LA RIVOLUZIONE FRANCESE In Francia la società è divisa in tre

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LA RIVOLUZIONE FRANCESE In Francia la società è divisa in tre
LA RIVOLUZIONE FRANCESE
In Francia la società è divisa in tre ordini o stati:
1) Nobiltà
2) Clero
3) Terzo Stato
Nobiltà e clero godono di privilegi , non pagano tasse.
Il terzo stato comprende varie categorie di persone :
ricchi borghesi , intellettuali , professionisti , artigiani , bottegai ,
operai , contadini , piccoli proprietari , braccianti. Costituiscono la
gran massa della popolazione e su questi gravano le tasse.
Tra il 1786 e il 1788 si verifica una grave carestia che fa
aumentare il prezzo del pane creando malcontento e rivolte.
A ciò si aggiunge una grave crisi finanziaria causata dalle
numerose spese che la Francia ha dai tempi di “ re Sole” : guerre,
lusso di corte, numero crescente di funzionari statali, interventi per il
dominio coloniale, aiuti forniti ai ribelli per la nascita degli Stati Uniti.
Si decide di aumentare le entrate, ma non potendo gravare
ulteriormente sul terzo stato, si opta per far pagare tutti , anche
coloro che hanno da sempre privilegi. Questa proposta piace agli
Illuministi sostenitori del principio di uguaglianza .
Luigi XVI convoca dopo due secoli gli Stati Generali, il parlamento
francese che non era più stato consultato dai tempi di re Luigi XIV.
L’ evento suscita grandi speranze ma le aspettative sono diverse :
1) I nobili desiderano indebolire l’assolutismo del re per riavere
potere
2) I borghesi desiderano una monarchia costituzionale senza
privilegi
3) I contadini e gli operai vogliono essere liberati dall’
oppressione fiscale dei potenti.
Vengono eletti un migliaio di deputati e poco più della metà
rappresenta il terzo stato ; tutti i rappresentanti del terzo stato sono
borghesi, nessun contadino, nessun operaio è fra loro.
Maggio 1789 si riuniscono gli Stati generali ma sorgono subito
contrasti per il sistema di voto : nobiltà e clero vogliono che si voti
per stato , essendo due contro uno, il terzo stato chiede che si voti
per testa , essendo più numeroso al parlamento.
Le discussioni vanno per le lunghe e il terzo stato alla fine decide di
procedere da solo proclamandosi Assemblea Nazionale e facendo
leggi in nome di tutta la nazione.
Re e nobili reagiscono facendo chiudere la sala delle adunanze ,
ma i deputati si trasferiscono in un altro locale destinato al gioco
della pallacorda, qui fanno un accordo che prende il nome di
giuramento della pallacorda ( non ci sciogliamo finché non viene
data una nuova costituzione per la Francia ) e a questi si
aggiungono rappresentanti del clero e alcuni nobili.
A questo punto devono unirsi anche i più ostinati di clero e nobiltà e
formare l’ Assemblea costituente col compito di preparare una
nuova costituzione. Il re però manda l’ esercito con il compito di
mantenere l’ ordine , il gesto inasprisce i Parigini convinti dell’
ostilità del re e dei nobili e il 14 luglio la folla prende d’ assalto il
carcere della Bastiglia , simbolo del potere assoluto.
Un comitato rivoluzionario prende il comando di Parigi e si forma
una guardia nazionale di volontari a difesa dell’ Assemblea.
Ben presto la rivolta si estende ad altre città, ovunque si formano
comitati rivoluzionari e si arruolano reparti di guardie nazionali. I
contadini insorti nelle campagne si rifiutano di pagare decime e
tasse. L’assemblea costituente proclama la fine del regime feudale
e, sull’ esempio degli USA , approva la Dichiarazione dei diritti
dell’ uomo e del cittadino ( 26 agosto) : tutti gli uomini sono uguali
davanti alla legge, tutti pagano le tasse e accedono alle cariche,
hanno diritto alla proprietà privata, alla sicurezza, alla libertà di
parola e opinione.
Il re rifiuta questi principi , allora su Parigi marciano minacciose le
donne, seguite dalla guardia nazionale. Il re è costretto
all’approvazione e viene rinchiuso non lontano dalla città.
