allegato 4: “profilassi” - San Camillo

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allegato 4: “profilassi” - San Camillo
PERCORSO CLINICO-ASSISTENZIALE AZIENDALE DI INTERVENTO PER LA PRESA IN CARICO MULTIDISCIPLINARE DELLE DONNE E DEI MINORI VITTIME
DI VIOLENZA IN EMERGENZA
(ALLEGATO 4: “PROFILASSI”)
PROFILASSI ANTIBIOTICA
(da effettuarsi al momento della visita ginecologica)
Nel caso di violenza sessuale, qualora il ginecologo rilevi un rischio possibile di trasmissione delle
malattie sessuali correlato alla modalità di aggressione, deve prescrivere una profilassi antibiotica
per i diversi agenti a trasmissione sessuale, secondo lo schema seguente:
CEFTRIAXONE (Rocefin ®) (1 gr i.m.) o SPECTINOMICINA (Trobicin ® ) (2 gr i.m.) +
DOXICILLINA (Bassado ®) 100mg x 2 per os per 7 gg
in alternativa: AZITROMICINA ( Azitrocin, Ribotrex, Trozocina, Zitromax ®) 1 gr per os e
METRONIDAZOLO 2 gr per os.
N.B. Se la donna è in gravidanza la DOXICICLINA deve essere sostituita da AZITROMICINA o ERITROMICINA; il
METRONIDAZOLO non può essere somministrato nel primo trimestre di gravidanza.
Per le dosi pediatriche, lo schema da adottare è il seguente:
CEFTRIAXONE (Rocefin ®) (250mg i.m. o 50 mg/kg) o SPECTINOMICINA (Trobicin ® ) (2gr.
i.m. o 40 mg/kg) + DOXICICLINA (Bassado ®) (100 mg x 2 per os per 7 gg, controindicato in età
< 12 anni) o in alternativa:
AZITROMICINA (Azitrocin, Ribotrex, Trozocina, Zitromax, ®) (1 gr per os o 10 mg/kg) e
metronidazolo (2gr.per os, o 15 mg/kg)
Se la minore è in gravidanza la Doxiciclina deve essere sostituita da Azitromicina o Eritromicina. Il
Metronidazolo non può essere somministrato nel I° trimestre di gravidanza.
PROFILASSI EPATITE B
Qualora il medico rilevi un rischio possibile di trasmissione dell’epatite B, è consigliato somministrare
immunoglobuline specifiche 0,06 ml/Kg i.m. ( tempo 0 e 30 gg) e/o eventuale vaccinazione anti epatite B, secondo lo
schema seguente:
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SOGGETTO ESPOSTO
FONTE
FONTE
HbsAG positiva o sconosciuta
HbsAg negativa
Non vaccinato o con
vaccinazione incompleta
Immunoglobuline specifiche
anti-HBV+1 dose di vaccino
Iniziare la vaccinazione
Vaccinato con titolo anti-HBsAg
protettivo o soggetto HbsAg
positivo
Nessun trattamento
Nessun trattamento
Vaccinato non responder
Dopo 1° ciclo:
Iniziare la vaccinazione
immunoglobuline specifiche anti
HBV+ 1° dose di vaccino
Dopo 2° ciclo:
immunoglobuline specifiche anti
HBV in due dosi ( la seconda a
distanza di un mese)
Vaccinato con risposta
anticorpale sconosciuta
Dosaggio anti Hbs se:
Dosaggio anti Hbs se:
> 10 mlU/ml nessun
trattamento,
> 10 mlU/ ml nessun
trattamento,
< = 10 mlU/ml immunoglobuline
specifiche anti HBV+ 1 dose di
vaccino booster
< = 10 mlU/ ml
immunoglobuline specifiche anti
HBV + 1 dose di vaccino booster
Questo schema è valido sia per adulti che per minori
La profilassi anti-HBV deve essere iniziata al più presto ( quindi anche l'acquisizione della condizione sierologica del
soggetto deve essere rapida) e in caso di inizio della vaccinazione è necessario l'avvio a un centro vaccinazione per
proseguire con il ciclo rapido.
PROFILASSI POST-ESPOSIZIONE HIV (PPE)
Nel caso in cui il medico valuti che la tipologia dell'esposizione determini un potenziale rischio di trasmissione da HIV,
deve offrire la profilassi anti-HIV, che prevede la somministrazione di una terapia antiretrovirale (ARV), inviando la
donna all'IRCS Spallanzani in consulenza.
Si Sottolinea che:
- Il rischio di acquisire l’infezione da HIV da una singola violenza sessuale è diversamente quantificabile in relazione
alle modalità dell’esposizione, e comunque, in linea generale, basso.
- Nei casi in cui venga evidenziato un potenziale rischio di trasmissione di HIV, c’è indicazione a offrire la profilassi
anti-HIV che prevede la somministrazione di una terapia antiretrovirale (ARV). La specificità e la complessità della
valutazione del rischio di trasmissione di HIV, delle indicazioni e delle scelte della ARV fanno sì che venga
raccomandata la gestione della PPE e del conseguente follow up presso centri di Malattie Infettive e comunque da
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medici con elevata esperienza nella valutazione del rischio di infezione da HIV, nelle indicazioni/controindicazioni e
nella conoscenza degli effetti collaterali e delle interazioni farmacologiche della ARV nonchè con esperienza nel
counseling relativo.
- La ARV va iniziata, acquisito il consenso, il prima possibile (1-4 ore dall’incidente), non oltre le 72 ore e continuata
per 4 settimane (28 giorni). L’opportunità di un inizio della PPE dopo le 72 ore dalla esposizione può essere
considerata dallo specialista sulla base di una valutazione caso per caso.
- I soggetti esposti che hanno iniziato la PPE dovranno essere comunque valutati da un esperto entro 48-72 ore.
- La ARV viene somministrata sia ad adulti che a minori.
PROFILASSI EPATITE C
Non esiste profilassi specifica per l'infezione da HCV, pertanto in caso di esposizione il monitoraggio temporale degli
enzimi epatici e della possibile siero conversione è l'unica misura da adottare.
INTERCEZIONE POST-COITALE
In caso di violenza sessuale, se sono trascorse meno di 72 ore dalla violenza, il ginecologo propone alla donna o alla
minore sviluppat) l'intercezione post-coitale con ULIPRISTAL acetato (EllaOne) 1 compressa per os entro 5 giorni dalla
violenza; in alternativa NORLEVO 1500 mg per os.
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