feltrinelli 2007 Visione di alcune parti di film scelti dagli allievi Il materiale clinico e le indicazioni bibliografiche saranno integrate da eventuali proposte e indicazioni espresse dagli allievi. TEORIA DELLA TECNICA 4 Dott. Giampaolo Sasso "Verranno ripresi e discussi in dettaglio i seguenti argomenti: transfert e controtransfert, identificazione e controidentificazione proiettiva, empatia, self disclosure, interruzioni, in particolare riferimento alle modalità specifiche di intervento verbale nelle diverse fasi del processo terapeutico. Bibliografia: N.Mc Williams (2004)Psicoterapia psicoanalitica, Raffaello Cortina, Milano, 2006. R.H.Etchegoyen, (1986),I Fondamenti della tecnica psicoanalitica, Astrolabio, Roma,1990. D. Tuckett, R. Basile, D. Birksted-Breen et al. (2008), I modelli della Psicoanalisi, Astrolabio, Roma, 2009 TEORIA DELLA TECNICA 4 D.ssa Nicoletta Collu La materia è inesauribile e lo sarà anche “dopo”. Perciò la collocazione conclusiva di questi seminari del quarto anno mi stomola ad incentivare lo sviluppo di orientamenti personali e rinnovare la sensibilizzazione al ruolo del Preconscio. A tal fine sarà destinata la ripresa,l' approfondimento o il primo accostamento a temi che sceglieremo insieme, nei limiti delle mie conoscenze. 14 Pertanto la voce 2 della bibliografia ha valore indicativo, essendo destinata a sollecitare fin da subito le vostre curiosità. Fin da subito, cioè dall'inizio dell'a.a., potete prendere conoscenza delle autobiografie scientifiche. Se ottenibile in tempo la trascrizione, consiglio anche l'esposizione fatta da Otto Kernberg a Bologna il 20 settembre 2011. Riferimenti bibliografici. 1 - Hanno valore di riferimento e di consultazione e sono da intendere già nella disponibilità degli Allievi sia i due Trattati (Etchegoyen R:H:, I fondamenti della tecnica psicoanalitica, Astrolabio 1980 . Thomä H. e Kächele H., Trattato di psicoterapia psicoanalitica, vol. 1, I fondamenti teorici, Bollati 1990., sia le fonti originarie (p. es. L'Interpretazione dei sogni per il tema del sogno), sia i lavori storici, come i testi di J. Bleger sul colloquio e sul setting. 2 – Concettualizzazioni ed esperienze : _ Allen J.G. e Fonagy, P. (a cura di), La mentalizzazione,. Psicopatologia e trattamento, Il Mulino 2008. − parti di) Bolognini S. (a cura di), Il sogno 100 anni dopo, Bollati 2000. − Bordi S. , Seminari milanesi, Quaderni del Centro Musatti, n.1, 1998 (1,2,3) e n.4 (a fine secolo, rassegna), 2000. − Carbone, P., Rammentare, ricordare, rimembrare forse..., AeP, Il corpo, 4,1,09, Magi, pp.91107. − Civitarese G., L'intima stanza. Teoria e tecnica del campo analitico, Borla 2008. − Mancia M., Sentire le parole, Bollati 2004. − Mangini E., Sogno, fotografia e indicatore del funzionamento psichico del soggetto e del processo analitico, Riv. Psicoan., 2, 1999, 255-271 − OgdenT.G., L'arte della psicoanalisi (sognare sogni non sognati), Cortina 2008. − Rossi Monti M. e Foresti G., L'ineludibile aspecificità tecnica degli strumenti di lavoro dello psicoanalista, pp.206-216 in Berti Ceroni G. (a cura di), Come cura la psicoanalisi?, Angeli 2005. Autobiografie scientifiche : Le parti relative in : 5 Bregman Ehrenberg D., Il limite dell'intimità, CSE 2009. 6 Eigen M., Legami danneggiati, Astrolabio 2007. Ricordo infine la consultazione e la conoscenza dei lavori prodotti negli anni dai soci SIPP per case editrici diverse. PSICOPATOLOGIA E DIAGNOSTICA 4B: DIPENDENZE E COMPORTAMENTI COMPULSIVI Dott. Giorgio Foresti Profilo storico della psicodinamica del comportamento compulsivo. Dal sintomo fobico-ossessivo in Freud alle nevrosi d’impulso in Fenichel, alle patologie da dipendenza attuali. Formazione del sintomo compulsivo tra conflitto e deficit del Sé. Psicodinamica generale delle dipendenze: l’oggetto esterno compulsivamente ricercato in