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Umberto Eco
ramo giovanile dell'Azione Cattolica) e nei primi anni
cinquanta fu chiamato tra i responsabili nazionali del
movimento studentesco dell'AC (progenitore dell'attuale
MSAC). Nel 1954 abbandonò l'incarico (così come avevano fatto Carlo Carretto e Mario Rossi) in polemica
con Luigi Gedda. Durante i suoi studi universitari su
Tommaso d'Aquino, smette di credere in Dio e lascia
definitivamente la Chiesa cattolica; in una nota ironica, in seguito commentò: “si può dire che lui [Tommaso d'Aquino] mi abbia miracolosamente curato dalla
fede”[3][4] .
1.2 Filosofia e cultura medievale
Laureatosi in filosofia nel 1954 all'Università di Torino con Luigi Pareyson con una tesi sull'estetica di
San Tommaso d'Aquino (controrelatore Augusto Guzzo), iniziò a interessarsi di filosofia e cultura medievale, campo d'indagine mai più abbandonato (vedi il volume Dall'albero al labirinto), anche se successivamente si
dedicò allo studio semiotico della cultura popolare contemporanea e all'indagine critica sullo sperimentalismo
letterario e artistico.
Umberto Eco
Nel 1956 pubblica il suo primo libro, un'estensione delUmberto Eco (Alessandria, 5 gennaio 1932) è un la sua tesi di laurea dal titolo Il problema estetico in San
semiologo, filosofo e scrittore italiano di fama internazio- Tommaso.
nale. Nel 1988 ha fondato il Dipartimento della Comunicazione dell'Università di San Marino. Dal 2008 è professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi
1.3 Tra i “corsari” per lo svecchiamento
Umanistici dell'Università di Bologna.
RAI
Saggista prolifico, ha scritto numerosi saggi di semiotica,
estetica medievale, linguistica e filosofia, oltre a romanzi
Nel 1954 partecipò e vinse un concorso della RAI per
di successo.
l'assunzione di telecronisti e nuovi funzionari. Con Eco
Dal 12 novembre 2010 Umberto Eco è socio vi entrarono anche Furio Colombo e Gianni Vattimo.
dell'Accademia dei Lincei, per la classe di Scienze Tutti e tre abbandonarono l'ente televisivo entro la fine
Morali, Storiche e Filosofiche.
degli anni cinquanta. Nel concorso successivo entrarono
Emmanuele Milano, Fabiano Fabiani, Angelo Guglielmi,
e molti altri. I vincitori dei primi concorsi furono in seguito etichettati come i “corsari” perché seguirono un corso
1 Biografia
di formazione diretto da Pier Emilio Gennarini e avrebbero dovuto, secondo le intenzioni del dirigente Filiberto
1.1 Liceo e Azione Cattolica
Guala, “svecchiare” i programmi. Con altri ingressi successivi, tra i quali Gianni Serra, Emilio Garroni e Luigi
Figlio di un negoziante di ferramenta, conseguì la matu- Silori, i grandi amici innovarono davvero l'ambiente culrità al liceo classico "Giovanni Plana" di Alessandria[1] , turale della televisione, ancora molto legato a personalità
sua città natale. Tra i suoi compagni di classe, il fisarmo- provenienti dall'EIAR, venendo in seguito considerati conicista Gianni Coscia, con il quale scrisse spettacoli di me i veri promotori della centralità della RAI nel sistema
rivista[2] . In gioventù fu impegnato nella GIAC (l'allora culturale italiano[5] .
1
2
1
BIOGRAFIA
Dall'esperienza lavorativa in RAI, incluse amicizie con
membri del Gruppo 63, Eco trasse spunto per molti scritti, tra cui il celebre articolo del 1961 Fenomenologia di
Mike Bongiorno.
1.4
pubblica articoli in diversi giornali e riviste; saranno raccolti principalmente in due libri Diario minimo (1963)
e Apocalittici e integrati (1964).[6] Apocalittici e integrati
(che ebbe una nuova edizione nel 1977) è un libro di analisi delle comunicazioni di massa di taglio sociologico.
Particolarmente noto tra il grande pubblico il breve artiCritica letteraria e condirezione Bom- colo del 1961 Fenomenologia di Mike Bongiorno (incluso
in Diario minimo).
piani
Sullo stesso tema, nel 1967 svolge a New York un seminario che sarà in seguito frequentemente citato nelle discussioni sulla controcultura e la resistenza al potere dei mass
media: Per una guerriglia semiologica.[7] Sarà in seguito
pubblicato ne Il costume di casa (1973).
Umberto Eco nel 2002.
Dal 1959 al 1975 è stato condirettore editoriale della casa editrice Bompiani. Nel 1962 pubblicò il saggio Opera
aperta che, con sorpresa dello stesso autore, ebbe notevole risonanza a livello internazionale e diede le basi teoriche al Gruppo 63, movimento d'avanguardia letterario e
artistico italiano.
