Certificato di Proprietà Digitale

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Certificato di Proprietà Digitale
Certificato di Proprietà Digitale
Con l’abolizione del certificato di proprietà dell’auto in formato cartaceo (CDP) –
frutto della riforma Madia sulla pubblica amministrazione – e la sua trasformazione nel
documento unico di circolazione (disponibile solo in formato online), cambiano le
modalità con cui potrà essere effettuata la vendita dell’automobile, di seconda mano,
tra privati direttamente in Comune (il cosiddetto passaggio di proprietà in Comune):
un’attività che, da ormai 10 anni, è consentito fare senza il notaio e in modo autonomo.
Sino ad oggi il passaggio di proprietà tra privati è avvenuto in Comune mediante
annotazione, sul certificato di proprietà dell’auto, della dichiarazione di vendita del
venditore, la cui firma viene autenticata dal pubblico ufficiale del Comune stesso.
Con la messa online del certificato di proprietà, la firma del venditore dovrà essere
apposta solo su supporto digitale e potrà essere fatta solo al PRA: al suo posto ci sarà
un documento virtuale, presente nei server Pra e consultabile dall’interessato via web
digitando un codice presente sulla ricevuta datagli all’espletamento della pratica.
Fino a febbraio 2016 resterà in vita un sistema transitorio, di tipo misto: verrà cioè
stampato un documento in fase di autentica della firma del venditore. Su di esso non
dovrà essere apposta la firma ma semplicemente la marca da bollo, in attesa che il fisco
perfezioni l’apposizione del bollo virtuale.
Nelle autentiche presso notai e Comuni, fino a febbraio resteranno le attuali procedure
seguite solo per il Cdp cartaceo.