sostituzione/compenso dell’ oggetto interno buono mancante nell’ambito di una patologia del Sé. Psicopatologia e psicodinamica dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA). Trattamento dei DCA. Psicoterapia psicoanalitica individuale: modificazioni del setting, empatia, sintonizzazione, auto/etero regolazione della distanza. Aspetti internistici e strategie nutrizionistiche. Parametri di diagnosi differenziale per la prognosi e la scelta del trattamento: la struttura di personalità. Problemi di consapevolezza e collaborazione del paziente, egosintonia ed egodistonia del sintomo e relativi differenziati approcci terapeutici. Problemi di emotività controtransferale e resistenze nei terapeuti. L’esperienza del Centro DCA degli Ospedali Riuniti di Bergamo. 15 L’introduzione del “terzo terapeutico” e terapie nell’ambito di un “gruppo”. Trattamento integrato. Dinamiche tra operatori nella terapia d’équipe. I concetti di “bisogno specifico” e di “intermediario”in Zapparoli. Terapia con la famiglia. Psicoterapia psicoanalitica di gruppo. Psicopatologia e clinica dell’abuso di sostanze . Un’esperienza “storica” in provincia di Bergamo: la dipendenza da eroina. La tossicodipendenza attuale. L’abuso di sostanze in pazienti a doppia diagnosi. Pluridipendenze e disagio giovanile. Componenti psicosociali del fenomeno. Psicofarmaci e relazione nella terapia delle dipendenze e dei sintomi compulsivi. Ospedalizzazione e comunità terapeutica. Presentazione per ogni argomento di materiale clinico esemplificativo. Discussione di gruppo sugli argomenti trattati e sul materiale clinico portato sia dal docente che dagli allievi. Distribuzione di testi e dispense su alcune questioni teoriche e relativi casi clinici portati. Bibliografia Beebe B, Lachman F.M - Infant research e trattamento degli adulti, Cortina, 1992 Bellini O., Scarnecchia M.G. - Il lavoro della cura con la paziente anoressica. Il metodo integrato, FrancoAngeli, 2002 Correale A., Vigorelli M. - Nuove strategie nel trattamento del paziente borderline, I Quaderni di Psiche e ricerca, anno IV, pag.100, TecnoGraph Ed., Bergamo, 2007 Fenichel O. - Trattato di psicoanalisi delle nevrosi e delle psicosi, Astrolabio, 1951 Foresti Giorgio - Intervento sulle tossicodipendenze. Valutazione di un’esperienza in un settore della provincia di bergamo, Rivista sperimentale di freniatria, 1979 Osservazione sul ruolo e sul contributo dei familiari lungo il percorso terapeutico, Psichiatria Oggi, Milano, 1997 - L’esperienza del Centro per i Disturbi alimentari degli Ospedali Riuniti di Bergamo, Comunicazione personale, BG, 2001 - Identità e disturbi alimentari, Seminari del Copernico, Bergamo, 2004 - Anoressia e guarigione:da un racconto autobiografico all’analisi dei fattori di cambiamento, I Quaderni di Psiche e ricerca, anno III, Tecnograph Ed., BG, 2006 Freddi C. - La funzione del gruppo in adolescenza, FrancoAngeli, 2005 Freud. S. - OSF, vol. II , Boringhieri Gabbard G. O. Psichiatria psicodinamica, 3° ediz. Raffaello Cortina, 2002, capitolo 12, pag. 343.378. Jeammet Ph. - Psicopatologia dell’adolescenza, Borla, 1999 Laurora E. - Fattori strutturanti del Sé: la funzione integrativa degli affetti positivi, I Quaderni di Psiche e ricerca, anno III, TecnoGraph Ed., Bergamo, 2006 Scarnecchia M.G. Oltre le colonne d’Ercole. Psicoterapia psicoanalitica della tossicodipendenza, FrancoAngeli, 1999 Selvini Palazzoli M. e al. - Ragazze anoressiche e bulimiche, Cortina, 1998 Vigorelli M. e al. Orientamenti psicodinamici del campo istituzionale, in “Il lavoro della cura nelle istituzioni”, FrancoAngeli, 2005 Zapparoli G. C. - Psicopatologia grave. Una guida alla comprensione e al trattamento. Dialogos Ed., Bergamo, 2008 Zucca Alessandrelli C. - GRF: gruppo per la ripresa delle funzioni, Gli Argonauti, N. 91 e 92, 2001/2002 - Liquidità