1.5
Significativa è anche la sua attenzione per le correlazioni
tra dittatura e cultura di massa ne Il fascismo eterno, capitolo del saggio Cinque scritti morali,[8] dove individua le
caratteristiche, ricorrenti nel tempo, del cosiddetto “fascismo eterno”, o “Ur-fascismo": il culto della tradizione,
il rifiuto del modernismo, il culto dell'azione per l'azione,
il disaccordo come tradimento, la paura delle differenze,
l'appello alle classi medie frustrate, l'ossessione del complotto, il machismo, il “populismo qualitativo Tv e Internet” e altre ancora; da esse e dalle loro combinazioni,
secondo Eco, è possibile anche “smascherare” le forme
di fascismo che si riproducono da sempre “in ogni parte
del mondo”.
In una intervista fatta allo scrittore, a Milano il 24 aprile
2010 e pubblicata su Wikipedia 11 maggio 2011, vengono evidenziati aspetti sociologici e culturali legati alla visione del noto intellettuale italiano rispetto l'enciclopedia
stessa (di cui si definisce un “utente compulsivo”) e il
mondo open source.[9]
Carriera universitaria
Nel 1961 iniziò anche la sua carriera universitaria che lo
portò a tenere corsi, in qualità di professore incaricato,
in diverse università italiane: Torino, Milano, Firenze e,
infine, Bologna dove ha ottenuto la cattedra di Semiotica
nel 1975, diventando professore ordinario. All'università
di Bologna è stato direttore dell'Istituto di Comunicazione e spettacolo del DAMS, poi ha dato inizio al Corso di
Laurea in Scienze della comunicazione. Infine è divenuto
Presidente della Scuola Superiore di Scienze Umanistiche che coordina l'attività dei dottorati bolognesi del settore umanistico. Nel corso degli anni ha insegnato anche
in varie università straniere tra cui UC-San Diego, New
York University, Columbia University, Yale, Collège de
France, École Normale Supérieure. Nell'ottobre 2007 si
è ritirato dall'insegnamento per limiti di età.
1.7 Inizio degli studi semiotici
Nel 1968 pubblica il suo primo libro di teoria semiotica, La struttura assente.[7] Gli studi semiotici hanno avuto
un punto fermo nel Trattato di semiotica generale (1975)
e negli articoli per l'Enciclopedia Einaudi (poi riuniti in
Semiotica e filosofia del linguaggio, 1984).
Nel 1971 ha fondato Versus - Quaderni di studi semiotici, una delle maggiori riviste internazionali di semiotica, rimanendone direttore responsabile e membro del
comitato scientifico fino a oggi. È anche stato segretario, vicepresidente e dal 1994 presidente onorario della
IASS/AIS (“International Association for Semiotic Studies”). È stato invitato a tenere le prestigiose confe1.6 Studi su mass media e cultura di massa renze Tanner (Università di Cambridge, 1990), Norton
(Università di Harvard, 1993), Goggio (Università di ToDalla fine degli anni '50, Eco inizia a interessarsi ronto, 1998), Weidenfeld (Università di Oxford, 2002) e
all'influenza dei mass media nella cultura di massa, su cui Richard Ellmann (Università Emory, 2008).
1.9
1.8
Esordio letterario
Giornali, traduzioni, dibattiti
3
1.9 Esordio letterario
Nel 1980 Eco esordì nella narrativa. Il suo primo romanzo, Il nome della rosa, riscontrò un grande successo sia
presso la critica che presso il pubblico, tanto da divenire
Ha collaborato dalla sua fondazione, nel 1955, alla ri- un best-seller internazionale tradotto in 47 lingue e venvista L'espresso (su cui dal 1985 scrive la nota rubri- duto in trenta milioni di copie. Il nome della rosa è stato
ca sull'ultima pagina La bustina di Minerva, nella qua- anche tra i finalisti del prestigioso Edgar Award nel 1984.
le tra l'altro ha dichiarato di contribuire personalmente a Nel 1988 pubblicò il suo secondo romanzo, Il pendolo di
Wikipedia[10] ), ai giornali Il Giorno, La Stampa, Corriere Foucault, satira dell'interpretazione paranoica dei fatti vedella Sera, la Repubblica, il manifesto e a innumerevoli ri o leggendari della storia e delle sindromi del complotriviste internazionali specializzate, tra cui Semiotica (fon- to. Questa critica dell'interpretazione incontrollata viedata nel 1969 da Thomas Albert Sebeok), Poetics To- ne ripresa in opere teoriche sulla ricezione (cfr. I limiday, Degrès, Structuralist Review, Text, Communications ti dell'interpretazione). Romanzi successivi sono L'isola
(rivista parigina del EHESS), Problemi dell'informazione, del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misterioWord & Images, o riviste letterarie e di dibattito cultura- sa fiamma della regina Loana (2004), Il cimitero di Prale quali Quindici, Il Verri (fondata da Luciano Anceschi), ga (2010) e Numero Zero (2015), tutti editi in italiano da
Alfabeta, Il cavallo di Troia ecc.
Bompiani.
