Bisenzio-Mugello
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Bisenzio-Mugello
Version Dicembre 2016 Proposte del territorio STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE AREA STRATEGIA VALDARNO E VALDISIEVE/MUGELLO/VALBISENZIO (Bozza di strategia) A) TERRITORIO INTERESSATO L’area Progetto ha una popolazione di 16.516 abitanti ed è formata da 5 Comuni (16.516 abitanti) direttamente beneficiari delle azioni di strategia: Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Vernio e San Godenzo. L’Area Strategia comprende anche i Comuni di Carmignano, Barberino di Mugello, Borgo S. Lorenzo, Dicomano, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina, ScarperiaSan Piero, Vicchio, Cantagallo, con una popolazione all’anno 2011 di circa 159.423 abitanti. B) PRINCIPALI PROBLEMI/OSTACOLI ALLA VITA NELL’AREA, CON RIGUARDO SIA AI SERVIZI ESSENZIALI PER UNA BUONA QUALITÀ DI VITA, SIA ALLE POSSIBILITÀ DI LAVORO E D’IMPRESA, ANCHE ALLA LUCE DEGLI INVESTIMENTI O DELLE STRATEGIE FINO AD ORA ADOTTATE . SANITÀ Si indicano come significative rispetto alle medie nazionali/regionali le seguenti criticità: - Elevato tempo allarme-target nel primo soccorso (30’), dovuto alla rarefazione territoriale o temporale dei PS (punti di primo soccorso) e alla strutturazione del servizio - Inadeguatezza dei servizi pediatrici con numero di pazienti elevato (> 800 ) e necessità di implementazione del servizio di continuità assistenziale pediatrica (attualmente assente da parte del SSR) - Inadeguatezza delle strutture dei distretti socio sanitari: strutture non a norma - Specialistica ambulatoriale che non consente erogazioni in loco di esami medici (Prestazioni per 1000 abitanti pari a 112); - Tasso di ospedalizzazione evitabile pari a 649,6 superiore a LEA, per carenza delle modalità di risposta alternative a ricovero. MOBILITÀ Si rilevano le seguenti criticità - gestione dei trasporti scolastici in considerazione dell’orografica dei comuni e delle spese per il mantenimento del servizio ; - Non integrazione/disorganizzazione del trasporto fra ferro e gomma. - Difficolta ad accedere ai servizi locali tramite TPL (sociali, sanitari, scolastici, culturali etc..) - Grande mobilità scolastica, con scarsa integrazione intercomunale dei servizi di trasporto pubblico, non economicità del sistema e scarsa razionalità. - Distanza media dei comuni non Polo dal polo più vicino 40’ - Offerta di servizi di TPL su gomma verso il polo locale 1,26 (corse giornaliere) - Corse medie anno (x 1000 ab.) su gomma verso il capoluogo di regione pari a 0,14. EDUCAZIONE/ISTRUZIONE/FORMAZIONE Si rilevano le seguenti criticità: 1 - disomogeneità della qualità dei servizi per la prima infanzia presenti sul territorio; limitazione all'accesso ai servizi per la prima infanzia a causa di tariffe elevate per le famiglie; marginalizzazione dei plessi scolastici decentrati, strutture talvolta inadeguate per il numero/necessità degli studenti, scarsa razionalizzazione delle stesse, carenza di infrastrutture innovative (es. fibra ottica); - % elevate di bambini con disabilità, B.E.S., difficoltà educative e d’apprendimento; - modesta diffusione di forme di didattica innovativa e multidisciplinare; - elevato numero di alunni stranieri, con difficoltà di integrazione; - elevata incidenza del turn-over dei docenti e insufficiente dotazione degli insegnanti di sostegno - distanza degli Istituti di scuola secondaria di II° dai comuni dell’Area Progetto MERCATO Si evidenziano come particolarmente critiche le seguenti problematiche: - Digital Divide, limitatezza connettività in larga banda - Bassa redditività aziende agro-forestali e zootecniche - Invecchiamento aziende artigianali di qualità - Impoverimento della rete distributiva commerciale di vicinato - Mancanza di cultura dell'accoglienza turistica - specialmente componente estera - Limitatezza di infrastrutture