Spaventati, molti nobili decidono di fuggire all’ estero e di chiedere ,
contro la rivoluzione, l’aiuto di altri monarchi.
Molte proprietà della Chiesa vengono confiscate e vendute, il clero,
privato delle terre, viene stipendiato, a patto che giuri obbedienza
all’ Assemblea ( costituzione civile del clero ).
La Francia è diventata una monarchia costituzionale e il compito
di fare le leggi viene affidato ad una Assemblea legislativa.
Molti sono i sostenitori di un governo repubblicano , proprio
mentre il re tenta la fuga da Parigi. Accusato di tradimento, viene
arrestato : il popolo chiede una punizione esemplare e la
proclamazione della repubblica.
L’ Assemblea legislativa si divide in :
1) Destra costituita dal partito dei foglianti, sostenitori della
monarchia costituzionale
2) Sinistra costituita dal partito dei giacobini, con idee
rivoluzionarie democratiche e repubblicane.
Intanto le monarchie assolute d’Europa, ostili alla rivoluzione
,preparano la guerra e l’Assemblea, fiduciosa nella vittoria, nel 1792
dichiara guerra ad Austria e Prussia.
La Francia viene sconfitta e invasa, mentre il popolo accorre in
aiuto al ritmo della marsigliese .
10 agosto 1792 esplode la collera popolare contro il re, accusato di
tradimento.
Da questo momento la rivoluzione è guidata dai popolani di Parigi,
che fanno stragi fra i nobili. Il moto popolare è sostenuto dal
Comune di Parigi ed è guidato dai capipopolo Marat, Danton,
Robespierre . L’assemblea legislativa prende il nome di
Convenzione e al voto vengono ammessi tutti i maschi
maggiorenni non ostili alla rivoluzione.
21 settembre1792 viene proclamata la repubblica.
Anche la Convenzione si divide in tre gruppi politici :
1) I conservatori
2) I rivoluzionari
3) La palude, al centro, formata da coloro che si schierano, ora
dall’una, ora dall’altra parte.
Il re viene condannato alla ghigliottina 21 gennaio 1793.
Il fatto suscita orrore in tutte le monarchie europee e si crea una
coalizione antifrancese formata da : Austria, Prussia, Russia,
Inghilterra, Spagna, regno di Sardegna, regno di Napoli, Stato
della Chiesa.
La situazione per la Francia è gravissima, le spese di guerra
aumentano la crisi, si formano ribellioni dei contadini precipitati in
uno stato di miseria peggiore del precedente, molti perdono
fiducia nella rivoluzione.
La Francia è in piena guerra civile.
La Convenzione decide allora di attribuire poteri straordinari a un
gruppo ristretto di uomini chiamato Comitato di salute pubblica,
presieduto da Robespierre e destinato a reggere la Francia sotto
una dittatura. Il Comitato prende provvedimenti :
1) Introduce un calmiere sui prezzi delle merci
2) Decreta la pena di morte per gli accaparratori
3) Ordina la leva in massa, cioè la chiamata alle armi
4) Contro i nemici interni e gli oppositori scatena il “ Terrore” con
speciali tribunali rivoluzionari che mandano alla ghigliottina
anche semplici sospettati
5) Viene adottato un calendario rivoluzionario per rompere con il
passato
Con queste misure la controrivoluzione viene domata e le forze
della coalizione respinte.
A questo punto il regime di terrore non ha più ragione di esistere
e la Convenzione, ormai ostile a Robespierre ,lo condanna a
morte.
La parte della Convenzione ostile a Robespierre rappresenta gli
interessi di una classe di borghesi ricchi, non disposti a spartire il
potere con i popolani, perciò nel 1795 questa borghesia si
affretta a dare alla Francia una nuova costituzione : la
Costituzione dell’ anno terzo che esclude nuovamente i poveri
dal diritto di voto e garantisce ai borghesi affari vantaggiosi.
Il potere esecutivo è affidato a un Direttorio di cinque membri
che governa dal 1795 al 1799 , mentre in Francia si scatena il “
Terrore bianco” contro i sostenitori di Robespierre.