Ha collaborato alla collana "Fare l'Europa" diretta da
Jacques Le Goff con lo studio La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea (1993). Ha tradotto gli Esercizi
di stile di Raymond Queneau (nel 1983) e Sylvie di Gérard
de Nerval (nel 1999 entrambi presso Einaudi) e ha introdotto opere di Johan Huizinga, Roland Barthes, James
Joyce, Ersilia Zamponi, Eugenio Battisti, David Lodge, Fabio Mauri, Achille Campanile, Roman Jakobson,
Jurij Michajlovič Lotman, Rudolf Arnheim, Alexandre
Dumas, Elie Wiesel, Oreste del Buono, Eugène Sue,
Edmondo De Amicis, Carlo Collodi, Alessandro Manzoni, Giorgio Celli, il Beato di Liébana e di artisti quali
Eugenio Carmi, Enrico Baj, Valerio Miroglio, Massimo
Bucchi, Leonardo Cremonini, Vittorio Gregotti, Emilio
Tadini, Gian Ruggero Manzoni, che è stato suo allievo al
DAMS, e molti altri. Ha anche collaborato con i musicisti
Luciano Berio e Sylvano Bussotti.
I suoi dibattiti, spesso dal tono divertito, con Luciano
Nanni, Omar Calabrese, Paolo Fabbri, Ugo Volli,
Francesco Leonetti, Nanni Balestrini, Guido Almansi,
Achille Bonito Oliva o Maria Corti, tanto per nominarne alcuni, hanno aggiunto contributi non scritti alla storia degli intellettuali italiani, soprattutto quando sfiorano
argomenti non consueti (o almeno non ritenuti tali prima dell'intervento di Eco), quali la figura di James Bond,
l'enigmistica, la fisiognomica, la serialità televisiva, il romanzo d'appendice, il fumetto, il labirinto, la menzogna,
le società segrete o più seriamente gli annosi concetti di
abduzione, di canone e di classico.
Nel 2012 è stata pubblicata una versione “riveduta e corretta” del suo primo romanzo Il nome della rosa, con una
nota finale dello stesso Eco che, mantenendo stile e struttura narrativa, è intervenuto a eliminare ripetizioni ed
errori, a modificare l'impianto delle citazioni latine e la
descrizione della faccia del bibliotecario per togliere un
riferimento neogotico.
1.10 Teorie della narrazione
Molte poi sono le sue opere sulle teorie della narrazione e
della letteratura: Il superuomo di massa (1976), Lector in
fabula (1979), Sei passeggiate nei boschi narrativi (1994),
Sulla letteratura (2002), Dire quasi la stessa cosa (2003,
sulla traduzione). È stato inoltre precursore e divulgatore
dell'applicazione della tecnologia alla scrittura. Il 14 maggio 2009 ha inaugurato la ventiduesima edizione della
Fiera Internazionale del Libro di Torino, dove ha presentato in anteprima mondiale il libro Non sperate di liberarvi
dei libri scritto con Jean-Claude Carrière.
In contemporanea alla nomina di “guest curator” (curatore ospite) del Louvre, dove nel mese di novembre ha
organizzato una serie di eventi e manifestazioni culturali,
è uscito per Bompiani Vertigine della lista, pubblicato in
quattordici paesi del mondo.
L'11 maggio 2011 Bompiani ha pubblicato una raccolta dal titolo Costruire il nemico, il cui primo saggio riprende temi già presenti ne Il cimitero di Praga, che racGrande appassionato del fumetto Dylan Dog[11] , a Eco coglie saggi occasionali che spaziano nei vari interessi
è stato fatto tributo sul numero 136 attraverso il per- dell'autore, come quello per la narratologia e il feuilleton
sonaggio Humbert Coe, che ha affiancato l'indagatore ottocentesco.