dell’addiction, Gli Argonauti, 2005 - L’autarchia bulimica e l’addiction, I Quaderni di psiche e Ricerca, Anno VII, Ed. TecnoGraph, BG, 2010 PSICOTERAPIA PSICOANALITICA A SETTING MODIFICATO D.ssa Elvira Nicolini e Vittorio Califano I - Intersoggettività e Realtà Psichica. Relazione di oggetto e Soggetto del legame. Bibliografia: 16 Kaës, René: Il lavoro dell’intersoggettività nella formazione dell’apparato psichico. In: “Il gruppo e il soggetto del gruppo” . Borla, Roma, 1994. Nicolini, Elvira: La soggettivita in questione. In: Nicolini Elvira A. (a cura di) Quaderno di Psicoterapia Psicoanalitica: Coppia e Famiglia nella psicoanalisi: soggettività e alterità. Borla, Roma, 2008. Berenstein, Isidoro: La realtà psichica e i suoi spazi. In Psicoterapia Psicoanalitica, 2001,2. II - Accordi e Patti Inconsci nei legami di coppia e di famiglia Interfantasmatica nel legame. Bibliografia: Kaës, René: Alleanze, patti e contratti inconsci. In AA.VV. Il gruppo e il soggetto del gruppo. Borla. Roma. 1994, pag 317. Nicolini, Elvira: Accordi e patti inconsci nei legami di coppia e di famiglia. In: Psicoterapia Psicoanalitica. 2001, 2. Borla , Roma. Zukerman, Paulina: L’asimmetria nei patti e negli accordi familiari. In: AAVV Coppia e famiglia nella psicoanalisi: soggettività e alterità. Borla, Roma, 2008. III- La Clinica Psicoanalitica con Coppie e Famiglie Alcune note relative alla nozione di legame. La consultazione di coppia Il setting. Chi è il paziente? Esemplificazioni cliniche. Bibliografia: Califano, Vittorio e Nicolini, Elvira: Il colloquio con la coppia. In: Nicolini Chiara (a cura di) Il colloquio psicologico nel ciclo di vita. Carocci Editore, Roma, 2009 IV- La Clinica Psicoanalitica con Coppie e Famiglie. Le diverse qualità dell’Altro. Complementarità e supplementazione. Conflitto familiare e di coppia. Esemplificazione clinica. Bibliografia: Berenstein, Isidoro: Devenir otro con otro(s). Ajenidad, presencia, interferencia. Paidos, Buenos Aires, 2008. Califano, Vittorio L.: Lutti, Violenza e famiglia. In AA.VV., Coppia e famiglia nella psicoanalisi: soggettività e alterità. Borla, Roma, 2008. Puget, Janine: La famiglia nella psicoanalisi di coppia. In AA.VV., Coppia e famiglia nella psicoanalisi: soggettività e alterita. Borla, Roma, 2008. V - La Clinica Psicoanalitica con Coppie e Famiglie. Transfert-Controtransfert. Interferenza. Note sul transgenerazionale e il segreto nella famiglia. Bibliografia: Califano, Vittorio L.: Trauma e famiglia. Berenstein, Isidoro: Una situazione vincolare: la presenza.Coloro che ci sono e coloro che mancano in una seduta. In: AA.VV., Coppia e famiglia nella psicoanalisi: soggettività e alterita. Borla, Roma, 2008. Trapanese, Gemma: Vie di percorribilità dell’inconscio: la transgenerazionalità e le sue mappe. In:AA.VV., Coppia e famiglia nella psicoanalisi: soggettività e alterita. Borla, Roma, 2008. Faimberg, Haydée: Telescopage delle generazioni, a proposito delle genealogie di certe identificazioni. In: Kaës René, Faimbertg Haydée, Enriquez Micheline, Baranes J.J., Trasmissione della vita psichica tra le generazioni. Borla, Roma 1995. Granjon, Eveline: Trasmissione intergenerazionale e trasmissione transgenerazionale. In: Nicolò A.M. e Trapanese G. (a cura di): Quale psicoanalisi per le famiglie?. Franco Angeli, Milano, 2005. 