Encoder di posizione
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Encoder di posizione
Encoder Dispense del corso ELETTRONICA L Sensori digitali e quasi-digitali z Offrono direttamente in uscita: - Sensori digitali: una rappresentazione digitale del misurando - Sensori quasi-digitali: un segnale a n livelli definito nel dominio del tempo, trasformabile con un’elaborazione numerica in una rappresentazione digitale del misurando - Tipicamente rappresentazione “in frequenza” del misurando, sotto forma di onda quadra modulata in frequenza. z Interessanti e facili da usare: - praticamente non richiedono circuiti di condizionamento del segnale - presentano elevata immunità ai disturbi Encoder di posizione Classe di sensori con uscita digitale o quasi digitale Barra o disco solidale con l’oggetto di cui si deve determinare la posizione. 2 tipi di regioni in un pattern opportuno di periodo p. Testina fissa con elemento in grado di discriminare il tipo di regione sottostante. Uscita della testina ≡ uscita dell’elemento di discriminazione espressa come segnale digitale. Un impulso ogni volta che c’è uno spostamento di p Principi operativi - Sistemi con contatto e parti in movimento (poco usati) - P.e. discontinuità superficiali in grado di comandare un’interruttore Sistemi senza contatto e senza parti in movimento (preferiti) - P.e. discriminazione per via ottica o per via magnetica Principio di lavoro non dissimile a quello di un “contapezzi” che comprende un rilevatore in grado di fornire un’uscita attiva quando un pezzo si trova sotto di esso: Sistemi senza contatto Rivelazione magnetica Rilevazione ottica per riflessione Rilevazione ottica per trasparenza Risoluzione - Per un sensore lineare è al massimo pari al passo p (pitch) Per un sensore rotativo dipende dal diametro del disco Passo: tipicamente limitato dalle dimensioni dell’elemento di rilevazione e/o dalla qualità dell’ottica di messa a fuoco (nei sistemi a riflessione) Interpolazione: metodo per ottenere una risoluzione migliore del passo. Encoder incrementali z Gli encoder visti fino ad ora sono incrementali. - Non producono un numero che è funzione della posizione dell’encoder, ma degli impulsi che segnalano se l’encoder si sposta o meno. - Problemi: - Occorre contare gli impulsi per quantificare gli spostamenti. - Come trasformare la misura incrementale in una conoscenza assoluta della posizione? Come comprendere la direzione del movimento in avanti o all’indietro? Direzione del conteggio z Un solo segnale non è sufficiente... - Occorre disporre 2 elementi di rilevazione in modo tale da produrre 2 segnali A e B sfasati di 90° - Un circuito digitale riceve in ingresso A e B e fornisce in uscita la direzione di conteggio D B A Macchina digitale D=0/1= Avanti/ Indietro Encoder assoluti z Forniscono una indicazione assoluta di posizione senza bisogno di effettuare cicli di inizializzazione Ad ogni posizione dell’ encoder corrisponde una parola binaria di uscita unica. Le tracce sulla parte mobile sono più d’una, lette da più rilevatori che operano in parallelo..I pattern sulle tracce sono tali da codificare la posizione. Esempio di pattern Encoder assoluto con codifica non adiacente La traccia più esterna non fa parte del codice, può essere usata per rilevare piccoli spostamenti con una lettura incrementale con interpolazione analogica