dell'incubo in un'indagine sull'origine delle lingue del
mondo. È stato inoltre amico del pittore e autore di fumetti Andrea Pazienza[12] che fu suo allievo al DAMS di
Bologna, e ha scritto la prefazione a libri di Hugo Pratt, 2 Profilo letterario e opere
Charles Monroe Schulz, Jules Feiffer e Raymond Peynet. e di “Cuore” a fumetti di F. Bonzi e Alain Denis Nei suoi romanzi, Eco racconta storie realmente accadute
pubblicato su Linus con la sua presentazione nel 1975
o leggende che hanno come protagonisti personaggi sto-
4
4 ONORIFICENZE E RICONOSCIMENTI
rici o inventati. Inserisce nelle sue opere accesi dibattiti filosofici sull'esistenza del vuoto, di Dio o sulla natura
dell'universo. Eco è attratto da temi piuttosto misteriosi e
oscuri (i cavalieri Templari, il sacro Graal, la sacra Sindone ecc.). Nei suoi romanzi gli scienziati e gli uomini
che hanno fatto la storia sono spesso trattati con indifferenza dai contemporanei. L'umorismo è l'arma letteraria
preferita dallo scrittore di Alessandria. Le varie citazioni
latine e gli innumerevoli collegamenti a opere di vario genere, conosciute quasi esclusivamente da filologi e bibliofili, rendono romanzi come Il nome della rosa o L'isola
del giorno prima un turbinio di nozioni di carattere storico, filosofico, artistico e matematico. Centrale ne Il nome
della rosa è la questione del riso. Ne Il pendolo di Foucault Eco affronta temi come la ricerca del sacro Graal e
la storia dei cavalieri Templari, facendo numerosi cenni
ai misteri dell'età antica e moderna. Ne L'isola del giorno
prima l'umanità intera è simboleggiata dal naufrago Roberto de la Grive, che cerca un'isola al di fuori del tempo
e dello spazio. In Baudolino crea un personaggio medioevale, senza far trapelare la natura menzognera o no del
protagonista, il quale viaggia alla ricerca di un paradiso
terrestre (il regno leggendario di Prete Gianni). Ne La
misteriosa fiamma della regina Loana riflette sulla forza
e sull'essenza stessa del ricordo; in questo caso rivolto a
episodi accaduti nel XX secolo. Il cimitero di Praga è incentrato sulla natura del complotto e in particolar modo
la storia (soprattutto 'europea') del popolo ebraico. Il suo
ultimo romanzo, Numero zero, riprendendo temi da sempre cari all'autore (il falso, la costruzione del complotto e
delle notizie) si sofferma sulla storia italiana recente, narrando fatti realmente accaduti, ma riletti attraverso una
chiave complottistica.
3
occupare una sedia davanti a ogni televisore). In questo
senso la guerriglia semiologica è una forma di critica sociale attraverso l'educazione alla ricezione[14] . Dal 2002
partecipa alle attività dell'associazione Libertà e Giustizia, di cui è uno dei fondatori e garanti più noti, partecipando attivamente tramite le sue iniziative al dibattito
politico-culturale italiano.
Il suo libro A passo di gambero (2006) contiene le critiche a quello che lui definisce populismo berlusconiano,
alla politica di Bush, al cosiddetto scontro tra etnie e religioni. Nel 2011, nelle settimane delle rivolte arabe, durante una conferenza stampa registrata alla Fiera del libro
di Gerusalemme, scatena una polemica politica la sua risposta a un giornalista italiano che gli chiede se condivida
il paragone fra Berlusconi e Mubarak, avanzato da alcuni: “Il paragone potrebbe essere fatto con Hitler: anche
lui giunse al potere con libere elezioni”[15] ; lo stesso Eco,
dalle colonne de l'Espresso, smentirà tale dichiarazione
chiarendo le circostanze della sua risposta.[16]
Eco fa parte dell'associazione Aspen Institute Italia[17] .
4 Onorificenze e riconoscimenti
Contributi politici
Nel 1971 fu tra i 757 firmatari della lettera aperta
a L'Espresso sul caso Pinelli e successivamente della autodenuncia di solidarietà a Lotta Continua, in cui
una cinquantina di firmatari esprimevano solidarietà ver- Umberto Eco nel 2005 con Alessandro Bianchi, rettore
so alcuni militanti e direttori responsabili del giornale, dell'Università “Mediterranea” di Reggio Calabria
inquisiti per istigazione a delinquere.[13]
I firmatari si autodenunciavano alla magistratura dicendo
di condividere il contenuto dell'articolo. Peraltro le severe critiche di Eco al terrorismo e ai vari progetti di lotta 4.1 Onorificenze italiane
armata sono contenute in una serie di articoli scritti sul
settimanale L'Espresso e su Repubblica, specie ai tempi 4.2 Onorificenze straniere
del caso Moro (articoli poi ripubblicati nel volume Sette
anni di desiderio). In effetti l'arma che ha caratterizzato
l'impegno politico di Eco è diventata l'analisi critica dei 4.3 Cittadinanze onorarie
discorsi politici e delle comunicazioni di massa.
• Monte Cerignone, 1981.
Questo impegno è sintetizzato nella metafora della guerriglia semiologica dove si sostiene che non è tanto impor• Nizza Monferrato, 6 novembre 2010[21] .
tante cambiare il contenuto dei messaggi alla fonte ma
cercare di animare la loro analisi là dove essi arrivano (la
• San Leo, 11 giugno 2011[22] .
formula era: non serve occupare la televisione, bisogna
5.2
Saggistica
5
4.4
Lauree
di sé stesso, la moglie lo convince a tornare nella casa di campagna dove ha conservato i libri letti da
ragazzo, i quaderni di scuola, i dischi che ascoltava
allora]
Eco ha ricevuto 40 lauree honoris causa da università europee e americane[23] , come quella 2014, gli è stata conferita dall'Universidade Federal do Rio Grande do Sul, di
Porto Alegre, in Brasile[24] . Nel giugno 2015 in occasione della laurea in comunicazione conferita dell'Università
di Torino, Umberto Eco ha rilasciato pesanti giudizi sui
social del web che, a suo dire permette a qualsiasi imbecille di porsi sullo stesso piano dei Premi Nobel[25] . Le
affermazioni di Eco, a loro volta, hanno suscitato vivaci
polemiche.[26][27]
4.5
Affiliazioni e sodalizi accademici
• Il cimitero di Praga, Milano, Bompiani, 2010. ISBN
978-88-452-6622-5. [Storia di un viaggiatore e
truffatore che ha contribuito alla creazione dei
Protocolli dei savi di Sion]
• Numero zero, Milano, Bompiani, 2015. ISBN 97888-452-7851-8. [Romanzo ambientato a Milano nel
1992, con forti riferimenti alla storia politica, giornalistica, giudiziaria e complottistica italiana, da
Tangentopoli a Gladio, passando per la P2 e il
terrorismo rosso].