e servizi collegati alle nuove forme di turismo ed eco-turismo (es. piste ciclabili, percorsi down hill, ricettività specializzata, etc. ) - Carenza di forme associative e di integrazione tra i vari settori produttivi, di forme di promozione territoriale, marketing territoriale, oltre che forme di certificazione ambientale di filiera C) POSSIBILI SOLUZIONI AI PROBLEMI INDIVIDUATI SANITA’ E PRIMO SOCCORSO Si possono quindi ipotizzare i seguenti interventi: Azione 1 Sviluppo di una rete di defibrillatori automatici sul territorio e Corsi di BSL rivolti alla cittadinanza; Azione 2 Potenziamento eli superfici per il 118 e dei servizi di PPS (Punti di Primo Soccorso)/118 Azione 3 Creazione di un nuovo distretto socio sanitario organizzato Azione 4 Potenziamento/Creazione di servizi di medicina base pediatrica e di continuità assistenziale pediatrica (guardia medica) Azione 5 Creazione di un Punto di Salute (PdS) per ciascun Comune che eroghi servizi di Continuità Assistenziale/Medicina preventiva/Medicina specialistica ambulatoriale/Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). Azione 6 Creazione Rete Rural Nursing (servizio infermieristico di primo soccorso per le aree rurali) MOBILITÀ E TRASPORTI Si possono quindi ipotizzare interventi di ottimizzazione del Trasporto Pubblico Locale e miglioramento del servizio di trasporto scolastico, attraverso: Azione 1 Maggiori servizi di adduzione alle infrastrutture (ferrovia , autostrada) e ai principali centri Azione 2 Realizzazione di servizi e di interconnessione dei trasporti tra Unioni di Comuni ed intercomunale Azione 3 potenziamento del servizio "porte aperte" (TPL e Scolastico congiunto) Azione 4 Potenziamento servizio ferroviario verso capoluogo regionale EDUCAZIONE/ISTRUZIONE/FORMAZIONE Si prevede di intervenire su più livelli, ipotizzando le seguenti possibili soluzioni: AREA INFANZIA Azione 1: programmi zonali di formazione in servizio degli operatori finalizzati alla condivisione delle metodologie educative; condividere servizi 0-3 fra utenza di diversi comuni (facilitare mobilità ed accesso intercomunale al servizio); sperimentazione di Centri 0-6 anni. AREA ISTRUZIONE 2 Azione 2: Prevenzione e contrasto alla "dispersione" attraverso: Diffusione delle forme di didattica innovative e di qualità (es. Scuola senza zaino); Potenziamento servizi di orientamento (didattica orientativa) e percorsi formativi per "drop out"; Formazione docenti su gestione nuovi bisogni educativi (DSA, BES, diversamente abili); Sviluppo dei servizi di interculturali (italiano come lingua seconda, laboratori interculturali); aumento dei docenti di sostegno e incremento orario. Azione 3 Progettare, promuovere attività extrascolastiche e progetti di alternanza scuola/lavoro; Azione 4 Innovazione tecnologica e Strutture delle scuole: estensione ove mancanti tecnologie digitali, infrastrutture per la didattica, diffusione di supporti innovativi per la didattica ; Diffusione di forme di innovazione metodologica e didattica collaborativa. MERCATO Si possono ipotizzare le seguenti azioni Azione 1 Estensione banda larga a tutto il territorio compreso quello extraurbano Azione 2 Estensione/diffusione del sistema Foresta Modello quale modello di governance e promozione processi partecipativi legati sia al BOSCO/ LEGNO/ENERGIA ma anche ai settori che ruotano intorno alla foresta Turismo/Caccia/Agricoltura. Integrazione con i settori energetico ed edilizio ecocompatibili, e sviluppo delle certificazioni ambientali di filiera Azione 3 Realizzare integrazioni di filiera locali sulle produzioni agro-zootecniche e forestali di qualità con marchi specifici di qualità e di certificazione ambientale Azione 4 Piano di rete di impresa per il settore lapideo (pietra serena), tessile e artigianale Azione 5 Sostegno al passaggio generazionale e alla creazione di nuova imprenditoria anche utilizzando modalità