17 Berenstein, Isidoro: El sujeto y el otro. De la presencia a la ausencia. Cap.6. Paidos, Buenos Aires, 2001 VI- Clinica Psicoanalitica con le Famiglie e le Coppie. Funzioni e Divieti fondamentali nella famiglia. Edipo e famiglie attuali. Adozione. Esemplificazione Clinica. Bibliografia Berenstein, Isidoro: El sujeto y el otro. De la presencia a la ausencia. Cap.1. Paidos, Buenos Aires, 2001. Zurlo, Maria Clelia: La filiazione: temi e problemi. In: Zurlo M,C., La filiazione problematica. Liguori Editore, Napoli 2002. Kaës, René: Fliazione e affiliazione. Alcuni aspetti della rielaborazioe del romanzo familiare nelle famiglie. In AA.VV., La filiazione problematica. Liguori Editore, Napoli 2002. Nicolini, Elvira: Conflittualità familiare e adozione. In: AA.VV., Coppia e famiglia nella psicoanalisi: soggettività e alterita. Borla, Roma, 2008. METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOANALITICA Dott. Gianfranco Marano PREMESSA La diatriba avviata da Gruenbaum e le discussioni successive; Inquadramento filosofico (Searle); Neopositivismo e psicoanalisi (Hoocker); Fonagy e la psicoanalisi ‘empirista’; Habermas: la psicoanalisi come scienza ermeneutica; gli sviluppi di Ricoeur; Psicoanalisi e sistemi aperti: Peterfreund, Schafer. PARTE GENERALE INTRODUZIONE ALLA ‘EVIDENCE BASED PSYCHOLOGY’ La ‘Outcome research’. Cenni su ‘probabilità’ e ‘odds’. Scale di misura. Campionamento e stima. Il disegno di una sperimentazione clinica: randomizzazione, blinding, controlli storici. Metanalisi. Follow up incompleto e drop out. Indagini retrospettive e prospettive. L’analisi del caso singolo. L’osservazione sistematica del comportamento. L’osservazione sequenziale del comportamento. L’analisi log-lineare delle sequenze. Analisi di un outcome multidimensionale. PARTE SPECIFICA Impostazione di una ricerca sul processo terapeutico condotta su materiale clinico con la partecipazione attiva degli allievi. TESTI CONSIGLIATI PER LA LETTURA (Ogni studente dovrà leggere uno fra questi testi a sua scelta) Conte M, Dazzi N (a cura di ) (1988). La verifica empirica in psicoanalisi. Il Mulino. Bologna. Habermas J (1968) Conoscenza e interesse. Laterza, Roma-Bari 1971. Marano G. (2009) Diverse modalità di ricerca in psicoterapia psicoanalitica. Presentato alla 1° giornata di studio sulla attività scientifica organizzata dalla SIPP a Roma in data 14.5.2009. Innamorati M (2000) Psicoanalisi e filosofia della scienza. Franco Angeli, Milano. Nagel E (1959) Problemi metodologici della teoria psicoanalitica, in Hook, S. a cura di, Psicoanalisi e metodo scientifico, Einaudi , Torino, 1967. Roth A e Fonagy P (1996). Psicoterapie e prove di efficacia. Il pensiero scientifico editore. Roma. Searle JR (1992) La riscoperta della mente. Bollati Boringhieri, Torino, 1994. Vigorelli M. (a cura di) (2009) Laboratorio didattico per la ricerca in psicoterapia. Cortina. Milano. MODELLI POST-FREUDIANI 2 Prof. Paolo Stramba-Badia le 18 Il corso ha come obiettivo l’acquisizione da parte dell’allievo di un sicuro orientamento riguardo alla transizione tra i modelli post-freudiani classici e i paradigmi relazionali. Sarà pertanto utilizzato un metodo di insegnamento fondato sulla comparazione dei diversi modelli teorico-clinici, sia tenendo in conto il dato storico, sia considerando come gli stessi modelli affrontano temi clinici cruciali quali l’aggressività, la sessualità, la soggettività del terapeuta, il transfert e il controtransfert. In specifico, si articolerà secondo il seguente programma: 1- Introduzione e inquadramento storici: dal paradigma pulsionale al paradigma relazionale. 234567- Fattori di cura e fattori di guarigione secondo la psicologia del Sé kohutiana. Il modello interpersonalista: il “qui ed ora”nella relazione terapeutica. I sistemi motivazionali e i principi di tecnica psicoanalitica. La prospettiva intersoggettiva di marca post-kohutiana. L’orientamento relazionale e l’intersoggettività. La comprensione emotiva e il realismo prospettivista: un modello epistemologico della relazionalità psicoanalitica. 8- Il contributo dell’ “infant research”alla clinica psicoanalitica. 9- L’implicito e l’esplicito nella relazione psicoanalitica: oltre e al di là dell’interpretazione. 10- Il modello relazionale e la teoria dei sé multipli. 11- Autenticità ed empatia nella relazione analitica. 