Umberto Eco è membro onorario (Honorary Trustee) della James Joyce Association, dell'Accademia 5.2
delle Scienze di Bologna, dell'Academia Europea de
Yuste, dell'American Academy of Arts and Letters,
dell'Académie royale des sciences, des lettres et des
beaux-arts de Belgique, della Polska Akademia Umiejętności (Accademia polacca della Arti), “Fellow” del St Anne’s College di Oxford e socio dell'Accademia Nazionale
dei Lincei[28] .
5
Saggistica
Opere
5.1
Narrativa
• Il nome della rosa, Milano, Bompiani, 1980. [Un
giallo di ambientazione medievale, vincitore del
Premio Strega nel 1981, finalista del Edgar Award
nel 1984. Vedi anche Postille al nome della rosa
per informazioni sull'ambientazione. Da questo libro il regista Jean-Jacques Annaud ha tratto il film
omonimo con Sean Connery e Christian Slater]
• Il pendolo di Foucault, Milano, Bompiani, 1988.
ISBN 88-452-0408-1. Complotti, esoterismo e
magia in un contesto ambientato ai giorni nostri]
• L'isola del giorno prima, Milano, Bompiani, 1994.
ISBN 88-452-2318-3. [La storia di un nobile del
XVII secolo naufragato sulla linea del cambiamento
di data]
• Baudolino, Milano, Bompiani, 2000. ISBN 88-4524736-8. [La storia di un giovane contadino piemontese adottato dall'imperatore Federico I Barbarossa
e delle sue incredibili avventure]
• La misteriosa fiamma della regina Loana. Romanzo
illustrato, Milano, Bompiani, 2004. ISBN 88-4521425-7. [Questo romanzo, benché illustrato a colori, è dominato dalla nebbia. Nella nebbia si risveglia
Yambo, dopo un incidente che gli ha fatto perdere
la memoria. Accompagnandolo nel lento recupero
Autografo di Eco nell'edizione tedesca di Arte e bellezza
nell'estetica medievale.
Eco ha anche scritto numerosi saggi di filosofia,
semiotica, linguistica, estetica:
• Il problema estetico in San Tommaso, Torino, Edizioni di Filosofia, 1956; Il problema estetico in
Tommaso d'Aquino, Milano, Bompiani, 1970.
• Filosofi in libertà, come Dedalus, Torino, Taylor,
1958.
• Sviluppo dell'estetica medievale, in Momenti e problemi di storia dell'estetica, I, Dall'antichità classica
al Barocco, Milano, Marzorati, 1959; Arte e bellezza
nell'estetica medievale, Milano, Bompiani, 1987.
• Storia figurata delle invenzioni. Dalla selce scheggiata al volo spaziale, a cura di e con G. B. Zorzoli,
Milano, Bompiani, 1961.
• Opera aperta. Forma e indeterminazione nelle poetiche contemporanee, Milano, Bompiani, 1962; 1967
sulla base dell'ed. francese 1965; 1971; 1976.
• Diario minimo, Milano, A. Mondadori, 1963; 1975.
(include i saggi Fenomenologia di Mike Bongiorno e
Elogio di Franti)
6
5 OPERE
• Apocalittici e integrati, Milano, Bompiani, 1964;
1977.
• Dalla periferia dell'impero, Milano, Bompiani,
1977.
• Il caso Bond. [Le origini, la natura, gli effetti del
fenomeno 007], a cura di e con Oreste del Buono,
Milano, Bompiani, 1965.
• Come si fa una tesi di laurea, Milano, Bompiani,
1977.
• Le poetiche di Joyce. Dalla “Summa” al “Finnegans
Wake”, Milano, Bompiani, 1966. (ed. modificata
sulla base della seconda parte di Opera aperta, 1962)
• Appunti per una semiologia delle comunicazioni visive, Milano, Bompiani, 1967. (poi in La struttura
assente)
• L'Italie par elle-meme. A portrait of Italy. Autoritratto dell'Italia, a cura di e con Giulio Carlo Argan,
Guido Piovene, Luigi Chiarini, Vittorio Gregotti e
altri, Milano, Bompiani, 1967.
• La struttura assente, Milano, Bompiani, 1968; 1980.
• (EN) The Role of the Reader, Bloomington, Indiana
U.P., 1979 (e London, Hutchinson, 1981) (contiene
saggi presi da Opera aperta, Apocalittici e integrati,
Forme del contenuto, Lector in Fabula e Il superuomo
di massa)
• (EN, FR) A semiotic Landscape. Panorama sémiotique. Proceedings of the Ist Congress of the International Association for Semiotic Studies, Den
Haag, Paris, New York, Mouton (= Approaches to
Semiotics, 29) (a cura di, con Seymour Chatman e
Jean-Marie Klinkenberg).
• Lector in fabula, Milano, Bompiani, 1979
• L'arte come mestiere, a cura di, Milano, Bompiani,
1969.
• (EN) Function and sign, the semiotics of architecture. A componential analysis of the architectural sign
/column/, in G. Broadbent e altri (a cura di), Signs,
symbols and architecture, New York, Wiley, 1980
• I sistemi di segni e lo strutturalismo sovietico, a cura
di e con Remo Faccani, Milano, Bompiani, 1969.
• (EL) E semeiologia sten kathemerine zoe, Thessaloniki, Malliares, 1980 (antologia di saggi).
• L'industria della cultura, a cura di, Milano, Bompiani, 1969.
• Il “Milione”, descrivere l'ignoto, in L'espresso, 1982
• La definizione dell'arte, Milano, Mursia, 1968.
• Le forme del contenuto, Milano, Bompiani, 1971.
• Documenti su il nuovo Medioevo, con Francesco Alberoni, Furio Colombo e Giuseppe Sacco, Milano,
Bompiani, 1972.
• Postille al nome della rosa (1983) (aggiunte all'ed.
italiana tascabile di Il nome della rosa, Milano,
Bompiani, 1984)
• The Sign of Three. Peirce, Holmes, Dupin (a cura
di, con Thomas A. Sebeok), Bloomington, Indiana
U.P., 1983 (trad. Il segno dei tre, Milano, Bompiani)
• Estetica e teoria dell'informazione, a cura di, Milano,
Bompiani, 1972.
• Sette anni di desiderio, Milano, Bompiani, 1983
• Il segno, Milano, Isedi, 1973; Milano, A. Mondadori, 1980.
• Semiotica e filosofia del linguaggio, Torino, Einaudi,
1984
• Il costume di casa. Evidenze e misteri dell'ideologia
italiana, Milano, Bompiani, 1973.
• (PT) Conceito de texto, São Paulo, Queiroz, 1984
• Beato di Liébana. Miniature del Beato de Fernando I
y Sancha. Codice B.N. Madrid Vit. 14-2, testo e commenti alle tavole di, Milano, Franco Maria Ricci,
1973.
• Trattato di semiotica generale, Milano, Bompiani,
1975.
(EN) A Theory of Semiotics, Bloomington,
Indiana U.P., 1976. (e London, Macmillan,
1977)
• Il superuomo di massa. Studi sul romanzo popolare, Roma, Cooperativa Scrittori, 1976; Milano,
Bompiani, 1978.
• Sugli specchi e altri saggi, Milano, Bompiani, 1985
• (FR) De Bibliotheca, Caen, L'échoppe, 1986
• (DE) Streit der Interpretationen, Konstanz, Universitätverlag Konstanz GMBH, 1987
• (FR) Notes sur la sémiotique de la réception, Paris,
Actes Sémiotiques, IX, 81, 1987 (Centre National
de la Recherche Scientifique)
• (EN) Meaning and mental representations (a cura di, con M. Santambrogio e Patrizia Violi),
Bloomington, Indiana U.P., 1988
• (DE) Im Labyrinth der Vernunft. Texte über Kunst
und Zeichen, Leipzig, Reclam, 1989 (antologia di
saggi)
5.2
Saggistica
7
• Lo strano caso della Hanau 1609, Milano, Bompiani, 1989
• (DE) Mein verrücktes Italien, Berlin, Wagenbach,
2000 (antologia di saggi)
• Leggere i Promessi sposi (con Maria Corti), Milano,
Bompiani, 1989
• (CS) Mysl a smysl, Praha, Moravia press, 2000
(antologia di saggi)
• (DE) Auf dem Wege zu einem Neuen Mittelalter,
München, DTV Grossdruck, 1990 (antologia di
saggi).
• (EN) Experiences in translation, Toronto, Toronto
U.P., 2000
• I limiti dell'interpretazione, Milano, Bompiani, 1990
• Stelle e stellette, Genova, Melangolo, 1991
• Vocali, Napoli, Guida, 1991
• Il secondo diario minimo, Milano, Bompiani, 1992
• (EN) Interpretation and Overinterpretation, Cambridge, Cambridge U.P., 1992
• La memoria vegetale, Milano, Ed. Rovello, 1992
• La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea,
Bari, Laterza, 1993
• (EL) Ton augousto den Uparchoun eideseis, Thessaloniki, Parateretés, 1993 (antologia di saggi).
