Parte nelle Marche la nuova cooperazione allo sviluppo

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Parte nelle Marche la nuova cooperazione allo sviluppo
COMUNICATO STAMPA N. 22 DEL 30 OTTOBRE 2015
Si terrà ad Ancona la presentazione della nuova legge e degli strumenti finanziari previsti per
finanziare i progetti di cooperazione internazionale. L’iniziativa, organizzata da Unioncamere
Marche, avrà luogo martedì 3 novembre 2015 alle ore 15,30 alla Camera di Commercio di
Ancona, Sala Stracca (piano terra), Piazza XXIV Maggio 1.
UNIONCAMERE, PARTE NELLE MARCHE
LA NUOVA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO
Di Battista: “con la nuova legge, si legano le politiche di internazionalizzazione a quelle per la
cooperazione allo sviluppo.” Lo scorso anno nella regione sono stati approvati cinque progetti
per la cooperazione allo sviluppo in Tanzania, Ghana, Namibia, Camerun e Costa D’Avorio, con
un contributo di 123 mila euro dalla Regione Marche.
Parte nelle Marche la nuova Cooperazione internazionale allo sviluppo. Si terrà infatti ad Ancona
la presentazione della nuova legge e degli strumenti finanziari previsti per finanziare i progetti di
cooperazione internazionale. L’iniziativa, organizzata da Unioncamere Marche, avrà luogo
martedì 3 novembre 2015 alle ore 15,30 alla Camera di commercio di Ancona, sala Stracca
(piano terra), piazza XXIV Maggio 1.
Sarà il responsabile di Unioncamere nazionale dei servizi per l’internazionalizzazione Fabio
Pizzino ad introdurre i lavori. Maria Grazia Rando, rappresentante del ministero degli Esteri e
della Cooperazione Internazionale illustrerà gli indirizzi della nuova legge sulla cooperazione allo
sviluppo, gli strumenti finanziari previsti e le modalità di funzionamento. Concluderà i lavori il
presidente Unioncamere Marche Graziano Di Battista.
Lo scorso anno nella regione sono stati approvati cinque progetti per la cooperazione allo
sviluppo in Tanzania, Ghana, Namibia, Camerun e Costa D’Avorio, con un contributo di 123 mila
euro dalla Regione Marche. I progetti hanno riguardato i temi della disabilità, della cittadinaza
attiva per migliorare i servizi idrosanitari, dell'agroecologia e sicurezza alimentare, del
rafforzamento delle capacita’ di autogestione delle risorse idriche comunitarie e della
prevenzione della salute materna.
La nuova legge cambia il sistema della cooperazione internazionale e coinvolge, oltre alle
associazioni no profit, anche le piccole e medie imprese, gli enti locali, le Regioni, le università, le
banche, le Camere di Commercio. Sono previsti snellimento delle procedure, concessioni di
crediti agevolati alle imprese per la costituzione di imprese miste nei Paesi in via di sviluppo,
costituzione di partenariati.
“Con la nuova legge, “afferma il presidente Unioncamere Marche Graziano Di Battista. “si legano
le politiche di internazionalizzazione a quelle per la cooperazione allo sviluppo. Il sistema
camerale proprio perché radicato sul territorio vuole affiancare il Governo nello sforzo di far
conoscere al sistema delle imprese gli strumenti finanziari a disposizione con particolari
riferimento a quelli relativi agli investimenti all’estero e al microcredito. Importante anche il
coinvolgimento delle comunità di migranti nelle politiche di cooperazione. Il fatto che ben 97
Paesi siano interessati da questa legge, ci induce a rafforzare il nostro impegno di assistenza alle
imprese sui mercati internazionali nel quadro di uno stretto raccordo proprio con il Ministero
degli Affari Esteri e per la Cooperazione Internazionale.”
Per le imprese la nuova legge prevede un fondo di garanzia di 10 milioni di euro per 125 milioni
di euro di finanziamenti. Ad essere interessate sono le imprese industriali, dell’artigianato,
dell’agricoltura, della pesca, del turismo sostenibile per interventi nei Paesi in via di sviluppo.
Inoltre i servizi locali di pubblico interesse nei settori dell’energia, comunicazioni, acqua,
trasporti, rifiuti. Infine il settore della tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali.