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RED NIGHT
Robert Wilson e il Watermill Center in scena per illy
nel giardino della Triennale
una serata di live performance e installazioni
a cura di Change Performing Arts
Milano, 02 settembre 2014 – In occasione del lancio della Watermill Center illy Art Collection, la nuova
collezione di tazzine curata da Bob Wilson e da lui creata insieme agli artisti che gravitano intorno
all’omonimo laboratorio d’arte contemporanea, illycaffè ha invitato amici e ospiti d’eccezione ad un evento
esclusivo alla Triennale di Milano: Red Night, una serata di performance live di oltre venti giovani artisti
provenienti da dodici nazioni.
Red Night è stata un momento di immersione totale nel mondo della performance art e in quella
multidisciplinarietà dedicata alla creazione condivisa che è alla base dell’istituzione fondata da Wilson nel
1992, lo stesso anno in cui illy lancia la illy Art Collection.
“Illy da sempre promuove l’arte contemporanea e i giovani artisti – ha dichiarato Andrea Illy, Presidente e
Amministratore delegato di illycaffè – siamo orgogliosi della collaborazione con il maestro Robert Wilson
e il Watermill Center di New York che si è concretizzata in un’eccezionale collezione di tazzine e nella
performance Red Night. La scelta della location non è casuale perché rappresenta il proseguimento della
collaborazione con la Triennale, all’interno della quale stiamo costruendo un percorso fatto di caffè, arte e
sostenibilità che ci condurrà fino ad EXPO 2015 di cui illy è Official Coffee partner e sarà il curatore del
Coffee Cluster, il padiglione del caffè dell'esposizione”.
Installazioni e performances a cura di:
Artisti: Alex Berlage (Australia), Krystian Lyson (Polonia), Annick Lavallée Benny (Canada), Christina
Sotiropoulou (Grecia), Alessandra Armenise (Italia), Francesca Fini (Italia), Fanny Lavergne (Francia), Mette
Sterre (Olanda), Doran Silek Patec (Slovenia), Paula Garcia (Brasile), Marianna Kavallieratos (Grecia), Carlos
Soto (USA), Christopher Knowles (USA), Gintare Minelgaite (Lithuania), Emma Tubbs (UK).
Alex Berlage e Krystian Lyson – Third Face. I due artisti esplorano l’interazione tra forza e possibilità. La
figura umana si impegna in un dialogo con un ambiente estraneo, a contrasto con la forza imprevedibile e
spontanea degli elementi.
Annick Lavallée – n.u.b.e. una nuvola che sovrasta un campo fatto di porcellana.
Christina Sotiropoulou – “86420b”. Una serie di statiche sculture umane i cui
armature.
copricapi sembrano
Alessandra Armenise – Keep talking to me. Un omaggio a Sherazade, la celebre ragazza del romanzo “Le
mille e una notte”, costretta a raccontare storie al fine di salvare la sua vita. Nella performance l’artista
tesse incessantemente la maglia della sua prigione.
Francesca Fini – FAIR & LOST (in the woods). L’artista subisce scosse elettriche, che provocano forti
contrazioni muscolari involontarie su entrambe le braccia, mentre tenta di truccarsi. Una riflessione sulla
bellezza e sull’identità.
Fanny Lavergne – The Rest of the Tales. Un abito-cuscino, indossato dall’artista che invita il pubblico a
sedersi accanto a lei. L’abito è un’occasione per condividere storie o brevi racconti.
Mette Sterre – Hummelmania. Cinque creature fatte di elastici di gomma passano i loro giorni a battere a
macchina intrappolati in un ufficio invisibile, mentre il loro capo si aggira intorno senza svolgere alcun
lavoro. In questa performance Sterre mette in discussione l’etica del lavoro e le strutture di potere della
gerarchia sociale in modo giocoso.
Mette Sterre – Structurealist. Ispirandosi alla sequenza di Fibonacci sugli animali degli abissi e le formazioni
di cristallo, l’artista presenta una nuova creatura, una figura grottesca e non umana.
Dorian Šilec Petek – Stabat Mater, passion. Nel profondo della mente, nascosta dietro i burka giace il volto
mutilato di una donna che ha commesso il reato di attraversare il cammino segnate dall’uomo. Una
riflessione sui soprusi contro le donne per i loro rifiuti ad avances sessuali, imposizioni di matrimonio e
richieste di dote.
Christopher Knowles – House. Nenie e filastrocche al tramonto.
Carlos Soto – My heart’s in my hand, and my hand is pierced, and my hand’s in the bag, and the bag is
shut, and my heart is caught. I fan irrompono sul palco per baciare il cantante Morrissey.
Marianna Kavallieratos – On’. Un’azione mai finita, una parola senza fine, un suono mai sentito, On’ è un
viaggio nei compiti senza senso di tante giornate di tutti noi. Il testo Parsifal di Christopher Knowles è il
sottofondo sonoro dell’azione infintamente ripetuta.
Paula Garcia – Noise Body. Un corpo magneticamente colpito con violenza: precarietà, incertezza e rischio.
Gintare Minelgaite and Emma Tubbs – De’Coy. In inglese “decoy” indica una persona, un dispositivo o un
evento che opera come una distrazione, un’esca. I “decoys” sono stati utilizzati per secoli soprattutto in
nella caccia, ma anche in tempo di guerra o per commettere o risolvere crimini.
E’ possibile scaricare la cartella stampa completa e le immagini al seguente link:
http://www.image.net/illycaffe_RedNight
Dove: Triennale di Milano.
Quando: martedì 02 settembre ore 18:30 – su invito.
Robert Wilson (1941 Waco, Texas), dopo aver iniziato gli studi all’Università del Texas, manifesta un forte interesse
per l’architettura, il design e la pittura. Si trasferisce quindi a New York nel 1963 per frequentare il Brooklyn’s Pratt
Institute, entrando in contatto diretto con il lavori di coreografi pionieri della danza sperimentale come Merce
Cunningham e Martha Graham, nonché il lavoro di John Cage.
Il loft in cui prende alloggio - ex sede dell’Open Theatre - diventerà presto un luogo di ritrovo per artisti, artigiani,
casalinghe, pensionati, uomini d’affari, intellettuali, ragazzi disagiati, tramutandosi in una factory-laboratorio, primo
nucleo della Byrd Hoffman School of Byrd. Robert Wilson non ha mai avuto un’educazione formale alla scrittura
teatrale, e secondo alcuni sta proprio in questo la sua grande originalità.
illycaffè, con sede a Trieste, produce e commercializza un unico blend di caffè espresso ed è marca leader nel
segmento del caffè di alta qualità. Ogni giorno vengono gustate oltre 6 milioni di tazzine di caffè illy. illy viene venduto
in oltre 140 paesi in tutto il mondo ed è disponibile in oltre 100.000 fra i migliori ristoranti e bar. espressamente illy, la
catena di caffè all’italiana in franchising, tocca ad oggi oltre 30 Paesi con all’attivo 230 locali. Con l’obiettivo di
accrescere e diffondere la cultura del caffè l’azienda ha istituito l’Università del Caffè, il centro di eccellenza che offre
una formazione completa teorica e pratica ai coltivatori, ai baristi e agli appassionati su tutte le tematiche attinenti al
caffè. illycaffè è partner ufficiale di Expo 2015 per l’ideazione e la gestione di contenuti, esposizioni ed eventi dedicati
al caffè, nell’area comune del Cluster tematico. A livello globale la società impiega circa 1050 persone e ha realizzato
nel 2013 un fatturato consolidato di 374 milioni di euro.
illy acquista il caffè verde direttamente dai produttori della più pregiata Arabica attraverso rapporti di partnership
basati sullo sviluppo sostenibile. Con i migliori coltivatori del mondo – in Brasile, nei Paesi dell’America Centrale, in
India e in Africa – l’azienda triestina sviluppa un rapporto di collaborazione a lungo termine trasferendo loro
conoscenze e tecnologie e riconoscendo una remunerazione superiore ai prezzi di mercato.
Per ulteriori informazioni
www.illy.com
illycaffè – Anna Adriani/Christine Pascolo, Tel. 040/389.0111 – Fax 040/389.0490
Ufficio stampa Illy – Connexia
Valentina Calaminici: [email protected]
Ilaria Montalti: [email protected]