• (EN) Apocalypse Postponed, Bloomington, Indiana U.P, 1994 (a cura di Robert Lumley, saggi da
Apocalittici e integrati)
• (EN) Six Walks in the Fictional Woods, Cambridge,
Harvard U.P., 1994 (tradotto come Sei passeggiate
nei boschi narrativi, Milano, Bompiani)
• Riflessioni sulla bibliofilia, Milano, Ed. Rovello,
2001
• (DE) Sämtliche Glossen und Parodien, München,
Hanser, 2001 (raccolta completa da Diario minimo,
Secondo diario minimo, Bustina di Minerva e altre
parodie da raccolte in tedesco)
• Sulla letteratura, Milano, Bompiani, 2002
• Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione,
Milano, Bompiani, 2003
• (EN) Mouse or Rat?, Translation as Negociation,
London, Weidenfeld & Nicholson, 2003 (Experiences in translation e saggi selezionati da Dire quasi la
stessa cosa)
• Bellezza. Storia di un'idea dell'Occidente (a cura di,
CD-ROM), Milano, Motta On Line, 2002
• Storia della bellezza, Milano, Bompiani, 2004 (a
cura di)
• Il linguaggio della terra australe, Milano, Bompiani,
2004 (edizione non commerciale)
• Povero Pinocchio (a cura di), Modena, Comix, 1995
• Il Codice Temesvar, Milano, Ed. Rovello, 2005
• In cosa crede chi non crede? (con Carlo Maria
Martini), Roma, Liberal, 1996
• Nel segno della parola (con Daniele Del Giudice e
Gianfranco Ravasi), a cura di Ivano Dionigi, Milano,
Rizzoli, 2005
• (DE) Neue Streichholzbriefe, München, DTV, 1997
• Cinque scritti morali, Milano, Bompiani, 1997
• Kant e l'ornitorinco, Milano, Bompiani, 1997
• (EN) Talking of Joyce (con Liberato SantoroBrienza), Dublin, University College Dublin Press,
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• (DE) Gesammelte Streichholzbriefe, München, Hanser, 1998
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• Tra menzogna e ironia, Milano, Bompiani, 1998
• La bustina di Minerva, Milano, Bompiani, 2000
• (NO) Den nye Middelalderen og andre essays, Oslo,
Tiden Norske, 2000 (antologia di saggi)
• A passo di gambero. Guerre calde e populismo
mediatico, Milano, Bompiani, 2006
• La memoria vegetale e altri scritti di bibliofilia,
Milano, Bompiani, 2006
• Sator Arepo eccetera, Roma, Nottetempo, 2006
• Storia della bruttezza, a cura di, Milano, Bompiani,
2007. ISBN 978-88-452-5965-4.
• 11/9 La cospirazione impossibile, con Piergiorgio
Odifreddi, Michael Shermer, James Randi, Paolo
Attivissimo, Lorenzo Montali, Francesco Grassi,
Andrea Ferrero e Stefano Bagnasco, a cura di
Massimo Polidoro, Casale Monferrato, Piemme,
2007. ISBN 978-88-384-6847-6.
• Dall'albero al labirinto. Studi storici sul segno e
l'interpretazione, Milano, Bompiani, 2007. ISBN
978-88-452-5902-9.
8
6
• Nebbia, a cura di e con Remo Ceserani, con la
collaborazione di Francesco Ghelli e un saggio di
Antonio Costa, Torino, Einaudi, 2009. ISBN 97888-06-18724-8. (antologia letteraria di racconti a
tema)
• Non sperate di liberarvi dei libri, con Jean-Claude
Carrière, Milano, Bompiani, 2009. ISBN 978-88452-6215-9.
• Vertigine della lista, Milano, Bompiani, 2009. ISBN
978-88-452-6345-3.
• Il Medioevo, a cura di, 4 voll., Milano, Encyclomedia, 2010-2011. ISBN 978-88-905082-0-2,
ISBN 978-88-905082-1-9, ISBN 978-88-9050825-7, ISBN 978-88-905082-9-5.
• Costruire il nemico e altri scritti occasionali, Milano,
Bompiani, 2011. ISBN 978-88-452-6585-3.
• Scritti sul pensiero medievale, Milano, Bompiani
Il pensiero occidentale, 2012. ISBN 978-88-4527156-4.
• Storia delle terre e dei luoghi leggendari, Milano,
Bompiani, 2013. ISBN 978-88-452-7392-6.
• Riflessioni sul dolore, Bologna, ASMEPA, 2014.
ISBN 978-88-97620-73-0.
5.3
Letteratura per l'infanzia
• La bomba e il generale, illustrazioni di Eugenio
Carmi, Milano, Bompiani, 1966.
• I tre cosmonauti, illustrazioni di Eugenio Carmi,
Milano, Bompiani, 1966.
• Gli gnomi di Gnu, illustrazioni di Eugenio Carmi,
Milano, Bompiani, 1992. ISBN 88-452-1885-6.
• Tre racconti, Milano, Fabbri, 2004. ISBN 88-4510300-5. (raccolta dei tre precedenti)
NOTE
[4] Liukkonen, Petri (2003) Umberto Eco (1932–) – Pseudonym: Dedalus
[5] Galdo (2003)
[6] Capozzi (2008)
[7] Bondanella (2005) pp.53
[8] Umberto Eco, Cinque scritti morali, Bompiani 1997, pp.