innovative (incubatori, co-working, ecc.) Azione 6 Rilanciare del territorio montano come meta privilegiata di turismo italiano ed europeo (turismo climatico di media montagna) in particolare delle iniziative di turismo ecocompatibili e delle opportunità sportive Azione 7 Formazione e aggiornamento operatori commerciali e turistici D) RISULTATI ATTESI SANITA’ E PRIMO SOCCORSO Riduzione tempo tra allarme-target nel primo soccorso (da 30' a 20 '), Riduzione del Numero medio d pazienti per pediatra, aumento della specialistica e delle prestazioni per abitanti sul territorio, Riduzione del tasso di ospedalizzazione evitabile (da 649 a 570 ad es), con conseguente miglioramento del servizio presso i presidi ospedalieri. MOBILITA' e Trasporti si attende un aumento del numero di utenti che usufruiscono del tpl locale e intercomunale e del trasporto scolastico (ie 25 %), con aumento anche delle corse/offerte di TPL verso il polo/i locali che erogano i servizi al cittadino (capolughi maggiori, capoluogo di regione), si attende un aumento (25 %) del numero di utenti disabili che possono usufruire del servizio EDUCAZIONE/ISTRUZIONE/FORMAZIONE Sono attesi risultati sia sul numero di insegnanti coinvolti nella formazione sulle metodologie didattiche innovative (50% dei docenti coinvolti), sia un miglioramento dell'indicatore di lisbona (>40), un miglioramento del rapporto alunni disabili/insegnanti di sostegno (→ 1), un maggiore coinvolgimento Studenti stranieri coinvolti in attività di L2 e laboratori interculturali (almeno > 30 %), la diffusione di supporti e tecnologie nelle aule ove mancanti, anche di carattere innovativo, e un coinvolgimento del 100 % degli alunni in progetti di Alternanza Scuola lavoro MERCATO Sono attesi risultati che permettano un a umento del Territorio della Foresta Modello o l'Avvio di percorsi per la creazione di nuove modelli simili (almeno il 20 % dell'estensione attuale), la diffusione d marchi di qualità e certificazione di filiera, anche di carattere ambientale (>20 % dell'attuale), la redazione/diffusione di Piani di Rete d'impresa, un riduzione dell'età media degli imprenditori artigiani attuali (- 5 anni), con crescita delle imprese under 40, un aumento delle presenze turistiche sul territorio (20 %), con la possibilità di nuovi sbocchi per le imprese e per l'occupazione nel settore turistico. Si attende un più facile accesso e diffusione di supporti, tecnologie ed infrastrutture su tutto il territorio che facilitino l'attività delle imprese. 3 E) RICOMPOSIZIONE/NARRAZIONE DELLE SOLUZIONI IN UNA STRATEGIA, SINTETIZZATA IN UN’IDEA GUIDA, CHE PARTA DAGLI OSTACOLI/PROBLEMI PER ARRIVARE A SOLUZIONI DI SVILUPPO L’attivazione di nuovi servizi e tecnologie, il potenziamento/miglioramento quali/quantitativo dei servizi esistenti, investimenti, potranno rendere questa splendida Montagna “Sostenibile” con cittadini Resilienti. Una Slow Mountain, un territorio in cui vivere, restare, anche temporaneamente, ecologico, con di servizi di qualità, in cui usufruire anche opportunità eco-turistiche . Un territorio che genera nuovi modi di organizzarsi, di erogare servizi, di vivere, studiare, lavorare ed integrarsi. F) I PROTAGONISTI Si prevede ampio coinvolgimento di tutti i protagonisti possibili siano essi istituzionali (Enti Locali , ASL, Scuole, Ministeri, Etc..) siano essi non istituzionali (Associazioni Volontariato, Associazioni Imprese, Imprenditoria, Studenti, Genitori, Associazioni Cittadini etc..). Tutti i soggetti pubblici con competenze nelle tematiche delle azioni da intraprendere saranno rilevanti a costituire il disegno della strategia (Ministeri, Regione, ASL, Istituti Scolastici, Comuni, Unioni di Comuni, Parchi Nazionali, etc..), così come lo sono tutti i soggetti privati portatori di interessi singoli o associati portatori di interessi relativamente al territorio dell’area strategia 4