12- Un nuovo modello per l’aggressività. Bibliografia. Aron L. (1996). Menti che si incontrano. Raffaello Cortina Editore. Beebe B., Lachmann F.M. (2002). Infant research e trattamento degli adulti. Raffaello Cortina Editore. Benjamin J. (1995). Soggetti d’amore. Raffaello Cortina Editore. Benjamin J. (1998). L’ombra dell’altro. Bollati Boringhieri. Kohut H.(1978). La ricerca del Sé. Bollati Boringhieri. Kohut H. (1984). La cura psicoanalitica. Bollati Boringhieri. Lachmann F.M. (2000). Trasforming aggression. Jason Aronson Inc. Lichtenberg J.D., Lachmann F.M., Fossaghe J.L. (1992). Il sè e i sistemi motivazionali. Astrolabio. Lichtenberg J.D., Lachmann F.M., Fossaghe J.L. (1996). Lo scambio clinico. Raffaello Cortina Editore. Mitchell S.A. (1988). Gli orientamenti relazionali in psicoanalisi. Bollati Boringhieri. Mitchell S.A. (1993). Speranza e timore in psicoanalisi. Bollati Boringhieri. Mitchell S.A. (2000). Il modello relazionale. Raffaello Cortina Editore. Mitchell S.A., Black M.J. (1995). L’esperienza della psicoanalisi. Bollati Boringhieri. Orange D.M. (1995). La comprensione emotiva. Astrolabio. Stern D.N. (2004). Il momento presente. Raffaello Cortina Editore. Stolorow R.D, Attwood G.E.(1992). I contesti dell’essere. Bollati Boringhieri. Stolorow R.D, Attwood G.E., Orange D.M. (1997). Intersoggettività e lavoro clinico. Raffaello Cortina Editore PSICOTERAPIA PSICOANALITICA A SETTING MODIFICATO D.ssa Francesca Codignola Fava A partire dalla definizione di setting nel pensiero di S. Freud illustrerò le sue modificazioni avvenute nel tempo in relazione: a. Ad alcuni diversi orientamenti clinici postfreudiani b. Ai problemi clinici legati alla presa in carico di forme di patologia diverse da quelle tradizionalmente curate con la psicoanalisi. c. Ai luoghi di trattamento: privati o istituzionali con le difficoltà e le risorse ad essi connessi d. Mi soffermerò sulle caratteristiche del setting nella psicoterapia di adolescenti in senso lato e specificatamente sulle caratteristiche del setting con adolescenti gravi e/o deprivati. 19 Nei 6 incontri di 2 ore con gli studenti presenterò le diverse possibilità sia attraverso la disamina di testi, sia attraverso materiale clinico portato dal docente stesso allo scopo di rendere più chiare le tesi sostenute e di creare nel gruppo di lavoro un clima di partecipazione e di scambio. Breve bibliografia Blos P.1963. Il concetto di acting aut in relazione al processo adolescenziale L’Adolescenza come fase di transizione. Armando Editore Blos P. 1967. Il secondo processo di individuazione dell’adolescenza. L’Adolescenza come fase di transizione. Armando Editore Cahn R. 2002. La fine del divano? Borla, Roma Correale A. 1999. Il campo istituzionale. Borla,Roma Correale A. 2001. Borderline. Borla, Roma Di Chiara G. 1971. Setting analitico. Psiche,8,1 Fiorentini G. et al. Dalle regole del setting all'assetto mentale dell'analista. Rivista di Psicoanalisi 1995, 41,1 Freud S. 1911-13. Tecnica della psicoanalisi In: OSF Vol & Torino Boringhieri Giaconia G. 1988. Problemi di tecnica nel trattamento degli adolescenti. In Semi: Trattato di psicoanalisi. Milano, Raffaello Cortina editore Jeammet P. 1980. Realtà interna e realtà esterna Psicopatologia dell’adolescenza Roma Borla Laufer M, Laufer E. 1984. Adolescenza e breakdown evolutivo. Bollati Boringhieri Pellizzari G 2006. Il concetto Psicoanalitico di setting. In Adolescenza e Psicoanalisi. Magi Roussillon R. Il setting psicoanalitico. Borla Winnicott D.W. 1964. L’importanza del setting nelle situazioni regressive in psicoanalisi. In: Esplorazioni psicoanalitiche. Milano, Cortina,1955 PSICOTERAPIA PSICOANALITICA A SETTING MODIFICATO Prof. Fausto Petrella Il setting nelle istituzioni psichiatriche” Bibliografia Petrella F. “Turbamenti affettivi e alterazioni dell’esperienza, Milano, Raffaello Cortina, 1993. 20