25-48
[9] Intervista a Umberto Eco - Wikinotizie.
[10] vedi Eco, Ho sposato Wikipedia?, «l'Espresso»9/2009.
[11] Ostini (1998)
[12] Sclavi (1998) p. 94, citazione: “Sto leggendo un libro [In
cosa crede chi non crede, N.d.R.] di Umberto Eco che mi
è arrivato dall'Italia. Curioso no? Ha il mio stesso nome e
il cognome è l'anagramma del mio...”
[13] Pinelli, Calabresi e l'eskimo in redazione, www.opinione.
it, 30 gennaio 1997
[14] La struttura assente, 1968, pp. 413-18.
[15] “Eco a Gerusalemme attacca il Cavaliere. È polemica”, di
Francesco Battistini (dal Corriere della Sera, 24 febbraio
2011) Corriere della Sera
[16] Berlusconi, Hitler e io
[17] Comitato Esecutivo | Aspen Institute Italia
[18] Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
[19] Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
[20] www.liberoquotidiano.it: Umberto Eco all'Eliseo onorato
da Sarkozy con Legion D'Honneur. URL consultato il 14
gennaio 2012.
[21] vedi qui.
• La storia de “I promessi sposi”, raccontata da, TorinoRoma, Scuola Holden-La biblioteca di Repubblica- [22] Il Resto Del Carlino - Rimini - San Leo: Umberto Eco
cittadino onorario
L'Espresso, 2010. ISBN 978-88-8371-311-8.
6
Note
[1] quotidiano la Stampa del 22/11/2000, p. 25.
[2] Gianni Coscia: «quando suono col mio amico Umberto
Eco», mentelocale.it
[3] Articolo in Time, 13 giugno 2005, citazione: “His new
book touches on politics, but also on faith. Raised Catholic, Eco has long since left the church. “Even though I'm
still in love with that world, I stopped believing in God in
my 20s after my doctoral studies on St. Thomas Aquinas.
You could say he miraculously cured me of my faith, "
[23] Curriculum vitae dal sito internet dell'autore, www.
umbertoeco.it
[24] “Unibo e Brasile: Laurea ad honorem a Umberto Eco”
[25] Il Fatto Quotidiano
[26] Il post
[27] La Stampa Per difenderci dalle sciocchezze abbiamo gli
anticorpi
[28] Serena Vitale e Umberto Eco entrano nell'Accademia dei
Lincei, 12 novembre 2010, Il Giornale.
9
7
Riferimenti
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Text: Semiotics, Fiction, Popular Culture
• Furio Colombo, «L'isola del giorno prima» in La
rivista dei libri, IV, nº 10, ottobre 1994, pp. 4-8.
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Cambridge University Press, 1997.
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declino e nuovi protagonisti della classe dirigente italiana, Sperling & Kupfer, Milano ISBN
88-200-3501-4
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Boringhieri, pp. 180-200.
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chiama, Dylan Dog n. 136, Milano, Sergio Bonelli
Editore, gennaio 1998, p. 94.
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• Salman Rushdie, «Umberto Eco» in Imaginary Homelands: Essays and Criticism 1981-1991, Londra,
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• Peter Bondanella (a cura di), New Essays on Umberto Eco, Cambridge, Cambridge University Press,
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Foglio, 2005.
• Grit Fröhlich, Umberto Eco. Philosophie – Ästhetik
– Semiotik, Paderborn, Wilhelm Fink Verlag, 2009,
ISBN 978-3-7705-4880-4.
• Roberto Rampi, L'ornitorinco. Umberto Eco, Peirce e la conoscenza congetturale, M & B Publishing,
Milano 2005, ISBN 88-7451-065-9
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Baskerville, 2010, ISBN 978-88-8000-310-6
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Saggi di critica storica: massoneria, anarchia, fascismo e comunismo, Universitas Studiorum, Mantova
2013, ISBN 978-88-97683-30-8
9
Voci correlate
• Semiotica
• Monte Cerignone, luogo di residenza
10
Altri progetti
•
Wikiquote contiene citazioni di o su Umberto
Eco
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11
Collegamenti esterni
• www.umbertoeco.it
• “La bustina di minerva": la rubrica periodica di
Eco su L'Espresso, L'Espresso. URL consultato il 10
gennaio 2012.
• www.signosemio.com - Signo - Biografia di Umberto Eco e la presentazione della sua teoria
semiotica
• Approfondimento
• Curiosità (anche la “cacopedia” - in PDF)
• Opere in TecaLibri/1
• Opere in TecaLibri/2
• Considerazioni su: “Non sperate di liberarvi dei
libri”
COLLEGAMENTI ESTERNI
• Golem L'indispensabile (il sito della rivista) rivista online diretta da Umberto Eco, Renato
Mannheimer, Carlo Bertelli, Danco Singer
• Un articolo di Eco su Wikipedia
• www.encyclomedia.it
• (DE) Umberto Eco in Perlentaucher, Perlentaucher
Medien GmbH.
11
12
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